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Le professioni IT che guideranno il mercato del lavoro nel prossimo decennio

Il settore IT è in rapida espansione e si prevede che questa crescita proseguirà anche nei prossimi 10 anni. La digitalizzazione sta trasformando il mondo del lavoro e la richiesta di professionisti IT aumenterà in maniera esponenziale. Analizziamo nel dettaglio le figure più ricercate, con l’idea di guidare che sta diventando programmatore informatico a scegliere l’ambito più adatto ai suoi interessi.

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Lavoro, Gol Calabria a ritmi da record. Princi: “Raggiunto in anticipo il target PNRR”

CATANZARO – Sono 13.167.800,00 euro a valere sulle risorse messe a disposizione nell’ambito del PNRR, quelle previste dall’Avviso predisposto dal Dipartimento Lavoro, rivolto agli enti di formazione per la costituzione di un “Catalogo dell’Offerta Formativa regionale GOL Calabria” in coerenza con il Piano nazionale “Nuove Competenze”.

Le agenzie accreditate già da oggi, 26 ottobre, e fino al 14 novembre 2022 potranno presentare le loro proposte da inserire nel Catalogo.

“Come previsto dal programma Gol, la Regione Calabria punta con questo avviso a favorire lo sviluppo del capitale umano e a sostenere l’occupabilità di disoccupati e lavoratori in transizione – dichiara il Vicepresidente con delega al Lavoro Giusi Princi – attraverso l’attuazione di interventi formativi che coniugano i fabbisogni formativi dei beneficiari con le esigenze di competenze espresse dalle imprese e dal mercato del lavoro regionale. Per tale ragione, prioritaria attenzione verrà data a quegli interventi formativi che rivestono carattere strategico per la competitività delle imprese e l’occupabilità dei lavoratori.”

Con il catalogo unico dell’offerta formativa GOL si prevede di offrire opportunità di formazione ai soggetti beneficiari che, in fase di presa in carico e valutazione da parte dei Centri per l’impiego, sono stati assegnati ai seguenti cluster: Percorso 2 -aggiornamento per soggetti che necessitano di acquisire competenze di base e trasversali spendibili (interventi formativi prevalentemente di breve durata) e Percorso 3 – riqualificazione professionale (reskilling) per soggetti con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti dal mercato del lavoro (formazione professionalizzante più approfondita).

Si tratta di beneficiari di strumenti di sostegno al reddito, percettori NASPI, percettori di reddito di cittadinanza o soggetti in stato di disoccupazione che si sono rivolti ai servizi dei Centri per l’impiego e che hanno necessità di adeguare le proprie competenze alle mutate esigenze del mercato del lavoro. La scelta del percorso formativo da effettuare sarà preceduta dall’erogazione del servizio di orientamento specialistico da parte dei centri per l’impiego o agenzie accreditate, finalizzato all’approfondimento delle esperienze, delle competenze e della professionalità delle persone. Prosegue dunque a ritmo sostenuto in Regione Calabria l’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità del Lavoratori (GOL), sia in relazione alle attività di competenza dei Centri per l’Impiego che sul fronte degli avvisi di attuazione delle misure.

“E a tal proposito, ritengo doveroso un ringraziamento al Direttore generale del Dipartimento Lavoro e Welfare Roberto Cosentino ed al Dirigente di settore Cosimo Cuomo – aggiunge Giusi Princi – perché per quanto riguarda i partecipanti entrati nel Programma, in base ai dati al 7 ottobre 2022 divulgati nella nota di monitoraggio Anpal, la Ragione Calabria ha raggiunto in anticipo il target PNRR 2022 fissato a 13.560 soggetti da prendere in carico entro la fine dell’anno.

Nel dettaglio – precisa e conclude il Vicepresidente, facendosi espressione della soddisfazione – abbiamo raggiunto l’obiettivo PNRR con un tasso di avanzamento pari al 124,8%. E non ci fermiamo qui. La Regione Calabria, infatti, così come ci eravamo prefissi con il Presidente Roberto Occhiuto, punta a raggiungere il più ambizioso target nazionale che prevede di far entrare nel programma 27.120 beneficiari entro la data del 31 dicembre 2022.”

