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Sibari, tutto pronto per “Incontri culturali d’autunno”

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Venerdì 25, alle ore 16,30, nella Sala convegni del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, prenderà il via “Incontri culturali d’autunno”. L’iniziativa ha la finalità di favorire la conoscenza del patrimonio culturale e di contribuire alla formazione di cittadini consapevoli di questo inestimabile bene che contraddistingue la nostra Regione. Questo primo appuntamento vedrà protagonista lo scrittore Francesco Bevilacqua che presenterà la sua opera dal titolo “Lettere Meridiane -Cento libri per conoscere la Calabria”.

Interverranno all’appuntamento: Adele Bonofiglio, direttore del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide; Agostino Brusco, direttore delle Riserve Naturali Regionali “Lago di Tarsia – Foce del Crati”; Giancarlo Del Sole, funzionario Soprintendenza ABAP per le Province di Catanzaro-Cosenza-Crotone; Carmine Gesualdo, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza e Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente “Parco Nazionale del Pollino”. Incontri culturali d’autunno è una iniziativa fortemente voluta da Angela Acordon, direttore del Polo Museale della Calabria e da Adele Bonofiglio che guida il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.

Sibari, raccolta del sangue nel Giorno del Dono

avisSIBARI (CS) – L’Avis Equiparata Comunale di Sibari, in occasione del Giorno del Dono, che si celebra il 4 ottobre,  organizza presso la Sala Convegni “Don Milani” in via Callistene, fraz. Sibari – Cassano All’Ionio, una giornata di raccolta sangue.L’evento che si svolgerà Domenica 2 Ottobre dalle ore 8.00 alle ore 12,30. Al termine della giornata di raccolta, seguirà la consegna di alcune benemerenze ai donatori che hanno donato sangue intero o di una sua frazione e festeggiare i due anni della costituzione della Sede Avis Equiparata Comunale di Sibari.Tale gesto che contribuisce quotidianamente a promuovere la donazione di sangue e configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, dà la possibilità di aiutare chi in questo momento soffre. «Per l’Avis di Sibari, afferma il Presidente Alessandro Rusciani: –  Oltre ad essere una giornata di grande sensibilizzazione e promozione, grazie all’impulso proveniente da parte di tutti i Donatori iscritti all’Associazione ad effettuare la propria donazione di sangue o semplicemente per collaborare aiutando gli altri; rappresenta un’occasione non solo di crescita ma anche di confronto. Un confronto per valorizzare e coltivare la solidarietà con l’obiettivo di costruire una cultura condivisa del dono, della fraternità, del dialogo, della pace».

 

“Ciak si sfila 2016”, la vincitrice è Ida Martina Morrone

ciak-si-sfilaSIBARI (CS) – A vincere “Ciak si sfila 2016” è stata  Ida Martina Morrone. A lei è andata la borsa di studio offerta da Banca Mediolanum e destinata alla formazione nel campo della moda e del cinema. Ida sarà protagonista di uno shooting fotografico tra le vie della Capitale, oltre che di un prestigioso seminario formativo in importanti agenzie di spettacolo. Tra gli ospiti d’eccezione, l’attore  Ettore Bassi e l’ artista calabrese Chiara Ricca, protagonista nell’ Opera “Francesco de Paula”. Difficile il compito dei giurati nella scelta delle fasce da destinare alle più “talentuose”. La fascia di Miss Sandro Ferrone è andata alla quindicenne Gaia Mancuso; Alessandra Pileggi è stata eletta Miss Premio cinema; ancora, Teresa Mancini Miss Infonight, Anita Cossu Miss Minerva club Resort, Serena Murrone Miss Nature Med Manuela Mancuso Miss Fotogenia, Martina Librandi miss Paint-up  Make-up Academy. Soddisfatto il Presidente di giuria e Presidente Film Commission Calabria Giuseppe Citrigno;insieme a lui, in giuria, anche Alessandro Russo, direttore artistico de “La primavera del cinema italiano”, Giovanni Guagliardi,Ugo Lombardi,Giuseppe Paladino , Giuseppe Ferraro , Dario  Chiappetta , Stefania Sammarro , Enza Dima, Emilia Imbrogno, Rocco Gentile, Francesco Ciardullo e Antonio Iannicelli. A cedere la coroncina è stataFederica Florio, vincitrice della prima edizione, che ha già posato nelle storiche vie della Capitale portando a casa l’esperienza importante di uno stage di moda e di un suggestivo shooting fotografico tra le piazze, i monumenti romani e i quartieri dell’ Appia Antica, nel cuore della “città eterna”.

