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Statale 106, il caso delle rotatorie sparite. Papasso chiama in causa Anas, Ministero e Regione

CASSANO IONIO (CS) – SS 106 JONICA, FUNESTAMANRE NOTA COME “STRDA DELLA MORTE” CONTINUA A MIETERE VITTIME. IL SINDACO DI CASSANO GIANNI PAPASSO HA CHIAMATO IN CAUSA ANAS, MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E REGIONE CALABRIA SOLLECITANDO LA REALIZZAZIONE DELLE ROTATORIE.

Nella missiva destinata alle citate istituzioni competenti, il primo cittadino ha evidenziato che le rotatorie “sparite” dai progetti delle opere compensative del terzo megalotto della Statale 106 e la costruzione del nuovo tratto Sibari-Rossano ora sono un caso. La loro costruzione, infatti, avrebbe potuto e potrebbe salvare vite umane. La vicenda è tornata d’attualità a causa del triste episodio accaduto la scorsa domenica delle Palme quando si è registrato l’ennesimo incidente sulla Statale 106 “Jonica”, in prossimità dell’incrocio che porta verso il centro abitato di Sibari. Scontro nel quale due persone hanno perso la vita e una terza versa in gravissime condizioni. Il caso delle opere di compensazione ambientale previste dal progetto del terzo megalotto della Statale 106 Sibari-Roseto Capo Spulico, ha ricordato Papasso, ha origini lontane visto che la gestazione del progetto risale a diversi anni fa e prevedeva la realizzazione di una rotatoria proprio in corrispondenza dell’incrocio dove è avvenuto l’incidente mortale. «Un analogo stato di pericolo da me più volte segnalato – ha scritto nella missiva il sindaco di Cassano – vi è anche in corrispondenza dell’ingresso del Parco Archeologico di Sibari e in corrispondenza dell’ingresso al villaggio turistico di Marina di Sibari». Entrambi punti altamente trafficati soprattutto nella stagione estiva. Proprio per scongiurare situazioni drammatiche come quella di domenica scorsa, sempre nell’ambito delle opere di compensazione ambientale prescritte dal Cipess, l’Ente cassanese aveva già chiesto la trasformazione degli attuali svincoli in rotatorie. Di riflesso diventa necessaria anche la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza del bivio degli Stombi, dove è installato un semaforo che, soprattutto durante i picchi turistici, determina la formazione di lunghe code, con conseguenti potenziali situazioni di pericolo. Dalle prime richieste, più volte reiterate, sono trascorsi dieci anni. Da troppo tempo, ha argomentato, si parla anche del nuovo tratto della SS 106 Sibari – Rossano – Crotone, ma non si agisce. Chi di competenza, ora, dovrà recepire le sollecitazioni provenienti dal territorio e attivarsi per una definitiva soluzione della problematica, se non vuole portarsi altri morti sulla coscienza. Il sindaco di Cassano, ha, infine, concluso la sua missiva chiedendo che venga eseguito un sopralluogo con i dirigenti e i tecnici dell’Anas sui luoghi indicati, offrendo sin da ora la massima collaborazione dell’ente, perchè non è più tollerabile tergiversare e piangere altri morti su questa strada.

Avrebbe preteso un posto di lavoro in cambio del sostegno elettorale, arrestato 33enne di Cassano allo Jonio

CASSANO ALLO JONIO (CS) – Avrebbe cercato di farsi dare un lavoro attraverso messaggi minatori. Le investigazioni, supportate dall’analisi dei tabulati telefonici , di registrazioni e di un cellulare dell’uomo contenente messaggi di natura estorsiva rivolti all’ex sindaco di Cassano allo Jonio, Giovanni Papasso, hanno consentito di individuare il presunto autore,  un pregiudicato  33enne che avrebbe preteso un posto di lavoro in cambio del sostegno elettorale. All’uomo e all’ex sindaco , la Procura di Castrovillari contesta l’ipotesi di corruzione elettorale scaturita da messaggi  dal contenuto ambiguo che non erano stati oggetto di denuncia da parte dell’ex primo cittadino . Il 33enne,  arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentata estorsione aggravata, è stato posto a regime domiciliare.

