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Successo di pubblico per la seconda edizione di “Magna Grecia Metodo Classico”

CATANZARO -E’ stata una giornata intensa, caratterizzata dal confronto aperto sul Metodo Classico tra le cantine del Sud Italia promosso presso il ristorante Abbruzzino nella prima parte della giornata, e di approfondimento e conoscenza delle produzioni vitivinicole spumantizzate aperta al pubblico di wine lower e giornalisti nella seconda parte. Il cuore dell’evento di degustazione “Magna Grecia Metodo Classico” promosso dalla Fondazione Italiana Sommelier Calabria è stato il teatro Politeama di Catanzaro che, per la prima volta, ha aperto il suo foyer all’accoglienza di 25 cantine del sud.

La risposta del pubblico ha decretato il successo di questo appuntamento, giunto alla seconda edizione, che punta a diventare un vero e proprio brand del mezzogiorno. «Una novità – ha dichiarato Gennaro Convertini, presidente della Fis Calabria – definita la più importante innovazione riguardante il vino italiano degli ultimi anni. Pensare di produrre spumanti nel meridione è veramente una grande scommessa perchè per la realizzazione si predilige un clima freddo. Il metodo classico al Sud rompe gli schemi e gli scenari che si aprono sono tutti da scoprire».

Nel pomeriggio interessante approfondimento su alcune etichette di Metodo Classico di Calabria, Sicilia, Campania, Puglia e Basilicata è stato condotto dal giornalista de “Il Mattino” Luciano Pignataro in compagnia di Alessia Borrelli (Fis Roma) e Maria Antonietta Pioppo (presidente fondazione sommelier Sicilia Occidentale) che oltre a disegnare le caratteristiche di alcuni vini in degustazione hanno sottolineato la grande novità di questo genere di produzione ed i possibili percorsi di valorizzazione del genere come vini a tutto pasto e non solo da aperitivo, per le loro caratteristiche di mineralità, freschezza, rotondità e complessità di profumi.

Tanti visitatori per la degustazione aperta nel corso della quale c’è stata la possibilità di interagire con i produttori del Sud, approfondire la conoscenza delle cantine presenti, scoprire la storia e la tradizione dei vini da metodo classico, carpire i segreti di questa nuova tendenza dei vigneron del mezzogiorno. Ad accompagnare le bollicine alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza che hanno realizzato la giusta cornice di abbinamento cibo vino.

Tutto pronto per la seconda edizione de “Magna Grecia Metodo Classico”

CATANZARO –  È iniziato il countdown in vista dell’appuntamento sulle bollicine del Sud unico nel suo genere nel Meridione. Il focus inquadra una delle ultime tendenze del comparto vinicolo meridionale che sta conquistando prestigio e attenzione a livello globale.

Diverse aziende ormai si sono aperte alla produzione di grandi Metodo Classico, che sono sempre stati appannaggio delle regioni settentrionali e d’oltralpe, proponendo vini che valorizzano le qualità dei vitigni autoctoni. Magna Grecia Metodo Classico è l’unico evento che offre una cornice prestigiosa a tutte le realtà del Sud che producono bollicine. Il format è ideato e curato da Fondazione Italiana Sommelier Calabria, iniziativa pensata per accendere i riflettori sul fenomeno definito come una delle più importanti innovazioni del mondo del vino italiano.  «Con questa seconda edizione proseguiamo una strada che traccia un percorso corale di valorizzazione e riconoscibilità dei Metodo Classico del Sud, al fine di catalizzare l’interesse del pubblico di settore e degli amatori su una tipologia di vino in grado di esprimere con finezza ed eleganza le tantissime sfaccettature dei terroir meridionali – spiega Gennaro Convertini, presidente della Fondazione Italiana Sommelier Calabria -. Vogliamo promuovere la bravura delle aziende nel produrre Metodo Classico che possono competere nello scenario internazionale capaci di raccontare un Sud di altissima qualità».

Sarà il foyer del Teatro Politeama di Catanzaro la location prestigiosa che dalle 18 alle 21,30 accoglierà i metodo classico delle 25 cantine ospiti: Azienda Agricola Serracavallo, Barone G.R. Macrì, Ferrocinto, Francesco Malena, iGreco, Librandi, Pacelli, Statti, Santa Venere, Dragone, Cantine del Notaio, Azienda Agricola San Salvatore, Casa Setaro, Feudi di San Gregorio, Masseria Campito, Cantele, Cantine di Terravecchia, Produttori Vini Manduria, Estasi, Leone de Castris, Masseria nel Sole, Donnafugata, Azienda Agricola Milazzo, Planeta, Tasca d’Almerita. La prestigiosa rosa delle bollicine in assaggio si arricchirà anche di 30 spumanti da tutto il mondo medagliati al Concours Mondial de Bruxelles e al Challenge Euposia.

