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Maltempo in Calabria, nessuna criticità ma persiste l’allerta arancione

CATANZARO – La perturbazione di origine atlantica che sta interessando in queste ore l’Italia continuerà a causare maltempo, con precipitazioni, anche temporalesche, sulle regioni centro-meridionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della protezione civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri. I fenomeni meteo di maltempo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata l’allerta arancione sui versanti tirrenici della Calabria, e l’allerta gialla sulle restanti zone della regione dove si registrano diverse precipitazioni, costantemente monitorate dalla protezione civile regionale guidata da Carlo Tansi. Al momento non si registrano criticità.

Maltempo, chiuso tratto statale “Silana-Rossano”

COSENZA – Temporali e vento forte hanno interessato il territorio calabrese, dove nelle ultime ore è stato registrato un peggioramento delle condizioni meteo. Diversi i disagi riscontrati soprattutto per la viabilità, con allagamenti e piccoli smottamenti soprattutto in alcune aree interne delle province di Cosenza e Catanzaro. Traffico chiuso sulla strada statale 177 “Silana-Rossano” per la caduta di alcuni alberi. Il traffico è stato deviato sulla viabilità secondaria in entrambi i sensi di marcia per consentire agli operai dell’Anas di liberare la carreggiata. Problemi per il forte vento anche su diverse zone costiere, con il mare particolarmente agitato. Le temperature restano comunque nella norma. Secondo la Protezione civile regionale l’ondata di maltempo dovrebbe protrarsi fino a domani.

Maltempo in arrivo al Sud. Domani allerta “gialla” anche in Calabria

COSENZA – Si sposta al Sud la perturbazione che in questi giorni sta interessando l’Italia. Dal tardo pomeriggio di oggi, segnala un’allerta meteo della Protezione civile, previsti dunque temporali su Puglia, Basilicata e Calabria in estensione, dalla tarda mattinata di domani, alla Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. E per domani allerta ‘gialla’ (terzo di tre livelli) per rischio idrogeologico sui settori costieri dell’Abruzzo, sul territorio della Basilicata, Puglia, Calabria e su gran parte della Sicilia.

Emergenza maltempo, Enzo Bruno: «Servono 10 milioni di euro. Non lasciateci soli»

CATANZARO – Il quadro dettagliato del sistema della viabilità provinciale dopo il maltempo è stato tracciato questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro dal presidente Enzo Bruno alla presenza del dirigente capo della Protezione civile, Carlo Tansi, e del dirigente del settore Lavori Pubblici della Regione, Pino Iiritano; il dirigente del settore Viabilità della Provincia, Floriano Siniscalco e il dirigente del settore Ragioneria dell’Ente, Pino Canino. Presenti anche il vice presidente della Provincia, Marziale Battaglia; il consigliere provinciale delegato alla Viabilità, Ciccio Severino; i consiglieri provinciali Marco Polimeni e Davide Zicchinella, e numerosi sindaci, tra questi il sindaco di Gimigliano, Massimo Chiarella; di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro, di Miglierina, Pietro Guzzi; il sindaco di Sellia Marina, Francesco Mauro e il vice sindaco di Zagarise, Giuseppe Dardano.

Entro quindici giorni la Strada provinciale 25, fondamentale arteria che collega l’entroterra presilano con il Capoluogo di regione, sarà nuovamente percorribile nella massima sicurezza ed entro il mese di aprile, l’Amministrazione provinciale di Catanzaro avrà a disposizione i dieci milioni di euro necessari alla sistemazione  della infrastruttura provinciale il cui percorso procede di pari passo con buona parte dell’acquedotto di Santa Domenica, che serve la città. Sono già stati stanziati, e quindi utilizzabili, 350 mila euro per la realizzazione di interventi urgenti volti a garantire la riapertura della strada nella massima sicurezza. Confermato l’impegno assunto dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, a nome del governatore Mario Oliverio, nella riunione tenuta in prefettura martedì scorso, relativo alla disponibilità della Regione ad anticipare i fondi necessari per gli interventi sulla Strada provinciale 25. Così come resta monitorata la situazione della Strada provinciale 34/2 che collega Gimigliano a Catanzaro da Cavorà: nelle prossime ore si valuterà come intervenire immediatamente per garantire la massima sicurezza ma senza isolare il territorio.
Il presidente della Provincia, Enzo Bruno, ha voluto tirare le somme di questi ultimi giorni drammatici di maltempo che, dopo la nevicata dello scorso 8 gennaio, hanno messo in ginocchio il sistema viario provinciale, senza risparmiare i dettagli di una situazione strutturale preoccupante ma nello stesso tempo non allarmante proprio perché “il sistema ha funzionato”. E lo fa il giorno dopo la firma della delibera con cui richiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

