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Cassano Allo Ionio – convegno sul tema: “L’Amianto”

Presso il Teatro Comunale di Cassano All’Ionio, venerdì 25 Settembre alla ore15:30 si terrà il convegno amianto_ufs--400x300sul tema: “L’Amianto – Un rischio per l’Ambiente e la Salute”. All’ assise tecnico-scientifica, hanno dato il patrocinio, la Regione Calabria, il comune di Cassano All’Ionio, l’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e l’Osservatorio Nazionale Amianto. Il programma dei lavori, che si affronteranno nella trattazione degli aspetti tecno-scientifici e negli aspetti politico-normativi, prevede, in particolare, la presentazione della presidente e del vice presidente dell’AMEGEAT, rispettivamente, Anna Moretti e Antonino Iannello. Non mancherà la costante presenza del sindaco di Cassano Allo Ionio di Gianni Papasso e dell’assessore delegato all’ ambiente, Luigi Garofalo.

Un importante conferenza che il comune di Cassano ha dato la massima priorità ,a questo mortale problema: l’amianto! E’ stato utilizzato fino agli anni ottanta per produrre la miscela cemento-amianto (il cui nome commerciale era Eternit) per la coibentazione di edifici, tetti, navi (ad esempio le portaerei classe Clemenceau), treni; come materiale per l’edilizia (tegole, pavimenti, tubazioni, vernici, canne fumarie), nelle tute dei vigili del fuoco, nelle auto (vernici, parti meccaniche), ma anche per la fabbricazione di corde, plastica e cartoni. Inoltre, la polvere di amianto è stata largamente utilizzata come coadiuvante nella filtrazione dei vini. L’impiego dell’amianto è fuori legge in Italia dal 1992, oltre a stabilire termini e procedure per la dismissione delle attività inerenti all’estrazione e la lavorazione dell’asbesto, è stata la prima ad occuparsi anche dei lavoratori esposti all’amianto. La bonifica dell’amianto può avvenire utilizzando tre metodiche:rimozione, eliminare materialmente la fonte di rischio;incapsulamento, impregnare il materiale con l’uso di prodotti penetranti e ricoprenti;confinamento, installare delle barriere in modo da isolare l’inquinante dall’ambiente. L’asbestosi è stata la prima malattia professionale amianto-correlata riconosciuta dall’INAIL; dal 1994 sono altresì tabellate come tali anche il mesotelioma (pleurico, pericardico e peritoneale) ed il carcinoma polmonare.Ultimamente e’ stato accertato un livello alto di morte a causa di questo veleno . interverrà il Vice questore aggiunto della Forestale, Vincenzo Perrone. La chiusura dei lavori, è stata assegnata al Coordinatore della Commissione Geologia e Ambiente della Calabria, nonché responsabile del comitato scientifico-tecnico dell’AMEGEAT, Arcangelo Francesco Violo e al Direttore della Cardiologia del P.O. di Trebisacce, responsabile del comitato scientifico-medico dell’AMEGEAT. Arcangelo Francesco Violo e al Direttore della Cardiologia del P.O. di Trebisacce, responsabile del comitato scientifico-medico dell’AMEGEAT. Da segnalare, infine, a margine dell’assise, la consegna delle pergamene ai Soci Onorari : Ing. Pasquale Versace, Direttore del dipartimento di difesa del suolo dell’Unical e al Dott. Giovanni Paladino, Commissario dell’ASP di Catanzaro. In merito, se ne saprà di più e meglio dagli interventi degli esperti che interverranno all’assise.Un  plauso al Comune Cassanese e ai collaboratori contribuenti che interverranno a questo importante convegno.

La vita umana va difesa e soprattutto protetta.

