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[Sìon] Lo Steampunk Raccontato Live su Youtube

Si è svolta ieri la seconda Live Stream ideata dai creatori di Sìon e rivolta a un pubblico sempre più interessato al mondo dei fumetti e della creatività.

Durante la trasmissione, andata in onda su Youtube e moderata da Simone Madeo, Sante Mazzei e Alessandra Lucanto, abbiamo potuto assistere ad una piacevole chiacchierata dedicata al mondo dello Steampunk, raccontando le ispirazioni che occorrono per dare vita a un fumetto o una qualsiasi opera su questo tema e le modalità in cui nascono gli inserti tecnologici e le ambientazioni. Un pubblico attento ha potuto commentare, interagendo all’interno della discussione e contribuendo, così, ad una ricca conversazione che ha chiarito tutti i dubbi sulla tipizzazione dei personaggi in fase creativa.

sion 2016

Ospiti speciali dell’incontro sono stati Mario Veltri, artista ed appassionato del genere steampunk, e Antonio “Vulcano” Salvi, cultore del genere che ha fatto dello steampunk uno stile di vita, rendendo ancora più stimolante la conversazione tra i partecipanti sintonizzati dai propri pc.

Un evento che, per la seconda volta, riesce a creare un momento culturale e di sintonia all’interno di un contesto giovanile.

Miriam Caruso

https://youtu.be/dkiR4GmU8U4

I Subsonica Tornano a Cosenza il 23 Gennaio per “Una Foresta nei Club” Tour

Il 2016 è iniziato da pochissimi giorni e l’ondata di buona musica a Cosenza continua a stupire i giovani della città bruzia.

Il 23 gennaio, alle ore 22, i Subsonica ritornano a Cosenza, dopo circa sette anni d’assenza, per Una Foresta nei Club Tour, partito il 12 dicembre da Livorno e che vedrà il culmine il 24 febbraio a Milano.

Il live avrà luogo presso l’Auditorium Popolare su viale Parco a Cosenza.

Infoline: tel. 339/6951018 – tel. 333/9543688 – tel. 370/1143716
Biglietti online disponibili su auditoriumpopolare.blogspot.it
www.facebook.com/AuditoriumPopolareCosenza

 

Miriam Caruso

CUCINA/ I consigli dello chef Francesca Narcisi (Terza parte – Il dessert)

Archiviate le abbuffate di vigilia, Natale e Santo Stefano, torniamo nella cucina di Villa Fabiano per completare la nostra proposta di menu originale con un dessert sfizioso ed elegante da servire in tavola. La nostra capo partita Francesca Narcisi oggi ci accompagna infatti nella preparazione di un dolce al cioccolato e rhum in cui trovano espressione anche i frutti rossi e …. le melanzane. FRANCESCA NARCISIUn raffinato mix di classico ed esotico. Aquolina in bocca assicurata, provare per credere, e magari fateci sapere!

DESSERT A PIATTO: Tortino di melanzane olivia al cioccolato, con crema di cioccolato bianco al rhum, amaretti, lamponi, mirtilli e basilico brinato (ricetta di Christian Perri)

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

Per il tortino: 200 Gr – Melanzane Olivia n. 2 – Uova 30 Ml – Latte 70 Gr – Cioccolato fondente 50 Gr – Pinoli 20 Gr – Farina tipo 00 n. 1 – Bustina di vanillina 70 Gr – Zucchero semolato 5 Gr – Cannella 1/2 Lt – Olio di semi di arachidi sale q.b.

Per la crema al rhum: 150 Gr – Cioccolato bianco 12 Gr – Burro 75 Gr – Panna 12 Gr – Rhum

Per le decorazioni: 120 Gr – Lamponi freschi 120 Gr – Mirtilli freschi 80 Gr – Amaretti n. 8 Foglioline – Basilico fresco

 

PROCEDIMENTO

Per il tortino: Lavare le melanzane Olivia, tagliarle a fette dello spessore circa 1 cm, spolverare di sale e infarinare da ambo i lati. Friggere le fette di melanzane in abbondante olio di semi di arachidi. A !ne cottura asciugare con carta assorbente e spolverare di cannella in polvere; lasciare raffreddare. Tostare e sabbiare i pinoli a disposizione. In una ciotola, montare le uova con lo zucchero semolato e il latte; aromatizzare con la vanillina, aggiungere la farina e i pinoli già tostati. Ormai fredde, tagliare le melanzane in piccoli cubetti e unirle al composto. Amalgamare bene il tutto. Sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria o con l’aiuto del microonde e aggiungerlo all’impasto di melanzane mescolando delicatamente. Versare il prodotto ottenuto in stampini da forno precedentemente imburrati e cuocere in forno preriscaldato a 180 C° per 15 minuti.

