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“Zanotti Bianco” di Sibari Cassano all’Jonio inglobato nella Rete delle Scuole UNESCO

CASSANO ALLO IONIO (CS) Anche l’Istituto Comprensivo “Zanotti Bianco” di Sibari Cassano all’Jonio tra le scuole calabresi entrate a far parte della Rete delle Scuole UNESCO.
L’importante riconoscimento offrirà agli alunni e alle alunne, diverse opportunità di scambi culturali e didattici, per quanto concerne in particolar modo, l’educazione alla cittadinanza, nel rispetto delle leggi costituzionali e a difesa del patrimonio materiale e immateriale e dello sviluppo sostenibile, in una ottica attenta alle tematiche unescane. Il Progetto della rete internazionale delle scuole associate all’UNESCO nasce a Parigi nel 1953 con lo scopo di rafforzare l’impegno delle nuove generazioni nella promozione della comprensione internazionale e della pace sulla base di progetti pilota preparati da una trentina di scuole appartenenti a quindici Paesi membri dell’UNESCO.
La scuola di Sibari, sotto la guida della Dirigente Dott.ssa Rosanna Rizzo, ha partecipato alla selezione internazionale con il progetto: “ La Memoria: dalla violazione alla tutela dei Diritti umani”, che ha ricostruito la storia di un sopravvissuto alla Shoah. Tra le finalità del lavoro da svolgere nelle classi, c’è dunque l’insegnamento della Shoah, che non deve essere circoscritto alla mera conoscenza dell’evento drammatico, ma deve essere considerato nella sua capacità di veicolare messaggi e principi universali, quali fratellanza, democrazia, uguaglianza, diritti umani, contrapposti ai concetti di pregiudizio, discriminazione, razzismo, umiliazione e violazione dei diritti.Header659x200
La zona della sibaritide è purtroppo caratterizzata da emigrazione e da alto tasso di disoccupazione che crea problemi, soprattutto nella popolazione giovanile, con fenomeni di micro-macro criminalità e da situazioni di disagio di vario tipo: socioculturale, affettivo, comportamentale, psicologico. “Per tali motivi- afferma la Dirigente Rizzo- vengono incentivate attività particolarmente coinvolgenti per alunni e genitori. In questo contesto, la Scuola viene a configurarsi come unico agente socio-educativo e formativo, teso ad influire positivamente sull’ambiente anche attraverso l’intensificazione delle opportunità di collegamento scuola-territorio “peraltro sempre supportata dall’ATP di Cosenza diretta dal Dirigente Dott. Luciano Greco.
L’Istituto Comprensivo di Sibari è quindi tra le 11 scuole regionali ad essere inserite nella Rete dell’Unesco, quarta nella provincia di Cosenza, che ha così l’opportunità di proiettare in una dimensione mondiale le proprie attività curriculari in stretto accordo con le tematiche unescane.
“Il riconoscimento ottenuto – conclude la Dirigente – ha lo scopo di stimolare le scuole di tutto il mondo ad affermare i principi dell’UNESCO nell’azione educativa , cercando di contribuire al mantenimento della pace e della sicurezza, favorendo mediante l’educazione, la scienza e la cultura la collaborazione tra le Nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia , della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione”.

Indennità agricola fittizia, truffa all’Inps scoperta dalla Guardia di Finanza

Auto della guardia di finanza in centro a TrentoCASTROVILLARI – Oltre 10 anni di giornate lavorative fittizie, dichiarando all’Inps di aver impiegato 53 operai a tempo determinato. E’ quanto scoperto dalle Fiamme Gialle di Sibari al termine di una indagine delegata dalla procura della Repubblica di Castrovillari. Rilevante l’ammontare della truffa scoperta dai baschi verdi: tra indennità agricole illegittimamente erogate e contributi Inps dovuti e non versati è stata perpetrata attraverso la simulazione di falsi rapporti di lavoro, l’assunzione di operai agricoli a tempo determinato per circa 3.800 di giornate lavorative fittizie, oltre 10 anni. L’imprenditore agricolo aveva infatti provveduto a predisporre, fraudolentemente, tutti i documenti necessari per legittimare l’impiego della manodopera, dichiarando falsamente all’Inps di aver impiegato gli operai a tempo determinato, incassando l’erogazione delle indennità previste per tale tipologia di lavoratori agricoli. Gli ulteriori accertamenti dei finanzieri hanno consentito di appurare che l’azienda agricola ha omesso di versare nelle casse dello Stato anche i relativi contributi previdenziali Inps.

