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Il Rende fa scuola. Tecnici AIAC a lezione da Modesto

RENDE – Il “Marco Lorenzon” ha ospitato la prima tappa del tour itinerante voluto dall’Aiac Calabria. Una serie di corsi di formazione dedicati agli allenatori abilitati calabresi che verranno messi in contatto diretto con gli staff tecnici e organizzativi delle società professionistiche della nostra regione.

Il primo incontro ha visto padrone di casa il Rende Calcio, protagonista di un campionato importante in Lega Pro, con un argomento decisamente attuale: “Dall’organizzazione societaria al modulo di gioco”.  

Gli allenatori abilitati che hanno preso parte alla “lectio” hanno avuto modo di confrontarsi in maniera diretta con il tecnico Francesco Modesto, il direttore generale Giovanni Ciardullo, il diesse Giovanbattista Martino e il collaboratore tecnico Franco Gagliardi.  Presenti anche l’allenatore in seconda Maurizio Perrelli, l’allenatore dei portieri Alessandro Greco e il preparatore atletico Manuel Gallelli. Relatori anche il presidente dell’Aiac Calabria Raffaele Pilato e il referente provinciale Gigi De Rosa.

Un incontro intenso che ha permesso di affrontare diverse tematiche da quelle prettamente tecnico-tattiche a quelle meramente organizzative con molteplici aspetti che sono stati messi a nudo e analizzati da diverse angolazioni.

La vita sportiva di una società di calcio, che ha come fine ultimo il risultato del campo, ruota intorno a tante sfaccettature dove l’organizzazione e le professionalità devono però essere sempre al centro del progetto. 

Sconfitta interna per il Rende, Modesto difende i suoi: «Fatto una gara strepitosa. Ci è mancato solo il gol»

RENDE (CS) – Nella 14esima di campionato il Rende rimedia un’indolore, per la classifica s’intende, sconfitta interna con la Casertana. La squadra di Modesto ha sofferto il giusto approccio alla gara degli ospiti, e nella ripresa, pur reagendo, le è mancata la giusta incisività per strappare quantomeno il pari. 

L’analisi del tecnico è senza mezze misure

Francesco Modesto analizza senza mezzi termini la partita: «L’unica squadra che ha giocato è stata la mia, non la Casertana, perchè nonostante il loro blasone la mia squadra l’ha messa sotto almeno per 75′. Il loro gol è nato da un episodio, mentre noi abbiamo creato tante occasioni, anche vicine al portiere, specie con Vivacqua. Anche stasera devo quindi dire ai miei ragazzi che hanno fatto una gara strepitosa, come piace a me. Alla fine eravamo sempre nella loro metà campo, abbiamo creato tante occasioni e calci piazzati, che sicuramente potevamo sfruttare meglio. Mentre non ricordo, tranne la traversa di Castaldo, altro per loro».

Modesto ha solo complimenti per i suoi, ma è amareggiato per i tifosi

«Non devo fare nessun rimprovero ai miei ragazzi – prosegue il tecnico -. Anzi, mi aspettavo che a fine gara i tifosi li applaudissero di più per lo forzo che hanno fatto i ragazzi. E questo mi dispiace e mi rammarica parecchio perchè so che ragazzi sono e che impegno ci mettono. E’ gente che non molla mai e che suda tutti i giorni la maglia». Stasera hanno favorito la Casertana anche alcune dubbie decisioni arbitrali, fra cui due rigori non concessi al Rende. Questo il pensiero di Modesto a riguardo: «Degli arbitri non voglio parlare. Godano però sicuramente non andava espulso e in area di rigore ho visto un fallo di mano loro. Ma nel calcio ci sta tutto. Prima o poi avremo qualcosa a favore anche noi».

«Cosa ci è mancato? Solo il gol perchè la prestazione è stata più che ottima. Ancora una volta i miei giocatori hanno dimostrato di poter dominare una squadra costruita con giocatori importanti. Noi dobbiamo però continuare a lavorare e a credere in ciò che facciamo. Così facendo possiamo fare un grande campionato. Non è una partita che cambia il modo di essere del Rende».

