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Con il progetto “upCycling PVC – riciclo della plastica” la Calabria trionfa al Mimprendo Italia

PADOVA – È un’impresa da Sud quella che ha visto il team composto dall’azienda R.ED.EL e da un gruppo di giovani universitari calabresi arrivare tra i 3 finalisti, ed ottenere una menzione speciale, della terza edizione di “Mimprendo Italia”, competizione formativa nazionale tra team multidisciplinari di studenti e laureati impegnati a sviluppare progetti innovativi proposti da imprenditori in diverse città universitarie italiane. L’iniziativa, promossa da Confindustria Nazionale con i Giovani Imprenditori e dai Collegi Universitari di Merito, propone un nuovo modo di trasferire le competenze ed il know-how dall’università all’azienda, ma con la leadership della mission aziendale e non viceversa. È l’azienda che partecipa alla competizione e promuove un progetto di innovazione per il proprio avanzamento in ricerca e sviluppo, e incuba le competenze di un team di giovani che seleziona.  Trentatré i progetti partecipanti, 8 quelli invitati alla competizione finale che premia ogni anno le idee migliori per l’impresa del futuro e che si è svolta il 29 maggio a Padova presso il Caffè Pedrocchi. La Calabria ha trionfato, arrivando tra i tre finalisti e ricevendo una menzione speciale sulla qualità della proposta e sul lavoro del team giovane ed interdisciplinare, con il progetto “upCycling PVC – riciclo della plastica dei rottami dei cavi elettrici per prodotti altri” della R.ED.EL. Impresa reggina nata nel 1981, impegnata nella realizzazione e manutenzione di grandi impianti elettrici, ha avviato già da diversi anni una politica ambientale green, con una particolare attenzione al settore del recupero e riciclo degli scarti delle lavorazioni. Il progetto presentato a “Mimprendo Italia” è lo starting del progetto di recupero e riciclo delle plastiche PVC dei rottami dei cavi elettrici finalizzato alla realizzazione di prodotti applicati in altri settori. A Padova è stata presentata la realizzazione di un componente di pavimentazione, realizzato con lo stampaggio del compound diventato materia prima-seconda. L’azienda ha potuto presentare, inoltre, anche le diverse ibridazioni in altri settori, non edilizi, oltre che le fasi successive della ricerca e sviluppo. Un riconoscimento importante per la Calabria che premia l’innovazione, la sostenibilità, ma soprattutto le imprese sane del Sud e le menti brillanti dei giovani calabresi che hanno avuto modo, grazie alla R.ED.EL e con il coordinamento di Pensando Meridiano, di esprimere il proprio potenziale creativo e confrontarsi con le logiche e le esigenze proprie dell’impresa. Le attività di Ricerca e Sviluppo sul progetto continuano e questo primo importante successo nazionale riconosce che la direzione è quella giusta.

Cosenza tra i comuni Ecocampioni più virtuosi della Calabria

Palazzo dei Bruzi tra i Comuni più virtuosi in Calabria per la raccolta differenziata di carta e cartone.

