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Paola, Graziano di Natale lancia l’allarme su una fermata Bus pericolosa

PAOLA (CS) -Una fermata dei bus pericolosa quella sulla SS.18, nel territorio paolano. A denunciarlo è il Presidente della Provincia di Cosenza, che lancia un appello pubblico ad ANAS e Comune di Paola, deputati a intervenire sulla questione.

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Foto di repertorio

« La fermata dei bus ubicata sulla SS.18 nel Comune di Paola, che consente a tanti studenti del Tirreno di raggiungere l’Università della Calabria, rappresenta un pericolo giornaliero – afferma Graziano Di Natale – per l’incolumità dei nostri ragazzi».

Di Natale rammenta infatti che gli studenti sono costretti ad attraversare la strada, rischiando evidentemente la vita stante il notevole traffico presente quotidianamente sull’arteria, anche di mezzi pesanti, con le auto che sfrecciano a velocità sostenuta: «una situazione insostenibile, sulla quale vanno assolutamente puntati i riflettori perché il pericolo è evidente e quindi assolutamente prevedibile».

Infine, l’appello pubblico: «chiedo all’ANAS e al Comune di Paola di intervenire immediatamente per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale, anche con l’installazione di semafori o con le soluzioni tecniche ritenute più idonee dai professionisti competenti» conclude Graziano Di Natale, per il quale è necessario intervenire in fretta, prima che ci si ritrovi a dover piangere una tragedia.

Tragico scontro nel cosentino. Tre vittime e un ferito

VILLAPIANA (CS) – Tragico incidente sulla statale 106 nel tratto cosentino, nei pressi dello svincolo per Villapiana Lido. Per cause in corso di accertamento un’auto si è scontrata contro un tir. Un impatto violentissimo nel quale tre persone hanno perso la vita. Secondo quanto si è appreso una quarta persona è rimasta ferita. Il traffico è bloccato in entrambe le direzioni per consentire la rimozione dei mezzi coinvolti. Sul posto personale Anas, le forze dell’ordine ed i medici del 118. (foto di repertorio)

Sangue sulle strade, due vittime nel cosentino

CALOPEZZATI  (CS) – Due vittime e un ferito grave. È il bilancio di un terribile incidente stradale verificatosi nella notte poco dopo le ore tre lungo la statale jonica 106 nel tratto che attraversa il comune di Calopezzati. La strada è rimasta chiusa in entrambe le direzioni fino alle ore 8,00. Sul posto personale Anas, carabinieri e i sanitari del 118. Ancora da chiarire la dinamica dell’impatto che ha coinvolto tre veicoli. (Foto del gruppo facebook Basta vittime sulla s.s. 106).

[#Anime] Le morti più tragiche negli anime, Seconda Parte

Visto che piangere tutti insieme appassionatamente ci è piaciuto tanto la scorsa #NerdHorroNight, per l’ultimo appuntamento dell’estate Nerd30 propone un nuovo excursus sulle morti più tristi negli anime. Preparate i fazzoletti per la botta di feels in arrivo. Allerta spoiler!

Beh, c’è da dire che in Dragon Ball Z lo spettatore si abitua a veder morire solo Crilin e Riff, soprattutto il primo, ma particolarmente toccanti sono due sacrifici:

       Il primo, nella saga dell’arrivo dei Sayan sulla Terra, è quello di Junior che si immola per salvare Gohan,       ricordandogli che è diventato come un figlio per lui.

junior

       Il secondo, durante la saga di Majin Bu, è il sacrificio di Vegeta che si lascia esplodere dopo un monologo incredibilmente toccante in cui mette da parte la sua maschera da principe dei Sayan, ammettendo di amare sua moglie e suo figlio, al fine di distruggere il terribile Majin Bu.

vegeta

Vogliamo parlare di Sfondamento dei Cieli Gurren Laggan? La morte di Kamina, causata da un attacco a sorpresa, è particolarmente struggente, visto che anche la storia d’amore con Yoko aveva finalmente avuto una svolta.