L’avviso per la costituzione del Catalogo formativo è consultabile nella sezione dedicata al Programma GOL sul portale regionale: https://www.regione.calabria.it/website/organizzazione/dipartimento7/subsite/mercatodellavoro/programmagol/

IN RETE

Cosenza, al via il servizio di orientamento al lavoro alla Città dei Ragazzi

COSENZA – A partire da oggi 6 settembre, ogni martedì e giovedì, dalle 10.30 alle 13.30, sarà attivo, alla Città dei Ragazzi di Cosenza, un servizio di orientamento al lavoro a cura di ResponsabItaly. L’attività rientra nel progetto “Edu-factoring” promosso dalla cooperativa Don Bosco e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il servizio è rivolto ai genitori dei bambini coinvolti nel progetto con l’obiettivo di favorire l’autovalutazione delle competenze acquisite nei percorsi formativi e nelle esperienze professionali svolte. Il percorso è strutturato in momenti di lezione e attività laboratoriali, con la presentazione di strumenti utili ad effettuare una ricerca di lavoro immediata.

Un operatore di ResponsabItaly raccoglierà, innanzitutto, le manifestazioni d’interesse dei genitori e darà delle prime informazioni, successivamente saranno organizzati corsi di orientamento in gruppo e colloqui individuali.

Lo scopo principale dell’orientamento è quello di promuovere la consapevolezza della persona rispetto alla propria carriera scolastica e/o professionale e quindi di facilitare i processi di scelta nei momenti di transizione.

Edu-factoring è un progetto che coinvolge minori tra i 6 i 14 anni residenti nell’area urbana, soprattutto i più fragili.  Le sue azioni non interessano esclusivamente i minori, ma anche le loro famiglie attraverso la creazione di una “scuola genitori” e attraverso l’attivazione dello sportello di orientamento al lavoro e alle misure di sostegno al reddito.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.

Posti di lavoro in Calabria, Confcommercio “ci sono ma manca personale”

Indagine del centro studi di Confcommercio Calabria: il 52,6% delle aziende del terziario vuole assumere, ma l’81,1% ha difficoltà a reperire personale. Algieri: “Noi imprese dobbiamo iniziare a riflettere sul perché non riusciamo a trovare personale e guardare con occhi diversi il mondo del lavoro

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Giovani senza lavoro in Calabria, Ugl “si preferisce farli scappare e agevolare il nepotismo”

REGGIO CALABRIA – La Calabria ancora vittima di una pessima politica. “Le statistiche Eurostat indicano in modo chiaro la situazione della nostra regione. Non bastano le chiacchiere e le buone intenzioni se queste ultime non sono seguite da comportamenti e fatti concreti. I giovani senza lavoro, in Calabria sono 4 su 10, un dato, forse persino ottimistico rispetto alla realtà delle cose e alle prospettive di occupazione”. A dirlo è la segretaria dell’UGL Calabria, Ornella Cuzzupi: “Mentre la Calabria vede fuggire lontano i propri giovani in cerca di fortuna, nella nostra beneamata terra si mantengono in vita i più deleteri spettacoli della politica. Invece di costruire, si preferisce, in pratica, sostenere i centri di potere con le solite, e nemmeno tanto sottili, lottizzazioni di incarichi e prebende. Trarre delle conseguenze non è difficile: chi avrebbe dovuto rappresentare la giuda per il futuro pare esser diventato, invece, il protagonista di spartizioni fini a se stesse e caratterizzate da una sorta di nepotismo e sudditanza”.

“Un quadro che deprime in maniera definitiva la speranza della gente e di quei giovani costretti a scappare. L’UGL Calabria – continua Cuzzupi – riceve ormai quotidianamente segnalazioni e richieste per portare avanti battaglie sociali a nome dei giovani che chiedono lavoro, di chi necessita di una seria salvaguardia, dei cittadini che devono metter mano alla tasca per avere un servizio decente, servizio che gli sarebbe dovuto! Un dato di fatto che deve risaltare in tutta la sua gravità”.

