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Arrestato un pregiudicato per maltrattamenti in famiglia

COSENZA – La notte scorsa, in seguito ad una segnalazione giunta al 113 per una violetta lite di famiglia, la Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato di 45 anni, Cledinoro Marano di 45 anni, per i reati di lesione, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Il personale di Polizia della Questura di Cosenza giunto sul posto immediatamente, anche perché attirato dalle urla provenienti da un appartamento, vede uscire da una porta aperta Clenidoro Marano che, alla vista degli agenti, reagisce colpendoli sia fisicamente che verbalmente.

Era già la seconda volta che la Polizia interveniva a casa di Marano per segnalazione di maltrattamenti familiari, l’ultima volta risaliva allo scorso 2 giugno.

Gli uomini della Polizia di Stato, più volte colpiti violentemente dal Marano, avevano fatto ricorso a cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cosenza riportando in particolare una frattura alla mano.

Cosenza, espulso tunisino indagato per associazione con finalità terroristiche

questura-polizia-crotone-COSENZA – Nell’ambito dell’attività svolta per contrastare il terrorismo internazionale, il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, su proposta del Questore di Cosenza dr. Luigi Liguori, ha emesso provvedimento di espulsione dal territorio nazionale a carico di un cittadino extracomunitario, K.R.B.C. di anni 35, già indagato per il reato di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale e scarcerato nella serata di ieri dal carcere di Rossano ove era detenuto per il detto reato.Nei confronti dello stesso cittadino extracomunitario è stato altresì adottato il conseguenziale provvedimento questorile di accompagnamento presso un Centro di Identificazione e Espulsione. Dopo le formalità di rito, curate dall’Ufficio Immigrazione ed il vaglio da parte degli operatori della DIGOS, il cittadino tunisino, pur assolto per il reato di cui sopra, è stato accompagnato da personale della Questura di Cosenza presso il CIE di Caltanissetta perché entrato nel territorio nazionale clandestinamente.

 

 

 

 

Prostituzione sulla SS 106, fermate 4 donne e 3 “clienti”

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Continuano, su disposizione della Questura di Cosenza, le attività di vigilanza e controllo in alcune aree del territorio del Comune di Corigliano Calabro, in particolare sulla statale SS 106, finalizzato al contrasto del fenomeno della prostituzione da parte di donne straniere provenienti sopratutto dall’est europeo.

Nel corso della serata di ieri, gli agenti del Commissariato di Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza hanno individuato sulla SS 106 tre giovani donne di nazionalità romena intente a prostituirsi, e quattro uomini che si erano fermati con le loro autovetture. Nei loro confronti, è stato notificato un verbale di sanzione amministrativa di Euro 500,00 ciascuno, per aver violato il divieto di tenere comportamenti indecorosi e indecenti preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento.

I veicoli dei quattro uomini sono stati inoltre sottoposti a sequestro amministrativo cautelare.

Truffa on line nei riguardi di una donna in stato di incapacità psichica. Artefice in custodia cautelare

questura cosenzaCOSENZA (CS) – Il personale della Questura di Cosenza, Squadra Mobile, alle direttive del Questore Luigi Liguori, nella giornata odierna ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare emessa, dal Giudice delle Indagini Preliminari c/o il Tribunale di Roma, nei confronti di FALBO Orlando nato il 05/11/1961 a Mesoraca (KR). Il Falbo, agganciava la vittima su internet ed approfittando dello stato di incapacità psichica della donna, l’aveva indotta ad elargirgli fraudolentemente grosse somme di denaro, causandole un grave danno patrimoniale.L’uomo, non è nuovo a questo tipo di attività criminale a mezzo internet, difatti risulta già noto alla Polizia di Stato per reati penali specifici, già rinviato a giudiziario per fatti di analoga natura e in questo specifico caso non potrà più dimorare nel comune di Roma né avvicinare né comunicare in alcun modo con la malcapitata.

