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IPASVI e C.I.V.E.S insieme per “Salute e cittadino”

COSENZA – Ieri mattina, il C.I.V.E.S. (Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria ) Associazione Nazionale insieme ai nuclei provinciali del territorio Italiano hanno deciso di dare vita ad una campagna nazionale che promuova la salute dei cittadini, sviluppando quei temi utili a prevenire danni e malattie e a promuovere il benessere della società. Con loro tutti gli infermieri Ipasvi, rappresentati da Fausto Sposato e da tutto il direttivo.  Secondo una indagine del CENSIS, l’infermiere è visto dalla comunità come quella figura che rasserena e che supporta la persona nel suo bisogno di cure. Ma all’infermiere è deputato anche un compito molto importante: agire sulla prevenzione per il benessere della persona. La campagna vede impegnati anche  la Federazione Nazionale Collegi IPASVI e l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica ENPAPI che insieme a C.I.V.E.S., i tre dei principali attori  rappresentanti della nostra professione,  vogliono iniziare un nuovo percorso di collaborazione per far conoscere l’infermiere al di fuori dei luoghi canonici dove viene esercitata la professione. Con la frase che dà vita alla intera campagna “infermieri sempre in campo!”, si vuole per l’appunto evidenziare come l’infermiere può assistere qualificatamente, educare alla salute, e/o garantire l’intervento di soccorso dopo una calamità, per far comprendere cosa sia diventato oggi l’infermiere e quale supporto sia in grado di fornire al cittadino. Gli infermieri scendono dunque in campo, in tutto il territorio nazionale, attraverso l’opera dei volontari CIVES, per favorire uno stile di vita sano e utile alla prevenzione di malattie, al fine di ridurre l’incidenza di ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari.

Registro Tumori Calabrese, criticità e soluzioni alla Riunione nazionale AIRTUM

CATANZARO – Si è svolta a Reggio Emilia dal 13 al 15 Aprile 2016 la XX Riunione Scientifica Annuale dell’Associazione Italiana Registri Tumori. Nell’occasione il Centro di Coordinamento del Registro Tumori Calabrese ha presentato un poster che illustra criticità e soluzioni per attivare e/o accreditare, nel minor tempo possibile, il Registro Tumori della Regione Calabria istituito con la L.R. n. 2/16 che coprirà tutta la popolazione regionale attraverso le articolazioni provinciali che saranno distribuite come segue: Registro di Catanzaro (accreditato in campo nazionale dal 2010 ed internazionale dal 2013) con la subarticolazione di Vibo Valentia (in fase di avvio); Registro di Cosenza con la subarticolazione di Crotone (sta per chiedere l’accreditamento nazionale); Registro di Reggio Calabria (avviato alla fine del 2014).

Fanno parte del Centro di Coordinamento del Registro Tumori Calabrese, oltre ai direttori dei 5 registri, il Dirigente Generale del Dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie o un suo delegato, il Direttore Generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL), l’Assessore Regionale alla tutela dell’ambiente o un suo delegato ed il Presidente dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM, unico organismo deputato all’accreditamento dei registri tumori italiani) o un suo delegato. La composizione particolare del Centro di Coordinamento del Registro Tumori Calabrese consentirà di effettuare il monitoraggio dell’andamento delle patologie oncologiche regionali correlandolo inoltre alle problematiche territoriali dell’ambiente.

L’illustrazione delle metodologie adottate per raggiungere l’obiettivo principale della legge regionale n. 2/16, contenute nelle Linee Guida prodotte dal gruppo di lavoro costituito dai responsabili dei tre Registri, è stata condotta nell’ambito del convegno dalla Responsabile del Registro Tumori di Reggio Calabria (Dott.ssa Filomena Zappia) che contestualmente è stata incaricata di premiare il Poster più significativo nell’ambito di quelli presentati nell’occasione.

Nel corso dei lavori è stato eletto il nuovo Presidente AIRTUM, la Dott.ssa Lucia Mangone, che già fa parte del Centro di Coordinamento calabrese in qualità di delegato del presidente uscente.

