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Sabato si parla di Psicopolitica a Gerace (Rc)

GERACE (RC) – Con una tavola rotonda sul tema “La Psicopolitica: un approccio critico ed innovativo per le Istituzioni” – inizio alle ore 20, presso la Sala Conferenze del Museo Civico di Gerace (Palazzo Tribuna) – sarà presentato sabato 20 luglio il “Primo Corso di Psicologia politica”, destinato ad amministratori, rappresentanti politici, cultori della politica, studenti ed a tutti coloro i quali sono, o saranno impegnati, in ruoli politico-sociali.

L’iniziativa è del Comune di Gerace e del locale Club Unesco, d’intesa con l’Istituto di Psicologia Umanistica Esistenziale ed ha il patrocinio della Regione Calabria – Assessorato alla Cultura e dell’Ordine regionale degli Psicologi.

I soggetti promotori del Corso, che si terrà nel prossimo autunno e sarà destinato ad essere riproposto annualmente, hanno varato il progetto alla luce dell’amara, ma realistica, constatazione secondo la quale la “Politica” negli ultimi anni – e per una serie di motivi alcuni dei quali anche fin troppo noti – ha perduto la sua originaria identità con conseguente offuscamento di ruolo e di significato. Un dato, questo, che sta incidendo negativamente sulla società con effetti devastanti soprattutto sul già complesso apparato socio-istituzionale.

L’idea di istituire a Gerace i Corsi annuali di “Psicologia politica” è nata da un preciso “desiderio” manifestato dal compianto professor Luigi De Marchi, famoso psicologo, psicoterapeuta, pioniere della socio psicologia in Italia e fondatore della Psicologia politica e della Psicologia umanistica esistenziale. Durante alcune sue tappe a Gerace a fini turistico-culturali, infatti, il professor De Marchi individuò nella nota città d’arte la sede ideale per tenere i Corsi (per posizione geografica che concilia lo studio con la riflessione, per arte, bellezza e per il suo glorioso passato culturale). La scomparsa, avvenuta nel 2010, non gli permise di vedere realizzato il suo “sogno” che, però, fu coltivato dai suoi amici ed estimatori e, in primo luogo, dalla sua ex allieva, la professoressa Antonella Filastro, psicologa, oggi direttrice dell’Ipue (Istituto di Psicologia Umanistica Esistenziale).

Il programma della tavola rotonda che si terrà sabato prossimo prevede il saluto del Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, della direttrice dell’Ipue, la già citata professoressa Filastro, e della vice presidente dell’Ordine degli Psicologi della Calabria, Luisa Mottola. Interverranno Alessandro Meluzzi (psichiatra), Giuseppe B. Fimognari (già sindaco di Gerace e Senatore della Repubblica) e Mario Caligiuri (Assessore regionale alla Cultura). I lavori saranno coordinati dalla giornalista Emanuela Ientile, presidente del Club Unesco-Gerace.

 

 

Educazione alla legalità e musica con la cantastorie Francesca Prestia

GERACE (RC) – La musica per promuovere e diffondere tra i più giovani i valori della legalità, del rispetto delle persone e delle regole, contro la ‘ndrangheta e la violenza di genere: è questo l’obiettivo della serata all’insegna del canto e della musica che si terrà domani sera in Piazza del Tocco a Gerace. A partire dalle ore 21 la centralissima piazza ospiterà l’esibizione della cantastorie calabrese Francesca Prestia dal titolo “Dedicato a Lea e a tutte le donne calabresi”, concerto che durante l’anno scolastico appena conclusosi è stato tenuto in numerose scuole calabresi e che ha coinvolto attivamente nell’omonimo progetto, promosso dal Ministero dell’Istruzione, gli studenti e le studentesse di sei istituti scolastici della nostra regione.

Domani sera, infatti, dopo il concerto di Francesca Prestia – accompagnata da Salvatore Familiari (chitarra e direzione musicale), Giuseppe D’Agostino (mandolino e bouzuki grecanico), Vittorio Romeo (fisarmonica), Danilo Scopelliti (percussioni) e Manuela Romeo (voce) – sarà la voce dei giovani studenti calabresi a levarsi alta per combattere l’illegalità e la violenza di genere attraverso la costruzione di una nuova controcultura giovanile e la partecipazione ai laboratori musicali che hanno portato alla composizione e all’incisione – presso l’apposita sala messa a disposizione dell’Istituto “Severi – Guerrisi” di Palmi e Gioia Tauro – di sei brani, contenuti nel cd musicale prodotto dal Progetto.

