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Stabilizzati 287 lavoratori ex lege 28, Oliverio: «Un altro impegno mantenuto»

CATANZARO -Dal 1 gennaio 2019 i lavoratori ex lege 28/2008 transiteranno nei ruoli di Azienda Calabria Lavoro con la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Un altro importante passo nel percorso di stabilizzazione dei precari calabresi in linea con gli impegni assunti dal presidente della Giunta regionale Mario Oliverio e dall’Assessore regionale al Lavoro Angela Robbe, che ieri pomeriggio ha partecipato alla riunione avente ad oggetto l’accordo tra Regione, l’Azienda Calabria Lavoro e le organizzazioni sindacali sulla modifica e l’integrazione degli articoli 20 e 27 delle legge regionale del 19 febbraio 2001 n.5. L’incontro si è tenuto nella sede del Dipartimento Formazione e Lavoro della Regione Calabria, alla presenza oltre che dell’Assessore Robbe, del direttore generale del Dipartimento Fortunato Varone, del direttore di Azienda Calabria Lavoro Giovanni Forciniti e dei rappresentanti di Fp Cgil, Cgil Calabria, Cisl, Cisl Felsa Calabria, Cisal Calabria, Ugl Autonomie, Ugl Calabria e Confial Calabria.
Il percorso di stabilizzazione avviato ieri sera interessa 287 lavoratori a tempo determinato dipendenti da Azienda Calabria Lavoro: tra gli impegni assunti anche quelli del mantenimento dello stesso status giuridico ed economico in godimento alla data della firma dell’accordo, con l’impegno di valutare la possibilità di procedere all’integrazione oraria nella misura massima consentita dalla sostenibilità finanziaria.
«È un altro tassello -ha dichiarato il Presidente della Regione, Mario Oliverio- risultato di una chiara linea, dà me assunta per realizzare la stabilizzazione del lavoro precario. 287 lavoratori, che da vent’anni hanno lavorato in una condizione di precarietà, vengono ora stabilizzati acquisendo, innanzitutto, com’è giusto, una condizione di certezza per il loro futuro. Lavoratori che, come tante altre migliaia, noi abbiamo ereditato in questa condizione. Ho dichiarato sin dall’inizio l’impegno ad affermare il superamento della precarietà a difesa del lavoro stabile. Quest’obiettivo lo stiamo perseguendo concretamente giorno dopo giorno, a vasto raggio, in direzione di diverse realtà di lavoratori che vivono questa condizione. Non ho mai mollato l’impegno per realizzare questo obiettivo, malgrado le difficoltà di ordine normativo ed economico, nè mi sono mai posto il problema della provenienza e delle origini di questi lavoratori precari. La bussola che mi ha sempre guidato -ha concluso Oliverio- è l’affermazione del diritto al lavoro e della dignità e tranquillità nel suo esercizio. Per questo sono contento di avere messo 287 lavoratori nelle condizioni di stabilità e di fuori uscita dalla precarietà».
«Abbiamo perseguito con grande impegno e determinazione l’individuazione della soluzione più opportuna volta a garantire la prosecuzione al lavoro del personale afferente al bacino della legge regionale 28/2008 e alla loro stabilizzazione – ha affermato l’Assessore Robbe -. Parliamo di uomini e donne che da anni garantiscono il loro importante contributo al funzionamento della macchina amministrativa, che si sono qualificati diventando un capitale umano che non può essere disperso e al cui destino il presidente Oliverio ha guardato con grande attenzione, come fa per il bacino del precariato che abbiamo ereditato ma stiamo cercando di assorbire nei modi consentiti dalla legge e con le risorse a disposizione. Ma gli sforzi che stiamo mettendo in campo -ha concluso- saranno ripagati per il bene di tutti i lavoratori interessati».

 

 

Sanità, Oliverio:« Situazione grave. Il Governo prenda provvedimenti»

CATANZARO – Il presidente della Regione Mario Oliverio interviene sulla situazione della sanità calabrese che definisce grave e chiede al Governo di assumere provveidmenti urgenti. «Il quadro che presenta il report pubblicato ieri dal ministero della salute – evidenzia Oliverio -, purtroppo conferma quanto da me più volte evidenziato sulla assoluta inadeguatezza della gestione commissariale della sanità calabrese.Mi auguro che il Governo non si limiti solo alla rappresentazione di questa situazione grave ma assuma urgenti e adeguate iniziative. È assolutamente insopportabile che a distanza di otto anni di gestione commissariale, voluta dai governi nazionali che si sono succeduti in questi anni, oggi si presenta un bilancio aggravato della situazione: aumenta il debito e i livelli essenziali di assistenza rimangono assolutamente al di sotto della soglia minima prevista.Una situazione che rischia di determinare un aumento di tasse e un nuovo blocco delle assunzioni.La Calabria ed i calabresi non possono continuare a subire tutto ciò. Il Governo nazionale, a cui ripetutamente ho chiesto di porre fine a questo stato di cose, ha il dovere di assumere iniziative tese ad interrompere questa spirale negativa a partire dalla rimozione immediata del commissario.Al Governo chiedo di convocare una riunione urgente con la Regione per stabilire le iniziative necessarie ad invertire questa spirale negativa e per definire un percorso chiaro con obiettivi precisi da realizzare entro tempi definiti, perché la sanità calabrese sia messa nelle condizioni di tutelare e curare la salute dei suoi cittadini».

