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Studenti egiziani tra i banchi della scuola di Campana (Cs)

CAMPANA (Cs) – Nell’ambito del progetto di interscambio scolastico Pitagora Mundus arrivano studenti egiziani.

Lunedì 1° ottobre sarà il primo giorno di scuola. Il Sindaco Pasquale Manfredi è più che soddisfatto: si tratta di un’importante occasione di confronto culturale e di promozione del territorio all’estero. La scuola, che rischiava di chiudere, ora è salva. Per il Paese dell’Elefante e della Fiera della Ronza questo rappresenta un progetto strategico e prezioso.

Gli studenti egiziani che frequenteranno per l’anno scolastico 2012/2013 l’istituto onnicomprensivo di Campana, arriveranno in Italia, atterrando all’aeroporto di Lamezia Terme. Nei prossimi mesi alloggeranno nell’ex scuola media di via Diaz, adibita, per questa e per le future occasioni, a struttura ricettiva ed ostello della gioventù. Nei tre mesi di giugno, luglio e agosto – annuncia il Primo Cittadino – quando, cioè, le scuole saranno chiuse per la pausa estiva, a visitatori e turisti sarà offerta la possibilità di pernottare nella Città dell’Elefante al prezzo simbolico di un euro.

Gli studenti egiziani siederanno tra i banchi del primo anno del corso in assistenza tecnica per operatore elettronico dell’istituto professionale che, se non fosse stato per il progetto, avrebbe rischiato, quest’anno, di perdere la propria autonomia e di essere chiuso.

Nei prossimi giorni sarà organizzata una festa di benvenuto ad hoc per i giovani ospiti egiziani.

Disagi del sistema scolastico: appello del consigliere provinciale Antonio Armignacca rivolto agli organi competenti

Catanzaro – Nell’esprimere il plauso per l’impegno  assunto dall’on. Michele Traversa ed oggi dall’attuale presidente Wanda Ferro, che hanno posto le politiche scolastiche come punto preminente della propria azione di governo, il consigliere provinciale Antonio Armignacca fa il punto sulle pesanti disfunzioni che pure quest’anno  si registrano su tutta la scuola calabrese e quindi anche quella catanzarese, a causa degli effetti del calo demografico e del dimensionamento della rete scolastica.

“Poco meno di novanta le istituzioni scolastiche che sono risultate sottodimensionate, perdendo di conseguenza l’autonomia, causando anche particolari e gravi disfunzioni nell’assegnazione dei dirigenti scolastici, con le prevedibili disfunzioni e le ricadute negative sulla gestione e la vita delle istituzioni scolastiche che si troveranno per forza di cose ad avere dei dirigenti “part-time”, non avendo bontà loro ancora il dono della bilocazione.”

Questo quanto evidenziato dal Consigliere che prosegue con i dati ufficiali in merito alla situazione calabrese: “i dati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione, solo qualche giorno fa, fotografano una scuola calabrese particolarmente penalizzata anche nel raffronto con altre regioni: la Calabria con 407 istituzioni scolastiche si trova con 88 sedi sottodimensionate, a fronte per esempio dell’Emilia Romagna con 551 sedi di cui solo 39 sottodimensionate,  il Piemonte con 40 sedi sottodimensionate su un totale di 607, la Toscana 499 sedi e solo 46 sottodimensionate, solo per fare qualche esempio.”

Secondo il consigliere massima attenzione dev’essere prestata ai prossimi piani di dimensionamento da parte “del mondo politico e istituzionale tutto, l’Assessore Regionale all’Istruzione Mario Caligiuri, i Presidenti delle Province, i Sindaci, il mondo sindacale. I piani di dimensionamento rappresentano documenti particolarmente importanti per la vita e lo sviluppo della scuola calabrese dei prossimi decenni. Solo infatti un’oculata disamina di ogni singola istituzione scolastica, potrà realmente rendere effettiva la razionalizzazione della rete, consentendo una politica di gestione della scuola improntata ai principi di efficienza, economicità ed efficacia, nell’interesse esclusivo del territorio e degli allievi tutti, cui va garantito il raggiungimento dell’obiettivo finale di un pieno, maturo e consapevole successo formativo.”