«L’amore è il mio peccato. Come colomba bianca, tinsi di sangue il mondo. Per mano di chi disse di amarmi. Per mano di chi voleva avermi», canteranno le ragazze e i ragazzi del Liceo “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme. “L’amore è colpa mia” è il titolo del brano da loro composto ispirandosi ai femminicidi – da Francesca a Pia de’ Tolomei – narrati da Dante nella Divina Commedia.

Il “Canto di Cosima” – «tristi cantu» delle donne morte perché «amaruno omini peccatori» – è stato invece composto dagli studenti e dalle studentesse dell’Istituto professionale di Siderno e Locri, istituto diretto dal professor Tommaso Mittiga e capofila del Progetto “Dedicato a Lea e a tutte le donne calabresi”, ispirandosi all’omonimo racconto di uno tra i più apprezzati scrittori della propria terra, Corrado Alvaro.

I ragazzi dell’Istituto “Severi – Guerrisi” di Palmi e Gioia Tauro grideranno «jeu sugno donna calabrese», contro la violenza e contro «chista terra dominata da una razza che faci guerra cuntra se stessa e s’ammazza», mentre le loro amiche e i loro amici dell’Istituto “Ferraris – Maresca” di Catanzaro intoneranno il loro brano, “Nubi di piombo”, per ribellarsi al fatto che «non basta un solo fiato per dire tutti i nomi delle donne, delle vittime di una strage inaccettabile».

Per le «vittime di violenza e di paura che conoscono la sofferenza perché terrorizzate in ogni istante: mobbing, stalking, per strada mentre fai shopping» canteranno invece i ragazzi e le ragazze dell’Istituto comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace. «Le lacrime sul viso fanno solchi anche nell’anima. Ma ti spezzo la catena: pensa, agisci, ama» scandirà il loro trascinante rap dal titolo “Domani sarà”.

«L’appuntamento di domani sera cade giusto un anno dopo quello della manifestazione “La Calabria è delle donne”, indetta dal comitato nazionale “Se Non Ora Quando?”, e tenutasi nella medesima piazza della nostra città», afferma il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli. «Un segno di continuità che consentirà a Gerace di essere ancora una volta il luogo dal quale partirà, forte e chiaro, un messaggio di denuncia dell’illegalità e della violenza di genere, ma anche di appello alla responsabilità personale e collettiva per il progresso socio-culturale della nostra terra e del nostro Paese».

«Il momento conclusivo di un progetto fortemente sostenuto dal Sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, dalla propria consigliera Filomena Fotia (coordinatrice nazionale della campagna scolastica contro la violenza sulle donne, ndr) e dalla propria capo segreteria Francesca Delle Vergini, celebrerà la scuola come comunità di vita e di crescita», dichiara Francesca Prestia, che aggiunge «sarà per di più un’ulteriore esperienza positiva e costruttiva che rimarrà impressa nella mente degli studenti e delle studentesse, confermando loro la possibilità di sentirsi tutti ed insieme cittadini attivi e partecipi ad azioni democratiche basate sui valori della legalità, del rispetto delle persone e delle regole».

Omaggio a Edward Lear nella città di Gerace

GERACE (RC) – Nell’agosto del 1847, in due diverse occasioni – la prima l’11 e il 12, la seconda dal 21 al 23 – lo scrittore, pittore e illustratore Edward Lear soggiornò a Gerace, ospite di Pasquale Scaglione, nel corso di un più ampio viaggio che lo portò alla scoperta degli angoli più suggestivi del comprensorio reggino.

«Ogni roccia, santuario o palazzo sembra colorato e fatto apposta per gli artisti e l’unione delle linee realizzate dalla natura e dall’arte è semplicemente deliziosa»: ecco come apparve la città dello sparviero agli occhi del celebre intellettuale d’Oltremanica, che nel suo “Diario di un viaggio a piedi” ebbe modo di aggiungere che «Gerace è di gran lunga il più grandioso e superbo luogo come posizione in generale e come città che noi abbiamo finora visto in Calabria».

Nella mattinata di ieri, a quasi 166 anni di distanza da quel viaggio, si è tenuta a Gerace – e precisamente nel largo antistante la vecchia dimora Scaglione – la cerimonia “In ricordo di Edward Lear”, a cura dell’Anglo-Italian Club di Reggio Calabria con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Gerace.