Demolizione Hotel Jolly, Oliverio: «Un altro impegno mantenuto»

COSENZA «È iniziato l’abbattimento di quello che è stato considerato un ecomostro nel centro storico di Cosenza. Della sua demolizione siamo stati fautori negli anni passati e ne siamo oggi protagonisti».
È quanto afferma, in una nota, il Presidente della Regione Mario Oliverio.
«Non abbiamo esitato -aggiunge- a destinare 3,5 milioni di euro per la riqualificazione delle aree, per come proposto dal Comune di Cosenza. Così come siamo stati pronti, ovviamente nel rispetto delle procedure di legge, ad integrare il già cospicuo finanziamento con altre 500.000 euro, già liquidate, per consentire al Comune l’acquisizione dell’immobile ex sede Aterp, integrando le sue risorse pari a 800.000 euro (da versare in 5 annualità 2018-2022, con una prima rata quindi versata per 160.000), consentendone in tal modo lo smantellamento.
Oggi -ha proseguito il Presidente Oliverio- è un giorno importante per Cosenza e per il suo Centro antico.
L’idea, che fu di Giacomo Mancini e nostra, trova finalmente compimento con questa Giunta Regionale, che ha avuto la sensibilità di mettere a disposizione le risorse necessarie per rendere realtà un obiettivo che sembrava utopico. Senza idee e, direi in cosentino, “senza sordi nun si cantano misse.
La demolizione in atto fa giustizia e chiarezza sulle polemiche delle settimane scorse. Oggi, diviene chiaro quanto fosse fuori luogo e strumentale la polemica intentata da Palazzo dei Bruzi. Tutto ciò è avvenuto senza che la Regione si facesse condizionare da un dibattito con punti di vista assai controversi intorno alla scelta di finalizzare quel sito al Museo di Alarico.
Da parte nostra -ha concluso Oliverio- un altro impegno mantenuto, un altro fatto consegnato alla città di Cosenza e alla Calabria».

(Foto presente su www.calabriainforma.it)

Festa dell’unità di Rogliano, Mario Oliverio ha concluso i lavori

CATANZARO – E’ apparso un presidente di Regione carico, fortemente motivato, assolutamente convinto di aver messo la Calabria sul binario giusto della crescita e dello sviluppo, quello che ieri sera ha concluso i lavori della Festa regionale dell’Unità a Rogliano.

Reduce del grande successo e degli apprezzamenti incassati da grandi personalità politiche come l’ex presidente del Parlamento Europeo e attuale deputato del Bundestag tedesco Martin Schulz e dal ministro tedesco dello sviluppo e della cooperazione economica Gerd Müller, oltre che da 600 rappresentanti del gotha turistico tedesco che nei giorni scorsi hanno dato vita al 68° Meeting annuale della Deutscher Reiseverband (Drv), che per la prima volta si è svolto in Italia e in Calabria, Mario Oliverio è apparso ancor più determinato del solito. A motivarlo ulteriormente anche la richiesta per acclamazione giunta dall’Assemblea regionale dei segretari di Circolo del Pd che hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno con cui hanno invitato il Presidente della Regione “a dare continuità al suo impegno per il governo regionale, affinché la Calabria possa in tempi rapidi capitalizzare i risultati finora ottenuti e conseguire livelli più elevati di crescita, di aumento della occupazione, di restrizioni delle aree di povertà, di miglioramento dei livelli di diffusione e di qualità dei servizi primari, a partire dalla sanità e dalla istruzione”.

Nel suo intervento Oliverio ha rimarcato la fase difficile che vivono attualmente l’Italia e l’Europa. Una fase caratterizzata da movimenti populisti e demagogici che rischiano di spingere queste due realtà, a partire dal fenomeno dell’emigrazione, su un crinale pericoloso che tende a disgregare i rapporti umani e politici e a creare un clima di paura, di conflitti e contrapposizioni. «La vicenda di Riace – ha detto il presidente della Regione – conferma questa preoccupazione. Chiudere lo Sprar a Riace significa non solo negare i diritti umani, ma spingere verso una linea che punta ad inasprire il rapporto tra l’Italia con il resto dell’Europa e con il sud del Mediterraneo. A questo clima avvelenato, di campagna elettorale permanente, bisogna reagire con determinazione. Governare un Paese non significa fare propaganda e campagna elettorale da mattina a sera, ma risolvere i problemi, assumere responsabilità e compiere scelte nell’interesse del Paese che si governa. Su questo non possiamo balbettare o essere indecisi. Dobbiamo avere il coraggio di parlare con chiarezza ai nostri concittadini, ammettendo anche gli errori, i limiti che noi abbiamo avuto nel contribuire a determinare questo stato di cose. Per quanto ci riguarda non solo difenderemo Riace, ma interverremo attivamente a sostegno di tutti quei comuni che praticano lo Sprar e che in Calabria sono la maggioranza. La seconda considerazione che vorrei fare riguarda la legge di Bilancio dello Stato. Noi vogliamo capire, in questo primo importante atto, quali scelte si compiranno a favore del Sud, come viene rilanciato il porto di Gioia Tauro, se e quali provvedimenti “no tax” verranno assunti, così come ha annunciato Salvini, a favore dei pensionati che vorranno venire in Calabria a trascorrere l’inverno. Aspetto che questi provvedimenti siano contenuti nella legge finanziaria. Se così sarà, sarò il primo a dare atto all’attuale governo di aver assunto decisioni positive per la nostra regione e per il Mezzogiorno. Così come mi aspetto che Di Maio onori e tenga fede all’impegno assunto nei confronti dei giovani disoccupati del Sud. Su questo vogliamo misurarci e non sulle chiacchiere o sugli slogan, perché siamo fortemente convinti che dall’ubriacatura populista si può uscire solo con un discorso di verità e con una sfida che noi dobbiamo essere capaci di mettere in campo che è quella di mantenere gli impegni assunti con i cittadini”.