Maltempo in Calabria, Sibari sott’acqua

CASSANO ALLO JONIO (CS) – Il maltempo che in queste ore flagella la costa jonica cosentina sta causando allagamenti e notevoli disagi in particolare nell’area di Marina di Sibari, dove numerosi magazzini e scantinati sono maltempo-a-marina-di-sibrisott’acqua. Notevoli i danni per alcune abitazioni ed esercizi commerciali. In tilt il centralino dei vigili del fuoco. La Protezione Civile ha diramato un bollettino di allerta 2 fino alle ore 20 di questa sera per l’area di Rocca Imperiale, mentre permane l’allerta 1 in tutto il territorio regionale per il probabile verificarsi di precipitazioni intense.

Lutto nel giornalismo. Morto Fausto Taverniti

CASSANO ALLO JONIO (CS) – Lutto nel mondo del giornalismo. A causa di un malore improvviso, è morto a Sibari, all’età di 64 anni, il giornalista Fausto Taverniti, dal 2011 direttore della sede regionale della Rai per la Basilicata. Laureato in Scienze politiche e giornalista professionista, Taverniti ha ricoperto più volte l’incarico di responsabile negli Uffici stampa e Relazioni esterne di diversi ministeri e Regioni. E’ stato tra l’altro portavoce dell’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti. Ex arbitro di calcio, dopo altri diversi incarichi nella Federcalcio, da alcuni anni era vicepresidente della Commissione antidoping della stessa Figc. E’ di domenica scorsa, 4 settembre, il suo ultimo intervento pubblico, al Castello ducale di Corigliano Calabro in occasione del Premio Ausonia, organizzato dalla FITA provinciale di Cosenza.

La clamorosa proposta di Occhiuto sulle Olimpiadi 2024: «Facciamo i Giochi a Sibari»

COSENZA – Se Roma è tormentata sull’ospitare o meno i Giochi olimpici estivi del 2024 e Milano si è già tirata fuori dalla corsa, c’è chi dimostra di desiderare l’organizzazione dei Giochi. E’ il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che a sorpresa propone la Calabria, in particolare Sibari, e Il Sud Italia per ospitare la prestigiosissima manifestazione. Queste le sue parole: «Le Olimpiadi sono notoriamente un momento di pace, condivisione, storia e opportunità di sviluppo. Nel 2024 si celebreranno i 2.800 anni dalla prima edizione dei giochi a Olimpia, nell’antica Grecia. Se Roma dice no, propongo al Comitato Olimpico e al governo Italiano il coraggio di individuare Sibari, all’epoca la più grande metropoli del Mediterraneo, e di chiamarli Giochi della Magna Grecia. L’idea è quella di collegare tutta la Magna Grecia: Sibari e la sua immensa area diventerebbero villaggio olimpico, sede delle competizioni di nuoto, tuffi, pallanuoto, lotta greco-romana, tennis, boxe. L’atletica potrebbe svolgersi in Sicilia. Canoa, canottaggio, sport di squadra a Napoli, il resto in Puglia e Basilicata. Si tratterebbe della vera rivoluzione per il Sud, con investimenti molto importanti sui trasporti e le infrastrutture, che significherebbero linee ferroviarie veloci fino a Palermo, Catania e Agrigento. Una nuova strada statale 106, quella che va da Taranto a Reggio Calabria, linee regionali rimesse in funzione e almeno ventimila posti letto turistici in più. Significherebbe mettere in rete i porti di Taranto e Gioia Tauro con Napoli e ciò aiuterebbe a riportare la rotta merci mondiale nel Mediterraneo italiano. L’indotto comporterebbe la realizzazione del ponte sullo Stretto con un project financing potenzialmente a costo zero. Le credenziali storiche di questa operazione sono insuperabili, con tutto il rispetto per le concorrenti, perché le Olimpiadi sono nate da noi e qui si trovano le loro tracce della storia. Occorre crederci subito, avendo a disposizione tredici mesi prima dell’assegnazione, di decidere immediatamente, di impegnare il premier Matteo Renzi in un’azione che legittimerebbe il Meridione a uscire dal torpore e darebbe un nuovo spunto di crescita all’Italia e a tutta l’Europa, sulla scorta di quanto accaduto in Catalogna il 1992. Decidiamo immediatamente, con un progetto comune e ingaggiando come testimonial Parmenide, Pitagora, Empedocle, Archimede. I 2.800 anni dalla prima edizione, così facendo, verrebbero celebrati nella culla della cultura classica mondiale».