Per la crema al rhum: A bagnomaria o con l’aiuto del microonde, fondere il cioccolato bianco con il burro, la panna e il rhum, mescolando !no ad ottenere una crema #uida, lucida e uniforme.

Per le decorazioni: Preparare un’insalatina di lamponi e mirtilli freschi, far brinare le foglioline di basilico e sbriciolare gli amaretti.

PRESENTAZIONE DEL DESSERT

Porre il tortino appena sfornato su di un piatto e decorare con la crema al rhum, la granella di amaretti, l’insalatina di lamponi e mirtilli, il basilico. Si raccomanda di servire ancora caldo.

 

CUCINA – I consigli della chef Francesca Narcisi (Seconda parte – l’antipasto)

Dopo i consigli per un eccellente primo piatto, Ottoetrenta.it torna nella cucina di Villa Fabiano, insieme alla chef Francesca Narcisi. per preparare insieme a lei un ricco e sfizioso antipasto, ideale – se preferite – da abbinare ai Carnaroli con melanzane olivia e ricci di mare precedentemente preparati. FRANCESCA NARCISI

ANTIPASTO: Insalatina tiepida di melanzana «Olivia» con gamberoni in contrasto agropiccante (Ricetta di Salvatore Scalzo)

Ingredienti per 4 persone: 500 gr di acqua 100, gr di zucchero semolato, 100 gr di aceto, sale quanto basta, olio extra vergine di oliva, 160 gr di melanzane «Olivia», 80 gr di polpa di pomodoro «piccadilly», n. 12 gamberoni, 1 spicchio di aglio, peperoncino q.b., 1 peperone «crusco», menta fresca q.b., 20 gr di farina tipo 00, 10 gr di anacardi tostati.  download (1)

Preparazione: Lavare, asciugare e tagliare alla julienne le melanzane Olivia, facendo prevalere la buccia. In un pentolino preparare la soluzione agrodolce con acqua, zucchero semolato, aceto, sale e olio extra vergine di oliva; portare a ebollizione e unire le melanzane. Far cuocere per circa 3 minuti. Togliere dal fuoco, scolare le melanzane con l’aiuto di un utensile da cucina e far raffreddare in una ciotola con ghiaccio e acqua. Togliere dall’acqua fredda e asciugare. Sbianchire i pomodori piccadilly, scolare e raffreddare; togliere i semi ricavandone la polpa; tagliare alla julienne. Lavare e pulire i gamberoni avendo cura di eliminare le teste, tenendole da parte, le zampe# e e il carapace compresa la coda. In un tegame rosolare uno spicchio di aglio in olio extra vergine di oliva e del peperoncino a piacere. Aggiungere le teste dei gamberoni e far rosolare; addizionare un paio di mestoli di acqua, sale q.b. e cuocere per circa 10 minuti a fuoco lento. Filtrare la salsa e ripassare in padella legando con un roux vegetale di olio di oliva e farina. In una padella antiaderente spadellare la julienne di melanzane e di pomodori.Aggiungere gli anacardi tostati e la menta fresca tritata. A parte, in un pentolino, preparare un fondo di olio extra vergine di oliva, aggiungere i gamberoni sgusciati, condire con sale e pepe a piacere. Disporre i gamberoni in un pia# o da portata, accompagnandoli con la julienne di verdure e peperoni cruschi; A questo punto si può servire in tavola. Buon Appetito e Buone Feste a voi tutti!

[Games] Oh … Sir! Insulti di Classe per sfogare le Ire Natalizie

Su Steam e iOS arriva “Oh … Sir!“, il nuovo simulatore di insulti che ci aiuterà a sfogare le nostre ire durante il periodo natalizio, mettendo da parte i salamelecchi per i parenti e creando le frasi offensive più epiche senza ferire i commensali durante la notte di Natale.

