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Gimigliano, la Provincia stanza cinquecento mila euro per la SP 40

CATANZARO – Grande attenzione della Provincia di Catanzaro per il Comune di Gimigliano: l’Amministrazione provinciale, guidata dal presidente Enzo Bruno, riceverà un finanziamento di cinquecento mila euro per realizzare un intervento urgente di messa in sicurezza della Strada provinciale 40, strategica via di collegamento dell’importante centro del Reventino interessata da condizioni di pericolo determinate da deformazioni in continuo avanzamento.
Il decreto, firmato dal dirigente generale del Dipartimento infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità ingegner Domenico Pallaria, è stato notificato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che ha costantemente attenzionato la problematica del Comune di Gimigliano, interessato da più fronti di frana, effettuando una serie di sopralluoghi con il sindaco Massimo Chiarella al fine di monitorare la delicata situazione emersa. Gli evidenti fenomeni di dissesto franoso, registrati anche nelle recenti visite che Bruno ha effettuato con il sindaco Chiarella sia lungo la Strada provinciale 40 che in prossimità della Galleria paramassi, hanno determinato la chiusura non solo della viabilità stradale ma anche della linea ferroviaria Catanzaro-Soveria Mannelli. Si è, quindi, delineata la necessità di predisporre un piano complessivo nel medio termine per risanare la preoccupante situazione di dissesto idrogeologico che interessa il comune.
Già nel mese di gennaio la Provincia era intervenuta lungo la Sp 34/2, importante arteria provinciale che collega il comune di Gimigliano a Catanzaro, chiusa al transito per questioni di sicurezza dopo l’ondata di maltempo che ha colpito il nostro territorio. Il presidente Bruno, nelle scorse settimane, aveva sollecitato al presidente della Regione e ai dirigenti dei settori competenti la convocazione di una serie di riunioni tecniche finalizzate all’individuazione degli atti concreti per affrontare la situazione che coinvolge l’intera area di Gimigliano, che hanno portato all’adozione dell’importante provvedimento firmato dall’ingegnere Pallaria.

Emergenza criminalità a Cosenza, oggi in Consiglio, Spadafora «Serve maggiore sicurezza»