Marina di Sibari ancora una volta segnata dal maltempo


SIBARI (CS) – Nel pomeriggio di martedì 23 Agosto un’ennesima bomba d’acqua, seppur di minore intensità, si è abbattuta anche questa volta su Marina di Sibari.

I millimetri caduti su Sibari questa volta sono stati 34, con violenza molto più moderata e nonostante l’allerta meteo e le preoccupazioni di molti il villaggio di Marina di Sibari ha ben risposto.
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L’iniezione di sicurezza è stata ben assicurata dalla presenza dei rappresentanti dell’istituzione di Cassano allo Ionio nelle persone dell’Assessore ai lavori pubblici Salvatore Tricoci, delegato dal Sindaco, e dei dirigenti  Ing. Servidio e Geom. Sarubbo che sono stati presenti fino a tarda notte per assicurarsi personalmente che tutto andasse per il meglio. Allertato anche il Capo della Protezione Civile Regionale, dott. Carlo Tanzi, il quale, direttamente dagli Stati Uniti dove si trovava, interloquendo telefonicamente con il Sindaco Gianni Papasso, momentaneamente fuori sede non ha fatto mancare l’apporto dei suoi uomini come già accaduto lo scorso 7 agosto.
Il Sindaco Papasso ha chiesto immediatamente aiuti cospiqui alla Regione Calabria per poter intervenire sul Villaggio per risolvere definitivamente la questione.
I problemi sono stati provocati da un guasto alla Rete Enel, obsoleta, che ha mandato in tilt il sistema di sollevamento delle pompe di drenaggio, meglio noto come torre di Pisa e questo ha contribuito a creare non pochi disagi agli utenti del villaggio. I problemi elettrici che hanno contribuito ai disagi a Marina di Sibari sono stati risolti dai tecnici dell’Enel che, prontamente, allertati sono intervenuti per risolvere il guasto e riportare tutto alla normalità.
L’intensità della pioggia ha provocato disagi alle zone interne dove però ancora una volta va sottolineato che non è presente la raccolta delle acque bianche, invece, le piazzette soggette a lavori di rammodernamento, questa volta hanno ben retto smaltendo la quantità di acqua caduta dal cielo.
«Il problema di Marina di Sibari – ha dichiarato l’assessore Tricoci – è un problema strutturale che sta alla base della sua costruzione. Già con i lavori svolti si sono risolti numerosi problemi per una fetta molto ampia di villaggio. Ma sicuramente non ci adagiamo sugli allori e ci rivolgiamo, come già da tempo sta facendo il Sindaco, alla Regione Calabria per chiedere finanziamenti necessari per mettere in atto lavori necessari per prevenire i disagi che si registrano ogni qual volta piove. Molte sono le azioni necessarie da porre in essere per il Villaggio.  Azioni che non siamo in grado di fronteggiare con  risorse proprie. La stessa tipologia di lavori che si sono ritenuti necessari per le piazzette (raccolta di acque bianche, fognature, rete idrica, opere strutturali) sono necessarie e di somma urgenza per tutte le altre zone del villaggio che ogni volta che piove sono soggette ad allagamenti. L’amministrazione comunale, guidata da Giovanni Papasso, ha pieno interesse a porre in atto azioni finalizzate al reperimento di finanziamenti da destinare a Marina di Sibari proprio perché crede fermamente che da qui possa ripartire il turismo e con le azioni svolte nel recente passato ha già riacquistato la centralità che era il fine ultimo all’atto della sua costruzione.»

Al Museo della Sibaritide presentazione dei libri di Pistoia

SIBARI (CS) – Nonostante la giornata pre-ferragostana, la sala convegni del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide era gremita. Cittadini provenienti da Corigliano, Rossano, Cassano all’Ionio, Cosenza, comuni del Pollino e dell’Alto Jonio hanno voluto essere presenti alla manifestazione ideata e organizzata dall’Irfea, l’Istituto Regionale per la Formazione e per l’Educazione Ambientale, grazie all’impegno profuso da Carlo Rango, presidente pro-tempore del sodalizio e docente dell’Università della Calabria, e dalla casa editrice La Mongolfiera di Giovanni Spedicati.

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Con il Patrocinio della Città di Cassano all’Ionio, e nell’ambito del “Sibari Art Festival” – Festival Internazionale delle Arti e delle Culture –, è infatti andata in scena nel pomeriggio di ieri un’iniziativa ritenuta molto interessante e densa di spunti propositivi a detta di tutti gli astanti. Il Museo della Sibaritide, simbolo della cultura magno-greca, ha così ospitato la presentazione dei due nuovi “Quaderni dell’Irfea”, rispettivamente dal titolo “Dante Maffia: tutto ebbe inizio con il nome”, a firma di Giovanni Pistoia, e “Sul Golgotha”, seconda edizione a cura di Carlo Rango.

