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Intervento dei militari della Manes a Montalto su una granata inesplosa

MONTALTO UFFUGO (CS) – Gli artificieri dell’Esercito Italiano provenienti dal 21º Reggimento Genio Gustatori distaccato a Castrovillari presso la Caserma Manes, guidata dal Capitano Antonio Gagliardi, questa mattina, a Montalto Uffugo, hanno provveduto a far brillare una granata per cannone anticarro tedesco.

La munizione inesplosa era stata ritrovata nei giorni scorsi sull’argine del torrente Mavigliano da un agricoltore della zona che aveva poi avvisato  la locale Stazione dei Carabinieri.

L’attività dei guastatori, che hanno preventivamente posto in sicurezza l’area in cui è avvenuto il brillamento, è avvenuta con il supporto e l’assistenza sanitaria della Croce Rossa Militare. 

(Foto di repertorio)

 

A Civita si parlerà di sicurezza e valorizzazione del territorio

CIVITA (CS) – E’ in programma per lunedì prossimo, 13 maggio, alle 16,30, presso l’aula consiliare del comune di Civita un convegno sul tema: “Comuni ed Enti Montani per la Sicurezza e la Valorizzazione  del Territorio”.

I lavori saranno coordinati da Vincenzo Mazzei, Presidente Uncem Calabria. Sono previsti gli interventi di Alessandro Tocci, sindaco del comune di Civita, di Franco Iacucci, presidente dell’amministrazione provinciale di Cosenza, di Mimmo Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino, e di Luisa Caronte, presidente  Rete Montagne Calabria.

Le conclusioni del convegno saranno tratte da Marco Bussone, presidente Nazionale Uncem, e da Mario Oliverio, presidente della giunta regionale della Calabria.

Il sindaco di Civita, nel presentare il convegno, ha inteso fare alcune considerazioni:

«La Montagna, pur essendo una grande risorsa, non solo in termini di approvvigionamento delle risorse idriche, anche e soprattutto per i produttivi territori delle pianure, e in termini di equilibrio atmosferico (protocollo di Kyoto), è sempre più soggetta ad un continuo spopolamento dovuto, in primis, alle difficili condizioni di vita sociale che i suoi abitanti sono costretti a vivere. Oltre ai particolari disagi ambientali, i suoi abitanti si vedono costretti sempre più a fare i conti con la mancanza di adeguati servizi primari. In questo quadro, i piccoli Comuni montani, da una parte, l’Ente Parco e le Aziende regionali di sviluppo (Calabria Verde, nata dalla fusione delle disciolte Comunità Montane e dalla disciolta Afor, Arssa ed altre), dall’altra, sono chiamati ad avere un ruolo decisamente importante per la sicurezza dei territori montani e la loro valorizzazione.  Puntuali dovrebbero continuar ad essere, da parte  della Regione Calabria, utilizzando risorse regionali, nazionali ed europee, gli interventi di risanamento idrogeologico e messa in sicurezza del territorio. Così come, sempre utilizzando risorse regionali, nazionali ed europee,  deve continuare la politica di valorizzazione e di promozione degli ingenti patrimoni culturali, storici, artistici, ambientali e naturalistici presenti nelle zone interne e nei Comuni della montagna calabrese».

Aggressione medico, Misiti «Ddl sicurezza diventi subito legge»

ROMA – «C’è un Disegno di legge che aspetta di diventare legge, ma quante altre aggressioni agli operatori della sanità si dovranno ancora verificare prima che il percorso si concretizzi?». Il deputato calabrese del Movimento 5Stelle, Massimo Misiti, esprime il suo disappunto sulla lentezza con cui si sta affrontando il problema della sicurezza negli ospedali ed in particolare nei pronto soccorso del nostro Paese.