A tal proposito il presidente della Regione ha elencato una serie di provvedimenti importanti realizzati nel corso di questi anni dal governo regionale, a partire dalla programmazione delle risorse e da una riconquistata credibilità nei confronti dell’Europa e del governo nazionale.

Il mercato turistico della Germania incontra la Calabria. Importante meeting in arrivo (VIDEO)

COSENZA – La Calabria si prepara ad accogliere il gothe del mercato turistico tedesco. Si tratta di un evento mondiale tra i più ambiti dalle destinazioni emergenti. Ultime settimane di preparativi per il prestigioso Meeting Internazionale della Deutscher ReiseVerband (DRV). L’evento si svolgerà a Reggio e a Scilla dal 10 al 14 ottobre 2018.

locandina evento DRV mercato turistico

Mercato turistico, evento di rilevanza internazionale

La Calabria si è infatti aggiudicata la possibilità di ospitare uno degli appuntamenti in ambito turistico più prestigiosi d’Europa. La manifestazione è giunta alla sua sessantottesima edizione e, annualmente, si tiene in una località considerata di grande interesse per lo sviluppo di nuovi mercati turistici, soprattutto per i tedeschi. L’evento porterà in Calabria circa 600 tra i massimi esponenti del settore turistico tedesco, dai tour operator alle agenzie di viaggio, alle compagnie aeree.

Nel video le parole di Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo Enit (Agenzia nazionale del turismo), in merito alla crescita turistica del suolo calabrese.

Oliverio: «Valorizzare i borghi per arricchire l’offerta turistica»

ROGGIANO GRAVINA (CS) – Dei “Borghi calabresi tra passato, presente e futuro” si è parlato ieri sera a Roggiano Gravina nel corso di un affollato convegno promosso dalla locale amministrazione comunale che ha visto anche la partecipazione del Presidente della Regione Mario Oliverio. Dopo i saluti del sindaco Ignazio Iacone, sono intervenuti all’iniziativa, moderata dall’assessore comunale alla Cultura Stefania Postorivo che ha sostituito il presidente del Consiglio comunale roggianese Andrea Zanfini assente per motivi di lavoro, l’architetto Domenicantonio Schiava, direttore del Dipartimento regionale dei Beni culturali e Peppino De Rose, docente di Impresa turistica e delegato internazionale Unical. Ha concluso i lavori il Presidente della Giunta regionale che, dopo aver salutato e ringraziato i consiglieri regionali presenti, Giuseppe Aieta e Mauro D’Acri, il parroco, i numerosi sindaci, gli amministratori locali e i tantissimi cittadini, ha introdotto il tema dell’incontro presentando le opportunità offerte dal bando regionale sulla valorizzazione dei borghi calabresi e sottolineando la necessità di far crescere in Calabria un’idea di sviluppo che abbandoni definitivamente la vecchia impostazione fondata sulla cultura delle volumetrie e della cementificazione che tanti danni ha prodotto ai nostri territori. Obiettivo del bando, infatti, è quello di valorizzare i borghi calabresi, custodi di storia, identità e tradizioni per arricchire, allargare e migliorare l’offerta turistica, stimolando proposte e progetti che provengono direttamente dai territori, all’interno di una nuova strategia che punta alla destagionalizzazione e guarda con grande attenzione al cosiddetto turismo “slow”, lento, al turismo della scoperta dei luoghi, delle tradizioni e delle identità. Il bando prevede un investimento mai realizzato prima in Italia di 136 milioni di euro: 100 destinati ai Comuni e 36 ai privati. Nel corso del suo intervento il presidente Oliverio ha, tra l’altro, annunciato che nei prossimi giorni saranno pubblicati altri due bandi regionali che prevedono nuovi incentivi destinati all’insediamento nei borghi di attività artigianali artistiche e al recupero abitativo di strutture destinate al turismo extralberghiero, (B & B, affittacamere, ostelli, ecc.), strutture di ristorazione tipica e organizzazione dei servizi. Il contributo previsto ammonta ad un massimo di 200 mila euro (in “de minimis”) che, sommato al 60% destinato ai privati, supera i 300 mila euro ed è elevabile del 10% per quanto riguarda giovani e donne. Sono previsti, infine, altri 100 interventi interamente finanziati e destinati solo ai giovani che non possono concorrere con i privati fino a 70 mila euro, come start-up.
«Ogni intervento -ha detto Oliverio- prevede un investimento massimo di un milione e mezzo di euro che deve diventare il primo tassello di un percorso più ampio, finalizzato alla valorizzazione del borgo e mirato ad interrompere un processo negativo di sviluppo legato ad un’idea legata esclusivamente all’aumento delle volumetrie. Per rendere più agevole tale percorso abbiamo semplificato al massimo le procedure, chiedendo schede e non un progetti e per fare in modo che esse siano attivate solo al momento in cui ci sarà la certezza del finanziamento. Tutto ciò si inserisce in una visione complessiva di sviluppo che in questi anni ci ha portato ad investire in vari settori e, in particolare, sul miglioramento delle nostre infrastrutture di collegamento viario, ferroviario e aereo con l’obiettivo di rendere sempre meno distante il Paese, l’Europa e il mondo dalla nostra regione. Abbiamo seminato bene, anche se con grande fatica, ed oggi cominciamo a raccogliere i primi frutti. Dopo il record delle presenze registrato l’anno scorso, anche i dati di quest’anno confermano il trend positivo negli arrivi e nelle partenze turistiche in Calabria. Al 30 di giugno, infatti, registriamo una ulteriore crescita con due novità: ci sono 150 mila presenze in più rispetto all’anno scorso, e di esse 115 mila sono straniere. Aumenta, quindi, la destagionalizzazione delle presenze turistiche che si esprime anche nella vacanza breve che è frutto degli investimenti prodotti in questi anni per collegare la Calabria al resto dell’Europa e del mondo. Dal 2014 ad oggi, siamo passati da 10 a 30 collegamenti diretti con le maggiori città europee. Dopo i ritardi accumulati nel corso di decenni -ha concluso il presidente della Regione- abbiamo messo la Calabria sul binario giusto. Abbiamo fatto solo il nostro dovere. Ancora c’è tant’altro da fare, ma la strada imboccata è quella giusta. Per questo è necessario continuare a remare tutti verso la stessa direzione, abbandonando definitivamente una cultura dei favori e delle clientele, per affermare una nuova stagione dei diritti e della costruzione del bene comune per rendere la nostra terra protagonista e artefice del proprio destino».

