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Cosenza, un milione di prodotti per la scuola non conformi sequestrati dalle fiamme gialle

COSENZA – In concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Cosenza hanno avviato controlli sulla sicurezza dei prodotti in vendita e destinati in particolare a studenti. Nel corso di un controllo effettuato presso una grande struttura commerciale cosentina sono risultati posti in vendita migliaia di articoli privi delle informazioni obbligatorie previste dal Codice del Consumo e potenzialmente pericolosi per la salute del consumatore. Oltre un milione di apparecchi elettrici, articoli decorativi e numerosi oggetti di cancelleria destinati agli scolari non conformi agli standard di sicurezza prescritti sono stati quindi sottoposti a sequestro e sottratti alla vendita. Il responsabile dell’attività commerciale è stato segnalato alle competenti Autorità amministrative per l’applicazione di sanzioni fino a 25.000 euro e la confisca e distruzione dei prodotti pericolosi.

Spese scolastiche, a Cosenza agevolazioni su mensa e libri di testo

COSENZA – Le spese scolastiche sono un onere per molti genitori, ma il comune di Cosenza ha predisposto alcune agevolazioni. Infatti, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, le cedole che servono per l’acquisizione gratuita dei libri di testo necessari pero la scuola primaria sono state già consegnate a tutti gli istituti scolastici. Il passo successivo è la distribuzione ai genitori. L’annuncio è stato dato da Mario Campanella, dirigente del settore educazione, che plaude all’operato dei funzionari per la rapidità con la quale le pratiche sono state portate a compimento.

Altra importante comunicazione riguarda, invece, il servizio mensa. Infatti, l’agevolazione riguarda in questo caso le famiglie che nello scorso anno non hanno utilizzato tutti i tagliandi mensa in loro possesso. Su disposizione del dirigente Campanella, in accordo con l’assessore al bilancio Luciano Vigna, quest’anno viene consentito, in via del tutto eccezionale, l’utilizzo dei tagliandi residuati dall’anno precedente. Chi ne possiede dovrà però recarsi presso l’ufficio mensa, in piazza dei Bruzi, per chiederne la permuta con i carnet valevoli per l’anno scolastico in corso. La disposizione, tuttavia, avrà valore solo per quest’anno scolastico in corso, pertanto si consiglia ai genitori di evitare l’acquisto cumulativo dei carnet mensa, proprio per non rischiare che avanzino ticket residui non più utilizzabili.

CISL scuola, seminario per docenti e ATA neoimmessi in ruolo

COSENZA  – CISL Scuola di Cosenza organizza, in collaborazione con l’IRSEF-IRFED, un seminario per docenti e ATA neoimmessi in ruolo, che si terrà giovedì 28 settembre nell’Aula Magna dell’I.T.I. “A. Monaco” di Cosenza a partire dalle ore 15,30.
L’incontro sarà aperto dal saluto di Giancarlo Florio, Dirigente scolastico dell’I.T.I. “Monaco”, e dall’intervento introduttivo di Pino Cavallo, Coordinatore provinciale dei Dirigenti scolastici Cisl, che modererà i lavori.
Seguiranno tre relazioni su temi di grande interesse per i partecipanti: “Neoassunti tra etica e metodologie innovative”, a cura di Pina De Martino, segretaria regionale CISL Scuola Calabria; “Neoimmessi, la bussola per orientarsi”, a cura di Enzo Groccia, segretario generale CISL Scuola Cosenza; “Il percorso formativo dei docenti neoassunti”, a cura di Donatella Care, segretaria provinciale CISL Scuola Vibo Valentia.
Dopo il dibattito, le conclusione saranno tratte da Arcangelo Carbone, segretario generale CISL Scuola Calabria.
Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato. Per iscriversi vedere il banner sul sito www.cislscuolacosenza.it.
«Con il seminario del 28 settembre – dichiara il Segretario Enzo Groccia – si conferma la scelta della CISL scuola di Cosenza di offrire un servizio puntuale e qualificato, che colga le esigenze concrete dei protagonisti della vita della comunità scolastica. Invito calorosamente docenti e ATA neoassunti a partecipare a quella che sarà anche un’importante occasione di incontro e di confronto».