Il gioco permette a due giocatori di combattersi a suon di insulti, a partire dalle parole mescolate casualmente, e cercando di formare più frasi nel minor tempo possibile per non finire sommersi dagli insulti signorili dell’altro. Oh … Sir! vanta inoltre la vittoria di un premio alla AmJam Expo.

Oh … Sir! è disponibile gratuitamente per Windows, Linux, Mac e iOS.

Miriam Caruso

MUSICA/ Chiara e Mertina Scarpari, “Una storia importante”

VARAPODIO, 16 dicembre 2015 – “Una storia importante” è il titolo dell’album di esordio delle gemelle Chiara e Martina Scarpari che, dopo il successo di Ti Lascio Una Canzone e la partecipazione al Junior Eurovision Song Contest, si preparano a conquistare il mercato discografico. L’album d’esordio delle quindicenni calabresi sarà presentato in anteprima domani, martedì 22 dicembre 2015, al Centro commerciale “Porto degli Ulivi”, a Rizziconi

Per l’occasione, Chiara e Martina incontreranno giornalisti e fan nel corso di una conferenza stampa che avrà inizio alle ore 17.30 e che, oltre alla presenza delle giovani artiste, vedrà la partecipazione straordinaria del M° Vince Tempera e del M° Christian Cosentino nelle vesti, rispettivamente, di Produttore Esecutivo e Produttore Artistico del CD. L’incontro sarà moderato dai giornalisti Tonino Raffa e Domenico Milani e vedrà la presenza, tra gli altri, anche di Natale Princi, da sempre vicino alle gemelle e ai loro successi. 12278708_562874003862148_795991416658386775_n

Una storia importante è una raccolta di 11 brani, un mix di cover e inediti firmati da importanti artisti del panorama musicale italiano. Tra gli inediti dell’album, presente anche il brano Viva, scritto appositamente per Chiara e Martina da Gigi d’Alessio, e con il quale le gemelle hanno rappresentato l’Italia al Junior Eurovision Song Contest, il 21 novembre scorso a Sofia, in Bulgaria.
Il nome dell’album è un omaggio al primo successo internazionale dell’artista italiano più conosciuto all’estero, “Una storia importante” di Eros Ramazzotti, a voler rimarcare la storia di due artiste che, a dispetto della giovane età, hanno già vissuto esperienze musicali importanti e calcato palcoscenici di grande rilievo, sia in Italia che all’estero, ma che non intendono fermarsi, bensì continuare a coltivare questa “Storia Importante”.
L’album è stato realizzato negli studi milanesi della Real Sound e sarà distribuito in Italia dalla Self Distribuzione.

Martedì, a margine della presentazione del disco, sarà presente uno stand dedicato a Chiara e Martina dove sarà possibile acquistare il CD che, dal 22 gennaio prossimo, sarà disponibile anche in tutti i negozi di musica e sui principali store online. Al termine della presentazione le due giovani artiste si intratterranno con i fan per autografare le copie dell’album e per scattare qualche autoscatto con il pubblico.

[Events] Il Risveglio della Forza in Calabria

raduno1LAMEZIA TERME (CZ) – Il sedici dicembre rimarrà per sempre una delle date più importanti della cinematografia  mondiale. Questo perché, quando si parla di determinate saghe, si può sentire nell’aria un fremito. Il sedici dicembre molti hanno avvertito questa sensazione e si sono riuniti al The Space di Lamezia Terme (CZ) per discutere, divertirsi e gioire dell’arrivo del tanto atteso settimo episodio di Star Wars. Mentre ero lì, guardando i cosplayers vestire i panni degli odiati Sith o i fratelli Jedi, ho percepito quella sensazione di Casa. Quando l’agio regna indiscusso, quando ci si rende conto che basta una parola (in questo caso una coppia) per unire tutti sotto un unico stendardo. Se penso ai tanti eventi che si sono tenuti nel mondo per questo giorno preciso, non mi sento di classificarlo ai livelli
di Roma o Milano,  ma proprio per questo, per l’intimità che si è creata tra pubblico e partecipanti, tra organizzatoriraduno star wars e fan, mi sento di dire che l’evento è stato un successo. Sia chiaro, non eravamo quattro gatti, anzi, ma tutti hanno partecipato. Non solo con i soliti Selfie ma si sono resi partecipi dell’evento unendosi con le loro idee, congetture, teorie (a volte bizzarre), le spade laser e i blaster. Ma sto divagando. Il Film è stato bello ma è stato ancora più bello vedere nella sala del cinema tante spade laser alzate durante i primi scontri. Poi, durante la cena, quando parte della sala si è riunita intorno ad un tavolo per mangiare, ho sentito quella tradizionalità che ci riportava contemporaneamente tra le stelle e nel Sud Italia, dove a tavola si riunisce una famiglia per parlare delle vicende della giornata. Non abbiamo tagliato la pizza con la spada laser, ma di sicuro abbiamo tagliato il due mari della sua quotidianità, portandolo in una galassia lontana lontana. Almeno per un giorno.