Poster Calabria Registro Tumori

Ad Amantea congresso oftalmologico: terapia e prevenzione per le malattie dell’occhio

AMANTEA (CS) – Nella cittadina del cosentino si è svolta la prima edizione degli “Incontri oftalmologici Lametini”, con la responsabilità scientifica del responsabile dell’unità operativa Oculistica del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, il dottor Alfonso Durante. Al dibattito ha preso parte anche il Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro, il dottor Giuseppe Perri, che ha voluto sottolineare la qualità dell’apporto scientifico dei relatori presenti e, altresì, mettere in buona evidenza la produzione chirurgica dell’equipe della struttura complessa di Oculistica del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme. Difatti, tra i presenti, molti oftalmologi di rilevanza anche internazionale, come il professor Francesco Maria Bandello, direttore dell’Unità Operativa Oculistica del “San Raffaele” di Milano, il professor Giuseppe Querques, ricercatore, il professor Demetrio Spinelli, presidente della Società Italiana di Oftalmologia legale.
Nel corso del congresso i relatori hanno avuto modo di approfondire il discorso riguardo a patologie che riguardano l’occhio, quali l’edema maculare diabetico, le occlusioni venose retiniche, la degenerazione maculare miopica e la sindrome dell’interfacies vitreo retinica, tutte complicanze a livello visivo che non è bene sottovalutare in alcun caso. Del resto, come si è sottolineato, si tratta di patologie in sensibile aumento nel paesi tecnologicamente avanzati a causa dell’aumento della durata media di vita e della migliore qualità delle condizioni stesse di vita. Infatti, secondo l’OMS, la retinopatia diabetica rappresenta la causa principale di cecità delle persone in età lavorativa nei paesi tecnologicamente avanzati, dato confortato dalla stima secondo la quale in aumento costante sarebbero anche i casi di diabete. Obiettivo, quindi, dell’incontro è stato quello di aggiornare gli oftalmologi sulla terapia intravitreale sia con anti-VEGF sia con cortisonici, alla luce delle ricerche recenti, volte a ottenere l’efficacia delle cure in sinergia alla loro durata d’effetto, nella prospettiva di intervenire in maniera precoce a limitare i danni causati da tali patologie.

Santa Sofia d’Epiro, oggi il “1° incontro formativo sul DAE”

IMG-20160217-WA0000SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Questo pomeriggio, alle ore 17:30, presso l’Accademia della Musica, a Santa Sofia d’Epiro, si svolgerà il “1° incontro formativo sul DAE: defibrillatore automatico esterno”. L’evento, patrocinato dalla nuova Pro Loco di Santa Sofia d’Epiro, “Bashkë jemi më shumë”, mira alla promozione del corso per operatore DAE. Dal 20 luglio 2016, infatti, saranno obbligatorie le disposizioni per la tutela e la prevenzione della salute, in materia di defibrillatori, per tutte le strutture pubbliche e private in cui si svolgano attività agonistiche e non. Da qui, l’importanza di un evento che potrebbe salvare tante vite umane. Il programma prevede i saluti istituzionali di rito da parte dell’amministrazione comunale di Santa Sofia d’Epiro e del presidente della Pro Loco, Godino. Poi si passerà alle spiegazioni sull’uso del defibrillatore e sulle tecniche di rianimazione cardio-polmonare da parte di un equipe di esperti del settore. Infine si illustrerà il corso per operatore DAE, con tutti i termini e le condizioni che verranno rese note nell’arco della serata.

Conferenza dei Presidenti delle Regioni, approvato il Fondo Sanitario Nazionale 2016

Catanzaro ( Cs) – La Conferenza dei Presidenti  delle Regioni  ha approvato quest’oggi il riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2016, a seguito di istruttoria svolta nella giornata di ieri dalla Commissione Salute. Un importante risultato- si legge in una nota stampa della Giunta-  che  consentirà alle Regioni di avere all’inizio dell’anno certezza delle risorse di cui potranno disporre. A partecipare alla Conferenza ed alla Commissione Salute  è stato il delegato del Presidente Oliverio alla Salute, Franco Pacenza. Il riparto del fondo lascia  comunque aperte altre questioni. L’esigenza di procedere in tempi rapidi al riparto del fondo stesso, avvenuto all’unanimità,  non ha consentito di addivenire già da quest’anno ad una modifica legislativa di un adeguamento dei criteri sui cui esso avviene. L’aggiornamento dei criteri che la stragrande maggioranza delle Regioni sollecita, e che potrà avvenire solo tramite un aggiornamento del DL 68/2011,  è stato espressamente affidato alla Commissione Salute della Conferenza. Assieme all’aggiornamento dei criteri,  la Calabria ha posto  anche la necessità di un adeguamento della legislazione in materia di Piani di Rientro dal debito sanitario,  alla luce anche della Legge di Stabilità  2016 che individua nelle Aziende,  quali soggetti titolati della spesa sanitaria,  l’istituto dei Piani di Rientro. La Calabria ha posto inoltre la necessità di attivare un piano nazionale, anche con modifiche normative, capace di affrontare il drammatico fenomeno della mobilità sanitaria. Quella della mobilità passiva è la prima grande emergenza del sistema sanitario calabrese e meridionale che i Piani di Rientro non solo non hanno risolto, ma hanno addirittura aggravato. L’insieme delle Regioni meridionali ha posto con grande forza all’attenzione della Conferenza dei Presidenti- come già fatto qualche settimana fa nei confronti dello stesso Ministro della Salute da parte del Presidente Oliverio-, l’urgenza di mettere mano ad un piano straordinario di riequilibrio dell’offerta sanitaria. In questi anni il divario è aumentato sempre più e le Regioni meridionali, a partire  dalla Calabria, vedono ormai nell’emigrazione sanitaria un vero e proprio fenomeno di massa, spesso anche per patologie di media complessità. Quanto  al Fondo del riparto 2016,  alla Calabria vengono assegnate risorse pari  a circa 30 milioni di euro in più rispetto all’anno 2015. mdv