Guccione interroga Oliverio per verificare il funzionamento del sistema di allerta meteo

COSENZA- Il consigliere regionale Carlo Guccione ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Mario Oliverio per chiedere «una verifica amministrativa interna sul funzionamento del sistema di allerta meteo della Protezione civile calabrese. Una richiesta urgente che non può essere sottovalutata alla luce di quanto accaduto il 20 agosto a Civita, dove l’ondata di piena del torrente Ragannelo ha provocato la morte di dieci persone, sorprendendo un gruppo di oltre 40 escursionisti che stavano visitando le Gole». Sottolineando che «occorre avere fiducia nel lavoro della magistratura per accertare la verità su quanto accaduto”, il consigliere Carlo Guccione sottolinea che  la “Regione ha il dovere di capire se i protocolli operativi e la governance previsti dalle procedure della Protezione Civile Regionale, delle Prefetture, dei Comuni e di tutti gli Enti interessati siano stati rispettati. E bisogna inoltre comprendere se il nuovo Sistema di Allertamento meteo-idrogeologico e idraulico funzionasse realmente.È necessario colmare subito eventuali inefficienze e anomalie – ha sottolineato Carlo Guccione – per evitare che la Regione possa trovarsi impreparata in presenza di altre situazioni critiche. Sono tante le questioni da approfondire. Ad esempio, siamo sicuri del funzionamento della rete pluviometrica? Ed è vero che, nonostante uno specifico finanziamento, non siano state aumentate le stazioni pluviometriche in Calabria che ad oggi, sono circa 150? È da apprezzare infine l’iniziativa del presidente della commissione Vigilanza di Palazzo Campanella, Ennio Morrone, che ha chiesto di convocare immediatamente una seduta del consiglio regionale».

Crollato il ponte Morandi, Oliverio: «Pronti a mettere a disposizione le strutture della Protezione civile»

CATANZARO – «È con turbamento che stiamo seguendo la dolorosa tragedia di Genova. È quanto afferma, in una nota, il presidente della Regione, Mario Oliverio.
“Ho chiamato -prosegue- il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti per esprimergli la nostra solidarietà e vicinanza, ma anche la disponibilità a mettere a disposizione le strutture della nostra Protezione Civile qualora si rendesse necessario. Siamo vicini -conclude Oliverio- a quanti sono rimasti coinvolti in questo terribile disastro».

(Immagine presente su www.ilnuovolevante.it)

 

Oliverio al convegno Agri&Cultura, «Strategico il ruolo dell’agricoltura»

REGGIO CALABRIA – Il presidente della Regione Mario Oliverio ha partecipato nella tarda serata di ieri ad un interessante convegno promosso da Confagricoltura Calabria ‘presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico di Reggio Calabria sul tema: “Agri&Cultura: il cibo è storia, la terra è ricchezza”. All’incontro-dibattito, moderato dal giornalista Paolo Pollichieni  e introdotto dai saluti del Commissario provinciale di Confagricoltura Reggio Calabria Marino Scappucci, sono intervenuti anche il Presidente Nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il Direttore del MaRc Carmelo Malacrino, il presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti e il presidente del Consiglio regionale della Calabria Nicola Irto.

Nel corso del suo intervento Oliverio ha sottolineato il ruolo che, in questi anni ha svolto l’agricoltura in Italia e in Calabria.

