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Il maestro orafo Gerardo Sacco è guarito dal Covid: “Giorni difficili, pronto a ripartire”

Il maestro orafo Gerardo Sacco, risultato positivo al Covid nelle scorse settimane, finalmente è guarito.

“Sono felice di aver affrontato e superato l’ennesima prova a cui la vita mi ha sottoposto. Devo riconoscere che la vostra amicizia e il vostro calore mi hanno aiutato davvero tanto” afferma ringraziando tutti coloro che gli sono stati vicino in ogni modo e hanno rappresentato per lui una goccia di ossigeno durante giornate difficili.

Dopo la degenza presso l’Ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro e la convalescenza nella sua abitazione a Crotone, Sacco è pronto a mettersi alle spalle quest’avventura per riprendere il cammino da dove si era fermato.

Gerardo Sacco positivo al Covid. Il maestro orafo ricoverato per precauzione: è asintomatico

COSENZA – Il Maestro Gerardo Sacco sta bene: è risultato positivo al Covid-19 e da domenica scorsa è ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per motivi precauzionali, per via dell’età e di alcune patologie pregresse.

«Non ha febbre – è scritto nella nota diffusa dal suo ufficio stampa -, respira autonomamente e la sua saturazione di ossigeno è nella norma, allo stato è considerato asintomatico. Non è mai stato ricoverato in terapia intensiva e non ha mai avuto bisogno di alcun supporto esterno per la respirazione. Inoltre, sono risultati negativi i tamponi effettuati dall’Asp di Crotone su tutti i familiari e sui suoi contatti più stretti».

Dalla rassicurazioni ai ringraziamenti a chi gli ha già dimostrato vicinanza: «Il Maestro Gerardo Sacco – conclude la nota – intende ringraziare tutti per l’affetto e la stima dimostrata con migliaia di messaggi privati e telefonate, alle quali ha risposto sempre lui personalmente».

L’arte di Gerardo Sacco alla rassegna culturale “La Milanesiana”

MILANO – Un pezzo unico in ceramica, smaltato a mano, con ghiera in argento e maschere apotropaiche, al cui centro spicca una rosa rossa, simbolo della Milanesiana: è il premio realizzato da Gerardo Sacco per la rassegna culturale ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi.

Il maestro orafo crotonese, mercoledì 26 giugno, ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione della ventesima edizione de “La Milanesiana” presso il Piccolo Teatro Grassi di Milano: durante la serata denominata “La speranza e la letteratura”, scandita da momenti musicali e interventi di personalità alto profilo, tra cui il Premio Oscar Toni Servillo e il Premio Nobel per la letteratura Wole Soyinka, lo scrittore nonché poeta e drammaturgo keniota Ngugi wa Thiong’o ha ricevuto il “Premio Rosa d’oro della Milanesiana”, realizzato da Sacco.

Tale riconoscimento, martedì 23 luglio, sempre nell’ambito del grande laboratorio di eccellenza di arti e saperi internazionali, sarà consegnato anche ad Antonio Rezza e Flavia Mastretta, registi di numerose opere teatrali e lungometraggi.

I gioielli di Gerardo Sacco brillano tra Roma e Napoli

ROMA – Alberto Matano per il giornalismo, Violante Placido per il cinema, Cristina Parodi per la tv,  Enrico Brignano per il teatro, Andrea Delogu per la letteratura: soltanto alcuni dei prestigiosi personaggi del panorama culturale e televisivo che, mercoledì 5 giugno, presso Palazzo Altemps, una delle sedi del Museo Nazionale Romano, hanno ricevuto il “Premio Margutta- La Via delle Arti”, realizzato dal Maestro Gerardo Sacco.

Anche quest’anno, l’orafo crotonese ha creato la famosa scultura, ispirata alla “Fontana degli artisti”, per uno dei più autorevoli appuntamenti culturali della capitale, patrocinato dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma e dall’Associazione Internazionale di Via Margutta, per riaccendere i riflettori su  “Via Margutta”, uno dei luoghi più celebri della città eterna, ove tra l’altro sorge anche lo showroom capitolino di Sacco.

