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A Cosenza Da Vinci Alive Experience-500 Years of Genius

COSENZA – A 500 anni dalla morte del genio più amato della storia universale anche la città di Cosenza celebra Leonardo come merita e come avviene nel resto del mondo.

Si inaugura domani, martedì 15 gennaio nel Museo Multimediale di piazza Bilotti la mostra “Da Vinci Alive Experience – 500 Years of Genius”, con la possibilità di acquistare i biglietti a partire dalle 10 dello stesso martedì e con un’anteprima per la stampa fissata quel giorno alle 11, per aprire quindi, subito dopo, l’ingresso al pubblico.

Un vero e proprio spettacolo di immagini emozionali ed emozionanti che catapultano in un’esperienza immersiva come già l’open space bruzio, luogo destinato esclusivamente a questo tipo di proiezioni, ha abituato a vivere.

Un’esposizione virtuale che è ispiratrice e che potrà essere visitata fino al prossimo 30 giugno.
All’anteprima con i giornalisti sarà presente il sindaco Mario Occhiuto.
Per tutte le info sui biglietti e sui pacchetti di ingresso si può consultare il sito www.davincicosenza.it.

Al Museo multimediale rivive il valzer di Angelica de “Il Gattopardo”

COSENZA – Il valzer di Angelica, una delle scene più significative della storia del cinema, entrata nell’immaginario collettivo grazie al film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che proprio quest’anno compie 60 anni dalla sua pubblicazione, sarà ricostruita a Cosenza, al Museo Multimediale di Piazza Bilotti, venerdì prossimo 30 novembre, in occasione dell’inaugurazione dell’iniziativa “TuttoSposi alive”, ideata dal direttore artistico Salvatore Caracciolo e patrocinata dall’Assessorato al turismo e marketing territoriale guidato da Rosaria Succurro.
A far rivivere le suggestioni del grande ballo di Palazzo Ponteleone che sullo schermo vide protagonisti Burt Lancaster (nei panni del Principe di Salina), Alain Delon (in quelli del nipote Tancredi) e Claudia Cardinale (la bellissima Angelica), saranno alcune coppie di ballerini del laboratorio coreografico “Sarà Danza” di Mario Palermo. I ballerini danzeranno dal vivo, mentre sui multischermi del museo multimediale scorrerà la lunga sequenza del gran ballo viscontiano.
La ricostruzione del valzer di Angelica sarà il motivo trainante di “Tuttosposi alive” che dal 30 novembre al 2 dicembre proporrà una esperienza immersiva al Museo Multimediale di Piazza Bilotti nel tentativo di aprire una nuova frontiera del wedding.
«Abbiamo avvertito l’esigenza – sottolinea il direttore artistico di Tuttosposi alive, Salvatore Caracciolo – di cambiare registro. Le formule abituali delle fiere del wedding ci sono sembrate un po’ consunte ed è per questo che abbiamo pensato di calare un evento che ha ben 17 anni di vita in un contesto nuovo di zecca come il Museo multimediale di Piazza Bilotti dove a farla da padrone è la tecnologia. Non ci saranno gli stand tradizionali, ma ogni azienda potrà presentare i suoi “prodotti” utilizzando i 40 schermi del Museo, proiettandoli come un grande film, al termine del quale i visitatori che stanno progettando il loro matrimonio potranno incontrare direttamente gli operatori del settore nelle postazioni, munite di desk, che saranno appositamente allestite».
L’ingresso agli eventi della manifestazione è gratuito. Si comincerà venerdì 30 novembre, alle 19,30, con la sfilata-evento di Amelia Casablanca, azienda leader del settore, che presenterà la collezione sposa 2019. A seguire l’evento più atteso, “Il Valzer di Angelica”, omaggio al film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti e al romanzo da cui venne tratto, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Sabato 1° dicembre e domenica 2 dicembre l’ingresso è dalle 10 alle 20 e i visitatori potranno accedere ad intervalli di un’ora. Sabato, alle 19, il programma prevede la sfilata di Fiò Couture.
TuttoSposi alive ha il patrocinio nazionale della Camera Moda Wedding e quello del Comune di Cosenza, del Museo Multimediale Città di Cosenza e della rivista di settore “White Sposa”.

