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Oliverio all’incontro con il presidente della Corte dei conti

CATANZARO –  «La scelta del presidente Buscema di presiedere la prima adunanza nella sezione di Catanzaro della Corte dei conti dimostra l’attenzione particolare che ha riservato alla nostra terra. Per me costituisce un segnale importante, un incoraggiamento ad andare avanti nel rapporto di collaborazione che ha contraddistinto in questi anni il lavoro tra Regione e organo di controllo, ottenendo risultati importanti sul binario della legalità e della quadratura dei conti nell’utilizzo delle risorse pubbliche, che vanno amministrate nel rispetto del bene comune».
Queste le parole del presidente della Regione Mario Oliverio rilasciate al termine dell’incontro, nella sede di Catanzaro, del presidente della Corte dei conti Angelo Buscema con le autorità istituzionali locali.
«Ho iniziato dalla Calabria – ha affermato Buscema – perché voglio testimoniare la vicinanza di Roma alle realtà locali, per dare un segno di attenzione ma anche per far comprendere che la Corte è una ed è una comunità che deve stare vicina alle persone in difficoltà. Abbiamo l’ambizione di essere organo di garanzia e di controllo della gestione delle risorse pubbliche ma per farlo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, soprattutto delle nuove generazioni».
Ha introdotto la cerimonia il presidente della sezione controllo Tommaso Salamone che ha ripercorso la carriera professionale del presidente Buscema il quale, oggi pomeriggio, sarà anche insignito della cittadinanza onoraria a Chiaravalle Centrale.
Hanno partecipato anche la presidente della sezione giurisdizionale Rita Loreto e il procuratore regionale Rossella Scerbo.
Al termine dell’incontro ha avuto luogo l’adunanza della sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Calabria, per la prima volta presieduta dal presidente Angelo Buscema.

 

 

 

Sanità, interrogazione di Carlo Guccione a Mario Oliverio

CATANZARO – «Nonostante gli annunci, ripetuti più volte, del presidente della Regione, Mario Oliverio, sull’intenzione di incatenarsi davanti a Palazzo Chigi per chiedere l’interruzione della gestione commissariale della sanità calabrese, ad oggi nulla è cambiato. Sono trascorsi oltre quattro mesi dal primo annuncio solenne ma tutto è rimasto come prima: l’unica ad essere aumentata è la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni e la giunta regionale». Il consigliere regionale, Carlo Guccione, ha inviato una interrogazione urgente al governatore Mario Oliverio per conoscere quali siano «le iniziative urgenti e improcrastinabili da parte del presidente della Regione al fine di porre fine a questa vicenda che rischia definitivamente di indebolire il tessuto democratico calabrese e dare un colpo mortale alla sanità della nostra regione. Questo per evitare che la politica e le istituzioni siano delegittimate da uno scontro finalizzato solo a garantire interessi di potere a discapito di quelli collettivi».

