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Società civile e cultura della legalità contro le mafie e la criminalità organizzata

PAOLA (CS) La Città di Paola ospiterà il prossimo 29 aprile la decima edizione del Premio Società Civile e Cultura per la Legalità organizzato dalla Presidenza del Consiglio Comunale della Città, dall’Associazione Don Pino Puglisi di Rogliano di Pino Ceresia e dalla PUBLIEPA di Cosenza di Pino De Rose. Dopo Rogliano, Cosenza e Reggio Calabria, sarà la Città di Paola ad ospitare le Personalità che una Commissione Nazionale, di anno in anno, premia, individuandoli tra quelli che quotidianamente da anni combattono con la loro professione, con il loro coraggio e con il loro esempio, la criminalità organizzata. L’Evento vuole dare uno spunto importante di discussione e ulteriore riflessione su un fenomeno che impedisce e condiziona lo sviluppo del territorio. Una criminalità, quella calabrese, che ha assunto dimensioni nazionali ed internazionali veramente preoccupanti. La Manifestazione, quindi, si svilupperà nel pomeriggio con un momento di riflessione e un momento più istituzionale con la consegna dei Premi riservati a personalità ed enti distintisi nell’impegno contro le mafie. I premi saranno dedicati alle Vittime della mafia. Al convegno, che avrà inizio alle ore 17,00 presso l’auditorium del Palazzo di Città di Paola, parteciperanno personalità impegnate nella diffusione della Cultura Antimafia ed esperti del mondo delle Istituzioni e della Società Civile.

Due saranno i momenti della serata, una prima parte dopo il saluto di Basilio Ferrari, Sindaco della Città, introdurrà i lavori Emira Ciodaro, Presidente del Consiglio Comunale  e che aprirà l’ intervento di Luigi Riello, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Napoli.

Nella seconda parte il giornalista Gianfranco Bonofiglio, presenterà i premiati di questa edizione:

Premio impegno alla Legalità a Romano De Grazia, Presidente Emerito della Suprema Corte di Cassazione – Promotore Legge Lazzati;

Premio Paolo Borsellino a Calogero Germana’, già Questore di Piacenza e stretto collaboratore di Paolo Borsellino, forse unico servitore dello Stato sopravvissuto ad un attentato di mafia;

Premio Caduti di Nassiriya alla Brigata Bersaglieri “Garibaldi” , il premio sarà consegnato al Col. Francesco FRANZA;

Premio impegno alla Legalità a Michele Di Nunno, T. Col. Nucleo di Polizia Tributaria Catanzaro della Guardia di Finanza – Comandante Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata;

Premio impegno alla Legalità a Ciro Corona, Fondatore e Presidente dell’Associazione Resistenza Anticamorra;

Premio Giovanni Falcone a Giorgio Grandinetti, Procuratore De Repubblica di Reggio Emilia;
Premio Carlo Alberto dalla Chiesa ad Andrea Rispoli, Generale di Brigata – Comandante della Legione Carabinieri Calabria;

Premio impegno alla Legalità a Ferruccio Martucci, Dirigente del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica per la Calabria di Reggio Calabria;

Premio Boris Giuliano a Luigi Carnevale, Direttore del Servizio Polizia Scientifica presso la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato;

Premio Mario Bignone a Gianfranco Minissale, Vice Questore Aggiunto, Dirigente Sezione Criminalità Organizzata Squadra Mobile di Palermo;

Premio Agnese Piraino in Borsellino a Federica Angeli, Cronista di nera e giudiziaria per Repubblica;
Premio Don Pino Puglisi ad Antonio Stagliano’, Vescovo di Noto.

L’iniziativa ha ricevuto anche quest’anno il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero della Difesa, della Giunta della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza.

 

