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Aggredisce la moglie, arrestato quarantenne cosentino

arrestoCOSENZA – Il personale della Polizia di Sato in servizio presso la Squadra Mobile di Cosenza , ha tratto in arresto in flagranza di reato De Giuseppe Emanuele, di anni 44, perché responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia aggravato.Nello specifico alle ore 02.30 odierne perveniva alla Sala Operativa la richiesta di aiuto da parte della moglie convivente del De Giuseppe. Prontamente intervenuti sul posto, gli uomini della Polizia di Stato in servizio presso l’U.P.G.S.P. e la Squadra Mobile riscontravano che l’ennesimo episodio di violenza domestica si era consumato all’interno dell’abitazione che la vittima condivide con l’arrestato, i due figli minori e la madre disabile. Gli operatori della Polizia di Stato dopo aver raccolto la testimonianza della donna e degli altri familiari presenti all’accaduto, accertavano che l’aggressione era non solo avvenuta in presenza di due minori ma che l’ira dell’uomo si era scatenata per futili motivi. La donna è stata  soccorsa dagli agenti e portata  in ospedale dove veniva ricoverata in prognosi riservata. De Giuseppe Emanuele veniva quindi tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravato, perché compiuto in presenza dei figli minori, e posto agli arresti domiciliari su disposizione del P.M. di turno, dr. Casciaro.

Maltrattamenti in famiglia. Arrestato trentenne cosentino

arrestoCOSENZA(CS) – Nella mattinata odierna personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, per il reato di maltrattamenti in famiglia, a carico di MAURO Marco cl 84,  pregiudicato. In particolare a seguito di denuncia da parte di una donna – che aveva intrattenuto un rapporto sentimentale, con convivenza, di circa quattro anni .con il Mauro – il personale della Squadra Mobile ha avviato approfondite indagini al fine di riscontrare i fatti narrati.Nella denuncia emergevano numerosi episodi di sopraffazione e violenze fisiche nonché minacce di morte sia nei confronti della donna che dei suoi familiari. Le indagini, permettevano di riscontrare positivamente quanto denunciato dalla vittima, per il comportamento del Mauro violento e irascibile. Sulla base delle risultanze investigative  veniva emesso il provvedimento eseguito nella mattinata odierna ritenuto indispensabile per la salvaguardia dell’incolumità della donna e dei suoi familiari. Si ritiene sottolineare che, è fondamentale e risolutiva la collaborazione con la Polizia di Stato da parte delle donne vittime di violenza, prima ancora che le stesse subiscano irreparabili conseguenze.

 

Cosenza: arrestato rumeno per maltrattamenti familiari

Una lite domestica sfocia in un aggressione. Piccole storie di violenza familiare che quotidianamente si ammontano alla lista di quelle accadono sempre più spesso e che nei casi più tragici si macchiano di un rosso indelebile. Tutto è successo nel campo Rom sito in località Vagliolise, Cosenza,  dove il personale della polizia di Stato della Questura di Cosenza ha arrestato Varga Marius, Rumeno di anni 43.

Una telefonata anonima giunta alla Sala Operativa della Questura di Cosenza segnalava una lite in atto tra due cittadini di nazionalità rumena. Sul posto all’interno del campo, in una zona adiacente il vecchio mercato ortofrutticolo, gli Agenti di Polizia sono stati guidati da una bambina che con le lacrime agli occhi e visibilmente preoccupata, conduceva gli stessi verso la zona dove si trovava la propria madre, che era seduta davanti ad una baracca in visibile stato di sofferenza. La donna ha riferito agli agenti che poco prima era stata aggredita, all’interno della loro abitazione, dal marito VARGA MARIUS, per futili motivi, percuotendola più volte con con pugni, schiaffi e calci in varie parti del corpo, insultandola e minacciandola di morte. Dopo aver fatto ciò, l’uomo ha rivolto la sua ira alla loro abitazione, una baracca composta da assi di legno, abbattendola in breve tempo. L’aggressione è stata frenata tempestivamente dalla madre del rumeno. L’uomo, dalle informazioni raccolti dalla polizia, era solito a tali impeti d’ira, già agli inizi del rapporto matrimoniale, dal quale era emersa una personalità violenta da una forte gelosia provata nei suoi confronti, tale da costringere lei a non avere contatti con l’esterno, sia che si trattasse di familiari sia di conoscenti. Molte volte a queste scene di violenza, favorite dall’assunzione di alcol, era testimone la propria figlia minore, vittima anche lei in alcuni casi di percosse prive di motivazione.  Attualmente, l’uomo è in stato di fermo presso la casa circondariale di Cosenza, in attesa degli accertamenti giudiziari