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Cosenza, botta e risposta a distanza sull’adeguamento sismico delle scuole

COSENZA – Botta e risposta a distanza tra il vicepresidente del consiglio comunale Francesca Cassano e l’assessore ai lavori pubblici di Palazzo dei Bruzi Francesco Caruso. La diatriba prende spunto dalle riflessioni della Cassano in merito alla partecipazione del comune di Cosenza al bando regionale per l’erogazione di finanziamenti da destinare all’adeguamento sismico degli edifici scolastici. «Sono state prodotte solo due richieste, perdendo l’opportunità di intercettare importanti risorse per mettere a posto le scuole cittadine» aveva dichiarato l’esponente dell’opposizione. Secondo l’assessore Caruso il bando conteneva un vincolo secondo il quale i comuni potevano attivare il finanziamento solo per plessi scolastici che non avevano in precedenza beneficiato di altri analoghi finanziamenti. «Mio malgrado mi vedo costretta ad intervenire nuovamente sull’argomento e non per fare “inutile allarmismo” o polemica sterile – scrive ancora Francesca Cassano, ribadendo le proprie posizioni – Conosco bene il bando, per averlo studiato ed utilizzato. E’ ancora reperibile sul sito della Regione Calabria, non contiene i vincoli indicati dall’assessore Caruso. Con questo ultimo bando, pubblicato il 13 dicembre 2016, la Giunta regionale, anche in virtù dei numerosi crolli verificatisi durante il recente terremoto dell’Italia centrale, ha imposto il finanziamento solo di interventi di adeguamento sismico o di demolizione e ricostruzione per gli edifici pubblici. Dunque lavori risolutivi per evitare di disperdere risorse in interventi “tampone” di dubbia utilità. Gli interventi di adeguamento sismico – conclude la consigliera comunale – sono una questione di primaria importanza e di scottante attualità ed è per questo che li ritengo prioritari anche perché quando si parla di sicurezza nelle scuole l’attenzione non è mai eccessiva».

Amantea, ragazza disabile discriminata. La scuola: «Questione poco importante»

AMANTEA – «Ci sono questioni più importanti di una gita». Inutile provare a parlare con la dirigente dell’istituto comprensivo di Amantea, teatro dello spiacevole episodio discriminatorio ai danni di una studentessa disabile. La ragazza, 14 anni, frequentante la terza media, non è stata avvisata di un viaggio di istruzione. Lo ha scoperto soltanto giovedì mattina, 18 maggio, quando, recandosi a scuola, non ha trovato i compagni di classe, partiti qualche ora prima alla volta di Palermo. Dalla scuola ci rispondono che la dirigente è fuori sede. Poi la segretaria all’altro capo del telefono replica: «E’ impegnata in una riunione per le carenze di organico, una cosa più importante di una gita». Sarà ma la vicenda non sembra destinata a rimanere confinata nell’alveo della cittadina tirrenica. Rilanciata dall’Ansa nazionale sarebbe già approdata all’attenzione del ministero dell’Istruzione. La mamma si dice amareggiata: «Per la verità la dirigente con cui ho parlato al telefono, si è subito attivata per capire cosa fosse accaduto. E’ emerso che l’insegnante di sostegno di mia figlia non aveva pensato di informarci o, più banalmente, se ne è dimenticata. Avverto un senso di impotenza, di rabbia ma anche di sfiducia nei confronti di una istituzione come la scuola che dovrebbe essere luogo di integrazione e invece continua a discriminare». (Foto di repertorio).