Castrovillari, ieri si è tenuta l’assemblea di “Medicina e Persona”

castrovillariCASTROVILLARI (CS) – Un appuntamento pregno di contenuti per aiutarsi in un impegno e cammino comune, molte volte difficili e svolti anche in solitudine di fronte al diritto alla salute.

Ieri pomeriggio, nella sala convegni della chiesa di San Girolamo, a Castrovillari,  si è tenuta l’assemblea degli aderenti di “Medicina e Persona” che operano nel Sud Italia.

La libera associazione nazionale, nata nel febbraio del 1999, è costituita da sanitari con l’intento di essere strumento per  la valorizzazione delle intuizioni, delle intelligenze e delle umanità professionali nel campo della cura e dell’assistenza alla persona.

Un incontro, quello nel capoluogo del Pollino, per fare il punto sulle capacità che sono impegnate quotidianamente nella sofferenza e per lenirla.

Una full immersion tra testimonianze ed esperienze di medici e socio sanitari per riprendere un confronto ed uno sguardo ”verso l’altro, ridicendosi l’esigenza di significato della persona rispetto al bisogno di salute, di assistenza e della vita stessa”, senza perdere di vista ciò che accade nella sanità in questo momento di grande criticità.

L’assemblea è stata introdotta dal Vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino, che ha riprecisato quale deve essere l’impegno di chi opera per il malato, riaffermando valore e dignità della vita. Sono seguite le testimonianze ed i racconti di ambito.