Daniele Ferullo

[MarvelMovie] X-Men: Apocalisse, il trailer del Film in uscita il 26 Maggio 2016

La 20th Century Fox ha diffuso il primo trailer di X-Men: Apocalypse (qui sotto la versione in italiano).

Nel trailer vediamo l’incubo sulla fine del mondo di Jean Grey (interpretata da Sophie Turner, la Sansa Stark di Game of Thrones). Scopriamo poi che Apocalisse (Oscar Isaac) è in realtà il primo mutante apparso sulla Terra. Egli stesso definisce gli altri mutanti come “suoi figli”. Moira McTaggert (Rose Byrne) spiega che Apocalisse ha sempre elargito potere a quattro suoi seguaci (i quattro cavalieri dell’apocalisse). Nella successiva scena un preoccupato Charles Xavier (James McAvoy) spiega che Apocalisse può controllare gli altri mutanti. Tra i quattro cavalieri sembra figurare anche Magneto (Michael Fassbender). La parte finale del trailer contiene delle belle scene d’azione e Xavier che ammette di non aver mai sentito un potere simile (probabilmente riferendosi ad Apocalisse).
Senza dubbio un trailer interessante.
Il film sarà diretto da Bryan Singer (I soliti sospetti) che ha già diretto 3 pellicole sui mutanti, tra cui lo splendido X-Men: Giorni di un futuro passato (2014). Il regista ha anticipato che il film conterrà un’altra scena con protagonista Quicksilver (Evan Peters), ma molto più complessa rispetto al precedente film. “La scena durerà 3 minuti ed è stato impiegato un mese e mezzo per girarla” ammette lo stesso Singer.
X-Men: Apocalypse vede nel cast James McAvoy (Charles Xavier), Michael Fassbender (Magneto), Jennifer Lawrence (Mystica), Nicholas Hoult (Bestia), Rose Byrne (Moira MacTaggert), Oscar Isaac (Apocalypse), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Sophie Turner (Jean Grey), Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler), Ben Hardy (Arcangelo), Lucas Till (Havok), Lana Condor (Jubilee), Olivia Munn (Psylocke) ed Evan Peters (Quicksilver).
Il film uscirà il 26 maggio 2016 in Italia.

Antonio Vaccaro

[Preview Anime] Owari No Seraph, Stasera Online l’Ultima puntata della Seconda Stagione

owari1Prodotto dalla mente di Takaya Kagami e dalle mani di Yamato Yamamoto termina oggi l’anime “Owari no Seraph” seguito in streaming sulla piattaforma legale Vvvvid.
La storia inizia con la decimazione della razza umana per via di un misterioso virus, che sembra ignorare i bambini, e l’entrata in scena dei principali antagonisti della serie, i vampiri, che approfittando della situazione creatasi per  prendere sotto il loro controllo i bambini rimasti, con il solo scopo di allevarli per cibarsi del loro sangue.
All’interno della città “protetta” dai vampiri, quartier generale di quest’ultimi, facciamo conoscenza del protagonista, Yuichiro Hyakuya che vive assieme ad alcuni orfani e che passa le giornate sognando di sconfiggere i vampiri e riconsegnare il mondo all’umanità.
Durante un tentativo di fuga, il gruppo di orfani viene intercettato da un nobile vampiro e viene sterminato, ad eccezione del protagonista che riesce invece a fuggire e tornare alla “civiltà” grazie al fortuito incontro con la milizia umana; da li inizierà il suo addestramento per far parte dell’armata giapponese, in possesso di armi demoniache in grado di sconfiggere la forza vampirica e cercando di superare il trauma della perdita dei compagni.
Co-protagonista della serie è Mikaela Hyakuya, miglior amico di Yuichiro, nonché ideatore del piano di fuga andato poi in malora che, morto sotto gli occhi dell’amico, tornerà più avanti nelle vesti di vampiro.owari2

