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Acri, tutto in un giorno

ACRI (CS) – Sono ore decisive in casa Acri. Questa sera, alle 20,30 a Palazzo Sanseverino Falcone, si terrà un nuovo incontro fra sostenitori del progetto e tifosi e il commissario unico Leonardo Molinari, che illustrerà la situazione a dieci giorni dal suo insediamento.

Durante la serata si potranno sottoscrivere le quote sostenitore.

Lo stesso Molinari ribadisce l’importanza della riunione poichè attraverso questo ultimo incontro si deciderà il futuro della squadra per quanto riguarda la parte organizzativa che quella sportiva. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto non è escluso che l’occasione possa essere quella propizia per convergere tutti insieme sul nome del nuovo allenatore. Diversi i nomi presi in considerazione, altrettanti i contatti intavolati da Molinari nelleultime settimane. Secondo quanto raccolto in pole position ci sarebbe l’esperto tecnico Claudio Morelli ma rimangono in piedi anche altre piste.

Primo test

Intanto oggi pomeriggio, alle ore 16:30, i giovani rossoneri di mister Reale e mister Perri disputeranno un allenamento congiunto con il Roggiano, formazione che milita nel campionato di Promozione, sul terreno di gioco della Soccer Montalto di C.da S. Antonello. Il test sarà importante in vista dell’esordio stagionale di domenica pomeriggio a Cosenza contro l’ A.C. Morrone per il primo turno di Coppa Italia Dilettanti. 

Acri, avviata la campagna di azionariato popolare

ACRI (CS) – Ripartire da tutti. Leonardo Molinari, il neo commissario unico dell’Acri, è stato chiaro. La squadra può ricominciare alla grande ma c’è bisogno del sostegno di tutti. «Fare un incontro il 13 agosto,in piena estate e riunire un gruppo di amici, appassionati di calcio che, ascoltandomi, hanno condiviso, dandomi anche utili consigli, trasmette ancora più fiducia per poter procedere», aveva detto Molinari dopo l’ultimo incontro in cui ha illustrato l’ambizioso programma per rilanciare l’Acri.

La proprità è il gruppo

Anche se l’avvio della stagione agonistica è imminente, al momento la priorità – come ribadito dal nuovo vertice societario – non è trovare l’allenatore e di conseguenza allestire la squadra, ma creare un gruppo , “forte e compatto”, di persone che dia più priorità al capitale umano più che a quello economico.
Si è quindi deciso di dar vita ad una sorta di azionariato popolare, come suggerito dai tanti appassionati e tifosi.

L’azionariato popolare

«Si è stabilito – si legge in una nota -, dopo un’ampia discussione, l’importo della quota sociale di euro 200,00 che include anche l’abbonamento annuale per l’ingresso allo stadio». L’obiettivo dichiarato da Molinari è quello di raggiungere il maggior numero di soci-sostenitori, magari un centinaio, entro giovedì 23 agosto, giorno fissato per un nuovo incontro in cui fare un primo rendiconto della situazione e, in base alle sottoscrizioni e versamenti delle quote, decidere il nome della guida tecnica a cui affidare la prima squadra, predisponendo di conseguenza l’organico. Gli interessati alla “quota sociale” possono contattare Molinari direttamente, oppure recarsi presso lo stadio durante gli orari dell’allenamento della formazione giovanile.

BUONA ANCHE LA RISPOSTA DELLA COMUNITA’ ACRESE SUL LAGO DI GARDA

 
Intanto positivo è il bilancio delle prime ore di campagna e anche la folta comunità acrese (costituita da circa 5000 unità), presente per motivi di lavoro in molti comuni del veronese, sopratutto nei comuni del “Lago di Garda”, si sta mobilitando per dare dimostrazione di vicinanza ed affetto alla squadra.
Il punto di riferimento per la sottoscrizione delle quote è la “Interlook 2.0”, salone di parrucchiere a Bardolino (VR), gestito da Danilo e Luigi Chimento. 

