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Al Marca di Catanzaro arriva l’arte cinetica di “The Dark Side Of The Moon”

CATANZARO – Il prossimo sabato 16 gennaio il Marca di Catanzaro aprirà le sue porte per la mostra “The Dark Side Of The Moon”, organizzata da Michele Giovanni Prencipe e Gerardo Tenza per presentare l’esposizione di Giorgio Lupattelli, curata da Gianluca Marziani. Si tratta di opere inedite, realizzate per gli spazi del Marca, e di altre meno recenti: un’arte che metabolizza l’immaginario digitale per ricreare il mondo cinetico. Mutazioni, impatto ipermediale del nostro tempo, scienze biologiche sono solo alcuni dei contenuti della mostra. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte il Presidente della Provincia Enzo Bruno e il direttore artistico del Marca Rocco Guglielmo.

 

Andy Warhol: inaugurazione della mostra al Marca di Catanzaro

CATANZARO (CZ) Al Marca di Catanzaro, diretto da Rocco Guglielmo, dal 12 settembre al 12 ottobre, si terrà la mostra Aurelio Amendola. Andy Warhol a cura di Piero Mascitti, storico braccio destro di Mimmo Rotella. In esposizione 22 ritratti fotografici che Aurelio Amendola dedicò ad Andy Warhol in due sue visite alla Factory a New York nel 1977 e nel 1986, pochi mesi prima che il padre della Pop Art morisse. Le foto in mostra, molte delle quali inedite, sono di grande formato, due di 1,80 m x 1,80 m e le altre di 1,25 m x 1,25 m. Le due serie di ritratti di Warhol sono molto differenti: i primi scatti, quelli del 1977, sono dei ritratti in stile ottocentesco del grande artista americano; nelle foto del 1986, invece, Warhol è già malato e Amendola nella forza severa e sintetica dei suoi scatti rivela l’aspetto spettrale dell’artista degli ultimi anni. L’evento è organizzato dalla Fondazione Rocco Guglielmo e dalla Amministrazione Provinciale di Catanzaro con il supporto dell’associazione culturale Spirale d’Idee di Milano.

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La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana curato da Piero Mascitti con una presentazione di Rocco Guglielmo e testi di Alan Jones, Lorenzo Canova, Fabrizio D’Amico, Walter Guadagni, Marco Meneguzzo arricchita da una lunga intervista ad Aurelio Amendola di Gianluigi Colin. Dopo il Marca di Catanzaro l’esposizione farà tappa a Torino, Londra e in prestigiose istituzioni pubbliche e private in Italia e in America. A Torino la mostra si terrà dal 17 ottobre al 5 novembre presso la galleria Accademia. A Londra, dall’11 al 31 ottobre, sarà presente presso la galleria Moretti Fine Art nelle stesse settimane in cui si svolgerà la Frieze Art Fair, importante fiera di arte contemporanea.

Inaugurazione: 12 settembre ore 18.30 Conferenza stampa: 12 settembre ore 17.30 Museo MARCA Via Alessandro Turco, 63 88100 Catanzaro.

Per informazioni www.museomarca.info Orari 9.30 / 13.00 – 16.30 / 21.00 – chiuso lunedì

Per il IV centenario della nascita di Mattia Preti al Marca il San Luca dipinge la Madonna con il Bambino

CATANZARO – Rimarrà esposta al MARCA, il Museo delle Arti di Catanzaro, dal 13 al 21 del mese di marzo, “San Luca dipinge la Madonna con il Bambino”. La tela, realizzata nel 1671 per l’altare dedicato a San Luca in occasione dell’istituzione della Confraternita dei pittori, scultori ed indoratori, costituisce uno dei rarissimi lavori firmati e datati dall’artista. In basso a destra, infatti, insieme allo stemma del pittore quale cavaliere di Malta, si legge: F(ra’) M(atthia) P(reti)F(ecit) – 1671.
Il dipinto, proveniente dal museo de La Valletta, che secondo la tradizione riconosce nell’Evangelista il “patrono dei pittori”, appare ricco di riferimenti simbolici: dal bue, emblema del Santo, alla figura del putto che gli porge la penna e l’inchiostro in ricordo del suo Vangelo. Sul fondo, oltre alla figura di san Carlo Borromeo in adorazione viè la statua della ninfa Igea, figlia di Esculapio e personificazione della salute, a ricordare che Luca, prima di seguire Cristo, esercitava la professione di medico. Il tema iconografico venne più volte utilizzato dal pittore sebbene mai, come in questo caso, con così grande ricchezza di figure e articolazione della scena.

