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Corti Cosenza, per la nona edizione arriva il regista Mimmo Calopresti

COSENZA – Teatro in note non si ferma mai ed è ripartita con la nona edizione di Corti Cosenza, la manifestazione con la direzione artistica di Vera Segreti, che avvicina gli studenti delle scuole della provincia di Cosenza al mondo della cultura mettendoli a colloquio con i protagonisti.

Ma Teatro in note non si limita “solo” a Corti Cosenza. La cooperativa sociale è, infatti, risultata fra i pochissimi vincitori del progetto finanziato a valere sull’Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di Progetti speciali per lo sviluppo dell’attività teatrale “Calabria in fabula”, in collaborazione con Scena Verticale e Attorincorso, e che andrà avanti sino al 2025.

«Abbiamo sempre fatto lavorare le nostre eccellenze calabresi e fatto rete – dice Vera Segreti – porteremo il progetto in cinque paesi delle cinque province calabresi. Inoltre stiamo tornando a fare produzione teatrale con “La lunga notte di Medea” di Corrado Alvaro».

Teatro in note, in più, è già pronta per l’estate con la seconda edizione di Dialogos, festival dedicato a letteratura, filosofia e arte che si terrà a Figline Vegliaturo e con, ad Aprigliano, il Cantafestival giunto al suo ventiseiesimo anno di attività.

Intanto in corso c’è la nona edizione di Corti Cosenza, partita sul finire del 2022, è dedicata a “La scomparsa delle lucciole. Poetica e arte di Pier Paolo Pasolini” a 100 anni dalla nascita dello scrittore.

Martedì 7 febbraio, nel Salone degli specchi della Provincia di Cosenza, si terrà l’incontro dibattito con il regista Mimmo Calopresti al quale parteciperà il presidente della Provincia Rosaria Succurro e Giuseppe Citrigno, presidente regionale di Confindustria sezione Cinema e spettacolo.

«La pulsione creativa, artistica, poetica e culturale di Pier Paolo Pasolini – spiega il direttore artistico che in questo 2023 prepara il suo ritorno sulle scene – appare essere unica e rivoluzionaria: ancora oggi permane in uno stato di tensione e di conflitto perché ripropone una ricerca costante sui bisogni e sul disagio giovanile, il problema della “diversità” vissuta e incarnata soggettivamente, l’esigenza di una nuova dimensione etica nella politica».

In più «Altro aspetto per cui abbiamo pensato di dedicare la IX Edizione di Corti Cosenza – continua – all’opera di Pier Paolo Pasolini, sono stati i numerosi viaggi e incontri avuti in Calabria, l’interesse culturale e la disponibilità che egli ha mostrato nel conoscerne l’ambiente storico, sociale, antropologico e culturale, promuovendo scritti sul dialetto e documentari sulle tradizioni della nostra terra».

Corti Cosenza ha aperto la sua nona edizione nella Sala Giacomantonio con la presentazione del libro “Ci accomunavano le reti e le stelle. Pensieri e parole di una comunità scolastica nel tempo del distanziamento sociale” a cura di Rosita Paradiso e Alessandro Sebastiano Citro. 

Poi è toccato alla presentazione del libro dell’autrice cosentina Elena Giorgiana Mirabelli, “Maizo” e l’apertura della mostra personale di pittura “Fra i pollici fissi dell’Universo” di Alejandro Garcìa, artista di Cuba che ha esposto in diversi musei e gallerie d’arte in Italia, Europa, Stati Uniti e America latina, a cura di Gaetano Marchese e molto apprezzata dagli studenti.  In più c’è stata la performance letterario-teatrale “La prigione di carta” di Marco Onnembo con Fabio Mazzari e Francesco Capriello.

Aspromonte di Mimmo Calopresti al Taormina Film Fest

COSENZA – L’atteso nuovo film di Mimmo Calopresti, Aspromonte La terra degli ultimi, sarà proiettato il 2 luglio in anteprima come Evento Speciale al Taormina Film Fest, nel Teatro antico di Taormina.

Il film è una produzione Italian International Film con Rai Cinema, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, scritto da Calopresti con Monica Zapelli, già autrice de I cento passi, con la collaborazione di Fulvio Lucisano, tratto dall’opera letteraria di Pietro Criaco “Via dall’Aspromonte” (Rubbettino Editore).

Interpretato da Valeria Bruni Tedeschi e Marcello Fonte, Aspromonte La terra degli ultimi è un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo. Il film è ambientato ad Africo, un paesino arroccato nella valle dell’Aspromonte calabrese, alla fine degli anni ’50, dove una donna muore di parto perché il dottore non riesce ad arrivare in tempo e perché non esiste una strada di collegamento.