A lavoro per la Coppa Italia

A proposito di allenamenti, prosegue intanto la preparazione sotto gli occhi dello scrupoloso duo Reale-Perri dei giovani, a cui è già andato il ringraziamento di Molinari «per la disponibilità manifestata ad iniziare in condizioni “precarie”» gli allenamenti in vista della prima partita ufficiale della Coppa Italia Dilettanti, in programma domenica 26 agosto a Cosenza contro la Morrone. 

Programmi e attese. Molinari continua a lavorarer alacremente, affinchè «possano le parole concretizzarsi in fatti!».

E’ nata la nuova Acri. Società e settore giovanile le priorità

ACRI (CS) – Con ritmo pià da maratoneta che da centometrista sta nascendo la nuova Acri. L’incontro pubblico aperto a tutti, e molto partecipato, è servito al neo commissario Leonardo Molinari per riferire sulle priorità del momento e illustrare il suo ambizioso progetto.

«Società forte e compatta»

E proprio la società è tra i suoi principali obiettivi. Molinari, che pure ha più volte ringraziato gli ex presidenti Falcone e Ferraro, vuole dare un forte segnale di discontinuità con il passato e punta per prima cosa sul capitale umano. Dalla sua sa di poter contare su un nutrito gruppo di persone – imprenditori, commercianti e professionisti locali, tifosi e sportivi -, pronti a dare un contributo concreto. Nei prossimi giorni si procederà quindi a costiutire una solida struttura tecnica, amministrativa e commerciale. Già nel corso di questo primo incontro è stata avviata una raccolta di quote sociali che continuerà anche nei prossimi giorni (chiunque volesse aderire può contattare direttamente il commissario o mettersi in contatto attraverso la pagina Facebook ufficiale). Inoltre è stato già chiuso l’accordo con lo sponsor tecnico principale. Il nome per il momento rimane top secret ma – assicurano – «farà decollare».

Valorizzare il settore giovanile

Fra le priorità c’è poi il settore giovanile. Oggi pomeriggio, agli ordini del duo Reale – Perri, hanno cominciato la preparazione i giovani a disposizione e i giocatori di proprietà, che avranno modo di giocarsi le loro chance nei due primi impegni di Coppa Italia (in programma domenica 26 agosto a Cosenza con la Morrone e poi in casa il 29 agosto o il 2 settembre). Molinari non nasconde di volere una squadra in cui l’ossatura sia costituita da giovani del posto e della provincia. 

Allenatore e staff tecnico

Capitolo allenatore. Nelle ultime ore Molinari ha incontrato sia l’ex allenatore Renato Mancini – che solo tre mesi ha condotto la squadra in finale play off – che il tecnico in pectore Mimmo Galeano. La fumata è stata nera così come si sarebbero rivelati infruttuosi, per diverse motivazioni, i contatti con Andreoli (l’allenatore dell’ultima promozione in Serie D), Carnevale, Colle, De Luca, De Rose. Rimangono quindi in piedi tre piste, fra le quali quella che porta a un tecnico di categoria ed esperienza. Intanto ecco i primi nomi dello staff tecnico: Angelo Pancaro sarà il preparatore atletico, Antonio Ferraro il fisioterapista.  

La nuova, giovane, Acri riparte da qui!

Molinari, prime parole da commissario dell’Acri: «Ripartire con l’aiuto di tutti»

ACRI (CS) – «Grazie per le tante attestazioni di stima e per la fiducia accordatami. Vi chiedo ora di dar seguito alle parole eaiutarmi, per come manifestato in questi due giorni, nell’impresa di costituire una  società sportiva forte e compatta che, possa programmare nel miglior modo possibile il futuro sportivo calcistico acrese». Sono le prime parole da neo commissario unico dell’F.C. Calcio Acri di Leonardo Molinari.

RIipartire con l’aiuto di tutti

«Conosciamo benissimo la situazione attuale – prosegue Molinari nella nota -. Bisogna ripartire e per farlo c’è bisogno di tutti». E come già annunciato ieri dopo aver accettato la nomina, Molinari ribadisce il prossimo appuntamento. Lunedì 13, alle ore 20,00 nella sala della Pro-Loco di Palazzo Sanseverino-Falcone illustrerà il programma che intende realizzare in chi vorrà abbracciare la causa.