Per quanto riguarda la qualità dell’opera, è tutto da prendere con le pinze: sembra il classico shonen dal protagonista tsundere che brama il potere per sconfiggere il male; un altro difetto possiamo trovarlo nell’opening che sembra rivelare più del necessario.
Per alcuni potrà sembrare pesante come giudizio, ma lo consiglierei solo agli appassionati del genere shonen e dark fantasy in quanto non si è chiaro dove l’autore voglia andare a parare: gli elementi quali l’apocalisse, i vampiri, i demoni, le armi incantate, la scuola segreta, sembrano essere piazzate a casaccio per riempire un vuoto.
I disegni sono decenti, anche se in alcuni momenti sembra di abbandonare la prospettiva e di entrare in un mondo piatto, e forse qualche dettaglio in più sui visi dei personaggi non avrebbe guastato.
La caratterizzazione dei personaggi è alquanto piatta, nulla che non si sia già visto altrove.
In sintesi un anime dalla trama molto generica e personaggi stereotipati che non annoia, ma nemmeno impressiona.

Giulio Ciambrone

 

[Moba-Gaming] Nerd@30 Intervista Paolocannone

paolocannoneLeague of Legends, il MOBA che ormai si è conquistata la sua posizione nell’olimpo del gaming online, coinvolge i propri giocatori con Mondiali, seasons, invitational, breaks. Le persone si sfidano, combattono tra loro, ma spesso rimangono dei semplici volti con un nickname. Noi di Nerd@30 vogliamo mostrare al pubblico che i players non sono solo strategia ed un nome, per questo i nostri redattori Daniele e Giulio hanno intervistato per voi uno dei vincitori dell’Invitational italiano: Paolo Marcucci aka Paolocannone. Iniziamo subito con la prima domanda:

Chi è Paolocannone?

E’ un ragazzo che ha iniziato a fare streaming di League of Legends circa un annetto fa. Ho Iniziato a giocare”seriamente” verso gennaio, facendo lo scemo e avendo 10-50 viewers (spettatori in diretta) su Twitch. Era un hobby, una passione, giocare con la gente che ti guardava e ti prendeva in giro. Poi la cosa è cresciuta un po’ di più, sono diventato più “famoso” e allora la gente mi iniziava a chiedere anche coaching, lezioni in cui spiegavo ai ragazzi cosa bisogna fare in game. Riuscivo ad ottenere anche un po’ più di successo come giocatore, riuscendo anche a fare il Challenger (la Lega più alta nel gioco) in League of Legends. (L’ho detto che gioco a league of legend?) Sono entrato nel team Next Gaming circa sei mesi fa. Ho iniziato a collaborare con loro e siamo riusciti a vincere insieme  l’invitational organizzato dalla Riot durante il Lucca Comics.
https://youtu.be/GJH1EJQFbKQ

Perché support?

In realtà non ho scelto io il ruolo né ho scelto il campione, ho giocato per un anno e mezzo a League of Legends solo per divertirmi. Giocavo Blitzcrank e Alistar bot lane nelle 3v3, era una cosa di una tristezza clamorosa. Un giorno un ragazzo, parliamo di 3 anni fa (per un anno e mezzo il gioco competitivo non l’ho proprio visto) mi ha detto “tu sei bravo con Blitzcrank!” e da quel giorno ho giocato solo quel campione fino ad arrivare in diamante 1. Ma se avessi continuato a giocare solamente questo campione non sarei riuscito a salire più di questo punto. Scegliere solo un campione, per quanto abbia dei vantaggi, perché chiaramente tutte le capacità che quel campione te le metti nel cervello e non te le levi più, chiaramente è limitante da altri punti di vista! In primo luogo se il campione fa schifo (e questo è il caso) poi il  campione può essere facilmente caunterato da altri personaggi. Dovevo ampliare un po’ la champion pool a cui posso attingere, quindi ho iniziato a giocare anche Janna, Karma e Morgana. So’ giocare chiaramente tutti gli altri support ma non ho molta confidenza con loro. Il ruolo del support è derivato dal fatto che giocassi Blitzcrank! Cioè, quando io ho iniziato a giocare 5v5, (ricordo che io per un anno e mezzo ho giocato solo 3v3 rimanendo ignorantissimo) mi hanno detto: “guarda che questo campione deve andare support” e io “ah” e sono andato support.