Fonte e foto Ansa 

“Radicamenti2016”, storie di integrazione e rivoluzione

Mimmo CaloprestiMENDICINO (CS) – Ci sono giornate che profumano di storia, di cultura e integrazione e ci sono luoghi in cui tutto questo è tangibile : Mendicino. «Sono contento di essere qui per la serata conclusiva del mio tour in Calabria- dice il regista Mimmo Calopresti nel corso del workshop a Palazzo Del Gaudio- Campagna. Ho visitato Scilla, Crotone e Trebisacce facendo vedere i miei film per far scoprire questa Regione. Ho pensato di costruire un circuito in questa Regione da sempre messa da parte, una Regione che occupa gli ultimi posti. C’è cultura, accoglienza. La ricchezza c’è e l’ho vista con i miei occhi. Ho visto in questo paese qualcosa che mi riporta indietro, che va contro l’omologazione che si vede nelle grandi città. Oggi la battaglia da combattere è il recupero del circuito del benessere a partire dalla cultura». «È un cinema aperto quello di Mimmo Calopresti- dice l’attrice Rita De Donato- un cinema che parla e guarda a ciò che accade nel mondo». «“Uno per tutti”, l’ultima pellicola di Calopresti che tra poco verrà proiettata in Piazza San Giuseppe- racconta Alessandro Russo- è il frutto di una gestazione attraverso il workshop che si è svolto a Mendicino presso la Fondazione Carical a cui hanno partecipato trenta studenti dell’Unical». “Uno per tutti” è il giuramento di tre bambini, è la storia di giochi di potere, di gerarchie non ribaltabili, di rapporti ormai logori che si trascinano nel tempo. La città di Trieste è il set su cui si muovono Gil, Vinz e  Saro tre amici di infanzia che si incontrano dopo trent’anni. Tre adulti figli della modernità, delle incertezze, smarriti di fronte ad un mondo che partorisce adolescenti che delinquono per noia, figli di quei ragazzi che trascorrevano i pomeriggi a giocare in cortile. Corruzione morale e materiale sono lo specchio del malessere della società e del crollo di valori da cui nessuno può salvarsi. Amori taciuti, ansie quotidiane, l’eccessivo permissivismo di genitori che non conoscono abbastanza i propri figli, i numerosi flashback in bianco e nero e le grigie esistenze dei personaggi sono gli ingredienti di una pellicola dai toni noir del regista Calopresti. A pochi passi da Piazza san Giuseppe va in scena l’integrazione . L’Anfiteatro San Giuseppe è stato il palcoscenico di “Se son rose” messo in scena dai ragazzi ospitati nel centro Sprar. In un mondo in cui è ancora l’abito a far da padrone, i ragazzi tra gag divertenti e scene di ordinario razzismo, hanno mostrato la voglia di divertirsi e stare insieme. bennatoVisite guidate nel centro storico, lezioni di danza tradizionale, il concerto dei 911 al parco fluviale e il travolgente concerto in Piazza Duomo di un Eugenio Bennato che ha raccontato quel sud che sa di mare, di sole e di sale. Storie di briganti, di rivoluzioni e lotte, rabbia e amore hanno chiuso la seconda giornata di “Radicamenti 2016”. «Don’t you know you’re talking about a revolution ,it sounds like a whisper .And finally the tables are starting to turn » canta Tracy Chapman in “Talkin’ about the revolution”. Il sindaco Antonio Palermo ha dato inizio alla rivoluzione. Chissà cosa porterà.

Rita Pellicori

 

“Scilla è cinema d’autore “, ultimo appuntamento in piazza San Rocco

scillacinemaautoreSCILLA  (RC) – Dopo la serata di  ieri sera nella cornice del Porto di Scilla che ha ospitato il secondo incontro con il regista Mimmo Calopresti e la proiezione del suo film “L’Abbuffata”, si avvia alla conclusione la rassegna “Scilla è cinema d’autore”. L’ultimo appuntamento è stasera alle 21,30 in piazza San Rocco. La terza pellicola da vedere sotto le stelle è “Preferisco il rumore del mare” di Mimmo Calopresti. Si inizia dunque alle 21,30 in Piazza San Rocco dove sarà naturale, guardando verso la rocca e cercando gli incroci di Scilla e Cariddi, sussurrare con Campana e Calopresti “preferisco il rumore del mare”.