 

Locri, domani porte aperte nella nuova scuola “Virgilio”

LOCRI (RC) – Il 22 settembre 2017 è una data che passerà alla storia per la Città di Locri.Infatti alle ore 10,30 di domani sarà inaugurato il nuovo Polo Scolastico dell’Infanzia “Virgilio”.

La struttura, grazie all’impegno profuso con grande professionalità da parte di chi ha operato, è stata realizzata in soli 200 giorni, e permetterà così l’avvio delle lezioni per il nuovo anno scolastico già all’interno dei nuovi locali.

Il moderno edificio scolastico è realizzato secondo tecniche innovative antisismiche e con i migliori standard di efficientamento energetico, che possono farla ritenere unica in tutto il Mezzogiorno d’Italia. Nello specifico, il nuovo Polo Scolastico dell’Infanzia “Virgilio” raggruppa tutte le attuali 8 sezioni comunali in un unico centro scolastico, sito in una zona centrale della Città, in un’area che grazie alla presenza della scuola, subirà un graduale processo di riqualificazione, al fine di costituire un continuum nel tessuto sociale nei servizi dell’infanzia. Il nuovo edificio, in grado di ospitare ben 225 alunni in 9 sezioni da massimo 25 alunni ciascuna, è basato su soluzioni atte a limitare i consumi di energia, ricorrendo a fonti energetiche rinnovabili, nonché quelli di acqua potabile (impianti integrati e riutilizzo delle risorse opportunamente depurate). Costruito in legno, questo permette, oltre ad un aspetto caldo e familiare, massima sicurezza per gli occupanti, soprattutto in presenza di eventi sismici.

La costruzione del nuovo edificio, finanziata per il 47,10% con un contributo regionale, e il restante 52,90% con fondi comunali, per un importo complessivo di €1.700.000,00, prevede un risparmio annuo di €82.343 sulle casse comunali, dettati da pagamento affitti e manutenzioni ordinaria e straordinaria dei locali. Il costo di uso della nuova struttura non solo prevede una spesa annua di €17.500 per costi di manutenzione, ma gli stessi sono abbattuti per i primi dieci anni, generando ulteriore risparmio.

Soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Locri che ha fortemente creduto in questo progetto investendo numerose risorse umane degli uffici comunali. Raggiante il Sindaco Giovanni Calabrese: «Portare a termine una struttura così bella, imponente, moderna, in così poco tempo, non è sicuramente da Sud Italia, né tantomeno da Calabria. Siamo orgogliosi di poter offrire alle generazioni future di Locri un edificio congruo con quelle che sono le esigenze attuali». 

Alla cerimonia di inaugurazione, prevista a partire dalle ore 10:30, oltre ad Autorità civili, militari e delegazioni scolastiche, saranno presenti ed interverranno il Coordinatore della “Struttura di missione per il coordinamento e l’impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia  scolastica”, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Architetto Laura Galimberti,  il Vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, Mons. Francesco Oliva, il Procuratore della Repubblica di Locri, dott. Luigi D’Alessio, il Governatore della Regione Calabria, On. Mario Oliverio, l’Assessore all’Edilizia Scolastica della Regione Calabria, Prof. Roberto Musmanno, il Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dott. Giuseppe Falcomatà, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Dott. Diego Bouchè.

 

Ricomincia la scuola, l’invito di Occhiuto ai genitori: «Accompagnate i bambini a piedi»

Una città sempre più a misura di pedoni e in particolare di bambini. Spazi nuovi di cui riappropriarsi secondo il principio della “mobilità dolce”, dove l’attraversamento dei veicoli viene bilanciato rispetto all’attraversamento pedonale, delle bici, e nella vivibilità del verde pubblico. È questo l’intento delle politiche attuate dal sindaco Mario Occhiuto per una sostenibilità ambientale che trasformi il centro urbano in un luogo per le persone diminuendo la congestione del traffico e il conseguente inquinamento. 

