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Arresto pericoloso latitante, il ringraziamento del sindaco Occhiuto agli agenti della Squadra mobile di Cosenza

COSENZA – “L’arresto del pericoloso latitante preso la notte scorsa a Corigliano conferma la vigile presenza dello Stato sul territorio”.
A dichiararlo è il sindaco Mario Occhiuto, che aggiunge: “La sicurezza dei cittadini è stata ancora una volta garantita da inquirenti preparati che possono contare su agenti altrettanto competenti. Mi congratulo – prosegue il primo cittadino – con il questore Alfredo Anzalone e con il suo vice, il dirigente Giuseppe Zanfini, che hanno guidato l’operazione nell’ambito di un mandato internazionale in cui comparivano reati commessi in Germania, ovvero diversi tentati omicidi e anche traffico di droga. A loro e a tutti i valenti uomini della seconda divisione della Squadra mobile della Questura di Cosenza, giunga l’apprezzamento del sottoscritto e dell’intera comunità”.

Emergenza rifiuti a Cosenza, Occhiuto attacca:“La colpa è della politica gestionale attuata dalla Regione Calabria”

Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto denuncia la grave situazione di disagio registrata in città a causa dell’ennesimo blocco di conferimento dei rifiuti nella discarica di Pianopoli evidenziando le responsabilità della Regione: Queste le sue parole: 

“La città di Cosenza nei prossimi giorni si ritroverà nuovamente invasa da cumuli di rifiuti, nonostante il soddisfacente avvio della raccolta differenziata porta a porta, e questo a causa delle ultime disposizioni regionali comunicate all’Amministrazione comunale e alla ditta Ecologia Oggi in merito all’ennesimo blocco del conferimento dei rifiuti nella discarica di Pianopoli, unica discarica privata che serve i Comuni dell’intera Calabria.

“Questo tipo di gestione fallimentare da parte della Regione sta diventando insostenibile e non ci vedrà più passivi – dichiara il sindaco Mario Occhiuto – Non accettiamo di assistere a scelte scellerate che, per motivi che ci sfuggono, vanno puntualmente a penalizzare i cittadini del nostro territorio rendendo vani gli sforzi del governo locale. Per agevolare infatti lo stato emergenziale di Reggio Calabria, si creano disagi altrove e in particolare nella provincia di Cosenza. Non è questa la strada giusta per risolvere i problemi. La nostra città e’ l’unico capoluogo che, al di là dei continui blocchi, ha raggiunto il 40% della raccolta differenziata, progetto che, dato lo stato delle cose, per la sua completa affermazione subirà adesso gravi conseguenze. Occorre prendere atto – aggiunge Occhiuto – che la politica attuata dalla Regione in questo settore ha fallito su tutti i fronti. Io, in particolare, ho il dovere di denunciare la pesante penalizzazione subita dalla città di Cosenza, a cui la Regione ha anche bocciato il finanziamento per il progetto di un Centro di riciclo presentato dall’Amministrazione comunale”.

A margine delle dichiarazioni del sindaco Occhiuto, è utile precisare che nei quartieri cosentini in cui è attiva la raccolta differenziata, non si registrano scene di strade o marciapiedi sporchi di rifiuti. I disagi si avvertono nelle zone non ancora interessate dal progetto, quelle dove si trovano gli ultimi cassonetti esistenti che straripano di sacchetti e/o ne vengono circondati.

Il Comune di Cosenza, fra l’altro, dato il buon funzionamento della raccolta differenziata, ha necessità di scaricare poche quantità di rifiuti a Pianopoli.

Ecco di seguito lo schema sul programma di conferimento che la Regione Calabria impone oggi alla città dei Bruzi:

Ieri e oggi scaricate 50 tonnellate

Domenica e lunedì discarica di Pianopoli chiusa

Martedì e mercoledì previsto lo scarico di 50 tonnellate

Giovedì blocco discarica Pianopoli

Venerdì e sabato scarico di 50 tonnellate.”

Occhiuto su emergenza Sanità

COSENZA – Sanità, il sindaco Mario Occhiuto minaccia un’ordinanza contingibile e urgente nel caso non si garantiscano più i livelli di assistenza minimi essenziali.