Sabato: «Loro sulla difensiva»

Sulla scia delle parole del tecnico biancorosso si esprime anche il difensore Roberto Sabato che a chi gli fa notare che la Casertana è stata forse maggiormente attenta ai dettagli risponde. «E’ vero, loro hanno saputo approfittare di un nostro errore all’inizio e poi dopo hanno fatto una buona fase difensiva. E’ senz’altro una signora squadra sulla carta però è venuta qui a difendersi. E’ normale quindi che si dura trovare spazi quando gli altri si mettono in 6-3-1 come loro stasera, anche se qualche occasione noi ce l’abbiamo avuta ma l’abbiamo sfruttate male». «Noi comunque preserveremo la nostra mentalità propositiva – conclude -. Quella di provare a vincere sempre e di andare oltre l’errore. Ovunque andremo daremo sempre il massimo».

 

Rende, Modesto: «Potevamo chiuderla prima»

COSENZA – Nonostante la superiorità numerica per buona parte della gara, contro la Cavese il Rende non ingrana la settima marcia, ma il pareggio in terra campana non intacca le certezze che i biancorossi si sono conquistati sul campo.

L’analisi di Modesto

«Se giochi in undici uomini contro dieci devi cercare di chiudere la partita – spiega il tecnico Modesto -, senza essere frettolosi, e noi purtroppo lo siamo stati. La partita potevamo chiuderla prima del recupero quando c’era un fallo laterale per noi, invece dal rinvio del portiere è nata la situazione del pareggio». In sintesi: «Non siamo stati abbastanza cattivi. Loro invece sono stati bravi a crederci fino all’ultimo e fino all’ultimo hanno dato tutto».

Rimpianti

Il Rende ha perso quindi una ghiotta occasione. Propri demeriti? «Sicuramente non aver chiuso la partita – prosegue l’allenatore crotonese -. Potevamo essere più cinici. Spesso, in situaziome di contropiede, in superiorità, invece di aprire il gioco ed andare a chiudere saltavamo l’uomo. Non siamo stati bravi a gestire la partita nel modo giusto. La Cavese invece fino all’ultimo ha cercato il pareggio».

Modesto comunque non fa drammi

«L’atteggiamento della squadra è stato comunque quello di attaccare. Arrivavamo in area sempre con 5 uomini però in questa partita spesso abbiamo sbagliato  l’ultimo passaggio. Ci sono stati errori tecnici ma credo ci possa stare. Stiamo vivendo comunque un momento straordinario, i ragazzi giocano bene, stanno crescendo e si divertono. Non posso chiedere loro altro. Tantomeno me la sento di puntare il dito contro i miei giocatori. Nel calcio l’errore ci sta e si paga, ma solo chi non gioca non sbaglia. E quando si sbaglia si impara».

In sostanza per Modesto quello conquistato stasera in trasferta è comunque «un punto d’oro per come si è messa la partita». E ora da lunedì testa alla sfida interna con la Casertana.

Vigilia di Cavese – Rende, Modesto non si pone limiti: «Mai ragionare da perdenti»

RENDE (CS) – Il Rende che occupa attualmente (e virtualmente) il primo posto in classifica del girone C è una squadra che ha dimostrato di saper soffrire all’occorenza, oltre che naturalmente di saper giocare bene. «Dico sempre a giocatori che non possiamo fare la partita solo noi – dichiara Modeso -. Ci sono anche gli avversari in campo. Nelle ultime due partite abbiamo incontrato avversari importanti che fanno un buon gioco. Però noi siamo stati bravi a saper soffrire e questo ci ha portato anche dei vantaggi e vincere la partite. Del resto io non vedo mai delle partite, tranne quelle con Barcellona e Manchester City, in cui non ci siano gli avversari a mettere in difficoltà ma noi dobbiamo essere bravi a contenere le loro potenzialità».  