«Per il terzo anno, ho avuto l’onore di realizzare e consegnare una vera e propria creazione, diversa dalle consuete targhe, a personaggi illustri, nell’ambito di un premio così prestigioso, in una cornice incantevole. È un’opera in bronzo placcato in oro, con il travertino a richiamare la fontanella rionale; ho aggiunto anche due maschere tipiche della tragedia greca, quella triste e quella allegra, scolpite a mano e lavorate con la tecnica della fusione a cera persa in bronzo argentato». ha dichiarato Sacco.

Dunque, una serata esclusiva che ha declinato l’arte in tutte le sue migliori espressioni. Proprio arte, musica, danza, ma soprattutto solidarietà hanno contraddistinto anche un altro evento che, nella stessa giornata, ha visto protagonista il Maestro Sacco: il Gran Gala di Beneficenza “Ballo della rosa”, organizzato dal Lions Club di Napoli, presso Villa Lucrezio. Durante l’evento, impreziosito dalla sfilata dei nuovi monili realizzati per l’estate dal Maestro, che ha anche donato un gioiello creato appositamente con cammeo sardonico montato su filo di perle coltivate e messo all’asta di beneficenza, sono stati raccolti i fondi per acquistare un macchinario ad alti  flussi da destinare al reparto di terapia intensiva rianimazione dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.

A Liliana Segre il premio “I cedri di argento” del maestro Gerardo Sacco

ROMA -Grande successo per il convegno “La tutela del cedro un messaggio di pace e rispetto tra i popoli”, promosso dal senatore Pd Ernesto Magorno nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, mercoledì 28 novembre.

 

Un successo legato sia alla qualità degli interventi e alla numerosa presenza di pubblico, che al messaggio di pace e rispetto tra i popoli di cui si è fatta interprete la creazione orafa artigianale del maestro Gerardo Sacco. Il valore del premio “I cedri d’argento” è stato infatti ribadito dalla stessa premiata, la senatrice a vita Liliana Segre, che nel suo intervento si è soffermata proprio sul legame tra il prezioso frutto della produzione tipica calabrese e il messaggio di pace, fratellanza e solidarietà fra i popoli:

«Il verde del cedro è stato il simbolo del momento di libertà, perché quel grigiore del cielo polacco, delle facce dei prigionieri, delle divise dei persecutori, della prigionia, quando si è aperto il cancello, è diventato il verde dell’erba tenera di un prato che ha regalato la sensazione di una primavera che nasceva miracolosamente da quella terra brulla. Quel verde è stata la prima sensazione dopo i colori del male. Sono grata di essere arrivata qui, contro ogni previsione, e poter godere di questo dono, un premio così bello che mi ricorda il piccolo modesto cedro della mia infanzia, la cui grandezza oggi simboleggia la grande bellezza della natura e di una dolcezza ritrovata.»

Il premio “I cedri d’argento” è una scultura a tiratura unica del maestro orafo Gerardo Sacco realizzata in argento sbalzato a mano e raffigurante il prezioso frutto calabrese. L’artista ha reso inoltre omaggio alla Senatrice a vita con una collana in argento 925/000 carica di significato, il cui ciondolo riproduce la Menorah, candelabro a sette bracci che simboleggia i sette giorni della creazione della religione ebraica, che doveva rimanere perennemente acceso nel tempio di Gerusalemme. La Menorah è stata racchiusa nella forma di un cedro, il richiamo al frutto calabrese sono anche le pietre verdi; sopra il ciondolo lo scudo di Davide, stella a sei punte, che insieme alla Menorah rappresenta la civiltà e la religiosità ebraica.

«Sono molto emozionato perché nella mia vita ho premiato e creato per tante dive, ma la diva per antonomasia è lei, Liliana Segre” ha dichiarato il maestro orafo crotonese».