 

La città che incanta, nuovo tour guidato alla scoperta di Cosenza

COSENZA – C’è un nuovo tour guidato per i turisti in arrivo a Cosenza e per quanti in questa stagione estiva intendono conoscere luoghi d’interesse storico ed artistico che non si conoscono mai abbastanza. Si chiama “Cosenza, la città che incanta” ed è la nuova iniziativa promossa dall’Assessorato al turismo e marketing territoriale, guidato da Rosaria Succurro, in collaborazione con “Cosenza Turismo”, il servizio di informazione e accoglienza turistica della città, ed il Museo multimediale “Consentia Itinera”. Ogni martedì e venerdì sarà possibile visitare, con l’ausilio di guide esperte, il BoCs Art Museum e, a seguire, dopo aver apprezzato le suggestioni evocate dalla Confluenza dei Fiumi, Villa Rendano ed il Museo Multimediale “Consentia Itinera”.

A SPASSO TRA LE BELLEZZE DELLA CITTA’

Per i partecipanti al tour, il raduno è fissato alle ore 18,00 al Complesso Monumentale di San Domenico. La conclusione è prevista per le ore 20,30.
Le prenotazioni si raccolgono al numero telefonico 3281754422. Ci si può prenotare anche inviando una mail all’indirizzo info@cosenzaturismo.it o recandosi presso i punti informativi di Piazza XI Settembre o di Piazza Tommaso Campanella negli orari di apertura: dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 20,30 (lunedì chiuso) in Piazza XI Settembre e dalle 10,00 alle 17,00 (domenica chiuso) in Piazza Tommaso Campanella. Il costo del tour è di 10 euro a persona. Il costo include anche l’ingresso al museo multimediale “Consentia Itinera” e il servizio di guida turistica per l’intero percorso. “Potenziamo ancora la nostra offerta turistica – sottolinea l’Assessore Rosaria Succurro – con questo particolare itinerario che parte dal BoCs Art Museum,  il Museo d’Arte Contemporanea che ospita, nel complesso monumentale di San Domenico,  le opere realizzate, da artisti nazionali e internazionali, durante le numerose sessioni di residenza artistica dei BoCs Art, per arrivare all’ottocentesca Villa Rendano, uno dei luoghi simbolo del patrimonio artistico e culturale di Cosenza che oggi ospita il Museo multimediale “Consentia Itinera” diretto da Anna Cipparrone, con i suoi percorsi immersivi nella storia della città di Cosenza, attraverso la ricostruzione degli accadimenti e le personalità che, nel corso dei secoli, l’hanno animata”. Elemento caratterizzante del Museo “Consentia Itinera”  è lo storytelling che rende i visitatori parte di un racconto la cui carica emotiva è assicurata dai potenti mezzi della tecnologia. Un tour virtuale che con l’ausilio dei visori VR catapulterà il visitatore, in una sorta di volo sulla città contemporanea, dalla città novecentesca agli angoli più belli e suggestivi della Cosenza di oggi.

Al Museo Multimediale di Cosenza in arrivo la mostra Van Gogh Alive

COSENZA – Sarà ospitata nel nuovissimo Museo Multimediale di Piazza Bilotti la mostra interattiva dedicata a Vincent Van Gogh. Le opere del pittore olandese saranno esposte nella città dei Bruzi dal 15 maggio al 15 settembre 2018. Van Gogh Alive, questo il titolo dell’esposizione, dopo aver fatto il giro del mondo (Berlino, Dubai, Lisbona, Mosca, Firenze, Roma, Milano, Torino e tante altre città) giungerà anche a Cosenza. La mostra, dedicata alle opere e alla vita dello straordinario artista sarà un gioco vibrante di luci e colori, suoni e melodie amplificate. Il visitatore si troverà così immerso in un percorso multimediale e innovativo che consentirà una fruizione dell’arte a 360°, grazie alla presenza di grandi immagini. Un’esperienza sensoriale fatta di pensieri, stati d’animo, sentimenti. Musica classica farà da cornice ad oltre 3000 immagini di Van Gogh che saranno proiettate in ogni angolo, dalle pareti al pavimento, dai soffitti alle colonne. Un viaggio nell’arte, sicuramente da non perdere. E dopo Van Gogh, il Museo Multimediale di Cosenza darà spazio anche alle opere di Klimt e Leonardo.

 

Apre al pubblico il Museo multimediale di Piazza Bilotti

COSENZA – Dopo l’inaugurazione di sabato scorso, aprirà ufficialmente al pubblico il prossimo 23 marzo il Museo multimediale “Città di Cosenza” di Piazza Bilotti.
Il Museo resterà aperto tutti i giorni, dalle 9,00 alle 24,00. In questa prima fase e in attesa di definire il programma dettagliato degli eventi (previsti contenuti multimediali di interesse internazionale), sarà proiettato a ciclo continuo, sui 24 schermi della struttura, il film  “Nome in codice Sira – Missione Alarico” del quale, in occasione dell’inaugurazione avvenuta sabato scorso, alla presenza del Sindaco Occhiuto, è stato mostrato il trailer.