L’iniziativa ha visto riportare alla luce una lapide marmorea che dal 1975 circa si trovava all’interno dell’allora casa di Pasquale Scaglione: la stele, opportunamente restaurata a cura dell’Anglo-Italian Club in collaborazione con il Comune di Gerace, è stata apposta all’esterno del palazzo che ospitò Edward Lear nel 1847, insieme ad una seconda targa in ricordo della tappa geracese del viaggio compiuto dall’intellettuale inglese oltre un secolo e mezzo fa.

Ad aprire la manifestazione, il saluto del Presidente dell’Anglo-Italian Club di Reggio Calabria, Luisa Catanoso Casciano, che si è detta molto felice e riconoscente per l’omaggio reso dalla città al grande Lear, raccomandando alla popolazione geracese di avere cura delle testimonianze riportate ieri alla luce.

Il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, ha invece voluto ringraziare gli attuali proprietari dell’immobile che ospitò Lear durante il proprio soggiorno geracese – i signori Calvi, Cavallo, Minniti e Tallarida – per aver consentito di rimuovere la lapide marmorea originariamente posta all’interno dell’edificio e, previo restauro, di riallocarla accanto al cancello d’ingresso alla struttura.  Il primo cittadino geracese ha inoltre sottolineato come le parole di grande ammirazione spese da Lear per Gerace debbano «farci riflettere sull’onere e l’onore che abbiamo ereditato in qualità di cittadini in merito alla salvaguardia e alla cura delle bellezze che rendono unica la nostra città».

Il professor Ferdinando Scaglione, primo promotore dell’iniziativa, dopo aver ringraziato il Comune di Gerace per aver subito sposato e sostenuto l’idea, ha tracciato un dettagliato profilo di Edward Lear, il quale, nato Londra il 12 maggio 1812, fu un prolifico scrittore – 146 pubblicazioni, tra cui il celebre “The Book of Nonsense” –, grande umorista («Vedo la vita tragica e futile dove la sola cosa che può interessare è fare dell’umorismo»), apprezzato pittore in grado di dare lezioni di pittura persino alla Regina Vittoria, viaggiatore instancabile e collaboratore in qualità di illustratore del celebre ornitologo John Gould.

L’ingegner Giuseppe Macrì, autore de “Il tempo, il viaggio e lo spirito negli inediti di Edward Lear in Calabria” (Laruffa), ha invece spiegato come il proprio libro tragga origine e spunto dal rinvenimento di 21 disegni inediti del viaggio di Lear in Calabria, conservati presso la biblioteca della prestigiosa università di Harward. Redatte “on the road”, tali illustrazioni riprendono la quotidianità popolana nella sua schietta realtà, rappresentando secondo Macrì «un validissimo manuale per la lettura antropologica e sociale della Calabria del 1847».

La cerimonia si è quindi conclusa con le note di una filastrocca musicale, composta dallo stesso poliedrico Lear, eseguita al flauto traverso dal M° Emanuele Sanci e della sua piccola allieva geracese Sara Elisabeth Bartley, e da Alessandro Alia alla chitarra.

 

Tavolo istituzionale sulla destinazione dell’ospedale di Gerace (Rc)

GERACE (RC) – È stato un confronto proficuo quello svoltosi presso la sede del Dipartimento Regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, e incentrato sulla situazione della struttura ospedaliera geracese mai attivata sita in Via Largo Piana.

L’appuntamento è giunto a seguito di una serie di iniziative promosse negli scorsi mesi dall’Amministrazione Comunale di Gerace e che hanno visto anche il coinvolgimento delle principali realtà dell’associazionismo che operano nella Locride. Nel corso dei primi mesi del 2013 il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, ha inoltre avuto una serie di incontri singoli tanto con il Governatore Giuseppe Scopelliti e con il dottor Antonino Orlando, Direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria, quanto con la dottoressa Rosanna Squillacioti, Direttore Generale dell’ASP 5 di Reggio Calabria, colloqui che hanno aperto la strada al tavolo a tre Regione-ASP-Comune di Gerace.

Al centro del confronto, la necessità di rendere quanto prima utilizzabile la struttura ospedaliera geracese: progettata e costruita con la destinazione di ospedale geriatrico per lungodegenza e riabilitazione – e completata ben quattordici anni fa! –, essa non ha infatti mai aperto i battenti.