Il tempo stringe

Ora c’è da pianificare una nuova stagione. Ma le intenzioni, almeno quelle, sembrano chiare.

 

 

Acri, Leonardo Molinari è il commissario unico

ACRI (CS) – Quando il tempo sembrava ormai scaduto, e con un provvidenziale colpo di coda al 90′, in casa Acri è stato segnato il gol decisivo per disputare il campionato di Eccellenza.

Il commissario unico 

Tramontata definitivamente l’ipotesi di un nuovo coinvolgimento del presidente uscente Santo Falcone, nel corso dell’ultima riunione indetta dall’amministarzione comunale, rappresentata dall’assessore allo sport Le Pera e dal consigliere Siciliano, il comitato promotore con a capo Carlo Stumpo ha proposto la figura di Leonardo Molinari, commercialista, quale commissario. A lui ora il sompito di costruire la nuova società. Nome gradito anche ai più fra gli storici dirigenti dell’Acri, Molinari ha quindi accettato l’incarico di commissario unico dichiarando di aver tutta l’intenzione di voler costituire una società solida, con persone nuove e l’aiuto di quelle vecchie.

In campo i giovani

Ora nell’agenda del neo commissario chiaramente incombe il primo impegno ufficiale dei rossoneri: il 26 agosto a Cosenza contro l’A.C. Morrone in Coppa. Al momento senza una rosa adeguata, l’idea è quella di far cominciare a la preparazione ai giovani di proprietà per poter scendere in campo con la formazione giovanile di Reale e Perri, che tanto bene ha fatto nel corso dell’ultima stagione. Naturalmente ci sarà poi da affrontare il capitolo allenatore e Molinari ha già fatto sapere che il tecnico Mimmo Galeano sarà ovviamente il primo ad essere contattato. Poi ci sarà da trovare dei giocatori, magari non ancora collocati o in cerca di rilancio.

Obiettivi

La strada è certo in salita ma il neo commissario sembra avere le idee chiare. «Obiettivi? Fare un campionato tranquillo per mantenere la categoria – dichiara Molinari -. E non arrivare il prossimo anno in questa situazione». A buon intenditor poche parole. Intanto convocato per lunedì prossimo nel tardo pomeriggio il primo incontro tra il commissario, imprenditori e sportivi.

(In foto da sinistra verso destra Molinari, Siciliano e Le Pera)

 

Consorzi di bonifica, la Ferrara punta il dito contro il presidente di Coldiretti

BRUXELLES – «Il Presidente regionale della Coldiretti non perde occasione di difendere il  sistema dei Consorzi di Bonifica calabresi -dichiara Laura Ferrara, deputata europea del M5S – dove i suoi associati hanno la maggioranza negli organismi di gestione. Ed infatti Confagricoltura e Cia  hanno manifestato in un convegno pubblico a Corigliano Calabro, posizioni critiche sul tema Consorzi e sui risultati della riforma». La superficie amministrativa dei Consorzi di Bonifica ammonta in Calabria a circa 1.027.732 Ha ma la superficie attrezzata ed interessata dalle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione è  di circa 80.000 HA, l’8% (dati INEA)  della superficie consortile. A pagare non sono solo i proprietari che rientrano in quell’ 8%, ma tutti.  «Molinaro non ha mai pronunciato una parola – continua Laura Ferrara – sulle proposte di legge di iniziativa popolare, una sottoscritta da 8000 cittadini calabresi, un’altra presentata da diversi Comuni, dirette a correggere i criteri di imposizione dei tributi che attualmente colpiscono qualsiasi terreno ricadente in un comprensorio consortile, anche in assenza di effettivi benefici da opere ed attività di bonifica. Le Commissioni Tributarie sono intasate di ricorsi e l’attuale imposizione del tributo 1H78 avviene da anni non sulla base di piani di classifica regolarmente approvati e sui criteri e benefici indicati dall’Intesa Stato-Regioni del 2008 che egli cita, ma in base  alla sola lett. a), art. 23 L.R. n. 11/2003, che si riferisce invece alle spese istituzionali per il mantenimento dei Consorzi, indipendentemente dal beneficio. Invito il Presidente Molinaro a leggere i piani di classifica,  nella parte che riguarda il “Riparto delle spese”. Ad essere citato è infatti proprio l’ art. 23, L.R. 11/2003, attualmente in vigore e di cui i cittadini chiedono la modifica. I piani di classifica in attesa di approvazione  sono accusati di essere inadeguati e risultano essere in buona parte un copia incolla di un piano della regione Lazio risalente al 1999. Molinaro dovrebbe spiegare anche secondo quali criteri viene assunto il personale nei Consorzi, quale è la sua strategia per il pagamento dei debiti che gli attuali Consorzi hanno ereditato da quelli soppressi   e per contrastare il crescente disavanzo dei bilanci la cui voce preponderante riguarda gli stipendi.  Ci dica anche come evitare che ex commissari nominati dalla politica si ritrovino, come nel caso del Consorzio di Cosenza, a ricoprire la carica di Presidente, in quota Coldiretti. In Calabria c’è chi l’agricoltura la fa dietro una scrivania e chi la fa andando sui campi, con sacrificio e pretendendo servizi efficienti. Noi non tuteleremo – conclude Laura Ferrara – i primi a scapito dei secondi».

