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Castrovillari, il programma della settima giornata della “Primavera dei Teatri”

CASTROVILLARI (CS) – Sono questi gli ultimi giorni della rassegna teatrale castrovillarese “Primavera dei teatri”, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea ideato dalla compagnia Scena Verticale. Qui di seguito il programma della settima giornata, quella di domani 4 giugno.

A partire dalle 12 all’Urban Cafè si svolgerà la performance di Giuseppe Grosso Ciponte, “Io do di Malto”, in replica sempre all’Urban alle 22,30. Un divertente spettacolo sulla birra come “capsula del tempo” che, attraverso la voce narrante, condurrà il pubblico in un viaggio lungo le tappe della nascita e PRIMAVERA KIDS_ Teatrop - Il Cartastoriedell’evoluzione birraria.

Prosegue poi anche il filone Primavera Kids che troverà la sua conclusione domani pomeriggio alle 17 presso Palazzo di Città, dove andrà in scena “Il Cartastorie” a cura di Teatrop, un laboratorio spettacolo che vedrà protagonisti i più piccoli che, con la guida di un animatore, racconteranno una storia utilizzando carta e forbici, seguendo lo schema delle fiabe.

Alle 19 presso il Capannone dell’autostazione è la volta della compagna Quotidiana.com che metterà in 1. QUOTIDIANA.COM -Lei è Gesùscena in prima nazionale “Lei è Gesù”, terzo capitolo della trilogia “Tutto è bene quel che finisce” di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni. Uno spettacolo, questo, inconsueto che tenta di affermare la possibilità che la donna possa ricoprire nella storia ruoli considerati maschili, a partire da quello di Gesù, anche se le due figure femminili sulla scena, infine, si scontreranno con l’impossibilità di abbandonare i vecchi dogmi e di ripensare un nuovo linguaggio.

Alle 21 presso il Teatro Sybaris andranno in scena Gli Omini con “Ci scusiamo per il disagio” di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini. Gli Omini racconteranno la stazione e la sua gente, che si nasconde, attende, guarda con la coda dell’occhio, uno spettacolo che invita a pensare alle stazioni come spazi vuoti, divenute da non-luoghi a luoghi del potenziale.

La giornata si concluderà, come di consueto, al Blocco G del Castello Aragonese, con il concerto dei Twist Contest da mezzanotte in poi.

 

 

Primavera dei Teatri, programmazione del sesto giorno di festival

CASTROVILLARI (CS) – Il sesto giorno di Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea ideato e diretto da Scena Verticale, si apre alle 10 al Protoconvento Francescano  con un importante appuntamento: l’incontro Le Buone Pratiche oltre il decreto. Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia: Primavere a Sud, un focus group a cura di Associazione Ateatro e Scena Verticale, in collaborazione con Festival Città delle 100 Scale, Rete Latitudini, Teatro Koreja e Teatri di Bari. L’Associazione Culturale Ateatro, attraverso il percorso delle Buone Pratiche del Teatro, cerca di dare il suo contributo analizzando gli effetti del Decreto 1° luglio 2014 sul sistema teatrale, in una serie di incontri di livello nazionale, anche in vista della normativa che regolerà il triennio 2018-2020.  Un gruppo di lavoro ristretto di cinque operatori per regione, a porte chiuse, esaminerà in modo approfondito la situazione dei rispettivi territori (la geografia – nuova o vecchia? – dei sistemi regionali, la normativa, le politiche e le opportunità, progetti e ipotesi di sviluppo). Alle 16 si apriranno le porte presentando gli esiti della discussione.

Per il Primavera Kids a Palazzo di Città alle 17 Conimieiocchi mette in scena lo spettacolo per bambini e adulti Quel pazzo di Orlando.

Una favola moderna, un fantasy rocambolesco, per avvicinare i ragazzi e gli adulti al patrimonio letterario italiano. Quel pazzo di Orlando, attraverso la logica del cartone animato e un linguaggio diretto e multiforme, ripercorre la storia del cavaliere Orlando e la sua follia per l’amore non corrisposto di Angelica con il susseguirsi di vari personaggi, dalla maga Logistilla all’Ippogrifo, dal gentile Medoro al mostro Orrilo.