“Orgogliosamente Sbirri”, lo slogan del Coisp per la legalità in Calabria

CATANZARO – Si terrà domani, venerdì 21 aprile a Catanzaro, il VII Congresso Regionale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia. “Cresce con noi la Calabria della legalità” è lo slogan del Congresso calabrese, che prenderà il via con un convegno inaugurale in programma alle ore 9,30 presso l’aula magna del Liceo Fermi in viale Crotone, nel quartiere marinaro, sul tema “Minori: autori, vittime o testimoni di reato” al quale prenderanno parte numerose autorità istituzionali e personalità che porteranno le proprie testimonianze agli studenti di diverse scuole calabresi che hanno preso parte al concorso scolastico “Legalità e sicurezza”. Dopo l’apertura dei lavori a cura del segretario generale del COISP Calabria, Giuseppe Brugnano, e i saluti del sindaco Sergio Abramo, del presidente della Provincia Enzo Bruno, del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouché, del dirigente del Liceo Fermi Luigi Antonio Macrì, del presidente di Confindu stria Catanzaro Daniele Rossi e del direttore artistico di Armonie D’Arte Festiva Chiara Giordano, interverranno il prefetto di Catanzaro Luisa Latella, il questore Amalia Di Ruocco, il segretario generale aggiunto del COISP Domenico Pianese e il presidente della Commissione anti’ndrangheta del Consiglio regionale Arturo Bova. Quindi ci saranno le testimonianze di mons. Mimmo Battaglia, vescovo di Cerreto-Telese-Sant’Agata de’ Goti, della vittima di mafia Tiberio Bentivoglio, dell’inviato di “Striscia la notizia” Luca Abete, della presidente dell’associazione “ConDivisa” Lia Staropoli e dell’agente scelto della Questura di Lecco Sebastiano Pettinato, catanzarese, che nell’ottobre scorso è stato travolto con l’auto da uno spacciatore durante un’operazione antidroga. Concluderà i lavori il segretario generale del COISP Franco Maccari. Per le ore 12 è prevista la premiazione delle scuole vincitrici del concorso scolastico “Legalità e Sicurezza”. Il convegno è realizzato con la collaborazione, quali partner istituzionali, della Commissione Anti’ndrangheta del Consiglio regionale della Calabria, dell’Ufficio Scolastico Regionale, di Confindustria Catanzaro e del Liceo Statale “Fermi”, e con il patrocinio gratuito di Provincia e Comune di Catanzaro. Alle ore 14,30, presso la sala congressi dell’Hotel Palace, prenderanno il via i lavori congressuali per il rinnovo degli organismi regionali del sindacato, alla presenza del segretario generale Franco Maccari.

Tutto pronto per “(L)égalité, il progetto di “europeismo ed eguaglianza” rivolto ai giovani

MONTALTO UFFUGO (CS) – Entra nella fase operativa il Progetto (L)égalité, co-finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e dall’associazione In-Progress Calabria. Il Progetto, ad oggi vede la partecipazione di ben sette comuni partner, quali il comune di Lamezia Terme, Falerna, Montalto, Crosia, Strongoli, Cariati e Rosarno, e ha l’obiettivo principale quello di incentivare, e disseminare, quei principi propri ascrivibili ad una sana convivenza, improntata al rispetto della legge e dell’uguaglianza. Lo scopo è dunque quello di sensibilizzare i giovani ad una metabolizzazione di quel rispetto alla legalità ed eguaglianza con un sistema nuovo, frutto di un contest creativo ideato ad hoc per il progetto, che anche con una sana competizione porterà i giovani in questione a confrontarsi e crescere insieme. Attraverso anche un percorso che percorre una formazione linguistica, nello specifico della lingua inglese, il progetto prevede un coinvolgimento pieno attraverso un percorso itinerante: workshop e discussione nei 7 comuni di riferimento, per un confronto intermodale, aperto e transnazionale, che passa attraverso un coinvolgimento dinamico dei soggetti impegnati. Infatti, per i migliori  giovani che verranno selezionati, è previsto un viaggio in SPAGNA, con lo scopo di condividere e confrontarsi con i ragazzi della penisola iberica secondo un principio caro all’europeismo attuale, che è quello del trasferimento delle buone prassi e conoscenza. Contribuire, quindi, a dare “conoscenza” e “condivisione”, fondamentali per il cambiamento reale e non utopistico. Sono molti gli appuntamenti sul territorio calabrese che rappresenteranno un momento di crescita e formazione e che vedranno presenti amministratori, dirigenti e docenti scolastici, operatori di diritto oltreché i giovani tra i 14 e i 19 anni, vero fulcro principale del progetto e speranza vera di un reale cambiamento di mentalità.

