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Oltre la scena. Presentata la stagione 2015/2016 del TAU

conferenza stampa stagione TAURENDE(CS)- «Ce l’abbiamo fatta». Esordisce con questa frase Fabio Vincenzi durante la conferenza stampa di presentazione della stagione 2015/2016 del TAU tenutasi questa mattina presso il foyer dell’Auditorium dell’Università della Calabria alla presenza di studenti, docenti e autorità politiche come il sindaco di Rende Marcello Manna e l’assessore Vincenzo Pezzi. Una frase liberatoria, pronunciata con una punta di orgoglio da chi è conscio di essere riuscito a portare a termine, grazie alla collaborazione di un nutrito gruppo, un progetto culturale ad ampio respiro nonostante le esigue risorse economiche dovute alla crisi presente in tutto il Paese. Stagione 2015/2016 ( 2015 in virtù dell’appendice “Viaggio in Italia 2.Film, incontri, visioni.Prima, dopo, con e senza P.P.P.” una ricognizione sul cinema italiano dedicata a Pier Paolo Pasolini  per il quarantesimo anniversario della sua morte) all’insegna di “Oltre la scena”. “Oltre” come la sinergia tra musica, teatro, cinema e fotografia, ma anche “oltre” in virtù di spettacoli, laboratori, seminari e progetti. «Un’attività teatrale gestita e garantita dal gruppo del Dams- afferma Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici- con una funzione di attività e di ricerca che mira a costruire competenze e a fungere da vicario culturale all’interno di un territorio in cui scarseggiano le alternative». Un investimento coraggioso, un’opportunità ludica e di arricchimento rivolta alla comunità universitaria e  all’intero hinterland cosentino. «Solo la forza di volontà- afferma Roberto De Gaetano, presidente del C.A.M.S- ci ha consentito di costruire una stagione numericamente ridotta ma qualitativamente in linea con quelle passate», una programmazione radicata nel territorio del campus universitario ma dal sapore nazionale e internazionale fatto di esclusive regionali;«un intreccio di didattica e ricerca, la messa in moto di un meccanismo virtuoso tra enti pubblici e Università in modo che si possa compiere quel salto qualitativo che possa aiutare economicamente la Regione come già avviene in Puglia- fa sapere il rettore Gino Mirocle Crisci». «Un teatro- fa sapere Bruno Roberti- che esce dai confini nazionali» con spettacoli di artisti stranieri di prestigio mondiale come Eimuntas Nekrosius e il suo progetto sulla “Divina Commedia” di Dante Alighieri;il connubio tra recitazione e musica con i fratelli Toni e Peppe Servillo-che inaugureranno la stagione con ” La parola canta”e col supporto dei Solis String Quartet canteranno e reciteranno rendendo omaggio alla cultura partenopea- e Stefano Bollani e Valentina Cenni autori e interpreti de “La regina Dada”;le  coproduzioni a cavallo tra teatro e cinema come “Calderon” di Pier Paolo Pasolini con la regia di Francesco Saponaro prodotto da Teatri Uniti e dall’Università della Calabria che dopo l’anteprima al TAU andrà in scena presso il Piccolo di Milano; le rassegne cinematografiche “Viaggio in Italia 2.Prima ,dopo, con e senza Pasolini”, “Cine/Città:l’immaginario urbano nel cinema italiano”,”Passioni italiane . Il melodramma cinematografico italiano” e “Amor” di Shakespeare;la mostra “Cesare Zavattini. Buogiorno Italia” curata da Orio Caldiron e Matilde Ochkofler; il concerto di Alexander Lonquich; laboratori con cineasti italiani come Michelangelo Frammartino e Giovanni Cioni, progetti teatrali e molto altro ancora.Una conferenza dedicata allo spettacolo e alla cultura davvero Unica(l).