Alle 19 al Capannone dell’autostazione Scena Verticale debutta con Il Vangelo secondo Antonio, scritto diretto e interpretato da Dario De Luca, con Matilde Piana e Davide Fasano. Don Antonio, un parroco di una piccola comunità, vicario generale del vescovo, si ammala di Alzheimer. Al suo fianco la sorella, devota perpetua dal carattere rude e un giovane e candido diacono. La malattia colpirà la mente brillante di questo sacerdote e nulla sarà più come prima: i congiunti si muoveranno a tentoni in un terreno per loro sconosciuto, con rabbia, insofferenza e shock. Don Antonio, entrato nella nebbia, inizierà a perdere tutti i riferimenti della sua vita ma allaccerà un rapporto nuovo e singolare con Cristo che porterà avanti anche quando, alla fine, si sarà dimenticato della malattia stessa.

Alle 21 al Teatro Sybaris Proxima Res mette in scena in anteprima nazionale lo spettacolo  Geppetto e Geppetto scritto e diretto da Tindaro Granata. Una coppia di uomini, Tony e Luca, da anni formano una famiglia. Come il Geppetto della favola più conosciuta al mondo, i due “danno” vita al proprio figlio. Il piccolo Pinocchietto, di nome Matteo, nasce con la pratica dell’utero in affitto. I primi anni di vita del bimbo sono pieni di gioia fino alla morte di uno dei due Geppetto, Tony. Crescendo, Matteo, orfano del padre biologico, rifiuta l’affetto dell’altro padre che lo ha cresciuto e amato ma con il quale, per legge, non ha nessun legame di parentela. Questa condizione di figlio “non riconoscibile” gli farà rinnegare tutto l’amore che ha ricevuto. Matteo chiede al suo Geppetto, Luca, le ragioni per le quali lo hanno fatto nascere in una famiglia “diversa”, perché lo hanno “creato” a tutti i costi.

La sesta giornata di Primavera si conclude al Blocco G del Castello Aragonese dove, dalle 24, si esibirà la band Sing Swing in un concerto dal sapore puramente swing.

Castrovillari, prosegue la “Primavera dei teatri”

castrovillari primavera teatroCASTROVILLARI (CS) – Continuano le attività della Primavera dei teatri.  Alle 17 a Palazzo di Città andrà in scena Teatro della Maruca con lo spettacolo di teatro di figura per bambini e adulti Zampalesta u cane tempesta, di e con Angelo Gallo. In un piccolo paese della calda Calabria, un cane lupo ridotto in catene dal suo padrone, scappa seminando il panico in tutta la comunità. Zampalesta incontra gli archetipi che hanno caratterizzato la terra calabra e in un susseguirsi di scene divertenti scopriremo che Zampalesta è il simbolo della paura verso la diversità o mostruosità degli animali. Sarà proprio il colpo di scena finale che ridarà il giusto equilibrio alla storia. Quando il pubblico capirà che le “buone maniere” non sono ridurre alla catena un uomo o un animale ma è l’insegnamento del rispetto per se, per gli altri e per la natura. Alle 19 al Capannone dell’autostazione andrà in scena la prima nazionale di Atir Teatro Ringhiera con lo spettacolo 32 secondi e 16 di Michele Santeramo per la regia di Serena Sinigaglia. La storia di Samia Yusuf Omar, una ragazza somala nata a Mogadiscio, che ha provato a dimenticare le sue origini e inseguire il sogno di correre alle olimpiadi di Londra, dopo essere riuscita a partecipare a quelle di Pechino nel 2008, pur arrivando ultima sui 200 metri. Una storia di riscatto tentato e di immigrazione, dal finale troppo simile a tante altre, un finale nel mare, senza Londra all’orizzonte, senza olimpiadi né niente. Non si vuole raccontare una delle tante storie di immigrazione, ma il nostro atteggiamento di occidentali rispetto a queste storie, la nostra maniera di viverle, dimenticarle, tornare a farci emozionare, dimenticarle ancora. Alle 21 al Teatro Sybaris Principio Attivo Teatro mette in scena Opera Nazionale Combattenti presenta I Giganti della montagna atto III scritto da Valentina Diana per la regia di Giuseppe Semeraro. Una divertente e amara riscrittura dei Giganti della montagna: una riflessione sul teatro a partire dall’ultimo atto mai scritto da Pirandello e qui riproposto dal punto in cui l’opera ultima del drammaturgo siciliano rimane incompiuta. Adottando ironicamente e provocatoriamente un nome che richiama vecchie nomenclature fasciste, Principio Attivo Teatro porta in scena una compagnia di anziani o variamente disadattati fuori dal tempo. Tra applausi e risate registrate, sberleffi, voci fuori campo e polemiche a non finire, viene fuori uno spettacolo paradossale e assurdo, un lavoro sulla forza del legame tra il pubblico e il teatro. La serata si concluderà con la performance dei Coltivatori di Musica, Resistenza GastroFonica Viaggiante, di Paola Scialis e Stefano Cuzzocrea, in scena alle 22.30 presso il Largo Vescovado. Uno spettacolo muto con due attori e un dj che, rifiutando l’idea del “bello e/è difficile”, scendono in strada al grido di “non fate la guerra ma gnocchi al pomodoro”. La scena si apre su un pieno fatto di un Westfalia, la farina, le patate, la salsa, il basilico, due carrelli cucina, gli gnocchi e dei cartelli che lanciano messaggi sospesi tra sollecitazioni amorose, prese di coscienza eteree e rivendicazioni culinarie, come un teatro epico e didattico che vuol far prendere coscienza allo spettatore/astante che prima balla e poi mangia. Da mezzanotte il DopoFestival al Blocco G del Castello Aragonese con Acustic Duo, un’imperdibile concerto voce e chitarra.