“Ciò che purtroppo continuiamo a registrare nella Sanità calabrese, è una sempre più preoccupante incapacità di programmazione direttamente proporzionale all’aumento delle problematiche presenti nei nostri ospedali”.
Il sindaco Mario Occhiuto, che solo il 17 dicembre scorso era intervenuto sulle criticità della Sanità regionale, annunciando che avrebbe convocato a breve la conferenza dei Sindaci dell’Asp della quale è presidente, torna sull’argomento per anticipare un’eventuale conseguenza che si prospetta proprio dopo il prossimo tavolo.
“Se – sottolinea Occhiuto – nel corso della conferenza dei Sindaci che riunirò molto presto dovessero emergere irresponsabilità gestionali a danno dei cittadini e degli operatori che lavorano ormai al limite delle condizioni consentite, mi troverò costretto a emettere un’ordinanza cittadina contingibile e urgente per la tutela della salute pubblica, specie nel caso venissero chiusi quei reparti ospedalieri che ci garantiscono i livelli di assistenza minimi essenziali”.

Presentazione dell’evento “Rime per un sogno” e concerto Minghi

COSENZA – Sabato 4 gennaio alle ore 16.30 presso la sala Maurizio Quintieri – Ridotto del Rendano, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione dell’evento Rime per un sogno a cura dell’associazione di volontariato Bracciaperte in collaborazione con lo Spi Cgil di Cosenza e l’Auser di Cosenza.
Interverranno il presidente dell’associazione Bracciaperte, Pasquale Nigro, il sindaco della città di Cosenza, architetto Mario Occhiuto, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, il segretario provinciale dello Spi Cgil, Giannino Dodaro.
Sarà inoltre inaugurata dal dottor Eugenio Gagliardi, presidente dell’associazione culturale Cenacolo di cultura città di Cosenza, la mostra personale del maestro Giuseppe Cascella, che resterà aperta al pubblico anche domenica 5 gennaio dalle ore 9.30 alle ore 12.30.
Durante la conferenza stampa saranno illustrati i dettagli del concerto di Amedeo Minghi, previsto per domenica 5 gennaio alle ore 21 presso il Teatro Rendano. Un concerto di beneficenza nel corso del quale sarà presentato ai sindaci dei Comuni che hanno aderito al progetto un ecografo portatile.

Cordoglio del sindaco Occhiuto per ultimi incidenti mortali e per scomparsa impiegata comunale

COSENZA – Il sindaco Occhiuto scosso dai tragici incidenti di queste prime ore del 2014 : “Purtroppo ci troviamo a iniziare un nuovo anno che, per quanto partito secondo tradizione sotto gli auspici migliori, ci ha subito messo di fronte a lutti e dolore”.
E’ questa la riflessione immediata del sindaco Mario Occhiuto che oggi pomeriggio, in tempo reale, ha vissuto in prima persona il tragico epilogo di un incendio divampato in un edificio adiacente al Comune. Il bilancio poteva rivelarsi ancora più grave, ma una signora anziana e il suo cane sono stati salvati dai soccorritori, ospitati adesso in un albergo a causa dell’inagibilità dell’abitazione.
“Mi sento profondamente dispiaciuto per il signore che non ce l’ha fatta, vittima di una fatalità assurda. Il mio pensiero – prosegue Occhiuto – va a lui in quei momenti terribili che in un soffio lo hanno strappato alla vita. Come pure vorrei rivolgere un pensiero – prosegue – alle due donne di un altro incidente mortale avvenuto la notte di Capodanno alle porte della città. Ai loro familiari giungano le mie più sentite condoglianze”.

Il cordoglio del sindaco Mario Occhiuto per la scomparsa improvvisa della signora Rosalba Aloe, dipendente comunale:
“Il Comune di Cosenza oggi è avvolto da un profondo senso di tristezza. Il mio pensiero e quello di tutta l’Amministrazione va alla famiglia della signora Aloe, dipendente che ricorderemo sempre per la professionalità e l’impegno profusi in 33 anni di servizio presso questo ente”.
Il sindaco Mario Occhiuto esprime le condoglianze ai familiari della signora Rosalba Aloe, impiegata di Palazzo dei Bruzi dal 1980, da qualche tempo operativa presso lo sportello Eurodesk che, per un tragico scherzo del destino, è scomparsa improvvisamente oggi, nel giorno del suo compleanno (era nata nel 1952), avvertendo un malore mentre si trovava nel suo ufficio.
“Il Palazzo di Città – aggiunge il Sindaco – ha ripreso le attività del nuovo anno con un evento luttuoso che ci addolora. In questo momento ci stringiamo tutti attorno alla famiglia”.