«Nonostante l’incontro con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e le ripetute riunioni del Consiglio del ministri, nulla è successo: il presidente Oliverio non si è incatenato – ha ribadito il consigliere Guccione – per protestare contro questo immobilismo che ha fatto precipitare ulteriormente la situazione già precaria della sanità calabrese. Tali annunci non suffragati dai fatti vengono percepiti solo come semplice scontro di potere e non per garantire un’adeguata politica sanitaria per i cittadini».
Già il 3 novembre 2017 il presidente della Regione Mario Oliverio nel corso di un’iniziativa a Praia a Mare annunciò: “Mi rivolgo all’onorevole Gentiloni: non è possibile più mantenere la Calabria in questa condizione. Chiedo anche al ministro della Sanità Lorenzin di adottare un provvedimento che rimuova immediatamente questa situazione intollerabile. Ora basta. Se entro fine novembre non si porrà fine a questa grave situazione sarò costretto ad incatenarmi davanti a Palazzo Chigi per chiedere giustizia per la mia regione”. Concetto poi ribadito nel corso del consiglio regionale del 14 novembre (“Se non ci saranno risposte da Roma mi incatenerò davanti a Palazzo Chigi”) e in quello del 19 dicembre 2017 dove si è discusso della sanità in Calabria e della necessità di porre fine al commissariamento: “Riconfermo la nostra posizione, che non è una barzelletta – disse Oliverio – perché non è mio costume ingannare chi mi ha dato fiducia, ma la situazione è talmente grave da richiedere una decisione interruttiva dell’attuale gestione commissariale, perché i cittadini di questa regione devono avere gli stessi diritti dei cittadini delle altre regioni. Sono in attesa delle determinazioni del Consiglio dei ministri, in base a queste determinazioni valuterò i prossimi passi. Ho annunciato atti forti, non per protagonismo e comunque con sofferenza: li metterò in campo se queste risposte non ci saranno”. Passaggi che vengono ricordati all’interno dell’interrogazione, senza dimenticare «l’incontro con i sindaci calabresi che avvenne il 29 novembre 2017 dove promise di riconvocare l’assemblea dei sindaci. Non ci fu più nessun incontro – ha sottolineato Guccione – nonostante a Roma non siano stati presi provvedimenti concreti. Ecco perché il presidente farebbe bene a spiegare le ragioni del mancato incatenamento nonostante la sanità calabrese sia nelle stesse condizioni di prima.
Inoltre, nel corso della campagna elettorale delle ultime elezioni politiche sono stati sono stati inaugurati reparti in vari ospedali della Calabria – è scritto nell’interrogazione – e i Pronto Soccorso degli ospedali di Trebisacce e Praia a Mare senza che questi avessero reparti per acuti. Parliamo di nosocomi che ancora non sono stati messi nelle condizioni di erogare i servizi ospedalieri, fondamentali a garantire i Livelli essenziali di assistenza per i cittadini dell’Alto Tirreno e Alto Jonio, e a ridurre l’emigrazione sanitaria verso altre regioni».

 

 

Oliverio: «A breve approveremo la nuova legge regionale sulla caccia»