 

“Insieme per la legalità”, a lezione con le fiamme gialle

DIPIGNANO (CS) – Oggi, presso l’Istituto Comprensivo Dipignano – Carolei si è tenuto nella Provincia di Cosenza un incontro delle Fiamme Gialle con gli studenti per parlare di cultura della legalità economica nell’ambito della quinta edizione del Progetto. È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria. L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonchè dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Di concerto con il predetto Dicastero, è stato così sviluppato il progetto denominato “Educazione alla legalità economica” che, anche per l’anno scolastico 2016/2017, prevede l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole orientati a: – creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”; – affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria; Guardia di Finanza COMANDO PROVINCIALE COSENZA 2 Guardia di Finanza 87100 Cosenza, Viale S. Cosmai 3 Comando Provinciale Cosenza Telefono e fax 0984482314 – 0984482503 – stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche. All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica

Rating di Legalità, importante iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Cosenza

COSENZA – Presso la Camera di Commercio di Cosenza si è svolto l’importante incontro per promuovere il Rating di Legalità, strumento che sancisce il valore etico di un’impresa. L’incontro ha visto la partecipazione degli iscritti agli Ordini professionali degli avvocati, dei commercialisti e dei consulenti del lavoro, oltre che di rappresentanti di Sindacati e Associazioni di Categoria, insieme alla Dirigente Responsabile della Direzione Rating di Legalità dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Francesca Ferri, e al Dirigente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Aldolfo Candia. I lavori sono stati aperti da Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, e conclusi da Giulio Veltri, Consigliere di Stato. Il Rating si configura come una sorta di pagella con cui si attribuisce a una data azienda un punteggio compreso tra una e tre stellette stabilito dall’Autorità Garante della Concorrenza: si tratta di un notevole riconoscimento che consente di ottenere benefici rispetto alla Pubblica Amministrazione e agli Istituti di Credito. Per gli Enti pubblici, ad esempio, si determinano delle preferenze in graduatoria e la riserva di una parte delle risorse finanziarie allocate. Per gli Istituti di credito, invece, si ottiene una riduzione delle tempistiche per le richieste di finanziamento, una riduzione dei costi di istruttoria e condizioni economiche più favorevoli per l’erogazione del credito. Al momento, anche se l’Autorità sta perfezionando il meccanismo di assegnazione del rating, possono accedere a questo riconoscimento tutte le aziende che presentano almeno un fatturato di due milioni di euro nell’esercizio dell’anno precedente a quello della richiesta e che siano iscritte al Registro delle Imprese da almeno due anni. L’assegnazione del rating avrà una durata di due anni ed è rinnovabile solo su richiesta.

«Bisogna tutelare e aiutare le aziende che hanno un DNA sano – ha detto il Consigliere di Stato -, che creano lavoro, reddito e benessere. Bisogna confortare la loro azione prevedendo benefici e vantaggi economici, oltre a ricevere le giuste agevolazioni in termine di semplificazione burocratica». L’azienda ottiene, infatti, l’importante asseverazione in base alla verifica dello status giudiziario dei responsabili delle società, al risultato prodotto dai certificati antimafia, alla tracciabilità della rete delle forniture e all’adozione di pratiche di responsabilità sociale d’impresa quali, ad esempio, l’adesione a codici etici e codici di condotta istituiti dalle Associazioni di categoria. «La Camera di Commercio di Cosenza – ha dichiarato il Presidente Algieri -, sempre attenta alle dinamiche utili a promuovere e garantire uno sviluppo sano del tessuto imprenditoriale del territorio, ha voluto sensibilizzare gli imprenditori e tutti i professionisti interessati sui vantaggi prodotti dal meccanismo del rating di legalità. Presto sarà predisposto un ufficio camerale, strettamente collegato all’Autorità  Garante della Concorrenza e del Mercato, da mettere a servizio e supporto delle imprese della provincia per tutte le informazioni e gli aiuti del caso».

Una due giorni per la legalità a Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – Comune e Camera di Commercio di Vibo Valentia, ancora insieme, per promuovere, con una nuova iniziativa, il rispetto delle regole e l’affermazione dei diritti per la tutela dei cittadini e lo sviluppo di imprese e territorio.

Con questi obiettivi, il 27 e il 28 Ottobre al Valentianum, è stata organizzata #Restart Vibo Valentia–Maratona della legalità, una due giorni di incontri, dibattiti e testimonianze a cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni, del sistema scolastico e imprenditoriale, dell’associazionismo civico e cittadini, chiamati a dare il loro contributo di competenza e di esperienza e a fare rete nel contrasto a ogni forma di illegalità per la crescita della comunità.