«Oggi -ha detto- il made in Italy nel mondo passa attraverso l’enogastronomia e, in particolare, attraverso le produzioni agroalimentari. Rispetto a questo dato, che si esprime attraverso un forte aumento dell’export, la Calabria ha saputo ritagliarsi un ruolo importante grazie al lavoro degli imprenditori del settore e, soprattutto, grazie alla immissione di nuove energie, di una nuova leva di giovani nell’agroalimentare. L’enogastronomia, legata all’identità del territorio, si è fatta spazio e sta crescendo una nuova cultura, un nuovo modo di affrontare i mercati che procede di pari passo con la valorizzazione delle identità e del territorio e, quindi, con la promozione dell’offerta turistica regionale. Gli imprenditori sono diventati più intraprendenti e hanno capito che per essere forti devono cooperare e fare rete. Noi stiamo aiutando molto questo processo. Abbiamo messo in campo con il Psr oltre un miliardo di euro ed abbiamo dato spazio  al settore agroalimentare anche negli altri strumenti della nostra programmazione. Nell’accordo di Programma che abbiamo sottoscritto con Invitalia e Mise, tanto per fare un esempio, per quanto riguarda i Contratti di Sviluppo abbiamo indicato l’agroalimentare e il turismo come i settori prioritari su cui investire. Complessivamente ammontano a 60 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Regione, a ottanta milioni quelle del Fondo Nazionale a cui si aggiungono i novanta milioni di euro decisi dal Cipe nella riunione del 28 febbraio scorso. La seconda scelta che abbiamo compiuto è quella di agevolare l’inclusione dei giovani in agricoltura attraverso due step con cui abbiamo già immesso nel settore 960 giovani e prossimamente pubblicheremo un ulteriore bando attraverso cui ne immetteremo altri mille.  Stiamo facendo, insomma, la nostra parte, anche se permangono ancora diversi problemi sia in rapporto con l’Europa che con il governo nazionale che, se non risolti, rischiano di rallentare il processo di avanzamento in atto. Uno dei problemi più urgenti è quello dello snellimento delle procedure, a partire dai pagamenti. C’è un meccanismo strano nel nostro Paese: le Regioni hanno la gestione del Psr e delle risorse, ma il pagamento avviene attraverso il SIN. E’ un nodo, quest’ultimo, che deve essere affrontato e risolto al più presto, insieme al problema della ricapitalizzazione delle imprese».

Il presidente della Regione, infine, ha affrontato il problema della trasparenza e della legalità delle procedure anche nel settore agricolo.

«Non ci può essere nessuna crescita -ha aggiunto Oliverio- senza l’affermazione di una cultura della legalità e della riconquista di fiducia da parte di quanti operano in questo settore. Le istituzioni, in questo senso, devono essere un punto di riferimento credibile. Noi, per favorire questo approccio abbiamo adottato, non senza difficoltà, il metodo della digitalizzazione che elimina discrezionalità e distorsioni e assicura oggettività e trasparenza nell’accesso delle risorse. Attraverso questo metodo viene meno la logica di scambio che ha caratterizzato per troppo tempo il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino nella nostra regione».

 

 

 

Comitato di sorveglianza POR FESR-FSE 2014-2020, Oliverio: «Superato il target di spesa»

RENDE (CS) – «Ringrazio innanzitutto il Rettore che ci ospita in questo luogo così prestigioso. Vi ricordo che siamo nell’Ateneo che secondo l’autorevole classifica Censis pubblicata qualche giorno fa occupa il secondo posto tra le grandi università italiane.
Consentitemi di ringraziare davvero l’Università della Calabria e le altre Università per il significativo balzo in avanti che consente oggi di presentare il sistema universitario calabrese come un sistema solido, accogliente, competitivo che mette in grado tutti di raggiungere i propri obiettivi formativi e poi professionali. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando con grande impegno per raggiungere e consolidare questo risultato.
Con la programmazione POR, in particolare, abbiamo contribuito finanziando più di 1.400 borse di studio per l’Alta Formazione e ulteriori 700 che verranno attivate prossimamente con uno stanziamento di 2 milioni e mezzo di euro dal 2015 al 2018. Questo impegno ci ha consentito, anche per un effetto moltiplicatore sulla relativa quota nazionale, di passare al 100% di copertura degli studenti idonei rispetto al 35% che si registrava prima dell’intervento. Oggi in Calabria tutti gli studenti che ne hanno diritto possono usufruire di un sostegno agli studi.
Inoltre, per l’annualità 2018/2019, è stato approvato – con una Delibera del 28 giugno scorso – il piano per il diritto allo studio sempre per il finanziamento di borse di studio e altri interventi in favore delle Università. Il piano è finanziato con risorse del POR e del PAC 2014/2020 oltre che con fondi di bilancio regionale.
Mi preme ricordare anche il recente stanziamento di 40 milioni di euro per l’innovazione tecnologica delle Università al fine di migliorare gli spazi e i servizi per la didattica, lo studio, l’accessibilità e la socialità degli studenti. A tutto questo si deve aggiungere il bando sulla partecipazione ai Master di I e II livello con 125 voucher ammessi a finanziamento per l’annualità 2017 e 134 voucher ammessi, ancora in via provvisoria, per l’annualità 2018 nonchè gli oltre 12 milioni di euro attivati per la Mobilità Internazionale dei Dottorandi e gli Assegni di ricerca.