Anna Maria Schifino

Cokito Caffè : 30 anni di storia

received_10206624408001911TREBISACCE (CS) – Trent’anni legati al gusto e alla tradizione segnano la storia di Cokito Caffè. Storia che inizia nel 1985 a Grassano, in provincia di Matera, dalla passione e l’entusiasmo di Domenico Angiuli. E’ una storia di gusto e tradizione portata poi avanti dalla famiglia ANGIULI  a Trebisacce che ha fatto del caffè la propria ragione di vita. Il tempo passa e alimenta le cose buone, come l’esperienza, la cura e la passione per un simbolo italiano: Il Caffè Espresso. Chi ama il caffè desidera che il momento della degustazione sia perfetto in ogni piccolo dettaglio: la linea di merchandising sobria ed elegante di Cokito, ideata con lo stesso entusiasmo con cui prepara le sue miscele. Tutte le fasi della lavorazione sono seguite con attenzione, personalmente dalla famiglia Angiuli per assicurare l’alta qualità e il gusto inconfondibile del caffè Cokito, che con cura seguono passo dopo passo le fasi di tostatura, selezione e miscelatura delle varietà più pregiate della specie arabica e robusta, che permettono di ottenere preziose miscele dal gusto delicato e aromatico con note vanigliate e cioccolatose. Il caffè lascia cosi al palato un piacere sopraffino grazie al perfetto equilibrio tra corpo, aroma e acidità. In tazzina si presenta bruno rossiccio, nocciola, formando delle striature color tigre. Il prodotto, sottoposto ad una scrupolosa analisi organolettica nel reparto degustazione della torrefazione, viene distribuito agli operatori del settore solo quando soddisfa pienamente tutte le caratteristiche di gusto, aroma e fragranza.received_10206624408041912

Quest’anno e’ stata proposta la prima edizione del “COKITOSELFIECONTEST”  promossa da Cokito S.r.l. L’iniziativa consisteva nel raccontare, attraverso un selfie ( un autoscatto, in cui l’autore della foto era rappresentato), questa estate 2015 e il rapporto tra Cokito Caffè e i suoi appassionati consumatori. La proposta ha avuto lo scopo di premiare il talento fotografico e la creatività di quanti sono stati in grado di valorizzare al massimo il caffè Cokito in tutti i contesti dell’estate 2015: in momenti di divertimento, di sport, di svago, di studio; sempre in compagnia del caffè Cokito: caldo, in ghiaccio, freddo, macchiato o ricolmo della fantasia del fotografo. Il concorso, totalmente gratuito, ha avuto luogo dal 01/08 al 31/08/2015 e allo stesso potevano partecipare solo persone maggiorenni.  Grande risposta da parte del pubblico che ha partecipato entusiasta pubblicando molte foto. La risposta maggiore e influente è arrivata da  Facebook dove sono state caricate la maggior parte delle fotografie. Le foto potevano essere pubblicate sui profili ufficiali Facebook,  Instagram e Twitter degli organizzatori, previa iscrizione al concorso cliccando “Mi piace” . received_10206624407561900 Il primo classificato del contesto ha avuto in premio una macchina per caffè in cialda, il secondo classificato si aggiudicato un set di tazze da collezione Cokito caffè e gadget vari, mentre le 12 foto che saranno ritenute le più originali e rispecchianti al meglio l’essenza del contest, saranno utilizzate per la creazione del calendario Cokito 2016. Un’ iniziativa eccellente che si e’ effettuata a Trebisacce  con una brillante riuscita.

Fondamentale in questa storia è anche la forza del team: Cokito ha la consapevolezza di avere alle spalle un team di notevole spessore professionale e di lunga e consolidata tradizione, che hanno fatto della qualità e della serietà il loro marchio distintivo. Il caffè allunga la vita: ecco perché!