All’incontro sono stati invitati dal primo cittadino geracese anche i tre rappresentanti della minoranza in seno al Consiglio Comunale di Gerace, e pertanto alla riunione di ieri hanno preso parte – oltre ai già citati Orlando, Squillacioti e Varacalli – anche i consiglieri Giuseppe Cusato e Giuseppe Pezzimenti.

Le parti hanno efficacemente dialogato e unitariamente stabilito di impegnarsi congiuntamente, da qui ai prossimi due mesi, nella valutazione dell’inserimento della struttura in questione tra quelle con destinazione sanitaria, o se procedere invece all’alienazione della stessa. A tale scopo sono quindi già stati programmati altri appuntamenti periodici per verificare le possibilità al centro del confronto.

Studenti e studentesse sulla “Nave della legalità” direzione Palermo

GERACE (RC) – Mariachiara Sorace, Silvia Multari, Patrizia Multari, Maria Condelli, Giusy Giovinazzo, Alessia Filippone: questi i nomi delle studentesse delle scuole secondarie di primo grado di Gerace, Antonimina e Canolo – tutte facenti parte dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace – che, in occasione del ventunesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, sono a bordo di una delle due Navi della Legalità che da Civitavecchia e Napoli nella tarda mattinata di oggi sono salpate alla volta di Palermo.

Le sei studentesse geracesi, accompagnate dalle insegnanti Gabriella Reitano e Anna Maria Aversa, saranno a bordo della Nave della Legalità simbolicamente ribattezzata “Giovanni” salpata da Napoli, insieme ad altri 1.300 studenti di tutta Italia selezionati attraverso il concorso “Nave della Legalità” promosso annualmente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca insieme alla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, che quest’anno ha avuto come tema “Le nuove rotte dell’impegno. Geografia e legalità”.

Durante il viaggio che li condurrà a Palermo, ragazzi e docenti avranno la possibilità di confrontarsi con importanti figure delle istituzioni e delle associazioni che si occupano di legalità. La Nave della Legalità partita da Napoli avrà come ospiti il Sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, il Presidente di Libera don Luigi Ciotti, il Commissario Straordinario Antiracket Giancarlo Trevisone e l’imprenditore e testimone di giustizia Pino Masciari.

Sulla nave salpata da Civitavecchia – ribattezzata “Paolo” – gli altri circa 1.300 studenti a bordo avranno invece la possibilità di confrontarsi con il Presidente del Senato Piero Grasso, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza, il Presidente Rai Anna Maria Tarantola, e il professor Nando Dalla Chiesa, associato di Sociologia della Criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano.

Domattina le due Navi della Legalità attraccheranno al porto di Palermo, accolte da centinaia di studenti della scuole di Palermo e di tutta la Sicilia. Dopo la cerimonia di benvenuto, a cui parteciperanno Maria Falcone e molti rappresentanti delle istituzioni, gli studenti si divideranno nei vari luoghi simbolo della città. Molti andranno verso l’Aula Bunker del carcere Ucciardone per assistere al momento istituzionale e commemorativo della manifestazione. Contemporaneamente, gli altri ragazzi si recheranno in alcune piazze simboliche della città di Palermo (Piazza Magione, Parco Ninni Cassarà) e a Corleone, dove parteciperanno alle iniziative organizzate dal MIUR, dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” e dalle scuole di Palermo. Si tratta dei cosiddetti “Villaggi della Legalità” allestiti ad hoc non solo dalle scuole ma anche dalle associazioni antimafia e dalle Forze dell’Ordine, dalla Protezione Civile e da molti altri organismi che operano a vario titolo per il bene comune e in nome della legalità.

La partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace al concorso “Nave della Legalità” rientra nell’ambito del Progetto MIUR-UNAR Presidenza del Consiglio dei Ministri “Dedicato a Lea e a tutte le donne calabresi” di cui è responsabile l’insegnante e cantastorie Francesca Prestia. Un percorso multidisciplinare di educazione alla legalità nel quale sono coinvolte anche le scuole di Siderno, Palmi e Lamezia Terme – e nell’ambito del quale sono inserite la recente “lezione di legalità” tenuta dal capitano Nico Blanco (Comandante Compagnia CC di Locri) e l’elezione del Sindaco dei Ragazzi di Gerace –, fortemente sostenuto a livello nazionale dal Sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, dalla propria consigliera Filomena Fotia e dalla capo segreteria Francesca Delle Vergini, e a livello locale promosso e supportato dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace, Tommaso Mittiga, e dal Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli.