Primo maggio, lettera aperta della Regione ai precari “vogliamo creare occupabilità”

CATANZARO – “In questo mio primo anno di responsabilità istituzionale alla Regione Calabria, in occasione della ricorrenza dei lavoratori, il mio pensiero è rivolto a tutti i Calabresi ancora in cerca di occupazione, a quelli che convivono ogni giorno con il precariato, agli uomini ed alle donne che vogliono costruirsi un futuro lavorando onestamente. Il lavoro non deve essere considerato solo fonte di sostentamento, poiché rappresenta la base per garantire la dignità e la libertà dal bisogno, la possibilità di realizzare se stessi”. Così il Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, Giusi Princi, si rivolge ai lavoratori in occasione della ricorrenza del 1° Maggio.

“Economia basata sulla rete parentale”

La pandemia in questi ultimi due anni ha colpito pesantemente le famiglie e le imprese. Gravi segnali di questo squilibrio sono dati dalle innumerevoli, tristi situazioni di cui ogni giorno si legge sulla stampa. Il Sud, che ha sempre sofferto di un’arretratezza economica, adesso percepisce questa ennesima crisi in modo ancor più netto e profondo, anche e soprattutto a causa di un’economia fondamentalmente basata sul ‘sostegno della rete parentale’. Ma oggi questa rete di protezione è insufficiente a supportare le problematiche economiche delle famiglie. Nel passato la politica non si è dimostrata capace di cogliere i segnali di una popolazione che non riesce a trovare una propria identità lavorativa e che agisce in un contesto che purtroppo, ad oggi, non offre la possibilità di realizzare le aspirazioni di ognuno. Molti calabresi appaiono scoraggiati, altri scorgono il miraggio della stabilizzazione dal precariato, ma la realtà dimostra che non sono state poste le basi affinché il mercato del lavoro possa svilupparsi pienamente.

“La Regione ha gli strumenti giusti per creare quella che è ‘l’occupabilità’”

La Regione Calabria ha gli strumenti giusti per creare quella che è ‘l’occupabilità’, ovvero la possibilità di creare, per chi entra o chi è fuoriuscito dal mercato del lavoro, una competenza specifica che possa essere spesa lì dove realmente serve. Attraverso lo studio dei dati prelevati dall’Osservatorio del Mercato del lavoro si riesce a fotografare in tempo reale quella che è la condizione dell’occupazione in Calabria. Pertanto, mettere a regime strumenti come quest’ultimo diventa fondamentale e particolarmente efficace perché attraverso la lettura dei dati si potranno indirizzare le politiche del lavoro che dovranno ‘switchare’ da un andamento passivo ad una dinamicità attiva, per cui l’occupabilità che verrà creata, attraverso la formazione professionale, la scuola, l’università, potrà essere spesa direttamente sul nostro territorio.

La Regione mette a disposizione 11 milioni per i lavoratori svantaggiati

“Sono ben 11 i milioni di euro di aiuti messi a disposizione dalla Regione Calabria -Dipartimento Lavoro e Welfare, in favore dei lavoratori svantaggiati che vogliono fare impresa, attraverso lo strumento del microcredito, le cui regole di funzionamento sono definite in un bando appena pubblicato e che prevede nei prossimi giorni l’apertura dei termini per la partecipazione”.

A dare notizia di questa azione dalla importante dotazione finanziaria nell’ambito del FROIS (Fondo Regionale per l’Occupazione e l’inclusione Sociale) è direttamente la Vicepresidente con delega al Lavoro, Giusi Princi, che lancia in anteprima la misura mirata a dare ossigeno, muovere l’economia e dare nuove opportunità.

La grande novità di fatto segna l’incoraggiamento concreto che vuole dare la Giunta Occhiuto tramite FinCalabra a tutti quei lavoratori svantaggiati che hanno voglia di rimettersi in gioco e avviare nuove iniziative imprenditoriali. Come? Attraverso il sostegno agli investimenti per la creazione di imprese.

Il bando, infatti, è finalizzato alla concessione di un sostegno sotto tre diverse forme: prestito a tasso agevolato; supporto tecnico fornito da FinCalabra (accompagnamento e tutoraggio); sovvenzione a fondo perduto.

Il tasso d’interesse è pari a zero. L’importo massimo del prestito è pari a 40.000euro; l’importo del supporto tecnico (accompagnamento e tutoraggio) è pari a 6 mila euro; l’importo della sovvenzione a fondo perduto è nella misura massima del 25% delle spese ammissibili sotto forma di finanziamento.