Per concludere occhio alle novità sul fronte della salute. Al caffè può venire ora associato qualcosa di decisamente positivo: allunga la vita. Ultimamente del resto, al caffè sono state attribuite molte caratteristiche positive, dall’aiutare nella lotta contro il cancro, alla lotta contro la tossicodipendenza. Ma ecco che una nuova ricerca si spinge oltre; tale ricerca non è ‘di parte’: non è stata svolta da ricercatori napoletani o da altri che hanno interesse a promuovere il caffè. Gli scienziati suppongono quindi che la caffeina migliora la funzione dei vasi sanguigni e dei sistemi respiratori di esseri umani, così come riporta il quotidiano Asahi Shimbun. Dunque, tutto ciò si traduce in un grande effetto positivo e propositivo per la durata della vita.

Tutto questo benessere salutale, viene offerto con l’attenzione professionale dalla famiglia Angiuli, che da 30 anni ha messo l’anima e il cuore nella produzione del caffè Cokito. Aristotele diceva: Nessuna idea può nascere se prima l’uomo non percepisce qualcosa con i sensi!

Anna Maria Schifino

ANBI, Il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese a Expo 2015

consorzioTra tutti i Consorzi di Bonifica d’Italia, anche il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese ha partecipato alla due giorni di confronti “Il cibo è irriguo” organizzata dall’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) in occasione dell’EXPO 2015 a Milano. A rappresentare l’Ente, anche su delega del Presidente Grazioso Manno, il Direttore Francesco Mantella e il Capo del Settore Agrario–Ambientale e Forestale, Antonio Rotella. La prima giornata si è tenuta a Baveno dove è stata indetta l’Assemblea Straordinaria dei Soci, che ha deliberato alcune importanti e strategiche modifiche allo Statuto dell’ANBI. Successivamente si è tenuta la prima sessione di lavori sul tema “I Consorzi protagonisti di cANBIamento. La PAC 2014 – 2020 un’opportunità da cogliere”. La seconda giornata è stata dedicata al tema “ANBIzioni di un territorio protagonista” ; infine la sessione conclusiva, dal tema “ANBIenti d’acqua: la scelta per un futuro sostenibile”. Entrambi gli incontri si sono tenuti presso l’Auditorium di Palazzo Italia a Expo Milano. Moltissimi e qualificati sono stati gli interventi, a cominciare dal Presidente dell’ANBI, Francesco Vincenzi, che ha chiesto l’immediata costituzione di un tavolo nazionale per il monitoraggio della situazione idrica del Paese. Nel dibattito sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli, il Presidente dell’URBI Lombardia, Alessandro Folli, il Presidente Nazionale Coldiretti, Roberto Moncalvo, l’Europarlamentare Paolo De Castro, il Presidente Nazionale CIA, Roberto Scanavino. Pur con accenti diversi, tutti hanno sottolineato il ruolo dei Consorzi di Bonifica. Di particolare interesse l’intervento del nuovo Capo dell’Unità di Missione #italiasicura, Mauro Grassi, che ha ricordato il certosino lavoro per reperire le risorse necessarie a favore di interventi diffusi sul territorio. “Lavorare bene, lavorare insieme, lavorare da subito” è stato invece l’appello lanciato dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti nell’intervento conclusivo, in cui ha anche annunciato la prossima firma di un Accordo di Programma, che garantirà 1 miliardo e 200 milioni per interventi di salvaguardia idrogeologica. Grazioso Manno, Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese e già Presidente dell’URBI Calabria per molti anni, ha commentato positivamente il nuovo corso dell’ANBI. “Sotto la guida del giovane e attivissimo Presidente Vincenzi e l’indiscutibile professionalità e managerialità del Direttore Generale Massimo Gargano – ha detto Manno – i Consorzi di Bonifica stanno affrontando le sfide che ci attendono, soprattutto in riferimento alla problematica del dissesto idrogeologico e dell’irrigazione, con spirito nuovo, diverso e più rispondente all’odierna realtà.”