Oggi, lunedì 17 marzo, alle ore 17,30, presso la sala conferenze del Marca, avrà luogo un incontro di approfondimento sul lavoro esposto: parteciperanno il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, Giovanna Capitelli storico dell’arte Unical, Gino Mirocle Crisci rettore Unical, Sante Guido storico dell’arte e restauratore, Giuseppe Mantella restauratore, Manuela Alessia Pisano storico dell’arte, Giovanna Sorrenti Sovrintendenza regionale ai beni culturali.

Parole nel vento, il reading di “Altre stelle uruguayane”

CATANZARO – Mercoledì 13 novembre alle ore 19.00 al Museo Marca di Catanzaro  “Altre stelle uruguayane”. Il Reading – A cura della Compagnia Teatro del Carro. Con Anna Maria de Luca, Luca Maria Michienzi, Lucia Cristofaro e Josephine Carioti accompagnati da musiche e canti di Mimmo Audino, Attilio e Giuseppe Gualtieri.

Le turbolente vicende di Sauro e del suo nuovo amico el Brujo, raccontate in episodi che si intrecciano e scorrono veloci come in un film, ogni volta con un colpo di scena, un’emozione. Il bar come punto di partenza imprescindibile per storie che traggono la loro essenza dalle strade, dalle piazze, dai campi di pallone. I sogni, la vita d’ogni giorno di basso e alto profilo. Figure e situazioni che si imprimono nella mente: storie di figli e madri;storie di uomini;di calciatori veri e anche improbabili; di ragazzi, di ragazze…e di amori. Il tutto in un reading che farà vivere, col riconosciuto talento di Anna Maria De Luca e con gli attori e musicisti del Teatro del Carro, le atmosfere profonde e palpitanti del romanzo di Stefano Marelli, “Altre stelle uruguayane”, edito da Rubbettino, vincitore della edizione 2012 del premio letterario “Parole nel Vento”, voluto dal Commissario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro.

Al Marca di Catanzaro, il 18 giugno, il vincitore della borsa di studio International Artist Residency

Catanzaro – Martedì 18 giugno alle ore 15.30, nella sede del MARCA di Catanzaro, viene proclamato il vincitore della Borsa di studio all’estero per un giovane artista calabrese giunta alla terza edizione. Il progetto, nato nel 2011 grazie alla collaborazione tra la Provincia di Catanzaro, il MARCA e la Dena Foundation for Contemporary Art, rappresenta un’opportunità di crescita per il territorio.

Se nelle precedenti edizioni si sono imposti Domenico Cordì e Alessandro Badolato, questa volta la sfida è fra Sebastiano Dammone Sessa che dovrà confrontarsi con due figure femminili di primo piano come Silvia Pujia e Laura Stancanelli. Il terzetto è emerso da un’ampia rosa di candidati (oltre 30) segnalati dai critici Andrea Romoli Barberini, Lara Caccia, Teodolinda Coltellaro, Rosaria Iazzetta e Giovanni Viceconte.

Il coordinamento è stato affidato alla critica d’arte Serena Carbone.

Anche quest’anno l’attenzione si è concentrata su una realtà in crescita come quella di Catanzaro e della sua provincia che, grazie alla presenza del MARCA, dell’Accademia di Belle Arti a cui si aggiungono Intersezioni e il Parco Internazionale della Scultura, ha dimostrato di essere particolarmente favorevole per l’affermazione dei nuovi linguaggi.

La scelta del vincitore e dei tre finalisti è stata fatta da una giuria internazionale composta da Giuliana Setari, presidente della Dena Foundation direttrice dell’Artists Recidency Program e celebre collezionista internazionale, da Alberto Fiz, Direttore artistico del MARCA, dalla critica francese Valentine Meyer e da Charlotte Bonduel critica d’arte e scrittrice belga.

L’Omi International Arts Center si trova nella Hudson River Valley, all’interno dello stato di New York. Qui, ogni anno, durante il mese di luglio, si riunisce un gruppo di circa trenta artisti provenienti da vari paesi del mondo, selezionati fra migliaia di candidati. Sotto la guida di un curatore internazionale di grande prestigio, gli artisti condividono e scambiano idee, mettono a confronto le proprie esperienze, approfondiscono la conoscenza della scena artistica degli altri paesi, incontrano critici, curatori e galleristi di New York e soprattutto elaborano un nuovo progetto che nella fase di selezione è stato approvato dalla commissione internazionale.