L’evento ha visto anche la presenza della senatrice a vita Elena Cattaneo e i significativi interventi  di varie autorità moderati dal giornalista Osvaldo Bevilacqua: il senatore Gianpaolo Vallardi (presidente della 9° commissione al Senato), Mario Oliverio (presidente della Regione Calabria), Nicola Irto (presidente Consiglio regionale Calabria), il professor Rav Moshe Lazar (Shiliach del Rebbe a Milano), Ugo Vetere (sindaco di Santa Maria del Cedro), i senatori Rosa Silvana Abate e Francesco Mollame (componenti della 9° commissione al Senato).

Gerardo Sacco tra il ritorno al cinema e il premio America

ROMA – Gerardo Sacco torna a creare gioielli per il cinema. Lo ha fatto per l’ultimo lavoro del regista Giulio Base, “Il banchiere anarchico”. Il maestro Sacco ha realizzato, su disegni dello stesso Base, i gioielli di scena, l’anello e i gemelli in argento con particolari in corallo.

“Il banchiere anarchico”, tratto dal racconto omonimo di Fernando Pessoa, è prodotto da Agnus Dei Production in collaborazione con Rai Cinema e con la coproduzione di Solaria Film e AlberTeam Group e vede Giulio Base nel doppio ruolo di regista e attore. Il maestro orafo crotonese, fondatore della prestigiosa maison d’arte orafa, è stato tra gli ospiti d’onore alla Prima del film che inaugura la riapertura del Teatro Cinema Quirinetta di Roma.

«Nutro una profonda stima per Giulio – dichiara Gerardo Sacco – e sono stato felice e onorato quando mi ha chiesto di realizzare i gioielli di scena per un film così di elevato spessore. Insuperabile nel doppio ruolo di regista e attore, è riuscito a portare in scena non solo un testo poco conosciuto e prettamente teatrale, quale quello di Pessoa, ma anche un tema tutt’altro che semplice, come quello dell’anarchia del potere e della libertà. Un grande lavoro, al quale auguro tutto il successo che merita». Tra gli ospiti della première, oltre a Gerardo Sacco, c’erano il ministro per gli affari europei della Repubblica Italiana Paolo Savona; l’ambasciatore del Portogallo Francisco Ribeiro Telles, l’amministratore delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco, l’amministratore delegato di Sun Film Group Patrizia Fersurella, Tiziana Rocca di Agnus Dei e poi Gina Lollobrigida, Sergio Cammariere, Rocco Papaleo, Paolo Genovese, Giampaolo Morelli, Elisabetta Pellini, Anna Safroncik, Anna Kanakis, Eliana Miglio, Franco Oppini, Fabrizio Bucci e Flavio Insinna.

Premio America

Una presenza costante e quindi molto apprezzata quella del maestro Gerardo Sacco, che anche quest’anno ha realizzato nei laboratori della sua maison d’arte orafa, il Premio America – Edizione 2018. La consegna è avvenuta durante una cerimonia presso l’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati. L’opera che celebra l’amicizia tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, riprende la forma di una imbarcazione: la base è composta da due onde, memoria del mare solcato dai grandi navigatori, e uno scafo che dona stabilità a tutta la struttura. Sulla vela spiegata due bandiere, Americana e Italiana, simboli rispettivamente del nuovo e del vecchio mondo. Realizzata in argento e plexiglass, l’opera è smaltata ed incisa interamente a mano, come tutte le creazioni artigianali a firma Gerardo Sacco.

Il Premio America viene annualmente assegnato dalla Fondazione Italia-Usa a esponenti del mondo dell’economia, della cultura, della moda, dello sport e del giornalismo, che si sono particolarmente distinti nei loro ambiti professionali.