 

Depuratori, Papasso : «I valori delle acque sono nella norma»

SIBARI ( CS) – Il sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso ha tenuto una conferenza stampa per spiegare la verità sulla questione dei depuratori.
Il sindaco Papasso ha ricordato che i depuratori di Bruscata Grande, che serve i Villaggi, e dei Laghi di Sibari sono stati posti sotto sequestro rispettivamente il primo e l’otto agosto. «Non metto in dubbio- ha dichiarato-  il lavoro fatto dagli inquirenti e la capitaneria di porto, anzi, ribadisco che hanno fatto e fanno il loro dovere. Il problema che ha interessato i depuratori- ha spiegato Papasso- è stata una disfunzione temporanea dovuta, per come ha certificato il responsabile comunale, l’ing. Mario Innocenzo Rummolo, a una manovra posta in essere da tecnici in forza all’ente che non avrebbero messo in funzione in modo corretto uno dei moduli atti al processo di depurazione. L’impianto, però, a testimonianza del fatto che è funzionante perfettamente, dopo alcune ore è tornato a funzionare a pieno regime».
Chiaramente, il Sindaco Papasso ha tenuto a precisare che a compartecipare alla soluzione del disagio è stato anche, fondamentale, l’intervento della Giunta municipale.
A testimoniare che è tutto nella norma oltre a dirlo il sindaco Papasso, gli uffici e i funzionari comunali sono anche i risultati delle analisi fatta dallo studio associato Gallo di Corigliano Calabro che è stato incaricato dal Comune di effettuare dei campionamenti che dalle tabelle restituite risultano essere nella norma così come previsto dall’ordinamento vigente dalla legge 152 del 2016.
Per ciò che riguarda il depuratore dei Laghi di Sibari fa riflettere la grande quantità di acqua che giunge nel depuratore. Il colore nero dell’acqua – è stato spiegato – non è assolutamente dovuto alla presenza di idrocarburi nell’acqua ma alla mancanza di ossigeno che colora il liquido. Molti mi stanno chiedendo se qualcuno ha potuto fare qualche manovra al depuratore per danneggiarlo. Ha detto Papasso: «non voglio nemmeno prendere in considerazione questa ipotesi. Non voglio pensarci. Ora voglio solo cercare di capire, insieme agli uffici, cosa sta accadendo e a cosa si può imputare l’enorme quantità di acqua che si versa nel depuratore e cercare una soluzione.
I depuratori funzionano con fanghi attici che hanno il compito di depurare la rete fognaria. Questi, una volta che si sono riprodotti, vanno stoccati e smaltiti.
Dobbiamo voler bene a questo territorio perché la sua vocazione turistica può essere letteralmente ammazzata se veicoliamo male foto o notizie allarmanti e non vere. Ripeto: il problema c’è stato ma immediatamente abbiamo lavorato per farlo rientrare e il mare di Sibari è pulito».

Giovanni Papasso:«Sì all’atto d’impulso per l’area Vasta della Sibaritide»

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Il Sindaco Giovanni Papasso ha specificato che la volontà di intraprendere relazioni con quella che è la volontà di Rossano e Corigliano di fondersi, vuole essere per Cassano la possibilità di offrire la volontà di guardare oltre la fusione delle due realtà, e pensare tutti insieme a costruire la città di Sibari. «Bisogna favorire la fusione di comuni di dimensioni ragguardevoli. Sono sempre più convinto- dice Papasso-che lo sviluppo passa da Sibari e questa deve essere il baricentro dell’agire amministrativo. Quando agli inizi degli anni 90 si propose il referendum per cambiare il nome alla nostra città, i cittadini bocciarono la proposta di cambiare il nome di Cassano in Sibari. Sono sicuro che oggi molti giovani voterebbero favorevolmente a questa proposta. E lo ribadisco, la mia richiesta di prendervi parte non vuole rallentare il corso delle cose, ma vuole contribuire alla creazione dell’Area Vasta da attore partecipante al fine di fare tutti insieme squadra. Con questo atto d’impulso che il nostro Consiglio Comunale ha voluto approvare, chiediamo alle due macro aree di Corigliano – Rossano di valutare la possibilità di tendere la mano ad una collaborazione univoca e fattiva, non solo con Cassano ma con tutta la realtà Sibarita per uno sviluppo unitario e per fare un salto di qualità».