Gli artisti finalisti:

La residenza ha la sua fase di presentazione ufficiale nell’Open Day Weekend, durante il quale si danno appuntamento all’Omi International Arts Center alcune delle più note personalità della scena artistica newyorkese che visitano gli studi degli artisti e visionano le opere prodotte durante il loro soggiorno.

Sebastiano Dammone Sessa nasce nel 1981 a Montreux (CH), frequenta l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro dove consegue il Diploma di Laurea di I e II livello in Arti visive e discipline per lo spettacolo, con indirizzo Decorazione. Nel 2011 partecipa alla Residenze d’artista “Sulle orme di Marco Polo, cento pittori italiani dipingono Hangzhou”, a cura di Assoartisti – Confesercenti e Hangzhou Cultural Brand. Progetto comunitario Italia – Cina.

Sebastiano Dammone Sessa ha presentato per il concorso un’ipotesi di lavoro basata sull’elemento scultura, quale sintesi di equilibrio e armonia. L’origine e la conseguente composizione formale dell’oggetto vengono messi in discussione e contaminati, prima, dalla pratica della stratificazione, poi da una serie di forze interne (rappresentate in questo caso da elastici), giocando sulla distorsione e sull’alterazione della forma-oggetto. Dammone Sessa sceglie ed usa materiali apparentemente lontani e discordanti, come legno e lattice, carta e piombo, colla e acqua, proprio per rafforzare il concetto dialettico di compenetrazione e tensione tra materiali di natura differente.Nella sua ricerca, la componente artigianale, legata “al fare”, ha un ruolo centrale. Dammone Sessa realizza, infatti, una serie di oggetti regolari, giocando sulla duplicità dell’uno. Particolarmente legato al legno e alla carta, lavora i materiali secondo un processo per accumulo e stratificazione, associati alle dinamiche del tempo e della memoria, al quale poi subentra la sottrazione, minimale e geometrica.

 Silvia Pujia nasce a Lamezia Terme (CZ), nel 1985. Attualmente opera tra Lamezia Terme e Roma, dove sta ultimando il Master in Curatore di arte contemporanea presso l’Università di Roma La Sapienza. Affianca alla pratica artistica quella critica e curatoriale. Nel 2008 consegue, infatti, la laurea triennale e nel 2010 la specialistica, con una tesi su Stalker/Osservatorio Nomade, Laboratorio di Arte Urbana, con cui tutt’oggi collabora. Nell’estate 2012 vince insieme a Maria Teresa Zingarello un residenza d’artista presso il Centro d’arte La Chambre Blanche in Quebec, Canada.

La sua ricerca indaga, attraverso le azioni performative, le dinamiche sociali che interessano gli spazi di risulta, intesi come luoghi da riqualificare attraverso pratiche di socializzazione. La metropoli, con i suoi vuoti e i suoi “pieni”, è al centro della sua attenzione.

Silvia Pujia elabora per il concorso un’idea progettuale in continuità con la ricerca condotta fin ora, incentrando il lavoro, sia nella fase processuale che in quella preliminare, sulla “relazione”; la pratica artistica, così vissuta, diviene un’ esperienza performativa che tenta di agire ed incidere sullo spazio circostante.

Le linee guida del progetto, prevedono la ricognizione sul territorio (in questo caso quello periferico allo Stato di Nw York, dove si trova l’Art Omi Center); la mappatura del contesto; la rilevazione delle dinamiche sociali; l’entrata in relazione con la natura del luogo (conformazione fisica e geopolitica, oltre che sociale, ed in questo caso prettamente internazionale per la presenza di artisti da tutto il mondo); la presa di posizione riguardo ad un tipo di approccio o intervento da sviluppare; il dar luogo a delle occasioni di socialità nella forma delle già sperimentate piattaforme relazionali, ovvero “dispositivi per microcomunità”.

Laura Stancanelli nasce a Catania nel 1982, attualmente vive e lavora tra Catanzaro e Bologna. Consegue il Diploma di Laurea di I Livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo con indirizzo Scenografia, presso I’Accademia “P.Vannucci” di Perugia, e quello di II livello nel 2013 presso I’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nella Scuola di Scultura.

