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La musica del mondo al Rendano per il primo concerto dell’anno dell’Orchestra Sinfonica Brutia

Quando la musica tocca le corde dell’anima. Ed è la musica del mondo quella che ha contrassegnato il Concerto di Capodanno dell’Orchestra Sinfonica Brutia, tenutosi al Rendano di Cosenza, alla presenza del Sindaco Franz Caruso che ha augurato buon 2024 a tutta la città. Un Rendano gremito in ogni ordine di posto è il segno tangibile di una reputazione che cresce e si sedimenta, quella  tributata all’OSB, diretta dal maestro Francesco Perri, autentico demiurgo di una compagine che per il primo concerto dell’anno ha messo insieme l’organico più consistente, 70 elementi, tra i quali hanno preso posto i 4 fortunati spettatori che hanno acquistato un biglietto speciale, per seguire il concerto da una imperdibile prospettiva, mai sperimentata prima e cioè direttamente dal palcoscenico.

E’ questa, infatti, una delle novità della programmazione 2024 della Sinfonica Brutia. Il Concerto di Capodanno è stato suggellato da un brindisi augurale, con tanto di stappo dello spumante, cui ha preso parte il Sindaco Franz Caruso, visibilmente soddisfatto per i risultati conseguiti dall’Orchestra nel 2023 e che, con il concerto del primo dell’anno, parte alla volta di un’altra magnifica avventura, mentre prende l’avvio la terza annualità del FUS che per l’OSB è un’importante fonte di sostentamento.    

Il Sindaco Franz Caruso ha festeggiato insieme alla città il successo di un concerto caratterizzato da un repertorio non facile, ma che la compagine del maestro Perri ha brillantemente condotto in porto tra gli applausi convinti e vere e proprie standing ovation. “Tenevo in modo particolare a questo concerto di inizio anno al Rendano – ha detto il primo cittadino – e questa seconda edizione è stata particolarmente  significativa, perché tanta presenza e tanto pubblico significano che quello che abbiamo messo in campo, da quando sono Sindaco, insieme al maestro Francesco Perri e ad Annarita Callari e con la supervisione del dirigente Giuseppe Bruno,  è sicuramente qualcosa di importante, non solo per la città, ma anche per la provincia e, mi auguro, per la Calabria”. Franz Caruso ha poi rivolto parole di ringraziamento agli altri Sindaci, come quelli di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo, di San Vincenzo La Costa, Gregorio Iannotta, e di Crotone, Vincenzo Voce e a tutti gli altri primi cittadini “che – ha aggiunto Franz Caruso –  dal primo momento hanno creduto nell’Orchestra al pari di noi, sostenendoci insieme a tutti gli amici dell’OSB. La vostra vicinanza e quella dei soci – ha aggiunto il primo cittadino rivolgendosi direttamente alla platea – ci ha consentito di realizzare quella che inizialmente poteva sembrare una follia, ma che ora è qualcosa di bello, solido e utile, non solo per il nostro territorio, ma anche per i professori d’orchestra che ne formano il cuore pulsante e per il nostro bellissimo teatro di tradizione”. Il concerto si è aperto sulle note dell’Inno di Mameli con il pubblico del Rendano tutto in piedi. A dare l’avvio al viaggio immaginato dal maestro Perri intorno alle musiche del mondo, patrimonio dell’umanità, quasi in controtendenza ai concerti straussiani da primo dell’anno, è stato “La Grande Porta di Kiev” da “Quadri di un’esposizione” di Modest Musorgskij  nell’orchestrazione di Maurice Ravel. Un brano fantastico, soprattutto per la potenza del suono. Da Musorgskij al “Capriccio Spagnolo in la maggiore opera 34” di Nikolaj Rimskij-Korsakov è un attimo e i 5 movimenti che lo compongono e che lo segnalano come uno dei capolavori dell’arte dell’orchestrazione,confermano la complessità del repertorio affrontato dall’OSB e il paziente e certosino lavoro del direttore Perri che, grazie al suo piglio giocoso, ma percorso dal rigore, ne estrae quell’ampia gamma di effetti timbrici che rappresentano la cifra di riconoscibilità di questa bella pagina musicale. Il viaggio “spericolato” prosegue con alcune danze di immediata riconoscibilità, ma non per questo meno complesse: “La Danza delle ore” di Amilcare Ponchielli, da “La Gioconda” e La danza dei Cavalieri da “Romeo e Giulietta Suite n. 2”, Op. 64 di Sergei Prokofiev, nella quale ultima svettano ottoni e percussioni, ma in cui agli archi è affidato il compito di far presagire quanto di drammatico sta per accadere a causa dell’amore travagliato dei due protagonisti del titolo. A far riprendere fiato c’è la piacevole ed orecchiabile Tarantella, da “Soirées musicales” di Gioachino Rossini, quasi un “peccato di vecchiaia” del celebre compositore, prima di un’altra incursione, tra eros e thanatos, in un’altra danza, quella ritual del fuego, tratta dal balletto “El Amor Brujo” di Manuel de Falla, seguìto dalla  Danza Macabra op. 40 di Camille Saint-Saëns. Il programma si concede una pausa “cinematografica” con il Valzer n.2, nota come “Suite for Variety Orchestra” di Dmitri Shostakovich, brano reso celebre dal film di Stanley Kubrick “Eyes Wide Shut” con Nicole Kidman e Tom Cruise. Sulla danza delle sciabole o delle spade, di Aram Khachaturian e, a seguire, sulle note di “Galop infernal” da Orfeo all’inferno di Jacques Offenbach, si chiude la parte ufficiale del concerto. Ma il bello deve ancora venire. Dopo il brindisi, i tre bis annunciati dal direttore Francesco Perri. Si comincia con il celebre sirtaki di Mikis Theodorakis, tratto dal film di Michael Cacoyannis “Zorba il Greco” che l’OSB suona chiamando in causa un mandolino al posto del bouzuki, ma l’effetto è veramente godibilissimo. E’ poi la volta di un primo coinvolgimento del pubblico, chiamato da Perri a rafforzare la parte musicale, scaturita da un altrettanto godibile commistione tra la quinta di Beethoven e il Mambo n.5 di Perez Prado. E’ solo l’anticamera del tripudio finale: il famosissimo  “Tico Tico” di Zequinha de Abreu, introdotto da due percussionisti sbucati alle spalle della platea che richiamano in mezzo al pubblico un primo gruppo di orchestrali. Un richiamo irresistibile che coinvolge quasi mezza platea in un ballo irrefrenabile che fa il giro del teatro. Il convoglio non si ferma e prosegue la sua marcia trionfale. Benvenuto 2024!