La durata del finanziamento è 6 anni, con rimborso a rate con decorrenza 1 anno dalla data di erogazione. E non è necessaria alcuna garanzia. Gli investimenti agevolabili sono i costi d’investimento (opere murarie, macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica, investimenti immateriali, l’imposta di registro, spese per contabilità o audit, consulenze legali, parcelle notarili e spese relative a perizie tecniche o finanziarie; le spese afferenti all’apertura di uno conto bancario dedicato) e le spese ammissibili al sostegno finanziario sotto forma di sovvenzione (utenze; materie prime; costi di locazione; costi di consulenza; spese per risorse umane inerenti ad oneri e retribuzioni).

Lavoro, accordo su LSU-LPU “salvaguardati lavoratori ed Enti”

CATANZARO – “Abbiamo trovato un accordo che salvaguardi i lavoratori ed al contempo fornisca linee guida a quegli enti territoriali che fruiscono del loro prezioso contributo nell’erogazione dei servizi ai cittadini”.

Il Vicepresidente con delega al Lavoro, Giusi Princi, presenta così il risultato raggiunto a margine dell’incontro tenutosi presso la Cittadella regionale con le Organizzazioni sindacali per la condivisione e sottoscrizione dell’Accordo Quadro in tema di trattamento economico del personale ex Lsu/Lpu stabilizzato in Regione Calabria.

“Al fine di ripartire il fondo regionale storicizzato in maniera equa tra ex Lsu e Lpu stabilizzati secondo le procedure della legge n. 147/2013 e successive modifiche e integrazioni – spiega Giusi Princi – con le sigle tutte abbiamo convenuto di modificare il precedente riparto stabilito con DDG 13412/2018 e di assegnare ai singoli LSU-LPU stabilizzati nei vari Enti del territorio calabrese, quale contributo pro capite, l’importo complessivo di € 18.000, quindi con un incremento significativo rispetto al precedente contributo pari a € 13.096. La quota pro capite stabilita tramite l’accordo quadro è finanziata per € 8.703,78 quale quota Regionale e per € 9.296,22 quale quota ministeriale. L’accordo è mirato all’incremento dell’orario lavorativo già osservato da ogni singolo lavoratore fino al tetto massimo previsto dalle vigenti disposizioni di legge, a maggiore tutela dei lavoratori e beneficio dell’Ente a cui sono assegnati. I contributi oggetto dell’accordo quadro, sia nella quota nazionale che regionale – precisa il Vicepresidente della Calabria – vengono trasferiti in relazione all’assunzione del singolo lavoratore, pertanto seguiranno la vita lavorativa dello stesso, anche in caso di trasferimento da un Ente all’altro. Ovviamente, le risorse oggetto dell’Accordo Quadro trasferite agli enti utilizzatori dovranno essere opportunamente rendicontate alla Regione Calabria per l’intera somma del contributo annuo”.

Sottoscritto da Giusi Princi in quanto titolare della delega al Lavoro, dal Direttore Generale del Dipartimento Lavoro e Welfare Roberto Cosentino e dai Sindacati, questo protocollo apre la via ad una manifestazione d’interesse a cui presto saranno chiamati ad aderire tutti gli enti del territorio calabrese beneficiari delle somme contributive.

“Continuiamo nel solco tracciato sin dai primi giorni di insediamento della Giunta Occhiuto – conclude Giusi Princi – condivisione con le parti sindacali, tutela dei livelli occupazionali, trasparenza amministrativa, e uniformità delle procedure finanziarie nelle azioni per cui è previsto il finanziamento regionale”.

La Regione lancia un questionario per stare al passo con il mercato del lavoro

CATANZARO – Per la prima volta la Regione Calabria ha attivato un questionario attraverso cui le aziende possono sottoporre all’Ente i propri fabbisogni ed esigenze formative. Obiettivo dell’assessorato al Lavoro è acquisire direttamente dalle aziende calabresi i dati necessari da un lato a riqualificare e aggiornare i lavoratori, dall’altro a seguire il trend del lavoro curvando i bandi verso nuovi profili occupazionali.