Daniele: Quindi non scelte di quelle: “no io vado support perché mi piace aiutare gli altri”…

Giulio: Non è che gioco Blitzcrank perché sono support ma sono support perché gioco Blitzcrank.

Paolo: Esatto bravo!

https://youtu.be/5FwjZ7lu4Uo

Riguardo la tua esperienza nel team Next Gaming, com’è essere in un team?

Un’esperienza molto bella. Purtroppo non ci siamo allenati tanto infatti, prima della finale al Lucca Comics io ero convinto che avremmo perso. Non giocavo a League of Legends da due settimane quindi ero un po’ “arrugginito”, diciamo così. Ero abbastanza convinto che avremmo perso. Il team comunque, più che composto da colleghi lo definirei come gruppo di amici, compagni, ci divertiamo a giocare insieme. Spesso ci insultiamo ma ciò non comporta che ci odiamo! Mi diverto con tutti loro, e se non mi divertissi (che è tuttora la cosa che mi interessa di più del gioco) non giocherei.

https://youtu.be/_3qP0AIpCTk
Come ti sono sembrati i mondiali di quest’anno?

Purtroppo non li ho seguiti tantissimo. Ho seguito bene solo la finale e la semifinale. Per il resto ho visto solo gli highlights. Ero molto concentrato sul Lucca Comics, era il mio primo Lucca Comics. Fatto sta che di nuovo si sono confermati i coreani come il team migliore e questa cosa mi mette un po’ ansia e un po’ di tristezza, perché è come se avessero dei geni più “buoni” dei nostri e che quindi sono più bravi a giocare. Vediamo se cambierà qualcosa con la nuova stagione, con i cambiamenti della season 6, speando indeboliscano un po’ loro e favorendo noi europei e i giocatori americani.

https://youtu.be/5QaM_nbGIUE

Come hai visto le prestazioni degli Origin e dei Fnatic? Girano addirittura delle teorie “cospirazionistiche” che dicono che abbiano perso volontariamente.

No, non credo che i coreani abbiamo bisogno di questi mezzucci. Gli Origin e i Fnatic sono due grandi squadre e il mio sogno era quello di vedere una finale tutta europea. Sogno puntualmente smentito in semifinale. Ma, da qui a pensare teorie cospirazioniste… no, no, non credo. Penso che siamo semplicemente più scarsi rispetto ai coreani. Che poi chiaramente c’è il tipico argento 5 che dice: “Che scarsi gli Origin!”. I coreani sono un altro pianeta.

https://youtu.be/9lizx7koB8k

Com’è la vita da player professionista?

Non mi definisco proprio un player professionista. Per player professionista io intendo Yellowstar, cioè un giocatore che ci ha fatto i soldi col giocare. E io questa cosa non l’ho mai fatta! Io ho vinto, in soldi, alla fine del Lucca comics sai quanto? 25€ in codice RP. Non si può definire paga da giocatore professionista. Un minimo guadagno lo ricavo dallo streaming, con gli iscritti al canale, le persone che mi supportano perché li faccio ridere, perché insegno qualcosa, mai visto un euro dal giocare competitivo né mi ritengo abbastanza bravo da dire: “vabbè non riesco a fare i soldi ma sono bravissimo” nemmeno quello. Quindi, no, sono uno che fa finta di giocare bene, ma un giocatore a cui mancano tante cose per arrivare ai livelli più alti.

https://youtu.be/Q6uLAg8Vb3c

Come vivi il rapporto con la community di League of Legends?