La sua ricerca mixa linguaggi differenti, dall’installazione, alla performance, al video, mentre trasversale ad essi, si muove la passione per la scenografia che stimola nella ricerca un’attenzione costante verso la composizione spaziale. Così, la Stancanelli indaga lo spazio sia da un punto di vita sociale, come contenitore di relazioni umane, sia sotto un aspetto prettamente formale, come area nella quale combinare elementi plastici per lo più modulari. Da una parte la relazione quindi, dall’altra la composizione delle forme, con l’obiettivo di creare esperienze estetiche all’interno di ambienti sociali. Nella sua pratica artistica fondamentale, infatti, risulta il coinvolgimento dello spettatore-fruitore, parte integrante di un comune sentire, teso al fare arte “insieme”.

La Dena Foundation for Contemporary Art, registrata nello Stato di New York nel 2001 come organizzazione non-profit, è retta da un Board of Trustees composto da Giuliana Setari Carusi, presidente, Nicola Setari, trustee e segretario generale, Josée Reboul, trustee e tesoriere, Antoine de Galbert, Pierluigi Lanza, Cynthia Milani Sanders, Dora Stiefelmeier, trustees.L’idea progettuale presentata da Laura Stancenelli è “Listening Room”, un’installazione ambientale costituita da pannelli modulari con pareti forate – come fossero buchi di tarli. L’effetto ricercato è quello di esasperare l’instabilità e la precarietà dell’ambientazione con la quale il pubblico è chiamato a relazionarsi. Nei fori realizzati a parete verranno impiantati degli apparecchi audio dai quali si udiranno delle voci, testimonianze precedentemente raccolte da un gruppo di persone che necessita ascolto. Le dimensioni dell’ opera site specific sono variabili ma tali da occupare diversi metri di suolo pubblico, perché lo spazio – ritagliato nel contesto rurale dell’Art Omi Center – possa accogliere più persone.

La missione della Dena Foundation è promuovere la diffusione delle arti visive contemporanee, sostenendo giovani artisti a livello internazionale e in una prospettiva di scambio. Con l’intento di rafforzare i legami e le interazioni tra la cultura italiana e quella di altri paesi, le sue iniziative coinvolgono in primo luogo artisti emergenti che vivono in Italia, promuovendone e favorendone la mobilità. Attraverso programmi di residenza, incontri, seminari e tavole rotonde, la fondazione contribuisce a creare una reale sinergia tra artisti, critici, direttori di programmi di ricerca e professionisti del mondo dell’arte. La fondazione ha istituito, inoltre, un premio internazionale, il Dena Foundation Art Award, destinato a giovani artisti che hanno realizzato un’opera a forte rilevanza sociale nello spazio pubblico. La fondazione contribuisce infine alla produzione e alla pubblicazione di opere di artisti.

La fondazione definisce gli obiettivi e i progetti da intraprendere consultandosi con il comitato scientifico, composto da Carolyn Christov Bakargiev, direttrice Documenta 13, Kassel, 2012, Helmut Friedel, direttore della Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco, Hans Ulrich Obrist, co-direttore delle esposizioni e dei programmi e direttore dei progetti internazionali della Serpentine Gallery di Londra, Roberto Pinto, storico dell’arte e curatore indipendente, Dora Stiefelmeier, direttrice di Zerynthia associazione per l’arte contemporanea e di RAM – radioartemobile.

 

 

Al Marca di Catanzaro Nunzio, Mendini, Zorio e Spalletti

Alessandro Mendini

CATANZARO – Nunzio, Alessandro Mendini, Gilberto Zorio e Ettore Spalletti. Sono i protagonisti del ciclo d’incontri previsto al MARCA, dal 23 maggio al 4 luglio, in occasione dell’evento organizzato dal museo di Catanzaro in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e Rai Educational.

“A pochi giorni dall’inaugurazione di Bookhouse. La Forma del Libro che sta riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica, il MARCA coinvolge quattro grandi artisti e sposta l’attenzione su un altro tema particolarmente attuale come la documentazione filmica e il ruolo della televisione nell’ambito della ricerca estetica contemporanea”, afferma Wanda Ferro Presidente della Provincia di Catanzaro. “Si tratta di un’iniziativa di carattere sinergico che si caratterizza per il forte impatto educativo dove il museo collabora con l’Accademia di Catanzaro, il luogo dove si formano i giovani artisti.”

