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Gioia Tauro, Nico D’Ascola (Ap): “Scelte politiche che rischiano di compromettere il decollo del porto”

REGGIO CALABRIA –  “ La partecipazione massiccia dei lavoratori del porto di Gioia Tauro allo sciopero proclamato, dimostra se mai ce ne fosse ancora bisogno la preoccupazione sul futuro occupazionale e sulle prospettive di uno scalo sempre più relegato ai margini del contesto nazionale e mondiale”. Ad affermarlo è il senatore Nico D’Ascola, responsabile giustizia Area Popolare. “Il porto di Gioia Tauro ha bisogno di scelte immediate ed interventi concreti.  La società civile non può rimanere indifferente di fronte alle lungaggini burocratiche ed a scelte politiche che rischiano di compromettere irrimediabilmente il decollo dello scalo portuale calabrese. Sul porto – prosegue D’Ascola – si continua a discutere inutilmente, attraverso annunci e  progetti che tardano a concretizzarsi, tralasciando invece scelte strategiche fondamentali per attrezzare porto e retroporto che non possono restare isolati dal resto della Calabria e dai grandi corridoi europei delle merci. In questi anni il porto di Gioia Tauro è stato maltrattato in maniera indecorosa. Uno scalo – conclude il senatore –  che  potrebbe dare benessere non solo alla Calabria, ma a tutta l’Italia se assumesse le dimensioni che potrebbe avere, se una certa politica che ha favorito i porti del nord Europa, soprattutto quelli tedeschi e olandesi,  fosse controbilanciata da un’iniziativa che si radicasse nel centro del Mediterraneo”. Nico D'Ascola

Intanto il senatore Nico D’ Ascola parteciperà al convegno “Città metropolitana di Reggio Calabria – contributo per un piano  di coesione sociale ed assetto del territorio” che si terrà nella sala del consiglio comunale di Siderno sabato 31 ottobre alle ore 10:00.

Porto di Gioia Tauro, Oliverio chiede unità e responsabilità. Poi sente Delrio

CATANZARO – “Comprendo benissimo le ansie e le preoccupazioni dei lavoratori del porto di Gioia Tauro”. E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente della Regione Mario Oliverio. “Essi sanno –prosegue- che stiamo lavorando alacremente all’obiettivo di creare condizioni vere di rafforzamento dello sviluppo del porto e dell’indotto. Sono in atto una serie di interlocuzioni con il Governo nazionale su molti punti strategici e non solo sulla ZES, che per noi costituisce l’elemento centrale per far partire la ripresa e gli investimenti. Stiamo lavorando sui PON (Programmi Operativi Nazionali), ma anche su un nuovo Accordo di Programma Quadro che dovrà essere rimodulato rispetto a quello precedente. Anche sul ruolo che MSC deve giocare a Gioia Tauro comprendo le preoccupazioni dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali ed in tal senso riteniamo di dover sviluppare la interlocuzione che abbiamo avviato assumendo anche concrete decisioni relative all’abbattimento della tassa di ancoraggio, al fine di definire un quadro chiaro di prospettiva”.porto Gioia Tauro

“Conosco bene la situazione e sono profondamente convinto, non da adesso, -ha aggiunto il Governatore della Calabria-  che da Gioia Tauro devono partire concrete e serie azioni che possono permettere alla nostra regione di porsi positivamente al servizio del Paese  nel suo rapporto strategico con il Mediterraneo, di proporsi come risorsa ed opportunità di interesse nazionale ed europeo. Stiamo lavorando senza soste.  Anche sul versante della valorizzazione industriale dell’area del retroporto voglio ricordare che abbiamo già sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo Economico, con la Regione Puglia, con Invitalia e con il titolare di LCV un accordo per un investimento importante per la produzione di automobili che produrrà occupazione, centinaia di posti di lavoro ed effetti importanti nell’indotto”.

“Ai lavoratori del porto –conclude Oliverio- confermo il pieno impegno della Regione per il rilancio e la prospettiva di Gioia Tauro nella consapevolezza che questa infrastruttura rappresenta la base vera per il rilancio della Calabria. Proprio per questo mi permetto di rivolgere loro l’invito ad evitare atteggiamenti e forme di lotta che possono indebolire gli sforzi in atto. Di fronte alle difficoltà che determinano comprensibili preoccupazioni, bisogna fare prevalere atteggiamenti di responsabilità ed unità delle forze sociali e degli enti locali che, assieme alla Regione, devono lavorare per la realizzazione dell’obiettivo di rilancio e di sviluppo del Porto e dell’area di Gioia Tauro”.

