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Covid e crisi economica, Spirlì: «Regione ha fatto fino in fondo la sua parte»

CATANZARO – «In merito all’utilizzo dei fondi destinati al contrasto dell’emergenza coronavirus, la Regione ha fatto fino in fondo la sua parte, impegnando i 45 milioni a disposizione».

Lo dichiara il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.

«Gli ulteriori 54 milioni previsti dal Decreto Rilancio – continua il presidente f.f. della Giunta – saranno gestiti direttamente dalle aziende sanitarie e ospedaliere individuate come soggetti attuatori dei singoli interventi».

LE RISORSE ACCREDITATE

Nello specifico, Spirlì comunica che, finora, «alla Regione Calabria sono stati accreditati 45.085.876 euro, risorse contenute nei decreti legge 14 e 18 del 2020. Di questi, 7.993.950 euro sono stati impegnati per la remunerazione di lavoro del personale del Servizio sanitario regionale, della dirigenza e del comparto, direttamente impiegato nelle attività di contrasto all’emergenza covid; mentre 3.197.580 euro sono stati destinati alle assunzioni – da parte delle aziende sanitarie – degli infermieri scolastici e di altro personale delle professioni sanitarie».«Le aziende del Ssr – aggiunge Spirlì – sono state, inoltre, già nel mese di marzo, autorizzate ad assumere personale per 18.040.000 euro. Gli ulteriori 15 milioni risultano già spesi per acquisti accentrati (dall’acquisizione di dispositivi di protezione individuale ai reagenti, dai tamponi alle apparecchiature sanitarie) e, per una parte, sono stati rendicontati dalle singole aziende».

IL DECRETO RILANCIO

«Anche i 54 milioni previsti dal decreto Rilancio, che prevede, tra l’altro, il rafforzamento delle terapie intensive, saranno gestiti  – sottolinea ancora – dalle singole aziende sanitarie, che sono state individuate dal commissario straordinario Arcuri, con ordinanza del 9 ottobre, quali soggetti attuatori degli interventi previsti nel piano. La Regione, quindi, ancora una volta, è stata esautorata dalla gestione degli interventi. Le risorse del decreto Rilancio, infatti, saranno inserite nella programmazione sanitaria e nel nuovo programma operativo covid che i ministeri affiancanti (ministero della Salute e Mef) hanno stabilito (ribadendolo nell’ultimo tavolo di monitoraggio del 9 ottobre) in capo alla struttura commissariale. È perciò evidente che la Regione, in questo ambito, non abbia alcuna possibilità di intervento».«Siamo dunque riusciti – conclude Spirlì – a contrastare gli effetti del Covid in una situazione nella quale la Regione non aveva una gestione diretta di tutta la rete sanitaria. Tutto questo è avvenuto a causa dell’oltremodo punitivo decreto Calabria, peraltro in scadenza. L’auspicio è che non venga rinnovato ma, in ogni caso, va sottolineato come, pur senza avere un controllo diretto sulla sanità, la Regione abbia fatto tutto quello che era in suo potere».

Morta nella notte la governatrice della Calabria Jole Santelli

COSENZA – È morta nella notte la governatrice della Calabria Jole Santelli. Ancora non sono note le cause del decesso della donna politica calabrese, che secondo indiscrezioni, è stata la sorella, a scoprire che Jole Santelli era morta. La Santelli era malata di tumore, ma le cause del suo decesso potrebbe essere di natura cardiaca. 

La notizia è stata confermata dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto a da persone a lei vicine. Secondo quanto si è appreso avrebbe avuto un malore. Ieri aveva avuto incontri politici a Cosenza. Prima donna presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, 51 anni esponente di Forza Italia, era stata eletta a febbraio scorso a capo di una coalizione di centrodestra.

La Santelli, di Forza Italia, prima di diventare presidente della Regione, è stata deputata. La prima elezione alla Camera nel 2001. Nella sua carriera politica è stata sottosegretaria al ministero della giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi II e III, nonché sottosegretaria al Ministero del lavoro e delle politiche sociali da maggio a dicembre 2013 nel Governo Letta. Laureata all’Università La Sapienza di Roma, era iscritta a Forza Italia dal 1994.

