Archivi tag: marina pasqua

Arriva il festival “L’ABC dell’innovazione sociale”, presente anche il comune di Rende

RENDE (CS) – Il 17 e 18 Settembre porte aperte per l’evento “Abc dell’innovazione sociale“, che si svolgerà dalle 9.30 alle 16.30, presso la Sala Stampa dell’Aula Magna “Beniamino Andreatta”, nel Campus dell’Università della Calabria (Rende, CS). Il festival, organizzato dall’Associazione Aniti – Impresa Sociale è rivolto a tutti i coloro i quali siano interessati ai temi dell’innovazione sociale e dello sviluppo locale. Durante le giornate si condivideranno, attraverso seminari e workshop, i risultati del Progetto “RisorgiMenti.Lab – Sviluppo e Sperimentazione di Piattaforme e Progetti di Innovazione Sociale” (www.risorgimentilab.it), vincitore nel 2012 del Bando MIUR “Smart Cities and Communities and Social Innovation”. L’evento sarà l’occasione per discutere di innovazione sociale, partecipazione e cittadinanza attiva per lo sviluppo dei territori e, in particolare, della Calabria. Al centro delle due giornate l’importanza delle reti sociali e della cooperazione, degli strumenti innovativi e delle metodologie partecipative, per migliorare la qualità della vita delle comunità locali e dell’ambiente che ci circonda.  A discuterne saranno alcune delle personalità e delle organizzazioni della società civile che, in Italia,  sono già a lavoro per studiare e/o sperimentare risposte creative e partecipative ad alcuni dei bisogni sociali irrisolti che gravano sui territori. I punti di vista, gli studi e le osservazioni di alcuni esponenti “di ispirazione” saranno incrociati con le esperienze e le pratiche locali messe in rete dall’Associazione Aniti.  Si alterneranno, inoltre, interventi di esperti, rappresentanti delle istituzioni e cittadini attivi sulle potenzialità della Piattaforma RisorgiMenti.Lab come strumento a supporto di comunità “competenti” e socialmente innovative. Cartolina ABC 2

Anche il comune di Rende ha aderito al festival “L’ABC dell’innovazione sociale”, patrocinato anche dall’amministrazione Manna, attraverso la presenza dell’assessora Marina Pasqua che giovedì alle 12,00 prenderà parte alla sessione di lavori relativa al confronto tra le istituzioni locali, le associazioni ed il terzo settore calabrese sui bisogni, le difficoltà, le esperienze, le idee progettuali già in corso di sperimentazione e quelle da intraprendere in futuro per contribuire a migliorare la qualità della vita delle comunità locali attraverso nuovi percorsi di sviluppo territoriale. “Il tema dell’innovazione urbana – ha affermato l’avvocata -, della partecipazione attiva da parte dei cittadini è ciò che quotidianamente ci spinge a disegnare l’idea di una gestione politica che sia sinonimo di rigenerazione urbana. La nostra visione di smart city deve infatti coniugare l’esigenze dei cittadini con una governance partecipata e di sostenibilità urbana”.
L’incontro del 17 settembre vedrà anche la presenza del sindaco di Borgia Francesco Fusto e di Federica Roccisano assessore al welfare della Regione Calabria.

Azioni comuni e momenti laboratoriali per l’assessore Marina Pasqua

assMappare le associazioni presenti sul territorio, adottare azioni comuni, istituire momenti laboratoriali d’incontro sono gli obiettivi emersi dal primo tavolo tecnico, tenutosi al municipio di Rende tra l’assessore Marina Pasqua e le realtà attive in ambito sociale. L’assessore all’associazionismo ha raccolto la proposta di istituire una banca dati sul sito comunale dove poter reperire notizie delle realtà associative in vista della istituzione di una consulta delle organizzazioni di volontariato. Dall’incontro, cui hanno preso parte anche l’assessore alle politiche sociali Ida Bozzo e diverse associazioni di categoria è emerso il bisogno di confrontarsi e discutere sulla costruzione di azioni capaci di superare le criticità quotidiane. Dalla riunione è emerso, infine, la realizzazione di una agorà virtuale dove ospitare idee da cui poter partire per lavorare insieme.