Incendiata scuola nel catanzarese

AMATO (CATANZARO) – Slitta l’inizio dell’anno scolastico nell’istituto comprensivo di Amato, dato alle fiamme da alcuni sconosciuti. L’incendio e’ stato scoperto e denunciato ai carabinieri dal personale della scuola. Le fiamme hanno distrutto una scrivania, alcune sedie e danneggiato parzialmente l’impianto elettrico. Il sindaco, Giuseppe Amato, si e’ detto ”indignato e sconvolto per quanto accaduto. La nostra e’ una comunita’ tranquilla e per questo l’episodio ha turbato tutti”.

Giovani e legalità: nuovo progetto per le scuole cosentine

COSENZA – Con l’avvicinarsi dell’apertura delle scuole, nel mondo della formazione si cercano strade e strumenti nuovi per educare ed entusiasmare le giovani generazioni, nel tentativo di trasmettere valori prima che semplici competenze e tecnicismi.

“Giovani e legalità” è il titolo del progetto presentato presso la Camera di Commercio di Cosenza e sottoscritto da diversi enti locali con l’obiettivo di fornire le scuole di strumenti didattici innovativi per gli educatori. Si tratta in particolare di un libro e di un gioco. Il primo, rivolto ad alunni delle scuole elementari, è un opuscolo di filastrocche, realizzato da Anna Sarfatti e presentato dalla stessa autrice che, attraverso le parole di bambini e bambine, ha saputo rendere con semplicità ed incisività il messaggio della nostra Costituzione. Il secondo è un gioco da tavolo per studenti delle scuole medie e superiori realizzato dalla cooperativa sociale Dignità del lavoro, incentrato sull’educazione alla legalità. “La costruzione della legalità e la lotta a tutte le mafie passa innanzitutto per l’educazione della coscienza critica, per l’educazione a saper scegliere, in ogni situazione della propria vita, da quale parte stare. – Spiega Giovanni Serra referente della cooperativa – Il gioco si vince se si riescono a conciliare i propri interessi legittimi ed un buon livello di legalità generale della società in cui si vive e si opera”.

Il progetto nasce dall’idea di diffondere quanto più possibile i temi della giustizia e della legalità non solo attraverso le parole o in occasione di particolari ricorrenze, ma facendoli entrare nella routine degli insegnamenti scolastici, interessando alunni di ogni ordine e grado in quanto futuri cittadini. Un progetto che va oltre l’aspetto “convegnistico” che spesso accompagna questo tipo di iniziative – come sottolinea il prefetto della Provincia di Cosenza Paolo Cannizzaro – perché mette in campo direttamente l’operatività dell’insegnamento. Un’apertura reale alle scuole e agli studenti che è dimostrata dalla presenza, nella sala Petraglia, di numerosi insegnati e dirigenti scolastici, referenti delle 25 scuole che partecipano al progetto. Ma che è avvalorata soprattutto dai laboratori formativi organizzati per familiarizzare con gli strumenti e per scoprirne le potenzialità educative.

“Un progetto che parte innanzitutto da un’alleanza strategica tra le istituzioni” dichiara Giuseppe Gaglioti, presidente della Camera di Commercio di Cosenza e promotore dell’iniziativa. Una rete che viene formalizzata attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che coinvolge numerosi soggetti tra gli enti locali della provincia, interessati dalle tematiche proposte. Agli interventi di Cannizzaro e Giglioti seguono infatti le riflessioni del procuratore aggiunto Domenico Airoma e del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Luigi Troccoli, che hanno invitato i presenti a riflettere sull’importanza di recuperare il senso del giusto e del rispetto delle regole, in un contesto così delicato e difficile quale quello calabrese. Sulla scia degli interventi dei rappresentanti istituzionali si sono allineate anche le voci della società civile, nodo imprescindibile per la buona tenuta della rete, attraverso le parole del delegato nazionale di Libera, Davide Pati e del presidente regionale dell’associazione professionale Proteo, Renato Lamanna.