FORMAZIONE E LAVORO

Crediamo inoltre che l’Università debba assumere un ruolo fondamentale anche nella formazione delle nuove professioni e i lavori del futuro, per questo nel recente avviso per la formazione sulle nuove competenze digitali (sono 8 i milioni di euro messi a disposizione attraverso il PAC) abbiamo ritenuto di porre come obbligatoria la partecipazione del sistema universitario e contiamo su una risposta significativa anche se si tratta di figure professionali assolutamente innovative.
Strettamente connessi all’ambito universitario sono i temi della scuola, formazione e lavoro. Siamo intervenuti sulla sicurezza e l’adeguamento sismico degli istituti scolastici (con 251 interventi finanziati) e sulle nuove dotazioni tecnologiche (con 540 interventi ammessi a finanziamento), mentre sono 37 i progetti finanziati per le attività extracurriculari delle scuole che vedono il coinvolgimento di circa 3.300 alunni per la prima edizione e 119 domande in valutazione per la seconda edizione dell’Avviso. Abbiamo lavorato sulla stretta connessione tra la scuola, la formazione e il lavoro con le manifestazioni di interesse per l’Istruzione Tecnica Superiore, per la prima volta promuoviamo la costituzione di nuove Fondazioni ITS per favorire l’acquisizione da parte dei giovani calabresi di nuove competenze più prossime ai fabbisogni dell’economia regionale e in linea con la Strategia di Specializzazione Intelligente (e mi riferisco alle nuove tecnologie per il Made in Italy, al turismo e ai beni culturali, alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Sul lavoro come sull’inclusione sociale mi preme fare una premessa, anche per consentirvi una serena valutazione sui tempi di attuazione delle misure. In questi mesi ci siamo concentrati, ed è un lavoro ancora in corso, sulla costruzione del quadro giuridico di riferimento sia in ambito politiche del lavoro che sulle politiche sociali. Posso assicurarvi che il presidio e l’attenzione sono posti al massimo livello. Abbiamo lavorato alle competenze e all’operatività dei centri per l’impiego, ci siamo dotati di sistemi informativi adeguati per gestire in efficienza e tempestività le migliaia di istanze che arrivano dai destinatari delle diverse misure; abbiamo rafforzato il presidio su tutti i processi di istruttoria e valutazione delle istanze sia in termini di risorse umane che di definizione di nuove e più snelle procedure attuative.
Oggi siamo pronti ad andare avanti speditamente e con il dovuto rigore amministrativo su queste importanti iniziative:
− autoimpiego e autoimprenditorialità, con il quale sono stati destinati 10 milioni di euro per sostenere chi non ha un lavoro e vuole avviare nuove iniziative imprenditoriali (sono 273 i soggetti già selezionati);
− Dote Lavoro e Inclusione, con una dotazione complessiva di oltre 65 milioni di euro, finalizzato al sostegno dell’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati e delle persone maggiormente vulnerabili: ad oggi sono state istruite 2.500 domande delle 11.800 pervenute;
− i tirocini formativi in continuità con Garanzia Giovani: ad oggi sono state stipulate 72 convenzioni tra la Regione e gli enti accreditati ai servizi per il lavoro e i centri per l’impiego;
− l’inserimento lavorativo delle donne: sono pervenute complessivamente 24 domande attualmente in corso di valutazione.