Sulle problematiche del Porto di Gioia Tauro in serata è poi intercorso un colloquio telefonico tra il Presidente della Regione Mario Oliverio ed il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Al Ministro il Presidente Oliverio ha espresso la preoccupazione che è alla base delle iniziative messe in atto dalle Organizzazioni Sindacali e dai lavoratori portuali che, nella giornata di oggi, hanno deciso l’astensione dal lavoro. Il Ministro Delrio ha riconfermato l’impegno del governo per il rilancio dell’infrastruttura portuale ed ha accolto la richiesta del Presidente Oliverio di fare il punto in un apposito incontro che si terrà nei prossimi giorni.

Oliverio incontra i Sindacati: il tema è il Porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha incontrato le organizzazioni oliverio 1sindacali che hanno dato vita alla manifestazione del prossimo 30 ottobre. Sempre presso la Sede della Regione, Oliverio ha incontrato insieme all’Assessore al Sistema della Logistica, Francesco Russo, su loro richiesta, le Organizzazioni sindacali confederali. Quest’ultime hanno programmato, per il prossimo 30 ottobre a Gioia Tauro, una manifestazione unitaria per lo sviluppo del porto.

L’incontro è servito per parlare del ruolo dell’infrastruttura e dell’impegno della Regione per il suo sviluppo. Russo, a questo proposito, ha anche informato di un incontro già tenutosi la scorsa settimana con la Direzione Generale Intermodalità del Ministero delle Infrastrutture per la proposizione del “ferrobonus”, in accordo con lo stesso ministero, e di un ulteriore incontro fissato per domani, per il riassetto degli interporti.

“Abbiamo sempre dichiarato il carattere strategico che per noi riveste l’infrastruttura – ha detto il presidente Oliverio – , un carattere che è tale non solo per la Calabria ma per l’Italia. Sul porto, sul suo rilancio, sul suo sviluppo, stiamo dando corpo ad una nuova e fattiva attenzione ed avviato una forte interlocuzione con il Governo. Gioia Tauro è infatti il cuore di una intesa istituzionale, per la quale la Regione ha avanzato proposte precise. Abbiamo infatti chiesto di agire sul versante della fiscalità, per rendere competitivo il porto di Gioia Tauro rispetto agli altri porti del Mediterraneo. Altri obiettivi sui quali stiamo lavorando – ha aggiunto il Presidente della Regione – sono il bacino di carenaggio, aspetto non secondario, sia dal punto di vista dell’occupazione che del rafforzamento della capacità attrattiva, e la valorizzazione del retroporto. In questa direzione, ed in quella dell’avvio di una politica industriale intorno all’infrastruttura, abbiamo lavorato per un investimento corposo nel settore dell’automotive, arrivando alla sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Economia, la Regione Puglia ed Invitalia che porterà alla produzione di auto a Gioia Tauro”.

Nico D’Ascola (Ap): “Potenziare il porto di Gioia Tauro con politiche di investimento”

REGGIO CALABRIA – Nico D’Ascola, responsabile giustizia di Area Popolare si è espresso in merito alla indexquestione del Porto di Gioia Tauro, sostenendo la nacessità di attuare politiche di investimento per il suo potenziamento. Riportiamo di seguito la sua dichiarazione.

Anche questa volta si sta perdendo un’occasione storica, soprattutto dopo l’allargamento del canale di Suez, dunque, un maggiore passaggio di merci che avrebbe nel porto di Gioia Tauro la sua destinazione naturale. Lo scalo portuale rappresenta la questione meridionale per eccellenza. Gli interessi meridionali sono stati resi secondari rispetto a quelli dei porti tedeschi e olandesi.  Pensare al porto di Gioia Tauro vuol dire inserire lo scalo nelle più ampie strategie nazionali per affrontare le nuove e difficili sfide internazionali. Il porto non può continuare a rimanere uno scalo di semplice trasbordo di container, non in grado di offrire servizi che altri porti gestiscono da tempo perché attrezzati e adeguati alle dinamiche economiche mondiali. E’ una situazione dolorosa che si riflette sui livelli occupazionali che si trovano a dover affrontare una situazione di incertezza sul loro futuro e quello dello scalo.  Il Mediterraneo ha un ruolo di centralità geopolitica, per questo è necessario  l’investimento nella logistica. Il porto di Gioia Tauro è uno scalo che potrebbe diventare essenziale per tutto il paese se si attuassero politiche di investimento necessarie al potenziamento dello stesso, ma soprattutto se il sistema che sino a questo momento ha incentivato i porti del nord Europa cambiasse a sostegno anche di azioni per l’ importante  scalo portuale calabrese.”

Il presidente Oliverio sul Porto di Gioia Tauro

Insediamento presidente Regione Mario OliverioE’ stato sottoscritto oggi, presso la sede della Regione,  l’accordo tra  Regione Calabria, Autorità  Portuale di Gioia Tauro,  Direzione Territoriale del Lavoro di Reggio Calabria, Medcenter Container Terminal S.p.A., Confindustria di Reggio Calabria ed Organizzazioni Sindacali per la proroga della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.

