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Inclusione sociale e disabilità, mercoledì incontro a Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) – Si terrà il prossimo 27 settembre alle 18:00, l’evento dal titolo “INCLUSIONE SOCIALE E DISABILITA’, I GIOVANI LAMETINI NE DISCUTONO”, che si svolgerà all’interno della Sala Multimediale, del Chiostro Caffè Letterario, è a cura di FISH CALABRIA (Federazione Italiana Superamento Handicap). L’inclusione sociale rappresenta la condizione in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e di pari opportunità, indipendentemente dalla presenza di disabilità e altro. L’evento verrà introdotto, da una presentazione multimediale, dal titolo: “La cultura che include”: introdotta dalla canzone dei Baustelle – Boudelaire. Successivamente, tutti i giovani lametini presenti, potranno dire la loro, sviscerando i temi in oggetto.L’inclusione sociale guarda alla disabilità non come una caratteristica interna dell’individuo che crea il non funzionamento, ma come un deficit collocato “all’interno dei processi disabilitanti prodotti da contesti, saperi disciplinari, organizzazioni e politiche incapaci di fornire una risposta adeguata alle differenze delle persone”. Alla luce di questo risulta necessario osservare, proporre e cambiare i contesti sociali per realizzare ovunque l’inclusione sociale. Come peraltro sancito: dall’art. 19 della “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”. Ma in questo periodo storico, l’inclusione sociale è un tema che riguarda: tutte le persone che vivono una diversità e per questo vengono esclusi perché generano infondate paure tra i c.d. inclusi.

 

 

Anche il comune di Rende aderisce al progetto SIA

RENDE (CS) – L’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Rende ha disposto un piano di contrasto alla povertà e all’Inclusione Sociale per poter garantire un reddito minimo alle famiglie del territorio che versano in condizioni economiche disagiate. Infatti nei giorni scorsi gli uffici competenti hanno predisposto il relativo bando per poter accedere ai benefici previsti da tale opportunità.

A partire da domani, presso la sede del Comune di Rende, è possibile presentare la domanda di Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) quale misura di contrasto alla povertà, che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata, in attuazione del Decreto Interministeriale del 26 maggio 2016 ‘Avvio del Sostegno per l’Inclusione attiva (SIA) su tutto il territorio nazionale’.

«Questo progetto – esordisce l’Assessore Bozzo – è stato da noi concepito attraverso i Servizi Sociali comunali come volano propulsivo ed innovativo di una nuova fase di intendere il sostegno e l’assistenza alle famiglie che versano in condizioni disagiate. Infatti tale iniziativa non vuole essere il solito sussidio economico volto a dare respiro alle famiglie, ma un piano di azione organico che prevede da parte del Comune la presa in carico di tutto il nucleo familiare, con modalità e interventi diversi, nell’ottica del miglioramento del benessere stesso dei componenti il nucleo familiare e con finalità di poter creare le condizioni minime di base e sufficienti per la fuori uscita dallo stato di povertà e di disagio sociale dell’intera famiglia. Il progetto – spiega ancora l’Architetto Bozzo – tratta di una misura che intende gettare le basi per l’avvio del piano nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale».

Il SIA prevede, infatti, l’erogazione di un sussidio economico (sotto forma di reddito minimo garantito) a nuclei familiari in condizioni economiche disagiate, in cui siano presenti figli minori, figli disabili o donne incinte. L’intento è  quello di dotare degli strumenti utili le famiglie indigenti e farle ritornare autonome.

Per accedere a questo progetto gli interessati devono essere in possesso di un reddito ISEE inferiore o uguale a 3.000,00 euro; inoltre, non devono essere beneficiari di sostegni economici mensili superiori ad euro 600,00, né fruire dell’indennità di disoccupazione (NASPI) o dell’assegno di disoccupazione (ASDI). Inoltre, dovranno anche dimostrare di non avere acquistato nell’ultimo anno autoveicoli di grossa cilindrata. Le domande per accedere all’iniziativa, su apposito modulo predisposto dai nostri uffici e reperibile sul sito del comune di Rende, dovranno essere presentate, all’ufficio protocollo del comune dal 2 settembre in poi.