COSENZA – Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Cosenza svoltosi oggi pomeriggio, l’emergenza criminalità in città, un tema resosi necessario da affrontare, dopo l’escalation di furti e rapine degli ultimi mesi. Ad illustrare l’argomento è stato il  firmatario dell’ordine del giorno, Francesco Spadafora, poliziotto e Consigliere Comunale alla seconda consiliatura, il quale ha subito fatto presente che la seduta consiliare si è resa non più rinviabile, al fine di affrontare la preoccupante questione relativa ai gravi episodi di criminalità che stanno infestando da tempo la città. Il Consigliere Francesco Spadafora, ha inoltre colto l’occasione del suo intervento per esprimere la propria vicinanza e solidarietà a chi è stato recentemente colpito da questi aberranti episodi criminali, ed ha rivolto un pensiero particolare ai commercianti e negozianti che risultano essere quelli più colpiti. Lo stesso, rivolgendosi ai colleghi consiglieri e al pubblico presente, ha fatto notare che «quella che stiamo vivendo in quest’ultimo periodo è una vera e propria emergenza a cui la nostra città, particolarmente tranquilla, non era assolutamente abituata». Secondo  Spadafora, tra le cause che sicuramente hanno fatto accrescere questi  “recrudescenti” reati nel capoluogo bruzio, c’è sicuramente la questione di cui parlava tempo addietro sulla stampa il Procuratore Aggiunto Marisa Manzini, la quale faceva cenno all’aumento dei tossicodipendenti che hanno bisogno di soldi liquidi per pagare la droga agli spacciatori, i quali, a sua volta, si riforniscono dalla criminalità organizzata che le Forze dell’Ordine, se pur con mille difficoltà, cercano di contrastare giornalmente. A questo va aggiunto non solo l’aumento della crisi economica e del disagio sociale, ma anche le lacune del sistema giudiziario che ancora oggi, purtroppo, non riesce ad applicare pene certe e severe a chi delinque. Tutto ciò, ha sottolineato il giovane consigliere bruzio, «rende ancora più difficile il lavoro delle Forze di Polizie, le quali nonostante i pesanti tagli e le poche risorse a disposizione, stanno compiendo ogni sforzo possibile per debellare tutti questi furti, rapine e scippi che suscitano tanta paura e allarme sociale tra i cittadini. Naturalmente tale situazione, se pur particolare e complessa, non deve sconfortare le istituzioni, in modo particolare la massima assise cittadina. I consiglieri comunali che hanno l’onere e l’onore di rappresentare i propri concittadini nel consesso civico, che è luogo di confronto e dialogo, tutti, maggioranza e minoranza, hanno il dovere politico e morale di individuare adeguate soluzioni che possano, non solo contrastare gli episodi criminali che stanno turbando la città, ma anche salvaguardare la sicurezza che è un bene primario dei cittadini ed una componente indispensabile della qualità della vita che non ha colore politico». Per frenare tali avvenimenti criminosi, il consigliere Francesco Spadafora, ha suggerito al Sindaco di richiedere ai Ministeri preposti un maggior numero di uomini e mezzi da impiegare sul territorio per la prevenzione e repressione dei reati. Nel frattempo però che ciò avvenga è necessario disporre un incremento della Polizia Municipale, nel rispetto dei limiti e delle specifiche competenze, nei servizi di prevenzione e controllo del territorio a supporto delle altre forze di polizia che hanno anche la necessità della collaborazione dei cittadini, i quali devono trovare non solo il coraggio di denunciare, ma soprattutto devono collaborare costantemente  con le forze dell’ordine segnalando qualsiasi situazione di pericolo o movimento sospetto. Inoltre, «per disincentivare tutte queste azioni criminose, come già chiesto pubblicamente sia dal Questore, Dott. Luigi Liguori, che dal consigliere Covelli, è indispensabile sollecitare, a chi di dovere, la riattivazione del sistema di videosorveglianza urbana, realizzato anni fa con i fondi PON SICUREZZA e sul quale sembra che l’Amministrazione Comunale vuole puntare per il potenziamento della sicurezza urbana e sociale. Infatti, nell’ultima riunione del comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica, il Sindaco, Mario Occhiuto, ha garantito l’acquisto di sessanta telecamere che dovranno essere istallate, in accordo con le forze di polizia, nei punti più strategici della città». Al riguardo, il consigliere, ha suggerito al Sindaco di attivare le procedure per attingere ai finanziamenti dell’Unione Europea, la quale, ha evidenziato, nella programmazione settennale, 2014-2020, ha messo a disposizione per i comuni della Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia dei fondi per sostenere azioni mirate all’accrescimento del livello di legalità e sicurezza. Ha altresì auspicato che i fondi comunali possano essere destinati per l’incremento di altri sistemi che possono fungere da deterrenti, facendo l’esempio del potenziamento, nei punti più bui della città e delle frazioni, della pubblica illuminazione che rappresenta un’importante deterrente per i malintenzionati predatori, i quali con un’adeguata illuminazione pubblica avrebbero non pochi problemi a proliferare atti criminosi. Avviandosi alla fine dell’intervento, ha ringraziato alcune organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, COISP, SAP e LES, presenti nel pubblico, le quali oltre ad aver condiviso ed apprezzato l’iniziativa dell’adunanza odierna, sono sempre attente alle difficoltà dei poliziotti e alle problematiche della sicurezza. Il Consigliere Francesco Spadafora, ha chiuso evidenziando che il Consiglio Comunale saprà individuare ogni provvedimento utile a far innalzare al più presto il livello di sicurezza che rappresenta senz’altro un fattore determinante anche per lo sviluppo sociale ed economico della nostra città. A seguire la dichiarazione del consigliere Davide Bruno, sempre sul tema della sicurezza in città : «Alla luce di quanto appena riferito dal collega Spadafora, riteniamo che la questione relativa all’emergenza criminalità, sia giunta, oltremodo, ai limiti della sicurezza. Una situazione certamente non più differibile. Cosenza si fregia, quotidianamente, di essere una città culturalmente e architettonicamente moderna e all’avanguardia, spesso però ci si dimentica di luoghi e spazi, del tutto degradati, declassati e lasciati ai margini. Per queste ragioni ho dato vita al Comitato di Quartiere di Via Panebianco, per dare voce ai tanti cittadini che ogni giorno vivono situazioni di forte disagio. E’ per queste ragioni che con i colleghi consiglieri Spadafora e Gervasi abbiamo denunciato lo stato di completo abbandono in cui versa la stazione di Vaglio Lise. Via Panebianco e Vaglio Lise sono soltanto alcuni degli luoghi, ad oggi, privi della benché minima attenzione da parte degli organi amministrativi. Il documento relativo alla sicurezza e all’emergenza criminalità, condizioni gravi che tormentano la nostra città, raccoglie pertanto il nostro parere favorevole. Interventi a favore del potenziamento del servizio di polizia municipale, il miglioramento dell’illuminazione pubblica, l’esigenza di avere più uomini sul territorio che possano sventare attacchi alla sicurezza di persone e cose, non sono , ormai, più prorogabili. E’ necessario che le periferie della nostra città siano, con la massima urgenza, sottoposte ad un processo di riqualificazione strutturale e sociale, e che le richieste contenute nel documento prodotto dal collega Spadafora, trovino, quanto prima ampio accoglimento».