COSENZA- Il Comune di Cosenza entra a far parte dei Comuni Ecocampioni in Calabria. Lo ha reso noto l’Assessore alla sostenibilità ambientale, manutenzione, ciclo dei rifiuti e raccolta differenziata Carmine Vizza che questa mattina ha partecipato a Catanzaro ad un incontro, presenti, tra gli altri, anche l’Assessore all’ambiente della Regione Calabria Antonella Rizzo e il Presidente del Comieco Pietro Attoma, che ha visto la firma di un’importante intesa tra la Regione Calabria e Comieco – il Consorzio Nazionale per Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – volta a sviluppare e incentivare la raccolta differenziata di carta e cartone sul territorio. L’accordo prevede una serie di iniziative per promuovere la raccolta differenziata di carta e cartone sui territori della rete dei Comuni. Tra le iniziative proprio la costituzione del Club dei Comuni EcoCampioni che riunisce i Comuni calabresi. Inizialmente la rete comprende otto comuni: oltre a Cosenza, Amantea, Catanzaro, Mongiana, Palmi, Soveria Mannelli, Taurianova e Vazzano. Si tratta di quei comuni che si sono distinti per i loro risultati di eccellenza nella raccolta differenziata di carta e cartone, nonché per la realizzazione di campagne di sensibilizzazione, in particolare nelle scuole della regione. Questa rete tra Comuni virtuosi si aggiunge a quella già istituita in altre regioni d’Italia, come Campania, Puglia e Sardegna. L’obiettivo è quello di stimolare la comunicazione e la condivisione di best practices nella gestione della raccolta di carta e cartone perché diventino l’esempio virtuoso da seguire per tutti gli altri comuni della Regione, sì da mettere in campo tutte le sinergie utili ad attuare un percorso unico di sviluppo e miglioramento delle performance di raccolta. Soddisfazione per l’ingresso di Cosenza nella rete dei Comuni Ecocampioni è stata espressa dall’Assessore Carmine Vizza che questa mattina a Catanzaro ha illustrato agli amministratori locali presenti lo sviluppo della differenziata nella città di Cosenza, le attività svolte con Comieco e gli altri Consorzi, i risultati raggiunti e le prospettive e i traguardi per il futuro. Dall’Assessore Vizza è partito un espresso invito alla Regione Calabria a supportare ed incentivare realtà complesse come quella cosentina e favorire un celere sviluppo dell’impiantistica per la trasformazione dei rifiuti.

L’arte del riciclo in mostra a Cosenza nei saloni di Villa Rendano

COSENZA – Inaugurata a Cosenza la mostra collettiva di arte del riciclo più grande d’Italia. Riarteco 2017, ospitata nei locali di Villa Rendano, è una iniziativa artistica, basata sulla valenza dei principi del riciclo e del recupero. Ma va anche oltre l’aspetto estetico, riarterco 2sensibilizzando un impegno etico e sociale.RiArtEco vuole rappresentare un modo di vivere, non solo nell’arte ma nella quotidianità. La mostra sarà visitabile dal 18 Marzo al 28 Marzo. L’ingresso è gratuito. La tappa cosentina, promossa dalla Fondazione Giuliani e patrocinata dal comune di Cosenza, è la prima delle sei previste a Roma, Pesaro, Siena, Genova e Milano. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti l’assessore all’ambiente di Palazzo dei Bruzi Carmine Vizza, il presidente della Fondazione Attilio e Elena Giuliani Sergio Giuliani, il direttore del Progetto Villa Rendano Walter Pellegrini, il coordinatore RiArtEco Calabria Nando Segreti, il coordinatore nazionale e della Liguria Aldo Celle e il coordinatore nazionale e della Toscana, nonché fondatore di RiArtEco Marco Pasqualin.

Comuni Ricicloni Calabria, il treno verde di Legambiente premia la città di Cosenza

COSENZA – La città di Cosenza ha ricevuto questa mattina a Paola una menzione speciale nell’ambito della manifestazione di Legambiente “Comuni Ricicloni Calabria” che si è svolta sul treno Verde in sosta al binario 1.

A ritirare il riconoscimento in rappresentanza del sindaco Mario Occhiuto, impossibilitato all’ultimo momento a partecipare, è stato l’ingegnere Rino Bartucci. Il primo cittadino bruzio, che sin dal 2011 ha caratterizzato il suo mandato al Comune di Cosenza per l’attenzione alla sostenibilità ambientale, non ha fatto mancare il suo messaggio: «Ringrazio Legambiente e il presidente regionale Francesco Falcone per le numerose attestazioni che evidenziano il nostro costante impegno nelle buone pratiche urbane. Sono lieto – ha affermato Occhiuto – che la nostra città, con una percentuale di rifiuti raccolti separatamente arrivata al 52,75%, sia un fiore all’occhiello non solo della Calabria ma del Meridione. Il trend positivo e ancora in crescita ci inorgoglisce stimolandoci a proseguire in un processo d’azione in cui auspichiamo che i cittadini siano sempre più parte attiva».

 

Per una nuova economia sostenibile sui binari di Paola il Treno Verde di CONAI

PAOLA (CS) –  È arrivato oggi alla stazione di Paola (Cosenza) il Treno Verde, la campagna itinerante promossa da Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane che fa tappa sui binari di tutta Italia per promuovere un modello di economia sostenibile che fa bene al Paese. L’edizione 2017 di Treno Verde mette al centro delle sue attività l’economia circolare, che si fonda su un modello che considera i rifiuti vere e proprie materie prime, e in cui il riutilizzo e il riciclaggio diventano la norma. CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, è partner di Treno Verde 2017, con pannelli informativi per la corretta raccolta differenziata – fondamentale per permettere l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio – e con la proiezione del video LoveCycle, un cortometraggio animato che racconta il riciclo in un modo del tutto nuovo ed emozionante, richiamando lo stile e lo storytelling dei grandi classici dell’animazione. A Cosenza, nel 2015, sono state raccolte nel territorio provinciale 26.333 tonnellate di rifiuti di imballaggio (in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro). Questi quantitativi corrispondono a 154.900 cassonetti pieni di rifiuti indifferenziati. Messi in fila, questi cassonetti coprirebbero 279 km, corrispondenti a quasi una volta e mezzo la distanza fra Cosenza e Reggio Calabria. Il riciclo dei rifiuti di imballaggio ha permesso a Cosenza e ai comuni della provincia di beneficiare, nello stesso anno, di 3,1 milioni di euro di corrispettivi per i maggiori oneri derivanti dalla raccolta differenziata degli imballaggi, secondo quanto previsto dall’Accordo Quadro ANCI-CONAI. A livello nazionale, CONAI rappresenta la garanzia che i rifiuti di imballaggio conferiti attraverso la raccolta differenziata siano correttamente avviati a riciclo. Treno Verde sarà al binario 1 della stazione di Paola nella giornata di oggi e domani.

Rossano, iniziata la campagna di sensibilizzazione per il recupero e il riciclo

ECOROSS-WHITE-270812 (6)ROSSANO (CS) – “Raccontare per imparare a non sprecare, a recuperare e a riciclare” è il titolo della campagna di informazione e sensibilizzazione nelle scuole di Rossano. A fare “lezione” e a parlare di ambiente vi sarà il personale opportunamente formato da Ecoross. “Raccontare per imparare a non sprecare, a recuperare e a riciclare” presenta percorsi teorici e attività pratiche, tra loro complementari. Sono previsti quattro incontri frontali all’interno di ciascuna classe, dove si darà inizio ad un vero e proprio “viaggio” alla scoperta dell’ambiente attraverso la fantasia. «Anche quest’anno – dichiara l’amministratore unico di Ecoross, Walter Pulignano – torniamo nelle scuole con rinnovato entusiasmo e con un progetto che abbiamo ulteriormente arricchito. Da sempre crediamo nel ruolo della formazione e della sensibilizzazione per contribuire, per ciò che ci è possibile, ad una crescita sociale attenta al rispetto e alla difesa dell’ambiente. Sviluppare nei bambini, sin dalla prima infanzia, processi di attenzione e interesse verso l’ambiente, per avvicinarli ad esso con sentimenti di amore e rispetto che crescendo possano trasformarsi in stili di vita ‘virtuosi’, rappresenta per noi un’esigenza prioritaria». Tra le novità introdotte quest’anno, la realizzazione di un gioco da tavolo dal titolo “Chi è più bravo di Mister più”, del quale sarà lasciata una copia in ciascuna classe, con cui i bambini giocheranno in aula, guidati sempre da personale esperto di Ecoross. «L’obiettivo – dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di Rossano, Giovanni De Simone – è quello di sensibilizzare le nuove generazioni sulla tematica dell’ambiente e sulla esigenza della sua tutela. Deve essere chiaro a tutti che l’ambiente è un valore della società, un bene collettivo, ma anche un diritto soggettivo della persona che può vivere bene solo in un ambiente salubre. Innegabile il collegamento tra ambiente e salute. Ecco allora che l’iniziativa mira a coinvolgere i ragazzi nell’apprendimento delle diverse forme di tutela ambientale affinché siano loro stessi a proteggere, in prima persona, il diritto ad un ambiente salubre, essenziale per poter proiettare nel futuro i loro sogni e le loro aspettative, ma anche per vivere bene il presente».

L’albero dei giusti, esempio di riuso

alberoROSSANO(CS)-L’Associazione Ricicl’Art esprime soddisfazione per aver contribuito, attraverso la donazione di materiale di recupero, alla realizzazione dell’Albero dei Giusti, inaugurato lunedì 23 novembre presso la Scuola secondaria di 1° grado “Leonardo Da Vinci”, e ringrazia il dirigente scolastico prof. Antonio Franco Pistoia nonché l’intero corpo docente dell’Istituto comprensivo Rossano 1 per la sensibilità dimostrata e per l’attenzione rivolta all’ambiente e al riuso creativo nell’ambito della più ampia attività didattica.Da anni Ricicl’Art porta avanti sul territorio dell’area urbana una serie di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza, e soprattutto le nuove generazioni, sul riutilizzo dei materiali di scarto, testimoniando come anche quelli che comunemente sono considerati “rifiuti” possano trasformarsi in vere e proprie opere d’arte. Il “recupero” e il “riuso creativo”, che costituiscono le caratteristiche principali di Ricicl’Art, trovano piena applicazione nella realizzazione dell’Albero dei Giusti ideato dalla Commissione Programmazione e Valutazione dell’Istituto Comprensivo Rossano 1 e allestito con cura all’interno della scuola, ove resta in esposizione permanente. A testimonianza di come dei semplici pannelli di cartone e dei coperchi di barattoli di latta siano diventati un’opera d’arte, per lo più intrisa di un significato profondo e portatrice di un messaggio forte su valori quali la tolleranza, la lealtà, la libertà, l’integrazione e la tutela del patrimonio. Valori che Ricicl’Art sposa appieno, condividendo la volontà di promuoverli con ogni mezzo, a partire proprio dalla scuola che è il luogo della cultura e della formazione per eccellenza.L’Albero dei Giusti, che ha una dimensione di 3,80 per 3,15 metri per un totale di circa 12 metri quadrati, è formato da tre pannelli di cartone orizzontali su cui sono applicati circa 1.000 fondi di barattoli di latta e delle farfalle realizzate  dagli alunni dell’intero istituto con bottiglie di plastica e altro materiale di recupero (fogli di riviste, cartone, cucchiai di plastica, ecc.). Oltre a rappresentare un omaggio a tutti i “giusti”, a partire da Khaled Al-Asaad al quale è dedicato, l’archeologo siriano torturato e ucciso dai militanti estremisti dello Stato islamico lo scorso agosto per aver nascosto e salvato dai contrabbandieri centinaia di statue appartenenti all’antichità di Palmira, l’Albero porta in sé un ulteriore messaggio: i tre pannelli orizzontali rappresentano i tre ordini di scuola  dell’Istituto comprensivo Rossano 1, su cui si sviluppa l’albero con un tronco massiccio, corrispondente ai primi due ordini che sono fondamentali per la formazione degli alunni, e i rami, anch’essi robusti in corrispondenza del terzo ordine, che puntano verso l’alto. Le farfalle sono invece il simbolo della “evoluzione” dei ragazzi, della loro crescita e della loro “migrazione” verso le scuole superiori.

 

 

Arriva alla città dei ragazzi “CasaCOREPLA”, struttura dedicata al riciclo

Domani,martedì 25 novembre, alle ore 12,00, alla Città dei Ragazzi ci sarà l’inaugurazione di “casaCOREPLA”, la struttura ludico-didattica che si propone di spiegare la corretta gestione, la raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in plastica.
E’ un’iniziativa di COREPLA (Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica) con il patrocinio del Comune di Cosenza. All’interno di “casaCorepla” viene riprodotto un appartamento, il luogo in cui nasce la consapevolezza del riciclo e si compie concretamente. La struttura sarà suddivisa in più ambienti, ed in ognuno di essi il visitatore sarà coinvolto in varie attività che coniugheranno il divertimento all’intento didattico.

Occhiuto fa chiarezza sui rifiuti: “non sappiamo cosa fare”

COSENZA – In una mattina soleggiata, anticipo del centenario dei “Lupi”, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto convoca la stampa per aggiornare sulla situazione rifiuti. I giornalisti informati e presenti nel Palazzo del Comune, prima di ascoltare le parole del primo cittadino, discutono sulla dannosa censura che ha colpito Calabria Ora (Gentile è il censore ?). Dopo pochi minuti di attesa, la stampa entra in sala. Mario Occhiuto si presenta accompagnato dalla sua portavoce e da pochi colleghi. Ha un disperato bisogno di comunicare con i suoi cittadini e perciò confida nell’ utilità dell’informazione. I cosentini vogliono riposte e soluzioni al problema dell’immondizia e Mario Occhiuto è davvero pronto a fornirle !

Il sindaco, un po’ Ponzio Pilato, un po’ Amleto e un po’ giovane Werther, non si assume la responsabilità dell’emergenza rifiuti e concretamente non lascia speranza a tutti quelli che sognano una città più pulita: “non sappiamo cosa fare e non possiamo sostituirci agli altri… noi questa responsabilità (eccesso dei rifiuti ndr) non l’abbiamo.. probabilmente dovrò ordinare di chiudere le scuole”. Mario Occhiuto non poteva essere più chiarificatore. Se ci sono troppi rifiuti a Cosenza bisogna incolpare le amministrazioni regionali (l’odierna e le passate) e le comunali. Queste non hanno agito con manovre di prevenzione. Ci sono poi i gestori privati che speculano e si arricchiscono con un business immondo: “siamo in mano agli incompetenti e ai collusi.. niente cambia se se la cultura mafiosa è nelle istituzioni.. mi sfiducino pure se penso queste cose”. Se ne lava le mani il primo cittadino (che dovrebbe comunque avere l’onere di assicurare il benessere collettivo), che nel corso della conferenza stampa sembra sofferente e troppo pensieroso davanti ad un problema molto più grande delle sue potenzialità. Ma ha la forza di puntare tutte e dieci le dita delle sue mani, sia contro la superficialità delle aziende private, sia contro i comuni di Celico, Rende: “nonostante ci fosse un provvedimento regionale, non ci hanno fatto mettere i rifiuti nelle loro discariche. Comunque, bisogna dire alla gente che ogni processo di smaltimento è inquinante”. Se afferma di avere la legge dalla sua parte, perché non sbatte i pugni in Regione ? Non può certamente arrendersi, è in ballo la salute pubblica.

Smaltire altrove, quindi, non è possibile. Camminare per strada e respirare a pieni polmoni continuerà ad essere temibile e sconsigliato. Forse, gli studenti delle scuole che ogni mattina sentono puzza e vedono letame resteranno a casa. La situazione resterà terribilmente preoccupante: immagine indecente per chi ama la città. Continuerà il supporto comunale alla raccolta differenziata con la distribuzione dei kit. D’ora in poi però, bisognerà controllare queste pratiche e insegnare a suon di multe e raccomandazioni il rispetto per l’ambiente. Per chi volesse invece passeggiare per via 24 Maggio e per la Città Vecchia, si consiglia di indossare sciarpe o mascherine a protezione di naso, bocca e polmoni. Tutta quella immondizia, oltraggio ad una terra bellissima, è una metafora incollata da chi non si è mai dovuto difendere dall’unica arma non commerciabile: la rivoluzione culturale.

Francesco Cerminara

“Come affrontare la crisi”: esperienze alternative sul territorio

RENDE (CS) – C’è chi subisce drammaticamente questo periodo difficile di crisi economica, chi si rassegna e si lamenta, chi si arrabbia e punta il dito verso i politici di turno. C’è chi invece prova a capirci qualcosa, a trovare delle risposte e magari delle soluzioni.

Nella ricorrenza del 66° anniversario della morte di Gandhi, l’associazione Sentiero Nonviolento di Cosenza ha organizzato un incontro-dibattito sul tema “Come affrontare la crisi” – Segni di speranza sul sentiero della nonviolenza nel mondo e in Calabria.

Presso la sede dell’ACRIP, nel cuore di Villaggio Europa, si sono ritrovati alcuni rappresentanti di movimenti e organizzazioni che sperimentano quotidianamente attività alternative al modello di economia e di cultura dominante. Attraverso vari interventi o brevi filmati sono state presentate le esperienze della cooperativa Otra vez sul commercio equo e solidale, della cooperativa sociale Dignità del Lavoro sull’educazione alla legalità e al gioco da tavolo Cittadini. La sfida quotidiana della Legalità, dell’economia di comunione con testimonianze di imprenditori che hanno scelto di basare il loro lavoro su valori di solidarietà e collaborazione. È stato raccontato l’impegno del Mo.C.I. nell’ambito del riciclo e del riuso, così come quello dell’Ufficio Missionario Diocesano di far entrare nelle parrocchie la riflessione sugli stili di vita, nonché dei gruppi d’acquisto solidale e del progetto avviato in questi anni di ricostruzione della filiera dal grano al pane.

Elemento comune di tutti gli interventi è stata la necessità di accrescere la consapevolezza del ruolo del singolo all’interno della propria comunità. Se la crisi viene presentata come un fenomeno globale causato dalle scelte politiche e finanziarie di pochi “eletti”, il cittadino non può certo sentirsi esonerato da responsabilità dirette. Ciascuno di noi, nelle scelte e nei gesti di ogni giorno, compie un passo che influenza un cammino più generale.

E a proposito di azioni concrete, nel corso del dibattito è scaturita l’idea di realizzare a Cosenza uno slotmob, ovvero una iniziativa di mobilitazione contro il gioco d’azzardo e di sostegno agli esercizi commerciali che hanno scelto di rinunciare ai proventi delle slot machine. Più che il voto nell’urna – secondo i principi dell’economia solidale – vale oggi il potere dell’acquisto: ogni prodotto (o servizio) che viene comprato porta dentro sé la complessità del processo che lo crea. Di conseguenza ogni scelta di consumo ne comporta una politica, intesa come corresponsabilità nella costruzione della società in cui viviamo.

Occorre aprire gli occhi e prendere coscienza che l’attuale sistema economico di crescita continua non è più sostenibile, da molteplici punti di vista. Occorre ripensare ad un modello di società che riporti al centro la persona e le relazioni, relegando ricchezza e successo ad elementi marginali. È una strada non proprio agevole perché comporta un radicale cambiamento culturale, ma chi ha già intrapreso questo percorso si sente pronto a fare da motore propulsivo e contagioso: far circolare le corrette informazioni, mettere in rete le piccole esperienze sparse sul territorio, dare voce a chi vuole uscire dalla nicchia. E, riprendendo le ormai famose parole di Gandhi, iniziare dal basso e dalle persone che si hanno intorno una rivoluzione nonviolenta per diventare il cambiamento che vogliamo vedere.

 

Mariacristiana Guglielmelli