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Guccione a Mendicino per la nascita della sezione Dems

MENDICINO (CS) – Il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione terrà a battesimo lunedì 11 dicembre la sezione di Mendicino dell’associazione Dems, intervenendo ad un incontro sul tema “Un nuovo centrosinistra per unire la Calabria” in programma nel teatro comunale della cittadina delle serre. Parteciperanno la consigliera comunale Francesca Reda, Enzo Damiano, membro dell’assemblea nazionale del Pd, Giuseppe Mazzuca e Carlo Natoli. «Abbiamo appena messo le radici ma partiamo fin da subito con un numero sostanzioso di tesserati – dice Francesca Reda – Il nostro obiettivo è quello di ricostruire il centrosinistra. E lo vogliamo fare iniziando dalle piccole realtà territoriali, cercando di intraprendere un cammino unitario anche con l’aiuto delle nuove generazioni. È importante fare Rete- ha aggiunto la consigliera di Mendicino – e dialogare con tutti in maniera costruttiva. Dobbiamo recuperare il rapporto con i cittadini, oggi sempre più distanti dalla politica e dalle istituzioni, e ripensare a un progetto di sviluppo territoriale. Partiamo ora da Mendicino – conclude Reda – ritorniamo nei quartieri per discutere delle varie problematiche, cercando insieme di trovare delle soluzioni concrete».

Cosenza, Guccione chiede subito un consiglio comunale per decidere il sito del nuovo ospedale

COSENZA – «La realizzazione di un nuovo ospedale per Cosenza non può che essere una necessità oggettiva, dovuta al fatto che una parte del vecchio nosocomio è stato costruito nel 1930. Non ha, quindi, neanche i requisiti necessari previsti dalla legge e mancano gli spazi per ospitare i 705 posti letto per acuti che l’ospedale dovrebbe avere e ad oggi ne ha meno di 500 attivi. Ecco perché è urgente avviare le procedure e l’iter amministrativo per la realizzazione del nuovo ospedale». E’ quanto ha dichiarato il consigliere comunale de  La grande Cosenza, Carlo Guccione.

«È giusto confrontarsi, come accaduto nelle due Commissioni congiunte a Palazzo dei Bruzi – prosegue -, senza avvalersi di false informazioni: ieri, ad esempio, il sindaco Occhiuto sui social ha sostenuto che l’area di Vaglio Lise, dove dovrà sorgere il nuovo ospedale, era già occupata da altre infrastrutture. Bando alle bugie e ai tentativi di mistificare la realtà. L’avvio della Conferenza dei servizi – che si è tenuta lunedì 27 novembre per l’individuazione del sito – e dell’iter amministrativo impongono una scelta che dovrà concludersi, per come previsto, entro la fine del mese di dicembre ed è necessario che ci sia il parere del consiglio comunale sull’area dove ubicare il nuovo ospedale. Quindi ben vengano il dialogo, le discussioni, avendo però ben presente che Vaglio Lise è l’area più idonea in base allo studio di fattibilità: il sindaco Mario Occhiuto e il consiglio comunale non potranno sottrarsi alle loro responsabilità e sarà necessario un atto amministrativo in cui ognuno verrà chiamato a decidere entro i prossimi 20 giorni».

«Il nuovo ospedale a Vaglio Lise permetterà anche di avviare un più vasto progetto di rigenerazione urbana (quartiere di via Popilia) non solo di Cosenza, ma di tutta l’area urbana. Il più grande quartiere popolare della città, attraverso l’ubicazione di questa importante infrastruttura ospedaliera, avrà la possibilità di uscire dalla marginalizzazione, di potenziare una serie di servizi sociali e di politiche inclusive per il lavoro, di migliorare le condizioni abitative e di vita di migliaia di cosentini, diventando così il polo direzionale della città unica. Questo sarà possibile anche grazie alla realizzazione della metropolitana, i cui lavori partiranno non più tardi di aprile del prossimo anno. Ci saranno voluti più di 40 anni ma con queste infrastrutture finalmente cambierà il volto della città».