“Cambiare la scuola si può”, incontro del meetup “Cosenza e oltre” a Decollatura

DECOLLATURA (CZ) – Si è tenuto lo scorso sabato presso il “Museo della civiltà contadina” a Decollatura l’incontro sul tema “Cambiare la scuola si può”.
Il gruppo “Amici di Beppe Grillo Decollatura” è stato ben lieto di ospitare il meetup “Cosenza e oltre” per quella che ritiene un’iniziativa di alto valore propositivo.
Nel corso dell’incontro e’ stato esposto ai numerosi cittadini intervenuti il documento programmatico in 14 articoli, che sta alla base di un’idea alternativa ed effettivamente nuova di scuola, redatto da un Laboratorio appositamente istituito all’interno di un gruppo di cittadini attivi appartenenti al meetup “Cosenza e oltre”.
Ad introdurre l’incontro dibattito ai numerosi partecipanti, moderato dal docente Corrado Plastino, è stata Morena De Franco, attivista del laboratorio scuola che ha sintetizzato in modo semplice ed efficace tutti i passaggi della proposta, sviscerando i 14 articoli e spiegandone i contenuti. In particolare ha sottolineato come la scuola non dovrebbe parlare di istruzione ma di apprendimento, un ambiente che insegna ad agire più che creare degli strumenti umani pieni di sterili nozioni.
Ha sottolineato Morena come, secondo la proposta, i soggetti protagonisti della scuola del futuro debba prima di tutto essere lo studente: protagonista attivo delproprio percorso/progetto formativo di cui è co-responsabile insieme agli educatori; aiutato a riconoscere le proprie potenzialità e attitudini, sulla cui base orientare scelte di vita e professione.

Rivoluzionaria la proposta in merito alla funzione del dirigente scolastico, non più “manager d’azienda” ma garante del buon esito del progetto educativo, eletto ogni 4 anni dal corpo docente e dagli studenti che abbiano compiuto i 16 anni. Lo studente, secondo il progetto presentato, verrà valutato quotidianamente non più da uno sterile voto bensì da“Schede individuali” indicanti lo stato delle cose, i traguardi raggiunti nel percorso formativo nonché i nuovi obiettivi che restano da raggiungere; spariscono “esami” di qualunque tipo poiché l’esame è praticamente continuo.

Anche l’organico e gli organi sovrastrutturali, secondo questa proposta dovrebbero subire una notevole rivoluzione, con l’eliminazione di tutti gli organi intermedi introducendo una sorta di linea diretta con il Ministero. In conclusione è stato posto l’accento sul fatto che la scuola deve essere viva e capace di cooperare con le istituzioni e il territorio.
A prendere la parola, subito dopo, è stato Nicola Morra, portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato, con un intervento che ha appassionato tutti gli intervenuti, ponendo in risalto gli aspetti filosofici, pratici, pedagogici e politici che la scuola del futuro dovrebbe avere. Nicola Morra, partendo dall’assunto che la scuola è da sempre stata lo specchio socio-politico del Paese e che l’attuale divisioni in classi è figlia di un sistema che ha sempre donato un’offerta scolastica non per tutti, creando settorialità e competizione tra gli studenti, ha applaudito al progetto per il coraggio di voler cambiare la struttura scolastica alla radice.
Morra ha anche sottolineato come la figura del Maestro, introdotta dalla stesura del documento programmatico, sia essenziale e da riscoprire, in quanto la scuola si deve riadattare al valore dell’apprendimento verso un fine più grande, creando nuovi cittadini consapevoli di vivere in una società civile più meritevole, perché  se un allievo studia vuole che lo studio fatto porti immediatamente a poter fare qualcosa di concreto.
A concludere l’incontro tra gli ospiti è stato il portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera Francesco D’Uva che ha posto dapprima l’accento sul fatto che la scuola non può crescere e cambiare indipendentemente da come si sta evolvendo il mondo.
A conclusione si è aperto un interessante dibattito tra i cittadini intervenuti, molti dei quali facenti parti del planetario scolastico: docenti, studenti, genitori e personale scolastico; che hanno chiesto delucidazioni sulla proposta e dato contributi dettati dall’esperienza di ogni giorno.
Tutti hanno poi consegnato una scheda di valutazione, distribuita all’inizio dell’incontro, su cui hanno apposto un voto ai vari articoli della proposta, a sottolineare come il Movimento 5 Stelle vuole cambiare, non amministrare in modo sterile e, come il detto cambiamento, debba essere espressione di tutti, perché come ha sottolineato Nicola Morra: «in una società democratica, si è tutti al potere».

Musica contro le mafie, al via il progetto che porta la musica e la legalità nelle scuole

Il 21 Aprile al via il progetto del piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità  “Musica contro le mafie – Il potere della musica nelle diffusione di ‘buone prassi'”  presso l’Istituto di Istruzione Superiore San Nilo di Rossano.