Il primo appuntamento, il 27 alle 9,30 nell’Auditorium “Scrigno di Vetro”, avrà al centro del dibattito la riaffermazione dei diritti del cittadino e la presentazione dello Sportello Legalità. I lavori saranno introdotti da Elio Costa, Sindaco di Vibo Valentia, dal Prefetto Carmelo Casabona e dal Procuratore della Repubblica Michele Sirgiovanni. Seguirà la testimonianza di Giovanni Cugliari, presidente CNA Vibo Valentia, e la Tavola Rotonda sul tema “Il diritto alla Legalità” con la partecipazione di Maria Teresa D’Amato, Presidente Associazione “Le foglie di Dafne”, e dei Dirigenti scolastici Teresa Goffredo, Liceo Scientifico “G. Berto”, Antonello Scalamandrè, Liceo Statale “V. Capialbi”, Raffaele Suppa, Liceo Classico “M. Morelli” di Vibo Valentia.

Modererà l’incontro il giornalista Maurizio Bonanno.

Nella giornata del 28, con inizio alle ore 9,30 nella sala congressi “A. Murmura” della Camera di Commercio, cambia l’angolazione #Legalità, #bigdata, #reti e #squadra diventano le parole d’ordine per lo sviluppo del territorio. Proprio intorno a questi temi si confronteranno esperti del mondo imprenditoriale, accademici, rappresentanti istituzionali, autorità civili e militari. I lavori, moderati dall’editore Paolo Pollichieni, saranno introdotti dal Presidente della Camera di Commercio Michele Lico e dal sindaco Elio Costa, dal Prefetto Casabona e dal Procuratore della Repubblica Michele Sirgiovanni; proseguiranno con gli interventi tecnici di Donatella Romeo, Segretario Generale dell’Ente camerale, e di Riccardo Milani, Università Cattolica del Sacro Cuore e Transcrime, per la presentazione del Rapporto Monitor sui fattori di rischio nel tessuto sociale, economico e imprenditoriale della provincia di Vibo Valentia, realizzato dalla Camera di commercio in collaborazione con Transcrime, Centro di ricerca sul crimine transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del suo spin-off Crime&tech. Gli approfondimenti sono affidati alla Tavola Rotonda con Gaetano Calogero PaciProcuratore aggiunto Reggio Calabria, Ercole Giap Parini, docente dell’Università della Calabria; Andrea SammarcoVice Segretario generale Unioncamere, Alessandra Spada, CTO e ricerca di Alkemy Tech. Concluderà il vice governatore della Calabria Antonio Viscomi. Obiettivo della discussione è approfondire le possibilità di ri-orientare la mission del settore pubblico dando valore alle informazioni presenti e ragionare sugli strumenti in campo per contrastare il fenomeno pervasivo di un sistema mafioso quale la ‘ndrangheta che sta sviluppando sempre più la capacità di fare da cerniera di collegamento tra economia legale ed economia illegale.

 

Palermo, l’assessore Rossi protagonista alla tavola rotonda della Legacoop

CATANZARO – Franceco Rossi, assessore regionale alla “Pianificazione Territoriale ed Urbanistica”, parteciperà domani, a Palermo, all’incontro “Cooperare per cambiare: il valore della cooperazione al SUD tra sviluppo e legalità”. Si tratta di una Tavola rotonda organizzata da Legacoop del Mezzogiorno, nell’ambito della Biennale dell’Economia cooperativa promossa da Legacoop nazionale per i suoi 130 anni di vita. Nel teatro “Massimo” di Palermo saranno chiamati a confrontarsi, sui temi dello sviluppo, esponenti del governo nazionale, rappresentanti dei governi regionali, dirigenti della Lega delle cooperative nazionale e delle regioni del Sud, protagonisti del mondo accademico e della scuola. «Partecipo volentieri all’iniziativa di Palermo – ha detto l’assessore Rossi – per due ordini di motivi, il primo riguarda l’argomento della due giorni. L’Italia riparte ed il Sud cooperativo rilancia, il secondo è attinente ad una precisa consapevolezza sul ruolo attuale e le prospettive future della logica e delle forme cooperative. Oggi l’economia cooperativa italiana ha numeri particolarmente importanti con  l’insieme di cooperative, consorzi e altre società a controllo cooperativo che hanno un valore aggiunto di 31 miliardi di euro, pari al 2,1% del totale nazionale e al 2,7% del valore aggiunto generato dal settore privato italiano. Straordinari, poi, i dati relativi ai livelli occupazionali,  nelle 53.314 cooperative,  incluse le banche di credito cooperativo, e nei 1.369 consorzi che avevano denunciato nel corso dell’anno almeno una posizione previdenziale, gli occupati, a fine 2013,  erano pari a 1.257.213 lavoratori. Per quanto riguarda la Calabria si pensi, ad esempio, alla funzione delle cooperative che gestiscono beni confiscati alla criminalità organizzata o anche agli effetti sistemici, in termini di capacità produttive e quantità organizzate, che potrebbero avere le forme cooperative nel settore agricolo ed agroalimentare. La cooperazione, dunque, è una delle chiavi attraverso le quali definire forme di intervento per sostenere e sviluppare l’economia calabrese e la Regione ha l’obbligo di essere particolarmente attenta al settore cooperativo. È per questo – ha concluso l’assessore Rossi – che, sulla base dei temi e degli approcci che verranno resi evidenti nell’incontro di Palermo, valuteremo assieme ai protagonisti del mondo cooperativo la definizione di iniziative comuni a sostegno di una logica che si è rivelata vincente».