Chiusura scuola media, il commissario Colosimo, “La sicurezza prima di tutto”

AMANTEA (CS) – «La scuola media “Goffredo Mameli” resterà chiusa fino alla giornata di sabato inclusa per consentire ai tecnici di portare a compimento delle verifiche strutturali sull’immobile». Questo quanto si legge in un comunicato stampa del Comune di Amantea, nello specifico del Commissario straordinario Aurora Colosimo. «L’ente municipale, mettendo al primo posto la pubblica incolumità degli studenti, dei dirigenti, degli impiegati e dei docenti, attende di conoscere l’esito di tali esami per trarre le opportune decisioni in merito. La procedura posta in essere e l’eventuale coinvolgimento di ulteriori esperti, consentirà di comprendere quale sia l’effettivo livello di sicurezza dell’edificio e di adottare le dovute contromisure. Compiamo questo percorso con il supporto della dirigenza scolastica, presente ed attenta in questa vicenda, e a fianco dei genitori. I disagi, qualora si dovessero presentare, saranno ridotti al minimo, garantendo non solo la continuità didattica ma la conclusione delle attività scolastiche già programmate da qui fino alla fine dei corsi. Nessun allarmismo, dunque, ma attenzione massima nei confronti della collettività».

Strade provinciali basso Jonio, un sopralluogo per verificare la messa in sicurezza

CATANZARO – Il consigliere provinciale delegato alla Viabilità, Ciccio Severino, lunedì scorso ha effettuato un sopralluogo lungo le principali arterie di collegamento nell’area del basso Jonio tra i comuni di Santa Caterina, Davoli, Sant’Andrea Apostolo e Guardavalle di competenza della Provincia di Catanzaro, presieduta da Enzo Bruno. Severino era accompagnato dal dirigente del settore Viabilità dell’Ente intermedio, ingegner Floriano Siniscalco e dai tecnici. Prima tappa del sopralluogo, il cantiere aperto sulla Provinciale Guardavalle-Guardavalle Scalo, un’opera di fondamentale importanza per la comunità di Guardavalle, attesa da decenni per avvicinare il borgo alla frazione marina, i cui lavori sono stati consegnati nei mesi scorsi e che procedono sotto l’occhio attento di tecnici e amministratori.  Severino si è, quindi, spostato lungo la strada provinciale che collega Santa Caterina a Guardavalle, ed in particolare in località Sirleto di recente interessata da un movimento franoso che ne ha ostacolato la corretta transitabilità: il presidente Bruno, su input del consigliere Severino, si è attivato per la perizia che precede l’affidamento dei lavori, iter avviato e concluso con tempestività nell’interesse della sicurezza e della fruibilità di questa strada molto frequentata. Severino si è poi spostato lungo la Sp che collega Davoli Marina a Davori Superiore, accompagnato dal sindaco Giuseppe Papaleo, per verificare lo stato dell’arteria, per poi effettuare un sopralluogo nel territorio di Satriano, alla presenza del sindaco Michele Drosi, lungo la Satriano-Cardinale interessata da una frana che ha creato disagi alla viabilità e sui cui la Provincia è pronta ad intervenire.