A scatenare il commento piccato del parlamentare, egli stesso medico chirurgo ortopedico, l’aggressione di ieri, a Crotone, alla dottoressa del pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. «Solo per una fatalità e per il provvidenziale e coraggioso intervento di un venditore ambulante maghrebino – continua Misiti – non si è dovuto registrare un omicidio. È intollerabile che un professionista debba rischiare la vita nell’esercizio del proprio dovere. Penso che il Ddl debba seguire un iter diverso. La sanità non può essere solo malasanità, ma ci si deve occupare anche della tutele di medici e di pazienti. Come Movimento 5Stelle abbiamo affrontato più volte il tema della sicurezza degli operatori sanitari, e lo abbiamo fatto pure qualche settimana fa con un apposito incontro alla sala “Tatarella” del Palazzo dei Gruppi parlamentari, con, tra gli altri, il presidente del Collegio italiano dei chirurghi, Filippo La Torre».

Il Ddl che, lo ricordiamo, introduce disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’ambito dell’esercizio delle loro funzioni, licenziato dal Consiglio dei Ministri ad inizio agosto, aveva già ricevuto il parere favorevole da parte della Conferenza Stato Regioni. Tra gli articoli previsti c’è anche un’integrazione dell’art. 61 del codice penale che disciplina le circostanze aggravanti nei confronti di chi commette reati con violenza o minacce in danno degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. «Mi domando – conclude Misiti – se dobbiamo attendere che ci scappi un morto, un altro, prima di dare un’accelerata al percorso di trasformazione del Ddl. Spero proprio di no!».

Vulnerabilità sismica, al via il monitoraggio nelle scuole della città

COSENZA – «Abbiamo 23 plessi scolastici  e un Sindaco, Mario Occhiuto, che li ha messi tutti a norma». Lo ha detto questa mattina, nell’ambito dell’iniziativa “Comportiamoci sicuro!”, giornata sulla sicurezza  organizzata dall’Istituto comprensivo “Bonaventura Zumbini”, nell’aula magna della scuola di via Riccardo Misasi, il dirigente del settore educazione del Comune di Cosenza, Mario Campanella.

L’incontro è stato organizzato dalla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, Marietta Iusi, con il patrocinio del Comune di Cosenza e il sostegno proprio del settore educazione del Comune.

«Grazie al nostro sindaco – ha detto Campanella – la prossima settimana partirà un monitoraggio sulla vulnerabilità sismica in tutte le scuole. Abbiamo abbattuto barriere architettoniche – ha aggiunto Campanella – e ottenuto certificazioni di agibilità statica in tutte le strutture. Grazie ad un impegno sinergico con il settore infrastrutture diretto dall’ing Francesco Converso e all’abnegazione degli assessori Francesco Caruso e Matilde Lanzino- ha detto ancora Mario Campanella – siamo in grado di intervenire in tempo reale rispetto alle emergenze».

Il dirigente del settore Educazione ha ricordato ancora come dal 1° dicembre partirà il progetto di prevenzione antidroga e antialcol in tutte le scuole medie : “Anche su questi temi – ha aggiunto – il Comune,  da solo,  è venuto incontro alle esigenze dei genitori”.

La dottoressa Roberta Martire, dirigente della sezione anticrimine della Questura di Cosenza, ha poi illustrato ai ragazzi  l’applicazione  YouPol, straordinario strumento per tutti gli adolescenti  per poter segnalare  episodi che minacciano l’incolumità. La dirigente dell’Istituto “Zumbini” Marietta Iusi  ha, dal canto suo, evidenziato come l’autonomia scolastica debba essere riempita di contenuti per poter garantire sicurezza. L’Assessore regionale alla pubblica istruzione, Maria Francesca Corigliano, ha sottolineato, nel suo intervento, come “lo Stato abbia dimenticato di erogare fondi e risorse agli enti locali per la prevenzione e la sicurezza” annunciando una serie di investimenti programmati dalla giunta regionale.

Dopo il convegno è stata svolta una simulazione con Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia municipale e Vigili del fuoco che hanno illustrato alcuni strumenti che fanno parte delle rispettive dotazioni.