È stata questa una importante occasione- informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta- per fare il punto sulle iniziative che in particolare riguardano l’infrastruttura portuale e l’intera area del retroporto di Gioia Tauro.

“Quella di Gioia Tauro – ha detto il presidente della Regione Oliverio-  è una infrastruttura che ha rilevanza strategica per lo sviluppo della Calabria e dell’intero Paese. Ecco perché, in coerenza con il programma presentato agli elettori, abbiamo istituito un apposito assessorato al sistema della logistica, sistema portuale regionale e ‘sistema Gioia Tauro’ per il quale abbiamo chiamato il professor Francesco Russo, la cui competenza in tema di portualità e  logistica è  nota e riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Il nostro obiettivo è quello di realizzare intorno allìinfrastruttura di Gioia Tauro la Zona Economica Speciale (ZES). Uno strumento per il quale, anche in queste settimane, abbiamo approfondito l’interlocuzione con il governo nazionale, affinché siano attivate la procedure necessarie in sede comunitaria per candidare l’area portuale di Gioia Tauro a tale importante e strategico riconoscimento.”

“Abbiamo già avviato un confronto- ha proseguito-  con il Ministero delle Infrastrutture sul progetto relativo alla portualità e sulle ipotesi di riordino delle Autorità Portuali. L’infrastruttura di Gioia  Tauro, per la rilevanza che assume nel sistema portuale nazionale e del Mediterraneo, avrà un ruolo centrale nella riorganizzazione del sistema portuale calabrese e nazionale. L’assessore Russo è già all’opera per monitorare l’Accordo di Programma Quadro su Gioia Tauro e per definire un cronoprogramma in direzione della realizzazione di obiettivi importanti in esso contenuti e non realizzati nel corso di questi anni, con implicazioni certamente non positive,  per aiutare il porto di Gioia Tauro ad affermare pienamente le proprie potenzialità di sviluppo e la funzione strategica che può esprimere.”

“Anche le potenzialità e le implicazioni che questa  infrastruttura può esprimere- ha affermato ancora  Oliverio- per l’intera area del retroporto saranno al centro della nostra azione di governo. In tal senso bisognerà recuperare ritardi e mettere in atto una concreta  azione in direzione di attrattività, di investimenti e di incentivazione e sostegno alle imprese. L’Accordo di Programma che proprio in questi giorni sottoscriveremo con il Ministero dell’Economia, Invitalia, la Regione Puglia e LCV( investitore internazionale nel settore automotive) costituisce un primo, significativo risultato di una azione che dovrà essere sviluppata anche attraverso la destinazione di risorse verso un necessario processo di industrializzazione a cui la Calabria non può rinunciare e che dovrà, a partire da Gioia Tauro, coinvolgere importanti realtà del territorio regionale.”

“Anche in direzione della intercettazione di crescenti volumi di traffico che il porto di Gioia Tauro è in grado di movimentare- ha informato inoltre il presidente della Regione-  abbiamo  avuto nelle scorse settimane  a Ginevra un importante incontro con il signor Aponte che ha riconfermato l’interesse della MSC per Gioia Tauro e naturalmente il nostro impegno, ma anche quello del governo nazionale, dovrà essere volto ad alimentare  le condizioni per affermare pienamente il livello di  competitività richiesto. In questo senso, come Regione, abbiamo deciso la destinazione di 4 milioni e 200mila euro per l’abbattimento delle tasse di ancoraggio che, sommate ai 3milioni destinati in tale direzione dall’Autorità Portuale, consentono di fare concreti passi in avanti in questa direzione. Il nostro obiettivo è quello  di attivare  investimenti perché la infrastrutturazione  ed i collegamenti necessari ( gateway, bacino di carenaggio ecc. ) siano realizzati in tempi certi e tali da consentire di non perdere ulteriori battute rispetto ai ritardi accumulati negli ultimi anni. “

Nel corso dell’incontro sono intervenuti i rappresentanti dei soggetti firmatari dell’accordo che hanno per questo espresso soddisfazione.