Sicurezza sul lavoro, scattano i controlli, otto denunce

REGGIO CALABRIA – Otto imprenditori denunciati per violazione in materia di sicurezza sul lavoro e tre titolari di attività commerciali per avere installato, senza autorizzazione, sistemi di videosorveglianza per controllare i propri dipendenti. Sono alcuni dei numeri dell’azione ispettiva finalizzata alla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e contro lo sfruttamento, attuata dal Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro di Reggio Calabria con il coordinamento del capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro. Eseguite 28 ispezioni in aziende con la verifica di 65 posizioni lavorative. I militari hanno individuato 14 lavoratori in nero sospendendo quattro imprese edili e due commerciali per avere impiegato più del 50% della forza lavoro in nero. Accertate, inoltre, dodici violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 62 mila euro e ammende per circa 45 mila euro.

Videosorveglianza, Occhiuto: «Tocca al Ministero degli Interni»

«In relazione alla questione sollevata in questi ultimi giorni sulla necessità di rendere operative le telecamere di videosorveglianza sul territorio urbano, è opportuno fare delle precisazioni per non ingenerare equivoci nella cittadinanza. Lo dico nella consapevolezza della grande importanza che questo strumento riveste, come ha giustamente sottolineato il Procuratore capo della Repubblica di Cosenza, sia in chiave di operatività investigativa, sia come deterrenza alla proliferazione del crimine».
Lo dichiara il sindaco Mario Occhiuto intervenendo sul dibattito emerso da alcuni articoli di stampa. «Per i cittadini – sottolinea Occhiuto – è certamente essenziale una maggiore sicurezza urbana e sociale. Il sistema di videosorveglianza realizzato con i fondi POR-Sicurezza appartiene, per proprietà e competenza, al Ministero degli Interni. Si tratta di un sistema che prevede decine e decine di telecamere nella Città unica Cosenza-Rende. Lo stesso Ministero, per il tramite della Prefettura di Cosenza, ci aveva segnalato la necessità di una riattivazione della videosorveglianza chiedendoci di provvedere all’anticipazione delle spese, comprensive anche della manutenzione. Avevamo così dato il nostro assenso, al punto che la Prefettura aveva attivato un protocollo tra i Comuni e il Viminale per la definizione della procedura, ma in seguito è stato proprio il Ministero degli Interni a decidere di non accettare questa impostazione. Dal Viminale è arrivata comunque la rassicurazione circa la ripresa dei lavori utili per il ripristino di un servizio tanto strategico. Il comune di Cosenza – tiene a ribadire Mario Occhiuto – ha realizzato tutte le opere necessarie al riguardo, compresa la rimessione della fibra, ed ha ribadito la volontà di collaborare per individuare ulteriori ed eventuali siti dove collocare altre telecamere nell’interesse supremo della sicurezza dei cittadini nonché delle esigenze degli organi inquirenti e delle forze dell’ordine. Il Ministero ha bandito la gara di appalto relativa al ripristino del sistema e della manutenzione, gara che è già stata aggiudicata. Il Prefetto, fin dall’inizio, ha seguito direttamente l’intera vicenda con l’iter dei passaggi descritti. Sono certo – aggiunge ancora Occhiuto – che l’avvio dei lavori appaltati rispetterà la celerità richiesta, consentendo l’utilizzo di un impianto fondamentale per la sicurezza dei cittadini. Da parte nostra, restiamo disponibili a prevedere specifiche spese per disporre nuove postazioni oltre a quelle previste dal bando ministeriale. A tal fine – conclude – giova ricordare che l’Amministrazione comunale ha già installato in città circa 35 telecamere nell’ambito del progetto Decoro urbano, alle quali vanno ad aggiungersi quelle per i varchi alle ZTL, a rafforzamento, per le forze dell’ordine, di ogni collaterale esigenza di sicurezza».