La Dieta Mediterranea: Modello culturale ecologicamente sostenibile

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Schema della Dieta Mediterranea

SARACENA (Cs): La Dieta Mediterranea è uno strumento unico e prezioso in grado di incrementare l’economia locale e di tutelare la salute dei cittadini. Essa, infatti, non è soltanto un modello culturale ecologicamente sostenibile in grado di portare benefici per la salute e per l’ambiente, ma è anche un’opportunità di commercio sottoutilizzata; uno strumento per promuovere sviluppo, stabilità e solidarietà. Bisogna, quindi, potenziare e diffondere questo modello alimentare sano e sicuro, costruito sulla ricchezza e sul valore delle produzioni autoctone.

È sulla base di queste valutazioni e di questi obbiettivi condivisi che il Consiglio Comunale di Saracena ha sottoscritto la Dichiarazione per la Tutela e la Promozione della Dieta Mediterranea impegnandosi ad accettare e riconoscere i valori della Dieta Mediterranea, promuovendola e salvaguardandola tra le giovani generazioni, sostenendola tra gli operatori del settore privato, fornendo supporto a coloro che si propongono di avallare l’importanza della cucina mediterranea come parte integrante dell’identità regionale. Il Comune si impegna inoltre a incoraggiare attività e iniziative in materia di educazione alimentare e si adopera per promuovere quest’ultima nei programmi scolastici. Incoraggia, in fine, la diffusione dell’indicazione geografica dei prodotti al fine di tutelare la reputazione degli alimenti tipici regionali, aiutando i produttori di merce genuina a eliminare la concorrenza sleale.

Eravamo e restiamo convinti – dichiara il sindaco Mario Albino GAGLIARDI – che le istituzioni pubbliche locali debbano preoccuparsi e occuparsi della tutela e della valorizzazione di tutte le risorse che costituiscono il vero patrimonio e capitale economico dei territori. È quindi compito strategico di una amministrazione comunale – continua – investire anzitutto sull’educazione alimentare, per stimolare, soprattutto nelle nuove generazioni, quel senso di appartenenza manageriale alla propria terra che è – conclude GAGLIARDI – l’unico antidoto alla crisi culturale, etica ed economica che stiamo vivendo.

Il Paese del Moscato Passito continua, quindi, a distinguersi attraverso iniziative istituzionali originali finalizzate alla tutela del complessivo patrimonio identitario dei territori. La presa di posizione del Consiglio Comunale sulla Dieta Mediterranea segue, infatti, ad altre due importanti iniziative che hanno visto protagonista, proprio in questi giorni, il primo cittadino Mario Albino GAGLIARDI nella sua duplice veste di coordinatore regionale delle Città dell’Olio: la proposta (lanciata a Matera) di fare della Calabria la prima regione libera dall’olio di palma e la durissima protesta in corso contro l’Autorità Nazionale per il servizio idrico al fine di tutelare dell’acqua come bene pubblico fondamentale.

La Dieta Mediterranea – si legge nella delibera – è un ricco patrimonio culturale che comprende beni immateriali di inestimabile valore per l’intera Regione. In epoche recenti questi valori e tradizioni risentono degli effetti della globalizzazione e della sempre più ampia diffusione di prodotti alimentari di dubbia provenienza e qualità. Una maggiore conoscenza tra i consumatori del valore dei tradizionali modelli alimentari del Mediterraneo, contribuirà a promuovere gli interessi dei produttori, dei commercianti al dettaglio e dei ristoratori locali, generando un impatto positivo sulla salute degli utenti finali e garantendo la salvaguardia di questo prezioso patrimonio culturale. La sottoscrizione da parte degli enti pubblici e privati della Dichiarazione per la Tutela e la Promozione della Dieta Mediterranea è il culmine del progetto “MedDiet – Dieta mediterranea e valorizzazione dei prodotti tradizionali”. Portato avanti dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio e cofinanziato dalla Commissione Europea, ha come obiettivo principale la promozione e l’aumento della consapevolezza sulla Dieta Mediterranea nei Paesi partner, tra cui l’Italia

