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La passione di Cristo, a Mendicino ritorna la tradizione del “Juovi Santu”

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MENDICINO (CS) – Tutto è pronto per l’edizione 2017 del ‘Juovi Santu’ tradizionale rappresentazione mendicinese della ‘Passione di Cristo’. Un’edizione che si preannuncia ricca di novità. Da quest’anno a guidare l’organizzazione dell’evento è proprio l’Associazione Juovi Santu che cura il rispetto della tradizione della Passione e ne promuove la valorizzazione quale patrimonio della cultura popolare mendicinese; una manifestazione che ha acquisito una sua riconoscibilità e che lo scorso anno ha ricevuto il premio quale migliore rappresentazione sacra d’Italia a Giarratana (RG) in occasione della XXIX edizione del Praesepium Meeting “Iblei Events 2016” a cura dell’Associazione Internazionale “Historiae Praesepium Ars Populi”. La presentazione dell’evento si svolgerà martedì 4 aprile presso il Teatro comunale di Mendicino alle 17 alla presenza del sindaco Antonio Palermo. Due gli appuntamenti importanti che si segnalano per l’edizione 2017. Il primo si svolgerà il 7 aprile alle 18,30, presso la chiesa di San Nicola e vedrà il parroco don Enzo Gabrieli impartire la benedizione a tutti i figuranti che partecipano alla manifestazione. Domenica 9, a partire dalle 15,30, si svolgerà la tradizionale processione della Via Crucis per le strade del centro storico che si concluderà con la suggestiva crocifissione sulla torre dell’orologio nel rione Castello. Altra novità di quest’anno, oltre al patrocinio della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, è la partecipazione delle scuole mendicinesi grazie al coinvolgimento della dirigente scolastica Assunta Morrone, che ha promosso l’iniziativa presso l’Istituto statale comprensivo di Mendicino, e che porterà un gruppo di ragazzi delle scuole a indossare i costumi tradizionali e a partecipare alla Via Crucis.

Giro d’Italia, domani 4ª tappa Catanzaro-Praia, arrivo per finisseur

CATANZARO – Dopo il prologo in terra d’Olanda si torna in Italia e si riparte dalla Calabria, precisamente da Catanzaro, per una tappa adatta a chi vuole tentare la fuga. La Catanzaro-Praia a Mare di 200 km in programma domani risale la Calabria fino ad arrivare ai confini con Basilicata e Campania. Prima parte pianeggiante, ma gli ultimi 70-80 chilometri sono un continuo saliscendi con uno strappo durissimo poco prima di Praia (al chilometro 189, all’altezza di via del Fortino) che con le sue pendenze al 18% ben si presta all’attacco dei cacciatori di tappa. Due i Gran Premi della montagna lungo il tracciato, entrambi di terza categoria: a Bonifati e San Pietro rispettivamente dopo 6,5 e 5,3 km di salita al 5,9 e al 6,8%. Specie la seconda salita potrebbe favorire una fuga visto che nell’ultima parte del tracciato il percorso presenta un serie di curve. Chi coltiva ambizioni di classifica domani dovrà prestare attenzione. Prima di domani soltanto una volta il Giro è partito (o ripartito come in questo caso) dalla Calabria: fu nel 2005 a Reggio Calabria. Catanzaro ha ospitato cinque volte la partenza di una tappa (l’ultima nel 2005); Praia a Mare, invece, è all’esordio assoluto al Giro.

Il Festival del giallo e del Noir alla sua giornata conclusiva

COSENZA (CS) Per la sua giornata conclusiva, in programma sabato 28 novembre, a partire dalle ore 16,00, al Chiostro di San Domenico, gli organizzatori del Festival del giallo e del noir, promosso dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, insieme all’Associazione di promozione sociale “Prospettiva Avvenire”, hanno scelto altri importanti scrittori del panorama nazionale. Ad aprire la giornata conclusiva, coordinata da Pino Sassano, il poliedrico scrittore bolognese Gianluca Morozzi che ha raggiunto il grande pubblico grazie al romanzo “Blackout”, un thriller interamente ambientato all’interno di un ascensore. La sua poliedricità è emersa da diversi romanzi e numerosi racconti  che fanno subito notare la sua fede calcistica, quella per il Bologna, e la sua passione per la musica. La sua passione ha ispirato il tema della conversazione “Giallo Rossoblù”.