Rita Pellicori

Calabria a.m.a l’Orchestra tzigana

Orchestra Tzigana BudapestReggio Calabria(RC)AMA Calabria (Associazioni Manifestazioni Artistiche) si prepara a inaugurare nuovi appuntamenti con la musica, la danza e il teatro. A impreziosire la rassegna ideata dall’associazione palmese “Amici della Musica- Nicola Antonio Manfroce” è la collaborazione con l’ Assessorato alla Cultura del comune di Reggio Calabria.Primo- e unico- appuntamento estivo sarà l’atteso concerto dell’Orchestra Tzigana di Budapest il 31 luglio alle 21.30 in Piazza Castello.Solo qualche anticipazione sui grandi protagonisti della stagione a partire dal mese di ottobre: per la prosa Giorgio Albertazzi e il gruppo comico musicale- teatrale “Oblivion”; ancora, l’ “inferno” dantesco di Emiliano Pellisari, l’ artigiano teatrale della commedia; e poi musica con Peppe Servillo e i compagni di palco Girotto e Mangalavite; infine numerose altre parentesi artistiche tra cui il balletto per eccellenza con “Il lago dei cigni”.Ulteriori informazioni saranno fornite nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’intera rassegna che si terrà il 29 luglio alle ore 11 nella Pinacoteca Civica di Reggio Calabria.

 

 

 

 

 

Attesa per il “Concerto per Lilli” della Fondazione Funaro

peppe servillo, javier girotto e natalio mangalaviteCOSENZA – L’attesa cresce a dismisura per il  “Concerto per Lilli”, giunto alla sua XI edizione e promosso dalla Fondazione “Lilli Funaro”. L’appuntamento è per le ore 21,00 di martedì 7 luglio con il trio composto da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite, che si esibirà nella prestigiosissima cornice del Castello Svevo. Il sodalizio tra Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax, clarinetto e flauti andini) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce) ha radici antiche risalendo all’epoca del magnifico disco “L’amico di Cordoba”, inciso dai tre nel 2004, pubblicato per “Il Manifesto” e ora disponibile, a riprova della validità del progetto anche a distanza di anni, in una nuova versione pubblicata dalla casa discografica “Sud Music”. Produzione raffinatissima quella che celebra l’incontro tra i due argentini di Cordoba, Girotto e Mangalavite, con la magnifica voce di Peppe Servillo.  Se si volesse scorgere una sorta di fil rouge che lega il trio alla città di Cosenza basterebbe ricordare che la copertina del loro disco-simbolo “L’amico di Cordoba” venne illustrata da Mimmo Paladino, l’artista al quale si deve anche “L’Elmo dei Bruzi” che campeggia davanti al Municipio di Cosenza. Nella musica proposta da Servillo, Girotto e Mangalavite c’è una mescolanza di generi, stili e linguaggi. Non manca – come potrebbe del resto – il tango argentino con il suo carico di malinconica vena nostalgica, mescolato a sonorità tipicamente jazz, condite dalla voce e dall’ironia, molto teatrale, di Peppe Servillo, che proprio in teatro è stato apprezzato nella scorsa stagione accanto a suo fratello Toni (anche alla regia) in una nuova versione di “Le voci di dentro”, di Eduardo De Filippo. “L’elevato spessore artistico del trio composto da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite che la Fondazione “Lilli Funaro” è riuscita ad intercettare e che abbiamo voluto inserire nella programmazione di qualità del riaperto Castello Svevo – ha affermato l’Assessore Succurro – ci regalerà un evento che sarà sicuramente apprezzato dal pubblico cosentino e che rappresenterà il traino di altri eventi e concerti importanti che si susseguiranno nelle prossime settimane”.
L’Assessore Bozzo, invece, insieme alla famiglia Funaro, può essere considerato in qualche modo l’ispiratore dello spostamento a Cosenza del tradizionale “Concerto per Lilli” che negli anni precedenti si era tenuto al Teatro dei Ruderi di Cirella. “Sono grato alla famiglia Funaro – afferma oggi Bozzo quasi alla vigilia del concerto – per aver accolto la mia proposta. La città di Cosenza percepisce come propria la Fondazione “Lilli” ed è giusto che questo importante evento si tenga nel nostro capoluogo e per di più in un luogo simbolo come il Castello Svevo. La speranza è che questo concerto sia l’inizio di una lunga serie, in considerazione dei rapporti sempre più stretti che intendiamo consolidare tra il Comune di Cosenza e la Fondazione, come è testimoniato dall’avvio della seconda edizione del Premio “Docimo” e dall’auspicabile assegnazione di una borsa di studio riservata a giovani medici. Il mio sogno – ha concluso Bozzo – è che protagonista del concerto del prossimo anno possa essere, in Piazza XV Marzo, una star della musica internazionale”.