RENDE (CS) – Il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, ha partecipato, insieme al consigliere regionale delegato alle politiche agricole, Mauro D’Acri, ad un incontro sul tema: “Caccia, Turismo Venatorio, Agricoltura e Biodiversità in Calabria: una coesistenza necessaria, per valorizzare le potenzialità dei territori”. I lavori del convegno, organizzato dalle Associazioni Venatorie attive della provincia di Cosenza presso il “Museo del Presente” di Rende, sono stati introdotti da Andrea Cuzzocrea, presidente Provinciale di Ente Produttori Selvaggina, che ha illustrato le problematiche e le richieste del settore, sottolineando il grande contributo che le associazioni venatorie possono offrire per la difesa e la valorizzazione del patrimonio faunistico della nostra regione.
Nel corso del suo intervento Oliverio ha annunciato che è pronto il nuovo testo di legge regionale che regolamenterà il settore e su cui, subito dopo le elezioni, sarà avviato un confronto serrato e aperto con tutte le associazioni venatorie regionali per la definizione del testo finale della nuova legge sulla caccia che dovrà essere approvata nel più breve tempo possibile. Il presidente della Regione, inoltre, ha parlato del Piano faunistico regionale, che ha definito «uno strumento necessario per la programmazione e il governo delle problematiche inerenti al settore, già all’attenzione della Giunta regionale.
All’interno di questa impostazione -ha aggiunto- bisognerà affrontare il problema del ripopolamento delle specie autoctone che dovrà avvenire non più attraverso l’importazione, ma tramite la riproduzione sul territorio. Due altri problemi, inoltre, che devono essere immediatamente affrontati, riguardano la formazione dei “selecontrollori” e il fenomeno della sovrappopolazione del cinghiale. Un fenomeno, quest’ultimo, molto serio e che sta arrecando notevoli danni ai nostri territori, minacciando l’incolumità dei cittadini e degli automobilisti e l’economia del mondo agricolo. Un fenomeno assai grave, quindi, a cui vogliamo dare una risposta tempestiva e concreta. In questo senso intendiamo accelerare tutte le procedure per predisporre al più presto appositi piani di prelievo, a cui si collega la formazione dei “selecontrollori”. A tal proposito abbiamo già interloquito con i rappresentanti dei parchi nazionali affinchè venga definito al più presto un piano di intervento riguardante le aree protette ricomprese nei parchi. A tale problematica si lega anche quella relativa alla formazione delle guardie venatorie giurate volontarie. Da oltre quindici anni non si effettuano più i relativi corsi di formazione. Anche su questo problema intendiamo investire. Riveste vitale importanza, infine, la costituzione dell’Osservatorio regionale faunistico-venatorio, uno strumento che ci consentirà di governare tutta la problematica regionale, articolata provincia per provincia, e che potrà offrire anche nuove opportunità di lavoro ai nostri giovani. Anche per quanto riguarda le ATC è nostra intenzione procedere, subito dopo la fase di commissariamento, alla regolarizzazione degli organismi, tenendo in considerazione gli orientamenti di tutti i cacciatori. Le ATC sono uno strumento importante, che possono e devono svolgere tutte quelle funzioni che prima venivano svolte dalle Province.
Da parte nostra -ha concluso il presidente Oliverio- c’ è massima disponibilità ad avviare un confronto aperto, condiviso e partecipato, che dovrà servire a mettere a punto e ad attivare, insieme alle associazioni, strategie e strumenti che consentano di regolare al meglio l’attività faunistica nella nostra regione. L’unica bussola che ci guida è di far prevalere gli interessi di tutti».

 

Oliverio presenterà domani a Trebisacce il progetto della SS106 “Sibari-Roseto”

TREBISACCE (CS) – Dopo il parere favorevole espresso all’unanimità dall’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in merito alla realizzazione del progetto riguardante la Seconda Tratta del Terzo Megalotto della S.S.106 “Sibari-Roseto Capo Spulico”, cresce l’attesa in Calabria e tra le popolazioni interessate della riunione del Cipe convocata per domani a Roma, alla quale sarà presente anche il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, nel corso della quale è prevista l’approvazione della delibera che darà il via alla realizzazione definitiva del progetto.
E’, dunque, la vigilia di una data storica per la crescita e lo sviluppo dell’intera regione.
Sta per giungere a compimento, infatti, una telenovela durata undici lunghi anni.
Dopo l’approvazione della delibera definitiva del Cipe verrà realizzata in Calabria un’opera di grande importanza strategica che prevede un investimento di un miliardo e trecento milioni di euro, oltre mille nuovi occupati nell’edilizia pubblica e garantisce un collegamento veloce e sicuro con il Corridoi Adriatico. La nostra regione sarà sede di uno dei più grandi cantieri del Paese
Il lavoro e l’impegno faticoso profuso in questi anni dal presidente Oliverio e dalla sua giunta stanno per ottenere il giusto riconoscimento.
Il progetto di questa importantissima infrastruttura sarà illustrato domani, alle ore 18.30, dallo stesso presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, di ritorno dalla Capitale, presso l’Hotel Miramare di Trebisacce, nel corso di un’iniziativa pubblica a cui sono stati invitati cittadini, amministratori regionali, provinciali e comunali e rappresentanti delle forze economiche e sociali della Calabria. Tema su cui verterà l’incontro: “La Calabria si fa strada. Nuova SS.106 Sibari-Roseto Capo Spulico”.

