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Facevano sesso con due con minorenni. Tre arresti

BISIGNANO (CS) – Avrebbero indotto due fratellini minori, uno di 13 e l’altro di 15 anni, provenienti da una famiglia in condizioni economiche disagiate, ad avere rapporti di natura omosessuale dietro il pagamento di pochi euro, una ricarica o un pacchetto di sigarette a prestazione. Tre persone di 51, 36 e 28 anni, tutte di Bisignano, sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Rende per prostituzione minorile. I tre, secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal settembre 2016 a febbraio scorso, avrebbero messo in piedi un vero e proprio giro di sesso a pagamento con i due minori. Per gli incontri veniva utilizzato un casolare abbandonato nelle campagna di Bisignano. I genitori dei due ragazzini erano all’ oscuro. Da quanto si è appreso il primo ad essere contattato è stato il quindicenne che chiedeva 20 euro. Il più grande, poi, avrebbe iniziato il fratellino che, a suo dire, si sarebbe accontentato anche di 10 euro.

Prostituzione, multate lucciole e clienti a Corigliano

CORIGLIANO (CS) – Continua senza sosta l’attività di contrasto alla prostituzione nel comune di Corigliano da parte del personale del Commissariato di P.S. di Rossano, su disposizione del Questore della Provincia di Cosenza dr. Luigi Liguori, che ha intensificato i servizi di vigilanza e controlli in alcune aree del territorio del comune di Corigliano ed in particolare sulla statale 106. Il personale del Commissariato P.S. di Rossano, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, nella decorsa settimana ha individuato sulla SS 106,  2 donne, una di nazionalità romena ed una bulgara, che adescavano due clienti. A tutti è stato elevato verbale di sanzione amministrativa di Euro 500,00 ciascuno, per le violazioni di cui all’Ordinanza Sindacale del comune di Corigliano, n. 1 del 03.01.2017, che prevede il divieto di indossare abbigliamento ed adottare comportamenti e atteggiamenti indecorosi ed indecenti preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento, nonchè di interferire con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei clienti. Così come previsto dall‘ Ordinanza sindacale, inoltre, sono state sottoposte a sequestro amministrativo cautelare le autovetture utilizzate dai citati clienti per intrattenersi in compagnia delle prostitute. Contestualmente a tale servizio, sono stati effettuati 10 posti di controllo, nel corso dei quali sono stati controllati 65 automezzi, identificate 116 persone, elevati n. 9 verbali per infrazioni al Codice della Strada, ritirata una patente di guida ed una carta di circolazione, nonché sottoposto a sequestro amministrativo un veicolo.

Facevano prostituire le figlie, arrestata coppia di rumeni

COSENZA – I carabinieri della stazione di Cosenza Principale hanno arrestato, su ordine del Tribunale di Catanzaro, una coppia di coniugi di 53 e 49 anni, entrambi di nazionalità rumena. Entrambi si trovano agli arresti domiciliari perché devono scontare una condanna a 5 anni di reclusione per i reati di violenza sessuale su minore, sfruttamento della prostituzione minorile e pedo pornografia commessi in Cosenza dal 2011 all’ottobre del 2014, quando sono stati posti a fermo dai carabinieri di Cosenza Principale in quanto, vistisi scoperti, stavano pianificando la fuga. Nello specifico, per racimolare somme di denaro, facevano prostituire le proprie tre figlie all’epica dei fatti minorenni filmandole durante le prestazioni.

Locri, operazione di contrasto alla prostituzione

LOCRI – La polizia municipale di Locri ha condotto una operazione denominata “San Locri, operazione anti prostituzione 2Valentino” di contrasto al fenomeno della prostituzione. Gli agenti diretti dal capitano Giuseppe Larosa, alla presenza del sindaco, Giovanni Calabrese, e del vicesindaco, Raffaele Sainato, sono intervenuti nei pressi del lungomare cittadino, dove sono state poste a controllo sette persone: un uomo di nazionalità rumena, due donne di nazionalità nigeriana e altre quattro donne sempre di nazionalità rumena.