Enzo Bruno, bisogna intervenire sull’emergenza maltempo

«Il maltempo e le alluvioni che hanno segnato gli ultimi giorni, colpendo in modo particolare il Mezzogiorno del Paese, seguendo l’anomala ondata di gelo e le nevicate copiose che avevano già messo in ginocchio il territorio con ingenti danni, hanno determinato  situazioni di emergenza in settori nevralgici della vita delle comunità, come la viabilità e la sicurezza delle scuole». E’ quanto afferma il presidente dell’Upi Calabria, e presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in merito alla situazione in cui versano gli Enti intermedi soprattutto dopo l’emergenza maltempo dei giorni scorsi.
enzo bruno
«L’efficienza dimostrata dalle Province nell’affrontare gravi criticità ed urgenze, senza risorse finanziarie e un numero ridotto di unità lavorative in organico, dimostra ancora una volta come il ruolo di questi Enti intermedi sia fondamentale, nell’erogazione di servizi prioritari per la sicurezza dei cittadini come la tenuta in efficienza del sistema viario e degli istituti scolastici: per il ruolo che rivestito in queste funzioni fondamentali, le Province devono essere inserite nel sistema della Protezione civile – afferma ancora il presidente dell’Upi Calabria -. Non sono più sopportabili ulteriori ritardi nella definizione di interventi normativi che assicurino gli stanziamenti necessari al mantenimento dei servizi e allo svolgimento di funzioni fondamentali. Serve, al più presto, un decreto legge che assicuri alle Province i fondi necessari a garantire la sicurezza per strade e scuole, e nello stesso tempo strumenti normativi che inquadrino in maniera chiara enti che, dopo la bocciatura del referendum del 4 dicembre 2016, mantengono una dignità costituzionale. Il ruolo delle Province come presidio democratico del territorio e della comunità che si organizza in tutti i suoi aspetti deve essere sostenuto, anche valorizzando la capacità di  pianificazione e coordinamento dello sviluppo economico locale, oltre che le funzioni di sussidiarietà a supporto dei Comuni».
«Non si può sacrificare un patrimonio di professionalità come quello in dotazione alle Province la cui ossatura burocratica si poggia sulla preparazione e l’esperienza del personale in servizio, uomini e donne che – rimarca ancora Bruno  – in questi anni hanno costruito un sistema amministrativo di grande qualità ed efficienza, come dimostrato anche in questi ultimi giorni in cui si è dovuto operare in emergenza».
«In queste ore, nelle province calabresi, ed in particolare in quella di Catanzaro, stiamo facendo fronte ad ulteriori emergenze: a causa delle forti e continue piogge il sistema viario provinciale è interessato da frane e smottamenti, impegnando l’Ente, gli uffici, i tecnici ad intervenire con urgenza per tutelare i cittadini, garantire la sicurezza ed evitare l’isolamento dei centri abitati. E’, quindi, arrivato il momento di superare il frangente della eccezionalità – conclude il presidente Bruno – e riportare in un contesto di normalità il quadro finanziario di Enti fondamentali che si trovano a dover intervenire su fronti imprevisti e imprevedibili, come i danni causati dal maltempo, ma prima ancora devono essere messi nelle condizioni di intervenire con efficienza nella quotidianità perché sulla sicurezza dei cittadini e sulla qualità dei servizi non si può speculare».