 

 

 

Primavera dei teatri castrovillarese, il programma della giornata di domani

CASTROVILLARI (CS) – Prosegue la rassegna castrovillarese “Primavera dei Teatri”, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea ideato dalla compagna Scena Verticale. Domani, 30 maggio, in1. FRATELLI DALLA VIA - Drammatica elementare programma un’altra giornata ricca di appuntamenti da non perdere.

Dalle 16,30 a Palazzo di Città si aprono le attività di Primavera Kids con il laboratorio ludico-didattico “La fabbrica dei pupazzi” a cura di Teatro della Maruca. Un laboratorio pensato per i più piccoli per stimolare l’estro e l’inventiva, attraverso giochi, senza trascurare la sensibilizzazione su temi importanti quali il riciclo.

Alle 18 al Castello Aragonese è in programma il workshop “Il gioco delle Tribù” a cura di Tilde Nocera, nell’ambito di Primavera Kids: i bambini saranno impegnati in un percorso a carattere ludico-corporeo mediante l’uso di diversi materiali creativi e strumenti a percussione, fino al momento finale, previsto per sabato 4 giugno, quando si svolgerà un’attività interattiva aperta anche al pubblico.

Due, invece, gli spettacoli in cartellone per la serata. Si parte alle 19 al Capannone dell’autostazione con “Drammatica elementare” dei fratelli Dalla Via, Marta e Diego. Si tratta di un esperimento di ludo-linguistica in una favola scolastica che viaggia attraverso il lessico e le sue evoluzioni. Non ci sono più la A di ape, la B di barca e così via… ora è la volta della A di Attacco all’America, della G di Grande Guerra. Insomma, un nuovo gioco di parole, tra loro accoppiate, conduce alla creazione di un abbecedario dissacrante esplicato in forma di racconto.

Alle 21 al Teatro Sybaris è la volta dello spettacolo “Vania”, ideato e diretto da Stefano Cordella e ispirato al classico di Čechov, con la compagnia Òye. La vicenda si svolge in un paesino di provincia e vede sulla scena un Professore tenuto in vita da un respiratore artificiale: un personaggio, questo, non visibile sulla scena ma che innesca conseguenze tragicomiche. Ad agire tanti personaggi, nessuno soddisfatto della propria vita, ma continuamente alle prese con una serie di inquietudini: la paura d’invecchiare, i sensi di colpa, il timore di non essere all’altezza.

A conclusione della serata, musica e divertimento al Blocco G con il Dopofestival a cura di Giudecca Cafè nei suggestivi spazi del Castello Aragonese.

 

 

Al via la “Primavera dei Teatri” di Castrovillari

CASTROVILLARI – Si apre ufficialmente il sipario su “Primavera dei Teatri”, la rassegna giunta alla sua diciassettesima edizione e organizzata dalla compagnia Scena Verticale, in programma a Castrovillari dal 29 maggio al 5 giugno. Già ricca di appuntamenti si presenta la prima giornata della kermesse sui nuovi 1.Hermit Crab-Giovanna d'Arco_la rivoltalinguaggi della scena contemporanea.