Inaugurata alla Casa delle Culture la mostra dell’artista cosentina Zefa Paci

COSENZA – Depositaria di una tecnica unica e poco usuale, quella di dipingere in acrilico sul retro della tela. Un po’ uno status esistenziale, quello di Zefa Paci, giovanissima artista cosentina, di sangue albanese e genitori siciliani, contrassegnato da azioni controcorrente che le hanno fatto prendere la vita sempre un po’ al contrario.
Anche se nel suo modo di dipingere ci sono – per sua stessa ammissione- implicazioni di carattere filosofico e una sorta di desiderio di proteggere ad ogni costo le sue creazioni pittoriche dagli occhi di chi non è in grado di comprenderle, fino a rinchiuderle, con la tecnica della pittura sul retro tela, in una sorta di recinto che, però, disvela, oltre le cose, la verità e l’essenza della vita.
Autodidatta e fiera di esserlo, Zefa Paci, dipinge da 5 anni. Attualmente insegna storia dell’arte in un Istituto superiore di Sassuolo, ma quando può torna nella sua Cosenza. Appena il tempo, prima della riapertura della scuola, di inaugurare, alla Casa delle Culture, la mostra, dal titolo “L’attesa”, che in 18 quadri sintetizza, in una serie di percorsi che simboleggiano anche i diversi stati d’animo dell’artista, punteggiati da differenti cromatismi, la visione che Zefa Paci ha della donna, colta dalle sue pennellate, veloci, quasi aeree, in stato di gravidanza, ma anche in uno stato psicologico, di attesa, quasi sempre vana, dell’amore che stenta a materializzarsi e che ricaccia la figura femminile in una perenne solitudine dalla quale non riesce ad affrancarsi.
Il vernissage della mostra, patrocinata dall’Amministrazione comunale e organizzata in collaborazione con la Galleria Marano di via Isonzo, si è tenuto questa mattina alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto che nel suo intervento, oltre ad esprimere apprezzamento per la giovane e promettente artista cosentina, ha sottolineato l’immortalità dell’arte – a dispetto di quanto sempre più spesso la critica ufficiale ama sentenziare – e la sua capacità di veicolare dei messaggi. Il primo cittadino ha espresso, inoltre, la volontà di utilizzare temporaneamente la Casa delle Culture, in attesa che si concretizzi il progetto dell’Amministrazione comunale, come Museo dell’arte contemporanea, annunciando, inoltre, che molto presto Cosenza ospiterà, in collaborazione con la Fondazione Carical, la mostra su Andy Warhol, attualmente a Milano, a Palazzo Reale. Occhiuto ha poi augurato ai presenti “un Buon anno pieno di bellezza per migliorare la nostra città. La bellezza – ha aggiunto il Sindaco – è anche un metodo che influisce sui comportamenti ed uno stile di vita che deve orientare i processi di costruzione della città.”
Con l’occasione Mario Occhiuto ha ricordato anche i progetti che prenderanno forma nell’anno appena cominciato. “E’ stata appaltata la Via degli artisti – ha detto – che si snoderà sul Lungo Fiume e che per tre chilometri ospiterà luoghi attrezzati per gli artisti (27 box-art polivalenti) insieme a locali pensati appositamente per i giovani.”
Occhiuto ha inoltre ricordato il progetto per la realizzazione del Museo di Alarico, dove attualmente è ancora in piedi, ma per poco, l’ex Hotel Jolly che sarà acquisito dal Comune e quindi demolito, e quello della riqualificazione di S.Lucia dove sorgerà il Museo del Gusto (con un particolare orologio del gusto) collegato con il Museo del Gusto di Torino. Nelle altre realizzazioni, che riguardano il patrimonio artistico e architettonico, indicate dal Sindaco, rientrano poi il completamento del complesso di San Domenico e quello del Museo dei Brettii.
Tornando alla mostra di Zefa Paci, nel corso del vernissage è intervenuta la critica d’arte Tiziana Vommaro che ha presentato le opere della personale dell’artista cosentina, soffermandosi soprattutto sul leit-motiv dell’esposizione, l’attesa, che “oltre ad essere uno stato fisico è anche uno stato psicologico” – ha detto la Vommaro, ricordando anche i precedenti illustri della letteratura con la donna in attesa per eccellenza, Penelope. L’allestimento – ha aggiunto la critica d’arte – è concepito come un percorso della produzione pittorica di Zefa che parla soprattutto di maternità, analizzando la donna che è felice di diventare madre e quella che non ne accetta lo status. Nel ciclo degli autoritratti, invece, si scopre una Zefa Paci più autentica che si mette a nudo e che per la prima volta nei suoi retro-tela dipinge le figure maschili.” In altri quadri la donna raffigurata dall’artista ha elaborato il lutto dell’assenza dell’uomo, segno che sa di farcela e di farcela da sola ed è qui che si staglia l’elogio della donna e delle sue capacità.
La mostra di Zefa Paci sarà visitabile alla Casa delle Culture fino a sabato 11 gennaio. secondo i seguenti orari : tutti i giorni (tranne domenica 5 gennaio e lunedì 6 gennaio) dalle 9,00 alle 19,00 (orario continuato).