Mai porsi limiti

Il Rende ha dimostrato in questa prima parte di campionato di avere il carattere della grande ed esperta squadra. Gli obiettivi sono sempre gli stessi – fare un buon campionato e valorizzare i giovani – ma ora questo gruppo non vuole certo porsi dei limiti. Come del resto non ha mai fatto il suo tecnico da giocatore. Perchè l’atteggiamento mentale nel calcio è fondamentale: «Io dico sempre ai miei ragazzi che chi si pone dei limiti non ha ambizioni – prosegue il tecnico -. Avere ambizioni significa credere in quello che si fa. Se ci si crea delle prospettive e dei traguardi da raggiungere non ci può porre dei limiti. I miei giocatori non devono agire in modo “piatto”, significherebbe ragionare da perdenti: ogni mio giocatore deve sapere che può ambire a giocare in qualsiasi categoria e sapere dove vuole arrivare».

Sui prossimi avversari

E le ambizioni certamente muovono il Rende anche in vista della trasferta di domani a Cava dei Tirreni. La Cavese è neo promossa ma attenzione a sottovalutarla perchè fra le mura amiche ha perso solo contro la Juve Stabia. Quali pericoli si potrebbero incontrare? «E’ una squadra molto aggressiva, organizzata e propositiva. Corre tantissimo, ha giocatori con velocità e tecnica e che attaccano in tanti. Sono anche bravi a rientrare subito. Sarà una bella partita se noi vinceremo i duelli personali e avremo l’atteggiamento giusto, l’atteggiamento che mi aspetto sempre dai ragazzi. Ci sarà poi sicuramente una cornice di pubblico importante». «Quindi rispetto per la Cavese però noi dobbiamo andare lì con le nostre armi per controbattere a una squadra che gioca bene a calcio». 

Infermeria e convocati

Intanto per la gara in casa della Cavese non saranno ancora arruolabili Gigliotti, Actis Goretta e Negro, che continuano ad allenarsi a parte. Tutti gli altri sono a disposizione del tecnico Francesco Modesto che ha convocato 21 i giocatori per la gara di domani contro la Cavese:

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
13 Germinio, 6 Minelli, 5 Sanzone, 24 Calvanese, 23 Sabato, 3 Maddaloni 

CENTROCAMPISTI
21 Awua, 17 Blaze, 4 Cipolla, 14 Di Giorno, 16 Franco, 8 Godano, 20 Laaribi, 2 Viteritti

ATTACCANTI
11 Rossini, 9 Vivacqua, 25 Crusco, 15 Giannotti

 

Tutti gli occhi sul Rende di Modesto. Vivacqua: «Siamo un gruppo concentrato». Rimpianti per la Vibonese

RENDE (CS) – Alla vigilia della gara aveva chiesto un Rende determinato e cattivo. Ha avuto dai suoi una prova convincente e cinica. Il Rende conquista nel derby con la Vibonese la sesta vittoria consecutiva, la nona stagionale. Cosa chiedere di piu?

Qui Rende 

Quando si parla di dove può arrivare questo Rende il tecnico Modesto però non si sbottona. «Noi non dobbiamo pensare alla classifica ma continuare il nostro percorso e volare basso come stiamo facendo, lavorando e pensando solo partita per partita». «La consapevolezza nei nostri mezzi sta dando dei frutti. I ragazzi sia in casa che fuori giocano la partita, sanno come interpretarla ed esprimono il loro calcio». Dove può arrivare questo Rende? «Il campionato è ancora lungo e ci sono squadre che devono ancora recuperare delle partite. Il nostro unico obiettivo dev’essere lavorare e continuare a far crescere e migliorare i giovani per poi dargli la possibilitò di mettersi in mostra». Vivacqua

Gli fa eco il match winner della serata Vivacqua che in sala stampa riceve un intenso abbraccio proprio dal suo mister: «Noi siamo concentrati in allenamento per l’obiettivo settimanale, poi…». «Il mister è una persona eccezionale e ci sta trasferendo molto della sua esperienza . Sono felice di aver trovato quest’anno continuità e condizione. Il merito è anche dei miei compagni che mi permettono di segnare. Persone in gamba e professionisti seri».