100.000 euro per argine torrente Raganello

CATANZARO – Il Sindaco di Cassano allo Ionio Giovanni Papasso ha firmato alla presenza del Dirigente dell’Unità Operativa della Protezione Civile Dott. Carlo Tansi, una convenzione che sbloccherà fondi per 100.000 euro per il ripristino dell’argine del torrente Raganello.
La convenzione regola i rapporti tra la Regione Calabria – Dipartimento Presidenza – UOA Protezione Civile e gli Enti beneficiari dei “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici che nei giorni dal 29 Gennaio al 2 Febbraio 2015 hanno colpito il Territorio delle Province di Cosenza, Catanzaro e Crotone e che nel periodo dal 22 Febbraio al 26 Marzo 2015 hanno colpito il territorio dei comuni ti Petilia Policastro in provincia di Crotone, di Scala Coeli e Oriolo Calabro in provincia di Cosenza e di Canolo e Antonimina in provincia di Reggio Calabria”. Tra questi anche il Comune di Cassano allo Ionio.
Dopo la firma formale della Convenzione il Sindaco Papasso ha dichiarato: «Ringrazio il Governatore della Calabria Mario Oliverio e il Dirigente dell’Unità Operativa di Protezione Civile, dott. Carlo Tansi, per aver tenuto conto, durante l’approvazione complessiva del Piano degli interventi, della nostra richiesta di stato d’emergenza per gli accadimenti metereologici che hanno interessato il territorio del cassanese e destinato la somma di 100.000 euro al ripristino dell’argine e delle strutture di salvaguardia del fiume Raganello, in località Venicelle. Tramite questo tipo di interventi oltre alla salvaguardia del territorio comunale si va a tutelare il territorio agricolo peculiarità del comune di Cassano allo Ionio».

Cassano allo Ionio, il neo sindaco ha ricevuto la fascia tricolore

Giovanni PapassoCASSANO ALLO IONIO (CS) -Il neo sindaco  Giovanni Papasso ha ricevuto  dal Commissario prefettizio Emanuela Greco la fascia tricolore. I consensi a Papasso affidati sono stati 6525 pari al 60, 08%. Davanti alla commissione elettorale è comparso il primo cittadino Giovanni Papasso, molti dei consiglieri eletti e tanti sostenitori. Si ricomincia a lavorare e già nel pomeriggio alle ore 18.30 è stata convocata una riunione con i dirigenti.

Papasso: «Civiltà vuol dire anche garantire i servizi ai cittadini»

Cassano allo IonioCASSANO ALLO IONIO (CS) -Tante le persone accorse per il comizio al parco Milone del candidato a sindaco Giovanni Papasso. Tra gli argomenti toccati   i lavori per reperire i finanziamenti provenienti dall’Europa, dal Governo centrale e da Roma per poter lavorare sempre e solo nell’interesse dei cittadini perché ha dichiarato il candidato a Sindaco Giovanni Papasso :«Civiltà, oggi, vuol dire anche e soprattutto garantire i servizi ai cittadini. Servizi che hanno il diritto di avere perché pagano le tasse che gli vengono chieste ed è giusto siano serviti in tutto». Per ciò che concerne la carta di credito in dotazione al sindaco, altra accusa di poca trasparenza che viene mossa a Papasso da parte degli avversari ha spiegato: «Proprio per un eccesso di trasparenza ho voluto che venisse utilizzata una carta di credito perché tramite il suo utilizzo è possibile tracciare ogni singola operazione ed è possibile evincere che non ci siamo mai pagati una missione o un surplus, le spese registrare riguardano le trasferte comunali e dall’estratto conto risulta chiaramente che abbiamo speso 100 euro al mese». Dopo la breve parentesi di risposta ad alcuni interrogativi che arrivano dalla parte politica avversa,si è proceduto a parlare di programma perché è questa la campagna elettorale che piace portare avanti al candidato a Sindaco Papasso. Parlare di punti programmatici e lui con la sua squadra ne hanno messi in cantiere ben 12 e altro aspetto molto a cure a Papasso è il confronto con la gente che gli sottopone problematiche, esigenze e speranze.