Maltempo, due muri crollati a Montalto e Longobucco

COSENZA – Cinque famiglie evacuate a Montalto Uffugo per il cedimento di un muro di contenimento in via Malagodi, in località Montalto Scalo. La parete di sostegno ha ceduto per le forti piogge degli ultimi giorni  e le conseguenti infiltrazioni d’acqua. L’amministrazione comunale ha disposto lo sgombero mentre sul posto è intervenuto personalmente il dirigente regionale della Protezione Civile Carlo Tansi. Già avviati i lavori di messa in sicurezza dell’area. Venti nel complesso le persone che trascorreranno la notte fuori casa per precauzione. Il sindaco Caracciolo ha assicurato che già domani potranno rientrare nelle loro abitazioni. Situazione geologica a rischio anche a Longobucco, dove nelle ultime 48 ore sono caduti circa 245 mm di pioggia a fronte di una media mensile del mese di gennaio pari a 170 mm. Le eccezionali precipitazioni hanno aggravato lo smottamento in corso lungo la parete sinistra del torrente Macrocioli. Anche qui si registra un crollo del manufatto, già parzialmente collassato nelle scorse settimane.

Maltempo, danni a strade e acquedotti. Tante le scuole chiuse

COSENZA – Ancora una giornata di emergenza, seppur attenuata, in Calabria, dove la pioggia continua a provocare disagi da ormai quattro giorni. Nonostante un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche, i danni provocati nei giorni scorsi fanno sentire i loro effetti a causa delle conseguenze sulla viabilità e sui servizi, per cui in alcune città anche oggi le scuole sono rimaste chiuse. Succede a Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Nel capoluogo di regione gli studenti sono rimasti a casa a causa della doppia rottura della condotta dell’acquedotto Santa Domenica, con la conseguente mancanza di acqua in quasi tutta la città. Anche a Crotone il sindaco Pugliese ha disposto la chiusura delle scuole a causa del protrarsi nella zona dello stato di allerta. Lo stesso sindaco ha invitato tutti i cittadini «alla massima prudenza e collaborazione». Il primo cittadino ha invitato la popolazione «a non transitare per le strade in prossimità del fiume Esaro ed alla popolazione residente in quelle zone di restare nelle proprie case». Il fiume, che attraversa la città, è il principale sorvegliato, considerato che ad ottobre del 2006 un’esondazione provocò la morte di sei persone. Diverse strade e scuole sono state chiuse nel vibonese a causa di frane e smottamenti nel corso della notte. Risulta interrotta la strada provinciale Vibo-Stefanaconi, mentre interventi dei Vigili del Fuoco si sono resi necessari a Polia e nella frazione di Montesoro del comune di Filadelfia. A Vazzano, invece, per via di una frana e di uno smottamento nei pressi della zona dove sorge il campo sportivo, un’abitazione è stata fatta sgomberare. Nei pressi dello svincolo autostradale delle Serre, il fiume Mesima è straripato in alcuni punti inondando i terreni e le strade limitrofe. Disagi anche a Monterosso Calabro. Scuole chiuse in diversi centri delle Serre e delle Preserre e nello stesso capoluogo di provincia per carenza d’acqua nei serbatoi comunali a causa di un guasto elettrico all’impianto di potabilizzazione dell’Alaco. Rispetto alla viabilità, condizioni molto critiche si registrano nelle province di Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone. Restano chiuse diverse strade provinciali e locali, così come ci sono limitazioni sulla statale 106 ionica, nel tratto di Caulonia, nel reggino. Le amministrazioni provinciali e comunali hanno avviato la lunga conta dei danni ed i primi interventi per migliorare la viabilità ed evitare conseguenze peggiori, ma la situazione resta critica. Sulle aree già colpite dalla pioggia resta lo stato di preallarme della Protezione civile per «il persistere di precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale», accompagnate da forti raffiche di vento. I carabinieri di Cirò Marina, negli ultimi due giorni, sono intervenuti in seguito a numerose chiamate al 112. Fra ieri e oggi si sono verificati smottamenti di terreno e cadute di alberi. Molti cittadini hanno segnalato piccole frane nei comuni di Strongoli, Cirò e Crucoli che hanno naturalmente comportato l’intervento, oltre che dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e dei tecnici comunali delle amministrazioni competenti al fine di grantire la regolarità e la sicurezza della circolazione stradale. Le operazioni hanno riguardato il comune di Strongoli per il crollo di un terrapieno. Il comune, a titolo precauzionale, ha ordinato lo sgombero di tre abitazioni. Due frane si sono verificate sull’ ex strada statale nei pressi del comune di Pallagorio; una frana è stata registrata in una località adiacente a Cirò ed infine uno smottamento di terreno sulla provinciale che collega Crucoli alla statale 106. Nella serata di ieri, a causa dell’acqua accumulatasi nei terreni retrostanti a Strongoli Marina, un’ondata di acqua e fango si è riversata nella piazza Magna Grecia, creando particolari disagi e l’allagamento di alcuni seminterrati e garage affacciati sulla piazza. Le operazioni di pulizia e sgombero sono durate tutta la notte.