Nuova ordinanza regionale: dal 19 giugno via libera a sale da ballo e discoteche

CATANZARO – Fase 3: una nuova ordinanza, la n. 51, emessa oggi dal presidente della Regione Jole Santelli, dispone la riapertura in Calabria di altre  attività economiche, produttive e ricreative.

Dal 15 giugno 2020, nel rispetto delle misure minime fissate nelle “Linee guida per la riapertura delle Attività economiche, produttive e picreative” della Conferenza delle Regioni e Province autonome, sono consentite le attività Economiche, Produttive e Ricreative della ristorazione, le attività turistiche (stabilimenti balneari e spiagge), le attività ricettive, i servizi alla persona (acconciatori, estetisti e tatuatori), il commercio al dettaglio (anche su aree pubbliche), uffici aperti al pubblico, piscine, palestre, manutenzione del verde, musei, archivi e biblioteche, attività fisica all’aperto, noleggio di veicoli e altre attrezzature, informatori scientifici del farmaco, aree giochi per bambini, circoli culturali e ricreativi, formazione professionale, cinema e spettacoli dal vivo, parchi tematici e di divertimento, sagre e fiere locali, strutture termali e centri benessere.

Dal 19 giugno 2020, potranno ripartire anche sale da ballo e discoteche (all’aperto o al chiuso), fiere, congressi e attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e sale slot. Restano sospesi gli eventi con assembramenti in spazi chiusi o all’aperto. Rimane obbligatorio il censimento delle persone fisiche in entrata nel territorio regionale, ad eccezione degli spostamenti per incarichi istituzionali.

Inoltre, a decorrere dal 21 giugno 2020 è prevista l’attività di screening con tampone rino-faringeo a cura delle Aziende sanitarie provinciali alle persone fisiche in arrivo nel territorio regionale, presso gli aeroporti e le principali stazioni ferroviarie, secondo un programma organizzato e definito dal Dipartimento regionale Tutela della salute e politiche sanitarie. Le compagnie aeree, ferroviarie e delle autolinee forniscono, nel rispetto del trattamento dei dati personali, su richiesta dei Dipartimenti di prevenzione, l’elenco dei passeggeri in arrivo sul territorio regionale, ai fini degli adempimenti per l’attività di screening e di contact tracing. Le Aziende sanitarie provinciali, anche attraverso i medici di medicina generale e i Pediatri di libera scelta, adottano iniziative per favorire la diffusione delle informazioni utili alla popolazione residente e ai turisti.

Resta fermo il divieto di ingresso e spostamento nel territorio regionale alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento domiciliare per provvedimento dell’Autorità sanitaria o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata, in quanto risultate positive al SARS-CoV-2/COVID-19, fino all’accertamento della guarigione. Il divieto vige anche per i soggetti con infezione respiratoria in atto, caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5° C), i quali devono rimanere presso il proprio domicilio, prendendo contatto con il proprio medico curante. Resta vietato l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Coronavirus, bollettino Regione: in Calabria 1143 positivi totali (524 i guariti)

CATANZARO – Il bollettino odierno della Regione Calabria, diramato come ogni giorno alle ore 17, riferisce che ad oggi sono stati effettuati 49.196 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.143 (+3 rispetto a ieri), quelle negative sono 48.053.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 218 (37 in reparto; 1 in rianimazione; 45 in isolamento domiciliare; 102 guariti; 33 deceduti);

-Cosenza: 465 (9 in reparto; 224 in isolamento domiciliare; 198 guariti; 34 deceduti);

– Reggio Calabria: 270 (8 in reparto; 1 in rianimazione; 117 in isolamento domiciliare; 127 guariti; 17 deceduti);

– Crotone: 113 (5 in reparto; 28 in isolamento domiciliare; 74 guariti; 6 deceduti);

– Vibo Valentia: 77 (49 in isolamento domiciliare; 23 guariti; 5 deceduti);

I soggetti in quarantena volontaria sono 10.116 così distribuiti:

– Cosenza: 2.155

– Crotone: 2.459

– Catanzaro: 2.400

– Vibo Valentia: 665

– Reggio Calabria: 2.437

 

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare il rientro alla residenza sono +432; quelle registratesi per motivi di lavoro, salute e attività istituzionali sono +128, per un totale di 560.

Nel numero dei casi testati attraverso tampone, sono compresi 2387 riferiti ai rientrati presso la propria residenza.

