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Cosenza, denunciati coniugi per aggressione ad una maestra

COSENZA – Due coniugi sono stati denunciati per aggressione, danneggiamento e installazione abusiva di strumentazione atta a registrare. Il fatto e’ avvenuto in un asilo di Cosenza. I due, trentenni cosentini, avrebbero ripreso un’insegnante del nido, frequentato dal figlio di 22 mesi, per verificarne il comportamento.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la coppia avrebbe istallato una microcamera addosso al piccolo, per documentare dei presunti maltrattamenti. Una volta acquisita la registrazione, i due si sarebbero poi presentati all’asilo, dove hanno aggredito l’educatrice, ritenuta responsabile dei maltrattamenti, provocandole lesioni giudicate guaribili in quindici giorni dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata.

La donna ha sporto denuncia e il filmato e’ stato acquisito dagli agenti della Questura di Cosenza e poi trasmesso alla Procura. Ma dalle immagini, secondo quanto si apprende, non si evincerebbe alcuna violenza fisica sul bambino.

Immagini di repertorio 

Maltrattava i familiari, misura cautelare per 24enne

COSENZA – Personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile ha eseguito nei confronti di R. V. S., di anni 24 , l’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale di Allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con prescrizione di non comunicare con la stessa in alcun modo, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza.

La misura cautelare trae origine dalle attività investigative condotte dal personale della Squadra Mobile che hanno permesso di accertare diversi episodi durante i quali il destinatario del provvedimento in questione ha tenuto nei confronti dei propri familiari comportamenti tesi a mortificarne la quotidiana esistenza mediante minacce, continui insulti, violenze fisiche e richieste minacciose e violente di somme di denaro, instaurando all’interno del nucleo familiare un clima di paura.

Rossano-Corigliano, 40enne arrestato per maltrattamenti in famiglia

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Nelle prime ore di oggi personale in servizio presso il Commissariato di P.S. Corigliano-Rossano ha tratto in arresto A.J. cittadino marocchino di anni 40, per maltrattamenti in famiglia, resistenza, minacce e lesioni a P.U.
In particolare, durante la scorsa notte perveniva al 113 del Commissariato di P.S. Corigliano-Rossano la richiesta di soccorso da parte di una donna la quale, in lacrime e terrorizzata, segnalava che il proprio coniuge, non più convivente, stava cercando di sfondare il portone di ingresso dell’abitazione dei propri genitori presso i quali la stessa attualmente dimora.
Prontamente inviato sul posto, l’equipaggio della Squadra Volante notava una persona di sesso maschile, successivamente identificato per l’arrestato, che cercava di forzare il portone d’ingresso con un bastone di metallo, minacciando di uccidere la moglie.
Il predetto, in evidente stato di agitazione, avvedutosi della presenza degli agenti, intimava loro di allontanarsi minacciandoli di morte con la base in ferro zincato di un ombrellone, tipico dei venditori ambulanti, scagliandolo poi con violenza contro di loro colpendoli.
Gli agenti riuscivano a bloccare l’uomo ponendolo in sicurezza ammanettandolo, impedendogli di sfondare la porta e quindi raggiungere l’ex compagna che, affacciatasi dal balcone continuava a chiedere aiuto.
A.J. veniva accompagnato presso il Commissariato di P.S. Corigliano-Rossano presso i cui Uffici la vittima, dopo aver raccontato di pregressi episodi di violenza perpetrati a suo danno da parte del marito, sporgeva regolare denuncia.
Dell’avvenuto arresto veniva notiziato il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo dott. Eugenio Facciolla, che ne disponeva la traduzione presso quella Casa Circondariale.

 

 

Picchia moglie e figlio di sette mesi, arrestato un 29enne cinese

VIBO VALENTIA – Durante un litigio con la moglie, picchia la donna ed il figlio di sette mesi, che era in braccio alla donna. E’  accaduto ieri sera a Vibo Valentia.