Sull’applicazione di YouPol  molte sono state le domande formulate da parte dei bambini.

«Tutti voi potrete sentirvi poliziotti – ha detto la dottoressa Martire  rivolgendosi ai ragazzi- segnalando  atti di bullismo, o lo  spaccio di sostanze e potrete farlo in maniera anonima».

 

Comportiamoci sicuro!, l’iniziativa promossa dalla “Bonaventura Zumbini”

COSENZA – “Comportiamoci sicuro!”. E’ questo il tema della giornata sulla sicurezza organizzata dall’Istituto comprensivo “Bonaventura Zumbini” che si terrà venerdì 23 novembre, dalle ore 9,00 alle ore 10,30, nell’aula magna della scuola di via Riccardo Misasi a Cosenza.

L’incontro è stato organizzato dalla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, Marietta Iusi, con il patrocinio del Comune di Cosenza e il sostegno del settore educazione.

Sono previsti gli interventi, oltre che della dirigente scolastica, dell’assessore regionale alla pubblica istruzione, Maria Francesca Corigliano, dell’assessore comunale Matilde Lanzino Spadafora, del Comandante provinciale dei Carabinieri , Piero Sutera ,del vice Questore di Cosenza, Cataldo Pignataro , del commissario capo della Questura, Roberta Martire, del Comandante provinciale dei vigili del fuoco, Massimo Cundari, del dirigente del settore educazione del Comune di Cosenza, Mario Campanella, del Presidente della Croce Rossa, Antonio Schettini, e dell’istruttore dei vigili urbani di Cosenza, Mario Giordano .

Subito dopo l’incontro, in programma un flash mob, a cura degli alunni della scuola “Zumbini” cui seguirà una visita agli stand espositivi sulla sicurezza che saranno dislocati in Piazza Stefano Rodotà.

«L’iniziativa della dirigente Iusi è meritoria- ha detto il dirigente del settore educazione del Comune di Cosenza, Mario Campanella- e l’Amministrazione comunale, grazie al diretto intervento del sindaco Mario Occhiuto e all’impegno concreto degli assessori Francesco Caruso e Matilde Spadafora ha puntato sulla sicurezza risultando la prima città del sud, negli indicatori stilati da Legambiente».

Giovani e famiglie a lezione di sicurezza e antisabotaggio

RENDE(CS)  – Grande successo per l’iniziativa messa in campo dal Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, che, al fine di rafforzare ulteriormente il legame con la comunità ed avvicinare i cittadini alle attività quotidianamente svolte dai Reparti dell’Arma dei Carabinieri, ha organizzato, domenica mattina, in occasione dell’Oktober Fest, all’interno dell’Area Mercatale di Rende (CS), dimostrazioni dei militari dell’Aliquota Radiomobile di Rende e degli Artificieri Antisabotaggio di Cosenza. Tantissime famiglie, molti giovani, incuriositi dalla presenza dei Carabinieri, hanno assistito attivamente all’incontro proponendo domande e volendo partecipare in prima persona.

I militari dell’Aliquota Radiomobile hanno svelato i segreti delle dotazioni di bordo delle “gazzelle”, nonché sottoposto numerosi volontari alla prova dell’etilometro che, fortunatamente, ha dato esito negativo.

Mentre i militari dell’Aliquota Artificieri Antisabotaggio di Cosenza hanno spiegato come si effettua la “bonifica” dei luoghi ove si teme possano essere stati occultati ordigni esplosivi e come si procede al disinnesco degli stessi.

Grande successo, inoltre, per la dimostrazione pratica del carabiniere “Willy”, un robot tuttofare telecomandato, utilizzato dagli artificieri negli interventi più rischiosi, che consente di ispezionare gli oggetti sospetti a distanza di sicurezza.