Buone Feste cosentine: domani il Concerto di Natale in Cattedrale

COSENZA – Il Sindaco Occhiuto e l’Arcivescovo Nunnari porgeranno gli auguri alla città.

L’evento più importante del programma di domani, domenica 22 dicembre, di “Buone Feste cosentine” è senz’altro il concerto di Natale promosso dall’Amministrazione comunale insieme al Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, diretto da Antonella Calvelli.
Alle ore 19,00, nella Cattedrale di Cosenza, si esibirà l’Orchestra Barocca del “Giacomantonio”, diretta dal maestro Alessandro Ciccolini.
In occasione del concerto, il Sindaco Mario Occhiuto e l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.Salvatore Nunnari, porgeranno gli auguri di Natale alla cittadinanza.
Il ricco e variegato programma inizierà con il Concerto grosso op. VI, n. 4 in Re maggiore di Arcangelo Corelli (1653 – 1713), di cui si è celebrato quest’anno il tricentenario della morte. Seguirà una serie di composizioni di Alessandro Scarlatti (1660 – 1725): dalla Cantata pastorale per soprano e orchestra «O di Betlemme altera povertà», recitativo ed aria “Toccò la prima sorte” (solista Francesca Donato); la Sinfonia di Concerto Grosso in Re minore numero 5 (solisti Tommaso Rossi e Annalisa De Simone); ed infine, dalla Cantata Pastorale l’aria “Nacque col gran Messia” (solista: Francesca Donato). Come ultimo brano, di Francesco Onofrio Manfredini (1684-1762) verrà eseguito il Concerto op. III n. 12 “Pastorale per il SS. Natale”, che vedrà quali solisti Alessandro Ciccolini e Domenico Scicchitano.

Gli altri appuntamenti di “Buone Feste cosentine” di domenica 22 dicembre

Il programma di “Buone Feste cosentine” non si esaurisce con il concerto di Natale in Cattedrale, ma comprende altri significativi appuntamenti.
In piazza dei Bruzi, sia al mattino (dalle 10,00 alle 13,00) che nel pomeriggio (dalle 15,00 alle 19,00) in funzione il Villaggio dei Bambini, animato, come al solito, da Myriam Librandi. In programma il laboratorio creativo “La lettera a Babbo Natale”, con balli di gruppo e animazione.
E mentre al Museo dei Brettii e degli Enotri prosegue, alle ore 17,30, il progetto “Leonardo, il Mondo Riflesso”, conferenza sui messaggi nascosti di Leonardo Da Vinci, in Piazza 11 settembre (ore 18,00) è prevista la Festa della Tonino Lamborghini con un dj set e la distribuzione di bevande prodotte dalla importante griffe bolognese.
In Piazza Kennedy, invece, sempre a partire dalle 18,00, esibizione della blues-woman Francesca De Fazi. La sua musica è un omaggio alla Louisiana, dopo il viaggio a New Orleans in occasione del “Jazz Fest”. Cresciuta artisticamente in Inghilterra, e soprattutto negli U.S.A, dove si è esibita all’House of Blues e al B.B. King Blues Club di Los Angeles,
con l’album live “Blues Dues” , registrato dal vivo al Big Mama (la casa del blues a Roma), dopo una fittissima stagione di concerti, Francesca De Fazi ha riscosso un buon successo di pubblico e critica che continua ancora oggi e che la vede in giro per il mondo sia da sola che nell’ensemble che abitualmente l’accompagna.

