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Imprese, all’Unical il 23° Premio “Mariano Turano”

RENDE (CS) – Lunedì 15 luglio alle ore 10,30 presso la Sala Stampa dell’Università della Calabria, l’Associazione Mariano Turano celebrerà il 23° Premio “Mariano Turano” per promuovere un confronto costruttivo sulla cultura d’impresa.

Il premio

Saranno consegnate le borse di studio ai laureati del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria vincitori di questa edizione del Premio e verrà assegnata l’onorificenza di “Impresa di Successo” all’imprenditore Luigi Nola, titolare dell’azienda Campoverde – Ferrocinto in Castrovillari, per gli eccellenti risultati ottenuti nella produzione di vino di certificata qualità e per la promozione di vitigni del territorio.

L’Associazione Mariano Turano, grazie alla proficua collaborazione con istituzioni, università italiane ed estere, Confindustria Cosenza, l’organizzazione CIAO – Calabresi in America Organization e con il progetto di gemellaggio tra i Comuni dell’Area Urbana di Cosenza ed il Comune di Kenosha Wisconsin, realizza nei fatti un ponte attraverso il quale veicolare le migliori risorse culturali delle diverse realtà e crea opportunità per i giovani.

I vincitori di questa edizione del Premio, Emiliana Berlingeri, Isabella Greco e Maria Immacolata Concezione Russo, matureranno una esperienza nell’operoso contesto americano che arricchirà il loro bagaglio culturale e costituirà una indelebile esperienza di vita. 

Programma

Il programma dei lavori farà registrare il saluto del Rettore Unical Gino Mirocle Crisci, del Direttore del Dipartimento Scienze Aziendali e Giuridiche Alfio Cariola e del Sindaco di Castrolibero Giovanni Greco, l’introduzione della presidente dell’Associazione Mariano Turano Maria Turano, e la relazione sul tema “Imprese di successo in Calabria” da parte del docente Unical Peppino De Rose. Coordinati dal direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda, interverranno il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, il docente Unical Franco Rubino, l’Assessore al Turismo e Marketing territoriale del Comune di Cosenza Rosaria Succurro e concluderà il Consigliere regionale Orlandino Greco.

Incendiati mezzi ad un’impresa edile nel cosentino

FRASCINETO (CS) – Persone non identificate hanno compiuto un attentato incendiario a Frascineto ai danni di due mezzi, un autospurgo e un camion, di proprietà di un’impresa edile di cui è titolare l’architetto Eugenio Fasanello.

I due mezzi, nel momento in cui sono stati dati alle fiamme, si trovavano nel piazzale dell’abitazione di Fasanello. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Castrovillari.

«Quello che è successo – ha commentato Fasanello – non si può accettare. Tutto è successo perché la nostra è un’impresa che lavora onestamente, senza compromessi. Mi chiedo a chi ho pestato i piedi? Io risorgerò dalle ceneri, ma chi è stato capace di un così vile gesto resterà sempre un pezzente. Ringrazio le forze dell’ordine e la Procura della Repubblica di Castrovillari per essermi vicine e confido nella magistratura, che sicuramente farà luce sull’accaduto».

Fonte e foto Ansa

Evasione fiscale, nei guai imprenditore del cosentino

PAOLA (CS) – Dal 2010 non ha presentato alcuna dichiarazione dei redditi pur avendo conseguito ricavi complessivi per oltre tre milioni e seicentomila euro. L’evasore totale è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Paola in seguito ad una indagine diretta dal procuratore capo Pierpaolo Bruni e dal sostituto Teresa Valeria Grieco. L’attività ha preso il via da una verifica nei confronti di una ditta individuale attiva nel settore della pubblicità. Dopo averne rilevato la fittizia intestazione, i militari, acclarando la evasione fiscale, hanno proceduto al calcolo degli utili dell’impresa attraverso indagini finanziarie e riscontri effettuati nei confronti di numerosi operatori commerciali del settore, constatando la mancata dichiarazione di ricavi per oltre 3,6 milioni di euro ed il mancato versamento di imposte complessive per oltre 2,3 milioni di euro. Al termine delle attività, l’amministratore di fatto ed il suo prestanome sono stati anche denunciati alla Procura della Repubblica di Paola per la commissione dei reati di omessa dichiarazione, punito con la reclusione fino a quattro anni, e occultamento o distruzione di documenti contabili, punito con la reclusione fino a sei anni.

“Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, ultima tappa a Cosenza

COSENZA – L’ultima tappa dell’undicesimo “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa” – giovedì 28 giugno 2018 – si ferma alla Camera di Commercio di Cosenza.L’evento, in programma nella Sala Petraglia dell’ente camerale a partire dalle 15:00, fa parte del calendario delle attività svolte dal Comitato Imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Cosenza.