Tra i premiati quest’anno:

Piero Antinori, presidente onorario Marchesi Antinori
Joe Bastianich, imprenditore, conduttore televisivo
Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Valentina Cervi, attrice
Alberta Ferretti, stilista
Silvio Garattini, presidente Istituto Mario Negri
George G. Lombardi, presidente G. Lombardi Real Estate Inv.
Federico Marchetti, fondatore e AD di Yoox Net-A-Porter Group
Bruno Vespa, giornalista
Bebe Vio, campionessa paraolimpica

Un premio speciale alla memoria è stato invece assegnato all’attore Bud Spencer.

Al Rendano di Cosenza il Gran Galà in onore di Gerardo Sacco

COSENZA – Tutto pronto per il Gran Galà in onore di Gerardo Sacco che si svolgerà sabato 21 ottobre con inizio alle ore 19.30 nella splendida cornice del Teatro Rendano di Cosenza. Una location storica della Calabria per un grande omaggio ad una delle figura più celebri e amate della regione: l’orafo delle dive, come è stato definito dalla stampa di tutto il mondo, da Tokyo a New York.

Le più grandi stelle del cinema e della tv, da Liz Taylor a Glenn Close, da Isabella Rossellini a Maria Grazia Cucinotta, hanno fatto da testimonial ai suoi gioielli, autentiche creazioni originali che ne hanno  connotato uno stile unico e inimitabile.

Programma

I più grandi registi lo hanno scelto per pellicole storiche, a cominciare da Franco Zeffirelli che ha affidato “all’artigiano dalle mani d’oro” la creazione di gioielli di scena per svariate opere cinematografiche e teatrali. Il gran galà di sabato sarà un autentico show, fortemente voluto da Anna Cerrigone, presidente della Fidapa BPW Italy di Cosenza con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

La scaletta dello spettacolo prevede tre sfilate con le più rappresentative creazioni, che ne ripercorreranno la vita artistica, portando in passerella tutto l’estro e la genialità che lo hanno reso celebre a livello internazionale, anche attraverso mostre che hanno estasiato il pubblico da Hong Kong o Osaka, da Lisbona a Stoccolma, alle numerose città di tutti i continenti che lo hanno voluto e insignito dii prestigiosi riconoscimenti.

Tra le varie sfilate in programma nel gran galà, insieme al giornalista Francesco Kostner che ha firmato con lui il libro autobiografico “Sono Nessuno” (edito quest’anno da Rubbettino), Sacco racconterà aneddoti e momenti della sua vita.

Immagini, ricordi e foto della ricca ed esaltante storia di Gerardo Sacco saranno proiettate su ben tre megaschermi, intervallate dalla regia video di Enrico Pulice con le immagini di ben quattro telecamere che seguiranno i primi piani delle modelle e di ogni momento della serata. Per l’occasione, la direzione artistica è stata affidata a Ruggero Pegna, mentre la conduzione sarà del giornalista Rai Massimo Proietto, entrambi suoi grandi amici.

Ospite d’eccezione Giò Di Tonno 

Super ospite musicale della serata sarà Giò Di Tonno (foto), il Quasimodo di Notre Dame De Paris che proprio lo scorso giugno ha ricevuto a Cosenza il “Riccio d’Argento” dell’orafo crotonese per la Migliore Produzione dell’anno. Giò Di Tonno eseguirà alcuni brani dedicati per l’occasione proprio a Gerardo Sacco.

 

Numerosi gli ospiti che interverranno: oltre al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto anche il professore Nuccio Ordine, docente di letteratura italiana all’Unical, il dottore Mario Bozzo, presidente della Fondazione Carical che sponsorizza l’evento, Giusy Porchia, Presidente del Distretto Sud della Fidapa.

Info evento

L’ingresso alla serata è gratuito. Per partecipare è necessario ritirare l’invito rivolgendosi direttamente alla Presidente Anna Cerrigone (tel. 3478778903).

Master in Alta Gioielleria, prevista borsa di studio per i partecipanti

RENDE (CS) – Questo pomeriggio, alle ore 15.00 all’Università della Calabria, sarà presentato il Master “Realizzazione Creativa di Manufatti di Alta Gioielleria” a cui prenderà parte il maestro orafo Gerardo Sacco.