Stretto patto tra l’Assessore Regionale all’ambiente Rizzo e Papasso

sibari 3SIBARI (CS) – Valorizzare e potenziare le tante belle realtà ambientali che il territorio di Cassano ha. Questo il leitmotiv che ha caratterizzato l’incontro – confronto – dibattito che si è tenuto nella sede del Comitato Papasso Sindaco di Sibari. Alla presenza di una sala gremita si sono presentitati l’Assessore Regionale all’Ambiente Antonella Rizzo e il candidato a Sindaco per la coalizione di centro sinistra, Giovanni Papasso. Ad aprire i lavori il coordinatore del comitato Pino Dramisino che ha ben esplicato quello che è “Progetto Sibari”, una delle liste che concorrerà alle prossime elezioni amministrative a sostegno di Papasso. Presente anche l’ex assessore regionale Luigi Incarnato. Ha moderato i lavori il giornalista Leonardo Guerriri.
Ogni aspetto ambientale che caratterizza il comune di Cassano è stato vagliato sul tavolo dell’incontro: dalla riserva del Fiume Crati, alle aree di interesse Comunitario, alla cicogna bianca di Sibari che ogni anno sceglie la salubrità dell’ambiente Sibarita per nidificare, e insieme alla nidificazione di altre specie di uccelli è una delle caratteristiche più importanti d’Europa. Hanno preso la parola per brevi interventi anche il dott. Antonio Alfano, Filena Alfano e Maria Rovitti.
Voglio stringere un patto d’amicizia con il candidato Papasso perché in lui si concentrano le capacità di buon un amministratore che vive la città e i suoi problemi a 360°. Così l’assessore regionale Antonella Rizzo che ha poi scherzato dicendo: “hai fatto tante cose” rivolgendosi a Papasso “ma una l’hai sbagliata. La sala qui è troppo piccola per accogliere tutte le persone che ti vogliono bene”. Ha continuato poi: “Questo è un territorio che deve vivere di turismo, di agricoltura e tutto ciò si deve integrare con un intervento ambientale che dopo questi tre anni, in cui il territorio è stato bonificato, vede finalmente adesso le condizioni per creare sviluppo programmando le attività future che il sindaco Papasso dovrà mettere in campo. Il piano Life che abbiamo presentato alla Regione qualche settimana fa metteva in evidenza come questo sia un territorio di estrema importanza perché accoglie delle specie che stanno migrando anche e soprattutto a causa del cambiamento climatico e quindi avere qui anche la sensibilità di un Sindaco che fa l’ordinanza a favore  della cicogna bianca credo sia un’azione di grande civiltà”.
“Anziché sfruttamenti del territorio vogliamo investimenti”. Così ha esordito il candidato a Sindaco Giovanni Papasso ringraziando l’assessore Rizzo per la sua presenza. “Sono fiero e lieto di essere qui” dice ancora Papasso “perché Sibari ha sempre avuto un ruolo centrale all’interno dell’agire dell’amministrazione tanto è vero che ho sempre parlato di impegno per Cassano – Sibari. Il nostro territorio è stato baciato da Madre Natura che ci ha regalato una molteplicità di bellezze naturali e paesaggistiche e proprio da questo che adesso dobbiamo ripartire. Perché adesso ci sono, certamente le condizioni per farlo. Abbiamo ereditato un territorio malsano, sfregiato noi lo abbiamo bonificato ed ora dobbiamo lavorare per costruire le condizioni per farlo risplendere. A livello ambientale tanto è stato fatto in questi tre anni e tanto faremo ancora e avendo un filo diretto in Regione con il garbo, la sensibilità e la professionalità dell’assessore Rizzo sarà tutto ancora più facile”.

