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Mazzuca (Unindustria Calabria): «L’impresa è il motore per fare ripartire la Calabria»

COSENZA – «Dopo diversi anni, finalmente questo Natale ci porta in dono dei segnali lievemente positivi che, se adeguatamente sostenuti, possono rappresentare la traccia di una traiettoria più precisa ed affidabile di sviluppo per il territorio». Lo afferma in una nota il presidente di Unindustria Natale Mazzuca. «I provvedimenti assunti ieri dal Consiglio dei Ministri – ha dichiarato Natale Mazzuca – aggiungono fiducia e spingono a guardare avanti con rinnovata voglia di fare. Il via libera alla costituzione dell’Agenzia per il porto di Gioia Tauro va nella giusta direzione che è quella di restituire tranquillità ai lavoratori e prospettive di sviluppo per le imprese e per il territorio. Questo ulteriore segno di attenzione verso la Calabria rappresenta uno sprone per tutti a saper cogliere le possibili occasioni di investimento accelerando i processi di innovazione già in atto a tutti i livelli ed in tutti i settori. L’augurio di Unindustria Calabria – prosegue – è che, insieme alle risorse finanziarie, si recuperi tra i calabresi il valore di un Patto per la Calabria fatto di responsabilità e di senso di appartenenza verso il territorio, in grado di coinvolgere le migliori energie ed attivare percorsi virtuosi per la crescita dell’economia e del benessere collettivo. Una attenzione particolare va riservata ai giovani, la risorsa più importante della Calabria, perché possano mettere in moto, secondo merito e competenza, processi innovativi per un recupero di competitività dell’intero sistema territoriale. L’impresa rimane un volano imprescindibile per la creazione di ricchezza endogena, fondamentale per la ripresa economica, portatrice di valori sociali e leva principale per colmare le disuguaglianze e restituire diritto di cittadinanza alle persone. Da soli – conclude Mazzuca – si può fare tanto ed è giusto che ognuno faccia di più e meglio, ma occorre avere la consapevolezza che non basta. Per vincere questa sfida difficile bisogna stare tutti insieme, facendo squadra e lavorando in logica di sistema».

Mazzuca (Unindustria Calabria): «Tante adesioni per il bando regionale sull’innovazione»

COSENZA – «I risultati delle adesioni al primo avviso pubblico della Regione Calabria ci consegnano un quadro soddisfacente, che indica la voglia da parte degli imprenditori calabresi di investire e la consapevolezza che la crescita avviene solo attraverso l’innovazione». Lo afferma il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca sulla chiusura dell’iter burocratico del bando per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica e produttiva da parte delle imprese regionali esistenti, a valere sul Por Calabria 2014/2020, Asse I – Promozione della ricerca e dell’innovazione. Al bando, è scritto in una nota, «il primo espletato seguendo le nuove procedure telematiche, hanno partecipato 334 aziende per un valore complessivo di oltre 25milioni di euro. La Regione coprirà oltre il 70% dei costi dei progetti ammessi a finanziamento per un totale di 4 milioni di euro. Nelle prossime settimane verrà pubblicata la graduatoria definitiva».

«Dai dati in nostro possesso – aggiunge Mazzuca – il 51% dei progetti presentati si riferiscono al settore del terziario innovativo, il 21% all’agroalimentare e l’8% all’edilizia sostenibile. Questo non ci sorprende e ci inorgoglisce, perché è segno tangibile del fatto che investimento e innovazione sono diventati patrimonio comune di tutte le aziende. Tutti indicatori positivi che gettano le basi per far ripartire la Calabria in tempi celeri. Una spinta forte per il Governo regionale a mettere in campo quanto più possibile rispetto alle previsioni dal Por per innescare un percorso di sviluppo virtuoso. Entro fine ottobre la Regione Calabria pubblicherà i nuovi bandi a sostegno delle imprese. Come Unindustria – conclude il presidente degli industriali calabresi – ripeteremo lo stesso iter, organizzando nelle nostre sedi provinciali incontri specifici inerenti i bandi con i responsabili degli uffici, per favorire il confronto e garantire la massima trasparenza».