Sicurezza, Oliverio ha incontrato il Questore di Catanzaro Di Ruocco

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta –  si è incontrato, questa mattina, nella sede della Cittadella, con il Questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco. Nel corso dell’incontro, caratterizzato da reciproca cordialità, sono stati esaminati alcuni problemi particolarmente delicati riferiti alla sicurezza della città e dell’intera provincia di Catanzaro.

 

Capodanno, innalzati i livelli di sicurezza a Cosenza

COSENZA – Si è tenuta nella Prefettura di Cosenza una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, Gianfranco Tomao, a cui hanno preso parte il Procuratore della Repubblica, Mario Spagnuolo, il sindaco, Mario Occhiuto, ed i vertici delle forze dell’ordine e del Comando provinciale dei vigili del fuoco. «Tra gli argomenti all’ordine del giorno la pianificazione delle misure di vigilanza e controllo del territorio in vista dei programmati eventi di fine anno. Nel corso della riunione sono stati previsti specifici dispositivi di sicurezza e di controllo ed è stato deciso di innalzare i livelli di sicurezza e di rafforzate le misure in particolare per la notte del 31 dicembre, in occasione del programmato concerto in piazza Bilotti a Cosenza. Interventi che sono stati decisi – conclude la Prefettura – pur in assenza di specifici allerta per il territorio cosentino, ma necessari in relazione alla situazione generale, che richiede la massima attenzione».

Polifunzionale Unical, RèF denuncia la situazione

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Diverse le problematiche che giorno dopo giorno emergono all’interno delle aule dell’Unical. Questa volta a protestare sono i rappresentanti degli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Nutrizione di Rinnovamento è Fututo, che hanno inteso evidenziare  le criticità e le condizioni nelle quali sono costretti a vivere i ragazzi, e non solo, che ogni giorno si recano nel Polifunzionale.

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Nonostante diverse siano le lezioni e i corsi presenti nelle aule della più antica parte dell’università, molti studenti lamentano una situazione di degrado e di abbandono rispetto alle situazioni rinvenute nei cubi presenti sul Ponte.

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Tra i diversi disservizi, occupano ruoli prioritari pulizia e sicurezza, messa in pericolo da quella che sembra considerata dagli studenti inadeguatezza della struttura.

«I disservizi che si rilevano riguardano la salute pubblica,  salute inteso come “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”.  Lo si può già notare  dalle condizioni  in cui versano i  servizi igienici  che risultano essere inagibili, sporchi e rotti;  ancor di più  le aule non igienizzate e fredde non contribuiscono di certo al ‘’benessere dello studente’» Queste le parole dei rappresentanti di Università è Futura e dei ragazzi che hanno richiesto un sostegno in merito alla questione: «É accettabile che in un ateneo dove le lezioni si svolgono al capannone  “L” e terminano nel tardo pomeriggio , ora in cui i “balordi” hanno una maggiore facilità ad agire a causa della scarsa illuminazione e del mancato funzionamento della videosorveglianza, uno studente  può recarsi nel resto dell’ateneo senza nessuna forma di tutela e salvaguardia da parte dell’università? Infine, ma non per importanza, parliamo di come si presentano le strutture agli occhi degli studenti.  Le suddette risultano essere completamente deteriorate, composte da laboratori obsoleti ed aule sprovviste di una degna strumentazione utile allo svolgimento delle lezioni.  Inoltre  è attualmente presente un’aula studio, situata all’interno del  capannone “G”, che risulta poco consona alle esigenze degli studenti. Un altro problema è la struttura della biblioteca in quanto non permette un elevato ingresso di studenti e con orari troppo ristretti rispetto alla biblioteca situata sul ponte del Nostro Campus.  Per quanto riguarda il punto ristoro si presenta una mensa incapace di rispondere all’elevata affluenza degli studenti. La domanda che ci poniamo tutti noi rappresentanti è: “ Se negli anni ’70, periodo  in cui nacque questa Università, l’ideologia era quella di emulare i migliori Campus Americani ad oggi possiamo dire di esserci riusciti?». «Le tematiche – rassicurano i membri di RèF –  saranno approfondite dal Consiglio degli Studenti nella prima seduta utile e portate all’attenzione della governance dal Consigliere d’AmministrazioneDomenico Tulino, il quale ha già denunciato ripetutamente le situazioni in cui versano le strutture del polifunzionale ma ad ogni nulla pare si sia mosso.»