kamina

Purtroppo il solo ricordo ingrigisce il cuore, ma bisogna farlo: la morte di André Grandier, in Una Spada per Lady Oscar, è un colpo basso; personaggio tormentato da un amore particolarmente profondo per Oscar che sembra impossibile, proprio quando la storia sentimentale si concretizza, André passa a miglior vita. Ma ovviamente non finisce qui, perché appena dopo muore anche Oscar, passata dalla parte dei rivoluzionari. Non si possono trattare così i feels degli spettatori.

bacio oscar andrè

Non è una vera e propria morte quella di Menma in Ano Hana – Ancora non conosciamo il nome del fiore che abbiamo visto quel giorno, perché effettivamente la protagonista è già deceduta e durante la storia il suo fantasma scorrazza qua e là. L’atto finale dell’anime, però, è ugualmente toccante, infatti lo spirito della giovane Menma riuscirà a passare oltre, lasciando il mondo dei vivi. Tutto questo in una valle di lacrime dei protagonisti e degli spettatori.

menma

Non particolarmente importanti ai fini della storia sono Zabusa e Haku in Naruto; i due muoiono in un quadretto terribilmente straziante in cui il primo, accasciato vicino al corpo esanime del secondo, si scopre essere un personaggio di grande profondità che tiene molto all’amicizia con Haku. Ultime parole toccanti, tutte per il suo amico.

morti naruto

Un po’ inaspettata è la morte di Kana in Kiseiju – L’ospite indesiderato, ragazza con la particolare capacità di percepire gli alieni. Credendo di essere vicina a Shinichi, il personaggio principale, la giovane si avvicina a un nemico affamato che la uccide. Kana muore fra le braccia del protagonista immaginando una storia d’amore con lui.

kana

Un po’ troppo improvvisa è la fine che fa Shūsei Kagari in Psycho-Pass, esecutore dall’animo allegro e vivace che, scoperto il piano dell’antagonista, muore con un amaro sorriso sulle labbra.

Shūsei Kagari

Pochi minuti e L’attacco dei Giganti ci fa subito capire che tipo di prodotto spietato sia: non ci mette molto la mamma di Eren (il protagonista della serie) a fare una brutta fine, mangiata freddamente da un gigante proprio davanti agli occhi del figlioletto. Un colpo così forte già all’inizio non può che presagire tanta, ma tanta sofferenza.

attacco dei giganti

Dopo avere pianto abbastanza, per l’estate è tutto. Vi aspettiamo a Settembre per i nuovi appuntamenti delle notti horror e chissà che magari non scenderà di nuovo qualche lacrimone.

Paolo Gabriele De Luca

[#Games] Le incredibili morti Videoludiche

Siamo ormai abituati a sentire di gente che schiatta a causa di lunghe sessioni di gioco, sopratutto i nostri accaniti amici orientali, e sono sicuro che prima o poi anche alcuni redattori di Nerd30 faranno la stessa fine se non si danno una regolata a LOL.

Nel corso degli anni si sono susseguite numerose morti “bizzarre” legate ai videogiochi e alcune di queste toccano veramente l’incredibile.

La prima vittima dei videogames fu Charley Currie, un tecnico canadese, morto nel 1974 per una scarica elettrica proveniente da un videogioco che aveva installato poco prima.

La seguente “presunta” vittima del mondo di videogames fu Jeff Dailey, ragazzo diciannovenne della Virginia, che morì nel 1981 cercando di raggiungere l’High-Score di Berzerk, gioco arcade prodotto da ATARI.

berzerk

Ora ti starai chiedendo, sarà riuscito almeno ad arrivare in Top Ten?

La risposta e si, Jeff arrivo in prima posizione con 16,660 e morì immediatamente dopo.

Purtroppo sulla morte Jeff Dailey si trovano pochissimi dettagli e in molti pensano a questa come ad una bufala.

A solo un anno di distanza troviamo la seconda morte, questa realmente accaduta e causata da… bhe… di nuovo da Berzerk.

Peter Burkowski lasciò le penne il 3 aprile 1982 nella sala giochi Friar Tuck’s Game Room  qualche minuto dopo aver raggiunto il primo posto nella classifica.

berzerk seconda vittima

Secondo il medico legale, il cuore del diciottenne, già da tempo, non era in buone condizioni e la sessione intensa gli creò uno sforzo tale da provocargli  l’infarto.