Protagonista della vicenda un giovane di nazionalità cinese, Z.Z., di 29 anni, che è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

La lite tra il cinese e la moglie è avvenuta nel negozio di abbigliamento gestito dalla coppia. Il giovane, sopraffatto dalla rabbia, si è avventato contro la moglie ed il figlio, picchiandoli entrambi e procurando loro lesioni comunque non gravi.

Sono stati alcuni clienti che avevano assistito alla scena a chiedere l’intervento dei carabinieri. I militari della Compagnia cittadina, giunti sul posto, hanno proceduto all’arresto di Z.Z. provvedendo poi alla sua traduzione nel carcere di Vibo Valentia.

Maltrattamenti all’anziana madre, arrestato un uomo di 58 anni

CROSIA (CS) – Maltrattamenti all’anziana madre: questa l’accusa per un uomo di 58 anni di Crosia. A.S., già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri dopo che la donna, a seguito di minacce di morte, ha trovato il coraggio di denunciare il figlio alle autorità. Più volte infatti l’uomo è stato autore di maltrattamenti sulla genitrice ultraottantenne a partire dal 2016: in uno dei tanti episodi che si sono verificati, A.S., dopo averla minacciata di morte, l’ha trascinata per i capelli nella loro abitazione. Il 58enne è stato ora trasferito nel penitenziario di Castrovillari in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere.

 

Maltrattava la moglie, arrestato un 83enne

 

MAMMOLA (RC) – I carabinieri di Mammola hanno arrestato un ottantatreenne del posto, già sottoposto agli arresti domiciliari, perché responsabile dell’ennesimo episodio di maltrattamenti nei confronti della moglie. La misura cautelare trae origine dagli accertamenti compiuti dai militari dopo la denuncia sporta dalla donna il 14 agosto scorso, quando, esasperata, si è recata in caserma per trovare conforto. I carabinieri l’hanno ascoltata e supportata, convincendola che la via da percorrere per uscire dalla difficile situazione in cui si trovava era quella di denunciare quanto accaduto la sera prima, quando il marito, già noto alle forze dell’ordine anche per reati contro la persona, al culmine dell’ennesimo litigio l’aveva insultata, minacciata e percossa. Gli elementi forniti dalla vittima sono stati raccolti dai carabinieri che hanno immediatamente informato l’autorità giudiziaria che ha disposto l’aggravamento della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere.  (Fonte Ansa)

 

Maltrattava la moglie, arrestato 31enne

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Rossano nella tarda serata di ieri sera ha tratto in arresto, in flagranza di reato, I. M. di anni 31 per maltrattamenti in famiglia. L’arrestato è stato sorpreso mentre minacciava di morte la moglie dopo averla scaraventata a terra e trascinata sul pavimento per i capelli.
L’intervento istantaneo del personale della Squadra Volante è stato reso possibile dalla segnalazione anonima giunta al 113 da parte di un cittadino e che ha evitato ulteriori e sicuramente più gravi conseguenze.
Trasportata presso il locale nosocomio, i sanitari emettevano certificazione attestante la diagnosi/progonosi: “traumi contusivi alla testa ed alla schiena, 10 gg. di guarigione s.c.”.
La donna già in precedenza aveva sporto denuncia contro il marito per maltrattamenti pregressi.
Immediatamente informato, il P.M. di turno ha disposto l’immediato arresto dell’uomo e la traduzione presso la Casa Circondariale di Castrovillari.

 

 

 

 

 

Maltrattava la moglie, divieto di avvicinamento per il marito

ROSSANO (CS) – Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano hanno notificato ad O. M. di anni 38, la misura cautelare coercitiva del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, sua moglie. Il provvedimento è stato richiesto dal Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari dott. Eugenio Facciolla ed emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari dott.ssa Teresa Reggio.