“Giallo della Rabbia” è invece il tema dell’incontro con Mimmo Gangemi, lo scrittore calabrese, di Santa Cristina d’Aspromonte, autore de “Il giudice meschino”, “Il patto del giudice” e “Il prezzo della carne”, oltre che del più recente “Un acre odore di aglio”. Gangemi dialogherà con Amelia Nigro.  Vito Bruschini, giornalista, scrittore e sceneggiatore, ospite sabato 28 novembre del Festival del giallo e del noir di Cosenza parlerà della sua più recente produzione “I Cospiratori del Priorato”.

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 “Giallo Cospirazione” sarà il tema della conversazione di Bruschini con Pier Francesco Bruno. Autore di molti romanzi per Newton Compton, Vito Bruschini ha incontrato il successo per “The Father”, tradotto in nove paesi, e “Vallanzasca”, romanzo non autorizzato sulla criminalità negli anni della strategia della tensione Spazio alla scuola partenopea del giallo nel penultimo incontro della giornata conclusiva del Festival che vedrà protagonisti gli scrittori Antonio Menna e Stefano Piedimonte. L’ultimo suo libro è “Il mistero dell’orso marsicano ucciso come un boss ai Quartieri Spagnoli”, pubblicato nel gennaio di quest’anno, ma la sua popolarità Antonio Menna, giornalista e collaboratore de “Il Mattino” di Napoli, la deve ad un libro del 2012, nato da un post pubblicato sul suo blog, dal titolo “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli”, dato alle stampe da Sperling & Kupfer e arrivato alla quinta edizione. Menna ha scritto, inoltre, i romanzi “Cocaina & Cioccolato” (2007), “Baciami molto” (2009) e “Tre terroni a zonzo” (2013). Stefano Piedimonte si è occupato, nelle testate per le quali ha lavorato, prevalentemente di cronaca nera. Tra i suoi libri, “Nel nome dello Zio” (2012), “Voglio solo ammazzarti” (2013) e il più recente “L’assassino non sa scrivere”. Menna e Piedimonte dialogheranno nel Chiostro di San Domenico con Silverio Curti e Brunella Solbaro.

Il tema, e non poteva essere diversamente, sarà “Giallo Partenope”. Chiuderà il ciclo degli incontri, infine, la scrittrice ravennate Alda Teodorani i cui racconti si sono rivelati fonte di ispirazione per diversi film. La conversazione tra Alda Teodorani e Vincenzo Montisano sarà sul giallo pulp. Simpatica appendice del Festival del Giallo e del Noir, domenica 29 novembre, alle ore 10,00, al Bar Due Palme di viale degli Alimena dove alcuni degli scrittori ospiti della manifestazione si presteranno a fare colazione con i lettori e gli appassionati del genere. Sabato, nel corso della giornata conclusiva, sarà, invece, riproposta la degustazione degli arancini di Montalbano preparati dagli allievi e dai docenti dell’Istituto Alberghiero “Mancini” di Cosenza, in omaggio al personaggio protagonista dei racconti e dei romanzi di Andrea Camilleri.

A Zagarise c’è “Passione” insieme alla Fondazione Politeama di Catanzaro.