Il progetto, a cura di Alberto Fiz e Raffaele Simongini, s’intitola Divergenze parallele: Tracce d’arte in TV e ha lo scopo di percorrere un itinerario inusuale nell’ambito dell’arte contemporanea attraverso documentari e tracciati filmici che sviluppano dialoghi inediti e trasversali. Così, artisti apparentemente distanti per formazione, rivelano le loro affinità elettive o, meglio ancora, le loro divergenze parallele e questo accade mettendo a confronto le sculture di Nunzio con le combustioni di Alberto Burri, così come i processi alchemici di Marcel Duchamp con quelli che caratterizzano le installazioni di Gilberto Zorio. Ma la mappa degli incroci prosegue contaminando il linguaggio postmoderno di Alessandro Mendini con la magia ornamentale di Giacomo Balla o coniugando le attitudini pittoriche e spaziali di Ettore Spalletti con il paesaggio italiano degli artisti rinascimentali descritto in uno storico documentario da Federico Zeri. “La costellazione dell’arte prende strade impreviste che, attraverso lo sguardo della cinepresa, induce a affrontare il linguaggio estetico al di fuori di schemi precostituiti o di formule ritualistiche che appaiono spesso obsolete”, affermano Alberto Fiz e Raffaele Simongini. “Lo scopo dell’iniziativa è quello di liberare lo sguardo dello spettatore attraverso immagini che propongono dialoghi rinnovati tra linguaggi in apparenza distanti tra loro.”

Nunzio

Tutto ciò avviene con la complicità degli artisti che durante le serate previste nel cortile interno del MARCA (inizio alle ore 21,15) racconteranno la loro ricerca e spiegheranno gli accostamenti che hanno scelto. Il programma inizia il 23 maggio e ha Nunzio come protagonista. Si prosegue il 6 giugno con Alessandro Mendini e Paola Orlandini, produttore e capo progetto di Rai Education, per poi approdare il 20 giugno all’incontro con Zorio. Gli interventi si concludono il 4 luglio con la presenza di Spalletti.

In un dibattito aperto al pubblico gli artisti descriveranno i segreti della loro arte suggerendo una possibile ricognizione sulle pratiche estetiche degli ultimi decenni. All’interno di una possibile dialettica tra idea e realizzazione, intelletto e tecnica, la materia si impone di fronte alle telecamere come oggetto di contemplazione e di analisi in continua metamorfosi.

Le serate, infatti, entrano nel vivo di un dibattito che coinvolge la televisione e i nuovi media come strumenti di una rinnovata indagine critica di fronte ad un sistema dove immagini e parole dovranno necessariamente trovare una nuova sintesi.

 

Programma

Gli incontri sono previsti nella sede del MARCA con inizio alle 21.15. Ingresso libero

 

Giovedì 23 maggio

Combustioni plastiche: Burri e Nunzio

Incontro con Nunzio e proiezione dei filmati:

Nunzio. Senza titolo di Raffaele Simongini, regia di Christian Angeli. (Rai Educational, 2011, 30 minuti)

Alberto Burri: l’avventura della ricerca di Franco Simongini (Rai, 1986, selezione d’immagini, 10 minuti)

 

Giovedì 6 giugno

Mendini e l’era del postmoderno

Incontro con Alessandro Mendini e Paola Orlandini. Proiezione dei fimati:

Alessandro Mendini: il teatro degli oggetti di Raffaele Simongini, regia di Christian Angeli (Rai Educational, 2012, 30 minuti )

 

Ritratto d’autore: Balla, un programma di Franco Simongini (Rai uno, 1971 selezione d’immagini, 10 minuti)

 

Gilberto Zorio

Giovedì 20 giugno

Alchimie del pensiero e della materia: Duchamp e Zorio

Incontro con Gilberto Zorio e proiezione dei filmati:

Gilberto Zorio: il viaggio di una canoa di Raffaele Simongini, regia di Christian Angeli (Rai Educational, 2011, 30 minuti)

Marcel Duchamp di Jean Antoine (1966, selezione d’immagini, 10 minuti)

 

Giovedì 4 luglio

Lo spazio che accoglie lo sguardo tra percezione e astrazione: Spalletti e il paesaggio

Incontro con Ettore Spalletti e proiezioni dei filmati:

Ettore Spalletti: lo spazio che accoglie lo sguardo di Raffaele Simongini, regia di Christian Angeli (Rai Educational, 2012, 30 minuti )