Italia dei Valori riparte dall’area dello Stretto con Messina e Molinari

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – «Il Segretario Nazionale dell’idv, on. Ignazio Messina e il  Sen. Francesco Molinari, parteciperanno unitamente ai dirigenti provinciali e regionali alla costituzione del gruppo “Italia Dei Valori” di Villa San Giovanni. L’incontro si terrà  il  10 marzo alle 16:30 presso la sala comunale in Via Nazionale. Idv attribuisce al ruolo del centro tirrenico nell’area dello Stretto, naturale cerniera che unisce la Penisola alla Sicilia, un ruolo importante. L’adesione del gruppo che in questi anni ha dato vita alle attività del movimento “Benvenutiasud” e che ha deciso di aderire al partito dell’Italia dei Valori, rappresenta una naturale evoluzione di un’idea di sviluppo e di buone pratiche a livello di Comuni. La presenza di Messina e Molinari sottolinea l’importanza  della base, dei militanti e della volontà di dare ascolto alla periferia e di volersi fare carico di istanze a lungo dimenticate, specie in una realtà, come quella di Villa San Giovanni, i cui trascorsi sono noti a tutti per le vicende giudiziarie che hanno coinvolto i vertici amministrativi e che vuole dire basta. L’adesione a IdV dimostra una comunione di intenti, di progetti e di propositi che da oggi arricchiranno il patrimonio di Italia dei Valori e saranno portati all’attenzione del Parlamento e del Governo, per far uscire la città di Villa San Giovanni dalla condizione in cui è stata determinata». E’ quanto si legge in una nota del partito.

Operazione anti ‘ndrangheta, Molinari (Idv): «Calabria nella morsa del malaffare»

COSENZA – Il senatore Idv, membro della commissione Antimafia, Francesco Molinari entra nel merito del fermo di 35 imprenditori da parte delle Dda di Regio Calabria e Catanzaro nell’ambito di un’inchiesta che vede coinvolte 54 società, funzionari e dirigenti di imprese appaltanti con accuse che arrivano fino all’associazione di tipo mafioso. «Operazioni come questa danno qualche speranza – commenta Molinari – ma devono essere accompagnate da un radicale cambio della classe dirigente». «Temi fondamentali per i cittadini calabresi – continua il parlamentare – come rifiuti, sanità, gestione dell’acqua (forse prossima al commissariamento) devono vedere l’assunzione di responsabilità di tutti: imprenditori, sindacati, la cosiddetta ‘società intermedia’, i singoli cittadini». «È meglio forse andarsene da questa meravigliosa, ma maledetta terra e sperare in un futuro altrove – conclude il suo sfogo Molinari – ma io ho ancora speranza, lavoro per modificare questo stato di cose e sarò l’ultimo a partire».