Donne dell’est costrette a prostituirsi, due arresti

LOCRI (RC) – Dodici le ragazze, di nazionalità romena, moldava e bulgara, tra i 20 e i 35 anni, costretta prostituirsi nella Locride da una banda di sfruttatori sgominata dai Carabinieri del Gruppo di Locri nell’ambito dell’operazione “Stazioni a luci rosse” coordinata dalla locale Procura. Al momento sono due le persone arrestate: Francesco Oppedisano, di 35 anni, noto alle forze dell’ordine, e Giovanni Macrì, di 57 anni, quest’ultimo posto ai domiciliari. Gli altri due, un uomo e una donna di nazionalità romena, risultano irreperibili. Tutti sono ritenuti a vario titolo responsabili di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Le ragazze dell’est dopo essere arrivate sul territorio nazionale con false promesse venivano costrette a prostituirsi nelle vie adiacenti le stazioni ferroviarie di Siderno, Locri e Bovalino. I due romeni avrebbero anche picchiato le donne e rivolto loro minacce di morte. La donna, inoltre, avrebbe costretto una sua connazionale a subire un aborto.

Polizia di Stato, continua la lotta alla prostituzione sulla statale 106

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Si potenziano, su disposizione del Questore della Provincia di Cosenza dr. Luigi Liguori, i servizi di vigilanza e controlli in alcune aree del territorio del Comune di Corigliano Calabro, in particolare sulla statale SS106, finalizzati al contrasto del fenomeno della prostituzione da parte di donne straniere provenienti soprattutto dall’Est europeo. Nel corso della  settimana, personale del Commissariato di P.S. di Rossano unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine individuava sulla SS 106, nr. 3 donne straniere, di circa 25 anni, intente a prostituirsi e nr. 3 uomini che, attirati dall’abbigliamento succinto e dall’inequivocabile comportamento delle stesse, si erano fermati con le autovetture. Alle 3 donne ed ai 3 uomini veniva elevato verbale di sanzione amministrativa di Euro 500,00 ciascuno, per le violazioni di cui all’ordinanza Sindacale del Comune di Corigliano Calabro n. 4 del 09.01.2015, che prevede il divieto di tenere comportamenti ed atteggiamenti indecorosi ed indecenti  preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento causando altresì interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei citati “clienti”.Venivano altresì sottoposte a sequestro amministrativo cautelare le 3 autovetture che i clienti avevano in uso, così come previsto nell’ordinanza sindacale.Contestualmente a tale servizio, venivano effettuati 10 posti di controllo nel corso dei quali erano controllati 33 automezzi, identificate  55 persone, elevati 6 verbali per infrazioni al C.d.s, sequestrato un autoveicolo e ritirata una patente di guida.

Un arresto per induzione alla schiavitù e alla prostituzione

ROSARNO (RC) – Un nigeriano di 42 anni, Sunday Omorodion, richiedente asilo politico e in regola con i permessi, è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Ps di Gioia Tauro. L’uomo avrebbe sequestrato, ridotto in schiavitù e costretto a prostituirsi una ragazza nigeriana di 19 anni.
L’indagine che ha portato all’arresto dell’uomo è partita a seguito di una segnalazione della Questura di Campobasso che indicava il luogo dove si trovava la giovane costretta prostituirsi con persone di colore da un uomo che si faceva chiamare “lo Zio” e da una donna indicata come Madame o Silvia. Gli agenti, una volta acquisiti gli elementi, hanno individuato l’appartamento e trovato la ragazza con altre tre donne verosimilmente dedite alla prostituzione. Con l’aiuto di un interprete la giovane ha detto di essere stata prelevata mentre si trovava a Vasto in un centro di accoglienza e condotta a Rosarno per essere costretta a prostituirsi e a versare il denaro all’uomo.

Prostituzione minorile, arrestato sacerdote

VIBO VALENTIA – Tre persone, tra cui un sacerdote di 35 anni, don Felice La Rosa, sono state arrestate dalla Squadra mobile di Vibo Valentia perché ritenute responsabili a vario titolo di prostituzione minorile e corruzione di minorenne. I tre, oltre al prete, ex parroco di Zungri, sono un cittadino bulgaro, M.I., e un pensionato, F.A.P.. Le indagini a carico dei tre sono partite dalle investigazioni avviate dopo un omicidio avvenuto nel dicembre scorso a Vibo Valentia. Nel corso di alcune intercettazioni telefoniche avviate nei confronti di persone ritenute vicine alla vittima sono emersi elementi di responsabilità a loro carico. In particolare il bulgaro avrebbe proposto agli altri prestazioni sessuali da parte di un quindicenne straniero chiedendo in cambio del denaro. Dalle intercettazioni è emerso che i due hanno accettato la proposta pagando, a fronte delle prestazioni, 50 euro. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei tre sono state emesse dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo calabrese. L’operazione è stata denominata Settimo Cerchio. Le indagini, eseguite con il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Catanzaro, competente per il reato di prostituzione minorile, e nello specifico del Procuratore capo, Nicola Gratteri, del Procuratore aggiunto, Vincenzo Luberto e del sostituto Procuratore Debora Rizza, hanno permesso di accertare che il cittadino bulgaro, non esitava a coinvolgere negli incontri sessuali anche altri minori, allorquando gli si presentava l’occasione. I fatti si sarebbero svolti tra Vibo Valentia, Mileto e Briatico.

