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Santelli e il “pregiudizio” della Bindi su Platì

CATANZARO – Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia Calabria, torna a parlare della comunità di Platì, e lo fa partendo dalle parole del presidente della Commisisone antimafia Rosi Bindi. Queste le sue dichiarazioni:

“Dinanzi alle parole dell’on. Rosy Bindi su Plati’ e la sua comunita’ ecclesiale si rimane allibiti. Accusare i cittadini platesi ed il Vescovo per essersi indignati rispetto alle infelici accostazioni del Sen. Minniti, che ha accomunato quel territorio al quartiere di Bruxelles dove viveva Salah, significa mancare di rispetto a una cittadina che sta reagendo da anni con vigore, sacrificio e civismo alle grandi tragedie patite nel passato. Il Presidente della Commissione Antimafia dimostra un pregiudizio lombrosiano nei confronti di Plati’, ignorando il ruolo di collante sociale e di prevenzione della criminalita’ esercitato dalla Curia e dalle parrocchie.
E’ grave che la Bindi, dall’alto della sua funzione, derubrichi questa passione civile, figlia della legittima esigenza dei platesi a ribellarsi a stereotipi degradanti, a qualcosa di inesistente, mancando di rispetto a tutta la Calabria.”

Jole Santelli (FI): “PD chieda scusa agli abitanti di Platì”

PLATI’ (RC) – Dure parole di Jole Santelli, coordinatore Regionale Forza Italia Calabria, dirette al Partito Democratico in seguito alla manifestazione di Platì:

“La dichiarazione del Segretario Regionale del Pd, Ernesto Magorno, rispetto alla manifestazione di Platì appare l’ennesima occasione sprecata per il Pd di correggere la rotta. Criminalizzare un intero paese è un errore devastante, utilizzare la lotta alla ndrangheta come puro propagandismo elettorale è un tradimento per chi in quelle terre vorrebbe vivere con dignità ed orgoglio. Marco Minniti ha sbagliato e farebbe meglio a chiedere scusa per un paragone che costituisce un brutto scivolone politico. Ernesto Magorno avrebbe egli stesso potuto fornire le scuse alla popolazione piuttosto che utilizzare anche questa situazione per un ennesimo schiaffo a Platì, intesa solo come una ‘terra di conquista’ dove ‘esportare’ la democrazia.”

Platì, bracciante agricolo ferito con colpi di pistola

PLATì (RC) – Pasquale Grillo, bracciante agricolo di 62 anni, è stato ferito in un agguato da un uomo che gli ha indirizzato tre colpi di pistola, mentre era intento a camminare per strada. L’uomo è stato subito soccorso e accompagnato da uno dei figli all’ospedale di Locri: secondo quanto si apprende, avrebbe riportato ferite all’addome e a una gamba, ma non sarebbe in pericolo di vita. Non si conosce nel dettaglio il movente dell’aggressione a mezzo di un’arma di medio calibro: parrebbe che Grillo sia cognato di Giuseppe Perre, indicato dagli investigatori come capo dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta legata ai Barbaro di Platì e, tuttavia, il gesto sembrerebbe legato a motivi personali. A condurre le indagini i Carabinieri della compagnia di Locri.

 

Platì, sopralluogo della Protezione Civile nell’area della frana

PLATì (RC) – Gli scorsi giorni una frana di vaste dimensioni si è abbattuta su alcuni fabbricati di contrada Vignale, facenti parte del Comune di Platì, nel reggino. Trattandosi di un fenomeno in evoluzione e, purtroppo, potenzialmente pericoloso, già venerdì scorso, Luca Rotondi, Commissario prefettizio di Platì, insieme al responsabile dell’UTC Antonio Marvelli, ha chiesto l’intervento dell’UOA “Protezione Civile Reggio Calabria”, la quale è prontamente intervenuta nel corso della medesima notte. Gli operatori della Protezione Civile hanno, quindi, effettuato un primo sopralluogo, guidati dal Dirigente Carlo Tansi e dal funzionario responsabile del Settore Emergenze della stessa UOA, Edoardo D’Andrea.

La ricognizione ha evidenziato la presenza di un corpo franoso lungo oltre 170 metri e largo almeno 30, del tipo “scorrimento-colata” che si è abbattuto su un fabbricato, destinato a deposito, e adiacente a un edificio abitato da due famiglie che, per tale ragione, sono stati immediatamente sgomberati. Tuttavia, il corpo franoso, ha sottolineto lo stesso Tansi, ha ostruito anche il torrente “Vallone Mastro Paolo provocando un’altra situazione di potenziale danno: il pericolo, infatti, è che, in caso di ulteriori piogge, le acque del torrente, non potendo defluire liberamente, possano creare a monte dell’ostruzione un “effetto-diga” dalle conseguenze problematiche se non disastrose. Essendo un pericolo eseguire, in tali condizioni, operazioni di movimento-terra per liberare il torrente dai detriti in accumulo, la pressione idrica, divenuta a questo punto notevole, nel tratto di torrente ostruito, potrebbe causare rimobilizzazioni del corpo franoso che andrebbe a scivolare sulle decine di edifici sottostanti l’area. Al fine di evitare spiacevoli conseguenze, il tratto di territorio è constantemente monitorato dalla Protezione Civile e dai tecnici del Comune di Platì: la maggiore preoccupazione, infatti, riguarda l’evoluzione del fenomeno che potrebbe estendersi fino al centro abitato, distante meno di duecento metri dall’area di massima criticità. Solo quando l’allerta meteo si sarà allentata sarà, dunque, possibile liberare il torrente dalle ostruzioni e realizzare opere provvisorie di canalizzazione delle acque, in vista di una risoluzione definitiva, per la quale la stessa Protezione Civile ha provveduto ad avvisare dell’accaduto il Commissario per l’Emergenza Idrogeologica Carmelo Gallo, per inserire l’area nell’elenco del piano degli interventi regionali di risistemazione idrogeologica.

 

 

Sequestrati 22 kg di canapa indiana

PLATI’ (REGGIO CALABRIA)  – Ventidue chili di canapa indiana sono stati sequestrati a Platì nel corso di distinte operazioni compiute dai carabinieri che hanno arrestato due persone di 24 e 72 anni. Nel casolare del ventiquattrenne i militari hanno trovato tre buste con 2 chili di canapa indiana essiccata. Nell’appartamento dell’uomo di 72 anni è stata scoperta una stanza adibita ad essiccatoio. Sono stati trovati anche 20 chili di canapa indiana, 5 lampade alogene e 250 grammi di semi.

Grave incidente stradale sulla Bovalino – Bagnara

PLATI’ (RC) – Grave incidente stamattina sul nuovo tratto stradale della Bovalino-Bagnara inaugurato appena un mese fa nel territorio del comune di Plati; il bilancio è di un morto e due feriti. Una Opel corsa station wagon e’ andata a finire contro la parte posteriore di un autobus. La vittima e’ un uomo di 45 anni. Con lui in macchina c’erano il figlio e un operaio che ricoverati all’Ospedale civile di Locri. Sulla dinamica dell’incidente indaga il comando dei carabinieri di Locri .