L’ attuale debolezza del tessuto sociale, che da un lato accresce la disuguaglianza e dall’altro offre i diritti come oggetti di scambio, è e si rafforza come terreno fertile per l’illegalità diffusa, la corruzione e le mafie che colpiscono a muso duro le nuove generazioni, prive di importanti punti di riferimento. Ecco perché diviene fondamentale basare la riflessione morale, in età scolare, sul concetto di integrazione culturale in difesa della legalità, anche e soprattutto partendo dal pensiero di Don Luigi Ciotti secondo cui è possibile rispondere alla mafie finanche attraverso la musica “il più universale e potente dei linguaggi  per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione”. Da questa riflessione l’Istituto d’Istruzione Superiore San Nilo di Rossano ha inteso proporre all’interno del piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità finanziato dal MIUR il progetto “Musica contro le mafie – Il potere della musica nelle diffusione di ‘buone prassi'”  in rete con l’Istituto Tecnico commerciale Gradilone di Rossano e l’Istituto comprensivo ISPSIA, ITI, ITGC Green di Corigliano ed in partnership con l’Associazione Musica contro le mafie. 40 il numero degli studenti coinvolti in un percorso formativo di 17 incontri volti a far apprendere  la responsabilità del loro ruolo all’interno della società in un’ottica di Cittadinanza attiva e rispetto del Bene Comune. Al termine del progetto – in cui sono previsti un laboratorio di scrittura creativa ed un laboratorio musicale – i ragazzi avranno modo di realizzare un opera musicale che sarà promossa e distribuita attraverso i più attuali sistemi di diffusione musicale. Di particolare importanza l’incontro con il movimento onlus “Retake Roma” impegnato nella lotta contro il degrado e che attivamente si dedica al recupero degli spazi e dei beni pubblici. Con il loro supporto, nella persona di Francesco Bolognesi, gli studenti saranno impegnati nella riqualificazione e valorizzazione di un bene pubblico vandalizzato e da loro stessi individuato sul territorio di Rossano. La Dirigente Prof.ssa Adriana Grispo e il Presidente dell’Associazione Musica contro le mafie Gennaro de Rosa esprimono la loro soddisfazione per questa nuova collaborazione che coinvolgerà – tra gli altri – il rapper Kiave, il percussionista Leon Pantarei, Il filosofo Andrea Lucisano, l’ MC Mad Simon, Giuseppe Logatto e Giuseppe Serpa di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), l’architetto cosentino Fabio Rodio.

Meetup Cosenza e Oltre: «Cambiare la scuola si può». Dibattito a Decollatura

DECOLLATURA (CZ) – I meetup “Cosenza e oltre” e “Amici di Beppe Grillo Decollatura” promuovono per sabato 22 aprile, alle ore 17,00, presso il “Museo della civiltà contadina” a Decollatura, un nuovo incontro sul tema:“Cambiare la scuola si può!”.
Durante i lavori verrà presentato un Documento programmatico in 14 articoli, che sta alla base di un’idea alternativa ed effettivamente nuova di scuola, verrà discusso alla presenza del portavoce alla Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle Francesco D’Uva. «Fedele allo spirito da cui è scaturito – si legge nella nota -, il Documento continua a essere sottoposto all’opinione degli “addetti ai lavori” e della cittadinanza, traendone sensibile arricchimento. Sono attesi presidi, insegnanti, genitori e studenti media-superiore, cui è sottoposta una scheda di valutazione finalizzata al miglioramento del Documento stesso».
Altri appuntamenti per la presentazione di questo progetto sono previsti per il mese di aprile e maggio in tutto il territorio calabrese.

Sopralluogo della Commissione consiliare Lavori Pubblici alla Scuola Elementare di via Giulia

COSENZA – La Commissione consiliare Lavori Pubblici, presieduta dalla Consigliera comunale Anna Rugiero ha effettuato questa mattina un sopralluogo alla Scuola elementare “Mario Dionesalvi” di via Giulia, interessata da una serie di lavori di adeguamento strutturale ed efficientamento energetico.
Il sopralluogo era stato sollecitato dal Consigliere comunale Giovanni Cipparrone  per verificare lo stato dell’arte dei lavori in corso.
La Presidente della Commissione Lavori Pubblici Anna Rugiero e gli altri componenti dell’organismo consiliare, nell’apprezzare le notevoli potenzialità della struttura, hanno concordato sulla necessità di imprimere una forte accelerazione ai lavori in corso anche allo scopo di consentire, sin dal prossimo anno scolastico, un ampliamento delle iscrizioni. Dal sopralluogo è emerso, infine, che è già pronta  la palestra della scuola “Mario Dionesalvi”, di cui è stato completato l’adeguamento strutturale, e che attende solo di essere inaugurata.