La Giunta approva la proposta di “Piano di azione per lo sviluppo dell’Area di Gioia Tauro”

11139966_10205812683428955_2892454076052037600_nNella riunione di Giunta che si è tenuta oggi, su proposta del Presidente Oliverio e dell’Assessore allo Sviluppo economico Carlo Guccione, è stata anche approvata la proposta di “Piano di azione per lo sviluppo dell’Area di Gioia Tauro” che promuove diverse linee d’ intervento, tra le quali, il mantenimento e lo sviluppo del “transhipment”. A tale misura – informa una nota dell’Ufficio stampa – sono stati destinati 4,2 milioni di euro di risorse regionali, di cui tre milioni a valere sulla legge regionale n. 12/2015 e 1,2 milioni derivanti da economie del precedente Piano, già nella disponibilità dell’Autorità Portuale. A tali risorse, inoltre, si aggiungeranno almeno altri tre milioni di euro dell’Autorità portuale. Sulla base della proposta approvata in Giunta, il Dipartimento “Lavoro e sviluppo economico”, di concerto con l’Autorità portuale, dovrà elaborare il Piano definitivo e l’accordo di programma quadro per l’attuazione degli interventi. Il Piano definitivo, ai fini dell’operatività, sarà trasmesso alla competente commissione consiliare

91 chili di cocaina in un container di mandorle

guardia-di-finanzaGIOIA TAURO (RC) – Il Comando provinciale di Reggio Calabria della Guardia di finanza, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle dogane ha sequestrato novantuno chili di cocaina, nel porto di Gioia Tauro.

La droga, definita purissima dagli investigatori, era stata posta in borsoni nascosti in un container, che trasportava mandorle, proveniente dalla California.

La vendita al dettaglio, secondo la Guardia di finanza, avrebbe fruttato circa 20 milioni di euro.

Gioia Tauro: sequestrata cocaina per 22 milioni di euro

GIOIA TAURO – Il comando provinciale di Reggio Calabria ,unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane Ufficio Antifrode ,ha sequestrato 111 kg di cocaina rinvenuta nel porto di Gioia Tauro, nascosta in un container di legname proveniente dal Brasile. Dalle valutazione effettuate, si calcola che il carico di droga avrebbe avuto un valore di oltre 22 milioni di euro.

La trasmissione Le Iene al Porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO – Luigi Pelazza, storico inviato delle Iene, è stato a Gioia Tauro. Nel servizio, andato in onda ieri sera su Italia 1, Pelazza ha parlato del porto controllato dalla ‘ndrangheta e poi si è spostato a Rosarno, dove le donne restano a casa e al citofono rispondono a Pelazza di essere vittime di un accanimento, di scontare il cognome dei loro mariti (condannati con il 41 bis). A Rosarno il prete parla del legame indissolubile tra la gente e la ‘ndrangheta, un rapporto stretto per necessità. Al centro dell’intervista anche il ruolo di don Ciotti, “accusato” dal parroco di occuparsi solo ed esclusivamente della lotta alla mafia. Una affermazione che suscita l’immediata risposta di Pelazza, che fa notare al parroco, l’importanza della lotta alla criminalità organizzata.

L’Assessore Fedele ha scritto al Ministro Lupi per chiedere la convocazione di un tavolo sul rilancio del Porto di Gioia Tauro

portoCATANZARO – L’Assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele ha scritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – per chiedere con urgenza la convocazione di un tavolo interistituzionale al fine di individuare una strategia di rilancio del porto di Gioia Tauro e dell’area limitrofa. “Nel corso dell’incontro di palazzo Chigi con l’allora Presidente del Consiglio Enrico Letta – ha spiegato l’assessore Fedele -, che ha visto protagonista, insieme al presidente Scopelliti, lo stesso ministro Lupi, relativo alla questione dell’arrivo al porto di Gioia Tauro della nave con le sostanze chimiche siriane, si erano assunti dei precisi impegni con la nostra Regione.  Intenti, a cui poi non si è potuto dare seguito a causa  delle note vicende politiche che hanno determinato il cambio di Governo, che riguardavano la convocazione di un tavolo interistituzionale per mettere in atto strategie volte ad ottimizzare il ruolo leader del porto di Gioia Tauro nel bacino del Mediterraneo, rendendolo il principale snodo della movimentazione delle merci in Calabria e, nel contempo, offrendo all’area circostante una concreta possibilità di sviluppo. Proprio nei giorni scorsi – ha proseguito Fedele -, il Viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini, durante la sua ultima visita in Calabria, ha ben accolto le richieste pervenute dalle istituzioni e dagli amministratori locali che chiedevano a gran voce la convocazione di un appuntamento che avesse come unico oggetto la questione del porto di Gioia Tauro. Si tratta, infatti, di una problematica che deve essere affrontata nel più breve tempo possibile in considerazione dell’importanza strategica che questa imponente infrastruttura riveste per la crescita della nostra regione.
Pertanto – ha concluso l’Assessore Fedele -, così come concordato con il Ministro Lupi nel corso degli incontri romani che si sono susseguiti nelle ultime ore, si richiede formalmente, anche a nome del presidente Scopelliti, un incontro urgente presso il Dicastero dei Trasporti, che includa la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, per sviluppare al meglio la strategia regionale diretta al potenziamento e allo sviluppo dell’intera area, recependo inoltre molte delle proposte provenienti dal territorio”.