“A tutto G.A.S.S”, presentati i risultati del progetto, primo posto per lo spot “Strada Giusta”

COSENZA – Si chiama la “Strada giusta” lo spot sociale che si è aggiudicato il primo posto della sezione video nell’ambito del progetto “a tutto G.A.S.S.”, acronimo di Giovani Artefici della Sicurezza Stradale, promosso dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e dalla partnership istituzionale ICS Associati, Automobile Club Cosenza, Automobile Club Roma e Orsa Srl. Il filmato e i risultati finali del progetto sono stati presentati sabato mattina nell’ambito di una partecipata conferenza stampa nella sala convegni del Coni di Cosenza. Resi noti, inoltre, gli  elaborati finali dei vincitori del Concorso “Le Olimpiadi della Responsabilità”,creati da parte dei giovani “Testimoni responsabili” che hanno partecipato alla kermesse in questi lunghi mesi. La fase finale dell’iniziativa ha visto la partecipazione di una madrina d’eccezione, la giornalista Rai Maria Leitner – conduttrice TG2 Motori entusiasta di una manifestazione che ha definito –  ammirevole e molto efficace che unisce nord e sud in un intendo  comune, ovvero, quello di  educare alla responsabilità stradale – che ha premiato i giovani vincitori.  A rendere unico e accattivante il cortometraggio, ideato da Andrea Solano e prodotto dalla Open Field Production, la coinvolgente simpatia degli attori dell’Associazione Idea e dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Nemo che hanno saputo trasmettere efficacemente il messaggio educativo: un gesto errato o una semplice distrazione può provocare un incidente spesso anche mortale.  Due minuti di pellicola che catalizzano, per l’appunto, l’attenzione sui temi della sicurezza stradale, e che restituiscono, in tutta la sua esclusività, l’ironia dei suoi protagonisti: il divertente e brillante Bruno Aloe, un ragazzo speciale con sindrome di down come altri componenti del cast, in prima linea, a traghettare chi guarda il filmato verso un universo parallelo, dove i riferimenti alla “normalità” o “anormalità” sono ben assortiti.  Insomma, “La strada giusta” ha davvero centrato l’obiettivo a tal punto che la sezione calabrese dell’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, vista la qualità della produzione, si è impegnata a promuoverlo tra i suoi associati proiettandolo nelle sale cinematografiche, di tutta la Calabria poco prima dell’inizio dei film in programmazione. Altri premi, inoltre, sono stati assegnati alle sezioni fotografia e scrittura creativa. Hanno preso parte, tra gli altri,  alla conferenza stampa anche Sergio Aquino – già Presidente Aci Cosenza, Giovanni Guagliardi – Delegazione Calabra AGIS ANEC, Evelina Catizone – delegata politiche culturali Comune di Cosenza, Fabrizio Orsomarso – Direttore progetto “A tutto G.A.S.S.”, Giuseppe Pettinato – Presidente ICS ASSOCIATI, Andrea Solano ideatore e produttore dello Spot sociale, tutti entusiasti del progetto. Una iniziativa che rafforza lo sforzo innovativo di  “a tutto G.A.S.S.” che, ad oggi, ha generato risultati visibilmente significativi: oltre 1.500 studenti degli istituti scolastici calabresi e laziali sensibilizzati e informati nell’ambito dell’iniziativa; 14 giornate dedicate alla responsabilità stradale. E ancora 1.600 giovani ai quali è stato somministrato un questionario quale indicatore di responsabilità stradale; oltre 1.000 utenti medi mensili per il portale dedicato, 450 partecipanti al “Test di responsabilità” multimediale realizzato nell’ambito del progetto. Infine, ben 20 mila persone coinvolte dall’innovativo contest “testimoni responsabili” sul social network facebook con oltre 2.000 fanpage e 350 test di responsabilità somministrati nelle scuole che hanno permesso a 14 studenti di aggiudicarsi un corso di guida sicura tenutosi lo scorso 10 ottobre presso l’autodromo di ACI Vallelunga.