La community di League of Legends, in generale, non è la più carina. Ho fatto vari video in merito. È una comunità molto tossica e sempre pronta a saltare alla giugulare dell’altro appena fa una cavolata, con frasi del tipo: “aaaah! Fai schifo!”. Non è una cosa proprio carina. Con i miei stream, dal mio piccolo, cerco di arginare questi fenomeni. Sono sempre positivo, sempre carino, se voglio flammare. Se voglio insultare una persona, scrivo:”tuo padre è grasso” senza inviare, poi cancello e scrivo “dai ragazzi ce la possiamo fare!”. È giusto un effetto placebo per me, tutto l’odio che provo in quel momento verso gli altri me lo tengo per me, invece di rovinare la giornata altrui.

Daniele: io ci provo anche, ma continuano a flammare di brutto e in una maniera orribile.

Paolo: c’è il tasto “mutare”. Io lo faccio appena sbaglio. Prevedo che sto per essere flammato e muto prima.

https://youtu.be/SlpQ3Pjo_UU

Giulio: Chi grabba meglio tra Blitzcrank e Thresh?

Non c’è chi grabba meglio. Sono due grab differenti. Il primo, quello di blitzcrank, è rapido, più spesso e più largo

Giulio:  Fa più danni però, nel senso che in team fa fare più errori. Mi grabbo Alistar!

Esatto, non è proprio il massimo. Ha meno crowdcontrol rispetto a quello di thresh. Quello di Blitzcrank è più facile da prendere a elo (punteggio nelle ranked) bassi: argento, silver, oro. Quello di Thresh più facile da prendere ad elo alti quindi: Master, Challenger, Diamante alto. Perché questo? Una meccanica comune degli elo alti è il sidestep. Il sidestep è il passo di lato che è la tipica azione che si fa per evitare uno skillshot lineare. Se Blitzcrank mi vuole grabbare, invece di tirare dritto come un bronzo, dove va? O a destra o sinistra giusto. Il grab di thresh è avvantaggiato perché se uno è intelligente prova a predire la schivata dell’avversario e, visto che agisce come se laggasse, (il grab di thresh è più lento) da il tempo al nemico di mettersi dove stai grabbando. Quindi è meno immediato! Dai tempo all’avversario di sbagliare! Perché dietro ogni grab, ricordiamoci, che c’è sempre un errore nemico. A volte si fanno dei mindgames della Madonna in cui io penso che tu pensi che mi stai prendendo allora io predico che tu non mi predici quindi non schivo nulla vado dritto come un bronzo, tu hai predictato ma in realtà non hai predictato nulla perché io non mi sono mosso. Questi sono dei ragionamenti che posso fare nella mia testa malata!  Il problema qual è? Che la prima volta che becchi un grab, se ne becchi un altro e poi ne becchi un altro ancora, lo mandi in uno stato di paranoia, perché tu gli sei entrato nel suo modo di pensare (e così è la maggior parte delle volte) e quindi anche se sbagli il grab, lui prende e flasha subito perché è sicuro che lo prenderai. È spesso questo meccanismo che ti fa vincere le partite da support.

https://youtu.be/q6hnhS9KWKw

Come ti senti a giocare contro dei campioni come un Rengar che possono uccidere in poco tempo?

In realtà con i nuovi cambiamenti della Season 6 Rengar è stato un po’ nerfato, perché tutti gli ADC saranno più difficili da uccidere. Come Graves, che lo hanno ReWorkato in maniera tale che un Rengar non lo può ammazzare. A parte che è molto ingiusta come cosa, ma hanno buffato tutti gli adc per evitare proprio che questi poveri cristi muoiano in uno schioccare di dita! Hanno nerfato i Mid Caster rendendo il game più rapido. Nelle stagioni precedenti, la Riot voleva evitare lo “snowball”. In questa stagione invece sembra che voglia promuovere game che durino di meno. Preferisco un game deciso di 25 minuti rispetto ad un game di 50 minuti dove alla prima ca**ata si perde il game. Quello mi mette un po’ ansia, anche perché se perdi una partita di 50 minuti ti vuoi buttare da un palazzo! mentre perdere la partita di 20 minuti dici: “e vabbé… è andata così”.

https://youtu.be/a_lY0BMO1b8

Con queste maestrie, da ADC, personalmente, mi sento meglio. Cure, Cure ovunque!