Inizia nel segno di Disney la nuova stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica Brutia

Inizia sotto i migliori auspici la nuova stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica Brutia che ieri sera è stata protagonista al Teatro Rendano del “Concerto Disney” nell’ambito delle manifestazioni del Festival del Fumetto “Le strade del paesaggio”, promosso da “Cluster Società Cooperativa” con il patrocinio del Comune di Cosenza e  dedicato quest’anno a Topolino, il personaggio più famoso di casa Disney. E nel segno di Disney e delle musiche più celebri che appartengono alla storia del cinema di animazione creato dallo zio Walt, il concerto dell’Orchestra Sinfonica Brutia ha riproposto, con grande coinvolgimento per la platea formata da tantissimi bambini, ma anche da tanti adulti, il meglio del songbook disneyano, grazie anche alla voce di Cristina Larizza ed al contributo, al pianoforte, di Andrea Bauleo.

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Sul podio, con mano sicura e con la partecipazione anche scanzonata richiesta dall’occasione, l’ottimo direttore d’Orchestra Alessandro Tirotta. A far sì che tutto andasse per il verso giusto, il maestro Francesco Perri, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Brutia che ha messo le sue riconosciute competenze anche nella regia di tutto l’evento. Ospite d’eccezione della serata, presentata da Annarita Callari del Settore Cultura del Comune di Cosenza, è stato Bruno Enna, sceneggiatore e autore di numerose storie per Disney. Innumerevoli gli albi di Topolino cui ha prestato la sua creatività e che sono entrati a far parte della storia del celebre fumetto. Enna era a Cosenza come ospite della sezione mostre del Festival del Fumetto “Le Strade del Paesaggio”, diventato negli anni appuntamento irrinunciabile della programmazione culturale cosentina. “La nostra Orchestra Sinfonica Brutia – ha commentato il Sindaco Franz Caruso – ci riserva una soddisfazione dietro l’altra ed anche il successo del “Concerto Disney” è la prova di un cammino spedito e che si consolida ogni giorno di più. L’OSB è una realtà ormai strutturata che rivela grande versatilità e che la rende compagine in grado di affrontare ogni genere di repertorio. Non mi stancherò mai – ha aggiunto il primo cittadino – di definirla autentico gioiello e fiore all’occhiello della città. Sappiamo dell’interesse dei giovanissimi per l’Orchestra Young con ben 87 nuove iscrizioni. Un interesse confermato anche dalla notevole partecipazione al concerto sulle musiche di Disney che è l’approccio giusto ed il modo migliore per far avvicinare i più giovani e i bambini ad un’Orchestra, facendoli divertire suonando buona musica. Ci riempie d’orgoglio anche il fatto di aver appreso che presto la nostra OSB avrà una sua etichetta discografica e che sarà imminente la pubblicazione su disco di uno dei suoi concerti. Insomma – ha concluso Franz Caruso – un cammino che si irrobustisce e che fortifica un processo di sviluppo sul quale in pochi all’inizio avevano scommesso”.

“Concerto Disney” sarà replicato il prossimo 19 ottobre per le scuole. Sono 1300 i bambini che scalpitano in attesa di prendere posto al Rendano. Due gli spettacoli, in matinée, alle 9,30 e alle 11,30.