Concorso per studenti: Sybaris La Terra che vorrei (Idee, progetti e messaggi per un futuro sostenibile)

LocandinaSybaris-ScuolaSIBARI(CS)-“Sybaris la terra che vorrei” è il titolo del concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado dell’area dell’ Alto Ionio, che comprende i comuni di Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Canna, Cassano All’Ionio, Castroregio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Plataci, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi, Trebisacce e Villapian Il concorso abbinato ad un ciclo di 3 seminari itineranti ha come obiettivo invitare gli studenti a riflettere su tema della sostenibilità  da considerare come opportundi crescita del territorio della Sibaritide dotato di un ricco di patrimonio culturale, naturale e storico.Gli studenti sono chiamati a confrontarsi su  questioni quali:Cosa ti viene in mente se pensi ad un Futuro Sostenibile ?  Come renderesti  più ecologico ed attraente il nostro territorio ?  ?  Quali idee, messaggi o progetti hai per contribuire al Futuro Sostenibile di Sybaris Terra d’Incanto?Sono ammessi lavori in tutte le forme artistiche e progettuali. Gli elaborati possono essere individuali, di gruppo, di classe o di interclasse Vari i formati ammessi che comprendono: testo (tema, poesia, racconto, sceneggiatura, ecc…)in formato  .doc o .pdf o scansione del testo manoscritto in formato .pdf di massimo 5 pagine; immagine (elaborato grafico, disegno, fotografia, pittura, scultura, ecc…): file grafico o scansione dell’elaborato grafico originale in formato .jpeg o .pdf; file audio (composizioni musicali, canzoni, musiche, letture, ecc…): in formato .mp3 di massimo 10 minuti; file video (es. spot, cortometraggio, attività performative, spettacolo teatrale, musical, ecc…): in formato .mp4 della durata massima di  10 minuti.Non saranno presi in considerazione i materiali che non siano nel formato richiesto o mancanti di scheda di adesione. Il solo invio costituisce accettazione del presente bando e comporta per l’organizzazione del concorso il diritto a riprodurre l’elaborato o sue parti per scopi divulgativi e informativi. La partecipazione al concorso equivale all’autorizzazione permanente all’utilizzo degli elaborati per le suddette finalità.Il concorso prevede l’erogazione di 3 borse di studio per un totale di  1500 euro:1 borsa di studio da 300 euro per le scuole secondarie di primo grado (concorrono sia lavori individuali che lavori di gruppo),  2 borse di studio da 600 euro per le scuole secondarie di secondo grado (concorrono sia  lavori individuali che lavori di gruppo) e 1 premio speciale d valore simbolico  destinato  alla scuola che presenterà il maggior numero di candidati. I premi verranno consegnati  durante la cerimonia di premiazione che avverrà il 28 ottobre 2015.Gli elaborati dovranno essere inviati tramite il portale web www.sibariecoturismo.it cliccando su apposito banner, seguendo le procedure indicate da modulo.