L' Assessore alla Cultura Adele Guzzetti

ZAGARISE (CZ) – Zagarise, grazie alla partecipativa attività di connessione con il territorio, svolta dal sindaco della ridente località montana della presila catanzarese, Pietro Raimondo, entra da protagonista in uno dei quattro appuntamenti previsti dalla rassegna “Musica & Cinema – I luoghi ritrovati” della Fondazione Politeama di Catanzaro. La manifestazione, realizzata nell’ambito del bando degli Eventi Culturali Storicizzati della Regione Calabria e finanziata con i Fondi POR FESR 2007/2013, offre al pubblico spettacoli originali con la presenza di artisti di grande spessore capaci di contaminare generi diversi. L’appuntamento è previsto per il prossimo mercoledì 27 novembre, alla ore 18 presso il Centro di Informazione Turistica (Piazza Aldo Moro), con la proiezione del film doc-musicale Passione di John Turturro. “Mentre stiamo per allestire il programma di “Natale in borgo” – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, Adele Guzzetti – abbiamo colto immediatamente questa importante collaborazione svolta in partenariato con la Fondazione Politeama, Università Magna Grecia di Catanzaro e la FIDAPA. Un’occasione singolare che vuole offrire la magia del grande schermo ai nostri concittadini, con un’opera importante che è stata presentata alla 67a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che ha vinto il premio Capri Cult Movie Award. Un film pieno di grandi successi della cultura musicale napoletana, che ha portato all’allestimento di uno spettacolo che ha girato l’Italia e che sarà rappresentato nei prossimi giorni anche presso il Teatro Politeama del nostro capoluogo”. La pellicola di John Turturro, è un viaggio intrigante nella musica di Napoli tra vicoli, volti e memorie, con le secolari canzoni classiche napoletane. Un occhio appassionato sulla città alle pendici del Vesuvio che guida l’italo-americano Turturro (regista newyorkese di origini pugliesi) all’interno della meravigliosa storia della canzone napoletana. “Ci è piaciuta molto questa coincidenza – ha proseguito la Guzzetti – che vuole presentare alla nostra comunità un film che parla di passione, un tema che riecheggia molto nella nostra quotidiana azione amministrativa. Così come troviamo assolutamente consono il parallelismo che mette idealmente di fronte due realtà belle e controverse come la città di Napoli e il territorio in cui Zagarise recita un ruolo da protagonista. Due mondi simili, dotati di un fascino indiscusso e che hanno in comune la grande voglia di riscatto”.

La locandina.di Passione

La pellicola Passione è un’opera filmica che rappresenta l’incanto travolgente della napoletanità, che viene racchiuso in un suggestivo documentario che intreccia un leggendario passato a un altrettanto glorioso presente, in un’avventura musicale appassionante che omaggia Napoli dalle sue radici fino ad oggi. Si va dal “Canto delle lavandaie del Vomero” (del 1200) a “Napul’è” di Pino Daniele, attraversando la storia indimenticabile della canzone partenopea in un suggestivo percorso di voci e immagini inedite che dal passato tornano a rivivere in un presente i cui volti sono quelli di: Lina Sastri, Massimo Ranieri, Mina, Pietra Montecorvino, Peppe Barra, Pino Daniele, Enzo Avitabile, James Senese, Spakka-Neapolis, Avion Travel, Raiz, Fiorello e tanti altri ancora. Tra le strade della città, set del film, riecheggiano i ritmi appassionati di “Tammurriata nera”, la struggente malinconia di “Malafemmena”, l’allegra passionalità di “Come facette mammeta” e tante altre canzoni classiche napoletane, mentre sul grande schermo rivivono, attraverso contributi anche inediti, le voci di Carosone e Angela Luce. Affascinato dal richiamo per lui irresistibile della musica, in particolare di quella napoletana, John Turturro con questo film rende un suo personale tributo a Napoli partecipando in prima persona con le sue interviste agli Avion Travel, Raiz e Senese.