Hanno buffato molto i support come Janna e Soraka. Tutte quelle cure ora sono fastidiose, però vedremo se le nerferanno in seguito. A me non dispiace a essere sincero. Sono riuscito a carryare varie partite per questo e perché hanno nerfato il TP (teletrasporto) che era la summoner spell che rendeva più brutte le schermaglie in bot lane. Tu ti stai picchiando, facciamo all-in e appena fai quel passo in avanti di troppo, due TP bot lane e andate a fare in c***! Il giocatore non può fare nulla! Quindi con il nerf al TP ne vedremo meno e forse addirittura zero invece che solamente uno top lane. Sarà un meta più avvincente.

https://youtu.be/uNhkVpXp5LM

Penso abbiano fatto tutte queste modifiche nel tentativo di bilanciare il tutto, cosa ne pensi?

Il bilanciamento perfetto non può esserci in League of Legends. Ci sarà sempre quel campione un po’ più forte e poi a quel campione verrà un po’ nerfato oppure verrà trovata una maniera per counterarlo. Sono i giocatori a trovare un modo di bilanciare il gioco.

E quindi, come bilanciare Tahm Kench?

Tahm Kench… bella domanda… effettivamente andrebbe nerfato come campione perché non esiste un support che premi W e salvi gente da qualsiasi morte incombente. Questo non ha senso! Innanzitutto gli potrebbero allungare il cooldown della W, facendo subire l’eventuale danno che riceve mentre sta’ mangiando un nemico anche alla persona nella pancia. Vedremo se lo faranno ma in ogni caso io lo banno sempre.

https://youtu.be/cmSIBhrZ_YE

Come ti hanno trattato e come ti sei sentito trattare dagli altri quando ti hanno visto a Lucca come campione italiano?

In realtà ho un rapporto con i ragazzi che mi seguono molto amichevole. Non è un rapporto “scusa, son meglio io”, non li tratto come numeri. Ci scherzo e mi prendono in giro la maggior parte delle volte. L’affetto l’ho avuto sia prima che dopo la finale, chiaramente la finale mi ha fatto un po’ di pubblicità! Di base avevo tanta gente che mi seguiva e mi supportava già e questa è una cosa bellissima. Ho fatto veramente tante foto e non credevo di farne più di mille con ragazzi che mi dicevano “paolo vuoi fare una foto?” e io “ehm, si” ma volevo fare tutto tranne che foto o parlare! Avevo la voce a pezzi per dire ca**ate tutto il pomeriggio e intrattenere i ragazzi che passavano lì allo stand. Quindi molto molto stancante ma al tempo stesso molto molto bello sapere che c’è così tanta gente che ti vuole bene e spero poca che ti voglia picchiare o uccidere.

https://youtu.be/HJmeXP8_aHI

Paolo, come hai superato il problema “genitori”, che vedono i propri figli player come “falliti”?

Non l’ho superata, guarda. non l’ho superata. Neanche se dico che faccio i milioni di euro con lo streaming non la supero. Non credo si possa superare quindi… niente.

https://youtu.be/vciFkQqpsto

Gaetano Ferraro ci ha chiesto: “chi ti ha introdotto a League of Legends”?

Nessuno, da solo. Oddone… un video di Oddone. Uno che giocava nei TSM come Jungler, vidi quel video e ci iniziai a giocare. Era in inglese, Season 2, appena uscita Ahri (il campione) era natale mi pare. Poi ovviamente ho convertito un mio amico, quello con cui giocavo Alistar in bot lane.

https://youtu.be/lYZp-FckHQA

Continuerai a giocare Blitzcrank?

Adesso sto cercando di giocarlo di meno, perché non vale la pena. Il motivo per cui non sia riuscito a fare il Master in questa season è un po’ perché ho trollato e un po’ perchè ho giocato quel campione con cui non ho la win rate più alta. Potrei averla con Janna ad esempio. Con Blitz è più difficile!

https://youtu.be/8ZUKzVB3hc8

Ringraziamo nuovamente Paolo, augurandogli di continuare nel suo successo e magari, speriamo un giorno, di poter scambiare quattro chiacchiere dal vivo per i nostri lettori. Un saluto dalla redazione di Nerd@30 e da Paolocannone, che potete seguire sul suo canale twitch: paoloidolo. A presto!
https://youtu.be/Q7k1GB68qsU

Daniele Ferullo

Giulio Ciambrone