Cresce la Coxartrosi dell’anca nelle persone anziane

Screenshot_2015-06-05-00-27-38-1All’incirca quattro milioni d’italiani, superiori ai sessantacinque anni, sono affetti da patologie  che colpiscono le articolazioni e che richiedono appropriate cure farmacologiche, fisiatriche e chirurgiche, come anche termali. Per questo il tema della XXXIV Giornata Medica delle Terme Luigiane è stata riservata ad affrontare la conoscenza specifica legata alla coxartrosi dell’anca, una patologia particolarmente frequente con ovvie conseguenze negative sulla salute pubblica, sulla spesa sanitaria e sull’attività lavorativa. L’anca corrisponde al 25% delle sedi maggiormente interessate dalla patologia artrosica e l’elevata incidenza della coxartrosi e delle sue complicanze, dovute anche all’aumento dell’età media della popolazione, impone un’attenzione sempre maggiore a questa patologia rendendone indispensabile un’opportuna gestione nell’ottica sia della riduzione di incidenza delle gravi complicanze che del controllo nel tempo della loro evoluzione. Infatti la coxartrosi può comportare importanti disabilità e l’approccio terapeutico deve essere multidisciplinare e prevedere l’integrazione dei vari presidi terapeutici a disposizione, e tra di queste le cure termali, al fine di migliorare l’outcome globale del paziente. Una assise scientifica di estrema importanza considerato ad esempio che nel 2013 solo in Calabria, in base a degli studi specifici, si sono effettuati mille interventi chirurgici di trapianti di protesi dell’anca e che hanno richiesto appropriate cure di riabilitazione utilizzando anche le acque ed i fanghi termali. Con specialisti del settore operanti in ambito universitario ed ospedaliero si è parlato della epidemiologia, fisiopatologia e clinica della coxartrosi e delle sue fasi evolutive; della terapia intra-articolare dell’anca e della chirurgia, che va dall’artroscopia alla protesi; mentre nella parte conclusiva lo spazio è stato occupato dalla relazione del prof. Maurizio Iocco, dell’Università Screenshot_2015-06-05-00-18-55-1“Magna Grecia” di Catanzaro, nonché dalla dott.ssa Stefania De Stefano, direttore sanitario delle Terme Luigiane, che hanno trattato rispettivamente il tema del trattamento riabilitativo della coxartrosi e delle peculiarità del percorso riabilitativo in ambiente termale. Argomenti, questi, che impongono una seria programmazione del sistema sanitario calabrese valorizzando le potenzialità dei siti termali calabresi che ha nelle Terme Luigiane la punta di diamante per la qualità delle acque e del fango in un rapporto competitivo a livello nazionale.

Piegiessiadi 2015: tra sport e socialità

SIBARI (CS) Dal 30 maggio al 2 giugno la Marina di Sibari ospiterà l’evento organizzato dalle PGS Calabria. Si contano 81 squadre partecipanti, quasi 1000 presenze tra atleti e dirigenti, 25 associazioni, 4 sport, 20 categorie, 26 tornei, 146 partite, 20 ore di attività agonistica, 7 regioni d’Italia e 11 province coinvolte. Per le Polisportive Giovanili Salesiane calabresi, l’edizione 2015 delle “Pigiessiadi” rappresenta una vera e propria “ciliegina sulla torta”. Una manifestazione tutta da gustare dal 30 maggio al 2 giugno prossimi presso le strutture sportive del “Minerva Resort” di Marina di Sibari, in provincia di Cosenza.

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E’ il nono anno che il Comitato Regionale calabro promuove l’evento, ma in questa occasione una ricorrenza di assoluto rilievo fa da cornice: il Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, il Santo dei giovani. Non nasconde l’entusiasmo il presidente delle PGS Calabria, Demetrio Rosace, a pochissimi giorni dall’inizio ufficiale della manifestazione: «E’ con particolare fervore che abbiamo preparato, davvero nei minimi particolari, questo importantissimo appuntamento. Le “Pigiessiadi 2015”, nell’anno del Bicentenario, saranno veramente occasione di sano confronto sportivo dove dovrà prevalere la condivisione di uno sport che unisce e che accomuna».

Quattro giorni di “grandi finali regionali e interregionali” per fanciulli, ragazzi, giovani e meno giovani, dalla categoria mini alla categoria libera di calcio a 5, pallavolo e basket. Ma soprattutto quattro giorni di confronto e di sano divertimento per atleti, genitori, alleducatori e dirigenti coinvolti in varie iniziative e momenti: dalle partite ai giochi, dalla celebrazione eucaristica alle serate di festa, dai momenti di formazione alle premiazioni finali previste alle ore 11 di martedì 2 giugno. Insomma, un forte mix di attività che ha ottenuto, durante la fase organizzativa, il patrocinio della Regione Calabria, del Comune di Sibari, del Coni Calabria, del Comitato Nazionale delle PGS, nonché il personale incoraggiamento di Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Accanto agli sport più comuni, si affiancheranno, poi, altre discipline come la danza, con il “Concorso di Danza Moderna” e il “Gran Galà Interregionale”, il beach ed il sand volley.

«Sarà tanta l’emozione nel momento in cui daremo il via ai giochi – aggiunge il presidente Rosace – soprattutto pensando alla nostra Regione, spesso screditata, ma oggi grande protagonista nel contesto dell’aggregazione sportiva e della vita sociale e spirituale Non riesco personalmente a ricordare una manifestazione simile negli ultimi anni. Siamo orgogliosi di poterci considerare noi, Comitato Regionale PGS Calabria, pionieri per tale tipologia di eventi e, ancora oggi, con Don Bosco protagonisti ed artefici del suo sogno».