Tour operator russi sulla costa jonica reggina

GERACE (RC) – Quaranta tour operator di nazionalità russa hanno visitato, nella mattinata di oggi, il centro storico di Gerace. La loro visita rientra in un soggiorno in Calabria nell’ambito del quale avranno la possibilità di scoprire e conoscere i borghi antichi e le città d’arte della nostra regione, allo scopo di valutare le possibilità utili a costruire un ponte turistico tra la Russia e la Calabria.

La comitiva russa è stata accompagnata da Tommaso D’Africa in qualità di delegato degli albergatori della Locride ed è stata guidata dallo storico dell’Arte medievale Attilio Spanò per le strade del centro storico.

Successivamente, gli ospiti russi – appartenenti alla rete del tour operator Tris…T – sono stati accolti dal Sindaco Giuseppe Varacalli, unitamente agli assessori Agostino Giurleo e Nicola Larosa, nella Sala Conferenze del Museo Civico Archeologico di Palazzo Tribuna. «In veste di Sindaco, sin dal mio insediamento, ho sempre puntato sulle bellezze e sulle ricchezze culturali di Gerace, operando per far sì che la città viva quella crescita turistica che sia il volano dello sviluppo dell’economia geracese e di quella di tutto il comprensorio locrideo». «Ovviamente – ha proseguito Varacalli – siamo molto interessati anche a trovare investitori seri che ci aiutino a valorizzare il patrimonio immobiliare e abitativo cittadino».

Da sinistra: Emanuela Ientile, Giuseppe Certomà, Giuseppe Varacalli, Tommaso D'Africa, Andrei Strakhov e Svetlana Siprova

Oltre a Varacalli, un altro primo cittadino era presente, Giuseppe Certomà, Sindaco di Roccella Jonica, tappa successiva del tour della comitiva russa. Anche il presidente del Club Unesco di Gerace, Emanuela Ientile, ha voluto salutare gli ospiti russi, sottolineando come il proprio club operi in tutta la Locride «attraverso l’accoglienza e la promozione del dialogo interculturale, favorito nel caso specifico dalle importanti testimonianze ortodosse presenti a Gerace, quali elementi comuni alle due culture che si sono incontrate oggi».

In chiusura, l’intervento di Andrei Strakhov in qualità di rappresentante dei quaranta tour operator russi. Dopo aver ringraziato i sindaci di Gerace e di Roccella per l’accoglienza e il tour operator calabrese Valentour per aver organizzato il loro soggiorno, il giovane Andrei – assistito dall’interprete Svetlana Siprova –, ha affermato: «Durante il nostro viaggio in Calabria siamo rimasti particolarmente impressionati dalla bellezza delle vostre spiagge e dalla pulizia del vostro mare. Inoltre siamo stati davvero sorpresi dalla quantità di cittadine incontrate una di seguito all’altra, ma ognuna diversa dalle altre, ognuna con la propria storia e le proprie bellezze». «Inoltre – ha concluso Strakhov con un sorriso – abbiamo conosciuto l’ottima cucina calabrese e il fatto di aver già preso qualche chilo dimostra il nostro apprezzamento».

Al termine del soggiorno geracese, non poteva dunque mancare un – apprezzato – assaggio delle prelibatezze enogastronomiche che la città è in grado di offrire, grazie alla collaborazione dei ristoratori, delle aziende agricole e dei commercianti geracesi.

L’ambasciatore sud-coreano in visita a Gerace

GERACE (RC) – Prosegue il tour dell’ambasciatore coreano in Calabria. Dopo San Giovanni in Fiore oggi è la volta di Gerace.

Young-Seok Kim, dal 2010 Ambasciatore della Repubblica di Corea in Italia, è stato accolto di buon mattino da una delegazione guidata dal Sindaco Giuseppe Varacalli, e di cui facevano parte il Segretario Comunale Grazia Daniela Ferlito, il Vicesindaco Andrea Rinaldis, il Consigliere comunale con delega alla Cultura Luca Marturano, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Gerace, Maresciallo Giacomo Chimienti, e il Comandante dei Vigili Urbani Antonio Lacopo.