«Giovedì 14 settembre a Cosenza ricominceranno le lezioni e alunni e insegnanti si ritroveranno in aula ma, come ben sappiamo, la città registrerà un fisiologico aumento di veicoli che, di norma, bloccano lo scorrimento del transito, in particolare nei pressi degli istituti scolastici, creando il caos nelle ore di punta – dichiara Mario Occhiuto – Il mio invito alle famiglie, pertanto, è quello di usare la macchina solo se costretti, anche perché il criterio di iscrizione alle scuole primarie privilegia, in via prioritaria, gli istituti più vicini alla residenza. Abbiamo così pensato ad alcune iniziative per andare incontro alle esigenze dei genitori». Il comune di Cosenza ha infatti richiesto e ottenuto dalla Bilotti Parking un’agevolazione per chi dovrà recarsi nei plessi di via Misasi e non solo, con un risparmio per gli utenti di oltre il 50% sul tariffario corrente. Il prezzo del biglietto sarà infatti soltanto di 50 centesimi per una durata di 60 minuti o frazioni di un’unica ora nelle seguenti fasce orarie dalle ore 7,45 alle 8,45e dalle 13;00 alle 14;00 (il tariffario corrente è invece di 1 euro e 20 centesimi). Gli interessati potranno richiedere l’apposita tessera per l’uso a costo agevolato del posteggio all’istituto scolastico dei loro bimbi e andare alla Bilotti Parking con la certificazione di frequenza.        

Si tratta di azioni che vanno ad applicare le linee guida sulle città, fortemente volute tanto dal Ministero dell’Istruzione quanto da quello della Salute per la realizzazione di aree pedonali dinanzi alle scuole con l’obiettivo di realizzare un contesto più adeguato per bimbi e ragazzi, oltre a escludere il pericolo delle auto. Misure che stimolano i genitori ad accompagnare a scuola a piedi i propri figli. «È da bambini che si acquisiscono le abitudini che adotteremo da adulti – aggiunge il sindaco Occhiuto – Camminando a piedi i bambini elaborano le cosiddette mappe mentali, mentre i percorsi in automobile sono per loro momenti nulli. Far camminare i bambini nel percorso verso scuola aiuta il loro senso dell’orientamento, aumenta la possibilità di socializzazione e, infine, in termini di prevenzione sulla salute è una cura importante contro il sovrappeso e l’obesità». Occhiuto a tal proposito ricorda che «l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha coniato il termine healthy city, per una città che è conscia dell’importanza della salute come bene collettivo e che, quindi, mette in atto delle politiche chiare per tutelarla e migliorarla. Per noi la salute dei cittadini è una priorità. Confido nella collaborazione di tutti e colgo l’occasione per augurare un buon principio di anno scolastico a genitori, bambini e insegnanti».

Il sindaco Mario Occhiuto giovedì mattina porterà il suo saluto in vari istituti scolastici cittadini.

 

CISL Cosenza, giornata nazionale RSU e delegati

RENDE  (CS) – In occasione della “II Giornata Nazionale RSU e delegati” celebrata dalla CISL, la CISL Scuola di Cosenza propone per il 7 settembre 2017, presso l’Hotel Europa, un incontro di studio sul tema: “Il rinnovo contrattuale del Comparto Istruzione e Ricerca e la contrattazione collettiva”.
La giornata di studio – alla quale parteciperanno componenti delle RSU, dirigenti scolastici, il Consiglio generale del sindacato, iscritti alla CISL e simpatizzanti – sarà aperta alle ore 10:30 da Enzo Groccia, Segretario generale della CISL Scuola di Cosenza.
I lavori proseguiranno con la relazione del Prof. Flavio Vincenzo Ponte, Ricercatore di Diritto del lavoro nel Corso di laurea in Giurisprudenza del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria, sul tema: “La contrattazione collettiva dopo il d.lgs. n. 75 del 2017”. Dopo il dibattito, le conclusioni saranno tratte da Pina De Martino, Segretaria regionale della CISL Scuola Calabria.
«L’argomento – sottolinea il Segretario Enzo Groccia – è di fondamentale importanza in relazione alla delicata problematica della gestione delle relazioni sindacali e del rapporto tra legge e contratto, considerate anche le novità in materia e l’imminente avvio della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Il convegno costituirà, dunque, una preziosa occasione di confronto e invitiamo a partecipare chiunque sia interessato».

Abitazioni in pericolo a Marano Marchesato, fiamme anche a ridosso di una scuola

incendio marano marchesato

MARANO MARCHESATO (CS) – Una giornata da bollino nero quella di oggi che sta interessando gran parte della provincia di Cosenza, martoriata da roghi e fiamme. Anche Marano Marchesato è stato colpito da un forte incendio che sta riguardando una nutrita porzione di territorio. La situazione è al momento ancora grave. Diverse le abitazioni a rischio, compresa una scuola. Seguiranno aggiornamenti.

