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Fusione Corigliano-Rossano: a breve una riunione tra le due giunte

CORIGLIANO – ROSSANO(CS) -A darne notizia sono i Sindaci di Rossano Stefano MASCARO e di Corigliano Giuseppe GERACI che già lunedì 23 scorso hanno avuto modo di vedersi e fare propria un’analisi congiunta e costruttiva sia del chiaro risultato referendario favorevole alla fusione sia delle sue prospettive nel breve e medio termine. «Si apre adesso – ribadiscono i due Primi Cittadini – un percorso articolato di verifica nel merito e nel metodo di stretta sinergia tra le due istituzioni interessate e tra i due apparati amministrativi, attraverso un confronto serrato con la Regione Calabria e che sarà utile anche – per studiare e programmare insieme tutte le necessarie forme per un futuro, maggiore coinvolgimento della società civile».

Fusione Rossano-Corigliano, Mascaro a Geraci: «Andiamo avanti»

ROSSANO (Cs) – «Caro Giuseppe, non possiamo non andare avanti verso il Referendum del 22 ottobre prossimo. Il processo della fusione, un’opportunità epocale non solo per le due comunità che siamo chiamati a rappresentare ma per l’intera Calabria, non può e non deve essere fermato. Il confronto democratico, ormai diffuso tra i nostri concittadini, sempre più convinti protagonisti di questa sfida culturale, deve continuare. Esso non è nella disponibilità della classe dirigente, ma è espressione della libertà delle popolazioni ed in specie delle future generazioni del nostro territorio, che pretendono di esprimersi con il voto libero e consapevole. Il processo democratico non può essere rallentato o addirittura arrestato e noi siamo chiamati ad assecondarlo e favorirlo per le responsabilità che ci competono». È l’incipit della lettera aperta che il sindaco di Rossano, Stefano Mascaro, ha indirizzato al primo cittadino di Corigliano Geraci.

«Questo non significa che non dobbiamo preoccuparci del contesto in cui esso si svolge, avendo cura di garantire il massimo della trasparenza da una parte e dell’efficienza dall’altra. Le perplessità sulla tenuta del quadro normativo di riferimento regionale sono legittime, specie nel caso di una fusione così importante come quella tra i nostri Comuni – prosegue la missiva – .Ma esse non devono essere esorcizzate con la fuga indietro, ma fugate e superate con il nostro impegno: abbiamo peso politico e competenze professionali sul nostro territorio per elaborare una piattaforma da confrontare con la Regione, dimostratasi amica ed attenta a recepire le nostre istanze con unanimi convergenze, come avvenuto anche con riferimento alla proposta legislativa del consigliere Giuseppe GRAZIANO, che sono sicuro essere attento e sensibile verso ogni esigenza e spinto solo dal perseguimento del bene delle nostre Comunità.

Teniamo l’orecchio attento all’ascolto delle Associazioni, dei Comitati che stanno nascendo per il Si o per il No, della gente qualunque; creiamo noi momenti di discussione e sintesi per poi insieme – e solo insieme – spingere in avanti un processo di fusione, che resta senza precedenti e senza termini di paragoni in Italia di due grandi città come Rossano e Corigliano. E che, come tale, suscita anche un po’ di invidia, da chi vuole emulare, ma anche da parte di qualche miope che vuole ostacolare.

Confrontiamoci quindi su tutto e con tutti, ma restiamo credibile interlocutore unico, delle nostre popolazioni e delle altre Istituzioni, in primis della Regione Calabria. Andiamo avanti, battendoci per tutto quello che c’è da migliorare, senza pregiudizio del processo democratico, anzi rafforzandolo.

Conoscendo la tua sensibilità umana ed il tuo consolidato senso delle istituzioni, sono certo che condividerai questi miei sentimenti e che saprai farti interprete della necessità di garantire che il convincimento popolare delle nostre due città possa esprimersi il 22 ottobre prossimo senza interferenze o ostruzionismi di qualsiasi tipo, persino giudiziale, contro cui non possiamo non batterci insieme. Abbiamo il dovere di dimostrare ancora una volta quella condivisione ed unità di azione e di prospettiva che ci chiede la Storia ed il futuro di questo territorio e della nostra gente».