Scilla, parte con Mimmo Calopresti “Scilla è cinema d’autore “

locandina mimmo caloprestiSCILLA  (RC) – Parte domani il contest “Scilla è cinema d’autore” con Mimmo Calopresti.  «Un regalo- ha spiegato il sindaco Ciccone -ai nostri cittadini e ai tantissimi turisti che stanno animando Scilla, e potranno godere, ovviamente gratuitamente, del grande cinema d’autore sotto le stelle. Ma anche un regalo a Scilla e alle sue potenzialità: la nostra cittadina, la sua storia ed il suo mito si candidano per diventare un punto di riferimento da cui far partire un nuovo modo di creare, attraverso la cultura e il cinema, grandi e durature possibilità di sviluppo». La prima serata si aprirà domani alle 21,30, con il dibattito “Il futuro del cinema in Calabria parte da Scilla”. «Alla Calabria manca un disegno condiviso -spiega Calopesti- un progetto in itinere capace di mettere in relazione le tante professionalità del territorio e costruire insieme un nuovo modo di fare cultura. Partire da Scilla significa recuperare non solo uno dei luoghi più suggestivi d’Italia, ma anche, attraverso la meraviglia di luoghi che tutti ci invidiano, la storia e il mito della nostra terra. C’è molto da fare: siamo all’anno zero, ma insieme potremo davvero iniziare a guardare il nostro futuro non più con la rassegnazione in cui ci siamo congelati per troppi decenni, ma con una nuova visione capace di portare anche fuori del grande schermo le immense potenzialità inespresse del nostro territorio». Appuntamento in piazza San Rocco venerdì 19, alle 21 e 30, con il dibattito “il futuro del cinema in Calabria parte da Scilla”. A seguire la proiezione del film di Calopresti “Uno per tutti”. Sabato 20 e domenica 21, la rassegna prosegue al Porto. Lunedì 22 l’appuntamento è alle 21,30 con “L’abbuffata “;martedì 23, sempre alle 21,30, con “Preferisco il rumore del mare”, con Silvio Orlando. Proprio nell’ultima serata, quella di martedì 23, alle suggestioni cinematografiche di Calopresti si uniranno quelle dell’arte orafa di Gerardo Sacco che presenterà alcuni gioielli ispirati a Scilla e Cariddi e all’Odissea, nonché “Sono Nessuno! – Il mio lungo viaggio tra arte e vita”, il libro intervista nato dal racconto del maestro sacco al giornalista Francesco Kostner.

Mendicino, il ricco cartellone di eventi di “Radicamenti- festa della seta”

Violante Placido foto fabio lovinoMENDICINO  (CS)- Ritorna Radicamenti – Festa della seta. “Sul filo delle emozioni” è il sottotitolo del festival che si svolge a Mendicino dal 31 agosto al 4 settembre, organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Palermo.
Tanti gli eventi previsti nel cartellone di Radicamenti 2016 che chiuderà con il concerto gratuito che si terrà sulla vetta di Monte Cocuzzo domenica 4 settembre, che vedrà esibirsi Violante Placido e Musica Nuda, il duo composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Arti visive, cinema, musica e teatro caratterizzano i luoghi del centro storico di Mendicino dove si terranno gli eventi di Radicamenti 2016: Piazza Municipio, il Museo della Seta, l’Anfiteatro San Giuseppe, Piazza Duomo, Palazzo Campagna e il Parco Fluviale. Si parte mercoledì 31 agosto in Piazza Municipio, dove, dalle 17.30 inizierà la prima delle visite guidate del festival che permetteranno di andare alla scoperta del centro storico e delle sue bellezze. Alle 18.30, organizzato dal Festival del fumetto “Le strade del paesaggio”, prenderà il via la residenza d’arte con il disegnatore Giulio Rincione – Batawap che terrà anche un corso di fumetto. La prima giornata di Radicamenti 2016 vedrà poi lo spettacolo di Anna Mazzamauro in “Nuda e cruda”, dalle 21.30 All’anfiteatro San Giuseppe, seguito poi dal concerto dei Coram Populo al Parco Fluviale. Giovedì 1 settembre arriva il cinema al festival. A partire dalle 19.30, a Palazzo Campagna, si terrà un workshop con il regista Mimmo Calopresti a cui seguirà la proiezione del suo film “Uno per tutti” in Piazza San Giuseppe. Alle 22.30, in Piazza Duomo, il gran concerto di Eugenio Bennato. Venerdì 2 settembre, sempre in Piazza San Giuseppe, verrà proiettato il film che Win Wenders ha realizzato in Calabria “Il Volo”. Poi tutti al Parco Fluviale per ascoltare la musica dei Tarantanova. Il penultimo giorno di Radicamenti 2016, sabato 3 settembre, sarà il giorno dello spettacolo teatrale di Giorgi Tirabassi. All’Anfiteatro San Giuseppe, l’attore si esibirà in “Romantica”.Per la chiusura del festival ci si sposta a Monte Cocuzzo, domenica 4 settembre, che sarà lo scenario naturale per il concerto di Violante Placido e di Musica Nuda, primo appuntamento della rassegna La Sila suona bee. Dopo una mattinata passata fra escursioni naturalistiche, sport e animazione, inizierà la musica che culminerà con l’esibizione dei tre artisti.Workshop, visite guidate, dj set, danza e artisti di strada completano il ricco cartellone di Radicamenti 2016.