Libri da donare alle scuole, torna il progetto #IoLeggoPerché

CATANZARO – Per il terzo anno consecutivo riparte il progetto  nazionale #IoLeggoPerchè, organizzato dall’Associazione Italiana Editori per promuovere la creazione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche, con l’obiettivo di far crescere nuovi appassionati lettori. «La Calabria – ha detto l’Assessore alla Scuola Federica Roccisano – risulta essere sempre agli ultimi posti riguardo le statistiche sulla lettura e questo comporta dirette conseguenze, sia sui livelli di apprendimento dei nostri ragazzi,che sui dati relativi alla povertà educativa. Per questo motivo intendiamo invitare le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado, pubbliche e private, ad aderire all’iniziativa ed a non perdere l’occasione di arricchire le biblioteche scolastiche e la conoscenza dei nostri giovani studenti». La scuola (singola sede) deve gemellarsi entro il due ottobre con una (o più) libreria del territorio, attraverso il portale #ioleggoperchè. Se la scuola aveva già partecipato all’edizione dell’anno scorso, basta accedere al pannello con le credenziali dello corso anno. Potrà anche suggerire al libraio quali sono i titoli preferiti,  lasciando poi ai clienti la libertà di scelta tra racconti, romanzi, fiabe, saggi, libri illustrati. Senza limiti di numero, né di titolo, né di genere, ma con l’obiettivo di arricchire la biblioteca della scuola e alimentare l’amore per la lettura tra i giovani studenti. Nella settimana del progetto, da sabato ventuno a domenica ventinove ottobre, tutti i cittadini potranno recarsi nelle librerie aderenti all’iniziativa ed acquistare libri da donare alle Scuole iscritte a #ioleggoperché. Al termine dell’iniziativa, le Scuole ritireranno i libri acquistati, per loro, nelle librerie gemellate e gli Editori contribuiranno mettendo a disposizione delle Scuole un nuovo monte libri.

[#JapanTime] Il sistema scolastico giapponese

Giugno è appena passato, così come è arrivata impetuosa l’estate, e lo si capisce dalla strade delle città invase da ragazzi e bambini a tutte le ore della giornata.

Ovviamente è terminata la scuola e una parte degli studenti può gioire; l’altra parte, gli universitari, devono invece mettersi sotto con lo studio.

Ma pensiamo al primo gruppo: tre mesi circa di vacanze, riposo totale, solo qualche compito per mantenere la mente attiva, ma fondamentalmente niente di ché. I giovani italiani non hanno molta stima del proprio sistema scolastico, oggettivamente pesante e troppo monotono, ma forse bisogna considerare che in altre parti del mondo l’organizzazione della scuola è nettamente più stressante, come in Giappone.
In questo primo Japan Time estivo cercheremo di capire come sono organizzati scolasticamente i giapponesi durante l’anno.

CICLO DI STUDI

divise giapponesi


Il ciclo di studi nipponico è sostanzialmente identico a quello italiano, cambia solo l’età degli scolari: scuola materna (3-6 anni), scuola elementare (6-12 anni), scuola media inferiore (12-15 anni), scuola media superiore (15-18 anni) e università, della durata di quattro anni.
A differenza di qui, la scuola in Giappone inizia ad Aprile e finisce a Marzo. Si ritiene che Aprile sia il mese più congeniale per rimettersi fra i banchi perché questo è il periodo della fioritura dei ciliegi (Hanami), simbolo di rinascita. In estate gli studenti hanno circa sei settimane di vacanza, incluse le feste nazionali, due settimane di pausa a Capodanno e altre due tra la fine del vecchio anno scolastico e l’inizio del nuovo.

Sembra pesante già così, ma non è finita qui!

Una giornata di scuola dura sei ore per un ragazzo nipponico e a queste ore vanno sommate quelle di studio autonomo a casa e i corsi serali di supplemento per prepararsi agli esami. Sostanzialmente se ne va via l’intera giornata.

TIPOLOGIE D’ISTITUTO

tipologia d'istituto


Gli istituti si suddividono in due grandi gruppi, scuole pubbliche e scuole private. Le prime non richiedono tutte l’obbligo della divisa prima del liceo e vi si può accedere attraverso un test di ingresso nazionale. Le seconde si distinguono per il loro prestigio e le loro regole ferree, tra cui l’uso della divisa a partire dalla scuola elementare. Inoltre questi istituti garantiscono programmi scolastici più accelerati e quindi più probabilità di passare i test di ammissione alle università. A volte, in base al prestigio, non basta il superamento della prova per accedere alle scuole private, ma addirittura i genitori dell’alunno sono costretti a sostenere un colloquio con i futuri professori del figlio.