Sulla partita con la Vibonese: «Abbiamo avuto il pallino della gara per i primi 35 minuti. La Vibonese è una squadra che ci ha fatto soffrire, partita molto combattuta. Ci sono stati molti errori tecnici però sono comunque contento, non solo per la vittoria, perchè anche quando sbagliano qualcosa a livello tecnico sono sempre in partita e quando stai in partita prima o poi l’azione giusta ti capita». 

Nevio OrlandiQui Vibonese

Non può che essere chiaramente opposto il morale in casa Vibonese che con la sconfitta del Lorenzon interrompe la striscia di 5 risultati utili consecutivi. «Potevamo segnare noi, l’hanno invece fatto loro ed è chiaro che il gol ha determinato il risultato finale perchè il nostro difensore ha abboccato alla finta dell’avversario», spiega il tecnico Nevio Orlandi. «Abbiamo sbagliato nel disimpegno nella prima parte della gara e questo ha permesso al Rende di essere sempre a ridosso della nostra area. Abbiamo quindi faticato a ripartire. Meglio poi nella seconda parte». «Da cosa ripartire? Da una buona prestazione fatta fuori casa con la squadra prima in classifica». Tito

Analizza la gara con il Rende anche il difensore Tito. «A parte i primi venti minuti in cui abbiamo sofferto, il Rende ci ha fatto gol nel nostro momento migliore – spiega il giocatore rossoblu -. Bravi loro a sfruttare l’occasione mentre noi non siamo riusciti a concretizzare quelle che abbiamo avuto».

Verso Rende-Vibonese. Modesto: «La classifica non ci deve distrarre, pensiamo solo a lavorare»

RENDE (CS) – Rende primo in classifica, Rende specialista di derby. Il pronostico della vigilia vuole quindi i biancorossi di Modesto favoriti nel derby di domani pomeriggio (ore 18,30 al Lorenzon) contro la Vibonese.

Determinazione e morale alto

«Il morale è alto e senz’altro la classifica ci aiuta lavorare con concentrazione e nel modo giusto, affrontando sempre le partite con tranquillità e serenità, senza la preoccupazione di dover vincere per forza», ha dichiarato Modesto nella conferenza stampa della vigilia. 

Sulla Vibonese

«Ritengo la Vibonese sicuramente una squadra difficile da affrontare. Inoltre ho molto rispetto del tecnico Orlandi, che è stato mio allenatore alla Reggina. È molto meticoloso e studia bene gli avversari. Noi dovremo quindi stare attenti e pronti a fare la nostra la partita. Cosa temere? La Vibonese è una squadra costruita con gente sia di esperienza che desiderosa di emergere. Davanti hanno giocatori, specialmente avanti, che rompono gli equilibri, sono veloci e bravi negli uno contro uno. È una squadra che sembra farti giocare ma poi quando riparte fa male perchè ha tanta gente veloce nelle ripartenze».

Occhio alla classifica

Insomma Rende determinato e sicuramente non distratto dal poter guardare tutti dall’alto. «I ragazzi – spiega Modesto – devono pensare solo a lavorare. Se continuiamo così avremo fatto qualcosa di grande, se dovessimo invece “sbandare” faremo pensare agli addetti ai lavori di aver mollato e il Rende non mollerà, neanche in caso di risultato negativo. Il Rende è sempre pronto a lavorare e a valorizzare i giovani». Perciò Modesto ha di chè essere fiducioso. «Domani occorre fare una grande una grande prova anche nel gioco come i ragazzi hanno sempre fin qui dimostrato di poter fare».

