Archivi tag: gran festa del pane

GAl Valle del Crati partecipa a “Il pane dell’accoglienza”

Seminario Cibo ed Educazione...-page-0Altomonte(Cs)Il GAL Valle del Crati parteciperà all’edizione 2015 della Gran Festa del Pane, che si svolgerà ad Altomonte dal 5 al 7 giugno. Il titolo scelto per l’evento sarà “Il Pane dell’Accoglienza, un grande valore del popolo calabrese”.L’accoglienza ben si coniuga al pane, alimento base primo a essere offerto allo straniero ospite.La manifestazione, ricca di appuntamenti che animeranno le tre giornate di festa, presenterà laboratori sensoriali e degustazioni, insieme a tavole dell’accoglienza con seminari sulla buona alimentazione.Non mancheranno, naturalmente, gli spazi dedicati al cibo con stand di pani tradizionali e mercato dei prodotti tipici, cui si alterneranno momenti ludici con mostre, musica e artisti di strada, oltre esposizioni, tavole rotonde e workshop.La manifestazione si aprirà con un convegno del GAL Valle del Crati dal titolo “Cibo ed Educazione Alimentare, percorsi partecipati nelle valli del Crati e dell’Esaro”.A salutare i convenuti saranno il sindaco di Altomonte, Giuseppe Lateano, e il presidente del GAL Valle del Crati, Stefano Leone.Al seminario, moderato da Silvia Sivini del Centro Studi per lo Sviluppo Rurale dell’Unical, interverranno: Pierfranco Costa, collaboratore del GAL Valle del Crati; Nadia Velleda Caldas, docente dell’Università di Pelotas (Brasile); Angelo Rosa, presidente del Consorzio del Fico Essicato del Cosentino; Domenico Barbuto del Centro Interdipartimentale di Documentazione Demoantropologica dell’Unical.A concludere i lavori sarà il Consigliere regionale Mauro D’Acri. Nel corso del seminario verrà illustrato il lavoro svolto dal GAL in alcune scuole primarie del territorio, e saranno evidenziate l’importanza dei percorsi di educazione alimentare e le nuove metodologie didattiche. Verranno rese note anche le ultime attività della filiera del Fico Essiccato del Cosentino, vanto non soltanto del GAL ma dell’intera regione. Infine, il seminario si soffermerà sulle implicazioni culturali, sociali, economiche e scientifiche del cibo, alcune delle quali sono state affrontate da un interessante progetto realizzato in Brasile, che sarà esposto dalla professoressa Nadia Velleda Caldas. Il GAL, inoltre, parteciperà a un altro appuntamento previsto nel ricco programma della Gran Festa del Pane. Si tratta di una tavola rotonda dedicata ai grani antichi che illustrerà, tra l’altro, i risultati di una sperimentazione in corso da qualche anno in provincia di Cosenza.L’evento altomontese, pur essendo dedicato in modo specifico al pane, rappresenta un’occasione per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze locali, ma anche per riflettere su tematiche legate al cibo e per presentare interessanti progetti di valorizzazione dei territori legati all’enogastronomia.

Gran Festa del Pane all’insegna dell’Accoglienza

COSENZA – Il 27 maggio 2015 alle ore 10,00, si terrà a Cosenza presso la sala degli stemmi della provincia di Cosenza la conferenza stampa di presentazione della IX EDIZIONE DELLA GRAN FESTA Locandina definitiva okDEL PANE DI ALTOMONTE.
La Gran Festa del Pane si svolgerà da 5 al 7 giugno, con laboratori sensoriali del gusto, degustazioni, tavole dell’accoglienza, buona e sana alimentazione, fiere ed esposizioni di prodotti tipici e dell’artigianato, mostre, musica, artisti di strada, workshop, tavole rotonde, incontri e tanto altro. Nell’ambito della manifestazione saranno presenti anche i comuni aderenti alle Città del Pane, alle Città Slow, ai Borghi più Belli D’Italia e ai comuni del Parco del Pollino.
La manifestazione si svolgerà come ogni anno nel centro storico di Altomonte, trasformato per l’occasione in una sorta di grande piazza dell’enogastronomia e dell’accoglienza, dove i visitatori saranno guidati dal profumo dei pani appena sfornati alla scoperta degli ingredienti, degli attrezzi, dei cicli e delle tecniche utilizzate nella lavorazione del pane.
Alla conferenza stampa parteciperanno: On. Carlo GUCCIONE – Assessore al Lavoro, Formazione, Attività Produttive e Politiche Sociali della Regione Calabria,Giuseppe LATEANO Sindaco di Altomonte, Giuseppe VARACALLI Sindaco di Gerace – Coordinatore Borghi più Belli d’Italia calabresi, Nicola FIORITA – Presidente di Slow Food Calabria, Lina FITTIPALDI – Assessore al Turismo del Comune di Altomonte, Lia GERMANO Assessore alle Attività Produttive del Comune di Altomonte, Danilo VERTA Consigliere Delegato agli Eventi del Comune di Altomonte e altre autorità. Inoltre, prenderanno parte alla conferenza Antonio BLANDI – Direttore Artistico, Francesca GAETA – Presidente Proloco di Altomonte, Marianna CAPORALE Condirettore Artistico, modera Rosa CARBONE esperta di marketing e turismo territoriale.
Il tema portante di questa edizione è il pane dell’accoglienza. Non poteva esserci tematica diversa vista la delicata situazione che l’area del Mediterraneo sta affrontando. Il Pane e l’Accoglienza, l’uno essenza dell’altra nel rappresentare l’identità della Calabria e quindi di tutte le sue comunità territoriali.
Significativa è la frase simbolo scelta per questa edizione (ripresa da un brano di Enzo Bianchi Priore della Comunità di Bose) “IL PANE È SEMPRE NOSTRO, NON È MAI MIO” . In questo breve ma intenso inciso c’è il messaggio che vuole lanciare la manifestazione: se vogliamo costruire un futuro di pace dobbiamo accogliere chi ci chiede aiuto e offrire condivisione e solidarietà.
Quindi attraverso il pane si lancia un messaggio di fratellanza a tutto il mondo.
Il pane che da simbolo di condivisione e accoglienza diventa anche maestro di comportamento; l’unione dei suoi ingredienti: l’acqua, la farina, il sale e il lievito madre, fermentano e lievitano creando nuova vita che se si rinnova (impastandola nuovamente), si perpetua nel tempo (il Lievito Madre), altrimenti tutto finisce.
Questo è il messaggio che vuole riaffermare la gran festa del pane di Altomonte, dobbiamo comprendere che il mondo non ci appartiene ma ci viene consegnato dai nostri genitori per proteggerlo, rinnovarlo e dargli nuova vita, così come il lievito madre che si passa da generazione in generazione, da famiglia in famiglia, per rinnovarlo e far lievitare il pane di tutti.