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale dell’evento www.pigiessiadicalabria.it

No alle trivellazioni sullo Jonio

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Cristian Vocaturi

La Federazione agricoltori piccole imprese contro le trivellazioni in terra e mare. “Forte anche dell’opposizione al decreto Sblocca Italia impugnato dal presidente Mario Oliverio – spiega il coordinatore regionale Cristian Vocaturi – esprimiamo il nostro secco no alle le trivellazioni petrolifere in terra e mare per tutelare l’acqua dell’intera Sibaritide e delle nostre economie locali, prevalentemente basate sull’agricoltura e sul turismo, che verrebbero gravemente danneggiate. “La Sibaritide è un territorio ricco in termini di produzioni agricole di qualità, turismo, pesca, agroalimentare, luoghi ricchi di cultura, arte e archeologia. E’ una delle aree più ricche dell’intera Calabria e non merita di essere deturpata da inutili interventi di estrazione di greggio che non risolveranno i problemi energetici nazionali, ma che distruggeranno il PIL delle economie locali procurando altra disoccupazione ed emigrazione.” “Come Fapi siamo molto preoccupati – conclude Vocaturi – e ci auguriamo che il Governo prenda coscienza di ciò che significherebbe per il nostro territorio un intervento del genere. Gli interessi di pochi non possono prevalere sulla tutela ambientale e lo sviluppo agricolo di un intero territorio.” 

Alla scoperta di Sibari attraverso un libro

Il Club Unesco Cosenza “B.Telesio”, l’Editrice Il Coscile e la libreria 129259Ubik di Cosenza presentano “SIBARI, Archeologia, Storia, Metafora”, il volume scritto a quattro mani da Giulio Delia e Tullio Masneri.
Saranno presenti oltre agli autori, l’editore de Il Coscile, Mimmo Sancineto, il giornalista Domenico Marino, lo scrittore e candidato premio Nobel, Pierfranco Bruni e il presidente del Club Unesco Cosenza, Enrico Marchianò.

Il saggio protagonista dell’iniziativa raccoglie una serie di contributi di specialisti che raccontano Sybaris ,Thurii e Copia analizzandole da diverse angolazioni e studiandone gli aspetti differenti. Si andrà alla riscoperta dei contenuti storici delle tre città più importanti e famose di tutto il mondo antico.

L’evento rientra all’interno Il Maggio dei Libri, campagna nazionale nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile: come in questo mese la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere… Leggere fa crescere: è questo lo spirito de Il Maggio dei Libri 2015.
La campagna, promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, inizia il 23 aprile in coincidenza con la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore promossa dall’UNESCO e dura fino alla fine di maggio.