Rientri positivi: 1 a Catanzaro e 2 a Vibo.

Covid-19, bollettino Regione: oggi un solo nuovo caso. In Italia sempre in calo pazienti terapia intensiva

CATANZARO – Il bollettino odierno della Regione Calabria, diramato come ogni giorno alle ore 17, riferisce che ad oggi sono stati effettuati 38.461 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.119 (+1 rispetto a ieri), quelle negative sono 37.342.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 46 in reparto; 2 in rianimazione; 59 in isolamento domiciliare; 77 guariti; 32 deceduti.

– Cosenza: 21 in reparto; 284 in isolamento domiciliare; 124 guariti; 29 deceduti.

– Reggio Calabria: 18 in reparto; 2 in rianimazione; 125 in isolamento domiciliare; 96 guariti; 16 deceduti.

– Crotone: 7 in reparto; 35 in isolamento domiciliare; 65 guariti; 6 deceduti.

– Vibo Valentia: 51 in isolamento domiciliare; 19 guariti; 5 deceduti.

 

I soggetti in quarantena volontaria sono 5.612 così distribuiti:

– Cosenza: 284

– Crotone: 1.780

– Catanzaro: 1.928

– Vibo Valentia: 354

– Reggio Calabria: 1.266.

Rientri

I rientri in Calabria che ad oggi sono stati registrati sul sito della Regione Calabria sono 23.235. Di questi, i rientri registrati per ritorno alla residenza a partire dal 4 maggio sono 5.353; 923 sono le registrazioni per ingressi in regione legati a motivi di lavoro, salute e attività istituzionali.

 

La situazione dei contagi in Italia: i dati della Protezione Civile

Ad oggi, 5 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 213.013, con un incremento rispetto a ieri di 1.075 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 98.467, con una decrescita di 1.513 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi 1.427 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 52 pazienti rispetto a ieri; 16.270 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 553 pazienti rispetto a ieri; 80.770 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 236 e portano il totale a 29.315. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 85.231, con un incremento di 2.352 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio i casi attualmente positivi sono: 37.092 in Lombardia, 15.323 in Piemonte, 8.681 in Emilia-Romagna, 7.116 in Veneto, 5.190 in Toscana, 3.427 in Liguria, 4.370 nel Lazio, 3.219 nelle Marche, 2.530 in Campania, 1.041 nella Provincia autonoma di Trento, 2.939 in Puglia, 2.202 in Sicilia, 984 in Friuli Venezia Giulia, 1.809 in Abruzzo, 612 nella Provincia autonoma di Bolzano, 176 in Umbria, 642 in Sardegna, 110 in Valle d’Aosta, 650 in Calabria, 177 in Basilicata e 177 in Molise.

Coronavirus, bollettino Regione: in Calabria +4 nuovi casi rispetto a ieri. A livello nazionale 1.221

CATANZARO – Il bollettino odierno della Regione Calabria, diramato come ogni giorno alle ore 17, riferisce che ad oggi sono stati effettuati 37.390 tamponi (603 in più nelle ultime 24 ore).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.118 (+4 rispetto a ieri), quelle negative sono 36.272.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

  • Catanzaro: 216 (46 in reparto; 2 in rianimazione; 60 in isolamento domiciliare; 76 guariti; 32 deceduti);
  • Cosenza: 458 (22 in reparto; 285 in isolamento domiciliare; 122 guariti; 29 deceduti);
  • Reggio Calabria: 256 (18 in reparto; 2 in rianimazione; 133 in isolamento domiciliare; 87 guariti; 16 deceduti);
  • Crotone: 113 (7 in reparto; 46 in isolamento domiciliare; 54 guariti; 6 deceduti);
  • Vibo Valentia: 75 (53 in isolamento domiciliare; 17 guariti; 5 deceduti);

I soggetti in quarantena volontaria sono 5.326 così distribuiti:

– Cosenza: 418
– Crotone: 1.694
– Catanzaro: 1.907
– Vibo Valentia: 179
– Reggio Calabria: 1.128.

Questione rientri

I rientri in Calabria che ad oggi sono stati registrati sul sito della Regione Calabria sono 22.011. Di questi, i rientri registrati per ritorno alla residenza a partire dal 4 maggio sono 4.355; 697 sono le registrazioni per ingressi in regione legati a motivi di lavoro, salute e attività istituzionali.