Un buon caffè sorseggiato nell’ufficio del primo cittadino geracese ha subito reso l’atmosfera meno informale e ancor più cordiale. Varacalli ha donato all’illustre ospite alcune pubblicazioni di carattere storico su Gerace e un’opera dello scultore e pittore Tony Custureri, subito ricambiato da Kim col dono di un mirabile portamatite in alabastro decorato a mano con motivi della tradizione artistica sud-coreana.

Assistito dalla presidente del locale Club Unesco, Emanuela Ientile, e dalla guida turistica comunale Nadia Pelle, l’Ambasciatore Kim e il proprio interprete hanno quindi proceduto ad una visita delle principali bellezze cittadine, a partire dall’ara votiva del II secolo d.C. che si trova nell’atrio di Palazzo Grimaldi-Serra, sede del Municipio di Gerace.

Tappe d’obbligo del tour geracese sono state una passeggiata lungo il suggestivo belvedere Bombarde, seguita da quella per le tipiche viuzze geracesi alla scoperta delle altrettanto caratteristiche botteghe artigiane di tessitori e ceramisti; la visita del Chiostro del Complesso Monumentale di San Francesco d’Assisi e del Centro del Parco Nazionale d’Aspromonte, in Piazza delle Tre Chiese; e ancora, la visita ai meravigliosi reperti custoditi nel Museo Civico Archeologico di Palazzo Tribuna; il Baglio e il Castello Normanno in cima alla rupe geracese, per finire con la visita della maestosa Cattedrale e del Museo Diocesano situato nella propria Cripta.

Un tour intenso ed emozionante che ha lasciato senza fiato Young-Seok Kim, prontamente ristorato però dalla degustazione di alcuni prodotti tipici geracesi – tra cui i celebri e apprezzati rafioli –, e da un sorso di Vino Greco di Gerace, brindando all’amicizia tra la Corea del Sud e la Città dello sparviero.

Conversazione con Adele Cambria e Mimmo Gangemi

GERACE (RC) – Due divanetti rossi, un tavolino basso, qualche libro e la cornice architettonica naturale della piazza delle Tre Chiese. Pochi ingredienti ma scelti bene per creare la ricetta perfetta di un pomeriggio all’insegna della cultura. É la presentazione ufficiale di Gerace Libro Aperto, evento librario calabrese, giunto alla sua seconda edizione, che nel secondo giorno sembra voler giocare le sue carte migliori.

L’aria primaverile e il paesaggio da scenografia teatrale accolgono i numerosi visitatori agli stand dei dodici editori presenti nel chiostro del Complesso Monumentale di San Francesco d’Assisi. Ma l’asso nella manica degli organizzatori sono due autori di prestigio.

Dopo i ringraziamenti di rito e i saluti istituzionali, l’atmosfera inizia a riscaldarsi con la tavola rotonda degli editori presenti. La necessità di fare squadra, l’attenzione verso un’offerta di qualità, il coraggio di impegnarsi in settore così bistrattato ma necessario come quello della cultura sono i temi principali affrontati, senza tralasciare qualche spunto polemico sulla partecipazione regionale al prossimo Salone del Libro di Torino e sulla scarsa considerazione da parte dei vertici politici.

Il pubblico continua ad aumentare, occorre aggiungere altre sedie nella piazza, l’attesa cresce. Il passaggio di testimone (e di microfono) da editori ad autori è veloce e doveroso. La ciliegina sulla torta di questa seconda giornata di Gerace Libro Aperto è la presenza di Adele Cambria con l’ultimo “In viaggio con la zia” e di Mimmo Gangemi con il suo “Il patto del giudice”. Due nomi che rientrano a pieno titolo nel panorama nazionale della letteratura, due figure che rappresentano al meglio la creatività e la produzione calabrese. Due persone che, pur attraversando esperienze, storie e contesti di vita molto diversi tra loro, restano ancora legate alla propria terra d’origine, che portano nel cuore e nelle loro opere la bellezza e la poesia di una regione ai margini.

I loro libri sono solo pretesti e punti di partenza per una conversazione viva e partecipata a tutto tondo. Dal racconto di semplici aneddoti di vita a considerazioni più ampie sulla situazione politica e sociale attuale, soprattutto alla luce degli avvenimenti della giornata, il giuramento del nuovo Governo e l’attacco davanti Palazzo Chigi. Con un riferimento comune costante: la Calabria. La Calabria e le sue occasioni perse, la Calabria e la sua marginalità, i pregiudizi troppo spesso negativi e le trappole da cui non si riesce ad uscire.