Cosenza, Occhiuto nomina De Grazia consulente per prevenzione corruzione

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto ha conferito al dottor Romano De Grazia, magistrato a riposo, già Presidente Emerito della Corte di Cassazione, l’incarico, a titolo gratuito, per il supporto al primo cittadino in ordine a specifici compiti di verifica e monitoraggio delle politiche per la legalità, la trasparenza e l’integrità degli atti  e delle politiche in materia di anti corruzione e della fattispecie del voto di scambio. De Grazia supporterà il sindaco Occhiuto anche attraverso l’elaborazione di pareri e la formalizzazione di procedure interne di prevenzione della corruzione, in coerenza con quanto previsto sia dal nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni che dalle prime cinque Linee Guida attuative del Codice, adottate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione.

L’istituto comprensivo di Taverna incontra il magistrato Erminio Amelio

Il magistrato Erminio Amelio
Il magistrato Erminio Amelio

TAVERNA (CZ) –  L’Ic Taverna incontra la legalità: questa l’ultima iniziativa in ordine di tempo dell’Istituto retto dalla Dirigente Concetta Fichera. Nei giorni scorsi infatti il mondo della scuola ha incontrato il magistrato Erminio Amelio da sempre impegnato per la legalità e la sua promozione. Il  magistrato nativo di S Pietro Magisano, particolarmente legato a Taverna, laddove ha frequentato la prima media, si è detto contento di tornare in ambienti a lui famigliari a cui è sempre rimasto profondamente legato. Erminio Amelio già sostituto procuratore a Palermo ed oggi sostituto procuratore a Roma, ha voluto far riflettere sugli articoli fondamentali della Costituzione e su ideali quali l’uguaglianza e la giustizia che non devono tramontare mai in una società in cui ragazzi di oggi hanno spesso pochi modelli e percepiscono molte devianze. I ragazzi, particolarmente partecipi di fronte ad argomenti che hanno avvertito fin da subito interessanti, hanno dialogato con il magist

rato dal quale hanno cercato di “tirare” le esperienze e le idee di tanti anni di prima linea e di lotta concreta alla mafia e al terrorismo. Amelio si è soffermato in particolar modo sul concetto di uguaglianza e sul ruolo della scuola dove l’insegnante è sempre più punto di riferimento anche per le dinamiche relazionali e sociali. All’incontro hanno presenziato anche il Comandante della Caserma dei Carabinieri di Taverna, Gianfranco Coluccia, e

Un momento dell'incontro
Un momento dell’incontro

Umberto Ursetta, nativo di Sorbo S. Basile ed esperto di ‘ndrangheta avendo collaborato con la Commissione Parlamentare Antimafia, che ha relazionato sul ruolo delle donne all’interno delle organizzazioni mafiose. La legalità quindi tout court grazie all’esperienza diretta di persone che nella loro vita hanno fatto tanto per questo valore fondamentale e che in quest’occasione hanno cercato di trasmettere le loro idee, i loro sentimenti al mondo della scuola in cui il seme della giustizia, dell’uguaglianza, dell’universalità dei diritti va promosso e coltivato. Per l’Istituto Comprensivo di Taverna ancora una bella esperienza a rafforzare i valori educativi, sociali e non ultimi istituzionali che nella scuola devono trovare terreno fertile.

Vibo Valentia, istituito lo sportello Legalità

VIBO VALENTIA – Una più diffusa cultura della legalità, prevenzione dei fenomeni dell’usura e degli atti estorsivi, sostegno alle imprese vittime di atti criminosi: è l’impegno congiunto di Camera di Commercio, Comune Vibo Valentia e Associazione Antiracket che parte con l’istituzione dello Sportello Legalità.