Fare Rende: la lettera dell’assessore Marina Pasqua

fare rendeRENDE (CS) -L’assessora al Centro Storico Marina Pasqua ha scritto una lettera ai cittadini del borgo antico: “Gentilissime/i, Vi scrivo in merito all’incontro del prossimo 16 marzo alle 18,00 presso il Museo Civico cui vorrei partecipaste. “Fare Rende” è nato con l’obbiettivo primario di coinvolgere i cittadini del centro storico nel processo di rivitalizzazione. È per questo che ritengo necessario il vostro apporto al progetto: lavorare in sinergia, accogliere e valorizzare le vostre proposte è mio intento. Vi chiedo, dunque, di dare il vostro contributo in merito agli interventi da effettuare per la definizione di un progetto che recuperi gli spazi civici attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori sociali. Nell’ambito di un percorso più ampio di confronto, ascolto e partecipazione è necessaria la presenza di  espressioni del territorio, società civile, le forze economiche, i promotori di attività culturali e sociali al fine di realizzare quell’idea di programmazione a lungo termine per rivitalizzare il borgo antico di Rende. Sia questo il prosieguo di un percorso iniziato insieme: perché solo lavorando insieme il nostro borgo può tornare ad essere centro vitale della nostra città.”.

A margine della seconda tappa del workshop e, in vista dell’ultimo incontro, l’assessorato ha organizzato l’appuntamento con gli abitanti del borgo antico affinché siano parte importante del processo di riqualificazione urbana messo in moto da “Fare R(r)ende”.

Violenza di genere: convegno domani al Museo del Presente

COSENZA – Domani lunedì due marzo, si terrà il convegno “Fare rete: il rafforzamento delle buone prassi nel contrasto alla violenza di genere” alle 17:30, presso la sala “Tokyo” del museo del Presente. Questi i punti peculiari su cui verterà il convegno, promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità:  evidenziare ed approfondire le cause della violenza di genere, fare il punto su cosa è stato fatto e cosa si può fare, rinvigorire una rete interistituzionale attraverso un approccio multidisciplinare. Convegno tutto al femminile: vi prenderanno parte la presidente e la vice-presidente del CUG dell’ateneo di Arcavacata Giuliana Mocchi e Franca Garreffa; la consigliera regionale di parità Maria Stella Ciarletta; Antonella Veltri del direttivo nazionale D.i.Re.; la legale della Fondazione Lanzino Ornella Nucci; Daniella Ceci delegata del Centro contro la violenza alle donne “R. Lanzino”; la presidente del CPO Ordine avvocati di Cosenza Rosa Masi e Giovanna Vingelli direttrice del centro Women Studies-Unical.

Sono invitati a partecipare il presidente della giunta regionale Mario Oliverio, Mario Occhiuto presidente della Provincia di Cosenza, il rettore dell’Unical Gino Crisci, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza Oreste Morcavallo, il presidente f.f. del tribunale di Cosenza Rosa Scotto di Carlo, il procuratore capo presso il Tribunale di Cosenza Dario Granieri, il prefetto Gianfranco Tomao, il questore Luigi Liguori, il comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza Giuseppe Brancati, nonché i sindaci dell’area urbana.

L’avvocato Marina Pasqua ha dichiarato: “La situazione di emergenza che si evidenzia sul nostro territorio, non ultimo lo stupro subito di recente da una studentessa Unical, ci obbliga a riflettere sulle cause profonde della violenza contro le donne attraverso l’analisi dei diversi aspetti sociali, culturali, economici, psicologici, sessuali e, dunque, a moltiplicare gli sforzi per arginare tale criticità. Questo convegno vuole essere momento di confronto tra le diverse esperienze di enti, professionisti e volontari attivi nell’area urbana partendo dalla analisi culturale delle radici della violenza di genere. Come nel solco tracciato dalla Convenzione di Istanbul dobbiamo intervenire in ogni luogo di aggregazione affinché si favorisca un reale rispetto tra i sessi ed una visione laica della sessualità. È infatti dalle buone pratiche che bisogna muovere per parlare finalmente di parità al di là degli schemi patriarcali che vedono la donna troppo spesso relegata da una cultura dominante a ruoli marginali: è una questione di civiltà prima che di cultura. È per tale motivo che si cercherà di trattare la violenza di genere non solo come emergenza di ordine pubblico, ma anche come questione politica e morale che investe la sfera individuale e collettiva. Appare dunque necessaria un’attenta analisi della mentalità, sottilmente connivente, che ancora alimenta il terreno culturale da cui si genera e che alimenta abusi e discriminazioni.”.