Presentata l’iniziativa “La città che vorrei, lavori a colori”

 COSENZA – Prefettura e Comune insieme per la Cosenza che i ragazzi immaginano.
Oltre mille disegni arrivati, sui temi del verde e della sostenibilità, con cromatismi accesi, visioni e spunti. La fantasia degli studenti che hanno partecipato all’iniziativa “La città che vorrei, lavori a colori” si è rivelata (forse inconsapevolmente, forse no) incentrata su quei principi basilari dei tempi che furono e delle buone pratiche urbane.
Partita già da qualche settimana per consentire ai ragazzi dei cinque istituti comprensivi di Cosenza di sviluppare le loro proposte su carta, l’idea, partorita negli uffici della Prefettura in piazza XI Settembre, è stata presentata ufficialmente questa mattina a palazzo dei Bruzi.
Il cantiere di piazza Bilotti da oggi non sarà un luogo morto in attesa di rinascere. Anzi, le opere dei ragazzi che sono state posizionate su banner a fare da cornice a ruspe e attrezzi, ricordano che c’è vita oltre le recinzioni, e che la trasformazione urbanistica è una fase di transizione che può anche non essere grigia ma, appunto, colorata.
Alla conferenza stampa è stato subito evidenziato come l’intuizione di affidare ai cittadini del futuro l’opportunità di far nascere una mostra in una zona momentaneamente non attrattiva, sia venuta allo sguardo di una donna, ovvero il capo gabinetto della Prefettura, Emanuela Greco.
In assoluta semplicità: “Io ho due bambini – ha spiegato la funzionaria – E come mamma ho voglia di esaudire le esigenze dei piccoli. Passando in macchina da piazza Bilotti mi chiedevo se potesse essere possibile rendere più gradevole questo luogo nel periodo in cui rimarrà un cantiere. Così, parlandone col Prefetto, abbiamo appunto pensato a disegni che attuassero una sorta di alterazione, da lavori in corso a lavori a colori, su come i nostri figli immaginano la città”.
Si tratta di un’idea innovativa che, al momento, non ha equivalenti altrove. Singolare quanto encomiabile che sia nata nella sede della Prefettura, a testimonianza di un radicamento sul territorio che insieme alla sicurezza tiene conto delle necessità delle persone e della qualità della vita.
Il Comune, è stato sottolineato, ha fatto da preziosa sponda affinché dalla teoria si arrivasse alla pratica.
“Sento di ringraziare tutti voi per avermi offerto l’opportunità di sviluppare concretamente questa validissima idea – ha affermato il capo ufficio stampa della Prefettura, Antonella Vecchio, un’altra donna che ci ha messo ‘del suo’ – Abbiamo condiviso un progetto bellissimo, trovando nell’Amministrazione municipale una squadra fortissima che ci ha molto aiutati a realizzarlo in poco tempo”.
Alle difficoltà incontrate sul campo e poi superate, ha fatto cenno il prefetto Gianfranco Tomao: “Per noi è stata un’esperienza interessante che ci ha permesso di uscire dalla routine delle solite carte – ha scherzato l’alta carica governativa – Mi piace ammettere che la creatività è donna e che ho delle preziose collaboratrici che mi hanno coinvolto in qualcosa di diverso. Ma le idee – ha aggiunto – si realizzano quando vengono raccolte, e noi abbiamo incontrato un Sindaco con la sensibilità giusta. Certo, non sono mancate le difficoltà, però ritengo di poter esprimere soddisfazione per il risultato finale”.
Ringraziamenti sentiti anche da parte di Mario Occhiuto, alla presenza, nel salone di rappresentanza, pure di alcuni allievi della Zumbini e di quasi tutti i dirigenti scolastici locali. Il primo cittadino, da architetto amante dell’arte e da convinto sostenitore di questi giovanissimi cittadini che rappresentano il domani di Cosenza, non poteva che supportare la manifestazione.
“Noi abbiamo fatto della cifra identitaria della creatività, della bellezza e dell’armonia – ha dichiarato Occhiuto – il nucleo del nostro percorso amministrativo. Lungo la strada dell’educazione civica sulle buone pratiche urbane, dalla guida sicura al riciclo, i bambini si rivelano sempre i nostri migliori alleati. Loro sono i principali attori perché sono sempre stati disponibili e attenti, sono i soggetti che hanno maggiormente recepito le nostre attività. Partecipano con passione, aderiscono alle iniziative e per questo gli dico grazie, come dico grazie alla Prefettura che ci fornisce gli stimoli di cui abbiamo bisogno”.
Il sindaco Occhiuto ne ha approfittato per ribadire che piazza Bilotti sarà presto arricchita di nuovi accessori accanto alle luminarie, in modo da ridurre gli inevitabili disagi che esistono per i commercianti durante il corso della cantierizzazione
L’assessore alla Scuola Geppino De Rose, presente insieme alla collega Rosaria Succurro delegata per la comunicazione, dal canto suo ha voluto ringraziare uno per uno i dirigenti scolastici dei cinque istituti comprensivi “perché non era un’impresa facile, ma grazie alla risposta straordinaria dei bambini e all’appoggio del personale docente e dirigenziale ce l’abbiamo fatta in tempi ristretti”.
A margine dell’incontro con i giornalisti, il sindaco Mario Occhiuto ha consegnato due targhe alle artefici dell’iniziativa, Emanuela Greco e Antonella Vecchio, riportanti questa incisione: “La creatività è la naturale estensione del nostro entusiasmo”. Ed ha inoltre fatto dono al prefetto Tomao di una preziosa icona raffigurante la Madonna del Pilerio, patrona della città.
Alla fine, tutti in piazza Bilotti a raggiungere gli alunni degli istituti comprensivi per ammirare i loro occhi sulla città attraverso i loro disegni.
In alto, verso il cielo, palloncini lasciati volare, simboli di libertà e di un luogo che si muove mentre sta cambiando volto.