“Progettare” parola d’ordine di Elisa Fasanella tra i giovani di Cassano allo Ionio

CASSANO ALLO IONIO (CS) – È tra le giovani cassanesi elette nell’Assemblea Regionale del Partito Democratico ed è pronta a sostenere la battaglia politica delle amministrative in favore di Giovanni Papasso: “Progettare” è la sua parola d’ordine; Elisa Fasanella sarà candidata al prossimo consiglio comunale: “Essere giovani vuol dire tenere aperte le porte alla speranza, anche quando il futuro ci appare carico di interrogativi – afferma -“.

Elisa Fasanella
Elisa Fasanella

La Fasanella è impegnata nella continua elaborazione di idee e progetti  rivolti alla sua Cassano. “Progetti concreti – ci tiene a sottolineare – che ogni giorno “tocchiamo” con mano. Non prometto ai cittadini, ai giovani in particolare, un lavoro, ma un sostegno a creare delle opportunità, anche attraverso gli strumenti che l’Unione Europea mette a disposizione. La mission che mi sono data è quella di contribuire alla costruzione di un futuro per i giovani qui a Cassano, per fare crescere l’intera sibaritide. Non abbiamo bisogno “del nuovo” ma di una figura che opera nel segno della continuità – ha aggiunto -. Giovanni Papasso ha già dimostrato di meritare la nostra fiducia, capisce i problemi che affliggono le famiglie, ha intrapreso un percorso che merita di essere proseguito e perfezionato. È l’uomo giusto per continuare a guidare Cassano. Vogliamo che ritorni a lavorare per il paese”. La Fasanella ha poi anticipato che presto organizzerà un incontro programmatico in cui presenterà idee e progetti che scandiranno la sua campagna elettorale.

Anna Maria Schifino

 

Cassano, ex Sindaco Papasso: “Si faccia finalmente luci sulle ragioni dello scioglimento del Consiglio Comunale”

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Dopo la decisione della Magistratura di aprire un fascicolo d’indagine circa lo scioglimento del Consiglio Comunale di Cassano All’Jonio, appare la soddisfazione dell’ex primo cittadino, Giovanni Papasso, espressa a mezzo stampa.

Forse, finalmente, potrà farsi piena luce sulla vicenda politica che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Cassano. Dopo tre anni e mezzo di consiliatura, si è voluta interrompere un’azione di governo volta, non tanto e non solo, alla realizzazione di opere pubbliche importanti per la Città ma, soprattutto, volta alla trasformazione della macchina burocratica ed amministrativa, necessaria per garantire trasparenza e legalità nella gestione della cosa pubblica. Mai le forze politiche di opposizione ed i singoli consiglieri comunali “dimissionati” hanno spiegato e chiarito ai cittadini di Cassano quali oscuri interessi li hanno mossi nella loro azione. Ora, pare, che la Magistratura, e le Forze dell’Ordine si sono attivate per indagare e capire quali siano stati i veri motivi che hanno portato il Paese alla gestione commissariale. Per quanto mi riguarda – e per quanto riguarda la mia coalizione politica e di governo- non posso che plaudire all’iniziativa delle suddette autorevoli Istituzioni, dichiarando, da subito, piena disponibilità a collaborare in quella direzione, ben consapevole che la conoscenza della verità è sempre necessaria per dare tranquillità, serenità e sicurezza alle Comunità ed ai suoi rappresentanti pubblici.