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E’ questa la novità sostanziale che emerge dagli accordi realizzati nella città vibonese, con un protocollo che punta a essere modello amministrativo per diverse realtà del Sud.

Lo sportello sarà aperto da lunedì a venerdì dalle: ore 9.00 alle ore 12.30; l’operatore dedicato potrà essere raggiunto anche telefonicamente allo 0963/294641, via fax allo 0963/294631 e ancora all’indirizzo  di posta elettronica sportellolegalita@vv.camcom.it.

L’attività dello Sportello sarà finalizzata a fornire agli imprenditori della provincia di Vibo Valentia che versano in gravi condizioni economiche (e quindi a rischio di usura o già vittime di usura o vessati dal racket) assistenza legale, consulenza aziendale finanziaria e bancaria, a titolo gratuito, attraverso il supporto di specifiche professionalità, con la promozione di  iniziative di informazione e assistenza per l’accesso e l’utilizzazione dei Fondi speciali antiusura.

Lo sportello farà riferimento alla Legge n. 44/1999, anche con il coinvolgimento delle Associazioni di categoria e dei Confidi e delle Associazioni che hanno costituito Fondi speciali ex art. 15 L.108/96, raccogliendo  dati, informazioni e ogni altro  elemento utile  per l’analisi della realtà locale, allo scopo di recepire qualsiasi situazione o episodio d interesse che presupponga il maturare di vicende estorsive;

Si organizzeranno, nell’ambito delle attività previste dall’accordo, corsi di formazione/informazione periodica per gli imprenditori.

Particolare importanza , ovviamente, sarà data all’interlocuzione con la Prefettura e le forze di polizia per un sostegno fattivo agli operatori commerciali che, trovandosi in condizioni vessatorie e illegali, procederanno alla denuncia dei reati di cui sono vittime e potranno utilizzare la legislazione statale di riferimento.

«Alla base di questa iniziativa congiunta –ha detto il presidente della Camera di Commercio Michele Lico- c’è  la consapevolezza che i fenomeni  dell’usura, quello   del racket e delle estorsioni, nel territorio della provincia vibonese, si sono  diffusi in modo sempre più preoccupante, sia per il numero delle imprese coinvolte ,che per la ripetitività degli episodi estorsivi ad opera della criminalità organizzata. Si tratta di una   grave minaccia alla libertà individuale e a quella degli operatori economici -ha aggiunto Lico- che  compromette gravemente lo sviluppo e la crescita complessiva del sistema delle imprese nella provincia e ostacola  le normali regole di concorrenza e gli equilibri del mercato. Per fronteggiare tutto ciò occorre fare sistema per  sostenere la reazione civile e programmare azioni di contrasto sempre più efficaci, organiche e incisive».

«Il Comune di Vibo Valentia –ha dichiarato il Sindaco Elio Costa- intende rafforzare la propria azione anche condividendo con altri Enti e Associazioni un percorso di conoscenza e approfondimento delle problematiche legate alla realtà sociale, contribuendo al rafforzamento dei diritti individuali e alla formazione di un sistema produttivo libero , nel quale  il  cittadino sia elemento  responsabile e attento al benessere della collettività. Legalità e solidarietà, dunque, con una maggiore informazione, formazione e sensibilizzazione per pratiche di civiltà che diventino normalità.»

«Lo Sportello Legalità fa parte di un più ampio accordo sottoscritto da Camera di Commercio, Comune Vibo Valentia e Associazione Antiracket e Antiusura, che –ha precisato il Segretario generale dell’Ente camerale Donatella Romeo- prevede di rafforzare il rapporto di collaborazione tra Enti e Associazioni di Categoria al fine di costituire, insieme alle istituzioni deputate a contrastare tali fenomeni, un tavolo di confronto permanente e uno strumento operativo importante. L’obiettivo –ha detto ancora Donatella Romeo- è quello di ridurre,  fino ad eliminare, l’innegabile impatto negativo che ogni forma di criminalità produce sulla libera fruizione del mercato dei beni e dei servizi per le imprese e per la provincia. La Camera di Commercio –ha concluso il segretario generale-  quale interlocutore privilegiato e portatore degli interessi delle imprese, intende così sviluppare ogni forma di sussidiarietà per il mondo produttivo, attraverso la promozione della cultura della legalità che è per il territorio presupposto indispensabile e imprescindibile di fiducia, crescita e competitività.»