Federico Zeri e la percezione visiva dell’Italia e degli italiani, di Franco Simongini (Rai Uno,1990, selezione d’immagini, 10 minuti)

Ettore Spalletti

www.museomarca.info

Bookhouse. La Forma del Libro; nuova mostra al Marca

Catanzaro – Bookhouse. La Forma del Libro, una mostra particolarmente impegnativa dove intorno ad un unico elemento, quello del libro, si sviluppano le infinite forma dell’arte. Nella fase più critica della sua esistenza, proprio quando la rivoluzione tecnologica ci pone di fronte alla nuova era Gutenberg, il libro, nell’ambito dell’arte contemporanea, non è mai stato così attuale e la mostra proposta al MARCA rappresenta il più esaustivo omaggio a questo magico strumento che da oltre 500 anni mantiene fondamentalmente inalterata la sua fisionomia. Bookhouse. La Forma del Libro è organizzata dalla Provincia di Catanzaro con il contributo della Regione Calabria e rientra nel progetto POR Calabria FESR 2007/2013. Ideata e curata dal direttore artistico del MARCA Alberto Fiz, comprende 50 artisti tra i più significativi della scena artista nazionale e internazionale che si confrontano sulla forma taumaturgica del libro, un oggetto così perfetto che Umberto Eco l’ha paragonato alla ruota.La mostra sarà inaugurata sabato 4 Maggio alle 18,30.

Gli artisti presenti in mostra:
Vincenzo Agnetti, Pierre Alechinsky, Maddalena Ambrosio, Stefano Arienti, Art & Language, Per Barclay, Gianfranco Baruchello, Irma Blank, Gregorio Botta, Pier Paolo Calzolari, Paolo Canevari, Clegg & Guttmann, Davide Coltro, Enzo Cucchi, Ceal Floyer, Maria Friberg, Jean-François Guiton, Gary Hill, Candida Höfer, Emilio Isgrò , Airan Kang, On Kawara, William Kentridge, Anselm Kiefer, Jirí Kolár, Jannis Kounellis, Matej Krén, Anouk Kruithof, Maria Lai, Alicia Martín, Sabrina Mezzaqui, Claes Oldenburg & Coosje Van Bruggen, Dennis Oppenheim, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Michelangelo Pistoletto, Dmitry Alexandrovich Prigov, Michael Rakowitz, Rashid Rana, Robert Rauschenberg, Kibong Rhee, Gerhild Rother, Lisa Schmitz, Richard Wentworth, Peter Wüthrich.

 

Al MARCA di Catanzaro si apre la mostra “Microcosmos”

CATANZARO – Sarà inaugurata domani venerdì 22 marzo alle ore 18.00, nella sede del MARCA di Catanzaro, Microcosmos, una mostra che ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle più innovative esperienze artistiche del territorio. L’esposizione, organizzata dalla Provincia di Catanzaro in collaborazione con la Dena Foundation for Contemporary Art, a cura di Alberto Fiz e Serena Carbone, sarà aperta al pubblico sino al 14 aprile.

Gli artisti scelti per questo viaggio nel microcosmo sono Santo Alessandro Badolato, in arte Bado, Paola Ascone, Leonardo Cannistrà e Roberta Mandoliti. Il primo, nel 2012, è stato il vincitore della II edizione del concorso per la Borsa di studio internazionale per un giovane artista calabrese e ha partecipato  al Programmi di Residenza d’Artista della Dena Foundation presso l’Omi International Arts Center nello Stato di New York. Ascone, Cannistrà e Mandoliti, invece, sono stati finalisti del concorso. Gli artisti, tutti con meno di trent’anni, si sono formati all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e questa loro provenienza consente di delineare i tratti comuni di una generazione dall’identità complessa e sfaccettata.

Come affermano Alberto Fiz e Serena Carbone “nella mostra al MARCA emerge una specifica attenzione verso le questioni più attuali dove lo spazio urbano, il sistema dell’usa e getta, la bulimia del possesso, la vita artificiale, sono trattati dagli artisti senza facili estetismi, a conferma di un rinnovato impegno dell’arte nei confronti della società.”

Ognuno degli artisti, infatti, ha scelto il proprio approccio alle problematiche della quotidianità, utilizzando, di volta in volta, linguaggi differenti, dall’installazione al video, dalla fotografia al disegno, sino alla performance, tutti rappresentati nell’inedito progetto del MARCA.