Inclusione sociale, dal 2 settembre possibile fare domanda

MORANO CALABRO (CS) – Il sussidio economico di inclusione sociale (SIA) diventa realtà. Dal 2 settembre prossimo gli aventi diritto, ossia coloro che dispongono delle caratteristiche previste dalla legge istitutiva (la n. 208 del 28 dicembre 2015, art. 1, comma 387 — e Decreto del Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali SIA 26 maggio 2016), potranno presentare istanza di accesso al beneficio presso il protocollo della municipalità.La misura, essendo inquadrata come sostegno per famiglie e/o singole persone che vivono situazioni di particolare e documentato disagio economico, un sistema, quindi, che si muove e si sviluppa nell’ambito del contrasto alla povertà, contemplando l’erogazione di aiuti in denaro è subordinata all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, che coinvolge tutti i componenti il nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni.

Per poterlo richiedere è necessario che il richiedente sia cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo,  dovrà risultare residente in Italia da almeno due anni e dimostrare la presenza di almeno un componente minorenne o un figlio disabile, o di una donna in stato di gravidanza accertata nel nucleo familiare, avere un ISEE inferiore o uguale a 3.000,00 euro, in corso di validità. Nessun componente del nucleo familiare deve essere destinatario di prestazioni NASPI, ASDI o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati o della carta acquisti sperimentale e il valore complessivo di altri trattamenti eventualmente percepiti deve essere inferiore a 600  euro mensili. Non si deve aver acquistato un’automobile nuova (immatricolata negli ultimi 12 mesi) e non se ne deve possedere una di cilindrata superiore a 1.300 cc o un motoveicolo superiore a 250 cc immatricolato negli ultimi 36 mesi.

Al netto dei requisiti e di eventuali verifiche si procederà all’erogazione bimestrale del sussidio mediante Carta di pagamento elettronica (Carta SIA) rilasciata da Poste Italiane, utilizzabile per l’acquisto, in esercizi convenzionati, di beni di prima necessità e per il pagamento delle utenze domestiche.L’aiuto consiste in 80,00 euro mensili per ciascun membro del nucleo familiare. Sicché si avranno 160,00 euro per due membri,  240,00 euro per tre, 320,00 euro per quattro, 400,00 euro per cinque o più elementi.

Ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere reperite dal sito internet dell’Ente (www.comunemoranocalabro.it) o presso l’ufficio di Segreteria del Comune nei giorni di lunedì e giovedì, dalle 09.00 alle 13.00, o telefonando al numero 0981/1904363.

 

Collaborazione tra Il Sindaco di San Basile ed il Presidente della Gas Pollino

SAN BASILE (CS) Il Sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi, ed il Presidente della Gas Pollino, Antonio Viceconte, sperimentano la collaborazione sinergica per ricercare e favorire strumenti di intervento a sostegno delle fasce più deboli della comunità. Interventi mirati all’inserimento sociale di soggetti che vivono situazione di grave disagio sociale ed emarginazione. La società a totale partecipazione pubblica Gas Pollino insieme al Comune di San Basile, che ne detiene alcune quote azionarie, fanno rete per contrastare la povertà ormai dilagante nel territorio del Pollino. In occasione delle imminenti festività natalizie la società presieduta da Antonio Viceconte ha messo a disposizione del comune arbereshe, guidato dal Sindaco Vincenzo Tamburi, una somma di 5000 euro per favorire la creazione di un reddito di dignità che consentirà l’elargizione di borse lavoro da 500€ nei confronti di altrettante famiglie che si trovano sotto la soglia di povertà. La procedura è semplice. Il Comune chiederà ai beneficiari (uomini o donne, giovani inoccupati e disoccupati di lungo corso) di espletare prestazioni di lavoro socialmente utile per realizzare obiettivi di pubblica utilità ed interesse generale.