 

Bando sull’imprenditorialità femminile, Santelli: «Oliverio prende in giro le donne»

COSENZA – «È solo un modo per prendere in giro le donne, quelle che ci hanno creduto e che ci hanno provato. Ma Oliverio ci ha abituati a questo comportamento». Così Jole Santelli, parlamentare e coordinatrice regionale di Forza Italia, commenta i ritardi del bando per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità della Regione Calabria rivolto alle donne.

«La maglia nera nell’occupazione femminile in Europa è italiana – spiega Santelli -: con il 48,2% siamo al penultimo posto, avanti solo alla Grecia e ben lontani dal 61,6% della media dei 28 paesi europei. Una vergogna per un Paese che si vanta delle ‘quote rose’ solo per infiocchettare di buonismo politiche del lavoro inefficaci ed inadeguate. Se poi analizziamo la situazione delle donne alla guida di un’azienda, già solo il dato nazionale fermo al 21,8% dà il segno, in negativo, della profonda gravità.
In Calabria, di conseguenza, la situazione peggiora drammaticamente – ricorda la parlamentare di Forza Italia – Forse per questo le calabresi ed i calabresi avevano accolto con grande entusiasmo il bando dell’autoimpiego e dell’autoimprenditorialità della Regione Calabria, che, almeno negli annunci, mirava a favorire l’aumento dell’occupazione femminile, oltre all’inserimento lavorativo e all’occupazione dei disoccupati di lunga durata. Puntava a sostenere – nelle intenzioni dichiarate- chi non avendo un impiego voleva ‘avviare nuove iniziative imprenditoriali o lavorare in autonomia, tramite la concessione di incentivi economici e l’offerta di servizi di tutoraggio, accompagnamento e consulenza’.

Per il Presidente Oliverio – accusa Santelli – era una soluzione per affrontare il tema dello sviluppo in questa terra. Per la necessità di dare risposte concrete (a dotazione finanziaria complessiva dell’avviso è di oltre 10 milioni di euro a valere sul POR 14-20) e dare lavoro a donne, giovani e persone in situazioni di difficoltà.
Fin qui gli annunci. Ma dopo rinvii vari per i termini di presentazione delle domande, l’ultimo a fine luglio 2017, ancora dell’esito di questa piccola panacea dell’emergenza lavoro, non si sa niente. Migliaia le domande presentate – conclude la coordinatrice regionale di Fi – L’imprenditoria femminile e giovanile può attendere. Altro bando, altre attese, e, ahinoi, stessa musica».