Rende super nei derby

«Speriamo inoltre che sarà una partita bella da vedere. Un derby non è una patita come le altre. I ragazzi saranno pronti!», ha concluso l’allenatore del Rende.

CONVOCATI

Al termine della rifinitura a porte chiuse il tecnico Francesco Modesto ha convocato 21 i giocatori per la gara di domani contro la Vibonese:

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
13 Germinio, 6 Minelli, 5 Sanzone, 24 Calvanese, 23 Sabato, 3 Maddaloni 

CENTROCAMPISTI
21 Awua, 17 Blaze, 4 Cipolla, 14 Di Giorno, 16 Franco, 8 Godano, 20 Laaribi, 2 Viteritti, 19 Galli

ATTACCANTI
11 Rossini, 9 Vivacqua, 25 Crusco

DESIGNAZIONE ARBITRALE

Rende – Vibonese sarà diretta da Nicolo’ Cipriani della sezione di Empoli, coadiuvato dagli assistentiPaolo Laudato (Taranto) e Francesco Bruni (Brindisi).

 

Rende – Vibonese, in panchina Francesco Modesto vs Francesco Modesto

VIBO VALENTIA – Il calcio non è fatto solo di campi, risultati e prestazioni. O almeno non del tutto. Attorno al pallone girano tante storie. Come quella che unisce Francesco Modesto da Bitonto e Francesco Modesto da Crotone.

Stesso nome. Stesso cognome. Nessuna parentela. Una cosa in comune. Anzi più di una. Entrambi vivono di calcio.

Entrambi hanno giocato a calcio rappresentando quello che per gli allenatori è il classico “jolly”: dove lo metti sta. Lo sapeva bene Marcello Pasquino, ex allenatore di entrambi. Modesto da Bitonto lo ha avuto al Potenza. Modesto da Crotone, ironia della sorte proprio a Vibo Valentia. Entrambi dopo aver appeso le scarpette al chiodo, sono passati dall’altra parte. Oggi allenano. E sabato si ritroveranno di fronte l’uno all’altro. Modesto da Bitonto sulla panchina della Vibonese, al fianco di Nevio Orlandi. Modesto da Crotone alla guida del Rende. La nuova capolista del girone C di Serie C.

La prossima avversaria della formazione rossoblu al rientro in campionato dopo il turno di riposo imposto dal calendario.

«Sarà una bella partita – spiega il vice allenatore della Vibonese – tra due squadre che si somigliano molto per aggressività e organizzazione di gioco. Due formazioni – continua – che fanno del gruppo la propria forza principale essendo state costruite sulla base di un’ossatura proveniente dalla passata stagione. Modesto (il suo omonimo) mi piace molto – sottolinea il trainer rossoblu – conoscerlo, o meglio,  rivederlo (si sono incrociati da giocatori sul rettangolo di gioco ai tempi di Potenza e Vibonese) di persona sarà per me un piacere». Impossibile non immaginare una risata al momento della classica stretta di mano pre-match: «E’ vero – commenta Modesto – sarà curioso e simpatico. Poi però inizierà la partita e la concentrazione dovrà tornare ai massimi livelli. Noi veniamo da una sosta, loro da una settimana in cui hanno raggiunto la vetta della classifica. Non sarà facile metterli in difficoltà – sottolinea – ma abbiamo studiato bene i loro punti deboli ed è lì che cercheremo di colpire. Continuare a mettere in cassaforte punti per noi è fondamentale – chiosa – guardando all’obiettivo stagionale che era e resta la salvezza».

 

Rende in vetta alla classifica, Modesto: «Siamo migliorati tantissimo»

COSENZA – Otto vittorie – di cui le ultime cinque consecutive – e venti gol realizzati in campionato che si traducono con il primo posto in classifica in solitaria. E’ il bottino da grande squadra fin qui raccolto dal Rende che, dopo aver sbancato anche Lentini per 2-0, può guardare tutti dall’alto del girone C.