 

 

Cosenza su Il Sole24 Ore, Guccione,«Le bugie di Occhiuto a spese dei cittadini»

COSENZA – «Al mago Silvan Mario Occhiuto non riescono bene i giochi di prestigio. Qualche giorno fa ha inteso propagandare un articolo su “Il Sole 24 Ore”, pubblicato lo scorso 27 novembre, che riguarda la città di Cosenza sottolineando sulla sua pagina Facebook la “bellissima pagina dedicata alla Città di Cosenza e alla sua buona amministrazione. Una riqualificazione urbana che mette al centro la cultura e le opere pubbliche, dal Ponte di Calatrava passando per i BoCs Art e fino all’imminente inaugurazione del Museo di Arte Contemporanea». Questo quanto si legge in un comunicato diffuso da “La Grande Cosenza”«Una bellissima pagina – si legge ancora- che però è costata ai cittadini ben 5.124,00 euro. Riteniamo un fatto grave che si tentino di usare e mistificare articoli, forse scritti dallo stesso mago Silvan, senza specificare che in realtà erano servizi redazionali a pagamento. Si è superato il limite. Non si può ingannare in questo modo i cittadini attraverso l’acquisto di spazi pubblicitari da parte dell’amministrazione comunale per propagandare una Cosenza che non c’è, dimenticando le tante famiglie che vivono in condizioni disagiate, il degrado fisico di interi quartieri della nostra città, i cumuli di rifiuti sulle strade e il problema della crisi idrica. Ecco perché  quei 5.124,00 euro utilizzati dall’amministrazione comunale per acquistare lo spazio pubblicitario, potevano essere spesi per le tante famiglie in difficoltà, dando loro la possibilità di trascorrere le feste natalizie con maggiore serenità».

Nuovo Ospedale, Guccione, «La scelta di Via Popilia strategica per la riqualificazione urbana»

COSENZA – «È una buona notizia la convocazione della Conferenza dei servizi, prevista per domani 27 novembre 2017, da parte della Regione Calabria per la scelta e la localizzazione dell’area dove sarà realizzato il nuovo ospedale di Cosenza.» Questo quanto afferma Carlo Guccione,  consigliere e coordinatore del gruppo consiliare Forza Cosenza.  «L’avvito dell’iter, che dovrà concludersi entro la fine di dicembre, – si legge nella nota- chiama tutti quanti a un grande senso di responsabilità. L’amministrazione comunale di Cosenza a cui spetta il compito dell’individuazione dell’area, dovrà fare fino in fondo la propria parte. Le criticità dell’ospedale Hub di Cosenza sono ormai sotto gli occhi di tutti: l’effettiva disponibilità dei posti letto è drasticamente diminuita e, attualmente, invece di 705 posti letto, ne abbiamo circa 480. Ecco perché è giusto che si pretenda e si cerchi di migliorare, attraverso investimenti mirati, l’attuale situazione dell’Annunziata di Cosenza. Dobbiamo garantire ai cittadini un’offerta sanitaria efficiente potenziando e rafforzando l’attuale presidio ospedaliero di Cosenza, in attesa dei tempi di realizzazione del nuovo ospedale. Non va sottovalutato, inoltre, il rischio di una marginalizzazione dell’area a Sud della città di Cosenza, dove attualmente è ubicato l’ospedale dell’Annunziata. Per evitare ciò bisogna prevedere che, nello stesso appalto di costruzione del nuovo ospedale, venga previsto non solo la riqualificazione urbanistica ma anche la valorizzazione della stessa area da un punto di vista sanitario, prevedendo una vera e propria “Cittadella della salute” dove ubicare tutti i servizi territoriali dell’Asp di Cosenza che, ancora oggi, spende oltre 800mila euro di fitti passivi». «È ora arrivato il momento di far fare un enorme salto di qualità alla nostra città.Tra qualche mese inizieranno anche i lavori della metropolitana Unical- Rende-Cosenza-Rogliano. La scelta di realizzare un nuovo ospedale ubicandolo, così come previsto dallo studio di fattibilità, nel più grande quartiere popolare della città servirà anche ad avviare un processo di riqualificazione urbanistico e sociale dell’intera via Popilia, che da area marginale diventerà il vero centro direzionale della città unica dell’area urbana. Ecco perché, quello di domani è un appuntamento importante e con scadenze precise. Entro fine mese la Conferenza dei servizi, al termine di un confronto e un’intesa istituzionale, dovrà indicare il sito su cui sorgerà la nuova struttura. Mi auguro che tutti siano all’altezza di tale compito. Con la realizzazione della metrotranvia e deI nuovo presidio ospedaliero nella zona di Vaglio Lise la nostra città potrà finalmente cambiare volto: tutto ciò permetterà di riqualificare un’area marginale realizzando una serie di infrastrutture in grado di trasformare il profilo economico e sociale di via Popilia».