Dopo i saluti istituzionali di Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, sarà Maria Cocciolo, presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità femminile e componente di Giunta della Camera di commercio di Cosenza, a introdurre i lavori del roadshow. Interverranno le componenti dello stesso comitato.

Tiziana Pompei, vicesegretario generale di Unioncamere, spiegherà le attività della Rete nazionale dei comitati per l’imprenditoria femminile.

Anna Gallo, imprenditrice e componente del Comitato camerale per la promozione dell’imprenditoria femminile, presenterà il Rapporto economico sulle imprese “rosa” in provincia di Cosenza.

Erminia Giorno, segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza, presenterà il nuovo sportello camerale “Resto al Sud” accreditato da Invitalia, che fornisce assistenza per le domande dei giovani aspiranti imprenditori. A seguire dibattito aperto con i partecipanti moderato da Erminia Giorno  e Maria Cocciolo.

LE DONNE STANNO “INVADENDO” SETTORI TRADIZIONALMENTE MASCHILI

Il Giro è partito lunedì da Macerata, poi Salerno (7 giugno), Siena (8 giugno), Trento (11 giugno), Foggia (18 giugno), Campobasso (19 giugno), Catanzaro (25 giugno), Perugia (26 giugno). Obiettivo dell’iniziativa: informare, formare e sensibilizzare imprenditrici e aspiranti tali intorno alle problematiche specifiche delle imprese guidata da donne e alla concrete opportunità offerte dal “mettersi in proprio”. Insieme a una maggior presenza nel mondo dell’impresa giovanile rispetto alle colleghe “anziane” (il cui peso sul totale delle imprese sfiora il 22%), le under 35 stanno “invadendo” anche settori tradizionalmente maschili: le attività finanziarie e assicurative, le immobiliari, quelle artistiche, sportive e di intrattenimento e quelle professionali, scientifiche e tecniche. Tutti ambiti nei quali le imprenditrici giovani incidono per quasi un terzo sul totale delle imprese giovanili, mentre le imprese femminili totali rappresentano più o meno il 20% del totale del tessuto produttivo nazionale. Se le grandi aree metropolitane, Roma, Napoli, Milano, Torino, Bari e Salerno restano ovviamente terra d’elezione per la diffusione delle imprese anche delle under 35, alcune province più piccole, registrano tuttavia una presenza di giovani imprenditrici ben superiore alla media nazionale, compresa tra il 34 e il 32%. Un’altra componente che sta rinnovando il volto dell’impresa femminile in Italia è quella straniera. Oltre 141mila le imprenditrici con passaporto estero a fine marzo scorso, quasi il 24% delle 590mila imprese italiane create da cittadini provenienti da altri Paesi.

Giro d’Italia 2018-Cosenza,

 

 

 

Operai “alla giornata” e senza tutele, diffidata un’impresa di costruzioni

AMANTEA (CS) – Dopo una serie di sopralluoghi sono scattate le ispezioni da parte dei finanziari di Paola e Amantea nei confronti di un’azienda di costruzioni. In totale 16 gli operai irregolari, sprovvisti di documentazione obbligatoria e utilizzati dunque “in nero”. Per gli operai, che prestavano la loro opera “alla giornata”, non era infatti stata trasmessa da parte dell’azienda alcuna comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro previsto dalla legge.  La società è stata diffidata a regolarizzazione le inosservanze entro i termini previsti: i lavoratori dovranno essere assunti per almeno 3 mesi.

Evasione fiscale, maxi sequestro di beni ad un’impresa

VIBO VALENTIA- I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Vibo Valentia, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, hanno sottoposto a sequestro i beni e disponibilità finanziarie di un’impresa, nonché dei rispettivi amministratori, operante nel settore del commercio al dettaglio di mobili. L’attività trae origine da una precedente investigazione di polizia economico-finanziaria, a conclusione della quale le fiamme gialle vibonesi hanno scoperto un’ingente evasione fiscale, individuando e recuperando oltre 6 milioni di Euro di ricavi da sottoporre a tassazione in materia di Imposte sui Redditi e 800 mila Euro in materia di I.V.A. In relazione alle vicende, i legali rappresentanti della società, accumulando un illecito profitto del reato quantificato in oltre 1,6 milioni di Euro, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria inquirente per violazione delle norme relative alla presentazione e corretta
redazione delle previste dichiarazioni fiscali obbligatorie. Il GIP competente, su richiesta della locale Procura, ha disposto il sequestro di beni immobili e valori intestati sia alla società che agli stessi indagati, per un importo equivalente all’imposta evasa, finalizzato a garantire, in caso di condanna, la confisca dei beni per un valore pari al profitto conseguito con l’evasione fiscale perpetrata ed al conseguente ristoro delle casse erariali. L’ennesima operazione conclusa valorizza e consolida ulteriormente il ruolo di polizia economico – finanziaria del Corpo della Guardia di Finanza, a garanzia di valori quali uguaglianza ed equità fiscale, contribuendo, da un lato all’effettivo recupero di risorse sottratte al bilancio nazionale e, dall’altro, a reprimere illeciti di natura fiscale, mediante il combinato esercizio dei poteri di polizia giudiziaria e di polizia tributaria.