Congratulazioni del Sindaco Occhiuto all’architetto Renzo Piano nominato senatore a vita

COSENZA – “Se dipendesse da me, gli assegnerei il Premio Nobel per la Cultura. Da lui c’è da prendere molto. La sua spinta a migliorarsi, soprattutto, a non sentirsi arrivato. Forse questa è la migliore qualità che possa avere un uomo, in generale”. Con queste parole pronunciate in occasione di un’intervista al giornale “Liberal” nel 2009, il sindaco Mario Occhiuto esaltava la personalità di Renzo Piano, nominato  senatore a vita dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano insieme ad altre personalità della scienza e della cultura. “Esprimo le mie più sentite congratulazioni a un esempio di eccellenza qual è Renzo Piano, profondo conoscitore delle dinamiche umane nonché il nostro più grande talento nell’unica vera disciplina applicata all’uomo, ovvero l’architettura. Sono certo che nel ruolo di Senatore saprà compiere scelte equilibrate e sempre nel bene del Paese, più che mai ora che c’e’ bisogno di credibilità e di esempi di spessore”.

Il pensiero di Enrico Morcavallo sulla Cosenza politica

Cosenza. “Nel recente evento folcloristico, che ha coinvolto il popolo dei sellini, si è dibattuto su come riuscire a perseguire ed a migliorare l’eccellente lavoro del sindaco Occhiuto. In effetti sono state menzionate tutte le opere pubbliche che l’attuale Giunta, capitanata da Mario Occhiuto, ha messo in cantiere e già in parte consegnato ai cittadini Brutii dopo anni di immobilismo e razzie nelle casse comunali. In ogni caso-precisa e afferma il Coordinatore Giovani Udc Area Urbana Brutia Enrico Morcavallo-i giovani dell’ UDC dell’area urbana credono fortemente nella democrazia  e sostengono con la buona fede l’operato altrui, a prescindere del colore politico. Oltretutto non possono far altro che augurarsi che, dopo un anno trascorso ad attaccare invano l’amministrazione del fare, i dirigenti vendoliani possano finalmente godersi un meritatissimo riposo”.