 

 

Casali del Manco, Giudiceandrea, «Crescita comunità, tutti facciano uno sforzo»

CASALI DEL MANCO (CS) «Il percorso che ha portato alla fusione dei Comuni che oggi compongono Casali del Manco ha il valore aggiunto dell’unicita’ e della primogenitura. E tutti noi casalini possiamo oggi dirci fieri di essere entrati a pieno titolo nella storia del nostro territorio. C’è ancora tanto da fare, certo, ma bisogna che tutti aumentino il proprio contributo per far capire ai cittadini i benefici che la fusione ha portato. La scelta di unire i Comuni di Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta è stata sofferta e vincente perché ha consolidato e unito una comunità che, sostanzialmente, lo era già. Ora c’è bisogno che tutti facciano uno sforzo ulteriore alla luce di questo traguardo raggiunto». Scrive così in una nota il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea

«Le possibilità di sviluppo sono moltissime. Basti pensare al fatto che nelle disponibilità del nuovo Comune sono arrivati, ed arriveranno per altri nove anni, un milione e seicentomila euro in più rispetto alla cassa corrente; la nuova amministrazione inoltre, ha da subito la possibilità di lavorare senza i vincoli che il Patto di Stabilità impone. Quanti sindaci, in Italia, hanno la possibilità di investire in questo modo sul futuro della comunità che amministrano? È per questo che vorrei che si invertisse la rotta che ha portato in passato solo alcuni dei cinque vecchi comuni, ed oggi sta portando il Comune unico ad esternalizzare servizi che invece possono essere realizzati con risorse interne. Mi riferisco al servizio bus del trasporto scolastico, per il quale può essere utilizzato lo sblocco delle assunzioni previsto dalla legge Del Rio, od anche al servizio mensa, che nella passata esperienza amministrativa della scuola Rita Pisano di Pedace, brillava per efficienza e qualità e dava ai lavoratori precari, dignità ed orgoglio di lavorare per i loro figli. Vorrei che la mia comunità avesse trasporti per gli studenti e mense gratuiti, e che venissero sistemate determinate criticità che creano problemi non ascrivibili al processo di fusione dei Comuni, ma alla sua differente interpretazione. Io stesso mi sono battuto in consiglio regionale affinché fosse data la possibilità ai Comuni con più di 10mila abitanti creati da fusione, di attivare un proprio servizio di trasporto pubblico locale. A casali del Manco  c’è la possibilità di creare un sistema integrato fra Amaco e ferrovia, tale da far diventare il nostro territorio uno snodo importante per ampliare il bacino d’utenza della metropolitana leggera che in futuro colllegherà Catanzaro all’Università della Calabria grazie alla nostra stazione di Perito/Pedace. Lo stesso snodo e’ importante per la futura linea turistica vetrata che consentirà di partire da Cosenza o Catanzaro ed arrivare a Camigliatello Silano, e San Giovanni in Fiore, attraversando valli e montagne in totale comodità, accessibilita’, velocità e sicurezza».

«La Regione Calabria ha varato un importante Piano di trasporto che con poco sforzo potrebbe coinvolgere in modo enorme il nostro territorio ma di tutto questo non sembra esserci traccia nell’azione politica ai Casali e nessuna sollecitazione pare essere arrivata in merito sul tavolo dell’assessore Musmanno, a parte lo stalkeeraggio ad opera del sottoscritto. Mi piacerebbe, inoltre, che tornasse nelle disponibilità del Comune di Casali del Manco lo sconsacrato Convento di San Francesco di Paola che, nella gestione commissariale, è stato fin troppo frettolosamente concesso alla Curia cosentina. Sono sicuro che Sua Eccellenza il vescovo della diocesi Cosenza-Bisignano Francesco Nolè non troverebbe nessun impedimento nel far tornare un bene nella disponibilità del nuovo comune che ora e’ in possesso delle risorse per farlo diventare luogo d’attrazione per i cammini francescani o gioachimiti e motore di sviluppo economico per la nostra comunità»