Un’iniziativa che si pone come una sfida per la classe docente, ma che si concretizza soprattutto come un augurio, come un segnale di speranza per un processo di cambiamento verso una società fondata sul rispetto delle regole prima e sul senso di giustizia e legalità poi.

 

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Caligiuri: “Necessaria l’integrazione dei rom nella scuola”

CATANZARO – “In vista della prossima apertura dell’anno scolastico, la Regione Calabria prestera’ grande attenzione anche alla presenza dei rom”. Questo è ciò che ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura della Calabria Mario Caligiuri, evidenziando che “con lo 0,35% di studenti rom nelle scuole della regione, la Calabria detiene il primato nazionale”. L’Assessorato alla Cultura ha promosso, d’intesa con la Fondazione “Field”, la pubblicazione “Progetto Rom. Un popolo di bambini”, che censisce, analizza e programma gli interventi del settore. I Ministri della Pubblica Istruzione Francesco Profumo e della Cooperazione Andrea Riccardi hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa della Regione Calabria. Partendo dallo studio scientifico, nel quale si e’ fotografato lo stato dell’arte, sono stati definiti 9 progetti sperimentali per l’integrazione degli alunni rom, assegnandoli ad altrettante scuole polo che coprono l’intera regione. In particolare si tratta di scuole elementari e medie, ubicate a Cosenza (“Don Milani”), Cassano, Catanzaro (“Casalinuovo” e “Mattia Preti”), Lamezia Terme (“Gatti”), Rosarno (“Marvasi” e “Scopelliti-Green”), Gioia Tauro (“1′ Circolo”), Reggio Calabria (“Alighieri”). Le attivita’ verranno avviate con l’apertura del prossimo anno scolastico e alla fine delle lezioni verranno comunicati i risultati raggiunti. Inoltre, e’ stato appositamente realizzato un libro per ragazzi dal titolo “Adrian vuole andare a scuola”, scritto da Daniela Valente, illustrato da Ilario Bochicchio e pubblicato dalle edizioni “Coccole & Caccole”. Il volume nasce da una collaborazione tra la Regione Calabria, la casa editrice “Coccole & Caccole”, il Mimaster di Milano (che e’ tra le piu’ prestigiose scuole di illustrazione e design italiane) e Amnesty International Italia, che lo ha adottato come strumento educativo per l’intero Paese. Alla ripresa delle lezioni, il Presidente Scopelliti presentera’ l’insieme delle iniziative in una scuola dove c’e’ una significativa presenza di bambini rom.

Crescono del 2,2% iscritti scuole tecniche per il 2012-2013

Scuola con aula computerASCA) – Catanzaro, 27 giugno – ”La premessa da cui siamo partiti e’ che ogni anno le aziende italiane richiedono 300mila diplomati dagli istituti tecnici e professionali, che, pero’, ne riescono a preparare in tutto il Paese al massimo 130 mila. Un problema nazionale e regionale”. Lo ha affermato l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, nel sottolineare l’incremento del numero degli iscritti negli istituti tecnici calabresi. ”In Italia per l’anno scolastico 2012-2013 si e’ registrato un aumento delle iscrizioni negli istituti tecnici dello 0.4%. In Calabria e’ stato dello 2.2%, una percentuale che ci colloca al secondo posto, a livello nazionale, dietro solo all’Emilia Romagna”. L’aumento delle iscrizioni negli istituti tecnici e’ uno degli obiettivi prioritari riportati nel ”Libro verde sulla scuola in Calabria”, approvato dalla Giunta Regionale nel settembre del 2010. Il risultato e’ stato raggiunto grazie alla stretta e proficua collaborazione col direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Francesco Mercurio. Caligiuri ha concluso sostenendo che ”continueremo, anche d’intesa con la Confindustria nazionale e regionale, in questa attivita’ di orientamento che si deve estendere anche agli istituti professionali”. Il Presidente Scopelliti ha scritto al Ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, inserendo questo risultato nell’ambito delle politiche di rinnovamento che la Regione Calabria sta attuando nell’ambito della scuola.