“La salute a portata di farmacia”. 12 defibrillatori per altrettante farmacie

CATANZARO –  Le farmacie come presidio sanitario di prima istanza e punto di riferimento fondamentale per i cittadini che sanno di poter contare, 24 ore su 24, su strutture sanitarie di facile accesso grazie anche al progetto “La salute a portata di farmacia”, finalizzato ad ampliare ulteriormente le funzioni socio-sanitarie della farmacia e dare ai cittadini ancora maggiori garanzie in termini di tutela della salute e qualità della vita. Prima di tutto con la disponibilità di un defibrillatore, grazie a cui è possibile salvare una vita umana dall’arresto cardio-circolatorio. Ad aderire al progetto promosso da Provincia di Catanzaro, l’Università “Magna Graecia” – Centro di ricerche Interregionale per la sicurezza alimentare e la salute (IRC FSH), Federfarma Catanzaro e l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Catanzaro 12 farmacie della nostra provincia. La cerimonia di consegna dei defibrillatori, si è svolta ieri pomeriggio nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro. Il progetto è stato illustrato da Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro; il professor Massimo Fresta, in rappresentanza della facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro; Vitaliano Corapi – presidente Ordine dei  Farmacisti della Provincia di Catanzaro e Componente Comitato Centrale FOFI; Vincenzo Defilippo – presidente Unione Regionale Titolari di farmacia della Calabria e Presidente di Federfarma Catanzaro.
Presenti, oltre ai farmacisti che hanno ricevuto i defibrillatori e i sindaci dei Comuni interessati (in particolare Girifalco, Gasperina, Montepaone, Gizzeria, Carlopoli, San Pietro Apostolo e il sub commissario prefettizio di Girifalco), il direttore generale dell’Azienda “Pugliese-Ciaccio”, Giuseppe Panella; il vice presidente vicario Avis regionale, Biagio Cutri; l’assistente del Governatore Rotary Catanzaro Tre colli, Manlio Paonessa; Luca calata fini, coordinatore e formatore tecnico per il sud Italia di HTN, servizio telemedicina Federfarma; il direttore sanitario dell’Asp di Catanzaro, Carmine dell’Isola; i consiglieri provinciali Nicola Ventura, Pino Celi, Emilio Verrengia e Gianfranco De Vito.
L’iniziativa, che grazie all’intervento delle farmacie, consentirà di salvare molte vite umane, pone la nostra provincia all’avanguardia a livello nazionale per quanto riguarda la prevenzione degli esiti negativi delle patologie cardiovascolari, responsabili del 44% dei decessi nel nostro Paese. La provincia di Catanzaro è la quarta in Italia ad aver avviato il progetto, dopo Brescia, Bologna e Bari.
“L’avvio di questo progetto è tra gli obiettivi più importanti centrati dall’amministrazione provinciale di Catanzaro in questo primo anno di gestione – afferma il presidente Enzo Bruno – e si inserisce in un percorso sinergico virtuoso con le istituzioni, a partire dall’Università di Catanzaro. L’innovazione tecnologica si configura come strumento di supporto per il miglioramento della qualità delle cure primarie e lì ottimizzazione delle risorse. Il progetto pilota di Federfarma e Ordine dei Farmacisti che coinvolge anche il nostro Ateneo, si colloca in questa ottica e rappresenta una grande opportunità. Siamo soddisfatti del fatto che i farmacisti hanno colto il potenziale del progetto e stanno continuando a presentare domande di adesione”. Il presidente Bruno ha preannunciato, nell’ottica di potenziale gli strumenti di prevenzione socio-sanitaria, che anche il Parco della Biodiversità mediterranea sarà dotato di un defibrillatore. “Riteniamo giusto che un posto frequentato per lo sport sia dotato di uno strumento salvavita importante come un defibrillatore – ha affermato il presidente -. Il soccorso nei primi minuti dalla manifestazione di un infarto, sappiamo tutti, sono fondamentali”.
La formazione nell’utilizzo dell’importante strumento salvavita sarà affidata all’Università di Catanzaro: la Facoltà di Farmacia metterà a disposizione il proprio personale specializzato ai fini delle attività formative previste dal progetto, come ha spiegato il professor Fresta che è anche vice presidente dell’ordine provinciale dei Farmacisti.
“Le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di decesso e anche di invalidità. L’intervento tempestivo è fondamentale per salvare la vita del paziente in arresto cardiaco o evitare danni fisici gravi – afferma il presidente di Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo -. Questa iniziativa, quindi, è un importante segnale di attenzione da parte della nostra categoria nei confronti di una popolazione che esprime una crescente domanda di salute e sicurezza. Tutto questo a conferma del ruolo sociale della farmacia e del suo impegno costante nel migliorare il servizio offerto dai cittadini”. Per il presidente dell’Ordine dei Farmacisti, Vitaliano Corapi, “tutte le attività che vedono la farmacia di comunità attiva nella tutela della salute, quando si è di fronte a eventi acuti e imprevedibili, o quando si deve accompagnare il cittadino-paziente nel percorso di cura di malattie croniche, non può che contribuire il ruolo del farmacista nella sanità italiana. Ci sentiamo onorati di partecipare ad un progetto di così forte impatto sociale”.
Le farmacie che si sono rese disponibili ad aderire al progetto pilota sono: Le farmacie che si sono rese disponibili ad aderire al progetto pilota sono: “Apollo” (Carlopoli); “Corapi” (Chiaravalle); “De Filippo” (Girifalco); “Elky- Ciacci” (Catanzaro); “Fiorenza” (Davoli); “Iannacchero”(Gizzeria); “Macrina” (Gasperina); “Mazzei” (San Pietro Apostolo); “Michienzi” (Acconia di Curinga); “Murone” (Montepaone); “San Giuliano” (Soverato); “Scavelli” (Soveria Mannelli).

Gerace, iniziative di volontariato per la Salute

GERACE (RC) Importante iniziativa di solidarietà sociale quella messa in atto dall’Associazione Nazionale di Azione Sociale (A.N.A.S.) di Gerace guidata da Anselmo Scaramuzzino con l’avvio del progetto di volontariato denominata “Infermiere Amico” e rivolta a persone indigenti che risiedono nella Locride.