POR

In stretta connessione con il tema del lavoro vorrei brevemente soffermarmi sulla strategia di rilancio del sistema produttivo regionale. L’obiettivo del POR è ambizioso e consiste nell’aiutare il nostro sistema produttivo, sotto molti aspetti debole e frammentato, a resistere alla competizione globale e a vincere la sfida della digitalizzazione dei processi produttivi. Riusciremo in questo, e mi fa piacere ribadirlo in questo luogo, solo se sapremo valorizzare – come stiamo facendo – lo stretto rapporto che nelle società moderne sussiste tra saperi e crescita economica, tra sviluppo e coesione sociale. In questo spirito vanno letti gli interventi tesi a rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nonché i processi di aggregazione di imprese, il rafforzamento della competitività per un importo di oltre 200 milioni di euro nei seguenti ambiti:
− qualificazione dell’offerta turistica, riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, internazionalizzazione delle imprese e introduzione nei processi produttivi di soluzioni tecnologie, con oltre 54 milioni di euro e 394 iniziative finanziate;
− sostegno ai nuovi poli di innovazione e valorizzazione delle infrastrutture territoriali di ricerca a cui sono stati destinati circa 33 milioni di euro;
− sostegno alla creazione di start up e spin off della ricerca, con 10 milioni di euro e l’ammissione alla prima fase di 68 iniziative per un totale di oltre 350 neo imprenditori;
− costituzione del Fondo regionale di ingegneria finanziaria (FRIF) e del Fondo per l’Occupazione e l’Inclusione (FOI), a valere, rispettivamente, sulle risorse del FESR e del FSE, a cui sono stati destinati 28 milioni di euro. Nello specifico: il FRIF è finalizzato a sostenere la competitività e l’innovazione delle PMI mentre il FOI è mirato al sostegno dell’occupazione, promuovendo nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato da parte delle imprese. A partire dal 17 luglio sarà possibile presentare le istanze di finanziamento.
In tema di agenda digitale abbiamo già attivato 88 milioni di euro e altrettanti li abbiamo programmati per interventi di prossima realizzazione. Il percorso di attuazione della strategia di crescita digitale della regione è ormai chiaro: BUL e altre infrastrutture; piattaforme abilitanti; ecosistemi e servizi digitali
Nello specifico procede l’impegno sulla copertura del territorio regionale in banda ultra larga (con 40 milioni di euro di stanziamento). Per favorire una maggiore rapidità di realizzazione degli interventi abbiamo approvato con Delibera di Giunta Regionale l’Accordo di Programma finalizzato a garantire la copertura a 100 Mega di sedi ed edifici pubblici e delle aree di maggior interesse economico e concentrazione demografica. Il 30 marzo scorso abbiamo sottoscritto la convenzione operativa con il MISE e in questa fase stiamo pensando una serie di iniziative per stimolare la piena valorizzazione della rete e assicurare servizi digitali in tutti i Comuni. Sempre sul versante delle infrastrutture stiamo rendendo più sicuri i sistemi informativi quale pre-condizione per fornire i più avanzati servizi digitali.
Per quanto riguarda i servizi abbiamo attivato numerosi interventi di open government e mi riferisco a tutte le piattaforme digitali che stiamo realizzando, soprattutto in ambiti delicati e che necessitavano di un radicale cambio di paradigma gestionale e operativo perché per noi tecnologia vuol dire soprattutto trasparenza: trasparenza in sanità con il Sistema informativo Sanitario Regionale, e Fascicolo Sanitario elettronico e l’App mobile regionale; trasparenza negli appalti con l’evoluzione del SISGAP; trasparenza nel rapporto con cittadini e imprese con la nuova piattaforma per l’accesso ai bandi pubblici, trasparenza nei servizi pubblici (per esempio l’app sul trasporto pubblico locale); trasparenza nella gestione del territorio con il Sistema Integrato della Protezione Civile e il Centro Funzionale Multirischi 2.0 (progetto premiato insieme con il Sisgap al Forum PA). Questa scelta di trasparenza ed efficienza avverrà peraltro nel quadro della strategia nazionale sulla crescita digitale, come già avvenuto per la Banda Ultra Larga la Calabria, attraverso il POR ci candidiamo a collocarci tra le prime Regioni per utilizzo delle piattaforme abilitanti nazionali (cito tra tutti i servizi per l’identità digitale e il sistema di pagamenti elettronici).
In tema di recupero e valorizzazione dei beni culturali, oltre ai 25 interventi in corso per un importo di 27 milioni di euro per il recupero di beni culturali e aree archeologiche, sono orgoglioso di comunicare l’attivazione lo scorso 5 giugno di oltre 35 milioni di euro per il Programma di Interventi nel settore dei Beni Culturali, volto alla valorizzazione e alla migliore fruizione del patrimonio culturale; inoltre vi aggiorno sui 2 bandi per la tutela ambientale per cui sono stati ammessi a finanziamento 52 interventi. Infine, sono state sottoscritte quasi tutte le convenzioni previste con i parchi nazionali e regionali per il Progetto Sentieristica Calabria e Pista Ciclabile Magna Grecia e per il monitoraggio dei Siti di Interesse Comunitario.
Nel settore dei rifiuti, sono stati destinati oltre 45 milioni di euro per migliorare i sistemi di raccolta differenziata. Sono stati ammessi a finanziamento 50 Comuni con più di 5.000 abitanti e sono state ammesse in via provvisoria 135 istanze provenienti dai piccoli Comuni. Sono già in corso di realizzazione 29 interventi per la realizzazione e l’adeguamento delle isole ecologiche, cui sono stati destinati 2 milioni di euro. In questo ambito segnalo inoltre la recente iniziativa rivolta ai piccoli comuni montani per la realizzazione di centri di compostaggio.
Mi fa piacere segnalare anche avanzamenti circa il Programma di interventi nel settore della depurazione approvato con Delibera di Giunta Regionale dello scorso febbraio: sono stati recentemente individuati 19 interventi per un ammontare di 49 milioni di euro per il superamento delle procedure di infrazione.
Relativamente al settore trasporti, oltre ai progetti a cavallo tra le programmazioni 2007/2013 e 2014/2020 per il collegamento Gallico-Gambarie e per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Rogliano-Cosenza, si aggiunge l’investimento di oltre 20 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture e attrezzature dei porti di Roccella Ionica, Cirò Marina, Cetraro e Isola Capo Rizzuto.