L’evento si articolerà in una grand tasting dedicato ai wine lover e agli esperti di settore. Un sipario esclusivo sulle bollicine MGMC sarà la masterclass condotta da Alessia Borrelli, docente e rappresentante della Fondazione Italiana Sommelier Roma e Luciano Pignataro, giornalista del Il Mattino e fondatore del blog lucianopignataro.it, tra i massimi esperti dell’eccellenza enogastronomica del Sud Italia. In programma anche uno spazio di confronto riservato a cantine e a operatori sull’evoluzione di questo tipo di produzione e sui possibili percorsi di valorizzazione in comune.

 

Magna Grecia Metodo Classico ha presentato le bollicine calabresi

AllegatoMagna Grecia Metodo Classico ha presentato la gamma di qualità delle bollicine calabresi. Ed ora si prepara ad essere un progetto on the road che coinvolga tutto il sud

Dieci anni fa era la bella addormentata della enologia italiana. Oggi è una terra che sorprende per carattere e produzioni, vitigni e varietà di uomini che si impegnano con intensità per la produzione di prodotti di qualità che si sentono nel bicchiere. E? la Calabria vitivinicola che ieri ha dato un gustoso e brillante assaggio delle sue potenzialità produttive con l?evento ?Magna Grecia metodo classico? presentato nello spazio espositivo di Profondo Food nel Padiglione 3F. Slow Food Calabria insieme alla Regione Calabria e Unioncamere ha presentato al pubblico del Salone del Gusto e di Terra Madre e agli operatori di settore e la stampa specializzata ben nove etichette di spumante prodotte in Calabria da vitigni autoctoni da sei aziende che hanno avuto il coraggio e la voglia di sperimentare questa nuova via produttiva, non facile ma di sicuro esaltante.

Ferrocinto, iGreco, Librandi, Santa Venere, Serracavallo e Statti sono le prime cantine ad aver spumantizzato vitigni autoctoni con il metodo classico presentate nel corso dell?evento da Giancarlo Gariglio, curatore di Slow Wine la guida specializzata di Slow Food, e Giancarlo Rafele collaboratore regionale della guida vitivinicola del sodalizio con la chiocciola. Un percorso che racconta di una cultura forte che il vino racconta che cresce e si anima sugli 11mila ettari sparsi sul territorio calabrese e che dimostrano come la viticoltura in Calabria stia facendo passi da gigante.
Gariglio si è detto apertamente «sorpresa dalla nuova Calabria vinicola» che racconta con «grandissima varietà di vitigni piantati» la forza di una terra che nella diversità dei climi offre prodotti davvero unici e destinati a crescere ed affermarsi sul mercato. Dalle temperature del Pollino e della Sila, fino ai climi più miti delle coste calabre, passando per le terre del Cirò, dell?interno del cosentino, delle serre vibonesi non si può parlare di una Calabria del vino ma delle «diverse calabrie» che strutturando la produzione sui vitigni autoctoni come gaglioppo, magliocco, greco parlano di una «zona unica dalle grandissime potenzialità». Una terra che oltre ai prodotti porta in tavola la varietà di uomini che si impegnano con intensità per la produzione di vini di qualità che si amplificano ed incantano nel bicchiere.
Eccolo così declinato nelle bollicine di Ferrocinto, iGreco, Librandi, Santa Venere, Serracavallo e Statti il grande fermento del metodo classico calabrese che propone vini di «ottima forma e crescita» – ha commentato Gariglio nel corso dell?incontro di Profondo Food ? che promettono un «certo interessa da parte del mercato per questi prodotti ben fatti».
Magna Grecia Metodo Classico non vuole essere solo un progetto regionale ma allargarsi alle regioni limitrofe ? ha annunciato Giancarlo Rafele ? che punta a realizzare un evento importante capace di raccogliere le aziende regionali del Sud. Ma già da ora diventerà un progetto on the road che sarà ospitato ad Euposia Challenge ? Bollicine dal Mondo e poi a Praga e Dusseldorf come opportunità per le bollicine calabresi di aprirsi ai mercati internazionali e raccontare le meraviglie della Calabria in vigna.