Maltempo, Calabria in ginocchio dopo 36 ore di pioggia

COSENZA – Trentasei ore di pioggia incessante hanno messo in ginocchio l’intera Calabria, con conseguenze peggiori nelle province di Reggio, Catanzaro e Crotone. Una escalation di danni che ha fatto scattare il solito bilancio drammatico, con la viabilità in testa all’emergenza, ma anche diversi centri abitati segnati da un territorio che appare sempre più fragile. Il presidente della Regione Mario Oliverio ha seguito direttamente l’evolversi della ed ha voluto rendersi conto, personalmente, delle situazioni di maggiore criticità, sorvolando, in elicottero, alcune zone colpite dove si sono verificate interruzioni di strade o, come nel caso di Catanzaro, dell’acquedotto. Partendo dalla provincia di Catanzaro, il “contatore” delle strade chiuse o fortemente danneggiate aumenta a dismisura. Impraticabile la provinciale 25, che conduce da Catanzaro ai centri della Presila, così come risultano seriamente compromesse molte altre arterie provinciali del comprensorio e le strade locali di diversi centri. Due famiglie sono state evacuate a Cerva, piccolo centro della Presila Catanzarese, dopo che la loro abitazione è stata interessata da una frana a causa della pioggia insistente che si registra in tutta l’area. In tutta la Presila si registrano diverse frane, compreso alcune che interessano strade principali di accesso ai paesi, come nel caso di Simeri Crichi, Sorbo San Basile e Cuturella di Cropani. Franata anche la strada che collega gli abitati di Petronà e Belcastro. Massima allerta a Girifalco, dopo il crollo di una strada a ridosso del liceo scientifico chiuso a scopo precauzionale.

imagesL’Anas ha, invece, riaperto la strada statale 106 nel territorio di Squillace, dopo l’esondazione del fiume Alessi. Sempre nel catanzarese, rallentamenti sulla circolazione ferroviaria e disagi per la fornitura di acqua potabile. Anche domani le scuole di Catanzaro resteranno chiuse proprio per i disagi legati alla rottura dell’acquedotto Santa Domenica. Nella serata di oggi, tra l’altro, la Sorical ha comunicato all’ufficio acquedotti del Comune di Catanzaro che è stata individuata un’ulteriore rottura più grave sulla condotta idrica che alimenta l’impianto di Santa Domenica per cui si è completamente interrotta l’erogazione dell’acqua nei serbatoi. Quasi tutta la città è rimasta, quindi, senz’acqua potabile. Il presidente della Provincia, Enzo Bruno, ha annunciato la volontà di chiedere lo stato di calamità, considerato che «dalle prime ricognizioni emerge che il territorio provinciale è stato interessato da numerosi danni al sistema viario». In provincia di Crotone grande attenzione è stata rivolta ai corsi d’acqua, con diverse famiglie evacuate a scopo precauzionale viste le ondate di piena. Situazione analoga in provincia di Reggio Calabria, con diversi interventi di soccorso per persone isolate o in difficoltà a causa di frane e allagamenti. Disagi sulla rete ferroviaria, mentre è stato riaperto su una sola corsia il traffico sulla strada statale 106, dopo il parziale crollo del ponte sul fiume Allaro, a Caulonia. Intanto, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un novo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diramato nella giornata di domenica e prevede allerta arancione nella giornata di domani su gran parte del Molise, sulla Basilicata jonica e sul versante jonico centrale della Calabria, allerta gialla su Marche, Abruzzo, restanti zone di Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, oltre che sulla Sicilia.