Alle 11,30 tra corso Garibaldi e via Roma si svolgerà una parata d’apertura a cura di Teatro della Maruca, Takabum e Teatrop, per inaugurare Primavera Kids, progetto dedicato ai più piccoli. I laboratori e tutte le altre attività si svolgeranno tra il Palazzo di Città e il Castello Aragonese. Ad aprire la programmazione sarà domani sera, dalle 19, la compagnia calabrese Hermit Crab con la prima nazionale “Giovanna d’Arco – La rivolta” di Carolyn Cage per la regia di Luchino Giordana ed Ester Tatangelo, in scena al Capannone dell’autostazione. Nella pièce, Giovanna è anoressica, adolescente, in fuga da un padre violento e alcolizzato, da un destino di moglie e madre. Ribelle, morirà per il suo diritto di indossare abiti maschili.

Secondo appuntamento teatrale della giornata alle 21, presso il Teatro Sybaris con la compagnai Teatrodilina, in scena con “Gli uccelli migratori”, scritto e diretto da Francesco Lagi, una storia sospesa sull’attesa dell’arrivo di qualcuno. «Sai la paura che hanno la prima volta che volano, gli uccelli? Si buttano nel vuoto. Non sanno che le ali li possono tenere su. Non sanno nulla delle ossa cave, dell’aerodinamicità, del movimento ascensionale delle ali, nulla. Cadono. E poi, all’improvviso, rimangono su. È una cosa molto impressionante»Una commedia originale, che restituisce allo spettatore una cifra ironica del dolore dei rapporti umani.

A concludere la prima giornata il Dopofestival al Blocco G, a cura di Giudecca Cafè. Musica e divertimento negli spazi del Castello Aragonese per tutta la notte.

 

 

 

Castrovillari, tutto pronto per la Primavera dei teatri

CASTROVILLARI (CS) – Primavera dei Teatri giunge alla diciassettesima edizione, che si terrà dal 29 maggio al 5 giugno in diversi spazi della città di Castrovillari, dal Protoconvento Francescano a Palazzo di Città, dal Castello Aragonese al capannone dismesso dell’Autostazione. Il festival organizzato da Scena Verticale, con la direzione artistica di Saverio La Ruina e Dario De Luca e quella organizzativa di Settimio Pisano, rinnova la propria volontà di tener fede alla vocazione esplorativa nei confronti degli artisti emergenti, rivolgendo il proprio sguardo alla nuova drammaturgia e alle compagnie di recentissima formazione, per intercettare i segnali più vitali sparsi nella penisola. Un’edizione che lancia e stimola e che, anche quest’anno, propone un cartellone ricco di prime nazionali.

Accanto ad esse completano il programma giovani compagnie e artisti emergenti che stanno ottenendo l’attenzione di pubblico e critica. Ma anche eventi collaterali come il Primavera Kids, un progetto dedicato ai più piccoli.

Terzo appuntamento con Primavera dei Teatri

SCANNASURICE Imma Villa (ph Andrea Falasconi) 2COSENZA – Terzo appuntamento con Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, ideato e organizzato da Scena Verticale.
Si parte alle 18 negli spazi del Castello Aragonese con la presentazione del romanzo di Andrea Porcheddu dal titolo Infedele alla linea.
Ci sarà il golpe in Italia? E quando? Il nuovo premier sarà colluso? Tornano davvero le Br? Ma soprattutto: uccideranno Ascanio Celestini? Il clima è pesante, si temono azioni terroristiche. Non si capisce chi governa. Tutti contro tutti, in questo generale declino. Le grandi opere fanno gola alle famiglie mafiose. Sulla TAV ci sono troppi interessi poco chiari. Ascanio Celestini – l’attore, il regista, lo scrittore, il giullare amato da tutti – non esita a fare i nomi, a dire quello che pensa anche in tv. Ecco perché è un obiettivo sensibile. E Federico Mila, critico teatrale ormai disoccupato, si trova in mezzo a tutto questo, costretto a barcamenarsi tra crisi pubbliche e private: una dieta imposta dal medico per ridurre il sovrappeso; la vita di coppia al collasso; il teatro e i suoi personaggi come eterno orizzonte. Come fosse improvvisamente in scena, all’alzarsi del sipario Federico Mila diventa protagonista di una vicenda il cui finale è davvero un mistero, tra agenti segreti, mafiosi vendicativi, oscuri politici, amici, colleghi, e tante donne affascinanti.