“Scuola e Territorio, Sinergia d’Intenti Socioculturali, se ne parla in una dibattito

SIBARI (CS) – Lunedì  3 aprile alle ore 10,00 presso l’istituto Comprensivo Statale “ Umberto Zanotti Bianco” Sibari, nell’aula magna “Silvana Palopoli” ci sarà un convegno sul tema  “ Scuola e Territorio: Sinergia D’ Intenti Socioculturali”. Relazioneranno  la dott.ssa Isolina Mantelli,presidente centro Calabrese  di solidarietà,Monsignor Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano Allo Ionio, dott.Francesco Barone, cap. di carabinieri di Corigliano,dott.Sergio  Rocco,Ten.Col.della Guardia di Finanza e il dott.Diego Bouchè, direttore generale USR Calabria. I saluti istituzionali  saranno portati dal sindaco di Cassano Gianni Papasso, dott. Rosanna Rizzo,dirigente scolastico dell’ist. U.Zanotti e dal dott.Luciano Greco, dirigente ATP di Cosenza. Intermezzi  canori  del maestro Giorgio Luzzi  con  gli alunni dell’IC di Sibari, allieteranno il convegno. A moderare il tutto sarà il dott. Toni Mira, caporedattore “Avvenire”. Un eccezionale evento che esalta una  sinergia tra scuola USR diocesi e forze dell’ordine. L’intento della dirigente, dei docenti e degli ospiti è quello di rimarcare che la scuola è baluardo di legalità e presenza dello stato assidua ed operante e che la sinergia tra istituzioni garantisce interventi utili per la formazione dei ragazzi e la promozione culturale, sociale ed economica del territorio su un tracciato di regole di democratica convivenza nel rispetto dell’altro e dei reciproci ruoli. Un convegno aperto al territorio e soprattutto alle famiglie per promuovere forme di sinergia istituzionale sul territorio nell’ottica di una comunità educativa inclusiva. Un rapporto più ampio rispetto al solo rapporto docente adiacente.

Anna Maria Schifino

Festa di Primavera, si celebra nelle scuole tra musica e tradizioni

SPEZZANO ALBANESE (CS) – Torna la “Festa della Primavera” nella scuola di Spezzano Albanese che, il prossimo venerdì 24 marzo, celebrerà l’evento con grande entusiasmo. Fervono i preparativi, dunque, per la manifestazione che vede coinvolti i ragazzi non solo dell’Istituto d’Istruzione Superiore – Liceo Scientifico e Istituto Professionale Agrario – di Spezzano ma anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo locale e quelli dell’orchestra sinfonica “Magna Grecia” degli Istituti Comprensivi “G. da Fiore” di Isola Capo Rizzuto e “Don Milani” di Crotone, che allieteranno l’evento con brani musicali d’autore. La giornata, che sarà articolata in vari momenti, prevede una fase di dibattito coordinato dal giornalista Emanuele Armentano, la cui introduzione sarà del Presidente del VI Comitato Bcc Mediocrati Giuseppe Toscano. I saluti saranno affidati al dirigente dell’IIS Francesco Talarico, alla dirigente dell’IC spezzanese Rosina Costabile, al sindaco Ferdinando Nociti. Per l’occasione interverranno sul tema della primavera, da angolazioni diverse, con riferimento all’ecologia, al naturalismo, all’ambientalismo, al territorio locale, Giancarlo Statti, docente Unical, Pietro Molinaro, Presidente Coldiretti Calabria, Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Carolina Rita Laurenzano, dell’associazione Auser di Rossano, Giovanni Misasi, Consigliere nazionale dell’Ordine dei Biologi, Agostino Brusco, Direttore delle Riserve Naturali Tarsia, e Nicola Paldino, presidente della Bcc Mediocrati.
Al termine del dibattito ci sarà un momento conviviale per tutti, con la degustazione di piatti della tradizione locale. Nel corso della mattinata, inoltre, sarà piantato un albero, simbolo della rinascita e del ciclico rinnovo delle stagioni.