Il Rende di Modesto

E il primo ad esserne soddisfatto è naturalmente Francesco Modesto, alfiere di una squadra che sempre di più rispecchia la filosofia del suo tecnico. «Questa è una squadra che sa soffrire e giocare bene – dice Modesto nel post gara con la Sicula -. L’abbiamo dimostrato in tante partite e anche oggi, pur soffrendo nel secondo tempo, abbiamo portato a casa una vittoria molto difficile perchè la Sicula è una squadra organizzatissima, una delle squadre che ci hanno messo più in difficoltà». Così a chi gli chiede quanto è cresciuto negli anni il Rende Modesto risponde: «Fino a un paio di anni fa il Rende era una squadra di Serie D e nessuno credeva che si potesse arrivare così in alto con dei ragazzi che venivano da categorie inferiori e con innesti importanti che non conosceva nessuno. Invece questa è una squadra amalgamata bene e migliorata tanto. Merito anche del ds Martino, il presidente, il direttore Ciardullo e il mister Gagliardi». 

Sulla partita

Il Rende si conferma dunque squadra difficilissima da affrontare per tutti. «Nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni per creare pericoli – analizza Modesto -. Poi nel secondo tempo la Sicula ci ha fatto soffrire ma questi ragazzi sono bravi a difendere e poi quando ripartono fanno male». «Siamo una squadra che da fastidio perchè corre, è determinta. E poi chi entra dà sempre una grossa mano. Come Godano che oggi ha segnato dopo essere entrato, e contro la Reggina ha fatto l’assist del gol decisivo».

La chiave? La serenità

Consapevolezza nei propri mezzi e voglia di dimostrare sono le principali direttrici di questa squadra. Ma Modesto ne vuole indicare anche un’altra per un Rende che ora può sognare in grande: «Abbiamo una struttura societaria in cui si punta molto al lavoro con i giovani. La società mi ha chiesto proprio questo: valorizzare i giovani. Giovani che hanno l’eta giusta per metetrsi in mostra». «Fin dal ritiro – prosegue il tecnico – ho avuto la netta sensazione che questa squadra avesse le caratteristiche rischieste per fare un campionato importante e per potersela giocarE con tutte le squadre. Poi i risultati si vedono alla fine». Da non sottovalutare poi l’importanza dell’ambiente: «La serenità che c’è a Rende, le poche pressioni anche livello di giornalismo, ti permettono di lavorare in un certo modo. È più seguito il Cosenza e per destare quindi un po’ di interesse si deve solo vincere, e questi giocatori meritano dell’attenzione». 

Il Rende non ha quindi per niente l’intenzione di msettere di vincere. La Vibonese è avvisata.

 

Il Rende a Lentini per il pokerissimo, Modesto: «Giocheremo a viso aperto»

RENDE (CS) – Rende sempre piu rivelazione del campionato. Le quattro vittorie consecutive hanno lanciato la squadra di Modesto al secondo posto in classifica ma dalle parti del Lorenzon non ne vogliono proprio sapere di alzare i piedi da terra. L’obiettivo dichiarato rimane sempre quello della salvezza. «Le vittorie portano fiducia nei propri mezzi e aiutano nel lavoro anche mentale. Piu punti facciamo e meglio è. Prima possibile arriviamo all’obiettivo e piu si potrà lavorare per valorizzare al meglio questi giovani. Poi per il resto è ancora troppo presto. Noi dobbiamo solo pensare a fare bene fino alla fine».

A Lentini per confermarsi ancora

Il Rende dalle importanti quote verdi si sposta verso Lentini con la consapevolezza di poter dare ancora di piu. Ma senza mai sottovalutare l’avversario. La Sicula Leonzio viene da tre vittorie consecutive e può contare su singoli di qualità. «E’ una squadra che gioca bene a calcio – dice Modesto prima della vigilia -. Inoltre in avanti hanno gente rapida ed esperta. Sarà quindi una partita bella da giocare ma molto insidiosa, da giocare a viso aperto. Se andremo in diffidoltà dovremo essere bravi a soffrire e poi giocarci la partita come sappiamo».