«La scelta di unire i Comuni che oggi formano Casali del Manco è stata vincente ed avvincente. Difficile ed osteggiata, ma oggi ci sentiamo finalmente tutti casalini e le prerogative di ogni singolo borgo o contrada sono solo migliorate, come prevedevamo. Aspetto che tutti coloro che possono fare qualcosa di concreto, mettendo  in atto il sogno dell’80% della popolazione del territorio che ha sostenuto col proprio voto il progetto di fusione, offrendo altresì il mio ruolo è l’impegno istituzionale in consiglio regionale e non solo, in modo che l’amministrazione comunale possa ulteriormente migliorare la sua linea politico-programmatica rispetto a questa prima fase e che faccia capire che la fusione non è stato un processo di riduzione, ma di potenziale aumento della qualità della vita in Presila. Tutti, a cominciare dal sottoscritto, potremo così diventare ambasciatori di quello che è e sarà per sempre un grande passo per la storia della nostra popolazione».

 

Alessandro Melicchio: «Prioritaria la sicurezza sul viadotto Cannavino»

CELICO (CS) – «Ho scritto all’Anas per richiamare la massima attenzione, in questo particolare momento, sui ponti e viadotti calabresi, ad iniziare dal Cannavino». Così il parlamentare del MoVimento 5 Stelle Alessandro Melicchio, che riferisce della sua interlocuzione con l’Ente gestore delle più importanti arterie stradali calabresi. «Urge un monitoraggio del livello di sicurezza dell’intera rete viaria della nostra regione – continua il deputato pentastellato – ma nell’immediatezza ci sono alcuni ponti e viadotti che preoccupano ormai da anni i cittadini e per i quali l’attenzione deve essere maggiore e tempestiva. Il tragico crollo del viadotto Morandi ha aumentato il senso di insicurezza dei cittadini e non hanno giovato le recentissime notizie riguardanti il ponte di Celico, con le prove tecniche sui semafori i cui falsi allarmi hanno giustamente preoccupato gli utenti». L’allarme è sempre quello relativo all’accentuata flessione in corrispondenza delle travi tampone, così il deputato ha deciso di scrivere ai gestori dell’opera. «La risposta dell’Anas è stata immediata e l’ing. Giuseppe Ferrara, Responsabile Compartimento Territoriale Anas Calabria, mi ha rassicurato sull’assenza di pericoli per la viabilità. Ho chiesto di poter visionare lo studio con le prove di resistenza effettuate sulla struttura dal prof. Monaco del Politecnico di Bari nel 2016. Abbiamo concordato quindi un incontro nel quale prenderò visione anche dello studio del 2018 dell’ing. Guerra, che sta anche progettando i lavori strutturali di adeguamento sismico che partiranno a gennaio 2019. Avevo scritto per ricordare che è necessario fare chiarezza e informare correttamente i cittadini, in questi giorni che hanno scosso e rattristato così fortemente l’animo di tutti, reagendo prontamente per restituire quella fiducia che la tragedia del Polcevera ha così fortemente minato. Ringrazio l’Anas perché mi darà modo di verificare questi studi sul Cannavino e nel successivo incontro avrò modo di portare alla loro attenzione anche il monitoraggio delle altre opere che suscitano preoccupazione tra i cittadini, come ad esempio il ponte tra San Fili e Rende sulla SS107. L’ing. Ferrara mi ha anticipato che, oltre al Cannavino, sono già previsti i lavori di realizzazione del viadotto sul Fiume Allaro a Caulonia Marina, che partiranno già dal prossimo mese e i lavori di definitiva messa in sicurezza del Ponte Morandi di Catanzaro, sempre in quest’autunno». Il parlamentare del M5S ha ritenuto quindi che non fosse possibile aspettare oltre per rassicurare i cittadini calabresi che giornalmente percorrono le nostre strade. «Sicurezza e trasparenza nella gestione delle infrastrutture sono una priorità per questo Governo e rappresentano un cambio di passo importante rispetto al passato – conclude Melicchio – e vigilare sullo stato di salute delle infrastrutture della nostra regione per prevenire qualsiasi situazione di pericolo doveva, per forza di cose, avere la precedenza su tutto, in questo momento».