Guccione insiste: «Psc di Cosenza irregolare». Presentato esposto in Procura

COSENZA – Il consigliere regionale Carlo Guccione, consigliere comunale e coordinatore della coalizione “La Grande Cosenza”, ha presentato un esposto-querela alla Procura della Repubblica, illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa, in merito a presunte irregolarità delle procedure di approvazione del nuovo Piano Strutturale Comunale recentemente adottato dall’amministrazione comunale di Cosenza. Secondo Guccione «la delibera di adozione del Piano strutturale, approvata lo scorso 29 giugno, contiene una modifica degli indici di edificabilità territoriali rispetto ai documenti licenziati dalla commissione urbanistica e, precedentemente, dal dipartimento infrastrutture e lavori pubblici della Regione. E’ la prima volta nella mia carriera politica – ha detto l’esponente del Pd- che ricorro alla giustizia. Non capisco come si possa insistere nel dire che c’è un solo Piano. Ce ne sono due: il primo approvato dal Genio civile, il secondo adottato subdolamente con la delibera di giunta in cui vengono cambiate le carte in tavola e vengono spostati milioni di metri cubi». Il legale che ha depositato il ricorso è l’avvocato Gabriella Marini Serra. L’esponente del Pd si era già rivolto al Tar, ma il Tribunale Amministrativo gli aveva dato torto, dichiarando il ricorso inammissibile per difetto di legittimità. 

Ministro Orlando in Calabria: «Se Mdp vuol parlare meglio farlo adesso»

CATANZARO – Se Mdp «vuol parlare dopo, sarebbe meglio cominciare a farlo adesso». Così il ministro della Giustizia ed esponente del Pd Andrea Orlando commenta le parole di Pierluigi Bersani che ha chiuso a un’intesa pre-voto col Pd. «Pensare – ha aggiunto Orlando – di fare una campagna in cui ci si prende a male parole e dopo si costruisce un patto di azione non mi sembra particolarmente agevole». Il ministro della giustizia, accompagnato dal consigliere regionale Carlo Guccione, è stato a Catanzaro e poi in un albergo di Rende dove ha presenziato ad un nutrito convegno del gruppo Dems. «Al centro della discussione c’è la costruzione del centrosinistra e di un programma e Dems vuol dare una risposta e recuperare un rapporto con i settori di elettorato che si sono allontanati dal Pd poiché hanno ritenuto non sufficiente la politica sul fronte sociale ed economico» ha sottolineato Orlando ricordando che, proprio con l’approvazione della nuova legge elettorale, è necessario presentarsi alle politiche con una larga maggioranza. «Il nostro avversario oggi – ha detto ancora Orlando – non si chiama solo Berlusconi. Oggi siamo in campo per evitare che nel paese riaffiorino pericolose forze fasciste, per evitare che gente come Salvini diventi ministro della repubblica».
   