L’ultima morte della nostra rassegna è avvenuta nel 2007 a Sacramento e la vittima, Jennifer Strange, morì a causa di un’intossicazione d’acqua mentre partecipava ad un contest dove veniva chiesto ai partecipanti di bere più acqua possibile senza andare in bagno.

jennifer strange

Che cosa centra tutto questo con i videogiochi?

Semplicemente il nome del contest era “Hold your Wee for a Wii” e il premio era appunto una Nintendo Wii.
Finito questo mi limito a raccomandarvi di fare regolarmente plin plin e di continuare a seguire Cronaca Ver… ops, volevo dire Nerd30.

Pasquale De Rose

[#Anime] Le morti più tristi nell’animazione giapponese

Eccoci arrivati all’ottavo appuntamento con la nostra #NerdHorrorNight. Questa volta a fare da tema della serata sarà la morte e Nerd30 ha ben pensato di farvi scendere qualche lacrimone ricordando i personaggi degli anime il cui decesso ha fatto soffrire di più. Se non si amano gli spoiler, però, meglio fermarsi qua con la lettura.

– In un’avventura in cui nessuno aveva mai lasciato il mondo dei vivi, nemmeno un antagonista, i primi due personaggi passati a miglior vita in One Piece hanno veramente spezzato il cuore dei fans:

    – Portuguese D. Ace, fratello di Rufy, ormai portato in salvo dall’esecuzione a Marineford, viene ucciso dall’ammiraglio Akainu durante la fuga.

portuguese one piece

    – Sempre nella battaglia di Marineford, Edward Newgate, meglio conosciuto come il leggendario pirata Barbabianca, perde la vita combattendo, dopo innumerevoli attacchi dei nemici.

barbabianca

– Anime parallelo, ma completamente diverso per quanto riguarda la mole di morti, è Naruto, che ha saputo essere particolarmente straziante a seguito della scomparsa di alcuni personaggi principali:

    – Incredibilmente toccante è la fine del maestro Asuma, sconfitto dai terribili poteri di Hidan, membro dell’Organizzazione Alba.

asuma

    – Destabilizzante dal punto di vista psicologico per il povero spettatore è la morte del maestro Jiraiya per mano di Pain che, dopo una feroce battaglia, perde la vita in modo audace e coraggioso.

maestro jiraiya

    – Ritenuto fino alla fine un nemico, Itachi Uchiha muore nella lotta contro suo fratello Sasuke regalandogli un ultimo gesto d’affetto e smuovendo i sentimenti del pubblico.

itachi e sasuke

    – Un altro pezzo di cuore se n’è andato quasi alla fine della storia, quando sembrava che non avremmo più assistito a scene tanto forti: salvando Naruto e Hinata da un attacco nemico, Neji Hyuga sacrifica la propria vita.

neji

– Come non ricordare Death Note, nel quale scompaiono due dei personaggi più amati dell’intero mondo otaku. In realtà il pubblico, solitamente, si divide in due nel caso di quest’opera: chi ha sofferto e chi ha goduto per la morte di L e, allo stesso modo, chi ha sofferto e chi ha goduto alla morte di Light. In uno dei due casi, lo strazio non è stato leggero.

light

– Lo spettatore che ha visto Fullmetal Alchemist non può che farsi toccare nel profondo ricordando due scomparse in particolare:

    – Ucciso meschinamente dall’Homunculus Envy, ricordare la fine di Maes Hughes non fa bene al cuore e ai sentimenti.

maes huges

    – Forse anche peggiore è l’omicidio di una comparsa nell’episodio 4 della serie Brotherhood; l’alchimista Shou Tucker crea una chimera utilizzando la sua figlioletta, Nina, e Alexander, fidato cane della piccola. Straziante.

nina e alexander

– Sembrava una storia d’amore che poteva finire in maniera positiva quella fra Kōsei Arima e Kaori Miyazono in Shigatsu wa kimi no uso (Your Lie in April), ma Naoshi Arakawa, autore dell’opera, ha pensato bene di tenere lo spettatore col fiato sospeso fino all’ultimo e, alla fine, lasciar morire la giovane Kaori.

