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Sedicenne morto a San Giorgio Albanese. E’ giallo

Carabinieri notteSAN GIORGIO ALBANESE (CS) – Frequentava il terzo anno del Liceo Scientifico ad Acri. Un bravo ragazzo la cui morte è avvolta nel mistero. Aveva 16 anni, il suo corpo è stato rinvenuto dai carabinieri della compagnia di Corigliano dopo che nella notte la famiglia ne aveva denunciato la scomparsa. La vicenda si snoda nell’abitato di San Giorgio Albanese. Il sedicenne, Mattia Vangieri, è morto precipitando mentre, forse, stava cercando di salire sul balcone di una palazzina. La morte, secondo quanto si è appreso, risalirebbe alla notte dell’Epifania. Al momento i militari dell’Arma parlano di cause accidentali, ma non sono chiari i motivi per cui la vittima si trovasse proprio ai piedi di questa palazzina, che non è nella zona in cui il giovane risiedeva.  Le ricerche erano cominciate la notte scorsa verso le 3: il ragazzo non era rientrato a casa dopo avere partecipato ad una festa in paese per l’arrivo dell’Epifania. Poi stamane il tragico ritrovamento del corpo. I carabinieri stanno adesso cercando di accertare se il ragazzo, ieri sera, fosse in compagnia di amici, nella speranza che qualcuno possa indicare i motivi per i quali il sedicenne avrebbe tentato di salire sul terrazzo. Del fatto è stato avvertito il pm di turno della Procura di Castrovillari che ha disposto l’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni. Il ragazzo è stato visto uscire verso le due di notte da un bar dove aveva trascorso la serata con gli amici. Non vedendolo tornare a casa, alle tre i genitori, allarmati, si sono rivolti ai carabinieri di San Giorgio Albanese e, assieme a degli amici del figlio, hanno iniziato le ricerche. Ricerche che si sono concluse con la scoperta del cadavere ai piedi di uno stabile in via Matteotti.

Muore carbonizzata in auto. Si ipotizza l’omicidio

auto in fiamme carabinieri scientificaBELVEDERE MARITTIMO (CS) – Proseguono le indagini in merito al ritrovamento nei pressi del cimitero di  Belvedere Marittimo, del cadavere carbonizzato di una musicista di origine brasiliana, Silvana Rodriguez, di 32 anni. Il cadavere era a bordo di una Fiat Punto data alle fiamme. I carabinieri hanno avviato le indagini che si sono subito concentrate sull’ipotesi di un omicidio, poiché nei pressi dell’auto sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile. Silvana Rodriguez, da anni residente a Belvedere Marittimo, era sposata con un meccanico e madre di due bambini. Secondo una prima ricostruzione, sabato sera insieme al marito si era recata in un supermercato ma, dopo essere rincasata, la donna sarebbe uscita nuovamente poiché aveva dimenticato di acquistare alcune cose. La trentaduenne si è quindi allontanata dalla sua abitazione a bordo della sua Fiat Punto, senza più tornare. Il prolungarsi dell’assenza ha poi indotto il marito a rivolgersi ai carabinieri. Le successive ricerche hanno portato al ritrovamento della Fiat Punto in fiamme con all’interno il cadavere carbonizzato della donna. Sul luogo, oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco, il medico legale ed il Pm della Procura di Paola, Maria Teresa Grieco. Le indagini, dirette dal Procuratore della Repubblica Bruno Giordano, si sono concentrate sull’ipotesi di omicidio. La Procura della Repubblica ha disposto l’autopsia che dovrà far luce su una serie di interrogativi tra cui l’ora precisa della morte della donna. Dagli elementi raccolti dagli inquirenti è emerso il profilo di una donna tranquilla ed in ottimi rapporti con tutti i suoi familiari. Proprio la vita tranquilla condotta dalla donna rendono difficili le indagini dei carabinieri. A bordo dell’automobile incendiata sono stati trovati il telefono cellulare della donna e quello del marito. Gli investigatori hanno già sentito numerose persone ma al momento non sono emersi elementi utili per far luce su quello che sembrerebbe un vero e proprio giallo.

Scomparsa in Sila, ancora nessuna notizia di Brunella Guagliani

COSENZA – Ancora nessuna notizia di Brunella Guagliani, la 54enne di Cosenza scomparsa mentre si trovava nei boschi della Sila dove si era recata alla ricerca di funghi, insieme al cognato che ne ha poi perso le tracce.

foto www.quicosenza.it
foto www.quicosenza.it

Il cellulare della Gagliani, un tempo segretaria del parlamentare Roberto Occhiuto,  risulta irraggiungibile da più di 48 ore.

Carabinieri e polizia, coadiuvati anche dalle unità cinofile, stanno battendo a tappeto l’intera zona da giorni.