“Il grande imbroglio del Psc”, domani conferenza stampa di Guccione

COSENZA – “Il grande imbroglio del Psc: Occhiuto vuole favorire qualcuno?”. Questo il titolo della conferenza stampa organizzata dalla coalizione “La Grande Cosenza” in programma domani, martedì 21 novembre nella sede della Federazione provinciale del Pd di Cosenza a viale Trieste. Parteciperà il consigliere comunale, Carlo Guccione; il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, Damiano Covelli; il segretario provinciale del Partito democratico, Luigi Guglielmelli; l’avvocato Gabriella Marini Serra.

Guccione su Gioia Tauro: «Se affonda il Porto è crisi per tutta la Calabria»

 REGGIO CALABRIA – «La Giunta regionale non può più galleggiare. Deve essere chiaro che se affonda Gioia Tauro, affonda tutta la Calabria. E i timidi segnali di crescita complessiva, evidenziati dal rapporto di Bankitalia, rischiano di essere annullati improvvisamente». Lo sostiene, in una dichiarazione, Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito Democratico. «E’ bene ricordare – aggiunge – che, negli anni scorsi, lo scalo marittimo, diventato in breve tempo il primo del Mediterraneo, aveva creato sviluppo e occupazione alla nostra regione e impulso notevole all’economia marittima nazionale. I dati di quegli anni, ricordati continuamente dalla Svimez, hanno dimostrato che lo sviluppo del nostro porto ha aiutato la crescita del movimento delle merci da Genova a Trieste, da Livorno a Venezia. Gioia Tauro era diventata simbolo di un Sud che sa aiutare il Nord. Ecco perché in Calabria dobbiamo muoverci subito per potenziare questo punto di forza dopo gli anni della crisi e dell’incuria colpevole. Chiediamo scelte concrete che blocchino il declino e proiettino di nuovo Gioia Tauro nella competizione euromediterranea per fornire alla Calabria un vero punto di forza verso nuove prospettive di sviluppo generale di tutto il territorio regionale. Bankitalia ha detto che la Zes non è la panacea di tutti i mali. Ma la Calabria ha bisogno che decolli questa Zona economica speciale. Eccome. Senza contrapporre le aree della Calabria, senza richiedere di nuovo agevolazioni a pioggia, ma utilizzando l’impulso che può venire dalle riduzioni fiscali e doganali a Gioia Tauro, affinché si creino condizioni favorevoli e tali da consentire, come sostiene lo Svimez, lo sviluppo delle imprese già operanti e l’attrazione di investimenti per nuovi posti di lavoro. La Giunta – dice ancora Guccione – porti subito nel Consiglio regionale la proposta di Piano strategico perché il Governo nazionale possa accelerare la procedura per la Zes a Gioia Tauro, con proiezioni sugli scali marittimi, da Corigliano a Crotone, che fanno parte dell’Autorità portuale. Anche perché non è più tollerabile l’ennesimo commissariamento che la Calabria è costretta a subire in riferimento all’Autorità portuale di Gioia Tauro». 

PSC, il TAR respinge il ricorso di Guccione, soddisfatto l’assessore Spataro

COSENZA – Il TAR Calabria ha respinto il ricorso del consigliere comunale Carlo Guccione contro l’Amministrazione comunale – che è stata rappresentata e difesa dall’avvocato Vittorio Cavalcanti – per l’adozione del Piano Strutturale Comunale e del collegato Regolamento Edilizio e Urbanistico, approvati con delibere, di Giunta prima e poi del Consiglio Comunale, nello scorso mese di giugno. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dichiarato il ricorso inammissibile, a causa del difetto di legittimazione a ricorrere del consigliere del PD.

