Archivi tag: roberto occhiuto

Nuova base Ryanair in Calabria, Occhiuto: “è un evento storico”

CATANZARO – “’Apriremo due nuove basi, una a Reggio Calabria, è un evento storico’. Non lo dico io ma l’amministratore delegato di Ryanair oggi su ‘Repubblica’. Tra qualche settimana verranno i vertici di Ryanair a presentare le nuove rotte che la compagnia aerea ha deciso di mettere in Calabria, prevalentemente dall’aeroporto di Reggio ma che riguarderanno anche gli altri scali calabresi. Quello di Reggio però diventa anche hub di Ryanair”.

Continua la lettura di Nuova base Ryanair in Calabria, Occhiuto: “è un evento storico”

Sanità, ministro Schillaci in Calabria: “situazione complessa ma siamo sulla strada giusta”

CATANZARO – “Sono qui oggi con grande piacere assieme al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e mi rendo conto degli sforzi che lui ha dovuto compiere avendo trovato una situazione complessa. Credo però che oggi la Calabria sia sulla strada giusta e mi fa piacere che qui sia stata creata una squadra giusta e di grande competenza”.

Continua la lettura di Sanità, ministro Schillaci in Calabria: “situazione complessa ma siamo sulla strada giusta”

Autonomia, Occhiuto: “servono risorse importanti, solo a parità di Lep si può dire sì”

“Non ho una posizione dogmatica sull’autonomia differenziata. Si tratta di una possibilità contemplata dall’articolo 116 della Costituzione (sezione peraltro riformata quando era al governo il centrosinistra). Gli articoli successivi parlano di obblighi e non di possibilità. Come l’obbligo di garantire tutti i diritti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, sia che un cittadino viva a Crotone sia che viva a Sondrio. Come anche l’obbligo della perequazione. In verità sia la possibilità dell’autonomia differenziata, sia la garanzia dei diritti sociali e civili e l’obbligo della perequazione non mi sembra siano stati attuati come prescrive il titolo quinto della Costituzione”.

Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un’intervista a “Il Giornale”.

”Ho detto più volte che il disegno di legge di Calderoli è come un treno che ha tre vagoni: quello dell’autonomia differenziata, quello dei diritti sociali e civili non più quantificati secondo il criterio ingiusto della spesa storica ma secondo i fabbisogni, e quello della perequazione.
Se spinto dall’autonomia differenziata il treno arriva in stazione e porta con sé anche gli altri due vagoni, credo sia un grande risultato anche per le regioni del nostro Meridione dove oggi i diritti sociali e civili non sono garantiti nello stesso modo di altre regioni.
E per arrivare a un punto di parità servirebbero risorse importanti. Solo a parità di Lep posso dire di sì all’autonomia differenziata”, sottolinea il governatore Occhiuto.

Migranti, Occhiuto: “contributi a famiglie più povere se assistono minori non accompagnati”

CATANZARO – “In Italia manca un modello di accoglienza dei migranti, non siamo stati in grado di crearlo: è un fallimento degli esecutivi che si sono succeduti, in modo particolare delle anime belle della sinistra che hanno governato ininterrottamente negli ultimi anni”.
 
Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un colloquio con “La Stampa”.
 
“Centomila arrivi non possono rappresentare un problema per un Paese con 60 milioni di abitanti, anzi bisognerebbe vederli come un’opportunità. Qui da noi abbiamo tante famiglie sotto la soglia di povertà – spiega -, diamo loro la possibilità di ospitare e assistere un minore non accompagnato, ovviamente con un contributo economico da parte dello Stato. Sarebbe un sistema più funzionale”. 
In passato “si è dovuti intervenire perché in molte regioni si era sviluppata un’industria del profitto, che lucrava sull’accoglienza dei migranti. Altra cosa è costruire un vero modello di accoglienza diffusa e di integrazione, all’insegna della sussidiarietà, per dare la possibilità a giovani e disoccupati di trasformare il problema in un’opportunità”. 
 
Come si è cercato di fare in Calabria dopo la tragedia di Cutro, attraverso “un accordo con l’associazione dei costruttori per la formazione professionale dei migranti, da impiegare nei cantieri edili, in modo da integrarli grazie al lavoro”.  Cosa direbbe, allora, ai colleghi del Nord, che si lamentano perché ora si ritrovano con i migranti accampati per strada? “Noi in Calabria abbiamo sempre accolto tutti in silenzio, con grande solidarietà, ma rispetto le difficoltà degli altri governatori, che devono affrontare realtà diverse, specie nelle aree metropolitane, dove la mancanza di un modello di integrazione ha generato dei ghetti, o ad esempio, nelle stazioni divenute spesso un luogo fertile per la microcriminalità”.  Poi, però, non trattiene una frecciata: “Se si chiede giustamente all’Europa di assumersi le sue responsabilità, poi è necessario che ciascuno, a tutti i livelli, faccia lo stesso esercizio di responsabilità”, sottolinea il governatore Occhiuto.