Qualificato e numeroso il parterre di autorità civili e religiose, nonché di studiosi e artisti che hanno animato la disquisizione, arricchendola ciascuno col proprio contributo. Particolarmente apprezzata l’atmosfera che si è respirata durante tutto il corso dell’iniziativa, all’insegna della semplicità e del confronto reciproco, scevra da retorica e autoreferenzialità.

Dopo i saluti di apertura del Sindaco di Cassano all’Ionio, Gianni Papasso, del promotore Rango e dell’editore Spedicati, sono seguiti gli interventi di monsignore Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Ionio, e dell’avvocato Pino Zumpano, presidente onorario della Camera Penale di Rossano. Entrambi si sono soffermati, ognuno argomentando dal proprio punto di vista, sul tema-cardine della manifestazione – il “Golgotha” (o Calvario), luogo della crocifissione di Gesù Cristo –, dando vita ad una serie di riflessioni di natura storica, religiosa, politica che, pur prendendo avvio dalla nascita del mondo, si sono caratterizzate per la stringente attualità e il richiamo ai temi “caldi” che l’Italia e l’Europa attraversano.

È stata poi la volta delle relazioni dei docenti Francesco Perri e Giuseppe De Rosis, entrambe incentrate sulla produzione culturale dei due intellettuali Giovanni Pistoia e Dante Maffia, autori di numerose pubblicazioni che spaziano dalla prosa alla poesia, dalla narrativa alla saggistica. Francesco Perri ha tracciato, in particolare, un delicato e sentito excursus umano e culturale che lo lega, a mo’ di vincolo d’amicizia e stima, a Pistoia, sin dai tempi dell’attività politico-amministrativa. Brillante e denso di citazioni l’intervento di Giuseppe De Rosis, il quale, con puntuali riferimenti alle feconde bibliografie di Pistoia e di Maffia, ha evidenziato le peculiarità culturali e finanche le caratteristiche umane dei due autori, non lesinando attestati di stima nei confronti degli stessi.

La manifestazione è stata allietata dagli stacchi musicali eseguiti dal clarinettista Daniele Cirigliano e dalla pianista Carla Rubini, nonché dalle letture di alcuni brani dei testi protagonisti della kermesse culturale, a cura di Nuccia Benvenuto, Anna Milieni e Anna Minnicelli.

Non solo poesia e letteratura, tuttavia, ma anche musica e arte hanno dunque trovato ampio spazio nel pomeriggio di ieri al Museo della Sibaritide. Sono state infatti esposte opere pittoriche di Serena Maffia e una litografia di Mario Pitocco. Ad arricchire il tutto, le pagine del “Giardino itinerante della poesia” di Francesco Perri. I lavori, coordinati con professionalità dalla docente Antonella Marino, sono stati ulteriormente impreziositi dall’intervento di una rappresentanza del Museo della Sibaritide che ha ringraziato gli organizzatori per la location prescelta per ospitare simile evento.

Alluvione, la Sibaritide è esclusa dai risarcimenti

ROSSANO-CORIGLIANO (CS) –  Il 28 Luglio scorso il Consiglio dei Ministri approva una delibera, in attuazione della Legge di Stabilità 2016, attraverso la quale stanzia 800 milioni di euro finalizzati al riconoscimento di contributi per i danni subiti dalle abitazioni private e dalle attività economiche a causa di calamità, individuando 40 eventi di natura meteo-idrogeologica verificatisi in Italia dal maggio 2013 ad oggi. Solo uno in Calabria: quello che nel Novembre 2015 ha colpito la Locride. E la Sibaritide, i comuni di Rossano e Corigliano, le centinaia di famiglie che hanno perso tutto a causa del terribile nubifragio del 12 agosto 2015? Sono stati esclusi dal piano di risarcimento previsto dal CdM. Il Presidente Oliverio, dando manforte all’impegno assunto dal capo della Protezione civile regionale di recuperare questa grave défaillance, intervenga presso il Governo Renzi affinché vengano assunti immediati provvedimenti. I ritardi, eventualmente determinatisi nelle passate gestioni della ProCiv calabrese, non possono di certo determinare ulteriori penalizzazioni ad un territorio come la Sibaritide già di per sé danneggiato dall’inefficienza della macchina burocratico-amministrativa.