Guccione aveva fondato la legittimazione del ricorso sulla lesione del proprio diritto all’informazione ed all’ufficio a causa – si legge in un comunicato di Palazzo dei Bruzi – «dell’assenza della necessaria documentazione illustrativa e giustificativa delle modifiche apportate al PSC/REU”. Il TAR ha obiettato che “il vizio formale denunciato non ha menomato le prerogative di consigliere dell’istante, il quale risulta avere partecipato alla seduta consiliare del 29.06.2017, avendo avuto modo di ascoltare, in ordine al terzo punto dell’OdG (quello che qui interessa), la lettura della proposta della Giunta, la relazione illustrativa dell’assessore alla Pianificazione Urbanistica e l’illustrazione del piano attraverso slide dell’arch. Lutri. Lo stesso è inoltre intervenuto attivamente nel dibattito, manifestando il proprio dissenso in merito all’approvazione del piano e del regolamento».

«Accogliamo con soddisfazione il pronunciamento del Tribunale Amministrativo – è il commento dell’assessore all’urbanistica Michelangelo Spataro. Il Piano Strutturale comunale continua spedito nel suo iter verso la realizzazione di quegli obiettivi di rigenerazione urbana e riqualificazione degli spazi che, con la guida del Sindaco Occhiuto, stiamo perseguendo per un progetto di città realmente innovativo».

 

foto di repertorio

Guccione, «Sulla vicenda Sorical occorre una discussione urgente in consiglio regionale»

COSENZA – «Potrei benissimo riavvolgere il nastro e tornare al maggio del 2017. Sulla vicenda Sorical e acqua pubblica il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, non ha mantenuto gli impegni presi ufficialmente. Io avevo già sollevato la questione e Oliverio aveva risposto prendendo impegni importanti. Importanti per tutti i calabresi che sono stanchi di una gestione quantomeno discutibile della Sorical nel corso degli anni. Oliverio aveva promesso di discuterne in un consiglio ad hoc con una sua informativa prima dell’estate. Adesso siamo in autunno e tutto tace. E’ arrivato il momento di discutere della questione in un consiglio regionale ad hoc sulla Sorical. I tempi sono maturi per sapere cosa è stato fatto negli anni passati». E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione. «Due strade – afferma Carlo Guccione – possono essere intraprese: una è quella di mettere una pietra tombale su quello che è stato fatto in questi anni dalla Sorical; l’altra è andare fino in fondo rispetto a quanto prodotto dalla Sorical. Io penso che la seconda strada è quella che i cittadini calabresi chiedono alla politica di intraprendere.  Fino ad oggi l’assetto del sistema idrico integrato in Calabria ha prodotto e produce un grave e strutturale deficit economico per gli enti locali. L’efficienza della rete calabrese non ha subito miglioramenti e, addirittura, dalla nascita di Sorical risulta inferiore alla media nazionale.  In questi anni in Calabria è stato fatto un vero e proprio buco nell’acqua». «Avevo chiesto – puntualizza Carlo Guccoine –  e ribadisco la richiesta della istituzione di una commissione regionale di inchiesta sul sistema idrico integrato in Calabria e sulle attività della stessa Sorical. La società partecipata della Regione ha accumulato una grande massa debitoria. Perché devono sempre pagarne le conseguenze i cittadini? Mentre i privati accumulano fortune sulle spalle dei calabresi”. Non si può pensare di rivoluzionare il sistema idrico integrato in Calabria senza un’operazione pulizia e un’analisi accurata di quello che è stato fatto in passato. Un passato carico di errori gravi. Forse qualcuno vuole nascondere la polvere sotto il tappeto. Ancora oggi in questo settore la Calabria accumula ritardi e inefficienze. Come succede nel caso delle opere e degli interventi per le reti idriche di distribuzione urbana, per la manutenzione ordinaria e la riduzione delle perdite delle cinque città capoluogo di provincia della nostra regione. Fondi stanziati con il Fesr 2007/2013 per un importo di circa 30 milioni di euro e che ancora ad oggi non si sono trasformati in cantieri». «La proprietà – sostiene Carlo Guccione –  del sistema infrastrutturale (oggi in concessione a Sorical fino al 2034), delle dighe, dei potabilizzatori, di 6mila chilometri di condotte e 900 serbatori appartiene alla Regione Calabria. Questo dato di fatto non deve essere mai dimenticato».