Maltempo, sospesa linea ferroviaria e evacuato un palazzo nel catanzarese

CATANZARO – Continua a piovere in  Calabria, anche se con meno intensità rispetto a ieri, e permangono disagi nella circolazione stradale e ferroviaria. Il traffico tra le stazioni di Lamezia e Catanzaro Lido è sospeso e sostituito con bus per un movimento franoso tra Marcellinara e Lamezia. Circolazione rallentata in via precauzionale sulla Catanzaro Lido-Crotone con ritardi che raggiungono i 50 minuti. A Sorbo San Basile, un palazzo è stato fatto evacuare a scopo precauzionale per una frana che ha eroso il terreno. Per stamani è in programma il sopralluogo sul ponte Allaro, nella Locride, chiuso e poi riaperto a senso unico alternato e con limite di tonnellaggio. Al momento sono temporaneamente chiuse la statale 182 Trasversale delle Serre a Soriano per detriti sulla carreggiata e la rampa di accesso per Germaneto della statale 280 Dei Due Mari per pulire la strada. Stamani scuole chiuse a Catanzaro per la rottura di una condotta che ha provocato disagi in città ma ora in via di riparazione.

Maltempo, Il presidente Enzo Bruno chiederà lo stato di calamità

CATANZARO – Le persistenti piogge che hanno interessato la Calabria, stanno creando gravi criticità al sistema viario della provincia di Catanzaro. Il presidente dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, Enzo Bruno, il settore Viabilità e gli uffici competenti dell’Ente intermedio sono impegnati costantemente nel monitoraggio della situazione in tutto il territorio, assicurando tempestivamente gli interventi per la sicurezza dei cittadini in tutte le aree interessate, con particolare riguardo ai centri abitati delle aree interne per cui sono stati garantiti i collegamenti necessari a scongiurare eventuale isolamento. Gravi criticità si sono manifestate nella Presila Catanzarese, interessata in maniera particolare la Strada provinciale 25 con un coinvolgimento della struttura dell’acquedotto di Santa Domenica che serve la città di Catanzaro; una parte della carreggiata della Sp25 è stata interessata da frane e smottamenti. L’Amministrazione provinciale di Catanzaro sta assicurando tempestivamente interventi sul sistema viario tra Simeri Crichi, Soveria e Sellia. Sotto costante monitoraggio anche la zona tra Gimigliano, Tiriolo, Marcellinara e Settingiano che risulta essere tra le aree più instabili. Situazione critica anche per la zona del Chiaravallese, e tra i comuni di Squillace, Stalettì e Gasperina. Secondo quanto emerge dalle prime ricognizioni, il territorio provinciale è stato interessato da numerosi danni al sistema viario ma non si registrano danni a persone e la situazione risulta essere sotto controllo. «Ringrazio i tecnici, gli operatori, i geometri, gli ingegneri e il dirigente del settore Viabilità della Provincia di Catanzaro, le imprese e soprattutto i sindaci e i consiglieri provinciali che in queste ore si stanno adoperando per collaborare, segnalare tempestivamente i disagi, e permetterci di assicurare fondamentali interventi di messa in sicurezza per salvaguardare territorio e cittadini – ha affermato il presidente della Provincia, Bruno -. Durante la notte sono stato in contatto con il dirigente della Protezione civile, Carlo Tansi, per aggiornarlo sulla situazione di emergenza che interessa la provincia di Catanzaro. Proprio in queste ore stiamo anche monitorando la stabilità dell’immobile che ospita il liceo scientifico di Girifalco, dopo i danni causati alla tangenziale che collega l’istituto al centro: continuiamo a procedere con una serie di sopralluoghi assieme al geologo della Protezione civile, Francesco Bruno, per verificare interventi da eseguire». Il presidente Bruno ha già proceduto ad informare della situazione il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, e il presidente della Regione, Mario Oliverio, al quale ha anticipato che avanzerà in maniera urgente la richiesta dello stato di calamità nazionale al Governo nazionale. «Il presidente Oliverio – ha aggiunto Bruno – ci ha assicurato la presenza costante della Regione e della Protezione civile per tutelare territori e cittadini».
Dopo l’incontro di questa mattina, il prefetto Latella ha provveduto a convocare con urgenza una riunione che si terrà questo pomeriggio sulla situazione della Strada provinciale 25 e dell’acquedotto di Santa Domenica a cui parteciperanno il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, il sindaco Abramo, il dirigente della Protezione civile Carlo Tansi, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno.

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