 

“Il peso delle ali” di Teresa Marino

 

COSENZA -La prima serata di presentazione della raccolta poetica “Il peso delle ali” scritta da Teresa Marino, si terrà il 17 agosto alle ore 19.00 presso il Palazzo del Trono di Cetraro. “Il  peso delle ali” indica il percorso di un’anima che intende liberarsi nella leggerezza, ma nel momento in cui spicca il volo si rende conto di essere vincolata dal suo stesso corpo. Rappresenta un dualismo del tendere all’infinito, dello spingersi in avanti in un incidere che non è mai affanno, ma sempre volontà di farcela. Come afferma Ciro Cianni: “Teresa è consapevole di poter cadere, di costruire, di alzarsi ma soprattutto d’amare; ha il tatto delle sue emozioni”. In questo primo incontro saranno diversi i relatori che si confronteranno e daranno il loro punto di vista per svelare al pubblico la delicatezza dei versi di Teresa Marino. La serata sarà impreziosita dalla voce di Antonio Fulfaro che si occuperà di leggere alcuni dei brani rappresentativi della raccolta poetica in cui si alterranno la forza delle ali e la passione del peso.

Perdita grandissima per tutta la Calabria: l’insegnamento di don Pasquale Luzzo sarà indelebile

 

LAMEZIA TERME (CZ) – In questo giorno di pieno agosto purtroppo è venuto a mancare Don Pasquale Luzzo. Per la comunità di Lamezia e per tutta la Calabria intera è una perdita grandissima. Don Pasquale verrà sempre ricordato come un uomo di notevole carisma e personalità, guida spirituale e di vita per diverse generazioni. E’ stato sempre vicino ai giovani e ai giovanissimi, diventando punto di riferimento per la comunità degli Scout in tutta la regione. Nonostante la lotta contro la malattia, in lui era viva e forte la sua passione e l’affetto verso i giovani, la sua fede e la sua saggezza. Sempre pronto a qualunque iniziativa vedeva nella coesione, nella solidarietà e nell’amore verso il prossimo i valori chiave da ritrovare nella società moderna. Certi che i suoi insegnamenti e la sua figura resteranno sempre ben vivi in tutte le persone, ci stringiamo ai famigliari di Don Pasquale in questo giorno di dolore.

Compagnia “scena verticale”: premio Kilowatt – Titivillus

Settimio Pisano, Saverio La Ruina e Dario De LucaCastrovillari (CS).   “ per la qualità del proprio lavoro, per le idee messe in campo, per la forza della propria proposta artistica, per la capacità di accoglienza, nonché per la trasparenza e la correttezza professionale.”  Con queste parole il sindaco Domenico Lo Polito si complimenta per il premio “Kilowatt – Titivillus” andato a Settimio Pisano, Saverio La Ruina e Dario De Luca durante il Festival Kilowatt di Sansepolcro, in provincia di Arezzo “Il riconoscimento, che viene assegnato ogni anno al direttore di un festival o di un teatro, oppure al responsabile di una rassegna o di uno spazio non convenzionale, che si sia distinto, ci inorgoglisce come  castrovillaresi e calabresi per le continue capacità che esprimiamo nella cultura e, in questo caso, per il valore aggiunto che la Compagnia “ Scena Verticale”, di cui fanno parte Pisano, La Ruina e De Luca nei vari ruoli che ricoprono, dà al nostro Territorio”.

Un “cammino espressivo”, che non si ferma e cresce con i talenti umani che vengono coinvolti, fatto di vari linguaggi, nei quali l’interpretazione è al centro di ogni ricerca, il cuore di questo “Laboratorio”, importante per interpretare ed esprimere la realtà, quella che, poi, genera le rappresentazioni ed i messaggi che si vogliono far passare a partire da un desiderio: far vibrare il cuore di chi s’incontra. Ecco perché è stato deciso di tributare a Pisano, La Ruina e De Luca il premio che afferma pure come la loro umanità emerge con forza da questo  instancabile agire ed adoperarsi per la cultura, il teatro e l’espressività, rendendo la bellezza di questa loro passione senza fine sul proprio rapporto con l’arte.