Continua l’Azione di Contrasto alla Prostituzione

CORIGLIANO CALABRO (CS) Nel prosieguo dei servizi di vigilanza e controlli in alcune aree del  territorio del comune di Corigliano Calabro ed in particolare sulla SS106, finalizzati al contrasto del  fenomeno  della prostituzione,  personale della Polizia di Stato ha notificato “l’Avviso di inizio procedimento amministrativo, ex Legge 241/90”, per la successiva emissione del decreto di rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal comune di Corigliano Calabro, con divieto di non farvi più ritorno da parte del Questore di Cosenza a 4 donne di nazionalità romena.

 auto-della-polizia-di-stato

Nel corso della serata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” individuava sulla SS 106, 4 donne straniere intente a prostituirsi  e  nr. 3 uomini che si erano fermati con le loro autovetture.  Le 4 donne, di origine romena, di circa 22 anni, venivano controllate e,poiché prive di documenti, venivano prelevate e accompagnate nel Commissariato di P.S. per il foto-segnalamento.

Alle 4 donne e ai tre uomini veniva elevato verbale di sanzione amministrativa di Euro 500,00 ciascuna, per le violazioni di cui all’Ordinanza Sindacale del comune di Corigliano, n. 4 del 09.01.2015, che prevede il divieto di indossare abbigliamento, comportamenti e atteggiamenti indecorosi ed indecenti preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento con conseguente interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei tre “clienti” le cui autovetture venivano sottoposte a sequestro amministrativo cautelare così come previsto nell’Ordinanza sindacale.

 Nell’ambito dell’attività di prevenzione, venivano effettuati 8 posti di controllo, nel corso dei quali, venivano controllati 58 automezzi, identificate 115 persone ed elevati n. 2 verbali per infrazioni al CDS.

Prostituzione a Corigliano, continua l’azione di contrasto

CORIGLIANO CALABRO (CS) Nel prosieguo dei servizi di vigilanza e controlli in alcune aree del  territorio del comune di Corigliano Calabro ed in particolare sulla SS106, finalizzati al contrasto del  fenomeno  della prostituzione,  personale della Polizia di Stato ha notificato “l’Avviso di inizio procedimento amministrativo, ex Legge 241/90”, per la successiva emissione del decreto di rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal comune di Corigliano Calabro, con divieto di non farvi più ritorno da parte del Questore di Cosenza a quattro donne di nazionalità romena.

Si precisa che, nell’ottica di un più completo e coerente contrasto del fenomeno, l’attività repressiva della Polizia di Stato viene diretta anche e soprattutto verso i clienti delle donne, diventando anch’essi destinatari delle severe sanzioni amministrative che la legge prevede.

 questura cosenza

Nel corso della serata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” individuava sulla SS 106 n. 5 donne straniere intente a prostituirsi  e  n. 3 uomini che si erano fermati con le loro autovetture.  Le 5 donne, tutte ventiquattrenni e di  origine romena, venivano controllate e, poiché prive di documenti, venivano prelevate e accompagnate al Commissariato di P.S. per il foto-segnalamento.

A quattro delle cinque donne ed ai tre uomini veniva elevato verbale di sanzione amministrativa di Euro 500,00 ciascuna, per le violazioni di cui all’Ordinanza Sindacale del comune di Corigliano, n. 4 del 09.01.2015, che prevede il divieto di indossare abbigliamento, comportamenti e atteggiamenti indecorosi ed indecenti preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento con conseguente interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei tre “clienti”, le cui autovetture venivano sottoposte a sequestro amministrativo cautelare così come previsto nell’Ordinanza sindacale. La quinta donna veniva invece denunciata all’Autorità Giudiziaria per inosservanza del divieto di ritorno, con foglio di via obbligatorio, dal Comune di Corigliano, notificatole in altra data. Nell’ambito dell’attività di prevenzione, venivano effettuati 8 posti di controllo, nel corso dei quali, venivano controllati 50 automezzi, identificate 85 persone, elevati n. 6 verbali per infrazioni al CDS e ritirate n. 2 carte di circolazione; tre veicoli venivano sottoposti a sequestro amministrativo per violazioni al Codice della Strada. Nel corso dei servizi venivano altresì effettuate sette perquisizioni personali. E’ prevista la prosecuzione di tali servizi anche nei prossimi giorni.