L’ambizioso progetto parte da un’idea di Francesco Napoli, presidente Confapi Calabria e dall’imprenditore Sergio Mazzuca, presidente della filiera orafi calabresi, per promuovere e valorizzare il comparto orafo e ha trovato realizzazione grazie all’accordo tra Università della Calabria e le più prestigiose realtà del panorama orafo e manifatturiero come Scintille Montesanto, Gerardo Sacco, Unoaerre e Pasquale Bruni, per rispondere alle richieste di crescita e di capacità professionali del comparto orafo.

«In uno scenario in continua evoluzione, nel quale organizzazione, tecnologie e competenze si innovano ad un ritmo incalzante, e la crisi dell’impresa fa sentire i suoi effetti anche e soprattutto sulla gestione delle risorse umane – ha dichiarato Francesco Napoli, presidente Confapi – il corso di alta formazione in Realizzazione Creativa di Manufatti di Alta Gioielleria, rappresenta un’opportunità unica di qualificazione professionale, in un settore che nella nostra regione ha una tradizione consolidata, che oggi sposa innovazione tecnica e design».

Il corso di alta formazione, della durata di dodici mesi a partire dal prossimo gennaio, preparerà delle figure specifiche del settore, come creatori di gioielli, in grado di abbinare la capacità tecniche necessarie per la realizzazione dei manufatti e la contestualizzazione del gioiello nella storia millenaria che contraddistingue la storia della Calabria.

Il maestro Gerardo Sacco, fondatore del famoso Brand di Gioielleria, insieme all’imprenditore Sergio Mazzuca, ha voluto farsi promotore anche della formazione professionale dei giovani calabresi, mettendo a disposizione una borsa di studio per chi si iscriverà al master.

Nel corso della presentazione del master interverrà anche il maestro orafo crotonese che racconterà la sua esperienza di vita e il suo successo, di cui si può leggere anche nel libro “Sono Nessuno! Il mio lungo viaggio tra arte e vita” scritto da Gerardo Sacco con il giornalista Francesco Kostner ed edito da Rubbettino.

All’Unical presentazione del Master per la realizzazione di manufatti orafi

COSENZA – Verrà presentato martedì 15 novembre, alle ore 15.00, all’Unical presso University Club, il master in “Realizzazione Creativa di Manufatti di Alta Gioielleria”. Un ambizioso progetto che parte dall’idea di Francesco Napoli, presidente Confapi Calabria e dall’imprenditore Sergio Mazzuca, presidente della filiera orafi calabresi, per promuovere e valorizzare il comparto orafo.

gioelli manifesto

Il corso di alta formazione nasce dall’accordo tra l’Università della Calabria, promosso dal prorettore del centro residenziale, Luigi Filice, dal dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale, in collaborazione con i dipartimenti di Lingue e Scienze dell’educazione e Scienze giuridiche e aziendali, e Imprese orafe grazie a realtà prestigiose nel panorama orafo e manifatturiero come Scintille Montesanto, Gerardo Sacco, Unoaerre e Pasquale Bruni, per rispondere alle richieste di crescita e di capacità professionali del comparto orafo.

 <<In uno scenario in continua evoluzione, nel quale organizzazione, tecnologie e competenze si innovano ad un ritmo incalzante, e la crisi dell’impresa fa sentire i suoi effetti anche e soprattutto sulla gestione delle risorse umane – ha dichiarato Francesco Napoli, presidente Confapi – il corso di alta formazione in “Realizzazione Creativa di Manufatti di Alta Gioielleria”, rappresenta un’opportunità unica di qualificazione professionale, in un settore che nella nostra regione ha una tradizione consolidata, che oggi sposa  innovazione tecnica e design.”

L’obiettivo è pertanto quello di preparare figure capaci di innalzare la qualità della produzione ma anche di saperla promuovere. Questo corso di alta formazione preparerà delle figure specifiche del settore, come creatori di gioielli, in grado di abbinare la capacità tecniche necessarie per la realizzazione dei manufatti e la contestualizzazione del gioiello nella storia millenaria che contraddistingue la storia della Calabria, che troveranno posto nelle nostre aziende per affrontare questa nuova sfida.