Fondazione Contessa Lene Thun ONLUS: l’argilla come terapia

ospedale annunziataCOSENZA – L’obiettivo della Fondazione Contessa Lene Thun ONLUS, l’associazione altoatesina che sta per avviare un nuovo laboratorio permanente di modellazione ceramica all’interno del reparto di Oncoematologia pediatrica del nosocomio cosentino, è quello di migliorare la qualità della vita di un bimbo ricoverato in ospedale, regalandogli un sorriso e momenti di spensieratezza durante il ricovero. L’iniziativa, patrocinata da Comune e Provincia di Cosenza, sarà presentata venerdì 17 luglio, alle ore 17, presso il reparto stesso. All’inaugurazione parteciperanno Peter Thun, fondatore della ONLUS, e Lucia Adamo, responsabile della Fondazione. Per la struttura ospedaliera saranno presenti il Dr. Domenico Sperlì, primario del reparto di oncoematologia e la Dr.ssa Daniela Borselli, psicologa di reparto che supervisionerà settimanalmente le attività di laboratorio. La Fondazione è stata creata da Peter Thun per ricordare la gioia e i benefici che sua madre, la Contessa Lene, provava mentre plasmava l’argilla dando forma alle celebri figure Thun. La manipolazione dell’argilla agisce in due modi: regala un’immediata sensazione di benessere, di piacevolezza e divertimento e  permette di dare voce alla propria sfera emotiva, attenuando le paure e la sofferenza interiore, creando i presupposti per ricevere aiuto e sviluppare l’autostima e la socializzazione. Da questi presupposti è nato nel 2014 il progetto “Fondazione Contessa Lene Thun negli Ospedali” che prevede la realizzazione di Laboratori permanenti di modellazione della ceramica all’interno dei reparti pediatrici di grandi ospedali italiani. Attualmente sono già in attività altri 5 laboratori: presso il Policlinico Gemelli di Roma, Il Policlinico di Catania, l’ospedale San Gerardo di Monza, l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e l’ospedale di Merano. L’attività si concentra soprattutto sui reparti di oncoematologia pediatrica che comportano una lunga e pesante ospedalizzazione, ma siamo presenti anche in una neuropsichiatria infantile. I laboratori, che si svolgono una volta alla settimana, vengono coordinati dallo staff di volontari e da ceramisti della Fondazione e sono offerte gratuitamente alla struttura e ai pazienti. Il laboratorio permanente all’Ospedale Annunziata si svolgerà ogni giovedì pomeriggio e offrirà la possibilità ai piccoli ospiti del reparto di oncoematologia pediatrica di partecipare a tre ore di modellazione ceramica, durante le quali i bambini scopriranno la gioia della modellazione, creando piccoli lavori per se stessi e opere più grandi, collettive, che poi potranno essere esposte negli spazi comuni dell’ospedale stesso, per regalare allegria e calore anche agli altri ospiti.

Lamezia Terme: conferenza stampa sull’assistenza penitenziaria

LAMEZIA TERME (CZ) E’ convocata per martedì 7 luglio 2015, alle ore 11:00, a Lamezia Terme,  nella sala convegni dell’unità operativa Formazione e Qualità nel centro direzionale dell’Asp,  in via Sen. Arturo Perugini, la conferenza stampa per illustrare il Rapporto sullo stato della salute negli Istituti penitenziari ricadenti nell’ambito territoriale dell’Asp di Catanzaro per l’anno 2014.

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All’incontro saranno presenti il Commissario Straordinario ASP di Catanzaro, Dott. Giuseppe Perri e il Referente Salute negli Istituti Penitenziari,  Dott. Antonio Montuoro.