Castrovillari (Cs): Sibari oltre l’Asi

resizerLo scorso venerdì  8 Maggio si è tenuto presso la Sala Varcasia di Castrovillari l’incontro dal titolo “Sibari oltre l’Asi”, in seno all’attività di animazione politico – territoriale promossa da Fabrizio Barca e dai Circoli del Pd in alcune aree selezionate di tutta Italia, definite appunto Luoghi idea(li). Tra queste spicca l’area Sibari, Pollino, la quale dopo meno di due anni di alacre lavoro, coordinato dal Circolo Pd di Castrovillari sta portando a casa i primi importantissimi risultati politici rispetto a una serie di azioni urgenti individuate dopo una lunga analisi Swot del contesto di riferimento. La finalità del dibattito è stata quella di promuovere i primi esiti dell’azione “Superare l’Asi,  di cui i presenti  alla tavola rotonda, Giovanna Castagnaro e Francesco Attanasio (responsabili dell’azione), Alessandro Zanfino  (AdG del PSR Calabria) e Luigi Nola (noto imprenditore agricolo della Piana di Sibari), moderati e introdotti da Antonello Pompilio (segretario del Pd di Castrovillari), hanno illustrato contenuti, sviluppi e prospettive, anche in riferimento al prossimo passaggio , che apporterà le medesime integrazioni anche nell’ambito del Por Calabria facendo ricorso all’innovativo strumento dell’ Iti (intervento territoriale integrato) nell’ottica di un processo di sviluppo che fa ricorso a finanziamenti SIE plurifondo. Al momento si tratta di un’integrazione recepita all’interno del Psr Calabria 2014/2020 di prossima approvazione a Bruxelles, che prevede la riconversione delle Aree di Sviluppo Industriali, allocate nelle Piane di Sibari, Lamezia Terme e Gioia Tauro, di fatto superate dall’art. 5 della Legge n. 24/013 con il Corap e baricentriche rispetto agli ambiti di produzione, in Poli Logistici Intermodali, ossia piattaforme per la trasformazione e la commercializzazione delle produzioni “made in Calabria, e l’implementazione di nuove start up e incubatori  di ricerca in materia di energia pulita, logistica, rifiuti e riciclo del surplus e degli scarti di produzione. dIn definitiva, è stato riscritto un modello di sviluppo superato, puntando sulle vocazioni autentiche di ciascun territorio, attraverso l’ausilio dei PiF (Progetti integrati di Filiera), che fanno leva sul binomio territorio/produzioni, e investendo nella ricerca e nell’innovazione, e ricorrendo all’istituzione dei GO (Gruppi Operativi) della Rete Pei (Partenariati europei per l’innovazione), al fine di risolvere lo scollamento tra domanda e offerta in materia di ricerca tecnologica e di superare il blackout relazionale tra Pmi e Università locali.pollino1 Ha concluso i lavori l’onorevole Mauro D’Acri, Consigliere Regionale con delega all’Agricoltura, il quale si è complimentato per i risultati dell’ambizioso progetto,  che, come è stato più volte ribadito, non è un punto di arrivo, ma uno start per i territori della piana, che devono cogliere questo importante “la” per creare una sinfonia nuova, che inverta la tendenza del passato a operare interventi parcellizzati e frammentari che non hanno prodotto la crescita efficace ed efficiente auspicata, inverando un sogno di sviluppo regionale a lungo inseguito.

Falsi Braccianti nella sibaritide: la condanna della Coldiretti

Coldiretti_CalabriaColdiretti Calabria insieme alla Fondazione Agromafie è impegnata a costruire un sistema di regole e proposte legislative per  debellare  il fenomeno dell’assunzione fittizia di braccianti agricoli. La fondazione Agromafie e l’associazione Coldiretti Calabria dichiara soddisfazione per il successo dell’ultima operazione nella sibaritide della Guardia di Finanza del “Gruppo Sibari che ha smascherato un ingente giro d’affari finalizzato all’assunzione fittizia di braccianti agricoli. “Si tratta dell’ennesimo episodio  di macro-corruzione: reati, cioè, di corruzione dai quali si propagano effetti di arricchimento non limitati ai soggetti che li commettono, ma che si trasformano in produttori di convenienza per un universo di altri soggetti” ha dichiarato Pietro Molinaro, Presidente Coldiretti Calabria.

Sono episodi da condannare senza riserva – aggiunge –  perché  incrinano il rapporto di fiducia tra le vere imprese agricole e la cooperazione sana e buona  con i cittadini/consumatori. Per la Coldiretti, bisogna proseguire incessantemente perseguendo anche quel reticolo di operatori-“faccendieri” “professionisti delle carte” che in spregio ad ogni collocazione lavorativa alimentano un circuito perverso di intrecci e si arricchiscono sfruttando quelli che sono i diritti dei veri lavoratori: queste persone  -conclude Molinaro – bisogna continuare a smascherarle affinché siano espulse definitivamente dal sistema.

 

 

‪#‎dilloamario. Campagna d’ascolto di Oliverio anche a Sibari

La campagna di ascolto permanente promossa dal presidente della QUATTRORegione Mario Oliverio continua, così dopo la visita a Locri, si prosegue con la Sibaritide.