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI IN ITALIA: I DATI DELLA PROTEZIONE CIVILE

Ad oggi, 4 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 211.938, con un incremento rispetto a ieri di 1.221 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 99.980, con una decrescita di 199 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi 1.479 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 22 pazienti rispetto a ieri; 16.823 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 419 pazienti rispetto a ieri; 81.678 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 195 e portano il totale a 29.079. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 82.879, con un incremento di 1.225 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio i casi attualmente positivi sono: 37.307 in Lombardia, 15.562 in Piemonte, 8.984 in Emilia-Romagna, 7.234 in Veneto, 5.279 in Toscana, 3.508 in Liguria, 4.385 nel Lazio, 3.206 nelle Marche, 2.711 in Campania, 1.165 nella Provincia autonoma di Trento, 2.945 in Puglia, 2.202 in Sicilia, 1.050 in Friuli Venezia Giulia, 1.837 in Abruzzo, 636 nella Provincia autonoma di Bolzano, 181 in Umbria, 653 in Sardegna, 110 in Valle d’Aosta, 674 in Calabria, 173 in Basilicata e 178 in Molise.

Coronavirus, bollettino Regione: in Calabria 4 nuovi casi rispetto a ieri. Calano ancora terapie intensive e ricoverati

CATANZARO – Il bollettino odierno della Regione Calabria, diramato come ogni giorno alle ore 17, riferisce che ad oggi sono stati effettuati 35.101 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.112 (+4 rispetto a ieri), quelle negative sono 33.989.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 215 (47 in reparto; 2 in rianimazione; 66 in isolamento domiciliare; 69 guariti; 31 deceduti);

– Cosenza: 456 (27 in reparto; 298 in isolamento domiciliare; 103 guariti; 28 deceduti);

– Reggio Calabria: 253 (22 in reparto; 1 in rianimazione; 141 in isolamento domiciliare; 73 guariti; 16 deceduti);

– Crotone: 113 (9 in reparto; 58 in isolamento domiciliare; 40 guariti; 6 deceduti);

– Vibo Valentia: 75 (56 in isolamento domiciliare; 14 guariti; 5 deceduti);

 

 

I soggetti in quarantena volontaria sono 6.107 così distribuiti:

– Cosenza: 994 –

Crotone: 1.683

– Catanzaro: 1.884

– Vibo Valentia: 255

– Reggio Calabria: 1.291.

Le persone giunte in Calabria che ad oggi si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 16.968.

 

La situazione dei contagi in Italia: i dati della protezione Civile

Ad oggi, 1° maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 207.428, con un incremento rispetto a ieri di 1.965 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 100.943, con una decrescita di 608 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi 1.578 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 116 pazienti rispetto a ieri; 17.569 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 580 pazienti rispetto a ieri; 81.796 persone, pari al 81% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 269 e portano il totale a 28.236. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 78.249, con un incremento di 2.304 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio i casi attualmente positivi sono: 36.473 in Lombardia, 15.562 in Piemonte, 9.484 in Emilia-Romagna, 7.779 in Veneto, 5.373 in Toscana, 3.518 in Liguria, 4.446 nel Lazio, 3.211 nelle Marche, 2.753 in Campania, 1.293 nella Provincia autonoma di Trento, 2.947 in Puglia, 2.171 in Sicilia, 1.115 in Friuli Venezia Giulia, 1.911 in Abruzzo, 757 nella Provincia autonoma di Bolzano, 204 in Umbria, 744 in Sardegna, 92 in Valle d’Aosta, 727 in Calabria, 193 in Basilicata e 190 in Molise.

Coronavirus, bollettino Regione: casi calabresi salgono a 1079. In Italia ancora in calo terapie intensive e ricoverati

CATANZARO – Il bollettino odierno della Regione Calabria, diramato come ogni giorno alle ore 17, riferisce che ad oggi sono stati effettuati 26.811 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.079 (+10 rispetto a ieri), quelle negative sono 25.732.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: – Catanzaro: 209 (49 in reparto; 2 in rianimazione; 84 in isolamento domiciliare; 45 guariti; 29 deceduti);

 – Cosenza: 438 (32 in reparto; 3 in rianimazione; 332 in isolamento domiciliare; 46 guariti; 25 deceduti);