A sollevare la questione che, di fatto, apre l’ennesimo contenzioso tra i cittadini della Sibaritide e le Istituzioni, è il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, preoccupato di come potrebbe concludersi la fase risarcitoria per le migliaia di cittadini dell’Area urbana. Lo stesso presidente nazionale del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia, nelle prossime ore, presenterà una specifica interrogazione consiliare per chiedere alla Giunta ed al Governatore Oliverio di assumere impegni certi sul risarcimento degli alluvionati dell’Area urbana Corigliano-Rossano. La Sibaritide – dichiara amareggiato Graziano – devastata lo scorso anno da una violenta alluvione, rimarrà senza risarcimento. Se è per colpa dell’inefficienza dell’apparato burocratico-amministrativo regionale che, a suo tempo, non è stato in grado di fornire documentazione sufficiente affinché nel provvedimento ministeriale venisse inserito anche l’evento calamitoso del 12 agosto 2015, non ci può essere alcuna giustificazione per questo ultimo e clamoroso mancato riscontro per le popolazioni dell’alto Jonio calabrese. Viene spontaneo, allora, chiedersi cosa hanno sortito tutti i sopralluoghi effettuati nel post alluvione di un anno addietro e perché non sono state prese in considerazione le migliaia di domande risarcitorie, corredate per come richiesto da perizia.

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Il silenzio assordante calato attorno a questa vicenda – aggiunge Graziano – mentre le comunità di Rossano e Corigliano si apprestano a ricordare il primo anniversario del dramma, lascia non poche preoccupazioni e alimenta l’indignazione dei cittadini che, attraverso il comitato di difesa, hanno presentato in più occasioni numerose istanze di chiarimento. Alle quali, ad oggi – scandisce – non è pervenuta alcuna risposta. L’auspicio è che attorno a questa vicenda, dai contorni poco chiari, si faccia subito chiarezza. Ma, principalmente, che la Regione Calabria si faccia garante dei diritti e della tutela delle vittime delle due terribili alluvioni dello scorso anno, nella Locride e soprattutto nella Sibaritide, per come assicurato dal capo della ProCiv calabrese Carlo Tanzi. Diversamente, sarebbe – conclude il Segretario questore – un atto di ingiustizia inammissibile e senza precedenti che alimenterebbe, ancora di più, il già diffuso malessere presente tra la gente contro le Istituzioni.

Disarticolata rete sfruttamento lavoratori immigrati. Sono 49 le denunce

MONTEGIORDANO (CS) – Le Fiamme Gialle di Montegiordano hanno portato a termina una complessa indagine in materia di intermediazione illecita e sfruttamento di lavoro cosiddetto “Caporalato”, che ha permesso di segnalare all’autorità giudiziaria 49 soggetti. Le indagini, avviate a seguito del controllo dei transiti sulla statale ionica e poi delegate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno interessato il periodo intercorso da febbraio 2015 a maggio 2016 ed hanno permesso di identificare un soggetto extracomunitario, di nazionalità pakistana M.B., ritenuto il vero e proprio punto di riferimento, nella piana di Sibari, per quegli imprenditori agricoli che necessitano di manodopera illegale a basso costo.

IMG_9647Il “caporale”, nella gestione dell’attività illecita, intratteneva rapporti con due soggetti in regime di “protezione” già affiliati ad una ‘ndrina locale e con 19 immigrati irregolari nonché con un soggetto latitante. I lavoratori reclutati, venivano alloggiati in stalle e porcili adibiti a veri e propri dormitori ed in condizioni igieniche-sanitarie degradanti. I loro documenti di identità erano in mano al “caporale” che li conservava in appositi armadi metallici.

Gli operai erano costretti a lavorare in condizioni prive di sicurezza in quanto sprovvisti di dispositivi di protezione individuale (calzature antiscivolo, guanti, casco con visiera protettiva) e percepivano una paga inferiore rispetto a quanto previsto.

L’esame delle transazioni finanziarie ha consentito di ricostruire i guadagni illeciti del “caporale” quantificati in circa 250mila euro, incassati in poco più di un anno, in parte destinati anche alle cosiddette “bacinelle” delle organizzazioni criminali.

La rimanente parte dei guadagni dell’attività di intermediazione veniva trasferita in Pakistan, paese di origine del “caporale”, attraverso servizi di money-transfer e post-pay. Quanto emerso evidenzia che la richiesta e la successiva “assunzione” illegale di personale da impiegare nella Sibaritide costituisce ancora una diffusa prassi illecita.