Consegnati i lavori per il nuovo ospedale della Sibaritide

ROSSANO (CS) – «Oggi possiamo dire che finalmente si passa dalle parole ai fatti e si apre la fase concreta della realizzazione del primo dei tre grandi ospedali nuovi della nostra regione».
Così il presidente della Regione, Mario Oliverio, questa mattina, a riguardo della consegna dei lavori per la costruzione del nuovo ospedale della Sibaritide. In contrada Insiti, luogo di cerniera tra le città di Corigliano e Rossano che stanno per divenire unica realtà, laddove sorgerà la moderna e funzionale struttura, una cerimonia tanto semplice quanto significativa ha sottolineato il momento così atteso dalle comunità con la presenza e gli interventi, oltre del Presidente della Regione, del delegato per le politiche sanitarie regionali Franco Pacenza, del Responsabile del Procedimento ing. Pallaria, dell’ing. Gidaro, dirigente del Settore Edilizia sanitaria, del Prefetto di Cosenza Tomao, del rappresentante del Concessionario ing. Naty, del direttore generale dell’ASP di Cosenza Mauro. A partecipare ancora i sindaci di Corigliano, Geraci, e Rossano, Mascaro, che hanno rimarcato l’importanza dell’evento. Presenti inoltre, don Antonio Martello che ha impartito la benedizione, rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali del comparto edile.
La struttura ha contato un investimento da parte della Regione di 144 milioni di euro; 376 saranno i posti letto. A realizzare i lavori, il Concessionario ” Ospedale della Sibaritide” ( l’ATI Tecnis- Cogiatech). I tempi di realizzazione, a decorrere dalla consegna definitiva dell’opera, sono previsti in due anni e mezzo.
«Abbiamo voluto questa iniziativa, sottolineando come essa sia un atto amministrativo, senza volerla rinviare per non recare danno, e che dunque non può essere strumentalizzata. Domani- ha voluto rimarcare Oliverio- il Consiglio Regionale approverà, nel rispetto della volontà delle popolazioni sancita dal referendum, la fusione tra i due comuni che dovrà essere non solo un fatto amministrativo ma la costruzione della nuova città. Oggi c’è proprio un pezzo strategico di quest’ultima.
Abbiamo lavorato- ha detto Oliverio- per sbloccare grandi opere e stamattina lo stiamo facendo con una importante: uno dei tre ospedali nuovi, programmati sin dal 2007. Abbiamo lavorato in questi tre anni per superare difficoltà, per fare in modo che opere rilevanti come questa potessero essere portate a buon fine. Nello specifico- ha aggiunto- c’è stata una vicenda che ha interessato l’impresa, prima con una interdittiva antimafia, poi rimossa dagli organi di giustizia, e successivamente con una procedura di amministrazione straordinaria. Una vicenda complessiva che ha rallentato il procedimento. Tuttavia siamo stati determinati, e questa mattina consegniamo i lavori. Agli sfiduciati, ai diffidenti dico: oggi parte l’opera.
Si apre la fase di organizzazione del cantiere, di movimento terra- ha aggiunto Oliverio-, di adempimento per tutta la parte relativa alle opere di sminamento e altro, che durerà 120 giorni. In continuità si aprirà la fase di realizzazione vera e propria. Per questa opera- ha informato- c’è un investimento di 144 milioni di euro, 376 i posti letto. Sarà realizzata nel pieno rispetto di legalità e trasparenza per come sancito dal Protocollo di Legalità sottoscritto con la prefettura di Cosenza sin dal 2016. Si tratta di un’opera importante in un territorio particolarmente rilevante per la presenza di popolazione, per la strategicità che ha questo sito per un comprensorio vasto. Sarà un contenitore che permetterà alla sanità calabrese un necessario salto di qualità.
Oggi è una giornata importante, ma non l’unica per costruire un percorso di crescita e di sviluppo per questa area. Abbiamo infatti investito 6 milioni di euro per realizzare i collegamenti con il sito che vedrà la costruzione del nuovo ospedale -ha ricordato il Presidente Oliverio che ha aggiunto: ” Ritornerò qui per discutere un progetto per la nuova città. Agenda Urbana, per la quale abbiamo avviato incontri nella scorsa settimana, mette a disposizione risorse che, però, devono essere collocate in un quadro più ampio, utilizzate per il disegno della nuova città. Realizzarla significherà realizzare servizi qualificati, l’ospedale, ma anche infrastrutturazione moderna per i collegamenti non solo tra le due realtà ma con anche con i corridoi intermodali.
Stiamo insomma lavorando su un mosaico che prevede diversi pezzi, per fare in modo che questo territorio pesi per quel che rappresenta»,  ha detto inoltre il Presidente della Regione.
«Oggi si parte, con un atto formale, amministrativo qual è la consegna dei lavori per il nuovo ospedale» ha affermato quindi Pacenza che ha voluto tra l’altro sottolineare particolarmente il protocollo di legalità, che la Regione ha fortemente voluto, sottoscritto negli scorsi mesi relativamente all’opera, indicando in questo: › il luogo dove avverranno le relazioni, dove avverranno tutti gli adempimenti».
La consegna dei lavori al Concessionario – come spiegato dal Presidente Oliverio, Gidaro e Pallaria- segue l’ iter serrato stabilito dalla Regione, dettato dall’esigenza di avviare al più presto la realizzazione dell’opera. Nel luglio dello scorso anno, l’approvazione del progetto definitivo e il contestuale avvio della progettazione esecutiva. A novembre passato, quindi, l’approvazione del progetto esecutivo stralcio di una serie di lavori ( cantierizzazione, recinzione e pulizia dell’area ospedaliera, bonifica dagli ordigni bellici, movimentazione terre e operazioni propedeutiche all’avvio dei lavori strutturali) che avranno la durata di 120 giorni. Sempre nello steso mese, è stato emesso dal Responsabile Unico del Procedimento l’Ordine di Servizio che ha stabilito modalità e tempi per l’elaborazione e consegna del progetto esecutivo del Nuovo Ospedale, prevista entro il prossimo mese di febbraio. I lavori relativi alla struttura ospedaliera verranno avviati in continuità con quelli dello stralcio prioritario, considerando la necessità di verifica, approvazione ed autorizzazione sismica del progetto esecutivo completo.