Il cordoglio dell’amministrazione e della cittadinanza amanteana per la scomparsa del maestro Altomare

Alfonso Perri AltomareAMANTEA (CS) – Il sindaco Monica Sabatino ha voluto esprimere la vicinanza delle istituzioni e della gente ai familiari del maestro Alfonso Perri Altomare, giovane direttore della banda musicale “Francesco Curcio”, che si è fortemente adoperato per fare in modo che tanti giovani come lui potessero apprezzare e conoscere le atmosfere e le emozioni che solo le sette note e il pentagramma sono in grado di generare. «Il cordoglio più sentito alla famiglia Perri Altomare, non solo da parte dell’amministrazione comunale nella sua interezza, ma anche dalla città tutta». «La dipartita di Alfonso – aggiunge il primo cittadino – è un duro colpo inferto alla comunità amanteana. Il suo impegno, la sua bravura, ma soprattutto il suo amore per la musica sono stati un esempio per tanti e così continuerà a essere nel futuro. Il dolore si trasformerà in ricordo e la partecipazione da parte di Alfonso alla crescita sociale della città sarà un valore dal quale ripartire tutti insieme. Certamente nessuno si dimenticherà di ciò che ha fatto e di come lo ha fatto». I familiari del giovane direttore d’orchestra hanno acconsentito all’espianto degli organi. «Anche questa scelta – conclude il sindaco – che tutti noi dovremmo seguire, mostra quell’umanità che ha sempre contraddistinto l’operato di questo ragazzo, tolto alla vita a soli 32 anni. Esprimo tutta la mia vicinanza ai genitori che hanno compiuto un dolorosissimo gesto di solidarietà e altruismo: evidente testimonianza della caratura morale della famiglia.» Le esequie funebri avranno luogo venerdì 21 agosto alle ore 17 presso la chiesa del Collegio, nel cuore del centro storico. Per la particolare occasione i tre gruppi bandistici cittadini, la “Francesco Curcio”, la “Mario Aloe” e l’orchestra di “Fiati Mediterranea” suoneranno all’unisono. Il vice sindaco Giovanni Battista Morelli invita le attività commerciali a sospendere le proprie attività lavorative per la durata del rito funebre e ad abbassare le saracinesche dei negozi in segno di solidarietà e di vicinanza alla famiglia.

Operaio scomparso a Gioia Tauro, forse coinvolta lupara bianca

GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – Maurizio Mammoliti, operaio trentatreenne, è scomparso nel nulla. L’uomo, incensurato, non è rientrato a casa lo scorso venerdì. Dopo la denuncia della famiglia sono iniziate le ricerche delle forze dell’ordine, le quali hanno rinvenuto l’auto bruciata del Mammoliti in una scarpata. Le autorità non escludono il coinvolgimento della lupara bianca.

Scompare Enzo Franco ex sindaco della città di Cosenza – espresso cordoglio dalle istituzioni

Cosenza perde una storica figura della propria storica politico – amministrativa.  E’ scomparso, dopo una lunga malattia, Franco Santo, già sindaco della città di Cosenza negli anni ottanta, dal 16 luglio 1986 al 19 maggio 1989, a capo di tre diverse giunte comunali.  I funerali saranno celebrati domani, venerdì 18 gennaio, alle ore 11,00, nella Chiesa di S.Antonio a Commenda di Rende, a pochi passi dall’abitazione dove l’uomo politico si è spento la notte scorsa.

Prima di diventare Sindaco di Cosenza Franco Santo era stato eletto, nel 1980, consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi e poi nominato Assessore alla pubblica istruzione (dall’ottobre del 1980 ai primi di gennaio dell’81), Assessore al teatro e ai beni culturali (dal luglio dell’81 al novembre dell’82) e Assessore al Bilancio e alla Programmazione (dal novembre dell’82 al settembre del 1985). Esponente di spicco della Democrazia Cristiana, aveva ricoperto anche l’incarico di segretario provinciale del partito. Nonostante la malattia, Franco Santo aveva proseguito la sua attività istituzionale, fino al maggio del 2011, come capo di gabinetto del Sindaco Salvatore Perugini, al quale era legato da profonda amicizia per essere stato uno dei collaboratori più stretti del padre, il senatore Pasquale Perugini. Franco Santo, che era nato a Catanzaro il 17 febbraio del 1940, lascia due figli, Italia e Luigi.

L’attuale sindaco della città di Cosenza, Mario Occhiuto, nell’apprendere la notizia ha espresso profondo cordoglio: la città di Cosenza ha subìto la perdita di “una persona di fede e politico di rango, che da Sindaco guidò la città di Cosenza per tre anni negli anni ’80, vivendo sempre all’insegna della passione civile e istituzionale”.

A esprimere il proprio cordoglio per la perdita anche il presidente del Consiglio Comunale Luca Morrone: “la città di Cosenza – afferma Morrone perde oggi un esemplare uomo delle istituzioni, che si è molto speso per la comunità, ponendosi al suo servizio, dapprima come assessore e Sindaco, fino ai tempi più recenti, al fianco dell’amministrazione Perugini, quando la malattia cominciava a segnarlo. Alla famiglia i sentimenti della nostra più affettuosa vicinanza”.