Sila, impianto di risalita inefficiente. Molinari (IdV) annuncia interrogazione parlamentare

COSENZA – Francesco Molinari, Senatore IdV, e Marcello Rugna, responsabile settore turismo Idv Calabria, esprimono in una nota, di seguito riportata, la loro denuncia sull’inefficienza degli impianti sciistici della Sila, annunciando un’interrogazione parlamentare:
«Secondo quanto appreso dagli operatori delle attività legate al turismo invernale, parrebbe che l’impianto di innevamento artificiale delle piste di Camigliatello Silano sia insufficiente e anche inefficiente per problemi tecnici. E’ evidente che, ancora una volta, il turismo calabrese sta subendo una ennesima mortificazione, frutto di scelte scellerate di chi , a quanto pare, non e’ in grado di organizzare gli strumenti a disposizione necessari al rilancio del territorio.
Ci chiediamo come sia possibile che una gestione, così approssimativa e spregiudicata, non sia stata attenzionata da parte degli organi di controllo regionali. Come sia possibile che la già disagiata condizione degli operatori turistici della zona debba subire l’inefficienza, a discapito della produttività,  di chi non mostra  capacità alcuna di programmazione. È intollerabile che siano stati spesi ingenti somme di denaro pubblico, allo scopo di adeguare un impianto di risalita, che, al momento, risulta perfettamente inutile per l’ assenza di condizioni di agibilita’ delle piste.
Se è vero che uno dei tre cannoni per l’innevamento artificiale è fuori uso, a causa del non funzionamento di una pompa, e se come affermano gli operatori del settore, l’impianto, che deve lavorare con temperature al di sotto dello zero,  si congela, ci chiediamo con quale criterio è stato costruito l’impianto?  Come e’ possibile che, con oltre un anno di tempo a disposizione,  si sia arrivati alla stagione invernale in queste condizioni?  Uno stato di cose che , inevitabilmente, ha generato un  danno notevole per il periodo delle festività natalizie. E considerando che anche l’impianto di Lorica, a causa del brutto incidente avvenuto questo autunno, rimarrà chiuso,  la  situazione risulta ancora più grave.
Ci impegneremo, attraverso ,  gli strumenti a nostra  disposizione  e dalle fila del Senato, ad  andare in fondo a questa situazione, interrogando anche il ministro competente, affinché si interessi della questione. Non possono essere i calabresi a pagare lo scotto delle incapacità di una intera classe dirigente».

Italia dei Valori, Iaconantonio nuovo segretario regionale

LAMEZIA TERME – Domenico Iaconantonio è il nuovo segretario regionale di Italia dei valori. Iaconantonio è stato eletto a conclusione del congresso regionale, svoltosi a Lamezia Terme. A Iaconantonio, già coordinatore provinciale di Catanzaro del partito, ha rivolto gli auguri di buon lavoro il segretario nazionale del partito, Ignazio Messina. Per il senatore Francesco Molinari, che è stato il garante del congresso, «da oggi l’Idv rinasce e ricomincia un percorso che è quello di essere a tutela delle lotte per la Calabria e i calabresi. Siamo un partito agile, vicini alla gente e soprattutto contro i poteri forti». «Ripartire oggi in Calabria con un nuovo segretario regionale – ha detto Iaconatonio commentando la sua elezione – è fondamentale, a maggior ragione in uno scenario che guardiamo con un punto di vista critico ed in cui il Governo regionale arranca nel dare risposte alla gente. L’Idv è vitale anche nella nostra terra. E noi vogliamo farlo volare alto con le problematiche di cui ci siamo finora interessati. Abbiamo depositato nei rami del Parlamento disegni di legge rilevanti, che speriamo vengano discussi: l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia; no alle dimissioni in bianco, quindi dare il giusto valore alle donne e ai giovani che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro; no alla violenza sulle donne; no alla Legge Fornero, e no all’Imu agricola». Iaconantonio ha sottolineato anche l’importanza della «raccolta record di oltre due milioni di firme, l’ultima della serie di nostre battaglie, per la legittima difesa. Mai s’era vista in Italia un’adesione così imponente. Questo vuol dire che quando Idv scende nelle piazze ha il riconoscimento meritato. Quello che ci auguriamo è che questo riconoscimento possa venire non solo nelle piazze, ma anche nelle sedi istituzionali».