 

 

Unesco, Oliverio: «La candidatura della Sila è estremamente importante»

CATANZARO – «L’inserimento tra le candidature italiane alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco per il 2019 degli “Ecosistemi forestali della Sila” è estremamente  importante». È quanto afferma il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, commentando la notizia secondo la quale Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha deciso di indicare , tra le due candidature italiane alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per il 2019, gli “Ecosistemi forestali della Sila”. «Si sono accesi – prosegue Oliverio- i fari giusti sulla Calabria e alla nostra terra viene riconosciuta la peculiarità che la contraddistingue. I monti della Sila -conclude il Presidente della Regione- con il loro ecosistema unico preservato nel tempo, meritano di essere tutelati e valorizzati nel rispetto della biodiversità che dobbiamo saper consegnare intatta alle generazioni future».

Oltre 18 milioni di euro per le scuole, approvate le graduatorie

CATANZARO – Con riferimento all’avviso pubblico rivolto agli istituti scolastici pubblici per l’acquisizione di nuovi metodi didattici, laboratori e dotazioni tecnologiche, il Dipartimento Istruzione comunica che con decreto n. 15351 e n. 15354 del 27.12.2017 ha approvato lo scorrimento della graduatoria definitiva dell’azione 10.8.1 e la graduatorie definitiva dell’azione 10.8.5.

Dalla valutazione effettuata dal settore Istruzione della Regione Calabria, per l’azione 10.8.1 risultano ammessi a finanziamento 265 progetti di scuole calabresi con un investimento di circa 12 milioni di euro.

Altresì l’amministrazione regionale ha preso atto degli esiti della valutazione della Commissione per l’azione 10.8.5 e ha approvato la graduatoria definitiva di n. 279 interventi valutati, di cui n. 275 interventi ammessi a finanziamento per un ammontare complessivo di 6,8 milioni di euro.

«Le scuole hanno – dice il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio – la priorità nell’agenda quotidiana della Giunta. Abbiamo infatti allocato importanti risorse, sia comunitarie che statali, per la messa in sicurezza e l’apertura di presidi della cultura e della conoscenza. Ora pensiamo ai nativi digitali dotando le aule di strumenti tecnologici per renderli più competitivi in Italia e nel resto d’Europa».

Tutta la documentazione è consultabile sul portale Calabria Europa nella pagina dedicata al bando.

http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/bando/261/index.html

 

Gara di appalto per la gestione della RSA “San Francesco di Paola”, Guccione presente un’interrogazione a Mario Oliverio

COSENZA – Procedure «poco trasparenti» e nomine che «risultano essere state fatte in precedenza rispetto alla nuova scadenza del termine per la presentazione dell’offerta». Al centro della questione la gara di appalto per l’affidamento della gestione della Residenza Sanitaria Assistenziale “San Francesco di Paola” di San Nicola Arcella, di proprietà dell’Asp di Cosenza. Il consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, chiedendo quali misure intende adottare «affinché venga assicurata la massima trasparenza e il rispetto delle normative in un settore in un settore di particolare rilievo sociale chiamato a gestire servizi a favore di una fascia di soggetti non autosufficienti».