 

Sicurezza, a Rende in arrivo le telecamere di videosorveglianza

COSENZA- Questa mattina, presso la Prefettura di Cosenza, si è tenuta una riunione di tavolo tecnico per sottoscrivere “Patto per l’attuazione della sicurezza Urbana”. Erano presenti il prefetto Gianfranco Tomao, il sindaco di Rende Marcello Manna e i comandante della Polizia Municipale di Rende Antonio Settino. Un accordo prodromico di considerevole importanza, finalizzato alla realizzazione di sistemi di sorveglianza da parte dei Comuni con azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. La sottoscrizione dello specifico patto per la sicurezza, infatti, consente di accedere ai fondi nazionali previsti per l’installazione di impianti di videosorveglianza su tutto il territorio. Un’iniziativa che concretizza le modalità di presentazione delle richieste di ammissione ai finanziamenti, definite il 31 gennaio scorso dall’ex Ministro dell’interno Marco Minniti. Il sindaco Manna intende garantire la dovuta sicurezza alla città e rafforzare le azioni di prevenzione. A tal proposito, durante la riunione, sono già state individuate le principali aree in cui saranno installate le telecamere: area Unical in via Savinio, via Marconi, viale delle Scienze, via Tito Flavio, via Settimio Severo, via Alessandro Magno, via Rosario Salerno, via Bucci per la presenza di miglia di studenti a rischio aggressioni anche a sfondo sessuale e furti d’auto; scuole del territorio nonché: polo scalastico via Meucci, polo via Rosario Salerno, via Panagulis, P.zza Falcone e Borsellino per i rischi alla popolazione scolastica e danneggiamenti del patrimonio; centro storico, precisamente: area Castello, musei e chiese; tutti i parchi pubblici; piazzale della stazione ferroviaria di Quattromiglia e i principali varchi di entrata ed uscita dal territorio rendese. «Ho siglato un accordo che ritengo di grande importanza. Lavoreremo in sinergia con il corpo della Polizia Municipale di Rende per garantire la giusta sicurezza ai nostri cittadini e contrastare i fenomeni di criminalità».

 

Patto per la sicurezza urbana tra la Prefettura di Cosenza e sette sindaci della provincia

COSENZA – Un “Patto per l’Attuazione della Sicurezza Urbana” è stato sottoscritto nella giornata odierna dal Prefetto Gianfranco Tomao e dai Sindaci dei Comuni di Cerzeto, Crosia, Paterno Calabro, San Pietro in Amantea, San Pietro in Guarano, Tortora e Zumpano.

Un patto per prevenire e contrastare i fenomeni legati alla criminalità

Obiettivo dell’Accordo è quello di rafforzare ulteriormente, in un quadro di sicurezza integrata, la collaborazione interistituzionale tra Enti al fine di migliorare l’attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni legati alla criminalità diffusa e predatoria anche mediante l’installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate aree, individuate dai Sindaci nei propri territori.

Istituita la Cabina di regia

A tal fine, strategico sarà il ruolo della Cabina di regia istituita presso la Prefettura di Cosenza, composta dai rappresentanti delle Forze di Polizia e della Polizia locale, che avrà il compito di monitorare lo stato di attuazione del Patto.

Nell’occasione il Prefetto Gianfranco Tomao, che si è dichiarato  soddisfatto per la sottoscrizione dell’importante Atto pattizio, ha precisato che: «l’intesa firmata nella giornata odierna rappresenta una ulteriore conferma della stretta collaborazione tra la Prefettura di Cosenza e gli Enti locali, nell’ambito di una forma di cooperazione che si traduce in un’azione di supporto e di affiancamento della Prefettura all’attività dei Sindaci, finalizzata al miglioramento della vivibilità del territorio ed all’accrescimento della sicurezza percepita dai cittadini».