‘Ndrangheta, Occhiuto incontra De Masi: “vicini a chi si ribella alle mafie”

CATANZARO – “Oggi, di strada per recarmi al Consiglio regionale, mi sono fermato a Gioia Tauro, per andare ad incontrare, presso la sede della sua azienda, Antonino De Masi, un imprenditore diventato suo malgrado un simbolo, in Calabria e nel Paese, della lotta e della ribellione alla criminalità organizzata.
 
Una persona che ammiro e che stimo, per il grande coraggio dimostrato negli anni e per la determinazione con la quale si è opposto alle angherie e alle minacce della ‘ndrangheta, restando sempre nella sua Regione per creare crescita, sviluppo e occupazione.
Con lui ho avuto una piacevole chiacchierata, un proficuo confronto, con tante idee e tante possibili iniziative per valorizzare nel nostro territorio la cultura della legalità.
 
Le istituzioni devono essere vicine a personalità come De Masi e devono sostenere concretamente gli imprenditori che – opponendosi alle mafie – hanno pagato negli anni e continuano a pagare un prezzo, dal punto di vista economico e personale, davvero incalcolabile“.
 
Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Mare sporco, l’ira di Occhiuto: “colpa dei Comuni, non controllano gli scarichi abusivi” VIDEO

COSENZA – Puntualmente, ad inizio estate, in Calabria si torna a parlare dei soliti vecchi problemi come quello della maladepurazione. Con un video sui social, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, punta il dito contro i Comuni e si dice molto arrabbiato perchè “non controllano gli scarichi abusivi”. Sono state numerose le segnalazioni, specie in queste settimane, di sporcizia in acqua, da parte dei cittadini sui social. Segnalazioni che sono pervenute anche  sul portale “Difendi l’ambiente” aperto per dare la possibilità ai calabresi di indicare ciò che non funziona nel mare e nell’ambiente.

Il presidente della Calabria lancia un appello: “Continuate a segnalarci scarichi anomali, situazioni di mare inquinato e/o sporco, incendi e anomalie che danneggiano il nostro territorio attraverso il portale Difendi l’ambiente:

Ponte Stretto: Occhiuto: “risorse ci saranno, pronti a finanziare opera”

CATANZARO – “Il Ponte sullo Stretto non è finanziato nel Def? Non mi sembra una notizia, si sapeva che nel Documento di economia e finanza non ci sarebbero state le risorse per questa grande infrastruttura”.

Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “24 Mattino”, su Radio 24.

“Si tratta di risorse da reperire in legge di bilancio e poi attraverso il confronto con l’Europa.
C’è la disponibilità delle due Regioni più immediatamente interessate, la Calabria e soprattutto la Sicilia, a partecipare al finanziamento di quest’opera pubblica.
Per cui, c’è sicuramente la volontà di realizzarlo, bisogna solo individuare le forme di finanziamento comunitarie e italiane.
Attraverso l’Europa ci sono risorse importanti, si tratta di riprogrammarle nella direzione di investire in quest’opera strategica per il nostro Paese”, ha sottolineato il governatore Occhiuto.

Annunziata, Occhiuto: “aggressione verbale contro bimba? Infermiere sia licenziato”

COSENZA –  “In queste ore sta giustamente avendo grande risalto mediatico nella nostra Regione la notizia secondo la quale un infermiere dell’ospedale ’Annunziata’ di Cosenza si sarebbe rivolto in modo minaccioso nei confronti di una bimba di 4 anni che aspettava di fare un prelievo del sangue.

La piccola era annoiata – questa la ricostruzione della madre -, e dopo una sua legittima domanda sui tempi di attesa sarebbe stata aggredita verbalmente dall’operatore sanitario: ‘se non la smetti vuoi vedere che ti spacco la faccia?’.
Il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera, Vitaliano De Salazar, ha immediatamente avviato un’indagine interna.
Se la vicenda fosse confermata dagli accertamenti in corso mi aspetto una sanzione esemplare per l’infermiere protagonista di questo episodio, fino al licenziamento.
La nostra sanità ha gravi problemi e fa quotidianamente i conti con carenze strutturali che stiamo faticosamente cercando di superare.
Ma la buona educazione, lo spirito di servizio, la gentilezza e anche qualche sorriso nei confronti dei pazienti non costano nulla e dovrebbero essere la prassi, sempre e comunque.
Medici e infermieri nell’esercizio delle loro funzioni rappresentano la Regione e le buone maniere sono indispensabili per instaurare e mantenere un positivo rapporto di collaborazione tra servizio sanitario regionale e cittadini”.

Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.