 – Reggio Calabria: 248 (27 in reparto; 2 in rianimazione; 154 in isolamento domiciliare; 50 guariti; 15 deceduti);

 – Crotone: 112 (13 in reparto; 67 in isolamento domiciliare; 26 guariti; 6 deceduti);

 – Vibo Valentia: 72 (2 in reparto; 54 in isolamento domiciliare; 11 guariti; 5 deceduti);

Focolaio RSA Torano: 126 casi totali

Questo il report dei contagi aggiornato alla data odierna, dopo contact tracing: totale 126 di cui 36 pazienti, 42 operatori sanitari e 48 contatti. �Dei casi accertati dall’Asp di Cosenza nell’ultima settimana, 48 sono riconducibili al focolaio di Torano.

Specificazioni su Catanzaro

Nel conteggio sono inclusi anche i due pazienti rientrati a Bergamo e un paziente ricoverato All’Ospedale Pugliese proveniente da Taranto.

 

I soggetti in quarantena volontaria sono 6.660, così distribuiti:

– Cosenza: 1.414
– Crotone: 1.604
– Catanzaro: 1.785
– Vibo Valentia: 344
– Reggio Calabria: 1.513.

Le persone giunte in Calabria che ad oggi si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 16.175.

 

Situazione dei contagi in Italia

Per i dati diffusi dal Dipartimento della Protezione Civile ad oggi, 24 aprile, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 192.994, con un incremento rispetto a ieri di 3.021 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 106.527, con un decremento di 321 assistiti rispetto a ieri. 
Tra gli attualmente positivi 2.173 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 94 pazienti rispetto a ieri; 22.068 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 803 pazienti rispetto a ieri; 82.286 persone, pari al 77% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 420 e portano il totale a 25.969. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 60.498, con un incremento di 2.922 persone rispetto a ieri. 

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono: 34.368 in Lombardia, 12.509 in Emilia-Romagna, 15.391 in Piemonte, 9.679 in Veneto, 6.133 in Toscana, 3.437 in Liguria, 3.273 nelle Marche, 4.492 nel Lazio, 2.943 in Campania, 1.827 nella Provincia autonoma di Trento, 2.933 in Puglia, 1.320 in Friuli Venezia Giulia, 2.320 in Sicilia, 2.079 in Abruzzo, 1.093 nella Provincia autonoma di Bolzano, 322 in Umbria, 804 in Sardegna, 821 in Calabria, 354 in Valle d’Aosta, 229 in Basilicata e 200 in Molise.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Santelli chiede formalmente l’invio dell’Esercito. Firmata nuova ordinanza: consentiti solo spostamenti individuali

CATANZARO – Sull’esempio di altre regioni, anche la governatrice della Calabria Jole Santelli, fa sapere di aver richiesto formalmente l’invio dell’esercito in Regione. «Sono tante le famiglie, i giovani, gli anziani, i bambini calabresi che – rende noto Santelli – stanno rinunciando alla propria quotidianità, alla propria libertà per tutelarsi e tutelare chi gli sta intorno da questa emergenza sanitaria. Ma sono ancora troppi coloro che trasgrediscono alle prescrizioni e alle ordinanze imposte sia a livello nazionale che regionale, rappresentando un serio pericolo per la diffusione del virus. Per questa ragione oggi ho scritto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini chiedendo di inviare sul territorio regionale unità delle Forze Armate a supporto delle Forze dell’Ordine che già, con grande sforzo organizzativo e di efficienza stanno garantendo il rispetto delle misure adottate su numerose aree del territorio. L’obiettivo è quello di garantire un maggiore controllo preventivo e una più intensa attività sanzionatoria, con particolare attenzione a quei comuni dove sono già in vigore particolari misure restrittive».

LA NUOVA ORDINANZA

E dal presidente della Regione in serata arriva una nuova ordinanza maggiormente restrittiva «per la prevenzione e il contenimento dell’emergenza sanitaria in corso». 

«Pertanto l’ordinanza prevede che fino al 3 aprile sono consentiti esclusivamente gli spostamenti individuali temporanei con comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute ovvero le esigenze primarie delle persone, svolte nel tempo strettamente indispensabile».

Nell’ordinanza è contenuto un riferimento agli spostamenti con gli animali da affezione che sono consentiti solo in prossimità della propria abitazione. Inoltre «le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare. L’eventuale presenza di accompagnatori può essere consentita esclusivamente per motivi di salute o di lavoro, secondo quanto indicato. 

