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Cinema, a Cosenza arriva Gianni Amelio per la proiezione di Hammamet

COSENZA – Sabato 25 gennaio, alle ore 20, sul palco del Cinema Citrigno di Cosenza arriverà il regista calabrese Gianni Amelio. Una serata per presentare il suo ultimo film “Hammamet”. Un evento (unico incontro in programma in Calabria per il regista Amelio) promosso dalla Società CGC in collaborazione con 01 Distribution e Rai Cinema.

Alle ore 20, Amelio saluterà il pubblico e al termine della proiezione, dunque, sarà ospite di una conversazione con gli spettatori in sala.

La storia di “Hammamet”, terzo film più visto nell’ultimo week end con 586mila euro incassati, per un totale di 3,7 milioni:

Hammamet, fine del secolo scorso. Il Presidente ha lasciato l’Italia, condannato per corruzione e finanziamento illecito con sentenza passata in giudicato. Accanto a lui ci sono moglie e figlia, mentre il secondogenito è in Italia a “combattere” per riabilitarne l’immagine e gestirne l’eredità politica. Nel suo “esilio volontario” lo raggiungono in pochi: Fausto, il figlio dell’ex compagno di partito Vincenzo suicida dopo essere stato inquisito dal Giudice, e un Ospite suo “avversario, mai nemico”. Sono gli ultimi giorni di una parabola umana e politica che vedrà il Presidente dibattersi fra malattia, solitudine e rancore: e la sua ultima testimonianza è affidata alle riprese di Fausto che nello zaino, oltre alla telecamera, nasconde una pistola. Amelio e il suo team di sceneggiatori non forniscono una risposta univoca, e preferiscono concentrrsi sulla dimensione umana di Craxi.
Nessuno dei personaggi, nemmeno Craxi, è chiamato con il suo vero nome. Ma ciò che conta è l’atmosfera crepuscolare della caduta di un uomo di potere mostrato all’inizio in uno dei punti più alti della sua ascesa, a quel 45esimo Congresso del PSI e dove invece Amelio ci mostra già i garofani a terra, presagio del futuro di un partito che “non sopravviverà” all’egocentrismo e agli azzardi di quel capo che per primo l’ha portato alla Presidenza del Consiglio. E il commento musicale di Nicola Piovani decostruisce l’Internazionale, preannunciando i disfacimento del PSI.

 
 
 
 
 
 
 
 

“Il nostro sangue”, finite le riprese del corto girato in Calabria

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Si sono concluse le riprese del corto “Il nostro sangue” regia di Guido Palummo. Scritto assieme a Milo Tissone ed Eleonora Bordi. Si tratta del saggio di diploma di un gruppo di giovani allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma seguiti dal maestro Gianni Amelio. Girato tra il borgo marino di Longobardi (Cs) e le antiche mura del Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio (Cs)  Un cortometraggio sostenuto dalla Fondazione Calabria Film Commission. All’organizzazione del corto hanno partecipato: Alessandro Elia e Walter De Majo. Alle luci Francesco Drago, per i costumi Ginevra Angiuli; scenografia di Benedetta Petrilli e suono Arianna De Luc. «E’ stato il mio maestro Gianni Amelio a incoraggiarmi e a suggerirmi di realizzare il mio corto di diploma in Calabria – racconta Guido Palummo – L’idea di girare nella mia terra mi frullava in testa già da tempo e le sue parole mi hanno definitivamente convinto. Sono entrato alla Sperimentale portando come cortometraggio di ammissione un lavoro girato in Calabria e l’idea di chiudere il percorso triennale nella scuola con un altro corto “dalla mia terra” mi ha entusiasmato. Ho preso ispirazione dalla mia famiglia. Soprattutto dai miei nonni. Mescolando le storie che mi raccontavano da bambino e osservandoli vivere, discutere, litigare e volersi bene. E’ uscita l’ossatura (ma soprattutto tanto muscolo) della storia. In alcune scene ho riportato dei loro piccoli e teneri gesti senza alterarli minimamente, perché già inimitabilmente autentici. Anche i nomi dei personaggi sono tutti rubati alla mia famiglia. Questo per ringraziarli di tutto». «Il nostro sangue -racconta nelle sue note di regia il giovane autore calabrese- è ambientato in una Calabria degli anni ’50. Protagonista la mia terra d’origine che fa da sfondo alla storia dei due protagonisti nati e cresciuti in un piccolo borgo. Due personaggi – aggiunge – che finiranno per essere rivoluzionari del loro tempo, negli atteggiamenti e nelle scelte: Peppino e Franchina».