Alle 20.30 al Teatro Sybaris Teatro Elicantropo Anonima Romanzi presenta Scannasurice di Enzo Moscato per la regia di Carlo Cerciello.
Una sorta di discesa agli “inferi”, post terremoto, di un personaggio dalla identità androgina, nell’ipogeo napoletano dove abita, all’interno di una stamberga, tra gli elementi più arcani della napoletanità.
In compagnia dei topi, metafora dei napoletani stessi e dei fantasmi delle leggende metropolitane partenopee, tra spazzatura e oggetti simbolo della sua condizione, alla ricerca di un’identità smarrita dentro le macerie della storia e della sua quotidianità terremotata.
Il racconto di un“femminiello” dei Quartieri Spagnoli di Napoli, creatura dall’aspetto mitologico, quasi magico. Ad interpretarlo un’attrice che ne rende evidenti l’ambiguità e l’eccesso e che, una volta smontata la sua appariscente presenza, indosserà la solitudine e la fatiscenza stessa del tugurio dove vive. Sarà cieca Cassandra, angelo scacciato dal Paradiso, sarà maga, sarà icona grottesca e disperata, ma sempre poetica.

Alle 22 nella sala 14 Quotidiana.com/Armunia Festival Inequilibrio mettono in scena, in prima nazionale, Io muoio, tu mangi –  2° capitolo di “Tutto è bene quel che finisce” (3 capitoli per una buona morte) di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni.
“Io muoio e tu mangi!” è il rimprovero rivolto al figlio dal padre morente. Una riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una “dolce morte”. Ma è anche un improbabile viaggio dall’Empireo alla Diaccia, attraverso le gerarchie che posizionano prediletti e reietti, nonostante si predichi che il perdono è assicurato per tutti.
Le quotidiane visite di una figlia al padre in fin di vita. Al ritorno lei trova ad attenderla il compagno che cattura con la videocamera il resoconto di un’altra giornata in geriatria.
Le infermiere, le caposala, i pazienti assumono volti e modi grotteschi; il delirio di quelle stanze ha contagiato il personale o è forse accaduto il contrario?
Se la fine non è degna di essere raccontata allora anche la vita perde di senso.

E per chiudere in musica dalle 24 sarà possibile assistere, sempre negli spazi del castello aragonese, al The Little Italy Live Band, un live show con i più grandi successi della musica italiana per ballare e cantare tutta la notte.

Primavera dei Teatri: programma della Giornata

CASTROVILLARI (CS) Seconda giornata in compagnia di Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, ideato e organizzato dalla compagnia Scena Verticale.

Si parte alle 15 con l’incontro “La programmazione regionale dei fondi comunitari 2014/2020 per il settore cultura”, organizzato in collaborazione con il Peperoncino jazz Festival. L’incontro vuole offrire un’occasione di conoscenza e di approfondimento della prossima programmazione regionale dei fondi comunitari in ambito culturale e contribuire all’apertura di un dibattito tra l’Amministrazione Regionale e gli operatori del settore per tracciare le linee di sviluppo dei prossimi anni. Parteciperanno all’incontro rappresentanti dell’Amministrazione Regionale, direttori delle principali istituzioni culturali regionali, fondazioni, eventi, teatri, musei, associazioni.

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Tre gli spettacoli in programmazione questa sera al Festival: alle 19 nella sala 14 del Protoconvento Scena Verticale mette in scena Polvere. Dialogo tra un uomo e una donna (prenotazione obbligatoria) di Saverio La Ruina.

“Le botte sono la parte più fisica del rapporto violento di coppia; l’uccisione della donna la parte conclusiva. Ma c’è un prima, immateriale, impalpabile, polvere evanescente che si solleva piano intorno alla donna, la circonda, la avvolge, ne mina le certezze, ne annienta la forza, il coraggio, spegne il sorriso e la capacità di sognare. Una polvere opaca che confonde, fatta di parole che umiliano e feriscono, di piccoli sgarbi, di riconoscimenti mancati, di affetto sbrigativo, talvolta brusco.” Uno spettacolo che indaga i rapporti di potere all’interno della coppia, di cui quasi ovunque si trovano tracce.

Alle 20.30, al Teatro Sybaris, in anteprima nazionale, Fibre Parallele propone La Beatitudine, di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo.

In vita ricerchiamo la nostra beatitudine e alcune volte essa passa attraverso il sesso. Siamo disposti a correre rischi incalcolabili pur di raggiungere quello stadio estatico che dura così poco, ma che riesce a nutrire il nostro corpo e il nostro animo di una felicità che moltiplica la nostra gioia di vivere.