“Si struttura un percorso che ci permetta di stare al passo con i tempi sempre più rapidi dell’evoluzione globale, dando quindi maggiore competitività alle aziende della nostra Regione, attraverso una formazione che sia in sintonia con il mercato del lavoro. Un questionario sempre attivo, facilmente raggiungibile tramite i nostri portali istituzionali – dichiara il vicepresidente della Regione, con delega a Formazione professionale e Lavoro, Giusi Princi – Perché utilizzare le risorse del Pnrr in modo efficace significa conoscere il territorio non solo per quello che è stato, ma soprattutto per quello che potrà essere domani a fronte dei grandi cambiamenti in atto”.

Affermazioni che la dicono lunga su quelli che sono gli obiettivi della Giunta Occhiuto, che ha inteso puntare fortemente sulla Formazione, che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo delle imprese e del mercato del lavoro. Pertanto, anche e non solo in attuazione del Pnrr, la Regione Calabria attiverà una serie di misure finalizzate a raccordare, nel modo più efficace possibile, la domanda e l’offerta di lavoro, anche attraverso la formazione professionale.

Stretta sui luoghi di lavoro, scattano denunce e sanzioni fino a 40mila euro

GIOIA TAURO (RC) – Cantieri edili della piana di Gioia Tauro nel mirino dei carabinieri e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, con l’obiettivo di prevenire incidenti sul lavoro e scongiurare ulteriori morti bianche fra gli operai. Un settore poco attenzionato a seguito del periodo di crisi scaturito dalle difficoltà derivate dal lockdown e che pertanto ha dovuto affrontare una graduale ripresa.

Come emerso, dal report elaborato dall’INAIL per i primi 8 mesi del 2021, tra gennaio ed agosto, a livello nazionale, sono aumentate infatti le denunce di infortunio rispetto al 2020. Sebbene poi il dato dei decessi sul lavoro sia in leggera flessione – decremento che anche se potrebbe ricondurre a un dato incoraggiante, risulta in realtà molto influenzato dal rilevamento statistico degli infortuni mortali a causa del covid19 – i numeri assoluti rimangono estremamente tragici: in media, tre decessi al giorno.

Sulla scorta dei dati emersi, i controlli posti in essere dai militari dell’Arma sono stati volti proprio alla verifica del rispetto della normativa anti infortunistica a tutela della salute e della sicurezza oltre che all’osservanza delle misure di prevenzione e contenimento epidemiologico.

Diverse imprese controllate e oltre 100 lavoratori

Un cantiere è stato sospeso per carenze in materia di sicurezza e la presenza di personale impiegato in nero. Nel complesso, 17 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e per il reato di abusivismo edilizio, 5 gli immobili abusivi sequestrati penalmente. Contestate, infine, sanzioni per oltre 40.000 euro.

 

In particolare, a San Giorgio Morgeto i carabinieri hanno riscontrato la presenza di due immobili, uno in contrada “Ricevuto” e l’altro in contrada “Longo”, realizzati in totale assenza delle prescritte autorizzazioni a costruire. Immediato, quindi, il sequestro dei manufatti e il deferimento alla Procura di Palmi dei relativi proprietari, rispettivamente due coniugi e un nucleo familiare composto da 8 fratelli.

Situazione simile quella che i militari hanno riscontrato a Molochio, dove 2 immobili abusivi sono stati sottoposti a sequestro poichè realizzati abusivamente. Anche in questa circostanza, i carabinieri hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria i proprietari, 4 persone, colti in procinto di costruire senza autorizzazione alcuna.

Cinquefrondi, invece, 3 sono stati i deferimenti, e hanno riguardato soggetti in procinto di realizzare delle pertinenze abusive alla villetta in comproprietà. Immediato anche in questo caso, il sequestro dell’opera in corso di costruzione. Da ultimo, i controlli focalizzati sulle imprese edili hanno permesso di riscontrare e immediatamente sanare le irregolarità di due cantieri, uno a Taurianova – frazione San Martino e l’altro a Molochio, che, oltre a non aver avviato il personale dipendente alla prevista visita medica per ottenere l’idoneità al lavoro pesante, impiegavano attrezzature non conformi all’attuale normativa di settore, esponendo così a grave rischio la salute degli operai, costretti a lavorare in situazioni non a norma. Immediata poi la sospensione dell’attività di uno dei due cantieri, al cui interno i militari hanno verificato la presenza di lavoratori dipendenti senza che fosse stata avviata la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro dall’imprenditore responsabile.