L’intento del presidente è quello di alimentare il dialogo avviato in campagna elettorale sia con gli elettori che, più in generale, con i rispettivi territori di appartenenza.
Ieri pomeriggio, a Sibari si è svolta la manifestazione pubblica, presieduta dal sindaco di Cassano allo Jonio Gianni Papasso. La partecipazione è stata soddisfacente, vi hanno infatti preso parte con  sindaci, amministratori regionali, provinciali e locali, rappresentanti del mondo sindacale, degli ordini professionali, del mondo della scuola, delle categorie sociali e produttive e di tantissimi cittadini della Piana di Sibari.
L’iniziativa, il cui hashtag è ‪#‎dilloamario, è servita per fare il punto sul momento economico e sociale che vive questo importante territorio, sulle iniziative assunte e su quelle che dovranno essere UNOassunte nelle prossime settimane, ma è stata utile soprattutto per ascoltare idee e proposte su cui riavviare il confronto e rilanciare un’azione forte e sinergica tra tutti gli attori di questo territorio in stretta sintonia con il governo della Regione.
Numerosi sono stati gli interventi dei convenuti. Hanno infatti preso la parola alcuni sindaci, un rappresentante sindacale, un rappresentante del mondo agricolo, una studentessa che hanno posto sul tappeto i problemi che affliggono la Sibaritide e che riguardano la sanità, i rifiuti, il lavoro, le trivellazioni a mare, la SS.106, il rilancio dell’agroalimentare, i collegamenti su gomma, su ferro e per mare, gli investimenti infrastrutturali, l’utilizzo delle risorse europee.

Il presidente Oliverio non si è tirato indietro, ma anzi ha risposto con accuratezza a tutte le questioni informando i presenti sulle numerose iniziative già assunte in questo inizio di consiliatura in diversi settori emergenziali e su quelle già in cantiere che dovranno essere assunte nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
“Noi ci abbiamo messo la faccia, sapendo che la situazione era e rimane difficile, ma nessuno pensi che ci lasceremo portare a spasso da una burocrazia sorda ed insensibile o da chi non vuole il bene della Calabria e, in questo caso, della Sibaritide, a cui riconosciamo un ruolo importantissimo per la crescita dell’intera regione. In questo senso ognuno dovrà fare la propria parte. Tutti siamo chiamati a rimboccarci le maniche per dare a questa terra e soprattutto ai giovani di questa terra quello di cui per diversi anni sono stati privati. Per quanto ci riguarda apriremo un confronto con il governo del Paese perché il Mezzogiorno ritorni al centro dell’azione e del dibattito nazionale. Per troppo tempo le incapacità di spesa del Mezzogiorno sono state utilizzate per ricollocare le risorse non spese in altre aree del paese. È tempo che le risorse del Mezzogiorno siano utilizzate per progetti strategici importanti che pongano al centro il Mezzogiorno come fattore di sviluppo. Gioia Tauro e Sibari possono e devono diventare tasselli importanti di un corridoio che collega il Mezzogiorno all’Europa ed apre il nostro paese verso il sud del Mediterraneo. Noi dobbiamo avere la capacità di proporci come risorsa per l’intero Mezzogiorno, per il Paese e anche per l’Europa”, ha affermato il presidente della Regione, aggiungendo che “il nostro no alle trivellazioni a mare e a terra è deciso e assoluto. Così come è assoluto il nostro diniego all’eolico. Il territorio calabrese è saturo e, quindi, non autorizzeremo altri impianti. Spingeremo verso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. In questo senso dovremo aprire un confronto con Enel. Dico subito, a tal proposito ed a scanso di equivoci, che sono assolutamente contrario all’utilizzo dell’area di Rossano per impianti di termovalorizzazione”.
Mario Oliverio ha concluso poi “con un cenno sulla sanità la cui condizione disastrosa nella nostra regione è sotto gli occhi di tutti ed è figlia di una gestione burocratica e ragionieristica di questo importante settore. La ragione per cui mi sono battuto perche il Commissario fosse messo in capo al presidente della Regione, nel rispetto della legge, è stata proprio questa. Rispetto al disastro che è stato determinato da questa visione contabile della gestione della sanità, la risalita non sarà né facile né breve. Questo ho detto a Roma con pacatezza nel mio breve intervento di fronte al Consiglio dei ministri. Avremmo potuto impugnare il provvedimento del Governo e sicuramente ne saremmo usciti con la conferma della nostra tesi. Ma io non voglio che sulla sanità si aprano contenziosi e per questo ho detto che il primo obiettivo è quello di uscire dalla gestione commissariale della sanità in Calabria.
Con il nuovo commissario apriremo subito un tavolo operativo e nel merito delle questioni misureremo le nostre volontà. Abbiamo bisogno di una riqualificazione dei servizi che parta dal territorio, puntando sulla deospedalizzazione. Territorio, rete ospedaliera e prevenzione dovranno essere i pilastri su cui fonderemo la nuova sanità in Calabria”.