Una storia in bilico tra reale e irreale, tra tangibile e immaginato, tra materia e pensiero. Una storia di una generazione segnata dall’insoddisfazione e dall’infelicità, che confonde la realtà e la finzione e va inconsapevolmente dritta verso la distruzione. Il teatro stesso è continuamente esposto alla gogna della finzione e per questo, in questi anni dominati dall’iper-realismo, è in pericolo: credere ad un attore che recita è faticoso e, in alcuni casi, è diventato superato, inattuale. Ma quel teatrante che si agita sul palco, come preso dalla morsa di una tagliola, ha il potere di trasformare la percezione della realtà di un gruppo di persone che continua a darsi appuntamento in luoghi chiamati teatri per provare a sentire insieme le stesse cose.

Alle 22 nella Sala 14 del Protoconvento Permàr/Archivio diaristico nazionale/dueL/la Piccionaia presentano, in prima nazionale, Milite ignoto. Quindicidiciotto (prenotazione obbligatoria) di Mario Perrotta.

Il racconto del primo, vero momento di unità nazionale. Nelle trincee di sangue e fango della prima guerra mondiale veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta, accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande di loro. Il racconto dell’ultimo evento bellico dove il milite ebbe ancora un qualche valore anche nel suo agire solitario, mentre da quel conflitto in poi – anzi, già negli ultimi sviluppi dello stesso – il milite divenne, appunto, ignoto, dimenticato in quanto essere umano che ha un nome e un cognome. E una faccia, e una voce.  Nella prima guerra mondiale, gradatamente, anche il nemico diventa ignoto, perché non ci sono più campi di battaglia per i “corpo a corpo”, dove guardare negli occhi chi sta per colpirti a morte, ma ci sono trincee dalle quali partono proiettili e bombe anonime, senza un volto da maledire prima dell’ultimo respiro. Attraverso una lingua d’invenzione nata dal mescolamento di tutti i dialetti italiani, uno spettacolo che esalta le piccole storie di singoli uomini che hanno vissuto quei tragici eventi per gettare altra luce sulla grande storia.

 

Da domani e fino al 4 novembre a Castrovillari “sboccia” la “Primavera dei Teatri”

CATROVILLARI – Domani al via la XIII edizione di “Primavera dei Teatri – nuovi linguaggi della scena contemporanea”, in programma dal 1 al 4 novembre presso il Protoconvento Francescano di Castrovillari. Come ogni anno la rassegna, che punta alla valorizzazione del talento giovane attraverso la messa in scena dei nuovi linguaggi dell’arte contemporanea, sfiderà il luogo comune dell’arretratezza culturale di una delle zone più disagiate d’Italia, allo scopo di diventare per cinque giorni luogo di dibattito culturale a livello nazionale.

E allora rappresentazioni, dibattiti, convegni ma anche percorsi formativi.

Il festival propone giovani gruppi che stanno maturando un proprio originale percorso – da Kronoteatro di Albenga (SV)
alla giovane autrice Mariateresa Berardelli (Premio Tondelli 2009), dai giovanissimi Esiba Teatro di Siracusa al gruppo Costa/Arkadis di Occhiobello (RO) – artisti come Oscar De Summa, Cristian Ceresoli col suo ultimo lavoro pluripremiato al Fringe di Edimburgo e il gruppo Biancofango, accanto ad altri di maggiore esperienza come Fanny & Alexander, Tino Caspanello e Saverio La Ruina.
Il programma si arricchisce con la cerimonia di consegna dei Premi della Critica 2012 promossa dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, aperta da un ricordo di Renato Nicolini, intellettuale eclettico e amico del festival.

Tra i protagonisti il già citato Saverio La Ruina con che sarà in scena col suo monologo più recente, Italianesi: storia d’un italiano dimenticato per 40 anni in un campo di prigionia albanese, che rispecchia la vicenda di altre migliaia di soldati e civili rimasti intrappolati in Albania dopo la fine della seconda guerra mondiale, sotto la dittatura di Enver Hoxha.

La Ruina che è oggi uno dei migliori autori-attori italiani, è direttore della Primavera dei Teatri, nonché assieme al regista Dario De Luca, cofondatore della compagnia Scena Verticale.

Per visionare il programma completo della rassegna, clicca qui.

g.r.