In occasione della presentazione di Microcosmos, verrà annunciata la terza edizione della Borsa di Studio Internazionale che nasce anche quest’anno dalla collaborazione tra il MARCA, la Dena Foundation for Contemporary Art e la Provincia di Catanzaro. Dopo Domenico Cordì e Santo Alessandro Badolato, il progetto consentirà ad un altro giovane artista l’accesso all’International Artists Residence, presso l’Omi International Arts Center dello Stato di New York per una fondamentale esperienza di formazione e di confronto.

 

Paola Ascone nasce nel 1982 a Catanzaro, dove attualmente vive e lavora. Nel 2004 si Diploma in Scultura e nel 2007 si specializza in “Arti e discipline dello spettacolo”, presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Santo Alessandro Badolato, in arte Bado nasce nel 1985 a Catanzaro, dove vive e lavora. Frequenta l’Accademia di Belle Arti della sua città, e nel 2009 si specializza in Scultura. Nel 2012 ha vinto il premio Limen Arte III edizione nella sezione calabresi emergenti e la Borsa di studio per un giovane artista calabrese che gli ha consentito di accedere all’Omi, International Art Center.

 Leonardo Cannistrà nasce nel 1989 a Catanzaro, vive e lavora a Fossato Serralta (CZ). Attualmente frequenta la Specializzazione di II livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Nel 2012 ha realizzato disegni, soggetto e scenografia per “Mimmo Rotella. Uno strappo alle regole”, pubblicazione realizzata dall’Associazione Mythos e dalla Regione Calabria.

 Roberta Mandoliti nasce nel 1985 a Cosenza, attualmente vive e lavora a Roma. Dopo il diploma di Specializzazione in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nel 2012 ha conseguito il master in “Educazione all’immagine e pedagogia della lettura e della scrittura” all’Università UniRoma3.

Al Marca si inaugura la mostra “Microcosmos”

Roberta Mandoliti, Raccolta Multimediale, particolare

Venerdì 22 marzo alle ore 18.00 s’inaugura, nella sede del MARCA di Catanzaro, Microcosmos, una mostra che ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle più innovative esperienze artistiche del territorio.
L’esposizione, organizzata dalla Provincia di Catanzaro in collaborazione con la Dena Foundation for Contemporary Art, a cura di Alberto Fiz e Serena Carbone, si può visitare sino al 14 aprile.
Esporranno Paola Ascone, Santo Alessandro Badolato, Leonardo Cannistrà, Roberta Mandoliti.
In occasione della presentazione di Microcosmos, verrà annunciata la terza edizione della Borsa di Studio Internazionale che nasce anche quest’anno dalla collaborazione tra il MARCA, la Dena Foundation for Contemporary Art e la Provincia di Catanzaro. Dopo Domenico Cordì e Santo Alessandro Badolato, il progetto consentirà ad un altro giovane artista l’accesso all’International Artists Residence, presso l’Omi International Arts Center dello Stato di New York per una fondamentale esperienza di formazione e di confronto.

Brevi note biografiche sugli artisti in mostra:

Paola Ascone nasce nel 1982 a Catanzaro, dove attualmente vive e lavora. Nel 2004 si Diploma in Scultura e nel 2007 si specializza in “Arti e discipline dello spettacolo”, presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Santo Alessandro Badolato, in arte Bado nasce nel 1985 a Catanzaro, dove vive e lavora. Frequenta l’Accademia di Belle Arti della sua città, e nel 2009 si specializza in Scultura. Nel 2012 ha vinto il premio Limen Arte III edizione nella sezione calabresi emergenti e la Borsa di studio per un giovane artista calabrese che gli ha consentito di accedere all’Omi, International Art Center.

Leonardo Cannistrà nasce nel 1989 a Catanzaro, vive e lavora a Fossato Serralta (CZ). Attualmente frequenta la Specializzazione di II livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Nel 2012 ha realizzato disegni, soggetto e scenografia per “Mimmo Rotella. Uno strappo alle regole”, pubblicazione realizzata dall’Associazione Mythos e dalla Regione Calabria.

Roberta Mandoliti nasce nel 1985 a Cosenza, attualmente vive e lavora a Roma. Dopo il diploma di Specializzazione in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nel 2012 ha conseguito il master in “Educazione all’immagine e pedagogia della lettura e della scrittura” all’Università UniRoma3.