Violenze ripetute

La donna veniva maltrattata sistematicamente e metodicamente dal coniuge e sottoposta ad atti di violenza fisica, morale e psicologica. Violenza che non si limitava solo a percosse è ingiurie: la donna era stata anche minacciata di morte in presenza del figlio minore.

Queste brutali azioni hanno ingenerato nella donna un costante stato di paura e un fondato timore per la propria incolumità e soprattutto per quella del figlio minore. La vittima si è così decisa a denunciare gli abusi subiti al personale della Polizia di Stato, che successivamente ha effettuato le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.

Maltrattava i familiari, ordine di allontanamento per un 45enne

COSENZA – In questi ultimi giorni, il personale della Questura di Cosenza, Diviisione Anticrimine – Ufficio Minori su espressa delega del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro ha notificato un ordine di allontanamento immediato disposto nei confronti di D. B. M. cl. 73.
I fatti per cui il provvedimento dell’A.G. competente è stato adottato risalgono a qualche mese fa, in occasione di alcune violenze che D.B.M, in stato di ebbrezza, aveva posto in essere nei confronti della compagna convivente.
La donna ha subito numerose percosse, anche di inaudita violenza riportando lesioni di grave entità.
Dalle indagini coordinate dalla Procura dei Minorenni di Catanzaro, è emerso uno spaccato familiare allarmante. La donna, infatti, pur non denunciando formalmente il compagno, riferiva che le violenze si protraevano da anni e si erano consumate anche durante lo stato di gravidanza ed alla presenza dei figli minori. L’uomo in molte occasioni rientrava a casa sempre ubriaco, ponendo in essere atteggiamenti riprorevoli. La donna, succube del marito, nonostante le ripetute violenze, in seguito alle quali riportava lesioni, non ha mai richiesto le cure mediche e non ha lo ha mai denunciato, temendo ritorsioni. Sentita dagli inquirenti, ha sempre cercato di sminuire gli episodi mente i figli minori, esternavano preoccupazioni e paure. Per questi motivi il Tribunale dei Minorenni di Catanzaro ha emesso l’ordine di allontanamento immediato, delegandone l’esecuzione alla Divisione Anticrimine-Ufficio Minori, della Questura di Cosenza. All’uomo è stato prescritto di non avvicinarsi ai luoghi di residenza dei familiari ed ogni altro luogo abitualmente frequentato dai minori e dalla donna.

Maltrattava la compagna, arrestato 40enne

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Nella serata del 18 giugno sono stati effettuati serrati controlli del territorio con perquisizioni e posti di controllo con l’impiego di personale dell’Ufficio Volanti del Commissariato di P.S. Corigliano-Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale.
Mentre erano in corso i controlli, perveniva presso il numero di emergenza 113 del Commissariato, la richiesta di aiuto di una donna. Giunti immediatamente sul posto, gli operatori di polizia udivano le urla di una donna che provenivano dal primo piano di uno stabile sito in Rossano Scalo. Gli agenti operanti dopo essere saliti di corsa su per le scale trovavano la porta d’ingresso di uno degli appartamenti aperta ed all’interno una donna che, piangendo, chiedeva aiuto con un neonato in braccio. Altri due minori terrorizzati si stringevano alle gambe della loro mamma.
La vittima presentava del rossore sul viso all’altezza dell’orecchio ed alla guancia sinistra, nonchè un piccolo taglio o graffio sulla gola.
La donna, come dalla stessa dichiarato, era stata picchiata e minacciata dal compagno, F.G.B. classe 78, con a carico numerosi precedenti penali e di polizia che peraltro era già stato autore di maltrattamenti sempre nei confronti della stessa.
Vista la flagranza di reato, la denuncia della donna, i continui atti persecutori, minacce e maltrattamenti dalla stessa subiti nel corso del tempo, F.G.B. veniva tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia ed accompagnato presso gli uffici del Commissariato di P.S. per gli atti di rito. Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo dott. Eugenio Facciolla, il predetto veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari.