Archivi tag: Rimedi naturali

Il tuo lui russa? Ecco i rimedi naturali per farlo smettere

COSENZA – Di rientro da una faticosa, estenuante e frenetica giornata lavorativa si desidera ritrovare un po’ di pace e relax; riconciliarsi con il proprio letto e affondare la testa nel cuscino in preda ad un pesante sonno è sempre l’obiettivo primario ma anche le notti più celesti diventano buie se dall’altra parte del letto c’è il tuo lui che russa e disturba i tuoi sogni.

La notte diventa così un momento di lotta, il materasso si trasforma in un vero e proprio ring che promette una battaglia all’ultimo sangue a cui, da lì a poco, parteciperanno da impotenti spettatori gli inquilini del palazzo; il gong suona e gli schieramenti sono già pronti da un pezzo, da una parte lui che russa beatamente e dall’altra parte tu che cerchi in tutti i modi di farlo smettere. Inutili i calcetti e i pizzicotti, morbide carezze le tue cuscinate, vani i tuoi sforzi con cui tenti di fargli cambiare posizione.

Se dunque non volete arrendervi all’evidenza e accettare di trascorrere le notti sul divano di casa potete almeno provare qualche rimedio naturale che possa conciliare il suo e il vostro sonno.

Il primo passo per una notte tranquilla è quello di eliminare le cattive abitudini ed acquisirne delle nuove, sicuramente molto più salutari; per smettere di russare bisogna necessariamente controllare il proprio peso corporeo, liberare le vie ostruite, soprattutto in caso di raffreddore o sinusite, prima di andare dormire e mantenere idratato il proprio corpo.

Esistono poi altri accorgimenti che possono aiutare chi è affetto da roncologia come imparare a dormire su un fianco, evitare il consumo di alcool nelle ore precedenti al sonno, cambiare spesso lenzuola e federe e areare per qualche ora al giorno i “regni” del sonno.

Un’altra utile e coscienziosa abitudine da acquisire è quella di concedersi una doccia calda pochi minuti prima di andare a letto, il calore e il vapore acqueo, infatti, garantiscono la vasodilatazione e purificano le cavità nasali. Si può anche optare per l’utilizzo di oli essenziali quali l’eucalipto, il pino e la menta da stendere sul labbro superiore, su un panno da lasciare in stanza o persino da versare sulla federa del cuscino per garantire l’apertura delle vie aeree.

Se poi desiderate qualcosa di ancora più economico vi consigliamo di sciogliere un cucchiaio di sale da cucina in un bicchiere d’acqua e creare una “lozione” da spruzzare più volte al giorno nelle cavità nasali in modo da decongestionare le mucose.

Tentar non nuoce alla salute, semmai giova al tuo sonno e al tuo meritato riposo.

 

Annabella Muraca

L’uomo, la barba e i rimedi del nonno!

Cosenza -I peli e la barba sono da sempre riconosciuti come simboli di virilità e mascolinità, metafora dell’uomo forte che non deve chiedere mai e che sa il fatto suo in campo di stile e di donne. Pare però che questa concezione sia andata un po’ a farsi “friggere” e che all’idea di presentarsi davanti alle proprie “prede” sotto forma di omone peloso gli uomini, di ultima generazione, preferiscano di gran lunga la depilazione completa.

“Chi bello vuole apparire dolore deve assaggiare” recita un detto popolare e gli uomini di certo non si risparmiano, ogni mese si accomodano sul lettino delle estetiste e si “spogliano” di ciò che è loro per natura. Gambe, braccia, petto, sopracciglia tutto ripulito dalla fastidiosa e antiestetica peluria. E la barba? Pare che proprio questo sia il tasto dolente per gli uomini che temono il dopo rasatura.

Rispolveriamo dunque i consigli del nonno e aiutiamo gli uomini a superare il trauma barba. Prima di tutto bisogna scegliere un’ottima schiuma e un buon rasoio con la lama pulita, affilata e non ruvida; per evitare poi rossori ed irritazioni si consiglia di radersi in contropelo o, se necessario, imparare a fare la barba sotto la doccia; l’acqua e il vapore, infatti, tendono ad ammorbidire i peli permettendo al rasoio di scivolare sulla pelle con più fluidità.

Se il dopo rasatura comporta escoriazioni o fuoriuscite di sangue vi consigliamo di sciacquare il viso con acqua fredda e, in seguito, tamponare i tagli con un batuffolo di cotone imbevuto di limone, aceto o alcol che fungono da disinfettanti e da antiemorragici naturali.

Ricordate sempre di radervi di mattina o di sera evitando la fascia pomeridiana, soprattutto dopo aver mangiato, infatti, all’interno della bocca è in circolo una grande quantità di sangue e da un piccolo taglio potrebbe fuoriuscire un “fiume rosso” più accentuato rispetto alle normali condizioni a cui siamo abituati.

Fate dunque tesoro dei consigli del nonno e… buona rasatura.

Annabella Muraca

Rimedi naturali per gambe gonfie e pesanti

Cosenza – Il lavoro, gli impegni, la vita frenetica, l’accudimento dei figli, la pulizia della casa scaricano le batterie di tutte le donne che, quasi ogni sera, si gettano stremate sul letto in attesa di un nuovo giorno e di nuovi improrogabili impegni. A risentire della fatica giornaliera sono soprattutto le gambe che, in donne di qualsiasi età, si gonfiano e diventano pesanti, legnose, ingestibili.

Il primo passo in assoluto è quello di mantenere una vita sana accompagnata da una dieta equilibrata, cercate sempre di prediligere verdure ed alimenti ricchi di potassio, evitate, invece, il sale e cibi colmi di grassi insaturi. Alla dieta e al movimento si possono poi abbinare semplici rimedi naturali; di grande aiuto possono essere i pediluvi con acqua fresca oppure docce il cui getto viene direzionato sulle gambe, per un maggior sollievo aggiungete, al pediluvio, erbe rinfrescanti quali menta, rosmarino, timo e lavanda. Tassativamente vietate le docce con acqua tiepida o molto calda.

Ottima idea è quella di preparare una bevanda a base di melissa e semi d’anice acquistabili in erboristeria, la preparazione è alla portata di tutti, basta portare a bollore 500 ml di acqua in cui versare un cucchiaio di melissa e uno di semi d’anice da far riposare per una quindicina di minuti. L’infuso dovrà essere degustato tiepido almeno per 2/3 volte al giorno.

Il gonfiore può essere anche contrastato con degli impacchi naturali, vi consigliamo quello al thè verde e quello all’aceto. Nel primo caso bisogna lasciare le foglie di thè in infusione per 10 ore e, successivamente, filtrare l’acqua e immergervi delle garze di cotone da strizzare e depositare su gambe e caviglie fin quando non si raggiunge un certo sollievo. Gli impacchi all’aceto, invece, sono più utili per il gonfiore delle caviglie e si consiglia di applicarli sempre la sera, qualche minuto prima di andare a dormire lasciandolo agire per circa 15 minuti; in questo caso la preparazione è ancora più semplice perché basta diluire una parte di aceto in dieci parti d’acqua e immergervi le garze tanto lunghe quanto la circonferenza delle vostre caviglie.

Prevenire è comunque sempre meglio che curare quindi, se desiderate non inciampare in problemi simili, evitate già in principio uno stile di vita che può condannarvi a continui fastidi. Cercate dunque di non indossare vestiti, calze, calzini, pantaloni troppo stretti, dimenticate scarpe troppo alte o troppo basse, l’altezza adeguata del tacco è di massimo 5 centimetri perché, come dicevano i latini, in media stat virtus

Annabella Muraca