 

 

Cyberbullismo e generazioni connesse, al via il progetto “Gioca la tua parte per un internet migliore”

Cosenza ( Cs) – E’ ripartita il 9 febbraio la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del progetto Generazioni Connesse del Safer Internet Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete. L’evento è previsto nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60mila ragazzi in occasione del Safer Internet Day con lo slogan “Play your part for a better internet” ovvero “Gioca la tua parte per un internet migliore”. Nell’ambito di tale progetto la Questura di Cosenza e la Polizia Postale saranno presenti a Spezzano Albanese (CS) il 16 marzo dalle ore 09,30 alle 16.30 per incontrare gli studenti, circa 250, delle scuole secondarie di primo e secondo grado della cittadina che ospita l’evento e di  Corigliano Calabro. L’evento, che sarà aperto dal Questore della Provincia di Cosenza, dr. Luigi LIGUORI, ha lo scopo di insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri. Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, co-finanziato dalla Commissione Europea, che nel corso delle 2 edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato circa 150.000 studenti nelle piazze e 800.000 nelle scuole, 25.000 genitori, 10.800 insegnanti per un totale di 2.800 Istituti scolastici, 18.000 km percorsi e oltre 130 città raggiunte sul territorio e una pagina facebook con oltre 700.000 visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.

Riconoscimenti per 13 donne in carriera

alcune donne in carrieraMolta emozione, commozione ma anche tanta soddisfazione. Sono le suggestioni emerse lo scorso 8 Marzo presso la Sala Congressi dell’Ariha Hotel a di Rende nella prima edizione di “Donne in… Carriera”, organizzato dall’associazione Flashdance diretta da Rosanna Chiappetta di Montalto Scalo. Hanno partecipato alla direzione Artistica, Pino De Munno e Giovanni e Veronica Barbaro. Nel corso della manifestazione presentata dalla giornalista Fiorenza Gonzales sono stati assegnati riconoscimenti a 13 donne  per la Professionalità e l’importante ruolo che svolgono nella società: il Notaio Anna Calvelli, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cosenza Ing.Marisa Cesario, l’ex Funzionario del Comune di Rende Vincenzina Ciancio, il Capo di Gabinetto della Questura di Cosenza dott.ssa Paola Fabris, il Comandante della Polizia Municipale di Montalto Uffugo Dott.ssa Dora Filosa, il Funzionario al Ministero dei Beni Culturali dott.ssa Rita Fiordalisi, le imprenditrici Consuelo, Dhebora, Manuela e Pamela Mirabelli, la Giornalista Tg3 Calabria dott.ssa Maria Vittoria Morano, il Vice Prefetto di Cosenza dott.ssa Francesca Pezone, l’Etoile e Coreografa Maria Postelnicu, il Dirigente Scolastico del Liceo Classico “G. da Fiore” di Rende Dott.ssa  Eleonora Saia, la pediatra dott.ssa Graziella Stumpo, la giovane ingegnere Francesca Vizza.

Nel corso dell’evento molte le autorità intervenute tra le quali il Prefetto di Cosenza Dott. Gianfranco Tomao.

Nell’occasione è stato realizzato e proiettato il video dedicato all’Ispettrice di Polizia di Cosenza prematuramente scomparsa, Antonella De Napoli, dal titolo“Per Non Dimenticare….”  .

Ad allietare la giornata sono intervenuti il Coro Polifonico UNICAL con i maestri Maria Carmela Ranieri e Carmela Feraco, una nutrita rappresentanza di alunni del Liceo Classico  “ G. da Fiore “ di Rende, le allieve della scuola di danza Flashdance, le Benemerite dell’Associazione Nazionale Carabinieri con i presidenti il Luogotenente Mimmo Moretti della Sezione di Rende ed il Sottotenente  Maurizio Saraceno della sezione di Cosenza.