L’infermeria comincia a svuotarsi

Intanto per il tecnico biancorosso arrivano buone notizie dall’infermeria. «Stanno rientrando alcuni giocatori. Gigliotti e Negro hanno iniziato da tre giorni il lavoro in piscina mentre Actis Goretta ne avrà per un’altra ventina di giorni. Abbiamo ricoscontrato un problemino a Giannotti e quindi non ci sarà domani ma Galli è già tornato a pieno regime. Tutti gli altri stanno bene e quindi ho ampia scelta nel fare la formazione».

20 I CONVOCATI

Il tecnico Francesco Modesto ha convocato 20 giocatori per la gara di domani contro la Sicula Leonzio:

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
13 Germinio, 6 Minelli, 5 Sanzone, 24 Calvanese, 23 Sabato

CENTROCAMPISTI
21 Awua, 17 Blaze, 4 Cipolla, 14 Di Giorno, 16 Franco, 8 Godano, 20 Laaribi, 2 Viteritti, 19 Galli

ATTACCANTI
11 Rossini, 9 Vivacqua, 25 Crusco

 

Il Rende si prende il 2° posto con la Reggina, Modesto: «Orgoglioso dei ragazzi»

RENDE (CS) – «Questa vittoria la dedico fortemente a un mio fratello, Ciccio Nardi, una persona a cui sono molto grato perchè anche nei momenti di difficoltà mi è sempre stato vicino». Comincia con un pensiero speciale e commovente la conferenza stampa post-gara di Francesco Modesto.

L’analisi di Modesto

Il tecnico ancora una volta si gode una buona prestazione dei suoi ragazzi. Con la Reggina il Rende è stato autore di un primo tempo giocato a ritrmi elevatissimi, forse pagati con la mancanza di lucidità in alcune occasioni. Nella ripresa Franco e compagni hanno continuato a spingere, credendoci forse più degli avversari. «E’ stata una vittoria meritata perchè fortemente voluta – dichiara l’allenatore del Rende – . Abbiamo subito due tre ripartenze che ci sono state fatali e a un certo punto avevo paura che da un momento all’altro potesse succedere qualcosa». «Nonostante questo non posso proprio dire nulla ai ragazzi. Stasera ho visto l’ennesima prova da squadra che vuole vincere. Mi è piacuto l’attegiamento, eravamo alti, calmi, abbiamo fatto girare bene palla. E sono anche contento per Godano che è entrato e ha fatto l’assist per Franco».

Prospettive cambiate

La vittoria nel derby permette al Rende di lanciarsi al 2° posto. Inevitabile la domanda a Modesto sulle nuove prospettive della squadra. «Noi dobbiamo pensare partita per partita perchè il campionato è ancora lungo – spiega -. A livello psicologico non possiamo pensare di vincere il campionato. Noi siamo il Rende e dobbiamo aver sempre lo stesso atteggiamento. Il campionato è ancora molto lungo e tante squadre non hanno ancora espresso il loro vero valore. Quindi dobbiamo stare attenti e concentrati sempre». Già da domani, quindi, testa alla Sicula Leonzio ma il Rende non deve temere nessuno. Tanto più che Modesto si lascia andare ad un caloroso «Questi ragazzi meritano tanto ed io sono orgoglioso di loro».

Sulla “sua” Reggina

Nella serata delle forti emozioni non poteva poi mancare da cittadino onorario di Reggio un pensiero anche per la sua ex Reggina. «Ho passato a Reggio tre anni indimenticabili. Ho ricordi indelebili che mi legano alla Reggina, alla città di Reggio, al presidente Lillo Foti che aveva creato una macchina perfetta». E infine un augurio: «La Reggina merità di più. Una squadra che fa nove anni in serie A non mi piace vederla in Lega Pro. I tifosi della Reggina sono sempre nel mio cuore».