L’Asp di Cosenza nell’agosto del 2016 ha indetto una gara a procedura aperta per l’affidamento della gestione della RSA; nel luglio del 2017 sono stati riaperti i termini di partecipazione alla gara. E qui iniziano le prime anomalie. Nel bando di gara viene «richiamata una normativa ormai non più vigente». Il regolamento sul mantenimento dei requisiti delle RSA è stato «integralmente abrogato e sostituito da un nuovo regolamento – è quanto si legge nell’interrogazione di Carlo Guccione al governatore Oliverio – sui requisiti da parte della struttura commissariale con il D.C.A. n. 81/2016 con oggetto: “Approvazione nuovo regolamento attuativo della legge regionale n.24/2008 – approvazione nuovi manuali di autorizzazione e nuovi manuali di accreditamento”». Nel 2017 arriva però un’ulteriore modifica «con il D.C.A. n. 118/2017 con oggetto: “Nuovi requisiti minimi per l’autorizzazione e l’accreditamento e definizione della nuova tariffa massima regionale per la RSA”. Tale ulteriore modifica rende assolutamente superata la previsione del suddetto bando di gara perché sono stati modificati profondamente i requisiti organizzativi e le tariffe delle RSA». Nel frattempo è venuto meno il rispetto alla normativa e alla circolare Anac che «impone la nomina e la costituzione della commissione di gara dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte». Attualmente infatti «alcune nomine risultano essere state fatte – come viene specificato nell’interrogazione – in precedenza rispetto alla nuova scadenza del termine per la presentazione dell’offerta». Ecco perché il consigliere regionale, Carlo Guccione, chiede al presidente della Giunta, Mario Oliverio, «quali interventi intende adottare per il ripristino della legalità e per assicurare l’espletamento di una importante gara europea nel pieno rispetto delle norme vigenti».

Il Presidente Oliverio all’incontro dell’Udicon a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ)  – «È una iniziativa bellissima. Questa terra, che ha problemi accumulati nel lungo periodo, necessita di incontri come questo, per mettere in campo tutte le energie e recuperare ritardi decennali e costruire una prospettiva». Lo ha detto il Presidente Oliverio durante un’iniziativa dell’Udicon che si è tenuta alla Fondazione Mediterranea Terina Onlus a Lamezia Terme.

«Il tema posto al centro dell’iniziativa – ha detto ancora Oliverio – è articolato in due argomenti: quello delle Infrastrutture e quello della sanità. A riguardo delle prime, il problema ritengo debba essere inquadrato in una strategia. Appena eletto, la prima cosa con la quale ho dovuto fare i conti è stata quella di definire la Programmazione da presentate all’Unione Europea. È stato un lavoro intenso perché il 7 gennaio sono andato a Bruxelles per incontrare il Commissario Cretu e per dire: ci siamo, ci mettiamo all’opera. Dall’altra parte del tavolo si coglieva un clima di incredulità. Abbiamo lavorato sodo e abbiamo programmato risorse importanti, decidendo obiettivi. Ora siamo in una fase nella quale quelle risorse stanno entrando nel sistema circolatorio dell’economia e della società Calabresi. Ci sono bandi che ogni giorno vengono pubblicati, consultabili sul portale della Regione. Tra questi un bando, che vede già la graduatoria pubblicata, sull’imprenditoria giovanile in agricoltura: ci sono state 2.200 domande, giovani che noi vogliamo aiutare a intraprendere una strada perché nella nostra regione il settore agroalimentare è una risorsa importante. Il 27 di questo mese sarà pubblicato un altro bando per nuovi progetti innovativi che vedono la nostra regione con le Università calabresi nel gruppo di testa delle regioni innovative».