kaori

– Pietra miliare dell’animazione giapponese è “I Cavalieri dello Zodiaco”, opera dal carattere estremamente aulico e poetico, in cui soprattutto un tema profondo come quello della fine della vita viene trattato in maniera egregia:

    – Fortemente toccante è la morte di Camus (Aquarius) che dopo aver combattuto una difficilissima battaglia contro Hyoga (Cristal), riconosce il valore e le alte capacità dell’allievo attraverso un monologo incredibilmente toccante.

camus

    – Nella saga della guerra sacra, Shaka (Virgo) si troverà a combattere contro i suo amici cavalieri, ora seguaci di Ade, Saga (Arles), Shura (Capricorn) e Camus (Aquarius); alla fine del terribile scontro, il cavaliere della vergine rimarrà ucciso e il suo spirito si dileguerà dopo un monologo estremamente sentito sulla fine di tutte le cose. Lacrime come se piovesse.

shaka

– Personaggio, seppur marginale, la cui morte è stata particolarmente forte è il ghoul Ryouko Fueguchi di Tokyo Ghoul, che per salvare sua figlia si sacrifica in uno scontro contro la CCG.  

ryouko

– Probabilmente in molti sono rimasti turbati dell’efferatezza di “Kiseijuu – L’ospite Indesiderato”, in particolare per la morte di Nobuko, madre del giovane protagonista, avvenuta così velocemente e così freddamente da lasciare senza fiato.

nobuko

Forse è meglio concludere qui, ci siamo già commossi abbastanza ricordando tutti questi ultimi respiri. Ci vediamo sempre qua, fra due settimane, per la prossima horror night!

Paolo Gabriele De Luca

Frontale tra auto, morti due ventenni sulla 106

SANT’ANDREA SULLO IONIO (CZ) – Due ventenni, Debora Ranieri, e Vittorio Leotta, sono morti stamani nello scontro frontale tra i mezzi che guidavano. L’incidente è avvenuto a Sant’Andrea sullo Ionio, nel catanzarese. Leotta, di Stilo (Reggio Calabria) era alla guida  di un furgoncino Fiat Doblò col quale effettuava delle consegne, mentre la giovane era a bordo della sua Fiat Punto. Per cause in corso di accertamento, i due mezzi si sono scontrati frontalmente. Per estrarre i corpi dalle lamiere sono intervenuti i vigili del fuoco di Soverato, mentre i carabinieri si stanno occupando della ricostruzione del sinistro. La statale 106 è rimasta chiusa al traffico alcune ore ed è stata riaperta intorno alle 11,30.

Tragico incidente a Lamezia, muoiono due ragazzi

LAMEZIA TERME (CZ) – Due giovani, di 21 e 23 anni, hanno perso la vita la scorsa notte in un tragico incidente stradale a Lamezia Terme. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, si è trattato di uno scontro frontale verificatosi in Via dei Bizantini. Per estrarre i corpi dalle lamiere si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Una delle vittime è morta sul colpo, l’altra è spirata poco dopo l’arrivo in ospedale.

Morti in agricoltura, cause : sottovalutazione dei rischi e trattori vecchi e poco sicuri.

Mestre – Intervento tecnico a cura dell’ Ing. Mauro Rossato, presidente dell’ Osservatorio Sicurezza Sul Lavoro di Vega Engineering di Mestre.Il numero degli incidenti mortali nel settore agricolo nell’ ultimo anno non cenna a diminuire, subendo un’ incremento pari al 10%. Gli agricoltori muoiono a causa di ribaltamenti dei mezzi agricoli, schiacciati o annegati nei fossati. Non si tratta di mancata esperienza, si tratta di persone ultrasessantenni, ma la causa risiede nella sottovalutazione dei probabili rischi con mezzi poco sicuri e impossibile si presenta la possibilità dell’acquisto di un mezzo nuovo. La politica, il governo dovrebbero intervenire a sostegno della sicurezza sul lavoro, contribuendo a placare la tragedia delle morti nei campi. Questo dovrebbe porsi come un’ impegno forte e costante. la dimunizione delle immatricolazioni dei mezzi agricoli si riscontra maggiormente in Italia. In Francia, in Germania  si registrano invece incrementi nelle immatricolazioni.