In questo quadro voglio segnalare alla vostra attenzione il progetto di “Collegamento Multimodale Aeroporto – Stazione Lamezia Terme Centrale – Germaneto – Catanzaro Lido”, che registra in questi giorni un significativo passo in avanti con la sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra la Regione, il Comune di Lamezia e la società SACAL.
In materia di efficientamento energetico, al momento sono stati selezionati 197 interventi di illuminazione pubblica a seguito dello scorrimento della graduatoria.
A questo punto credo che una riflessione specifica debba essere dedicata alle strategie di sviluppo territoriale che rispetto allo scorso Comitato registrano significativi passi avanti.
Per quanto attiene lo sviluppo urbano lo scorso 6 giugno sono state presentate alla Regione le proposte di Strategie da parte delle Città di Catanzaro, Cosenza-Rende, Reggio Calabria, Gioia Tauro-Rosarno-San Ferdinando, Corigliano-Rossano, Crotone, Lamezia Terme e Vibo Valentia, approvate dalle rispettive Amministrazioni Comunali e frutto di un percorso di concertazione iniziato lo scorso febbraio. Lo scorso 4 luglio le Strategie di sviluppo sono state approvate dalla Giunta Regionale insieme allo schema di Protocolli di intesa.
In merito alle Aree Interne lo scorso 5 giugno sono state adottate con Delibera di Giunta Regionale le Linee di Indirizzo per l’aggiornamento della strategia con cui si prevede: – lo sviluppo di servizi digitali che sfruttino le potenzialità della Banda Ultra Larga; – la sostenibilità ambientale attraverso la riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici; – l’occupazione attraverso l’inserimento lavorativo dei disoccupati di lunga durata, considerato che in queste aree marginali la disoccupazione raggiunge livelli allarmanti; – l’inclusione sociale attraverso interventi di qualificazione dei servizi socio educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazione dell’autonomia; – il contrasto alla dispersione scolastica; – il sostegno ai sistemi produttivi territoriali per la valorizzazione delle eccellenze locali.
Consentitemi infine di dedicare qualche minuto all’importantissimo tema del percorso di efficientamento della pubblica amministrazione regionale.
Anche sulla base degli input ricevuti nel corso della precedente riunione di Comitato, in questi mesi è stato condotto un intenso e proficuo confronto sul Piano di Rafforzamento Amministrativo con i referenti della Commissione Europea e dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, che ringrazio per l’accompagnamento e per gli stimoli ricevuti.
Il confronto ha portato alla definizione di nuovi e più concreti impegni con l’obiettivo di migliorare le performance finanziarie e ridurre i tempi di attivazione e di esecuzione dei progetti anche attraverso il rafforzamento della conoscenza delle evoluzioni normative, per eliminare qualunque rischio di irregolarità della spesa. In particolare l’Amministrazione intende agire in via prioritaria sulla velocizzazione delle istruttorie dei progetti e sui controlli delle operazioni, creando gruppi di lavoro interdipartimentali deputati a fornire supporto specialistico in materia.
In un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori del sistema, il PRA inoltre prevede interventi di rafforzamento della capacità istituzionale dei Comuni responsabili dell’attuazione delle strategie di sviluppo urbano e dei beneficiari dei progetti, per una più tempestiva ed efficace realizzazione degli interventi a loro assegnati.
Infine, sempre nell’ambito del PRA l’Amministrazione regionale si è impegnata nel perseguimento di obiettivi di crescita digitale e nella promozione di un percorso di modernizzazione e acquisizione di competenze innovative anche di natura tecnologica. In questo quadro abbiamo assunto un preciso impegno per la piena divulgazione e valorizzazione dei dati pubblici secondo principi di open government per cui “i dati prodotti dalla pubblica amministrazione, in quanto finanziati da risorse pubbliche, devono ritornare ai contribuenti, e alla comunità in generale, sotto forma di dati aperti e universalmente disponibili”.
Credetemi, l’impegno sull’efficienza e la trasparenza della PA è massimo.
Ritengo che i risultati concreti di cui discutiamo oggi siano anche frutto di questo impegno. Non è un caso, credo, se la spesa che certificheremo alla Commissione entro il prossimo 31 luglio supera i 200 milioni di euro, pertanto possiamo già annunciare il superamento del target intermedio spesa pari a 173 milioni di euro.
Con una punta di orgoglio sottolineo che ormai ci siamo abituati a queste performance e abbiamo lasciato definitivamente alla spalle l’idea di una Regione tra le ultime in classifica, che per troppo tempo ci ha contraddistinto. Stiamo quindi procedendo nella giusta direzione e con il giusto ritmo, ma dobbiamo continuare con la stessa intensità anche nella seconda parte dell’anno: da ora a dicembre abbiamo l’obiettivo di produrre mediamente spese per 30 milioni al mese (dalla precedente riunione di Comitato l’incremento è stato in media di circa 20 milioni al mese) e di raggiungere gli obiettivi realizzativi che ci siamo prefissati, perché la spesa ha senso se è una buona spesa e se porta risultati ai cittadini calabresi.
Devo dire in proposito che la riprogrammazione che questo Comitato ha appena approvato in procedura scritta ci consente di avere indicatori di output maggiormente rappresentativi delle azioni avviate e in linea con i nuovi dati Istat, nonché una programmazione adeguata alle nuove disposizioni sul credito di imposta.
Il frutto del nostro impegno si vede nel fatto che abbiamo attivato oltre l’80% delle risorse disponibili grazie a circa 40 avvisi pubblici, di cui la metà già chiusi con graduatoria definitiva.
Le difficoltà sono tante, lo sapete, e spero che nel corso della riunione emergano chiaramente anche i fattori di debolezza a cui insieme dobbiamo trovare soluzione, penso ad esempio a nuove immediate risposte in termini di inclusione sociale per i soggetti che versano in condizioni di povertà e disagio, con una spinta più decisa sull’attuazione dell’Asse Inclusione Sociale.
Devo dirvi altresì che ci conforta il fatto che i quasi 500 beneficiari pubblici (scuole, Comuni, Parchi, etc), le oltre 700 aziende, i quasi 5.000 studenti che beneficiano delle azioni su scuola e università stanno creando – anche grazie al nostro e al vostro impegno – condizioni migliori per loro stessi e per il territorio calabrese».