Sono stati, inoltre, invitati a partecipare i coordinatori sanitari della Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro: Dott. Vincenzo Sgromo, Dott. Luigi Cugnetto, Dott. Antonio Tavano; il responsabile sanitario dell’Istituto Penale per Minorenni “Silvio Paternostro” di Catanzaro, Dott. Marcello Laface; il direttore del Distretto Sanitario di Catanzaro, Dott. Euplio Roccia; il Direttore f.f. del Ser.D di Catanzaro, Dr.ssa M. Giulia Audino; il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, dott. Salvatore Acerra; l’Ufficio del Magistrato di Sorveglianza di Catanzaro; il Direttore della casa circondariale di Catanzaro, dott.ssa Angela Paravati; il Direttore Istituto penale minorile di Catanzaro, dott. Francesco Pellegrino.

Giornata di Prevenzione delle Cefalee: L’importanza della prevenzione

cefaleeSi è svolta domenica 24 maggio u.s. la Giornata di Prevenzione delle Cefalee. La Federazione, con postazioni in diverse piazza italiane, è scesa in piazza per accogliere e soddisfare le necessità della popolazione su questa patologia molto spesso considerata in secondo piano e trattata solo attraverso la metodologia del contenimento dei sintomi.

Si è trattato del primo esperimento in Italia, che ha visto coinvolte giovani farmacisti e neurologi dell’Associazione Sisc (Società Italiana per lo Studio delle Cefalee), i quali hanno effettuato visite accompagnate da consulenze e inquadramenti per la soluzione delle problematiche attraverso l’approccio corretto alla situazione.

Punto di forza della giornata: la collaborazione tra medici e farmicisti. Le persone coinvolte hanno dimostrato apprezzamento per questo approccio combinato vedendo come la sinergia tra la consulenza medica prima e la presa in carico del farmacista poi, riconosciuto come primo referente del paziente cefalalgico, dia più sicurezza nell’affrontare il percorso su questa patologia ancora sotto diagnosticata e mal gestita in self care.

I risultati ottenuti da questa esperienza saranno ampiamente divulgati alle Società Scientifiche e di categoria implementandoli con i dati che perverranno dall’attività dai farmacisti coinvolti che continueranno a portare avanti questa iniziativa sul territorio, nella speranza di poter ripetere il progetto il prossimo anno.

 

Oral Cancer Day 2015. Appuntamento al Bioparco

Torna sabato 16 maggio al Parco delle Biodiversità di Catanzaro, e logo_OCD_2015-grandenelle principali piazze d’Italia, l’Oral Cancer Day, l’appuntamento con la tutela della salute del cittadino e la prevenzione del tumore del cavo orale, organizzato da Fondazione ANDI onlus insieme ai suoi volontari, i dentisti ANDI – Associazione Nazionale Dentisti Italiani.
Anche quest’anno la sezione provinciale ANDI Catanzaro aderisce a questa importante inziativa, con un gazebo allestito al Bioparco dalle ore 9 alle 18.
Giunta alla nona edizione, l’iniziativa – che quest’anno gode del patrocinio di Expo Milano 2015 – ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla fondamentale importanza di una diagnosi precoce per ridurre drasticamente l’incidenza di questa forma tumorale altamente invalidante e di sottolineare il ruolo basilare della prevenzione.

Raggiungendo la postazione informativa, i cittadini potranno ricevere materiale divulgativo ma soprattutto parlare direttamente con i dentisti volontari dei fattori di rischio e degli stili di vita da adottare per prevenire questa terribile neoplasia, dei motivi per cui è necessario per i soggetti a rischio effettuare frequenti visite di controllo e di quanto la prevenzione sia davvero lo strumento primario in questa battaglia.

I dentisti ANDI, come “volontari della salute orale”, motiveranno inoltre le persone a recarsi dal proprio dentista di fiducia per una visita di controllo gratuita e saranno loro stessi disponibili a organizzare visite presso i propri studi nei sei mesi successivi all’evento, fino al 31 ottobre. Se poi fossero riscontrati casi sospetti, i cittadini saranno indirizzati presso i centri di riferimento preposti.