Il Presidente Oliverio si è poi soffermato sul tema delle infrastrutture: “Noi abbiamo opportunità – ha detto – che dobbiamo saper cogliere e sulle quali dobbiamo sviluppare un giusto accompagnamento. Per ora il filone delle infrastrutture è quello che ha più spazi. Per crescere abbiamo innanzitutto bisogno di rendere accessibile la nostra Regione dall’esterno e anche all’interno attraverso la mobilità, i trasporti più sicuri e più veloci. Abbiamo lavorato per costituire una società unica degli aeroporti, per la gestione unitaria, non senza difficoltà perché i localismi sono sempre in agguato. Alla guida di questa società ho chiamato un Prefetto calabrese perché si desse un segnale di legalità e trasparenza. La società unica degli aeroporti calabresi sta rafforzando i voli su Lamezia, ha impedito che si interrompessero i voli su Reggio Calabria e ha fatto ripartire i voli da Crotone. Non partiranno i voli per una stagione, ma in modo stabile e strutturale perché, per agevolare i collegamenti dall’esterno sulla Calabria, abbiamo investito risorse importanti: due bandi da 12 milioni ciascuno per tre anni per sostenere le compagnie ed agevolare la possibilità di istituire nuove rotte. Ricordo che nell’anno che sta per chiudersi abbiamo avuto il record delle presenze turistiche, non solo per la crisi nel Sud del Mediterraneo, ma perché abbiamo consentito questi collegamenti. Per le ferrovie invece abbiamo definito un programma per l’ ammodernamento ferroviario. Sulla parte jonica ci sono cantieri e lavori in corso, abbiamo destinato 530 milioni di euro per fare una infrastruttura che consenta la veloce percorrenza dei treni, per abolire i passaggi a livello e per ammodernare le stazioni. Un intervento che non veniva fatto dai tempi di Cavour. Per la Ferrovia tirrenica ci siamo battuti ed abbiamo ottenuto che la Freccia Argento non entrasse nella stazione di Napoli, recuperando 35 minuti. Stiamo lavorando inoltre per realizzare lo studio di fattibilità per l’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria”.

E infine sulla sanità Oliverio ha sottolineato che «la Calabria è una delle regioni commissariate dal 2010. Non mi stancherò mai di dire “maledetto quel giorno in cui, di conseguenza, sono scattati una serie di vincol”».

«Dopo le tante battaglie di questi mesi siamo orgogliosi dell’incredibile partecipazione dei cittadini calabresi al convegno che con grande convinzione abbiamo deciso di organizzare a Lamezia Terme – ha dichiarato il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – due temi così importanti, come sanità e infrastrutture, soprattutto per ciò che riguarda la Calabria, devono essere messi al centro delle discussioni politiche ed oggi noi, come U.Di.Con. abbiamo dimostrato che questo è possibile.Dopo le tante battaglie di questi mesi siamo orgogliosi dell’incredibile partecipazione dei cittadini calabresi al convegno che con grande convinzione abbiamo deciso di organizzare a Lamezia Terme – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – due temi così importanti, come sanità e infrastrutture, soprattutto per ciò che riguarda la Calabria, devono essere messi al centro delle discussioni politiche ed oggi noi, come U.Di.Con. abbiamo dimostrato che questo è possibile. Ringrazio tutte le persone che sono qui, perché se hanno deciso di regalare il loro tempo per questa giornata, vuol dire che hanno a cuore la Calabria tanto quanto noi – continua Nesci – ringrazio il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, perché a lui dobbiamo riconoscere l’onore di aver messo la faccia in una situazione così difficile, ma allo stesso tempo, a lui chiediamo di ascoltare le nostre richieste e le richieste di tutte le persone che oggi si sono recate a Lamezia Terme – conclude Nesci – non faremo più sconti, però, per tutte le lacune che la Calabria è costretta ad affrontare e interverremo con maggiore impeto per ogni cosa che non tornerà nei conti dei calabresi».