Uno scambio di battute ironico e vivace che non scade mai in banalità o qualunquismi. Riflessioni profonde e qualche volte amare, ma anche risate e battute divertenti, senza contare gli spunti interessanti da cu poter/dover ripartire per reagire.

Perché il percorso di riscatto non può che partire da noi, da chi ama questa terra e non vuole più chiudere gli occhi, da chi mette il proprio talento a disposizione senza perdere il coraggio e la volontà di cambiare. Un invito che affonda le proprie radici in un’esigenza di riscatto innanzitutto culturale.

Mariacristiana Guglielmelli

 

Presentata la seconda edizione di Gerace Libro Aperto

Da sinistra: Luca Marturano, Giuseppe Raffa, Franco Arcidiaco

REGGIO CALABRIA – È stata ufficialmente presentata la seconda edizione di Gerace Libro Aperto, la rassegna regionale di editoria che dal 27 aprile al 1° maggio trasformerà ancora una volta la millenaria Città dello sparviero nel cuore pulsante della cultura libraria calabrese. La Sala della Biblioteca del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dell’evento: al tavolo dei relatori, il Presidente della Provincia reggina, Giuseppe Raffa, il Consigliere Comunale di Gerace con delega alla Cultura, Luca Marturano, e il direttore della casa editrice Città del Sole, Franco Arcidiaco.

«Che quello culturale sia un comparto in sofferenza è sotto gli occhi di tutti… – ha esordito Arcidiaco – Basti pensare che in Calabria si registra purtroppo il più basso indice di lettura d’Europa. Insieme all’Amministrazione Comunale di Gerace, abbiamo però voluto continuare ad andare contro tale tendenza, intensificando le energie rivolte ad avvicinare la gente al mondo del libro: il primo risultato raggiunto è stato quello di aver raddoppiato il numero di editori che parteciperanno alla seconda edizione di ‘Gerace Libro Aperto’, con la concreta possibilità di incrementare notevolmente anche le presenze di pubblico all’evento».

«Fieri dell’ottimo riscontro registrato, non solo in termini di presenze, in occasione della prima edizione di ‘Gerace Libro Aperto’, abbiamo avuto il coraggio di ripeterci», ha detto poi Luca Marturano. «Sì, ho detto proprio ‘coraggio’ – ha proseguito il giovane consigliere con delega alla Cultura del Comune di Gerace – perché è quello che ci vuole a puntare sulla cultura in un momento storico così difficile sul piano finanziario per gli enti locali. Ma con la seconda edizione di ‘Gerace Libro Aperto’ non ci siamo solo voluti ripetere; abbiamo infatti cercato di risolvere alcune criticità emerse durante l’edizione d’esordio dello scorso anno e nel contempo abbiamo puntato al maggiore coinvolgimento dei giovani e dei giovanissimi nell’evento, ad esempio indicendo una gara di lettura cui prenderanno parte gli alunni delle scuole medie ed elementari di Gerace».

È stato quindi il Presidente della Provincia di Reggio Calabria a prendere la parola, congratulandosi con gli organizzatori dell’evento per gli intenti perseguiti: «La fame di cultura che la nostra comunità avverte – ha detto Giuseppe Raffa – trova delle risposte in occasioni come quella offerta da ‘Gerace Libro Aperto’, dove l’amore per la lettura quale prassi per acquisire conoscenze e per crescere moralmente, si fonde con la valorizzazione del ruolo e del patrimonio culturale di Gerace e del comprensorio: è per questo che l’Amministrazione Provinciale ha voluto assicurare attenzione, condivisione e sostegno economico all’iniziativa».

Archiviata la conferenza stampa di presentazione, l’appuntamento è ora a Gerace, in uno degli angoli più suggestivi di Gerace, il chiostro del Complesso Monumentale di San Francesco d’Assisi. Gli spazi espositivi saranno aperti al pubblico a partire dalle ore 16 di sabato 27 aprile, e nei giorni seguenti dalle ore 10 alle ore 21. Il programma dettagliato è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Gerace (www.comune.gerace.rc.it) e sulla pagina Facebook dell’evento.