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Lo strumento “borsa lavoro” potrà così offrire un contributo reale e non assistenziale a coloro che vivono situazioni di emergenza economica rendendosi protagonisti dello sviluppo della comunità. Un intervento «atto a favorire l’inclusione sociale e produrre un contributo economico condizionato perché elargito a fronte di una breve prestazione lavorativa per utilizzo in compiti di pubblica utilità, che, pertanto, rappresenta un contributo straordinario che, oltre a fornire un aiuto economico alla persona in difficoltà, rappresenta anche l’opportunità di un’esperienza lavorativa mirante a raggiungere l’obiettivo dell’inclusione sociale» spiega il presidente di Gas Pollino, Antonio Viceconte. «Sono convinto che azioni sinergiche, in virtù del principio di sussidiarietà, potranno caratterizzare in futuro i rapporti tra la Gas Pollino e il Comune di San Basile per ricercare e favorire strumenti di intervento a sostegno delle fasce più deboli della nostra comunità». Soddisfatto il Sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi, che nel ringraziare il presidente della società partecipata ha ribadito che la «sinergia tra di noi potrà continuare a dare risposte al territorio sotto più aspetti. Con questa iniziativa ancora una volta la Gas Pollino, attraverso la sensibilità del suo presidente, ha dimostrato che si può essere protagonisti di un comprensorio sostenendo non solo lo sviluppo infrastrutturale ma anche la popolazione ed i suoi bisogni nell’ambito della sussidiarietà orizzontale, dando un valore sociale alle utenze». Il Comune di San Basile – che dovrà coinvolgere i soggetti che riterrà bisognosi entro il 22 dicembre – realizzerà con la partecipazione dei beneficiari lavori di manutenzione del verde urbano, pulizia dell’ambiente e ausilio nella raccolta differenziata. A seguito dell’attestazione dei lavori svolti e tramite formale comunicazione da parte dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di San Basile, la Gas Pollino erogherà il contributo stabilito nei confronti del municipio che provvederà a sua volta a conferirlo ai beneficiari.

Il Comune di Morano seleziona 20 operatori con invalidità superiore al 40% per progetti di Inclusione sociale

MORANO (CS) Venti persone disabili, ai quali sia stata riconosciuta una invalidità maggiore del 40%, in esecuzione di apposita progettazione “Nautilus” programmata dal Co.S.S.Po., saranno inserite in progetti di Inclusione sociale – Obiettivi Lavoro, finalizzati all’espletamento di attività protetta presso l’Ente comunale o in un contesto di pertinenza.

 Ne danno notizia l’assessore alle Politiche Sociali, Sonia Forte, e il sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo. I quali, nel riferirne, pongono l’accento sulle «ricadute che l’iniziativa potrà avere sulle persone ai quali il bando è indirizzato e sui benefici che dalla sua applicazione si realizzeranno». «In particolare – spiegano i due amministratori – i soggetti che disponendo dei requisiti previsti, tra i quali l’ISEE non superiore a 7.500,00 Euro, si collocheranno utilmente in graduatoria, saranno impegnati in servizi certamente adeguati al loro stato di salute, ma che, al contempo, offrano loro la possibilità di avvertire e constatare direttamente l’efficacia del lavoro svolto».

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Relativamente all’aspetto retributivo, sia Forte sia De Bartolo si dicono «consapevoli del fatto che la rimunerazione prevista, 300,00 Euro al netto di qualsiasi onere, rappresenti solo un piccolo aiuto e non pretende di dirimere il drammatico problema occupazionale; non è quello lo spirito del progetto. Esso, infatti – chiariscono – in luogo di un contributo economico mira a privilegiare l’inclusione sociale del disabile, scongiurando l’insorgenza di forme di emarginazione legate al suo stato di salute. In questa prospettiva pensiamo che il percorso attivato possa rivelarsi come una valida occasione di progresso personale e di esercizio della cittadinanza attiva».

La duplice veste della solidarietà, dunque, quale fattore di sviluppo e di valorizzazione della persona. «Interveniamo ancora una volta – sottolineano l’assessore Forte e il primo cittadino De Bartolo – su quelle fasce di popolazione più fragili e bisognose di attenzione. Lo facciamo in un periodo in cui la crisi aggredisce non solo l’economia, ma si estende deleteria alla società e ai valori che da sempre alimentano la convivenza civile, l’instabilità dei quali rischia di sgretolare la coesione e vanificare i processi di crescita».

Il capo dell’esecutivo moranese e la titolare dell’Assessorato ai Servizi Sociali, chiudono ringraziando il responsabile dell’Area Affari Generali, Francesco Gentile, per il «significativo apporto nelle fasi istruttorie e nei successivi stadi operativi».

 Il bando, con l’indicazione esatta dei requisiti, la tempistica, il modello di domanda e ogni altra utile informazione, è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Morano Calabro.