Nella sua fase iniziale, il tumore del cavo orale si presenta frequentemente attraverso lesioni pre-cancerose come macchie o placche bianche e/o rosse, piccole erosioni o ulcere all’interno della bocca. Pericolosamente sottovalutate, queste condizioni patologiche iniziali vengono spesso etichettate dai pazienti come “infiammazioni”. Anomalie silenti, che non presentano sintomi, sono persistenti e non si risolvono spontaneamente o con comuni terapie.
Per questo sottoporsi a uno screening puntuale e periodico, eseguito da uno specialista, è fondamentale per capire se la lesione sia una patologia non evolutiva o se rappresenti lo stadio iniziale di un vero e proprio tumore.

Ottava forma tumorale più diffusa al mondo, il carcinoma orale in Italia colpisce ogni anno 6.000 persone con un tasso di mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 70%.
Quando però il carcinoma è rilevato e curato nella sua fase iniziale, è possibile ottenere una guarigione completa e avere un indice di sopravvivenza dell’80%, consentendo inoltre interventi meno invasivi per il volto e per il cavo orale.
Fattori di rischio per l’insorgere del tumore della bocca sono il fumo di sigaretta e l’abuso di bevande alcoliche e superalcoliche, l’esposizione ad agenti virali come il Papilloma Virus (HPV), una scarsa igiene e lesioni traumatiche. In particolare, la combinazione fumo e alcool espone a un rischio di ammalarsi di oltre 20 volte superiore rispetto a quello di un non fumatore-bevitore. L’adozione di corretti stili di vita rappresenta ancora una volta un importante strumento di prevenzione.
Fondazione ANDI
Nasce nel 2005 per volontà di ANDI – Associazione Nazionale Dentisti Italiani che, con i suoi circa 24.000 soci certificati, è l’associazione odontoiatrica maggiormente rappresentativa in Italia.
Fondazione ANDI ha lo scopo di promuovere progresso, generare cultura e solidarietà per accrescere la salute orale e generale di tutti e, in particolare, di quelle persone che in condizioni di disagio fisico, economico e sociale non riescono a trovare accesso a cure odontoiatriche adeguate.
Si impegna a dar voce e concretezza alla volontà dei dentisti italiani di adoperarsi all’interno e fuori dai propri studi e in diversi settori, quali il supporto alla ricerca scientifica in campo odontostomatologico, cuore dell’impegno della Fondazione, la promozione della cultura della prevenzione attraverso attività dall’alto valore sociale, l’assistenza medica e odontoiatrica in Italia e nel resto del mondo.

Seminario di Studio sul Tumore della Mammela: Donne Protagoniste della Salute

salutedonnaCOSENZA – L’Associazione Salute Donna, che lavora come sempre  sul fronte della prevenzione, giorno 9 maggio 2015 ore 17:30 presso la Sala Madre Teresa di Calcutta Grimaldi ha organizzato in collaborazione del Comune di Grimaldi , la pro loco e l’associazione Più di Cento, un seminario di studio sul tumore della mammella incontro 2015 Donne protagoniste della salute.

L’informazione e la formazione è uno dei nostri principali obiettivi dice la presidente della sezione di cosenza Adriana Imbrogno, una donna consapevole .dei rischi che corre, si sottopone più facilmente a tutte le misure preventive possibili… Quando si diagnostica un cancro della mammella e lo si tratta precocemente, la donna ha più scelte terapeutiche e una buona probabilità di guarire completamente. La diagnosi precoce è pertanto molto importante continua la presidente , il tumore al seno si può affrontare,combattere e sconfiggere, ma molto dipende da quanto è precoce la sua diagnosi, tutto parte da noi donne, dalla volontà che abbiamo di prenderci cura di noi e da quanto osserviamo ed ascoltiamo i segnali che il nostro organismo ci invia quotidianamente. Il primo e più semplice mezzo che abbiamo a disposizione per la diagnosi di un tumore della mammella è l’autopalpazione. E’ importante conoscere bene il proprio corpo,le proprie mammelle ed individuare prontamente le eventuali anomalie che un tumore in fase non avanzata può provocare. All’incontro interverranno Il Dottor Sergio Abonante responsabile scientifico, e tutto il consiglio direttivo dell’associazione Salute Donna della sezione di Cosenza