<<Promuovere una crescita continua, è la soluzione giusta – ha sottolineato l’imprenditore Sergio Mazzuca – attraverso lo sviluppo di competenze ed abilità. Mi sono impegnato in prima linea con aziende prestigiose che rappresento, per offrire ai partecipanti uno stage formativo in azienda e toccare con mano il mondo orafo: dalla creazione alla realizzazione di un gioiello. La formazione è fondamentale ed è per questo che io come imprenditore, insieme al maestro orafo Gerardo Sacco, abbiamo deciso di incentivare i giovani mettendo a disposizione una borsa di studio per chi si iscriverà al master>>.

Sarà proprio il maestro orafo calabrese, Gerardo Sacco, che racconterà nel corso della presentazione del master, la sua esperienza di vita e il suo successo, testimone diretto di una Calabria positiva che ha tanto da offrire nel mondo orafo.

Gli studenti potranno frequentare le lezioni per dodici mesi iniziando dal prossimo gennaio.

La scuola di liuteria di Rende a lavoro per la creazione di un violino per Bocelli

RENDE (CS) – Dopo la recente apertura della Scuola di Liuteria, ubicata nel centro storico di Rende, il maestro Emilio Natalizio è fiero degli sviluppi che si registrano a distanza di pochi mesi. Una scuola associata con la regione Calabria, locali accreditati e a norma per lavorare bene e al meglio. Queste le credenziali di cui dispongono gli allievi già frequentanti: 10 ragazzi e 20 bambini che compiono, giorno per giorno, i loro primi passi in quest’arte bella e particolare, che è appunto la liuteria. Non è tutto. Natalizio racconta fiero delle numerose presenze e personalità venute a fargli visita. Uno è sicuramente Albano Carrisi, noto cantante e allo stesso tempo, grande estimatore delle bellezze della tradizione musicale. Fra le tappe previste nella sua gita turistica in Calabria non poteva che soffermarsi proprio qui nella bella Rende e in primis nella nuova scuola di liutaria. Altro illustre artista e gioielliere, qui di passaggio, è stato Gerando Sacco, anche lui entusiasta e ammirato dal grande lavoro messo in atto e da cui prenderà spunto per le sue creazioni.

Emilio Natalizio non si ferma mai. Costruirà un violino per Andrea Bocelli, in collaborazione con i suoi allievi e tanti altri progetti per loro. Per il mese di Novembre sarà molto atteso il Presidente dell’ANCAI, Associazione Nazionale Archettai e Liutai Italiani di Cremona, Walter Nicolini. Importante la sua firma ad un protocollo d’intesa proprio con la Scuola di Natalizio. I ragazzi potranno esibire i loro lavori e partecipare così a concorsi nazionali ed internazionali già previsti in città come Firenze e Roma. Entro la fine dell’anno infatti verranno costruite 10 chitarre classiche e 3 violini per far conoscere e diffondere ulteriormente la nostra arte e la nostra grande tradizione oltre i confini calabresi. Un altro progetto voluto fortemente da Natalizio è quello chiamato “Scuola alternanza lavoro”. In collaborazione con la Pubblica Istruzione sono in promozione 50 ore di praticantato nelle vecchie botteghe al fine di avviare i giovani a lavoro: far capire loro quanto sia bello e gratificante dedicarsi anche ai mestieri di un tempo. Molti ragazzi di varie scuole del territorio cosentino hanno già accolto l’iniziativa e a breve inizieranno i corsi. L’attrazione suscitata, dunque, dall’arte della liuteria sta crescendo e prendendo notevolmente piede. Un ringraziamento sentito è stato posto dal maestro Natalizio al sindaco di Rende, Marcello Manna, per il grande appoggio nel dar vita a questa realtà.