ESAMI E MATERIE

aula studio

Gli studenti giapponesi definiscono il loro sistema scolastico, non a torto, shiken jigoku, ovvero “inferno degli esami”. Basti pensare che nelle scuole superiori gli studenti devono sostenere due esami durante l’anno, uno alla fine di ogni semestre. Le materie dei test sono le più importanti: giapponese, inglese, matematica, scienze e studi sociali.

CLUB

club giapponeseCosa molto familiare a chi è appassionato di anime e manga, è sentir parlare in un contesto scolastico di club. Effettivamente le scuole superiori giapponesi prevedono l’iscrizione a diversi gruppi disciplinari supervisionati da professori appositi, ma con orari gestiti dal ragazzo stesso. Fra questi troviamo il club sportivo, il club di arte, il club di musica, il club di letteratura, il club di teatro e tantissimi altri, anche dedicati alle materie scientifiche o più pratiche. Alla fine dell’anno viene organizzato poi un festival in cui ogni gruppo si esibisce mostrando i progressi maturati durante l’anno.

L’UNIVERSITA’


Se pensiamo all’università, non dobbiamo avere in mente quella italiana, perché in Giappone è estremamente difficile accedere a questa ulteriore formazione. Dopo la scuola solo una piccola percentuale degli studenti decide di continuare la propria carriera di studi, la restante parte entra già nel mondo del lavoro. Accedere a un’università è veramente un’impresa ardua: oltre al solito esame di ammissione, bisogna sostenere il Daiken, esame di raccomandazione per testare le facoltà necessarie per frequentare l’istituto. Ma non è finita qui. Oltre a questo, lo studente dovrà aver raggiunto un punteggio di voti non inferiore a una certa soglia e, in ultimo, ha bisogno del Suisen, ovvero un insegnante che garantisca per lui.

ALFABETIZZAZIONE E CONSEGUENZE


L’alfabetizzazione in Giappone risulta così del 99%, ma la pressione sociale imposta ai giovani giapponesi è altissima. Questo modello scolastico costringe gli studenti alla rivalità che, pressati dalla ricerca di una buona posizione nelle classifiche, hanno davanti un futuro pesante e dai caratteri patologici fortemente condizionati.


Il Giappone è un Paese splendido, pieno di mito e tradizione, ma si sa che è anche una terra dalle molte problematiche sociali e la costrizione che tutti gli abitanti subiscono sia dal punto di vista scolastico che lavorativo è una di queste.


Ancora voglia di vivere in Giappone?


                                                                                                                Paolo Gabriele De Luca

Incontro sull’assegnazione degli organici per le scuole calabresi

CATANZARO – Si è svolto oggi presso nella sede dell’Assessorato regionale alla pubblica istruzione a Catanzaro l’incontro sull’assegnazione degli organici per le scuole calabresi per l’anno 2017-2018.

In apertura, il direttore dell’ufficio scolastico regionale, Diego Bouché ha esposto in sintesi la situazione numerica distinta per provincia dell’organico, evidenziando che per il prossimo anno scolastico ciò non sarà  più distinto in organico di diritto ed organico di fatto, avendo il Ministero dell’Istruzione disposto una unica tipologia.

Lo stesso direttore ha ribadito come la distribuzione dell’organico, sia la più equa possibile, risultante peraltro dalla consistenza numerica degli studenti.

Tuttavia le organizzazioni sindacali hanno evidenziato lo squilibrio del taglio dell’organico di posti non consolidati (spezzoni orari residuali) nella provincia di Cosenza e Crotone, pertanto, le forze istituzionali coinvolte e parlamentari presenti, tra cui la deputata del Partito Democratico, Enza Bruno Bossio, il senatore del Movimento cinque Stelle, Nicola Morra, l’Assessore regionale alla scuola, Federica Roccisano, l’Anci ed i sindacati, si sono impegnati a chiedere un numero aggiuntivo di posti per coprire l’organico tagliato per l’intero regione.

Si auspica così il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali unite nella stessa direzione.