«Abbiamo girato circa una settimana in Calabria e abbiamo avuto una splendida accoglienza-conclude il giovane regista – fondamentale è stato l’appoggio della Calabria Film Commission senza la quale non avremmo potuto realizzare il corto di diploma. Ringrazio anche l’amministrazione comunale di Fiumefreddo e alcuni operatori privati che ci hanno messo a disposizione le loro strutture».

Gianni Amelio domani ospite dell’Unical per presentare “Politeama”

COSENZA – L’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, ha organizzato per domani alle 17, presso l’Assindustria di Cosenza, un incontro con il regista cinematografico e romanziere, Gianni Amelio. In mattinata il regista sarà presente all’Università della Calabria per poi spostarsi in serata presso la Libreria Mondadori di Piazza XI settembre. Per l’occasione presenterà la sua prima opera narrativa, “Politeama”, uno struggente romanzo di formazione, tenero e crudele, disperato e solare, sostenuto da una scrittura essenziale che punta al cuore delle cose.

Nella circostanza dell’incontro, in virtù della laurea “honoris causa” in Dams che la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, presieduta dal prof. Franco Crispini,  gli conferì il 28 maggio 1996, il vice presidente, Walter Pellegrini, gli consegnerà la pergamena di socio onorario dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”. Dopo Roberto Benigni sarà Gianni Amelio a ricevere tale onorificenza simbolo di uno stretto legame con l’Ateneo calabrese.

Il regista e romanziere Gianni Amelio sarà poi omaggiato del cofanetto che raccoglie tre volumi della “Storia dell’Università della Calabria, dalla legge istitutiva alla sua realizzazione – Un sogno che si avvera” di Aldo Bonifati, pubblicati dalla Pellegrini Editore di Cosenza, nel cui terzo volume (pag.136) viene ricordato l’evento del conferimento della laurea “honoris causa” al noto regista.

 

Unical, il 26 ottobre la presentazione del romanzo “Politeama” del regista Gianni Amelio

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il prossimo 26 ottobre a partire dalle 11 presso il Foyer del Teatro Auditorium dell’Università della Calabria verrà presentato il volume “Politeama”, esordio nella narrativa di Gianni Amelio. L’incontro con il celebre regista sarà introdotto dal professor Roberto De Gaetano, ordinario di Filmologia presso l’Ateneo, con interventi di Raffaele Perrelli presentazione_amelio(professore ordinario di Letteratura latina e Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici) e di Bruno Roberti (docente di Stili di regia). “Politeama”, edito da Mondadori, narra la storia dell’infanzia di Luigino, fatta di rabbia e di stenti. Un bambino, diventato adulto troppo in fretta, che viene vestito da bambina, ancora piccolo, e matura il sogno di cantare alla radio e alla nascente televisione. Luigino, una madre in manicomio e un padre ignoto, cresce e con lui la sua voce, sempre più morbida, che lo porta a esibirsi nei circhi e sui palchi di avanspettacolo, imitando le grandi dive della televisione, dove viene esaltato e umiliato. Un romanzo di formazione, dunque, ma anche «della dignità e del riscatto ad tutto ciò che la calpesta – ha affermato il regista – e parte dalla constatazione della sofferenza che si vince. Tutti abbiamo problemi e dobbiamo affrontarli con il coraggio che abbiamo dentro di noi. Alla fine trionfa l’orgoglio e l’idea che se hai davanti una montagna la devi scalare».

L’incontro, aperto a tutti, è organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici in collaborazione con il Centro Arti Musica e Spettacolo.