Confindustria Cosenza celebra il valore dell’impresa

COSENZA – L’impresa raccontata dal di dentro, attraverso la fatica, la passione, la visione di uomini e donne che condividono un progetto con la famiglia, i dipendenti, i fornitori ed i clienti. È quello che intende rappresentare Confindustria Cosenza nell’AssembleaI segni della crescita: impresa, cultura, territorio” che si svolgerà venerdì 15 dicembre presso la sede sociale in Via Tocci.

«Attraverso brevi testimonianze – anticipa il presidente Natale Mazzuca – desideriamo valorizzare storie di imprese che hanno saputo costruire nel tempo opportunità per i lavoratori, le famiglie ed il territorio. L’impresa è un bene sociale che genera valore per tutti e che contribuisce in maniera rilevante a creare tessuto sociale sano. I 90 anni di impegno della nostra Associazione indicano un percorso formativo e costruttivo fatto di valori, persone, impegno, progettualità, iniziative in favore non solo della categoria ma del territorio in generale. Abbiamo contribuito a formare ed aggiornare generazioni di imprenditori e dipendenti, a diffondere cultura d’impresa a migliaia di giovani, a costruire percorsi di crescita con tutti gli stakeholders calabresi».

Nel corso dell’assemblea del 15 dicembre, dedicata quindi all’impresa ed ai valori ad essa connessi, saranno consegnati alcuni riconoscimenti ad imprenditori lungimiranti. L’evento chiude le celebrazioni dei 90 anni dell’Associazione che hanno avuto avvio con l’iniziativa “Il nostro futuro comincia 90 anni fa” del 24 gennaio scorso, in cui sono intervenute tutte le autorità regionali, il Ministro per la Coesione Sociale De Vincenti ed il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.

Storico Crotone, due sberle all’Inter e salvezza in vista

CROTONE – INTER 2-1

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden (23’ st Sampirisi), Crisetig, Barberis (30’ st Capezzi), Stoian; Trotta (28’ st Acosty), Falcinelli. A disposizione: Festa, Viscovo, Dos Santos, Nalini, Mesbah, Kotnik, Dussenne, Suljic, Simy. Allenatore: Nicola

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Murillo (1’ st Eder), Miranda, Ansaldi (1’ st Palacio); Medel, Kondogbia (36’ st Joao Mario); Candreva, Banega, Perisic; Icardi. A disposizione: Carrizo, Andreolli, Biabiany, Sainsbury, Santon, Nagatomo, Brozovic, Barbosa. Allenatore: Pioli

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

MARCATORI: 18’ pt (rig.) e 22’ pt Falcinelli (C), 20’ st D’Ambrosio (I)

NOTE – Ammoniti: Martella (C), Ceccherini (C), Acosty (C), Capezzi (C), Palacio (I), Banega (I). Espulso al 21’ st Nicola per proteste. Angoli: 3-7 per l’Inter. Recupero: 4’ pt, 7′ st.

CROTONE – E’ semplicemente la più grande sorpresa del campionato. Il Crotone batte l’Inter. C’è ancora vita su Marte, nel senso che la lotta per la salvezza è aperta, con i calabresi che vanno a -3 dall’Empoli.  C’è ben poca vita invece tra le maglie interiste, oggi di nuovo quelle orrende che sembrano una bibita in lattina o un detersivo: la caduta di Crotone è fragorosa e meritata, e rinnova i dubbi sulla tenuta di una squadra che in realtà è in grossa flessione da alcune settimane (esattamente dal pareggio contro il Torino e la definitiva consapevolezza che la Champions League era sfumata). Non a caso ora l’Inter precipita al settimo posto e in questo momento, a sette giornate dal termine del torneo, è fuori dall’Europa.