Un’occasione non solo per gli appassionati di libri, ma per tutti i turisti che vorranno curiosare tra presentazioni di libri, reading estemporanei, aperitivi letterari, esibizioni musicali e teatrali. L’edizione 2013 di Gerace Libro Aperto infatti potrà contare sulla collaborazione delle principali realtà dell’associazionismo culturale del territorio, quali il Caffè Letterario Mario La Cava, LocriTeatro, I Presìdi del Libro-Locride, l’Associazione Italiana Sommelier-Locride, e le associazioni culturali “Anthesterie”, “Francesco Perri” e “Battente Italiana”. Numerosi saranno poi gli ospiti musicali che si esibiranno nell’ambito di Gerace Libro Aperto: Peppe Platani e Manuela Cricelli, i Loukritia, Francesco Loccisano, Sandro Sottile, Fabio Macagnino, e la partecipazione straordinaria di Otello Profazio nel corso della presentazione del libro di Sharo Gambino.

 

A Gerace nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi

Consiglio Comunale dei Ragazzi

GERACE (RC) – Una Sala Consiliare gremita di giovanissimi cittadini ha fatto da cornice alla seduta di insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Gerace.

Al tavolo dei lavori hanno trovato posto i dieci alunni della scuola secondaria di primo grado del locale Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” risultati eletti nel corso dell’apposita consultazione elettorale tenutasi il 18 marzo scorso, al termine della quale Luca Matteo Rodinò venne proclamato eletto quale Sindaco dei Ragazzi.

È toccato però agli adulti aprire i lavori: a prendere per primo la parola è stato infatti il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, che ha voluto rimarcare come il Consiglio Comunale abbia preso atto dell’elezione dell’omologo organo dei Ragazzi nel corso dell’ultima seduta, quando ha anche proceduto ad approvare all’unanimità il nuovo statuto che ne regolerà l’elezione dal prossimo anno scolastico, concedendo la facoltà di votare anche agli alunni delle terze, quarte e quinte classi della scuola primaria. Varacalli si è quindi congratulato con gli alunni geracesi per grande senso civico e la vivace attenzione con la quale hanno preso parte alle fasi che hanno preceduto le elezioni, ricordando loro come da oggi la casa comunale sia «ancora di più la casa di tutti i cittadini, anche di quelli giovanissimi che, ne sono certo, sapranno dare con responsabilità il loro prezioso contributo alla crescita della Città».

Ad affiancare il Sindaco Varacalli, le due più strette collaboratrici di Tommaso Mittiga, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace, ossia Gabriella Reitano, vicaria per la scuola secondaria di primo grado, e Saveria Marturano per la scuola primaria.

Luca Matteo Rodinò, dodicenne studente di Seconda Media appassionato di matematica e dello studio del pianoforte, ha quindi ricevuto dalle mani del Sindaco Varacalli la fascia tricolore distintiva del ruolo che rivestirà fino alla fine dell’attuale anno scolastico. «Permettetemi in primo luogo di ringraziare i miei compagni di scuola geracesi, per aver posto la loro fiducia in me, cittadino locrese ospite della scuola media di Gerace» – ha esordito il neo Sindaco dei Ragazzi di Gerace. «So bene che in questo periodo di grave crisi economica e sociale – ha proseguito Rodinò – l’attenzione del mondo degli adulti, soprattutto di chi amministra la cosa pubblica, è rivolta a problemi di difficile soluzione, ma confido di poter attuare, con il contributo dell’Amministrazione Comunale, i punti del programma della lista premiata dagli elettori, “Gerace Domani”». Un programma che prevede la realizzazione di un giornalino quindicinale «che dia voce a chi vuole esprimere il proprio pensiero»; l’avvio di un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti all’interno della scuola; l’organizzazione di una giornata da dedicare alla pulizia dei monumenti di Gerace con il coinvolgimento dei cittadini; l’organizzazione di incontri con le persone anziane per la riscoperta delle tradizioni geracesi; la proposta di alcuni accorgimenti per rendere le strutture sportive cittadine meglio fruibili dai giovani.

Un sincero “in bocca al lupo” per una proficua attività amministrativa è giunto a Luca Matteo Rodinò dai due candidati a sindaco usciti sconfitti, Gabriele Gratteri e Michele Romano, eletti consiglieri di minoranza insieme a Alberto Filippone.

La squadra amministrativa del neo sindaco Rodinò sarà invece composta dal vicesindaco e assessore alla Raccolta Differenziata Giuseppe Galluzzo, dall’assessore alla Cultura Elisa Rodinò, dall’assessore allo Sport Giuseppe Tersite, e dai consiglieri di maggioranza Chiara Marrapodi, Pietro Sorace e Matteo Tropeano.