In un momento in cui il depauperamento del sistema sanitario sta mettendo a serio rischio il principio cardine del “diritto alla salute”, l’A.N.A.S. si offre di assistere domiciliarmente chi si trova in situazioni di urgente bisogno fornendo un primo pronto intervento sanitario. Tale attività verrà svolta da infermieri soci dell’associazione e che offrono la propria professionalità in maniera del tutto volontaria e gratuita. L’unica forma di sussistenza richiesta è derivante dalla donazione di materiale sanitario (come guanti in lattice e/o sterili, disinfettanti, cotone, siringhe, provette, pannoloni, garze, ecc…) a chi già opera nell’ambito sanitario, da poter poi utilizzare durante gli interventi domiciliari.

gerace borgo

L’A.N.A.S. da tempo si distingue in azioni sociali di volontariato verso le fasce più deboli, attuando le proprie attività di volontariato soprattutto nel campo della raccolta e la distribuzione di derrate alimentari. Oggi, una naturale evoluzione, ha portato l’associazione a diversificarsi entrando anche nel campo sanitario.

Per chi volesse aiutare l’associazione A.N.A.S di Gerace offrendo del materiale oppure per chi avesse bisogno di assistenza per sé o per un proprio assistito, il numero da contattare è il 329.3460988.

Concluso il convegno urologico dell’AURO Calabria

MUTOLe giornate di venerdì 13 e sabato 14 novembre hanno visto lo svolgimento di aggiornamento scientifico e confronto clinico tra specialisti urologi provenienti da diverse realtà italiane ealtri professionisti, come radiologi, endocrinologi e specialisti territoriali. Il tutto sotto l’egida dell’AURO Calabria (Sezione regionale dell’Associazione Urologi Ospedalieri Italiani). Il team Urologico dell’azienda ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro, diretta dal dottor D. Pirritano, ha risposto all’invito del dottor Michele Giovanni Prencipe, segretario regionale di AURO Calabria, ideatore materiale di questa due giorni all’insegna dell’aggiornamento scientifico.

Tematiche trattate nel corso degli incontri, non solo le operazioni medico-chirurgiche, ma anche le attività di “nursing”, cioè di tipo infermieristico, tanto che un intero pomeriggio è stato dedicato alle più recenti acquisizioni tecnologiche e alle loro implicazioni in materia di assistenza diretta. Sono intevenute nel dibattito figure importanti come il prof. Michele Gallucci dell’Istituto Regina Elena di Roma, il prof. Giovanni Moto del Campus Biomedico romani, la dott. Assisi, esperta onco-gastroenterologa, il prof. Mandressi, urologo, e il dott. Staglianò, endocrinologo. I temi trattari hanno spaziato, dalla chirurgia robotica fino alla revisione della chirurgia oncologica, tenendo conto dei problemi relativi alla prostata, alle disfunzioni sessuali e urinarie. Due sezioni di particolare rilievo sono state AURO Educational, dedicata alla formazione, e AURO-SAFE, su questioni medico-legali.

 

Gioia Tauro: Salute e ambiente tra i progetti per il territorio

porto-gioia-tauro1Nel nuovo programma elettorale della coalizione guidata dal Sindaco Giuseppe Pedà,  vede la luce un importante progetto di ricerca finalizzato all’acquisizione di dati scientifici certi e qualificati che possano finalmente stabilire se esista una correlazione tra la presenza nel nostro territorio degli impianti di depurazione e del termovalorizzatore e l’incidenza delle neoplasie nell’area della nostra città.

Si è insediato appunto  ieri  mattina presso la sala riunioni del Comune di Gioia Tauro un tavolo tecnico di concertazione interistituzionale che oltre al Sindaco e al Vice Sindaco, Dottor Giovanni Tripepi, Responsabile della Unità Operativa di supporto dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Reggio Calabria, ha visto la presenza del Dottor Salvatore Capria, Funzionario Amministrativo dello stesso Istituto, della Dottoressa Filomena Zappia, Responsabile e Coordinatore del Registro Tumori dell’Asp di Reggio Calabria, della Dottoressa Sabrina Santagati, Direttore generale dell’Arpacal, del Dottor Francesco Nicolace, Dirigente Medico del Centro di Epidemiologia Ambientale dell’Arpacal, del Dottor Angelo Rocca dello stesso Istituto.

Seguirà a breve un  altro incontro presso l’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Reggio Calabria, che si occuperà del coordinamento del progetto, nel quale verranno tracciate le linee guida per lo sviluppo di quest’ultimo, esempio da cui ripartire per  documentare i vari fenomeni che incidono sulla salute dei cittadini.