E’ tutto chiaro fin dai primi istanti, come spesso avviene. Basta guardare l’atteggiamento, la voglia, l’intensità che le squadre mettono sul terreno di gioco. Semplicemente, l’Inter gioca il suo peggior primo tempo della stagione, neppure ai tempi di De Boer si era vista una miseria simile; di contro, il Crotone disputa i migliori 45 minuti della sua breve storia in serie A, e il risultato è un primo tempo che potrebbe finire anche 3-0. Inter molle sulle gambe e priva di qualsiasi reattività, per giunta la formazione è sbagliata, con pochissima qualità in mezzo con la coppia Medel-Kondogbia e il terribile Murillo di nuovo riportato al centro della difesa. Crotone aggressivo e veloce sulle fasce, coi tempi giusti dettati in mezzo da Barberis e Trotta-Falcinelli a incrociare e a giocare di sponda. Primo pericolo per Handanovic al 2′, col portiere che esce sui piedi di Rosi lanciato a rete da Falcinelli. Inter incapace di reagire o di creare gioco, finché si arriva al 17′ quando basta un triangolo sulla trequarti sinistra Trotta-Stoian-Trotta, col rumeno che restituisce il pallone di tacco, per far stramazzare a terra in velocità ben tre interisti: Murillo, Miranda e Medel, poi il cileno dal prato tocca con la mano sul dribbling di Trotta ed è rigore, che Falcinelli trasforma con un sinistro rasoterra. Capture+_2017-04-09-17-54-13Non finisce qui, perché 5′ dopo è un altro ampio triangolo, stavolta partito da centrocampo, Stoian-Trotta-Falcinelli, per lanciare in campo aperto il centravanti, completamente dimenticato da Murillo: Falcinelli entra in area da sinistra e ancora di sinistro scucchiaia sotto l’incrocio opposto. Gol magnifico che fa tremare lo stadio “Enzo Scida”, nessuno da queste parti aveva conosciuto una simile gioia in serie A. Crotone non crede ai suoi occhi, ma è opportuno che lo faccia, perché è tutto vero, l’Inter non reagisce e non c’è, esala l’unico tiro in porta del tempo con Banega (26′, destro centrale da fuori) e subisce ancora. Pioli tardivamente varia l’assetto, passando a un 3-4-3 con Murillo-Medel-Miranda e Banega arretrato in regia, ma non cambia nulla, anzi il Crotone sfiora il terzo gol: al 39′ Rohden lancia Martella sul secondo palo e la conclusione del terzino è a lato; al 40′ altro contropiede sulla sinistra, difesa interista altrove, chiude il sinistro Rohden ma trova Miranda, quasi sulla linea, a salvare la porta.

Pioli prova a riparare i danni schierando l’Inter più offensiva che può nella ripresa: fuori Ansaldi e Murillo, dentro Eder e Palacio per un 3-4-2-1 con Candreva e Perisic esterni di difesa e d’attacco al tempo stesso. Ora il Crotone sceglie i suoi sentieri più consoni, quelli della difesa molto bassa e dei rilanci in contropiede, e a lungo non corre pericoli, a parte un destro volante di Perisic al 13′ che termina a lato di poco dando l’illusione del gol. Ma dalli e dalli, la pressione interista a qualcosa approda. Prima a una serie di corner, poi da un corner di Candreva ecco l’1-2: Kondogbia sul primo palo gira di testa dalla parte opposta, irrompe D’Ambrosio e realizza da pochi passi (20′). Ora l’Inter produce il suo sforzo supremo, il Crotone si flette, appare privo di forze e subisce: sinistro di Candreva al 26′, centrale; gran destro da fuori area di Eder, e palo interno alla destra di Cordaz, per la migliore occasione nerazzurra; altro destro di Palacio al 32′, e stavolta Cordaz respinge. Nell’ultimo quarto d’ora il Crotone riesce a riemergere dall’arrocco o se non altro a spingere qualche contropiede efficace, come quello che al 40′ porta Acosty alla conclusione dal fuori area, ma Handanovic è bravo a deviare in tuffo. Ultimi minuti col cuore in gola, l’arbitro Guida concede sei minuti di recupero, lo “Scida” frigge nell’ansia. Al 91′ c’è un tiro di Miranda in mischia che sfiora il pareggio. Ma anche l’Inter non ne ha più, e l’ultimo occasione arriva al 98′, nel recupero del recupero, ma la punizione di Eder termina fuori. E’ la fine. Il miracolo è compiuto, e c’è addirittura una piccola invasione di campo. Sopra, sulle tribune, lo stadio trema. Che giornata, per tutta la Calabria.