Alternanza scuola lavoro, gli studenti a lezione con i tecnici comunali

COSENZA – Nell’ambito della convenzione tra l’Istituto di istruzione superiore “Valentini-Maiorana” e il Comune di Cosenza, relativo al progetto di alternanza scuola/lavoro nel campo dei lavori pubblici, ieri, lunedì 13 marzo, è stata tenuta la prima lezione nei locali municipali di “Io cittadino”. Circa 20 studenti, accompagnati dalla professoressa Maria Teresa Pascuzzo, hanno partecipato al primo dei dieci incontri previsti. Hanno ascoltato con interesse la lezione sulla sicurezza del territorio e la sicurezza sui luoghi di lavoro tenuta dall’ingegnere Marcello Falbo e dall’ingegnere Antonio Reda. A seguire, è stata poi effettuata una visita sulle opere di ingegneria naturalistica per la prevenzione del rischio idrogeologico alla confluenza dei fiumi. Negli incontri successivi, gli alunni, oltre ad acquisire nozioni sull’iter dei lavori pubblici, dalla progettazione alla gara d’appalto, alla direzione lavori e fino al collaudo, faranno esperienza sul cantiere visitando il Planetario e il Ponte di Calatrava. Il percorso formativo si concluderà  in occasione del montaggio dell’albero del ponte di Calatrava.

Chiusura edificio scolastico, il commissario Colosimo ne spiega i motivi

AMANTEA (CS) – Il commissario straordinario del comune di Amantea, dottoressa Aurora Colosimo, in un’aula consiliare piena e partecipata come non si vedeva da tempo, ha ricostruito l’iter che ha condotto allo sgombero della “Goffredo Mameli”. L’ordinanza in questione è stata emessa a causa delle gravi lacune strutturali evidenziate in sede di studio e monitoraggio dai tecnici dell’azienda “Ecoingegneria”, chiamata dall’ente municipale nello scorso mese di ottobre per un controllo del fabbricato.A restituire l’idea del pericolo che in questi anni gli studenti e gli operatori della scuola hanno corso inconsciamente ci ha pensato l’ingegnere Vincenzo Schirizzi. «A seguito di alcuni campionamenti – ha rimarcato l’esperto – ci siamo trovati di fronte a delle carote di cemento rotte che non possono essere neanche classificate in una scala di resistenza. Il materiale utilizzato per la costruzione dell’edificio è scadente, così come si evince da 118 sondaggi sui 120 effettuati. Fanno eccezione la palestra e l’auditorium che hanno superato i test».«Questo – spiega la dottoressa Colosimo – è lo scenario che abbiamo dovuto affrontare insieme alla dirigenza scolastica. Non possiamo prevedere se e quando un terremoto possa mostrare i propri effetti disastrosi, per questo motivo abbiamo provveduto allo sgombero della scuola, chiedendo ai dipartimenti universitari ulteriori verifiche strutturali. E di concerto con la preside Antonella Bozzo ci siamo immediatamente adoperate per individuare una soluzione alternativa per garantire il diritto allo studio. Il Campus “Francesco Tonnara”, oltre ad essere a norma, ha la capienza necessaria ad ospitare i 305 alunni che potranno così completare il proprio percorso di apprendimento con tranquillità e sicurezza Se non ci saranno ulteriori intoppi la didattica riprenderà lunedì 13 marzo. Cercheremo ora di intercettare i finanziamenti regionali derivanti da un bando in scadenza il prossimo 30 marzo finalizzato all’edilizia scolastica. Gli uffici comunali sono concentrati su questo obiettivo». «Quella di oggi – afferma la preside Antonella Bozzo – è un’assemblea che non avremmo voluto mai tenere. Ma non possiamo nascondere il capo sotto la sabbia. Ci siamo occupati di porre rimedio ad un pericolo incombente e in pochissimo tempo abbiamo individuato le soluzioni alternative che consentiranno ai ragazzi di vivere serenamente il loro percorso scolastico. Il disagio rimane, ma se impariamo a parlare con i nostri figli saranno loro i primi a supportarci in questa vicenda. Facciamo comprendere agli alunni quanto sia importante il supporto che potranno darsi l’uno con l’altro, riscoprendo il senso della normalità». «Siamo pronti – dichiara Luciano Greco, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale – a fare la nostra parte. Cerchiamo dunque di superare lo sgomento iniziale per dare forma e sostanza ad un percorso che consentirà alla scuola media di Amantea di tornare ad essere più bella di prima, contribuendo così al rafforzamento dell’identità territoriale della stessa comunità».