Corigliano, atti vandalici denunciati dal sindaco

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Il sindaco di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci, ha denunciato una serie di atti vandalici compiuti in città. Danneggiata la piramide installata nella fontana di piazzetta Portofino, incendiati i cestini nella villetta dei Mari, spostate e rotte diverse panchine, incendiati cassonetti e divelta la rete metallica del parco giochi. Inoltre è stata manomessa la cabina elettrica che regola l’illuminazione dal Palmeto al Coriglianeto lasciando al buio il lungomare.«Corigliano – ha sostenuto Geraci – continua ad essere distrutta ed offesa dall’azione ormai insostenibile di vandali e violenti che, attraverso uno sforzo maggiore da parte di tutti, andrebbero individuati e puniti celermente ed in modo esemplare. Alle forze dell’ordine chiediamo la massima collaborazione affinché, attraverso il sistema di video sorveglianza già presente in alcuni punti della città, si possa interrompere una spirale di inciviltà e di aggressione continua al patrimonio, al decoro ed alla sicurezza pubblica nella nostra comunità».

Corigliano su Sky: Geraci sui luoghi delle emergenze

CORIGLIANO (CS), Venerdì 14 Agosto 2015 – Alluvione, togliere dall’isolamento contrada Fabrizio Piccolo; riportare luce e acqua nella zona, intervenire sulla condotta fognante, rimuovere le macchine  trasportate dalla furia dell’acqua dal letto del fiume, riparare la voragine causata dal crollo sul torrente Gennarito e, conseguentemente, rendere transitabile l’area. Sono, queste, le priorità da affrontare con urgenza emerse dal sopralluogo di questa mattina, venerdì 14, nelle vie Caracas e Manila.

 Il Sindaco Giuseppe Geraci, si è recato sul posto, per verificare di persona la situazione e raccogliere le richieste ed esigenze delle famiglie, insieme al consigliere comunale Fabio Oliverio, agli assessori Raffaele Granata, Marisa Chiurco e Maria Francesca Ceo, al comandante della Polizia Municipale Francesco Fiore, al Capitano dei Carabinieri Francesco Barone, al comandante dell’Esercito e al Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao.

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Gli amministratori sono stati ben accolti dai residenti che hanno mostrato ampia comprensione rispetto alle difficoltà oggettive ed ai tempi di intervento su un territorio così vasto e per danni così estesi diffusi e gravi. Protezione civile e militari non erano ancora intervenuti fino ad ora perché impegnati su Rossano. Richiesto l’intervento della ECOROSS per rimuovere dalle strade i rifiuti trasportati dal fiume in piena.

Il monitoraggio su tutto il territorio per riscontrare le criticità e quantificare i danni ai beni pubblici e la spesa necessaria al ripristino delle infrastrutture continua da qui, dall’area maggiormente colpita dall’alluvione del 12 agosto.

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 Sul posto erano presenti anche le telecamere di SKY TG 24 che in questi giorni si sono occupate, insieme alle altre emittenti televisive nazionali, di documentare attraverso immagini ed interviste il dramma di chi è stato toccato dal nubifragio che ha interessato l’Area Urbana. Il SINDACO e l’Assessore GRANATA hanno ribadito la denuncia fatta agli stessi microfoni di SKY e registrata dalla giornalistaManuela IATì, nello scorso mese di novembre, nell’ambito dello speciale dissesto doloso: senza fondi è impossibile limitare i rischi.   Il Gennarito come il Leccalardo ed il Coriglianeto. Sui torrenti insistono costruzioni e agrumeti abusivi. L’appello di Granata alla Regione è: il Comune con mezzi propri non può fare nulla.