Impresa e Lavoro, intervento di Oliverio al convegno di Confindustria e sindacati

ROMA – Il Presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, questa mattina è intervenuto, in qualità  di rappresentante delle Regioni meridionali nella Cabina di Regia del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, alla iniziativa nazionale che si è svolta a Roma, presso la sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, promossa da Confindustria meridionale, Cgil, Cisl e Uil sul tema “Impresa e Lavoro nei Patti regionali del Masterplan”. Molto apprezzato l’intervento di Oliverio, che ha parlato, a proposito degli ultimi due anni, di una «timida ripresa che costituisce, comunque, un segnale di una positiva inversione di tendenza. Per questo motivo, è apprezzabile il confronto in atto ed è utile la realizzazione di un patto con le forze economiche e sociali per dare ulteriore impulso alle politiche di crescita e di sviluppo. L’attenzione sul Mezzogiorno negli ultimi due anni è cresciuta e va certamente anche in questa direzione la costituzione del nuovo Ministero per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno affidato al prof. Claudio De Vincenti. Il documento presentato oggi da Confindustria e delle organizzazioni sindacali – ha proseguito Oliverio – pone un problema centrale: la necessità di collocare i Patti regionali entro un quadro di riferimento generale che riguarda il Sud e il rapporto con l’Europa. In questa prospettiva esistono problemi che richiedono un immediato intervento e che vanno dal tema della mobilità, dell’alta velocità, del sistema portuale con al centro il ruolo nazionale e mediterraneo del porto di Gioia Tauro, a quello del sistema aeroportuale calabrese. Connettere il Sud dall’interno e verso l’esterno è un prerequisito dello sviluppo dei vari settori produttivi della Calabria. Così come altrettanto strategici sono gli interventi come l’istituzione della Zona Economica Speciale (ZES) a Gioia Tauro per rendere competitivo e attrattivo il territorio meridionale e calabrese. Resistono problemi che necessitano ancora di ulteriori approfondimenti e rapidità di decisioni, come la capacità di declinare la politica industriale e le politiche nazionali di settore, a partire dai Pon in senso meridionalista. È indispensabile e urgente – ha concluso il Governatore -, in primo luogo nel Sud, affrontare il tema della progettualità e dello sviluppo, avendo ben presente la necessità di dare risposte urgenti per affrontare la precarietà occupazionale e per dare lavoro ai giovani».

A fare eco alle parole di Mario Oliverio, anche Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputata calabrese del Gruppo Area Popolare: «Il documento presentato oggi da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil conferma che l’attenzione del Governo verso il Mezzogiorno ha permesso di avere uno strumento come il Masterplan che mette a disposizione ingenti risorse finanziarie, ma che nella sua fase attuativa va indirizzato al meglio. Concentrare gli interventi sul turismo è un’opportunità da cogliere in quanto è un settore che per il Sud è un vero e proprio volano per lo sviluppo economico. Oltre al Masterplan, il Mezzogiorno può contare anche sui fondi strutturali europei previsti per il periodo 2014-2020 che però devono essere effettivamente utilizzati. Proprio oggi, infatti, la Corte dei Conti ha sollevato l’ipotesi di un rischio della loro dispersione. È necessaria una maggiore attenzione da parte delle amministrazioni locali e un più efficiente coordinamento con l’Agenzia per la Coesione Territoriale. In questo senso la presenza di un ministro per il Sud, con le competenze e le esperienze di De Vincenti, è fondamentale».

 

 

Crosia, incontro su start up, innovazione e lavoro

CROSIA (CS) – Si svolgerà a Crosia un incontro per approfondire il tema start up innovative e nuove opportunità di lavoro. Il prossimo Sabato 21 Gennaio 2017, alle ore 17.00, presso il Palateatro comunale “G. Carrisi”, in Via dell’Arte, si terrà un incontro informativo dal titolo “Facciamo Impresa? Le Start-up Innovative”, pensato per far conoscere tutti i vantaggi e gli incentivi riconosciuti a queste imprese. L’appuntamento, promosso dallo Studio “Interdata Cuzzola” con il patrocinio del Comune di Crosia, è rivolto principalmente alle nuove generazioni che si affacciano al mondo del lavoro. Dopo i saluti del Sindaco, Antonio Russo, i lavori saranno introdotti dagli assessori alla Cultura, Graziella Guido e alle Attività Produttive, Simona Stasi.
Seguiranno, poi, le relazioni degli Esperti di economia: Enzo Cuzzola, su “L’impresa come forma di opportunità e di risposta alla disoccupazione”; Mario Petrulli, “L’impresa: nozione giuridica e adempimenti iniziali”; e Bernardina Ranieri su “Le start up innovative: una nuova opportunità”.