Giornata storica per Cosenza, l’annuncio di Caruso: «Avremo la nostra Orchestra»

COSENZA – “È una giornata storica per la città di Cosenza. Per la prima volta nella sua storia, infatti, Cosenza assiste alla nascita di un’orchestra riconosciuta dal Ministero della Cultura e che potrà mettersi alla guida di una vera ripartenza delle attività culturali e musicali in città, con la prospettiva di far registrare anche positive ricadute sul piano occupazionale e di riaccendere la speranza dei giovani musicisti che studiano e si formano alle nostre latitudini. E palpabile l’entusiasmo del Sindaco Franz Caruso alla notizia che L’orchestra Sinfonica Brutia della città di Cosenza è stata ammessa, dalla Commissione consultiva Musica del Ministero della Cultura, al contributo del Fondo Unico dello Spettacolo (FUS) per il 2022. Si concretizza, pertanto, l’iter attraverso il quale l’Associazione Orchestra Sinfonica Bruzia, di cui è Presidente il Sindaco Franz Caruso e direttore artistico il maestro Francesco Perri, direttore del Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza, aveva concorso al finanziamento del FUS, sulla scorta di quanto previsto dal Decreto Ministeriale n.377 del 25 ottobre 2021 che aveva introdotto, all’art.19 comma 3, la possibilità per i Comuni sede di conservatorio, di promuovere, in via prioritaria, la costituzione di istituzioni concertistico-orchestrali. E un risultato importantissimo – ha commentato ancora il primo cittadino – che premia una grande progettualità e l’impegno che io per primo, L’amministrazione comunale ed il direttore del Conservatorio Stanislao Giacomantonio Francesco Perri abbiamo profuso per far nascere questa Orchestra che per Cosenza significa anche poter dare nuovi orizzonti lavorativi ai ragazzi che studiano musica, anzitutto nel Conservatorio della città, perché saranno loro soprattutto i protagonisti di questa nuova compagine orchestrale. L’orchestra sinfonica Brutia nasce, infatti, per i giovani musicisti, ma, poiché avrà sede nel Teatro Rendano dovrà rappresentare l’inizio di un nuovo cammino proteso alla ripresa a pieno regime delle attività del nostro teatro di tradizione. All’orizzonte dobbiamo scorgere ha aggiunto Franz Caruso non solo l’apertura di un nuovo percorso di valorizzazione della musica nella nostra città, ma anche la possibilità di dar vita a collaborazioni prestigiose con altre orchestre sinfoniche e con altre città. Coltivo, in tale direzione, il proposito di aprire un dialogo sinergico con L’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Adesso il territorio deve sentire sua L’orchestra Sinfonica Brutia ha aggiunto il Sindaco Franz Caruso. Abbiamo, infatti, bisogno del sostegno di tutti: dalle istituzioni alle associazioni, agli altri enti che hanno una personalità giuridica e che potranno sostenere L’orchestra, in qualità di soci. Ci auguriamo che intorno a questo organismo musicale si raccolgano le migliori energie, non solo della città, in modo da potergli garantire un cammino sicuro, intanto con il sostegno del Ministero della Cultura, ma anche con quello della Regione e degli altri enti territoriali, che a vario titolo, potrebbero partecipare a quella che reputiamo una storica sfida culturale”. Il Sindaco Franz Caruso ha rivolto un particolare ringraziamento anzitutto al direttore del Conservatorio Francesco Perri che Dell’orchestra è direttore artistico. La perfetta sintonia che c’è stata tra di noi in questo cammino ha aggiunto il Sindaco- è stata premiata dal risultato ed io auguro al maestro Perri e a tutti gli orchestrali non solo buon lavoro, ma anche di raccogliere i frutti di questa importante semina”. Il Sindaco ha ringraziato anche per l’impegno profuso la dottoressa Annarita Callari, funzionaria del Settore Cultura del Comune che ha detto il primo cittadino si è spesa con caparbietà e tenacia nel perseguire l’obiettivo.
L’orchestra Sinfonica Brutia di Cosenza, espressione Dell’amministrazione comunale è stata ammessa al contributo del FUS insieme ad altri nove organismi che fanno capo alle città di Udine, Rovigo, Pesaro, Frosinone, Campobasso, Matera, Foggia, Potenza e Vibo Valentia.
Il riconoscimento All’orchestra Sinfonica Brutia prevede che si svolgano 5 mesi di attività all’anno per un minimo di 2.000 giornate lavorative.
Le audizioni per L’orchestra si sono già tenute al Teatro Rendano in questo mese di luglio con la selezione di 41 professori d’orchestra idonei. Il progetto artistico prevede l’utilizzo Dell’orchestra sia in attività di produzione che in coproduzioni e ospitalità. E di tutta evidenza che L’orchestra Sinfonica Brutia sarà utilizzata anche nelle stagioni liriche del Rendano.
A questo proposito il Ministero della Cultura ha giudicato idoneo ed ammesso al contributo del FUS anche il progetto lirica (direttore artistico il maestro Luigi Stillo), presentato dal Comune di Cosenza.