Durante la giornata sono state inoltre esposte i quadri dell’artista Francesca Vena.

coro unical benemerita

Anche la Questura di Cosenza ha celebrato la Giornata internazionale della donna

COSENZA – Ieri si è svolta l’iniziativa della Questura di Cosenza, nell’ambito della Giornata Internazionale della Donna, una manifestazione lunga tutta una giornata, dalle 11,00 alle 19,00 che ha Giornata internazionale della donna questura di Cosenzacoinvolto gli Enti e le Associazioni che operano con la Polizia di Stato nell’ottica della sicurezza, l’ASP di Cosenza, l’UNICEF, la Fondazione “Roberta Lanzino – Telefono Rosa” e l’associazione “A.N.I.M.ED”. La manifestazione è stata inaugurata dal Questore Luigi Liguori alla presenza delle locali autorità civili e religiose e ha visto anche la consegna di un attestato agli enti che all’evento hanno collaborato. La stessa cittadinanza ha partecipato numerosa alla manifestazione affollando gli stand allestiti in Piazza XI settembre, che hanno consegnato e distribuito brochure e opuscoli informativi, contenenti la normativa di riferimento in materia di reati di violenza di genere e bullismo.

 

Cosenza, “Giornata Internazionale della Donna”: stand della Polizia in Piazza XI Settembre

COSENZA – Il Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza – ha promosso, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, una campagna di informazione e sensibilizzazione dal titolo “La Polizia di Stato con le donne”. La Questura di Cosenza nell’ambito di tale iniziativa allestirà sabato 5 marzo, dalle ore 11 alle 19, due stand in Piazza XI Settembre. Sarà presente il personale della Polizia che si occuperà delle tematiche relative alla violenza di genere oltre ai progetti di educazione alla legalità. “La manifestazione – afferma la nota ufficiale – è stata ideata per richiamare l’attenzione sull’impegno della Polizia di Stato da sempre dedicata, anche con personale altamente specializzato, alla lotta al fenomeno della violenza fisica e psicologica ai danni delle donne”: all’evento parteciperanno l’ASP di Cosenza, l’UNICEF, la Fondazione “Roberta Lanzino – Telefono Rosa” e l’Associazione A.N.I.MED.

All’interno degli stand verrà distribuito materiale informativo e divulgativo consistente in opuscoli e brochure realizzati  per la circostanza, contenenti la normativa di riferimento relativa ai reati di violenza di genere, bullismo ed altro, nonchè i numeri utili dei competenti Uffici di Polizia e degli Enti. Saranno proiettati su un monitor dei video a tema, realizzati per l’occasione dal Gabinetto di Polizia Scientifica.

Nota della Questura sul derby Catanzaro – Cosenza in programma domani

derbyCOSENZA – La Questura di Cosenza rende nota una disposizione emessa dagli uffici di Catanzaro riguardante il derby calcistico Catanzaro Calcio 2011 – Cosenza che domani, domenica 4 ottobre, si svolgerà presso lo Stadio Comunale catanzarese “N. Ceravolo” alle ore 14,30. Nel comunicato, si scongliano quanti volessero recarsi con propri mezzi ad assistere all’incontro, poichè dal luogo di raccolta, lo Stadio “Carlei” di Lamezia Terme, non saranno disponibili i servizi “navetta” fino al “Ceravolo”.

Si conferma, inoltre, che il match sarà trasmesso in chiaro in diretta televisiva dall’emittente TV Sud, sul canale 814 del digitale terrestre.

Sfruttamento della prostituzione a Cosenza

Dalle prime ora di questa mattina è in corso una operazione congiunta di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato della Questura di Cosenza e dei Carabinieri di Rende nei confronti di un’associazione a delinquere operante a Cosenza finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di ricostruire un’articolata associazione a delinquere che  reperiva e gestiva più case in cui le donne potevano soggiornare e ricevere i clienti, forniva loro la protezione, avvalendosi della collaborazione di soggetti inseriti nel circuito criminale della zona, assicurava la disponibilità di autisti che potevano accompagnare le prostitute nei casi in cui fosse necessaria la prestazione fuori sede, preoccupandosi di aspetti meramente pratici quali ad esempio  l’inserimento nei giornali della pubblicità delle offerte a sfondo sessuale.