È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso l’attività motoria, o la passeggiata, sia connessa a ragioni di salute, dovrà essere effettuata in prossimità della propria abitazione ed evitando ogni possibile compresenza di altre persone.

L’ordinanza prevede anche il divieto dell’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco nelle rivendite di tabacchi. Inoltre, tutti gli esercizi commerciali dovranno osservare la chiusura domenicale, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole.

Ai sindaci è lasciata la facoltà di disporre, tramite una propria ordinanza, riduzioni dell’orario di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, fatta eccezione per chi vende prodotti alimentari e per le farmacie.

Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica comunque la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP territorialmente competente, con le modalità già previste dai precedenti provvedimenti regionali, richiamati nella presente Ordinanza.

Regione, 11 milioni ai comuni con meno di 2.000 abitanti per la viabilità

CATANZARO – Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha incontrato stamane nella Cittadella regionale i sindaci di tutti i Comuni calabresi al di sotto dei 2.000 abitanti per dare avvio alle procedure di stanziamento di circa 11 milioni di euro da destinare a opere relative alla viabilità. Si tratta di un piano di messa in sicurezza delle strade per oltre 200 Comuni delle aree interne, approvato e finanziato recentemente con delibera Cipe.

“Questo programma – ha spiegato Oliverio – è stato integrato dalla Regione con ulteriori fondi, circa un milione di euro, al fine di consentire anche alle amministrazioni non contemplate nel programma nazionale di concorrere a questo importante contributo. Il programma comprende infatti 192 Comuni definiti come appertenenti ad aree interne, ma sarebbero state escluse 15 amministrazioni solo per alcune ‘alchimie’ di carattere burocratico, pur avendo tutte le caratteristiche di Comuni di area interna. Abbiamo dunque predisposto un piano di finanziamento con cronoprogramma, tale da consentire a tutti di poter avviare i lavori in tempi rapidi. Ma è necessario – ha aggiunto – ricevere con estrema celerità le documentazioni richieste per sottoscrivere il piano di investimenti con il Ministero di Sviluppo e Coesione, quale atto aggiuntivo al “Patto per lo sviluppo della Calabria”, e dare corso alle convenzioni con le ammnistrazioni entro il prossimo mese di dicembre”.

Il presidente Oliverio ha anche ricordato che in questa legislatura è stato inaugurato un sistema che prevede che siano proprio i Comuni i principali soggetti attuatori della programmazione comunitaria e nazionale. “Un sistema nuovo, è vero, che sta diventando virtuoso e che ci ha consentito anche di essere efficaci finora nella spesa comunitaria. Proprio ieri – ha dichiarato Oliverio – abbiamo ricevuto dalla commissione europea la comunicazione della revoca dell’interruzione dei termini di pagamento sul Por Calabria e la conferma della premialità di 143 milioni di euro per aver superato i target di spesa. Se riusciremo a mantenere questi standard, anche a dicembre, la Calabria beneficerà di ulteriori risorse pari a 43 milioni. Ricordo che lo sblocco dei pagamenti è avvenuto dopo che la commissione europea ha verificato in maniera dettagliata tutti i progetti messi in cantiere in questi anni. Un’indagine radiografica che ha evidenziato che la Calabria è in perfetta regola. E non come avveniva in passato quando le risorse non si spendevano, andando perse o, nella migliore delle ipotesi, venivano riutilizzate in progetti sponda che vedevano la luce soltanto dopo 10 anni. Questo, in una terra come la Calabria, non sce lo possiamo più consentire”.

Il dirigente generale ai Lavori Pubblici Domenico Pallaria ha poi spiegato quale sarà il programma di finanziamento: “I Comuni fino a 1.100 abitanti beneficeranno un massimo di risorse pari a 50.000 euro, quelli non oltre i 1.450 abitanti, avranno 60.000 euro e i Comuni fino a 2.000 abitanti otterranno 70.000 euro. Una volta compilate le schede relative agli interventi, redatto un progetto preliminare in forma sintetica e approvata la relativa delibera comunale di giunta, la documentazione richiesta dovrà essere inviata alla Regione per procedere alla sottoscrizione del programma col ministero e avviare le convenzioni con i singoli Comuni”.