Ancora Gli scopi e gli obiettivi che l’associazione intende promuovere a Cosenza  in linea con quelli nazionali che si effettuano su tutto il territorio,  sensibilizzare le autorità sanitarie a non trascurare questo tipo di patologia l’incidenza del tumore al seno sulla popolazione femminile Cosentina,  sta mostrando un preoccupante aumento. promuovere su tutto il territorio nazionale corsi di educazione alla salute per quanto riguarda le malattie oncologiche, educando ad uno stile di vita corretto e incoraggiando le donne a conoscere e controllare con regolarità il proprio corpo;
• esigere dalle Autorità Sanitarie un servizio di strutture adeguate e distribuire omogeneamente su tutti il territorio nazionale, con un loro regolare controllo di qualità e funzionamento;
• elaborare proposte per gli Amministratori Sanitari e sensibilizzarli sulle scelte che dovrebbero determinare un adeguato servizio per quanto riguarda la malattia oncologica; • porre attenzione alla qualità dell’offerta specialistica sul territorio, rendendo le donne protagoniste delle loro scelte.

Diritto alla salute e criticità delle strutture ospedaliere del Pollino

CASTROVILLARI (CS) – La Terza Commissione consiliare permanente “Igiene, Sanità e Servizi Sociali” del Comune di Castrovillari, presieduta da Ferdinando Laghi, a cui hanno partecipato i consiglieri Dario D’Atri, Anna De Gaio, Giovanna D’Ingianna, il sindaco Domenico Lo Polito, e il responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Castrovillari Nicola Filomia, si è riunita nella Sala delle Rappresentanze al primo piano di palazzo Gallo.

Al centro del confronto le criticità che riguardano sia i problemi strutturali (tempi di completamento della Divisione di Medicina Interna, consegna delle sale operatorie, riorganizzazione logistica delle Unità Operative esistenti) che quelli relativi al personale (gravemente sottodimensionato in tutti gli ambiti professionali), nonché le attività assistenziali (rimane irrisolto il problema dei pazienti che necessitano di una riabilitazione intensiva con supporto multidisciplinare).

Ma anche l’immediata, grave urgenza che sta interessando la Divisione di Ortopedia e Traumatologia, partecipata, con dettagliata chiarezza, dal dottor Filomia, il quale ha ricordato “che l’Unità è ormai prossima alla chiusura”, mentre già si parla di ulteriori accorpamenti di altre Unità Operative.

Il presidente Laghi introducendo i lavori ha richiamato con opportuna determinazione “le gravi criticità dell’Ospedale di Castrovillari, ormai note da lungo tempo e tuttavia ancora del tutto irrisolte”. Questioni, tra l’altro, oggetto di un recentissimo incontro svoltosi tra il direttore sanitario Salvatore De Paola, il sindaco Lo Polito, il consigliere D’Atri delegato per le questioni sanitarie, e lo stesso Laghi.

La grave situazione in cui versa il nosocomio del capoluogo del Pollino mette in discussione, da un lato il diritto alla salute delle popolazioni del circondario e dall’altro minaccia l’esistenza stessa dell’ospedale di Castrovillari nella sua funzione di presidio di riferimento (spoke) dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

Commissione e sindaco si sono trovati completamente d’accordo sulla necessità di passare ad interventi immediati e decisi sugli Organi decisionali dell’ASP e a tutti i livelli istituzionali possibili, per scongiurare queste drammatiche eventualità che, dopo la chiusura o il declassamento delle Unità Operative di Otorino, Oncologia, Gastroenterologia, rischiano ora di arrecare un’ulteriore, inaccettabile e irrecuperabile penalizzazione del diritto alla salute dell’intero comprensorio.