Le parole dell’assessore Succurro

«E’ innegabile come il Museo multimediale di Piazza Bilotti– sottolinea l’Assessore alla comunicazione, turismo e marketing territoriale, Rosaria Succurro – rappresenti un nuovo importante attrattore turistico-culturale-didattico in grado di aumentare la destination reputation di Cosenza, proiettata a diventare sempre di più città opera d’arte, così come è stata immaginata ed ora realizzata dal Sindaco Mario Occhiuto, e dove gli attrattori che risiedono nella nostra storia e nella nostra tradizione identitaria convivono sempre di più con le innovazioni tecnologiche di cui il Museo multimediale diventa l’emblema. Con questo nuovo tassello – ha aggiunto Succurro – la riconoscibilità turistica di Cosenza non potrà che migliorare. I turisti, ma anche le scolaresche del territorio, potranno conoscere la storia della città attraverso un nuovo luogo che la racconta con l’ausilio di immagini avveniristiche».

“Nome in codice Sira – Missione Alarico”

Assistere alla proiezione del film “Nome in codice Sira” ha un costo contenuto. Il biglietto è di soli 3 euro. All’interno del Museo è in funzione un apposito ufficio per organizzare i tour con i gruppi scolastici. “Fino al 23 marzo, giorno dell’apertura ufficiale al pubblico – spiega Renato Nuzzolo, coordinatore gestionale della struttura – il Museo è accessibile gratuitamente per assistere al trailer promozionale del film. Per tenersi aggiornati sui programmi della struttura è attiva la pagina facebook del Museo multimediale “Città di Cosenza”.
Il plot racconta un viaggio nel cosmo alla ricerca della Menorah e del tesoro di Alarico. Lo spettatore viene catapultato, in una singolare esperienza immersiva, all’interno di una nave stellare e coinvolto in una straordinaria avventura. Siamo nello spazio, ultima frontiera e la data astrale è quella del 102018. I visitatori vengono accolti da Morpheus, un sistema di intelligenza artificiale che governa la nave Enterprise. Il Comandante della Nave, Sira, ha il compito di indagare sui molti misteri irrisolti e sui luoghi mitici e leggendari. Sira sfoglia con curiosità un antico libro proveniente dal Pianeta Terra e la sua attenzione è calamitata da una illustrazione che ritrae un candelabro a sette bracci che affascina il Comandante. E’ la Menorah, custodita nel tempio di Gerusalemme eretto da Salomone e lì rimasta fino al 70 dopo Cristo, quando l’esercito romano conquistò Gerusalemme. Dopo circa 400 anni, Alarico, re dei Goti, entra in Roma e la saccheggia, impadronendosi dei suoi leggendari tesori. Dopo il sacco di Roma – prosegue il racconto – Alarico e il suo esercito si dirigono a Sud e a Cosenza il re muore, in maniera inaspettata, forse di malaria. Si narra che venne seppellito, insieme al suo tesoro, nel letto del fiume Busento alla confluenza con il Crati. E’ in questo momento che Sira, desiderosa di sapere e di svelare il mistero,  si reca nella sala comando della nave per far rotta sulla terra, destinazione Cosenza e ciò che si staglia per prima nel cielo della città dei Bruzi è l’antenna del Ponte di Calatrava. Sira avverte immediata l’attrazione verso una città che come Roma ha sette colli che la circondano e che merita di essere visitata.
Una volta arrivata alla confluenza dei fiumi e avvicinatasi alla statua di Alarico, un solo pensiero si affaccia nella sua mente: “E’ qui che potrebbe essere…”.
«Tutto il racconto – spiega il regista del film Gianfranco Confessore – è completamente supportato da una cospicua bibliografia e da una serie di interviste con importanti personalità della cultura, tra cui il direttore dell’Istituto di Studi Romani, Massimiliano Ghilardi, e il rabbino maggiore della comunità ebraica di Roma, Jacov Shalom Di Segni».
Estremamente all’avanguardia la tecnica cinematografica adoperata che mutua dal video mapping al green screen fino al chroma key, con elaborazione digitale delle immagini e con la generazione di effetti particellari  al computer.
Nel film sono stati utilizzati giovani attori cosentini, la maggior parte dei quali provenienti dalle Officine Teatrali telesiane (laboratorio del Liceo Classico “Telesio” diretto da Antonello Lombardo) reduci dal recente successo dell’Orestea : Marisa Casciaro, Sara Gedeone, lo stesso Antonello Lombardo, Rosario Cambrea, Matteo Chirillo, Mariangela Spagnuolo, Naomi Rizzo, Lorenzo Patella, Francesco Garenna e Dalila Nefzi.