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Tutto pronto per la sagra della castagna a Casali del Manco: ecco il programma

CASALI DEL MANCO (CS) – Casali del Manco, tutto pronto per la XXX Sagra della Castagna. Dopo due anni di stop, causa pandemia, ritorna dal 17 al 23 ottobre a Casali del Manco la tradizionale Sagra della Castagna, giunta alla XXX edizione. Evento promosso dalla Proloco di Serra Pedace con il contributo della Regione Calabria e del Comune di Casali del Manco. Un evento storico, legato alla valorizzazione dei frutti della stagione autunnale: le castagne, e delle tradizioni locali.

L’evento si svolgerà nella splendida cornice di Piazza Vittorio Veneto in località Serra Pedace, un piccolo borgo della provincia cosentina, circondato dalle bellezze naturali dell’altopiano silano, da cui sarà possibile ammirare il foliage del bosco autunnale. Per una settimana, il caratteristico borgo tornerà ad animarsi con degustazioni di piatti tipici, caldarroste e passeggiate tra i castagneti, musica e canti tradizionali. Nel corso dell’evento si svolgeranno diverse attività culturali, convegni, presentazioni di libri e concerti.

La musica dal vivo farà da padrona durante le serate della sagra: giovedì 20 ottobre con “Scialapopolo”; venerdì 21 ottobre con i “Black and White revival”. Imperdibili gli appuntamenti di sabato 22 ottobre con “Cecè Berretta” in concerto e domenica 23 ottobre in compagnia della cover band “La Combriccola del Blasco”. Dopo il successo degli scorsi anni con migliaia di visitatori è auspicabile, anche quest’anno, un esito positivo dell’evento non solo per Casali del Manco ma per tutto il territorio presilano.

 

A Casali del Manco domani la prima edizione della Festa dei Briganti

CASALI DEL MANCO (CS) – Sabato 27 agosto si terrà a Pratopiano – Casali del Manco (CS) – la prima edizione della Festa dei Briganti organizzata dall’Associazione culturale Sguardi Ecologici con la collaborazione di Peppino Curcio, esperto di brigantaggio nei casali cosentini, paesologo, proprietario del rifugio dov’è anche allestito un piccolo museo, del teatro all’aperto e del millenario paesaggio castanicolo in cui insisterà l’evento.

La scelta del luogo non è casuale: in questa località si consumarono alcuni degli avvenimenti briganteschi più significativi del territorio.

Nel corso degli ultimi tre secoli, infatti, questo comprensorio rurale ha annoverato un numero impressionante di briganti. A Pratopiano fu ucciso Pietro Monaco: uno dei più famosi briganti post unitari insieme alla moglie, la brigantessa Maria Oliverio detta Ciccilla. La storia e le gesta di Pietro Monaco e Ciccilla (nomignolo che sta per regina, derivando dal vezzeggiativo femminile di Ciccillo, ossia del re Francesco II), riecheggiarono su tutti i giornali dell’epoca, non solo in Italia ma anche in Francia e Inghilterra. Nella mostra che accompagnerà l’evento sarà infatti esposto un giornale parigino (Le Journal illustré) con la prima pagina interamente dedicata alla brigantessa e un lungo articolo di Alexandre Dumas che la descrive come “crudelissima furia”, colpevole del truce assassinio della sorella e del brutale gesto verso il corpo del marito morto, al quale tagliò la testa affinché non venisse esposta al pubblico ludibrio. Si narra, infatti, che nei pressi di Pratopiano, Ciccilla, dopo l’assassinio di Pietro Monaco, tradito dai suoi compagni, per non fare esporre la testa nelle piazze a mo’ di esempio, taglio e bruciò la testa di Pietro Monaco in modo da renderne irriconoscibile il corpo e sottrarlo al macabro esempio. La tradizione orale indica come luogo dove venne bruciata la testa proprio un castagno presente lungo il Cammino di Pratopiano.

 

Un altro capo brigante, Nicola Rende, poco conosciuto ma non meno crudele di Pietro Monaco ebbe pure come teatro delle sue gesta Pratopiano. Come documentato da fonti presenti nell’Archivio di Stato di Cosenza, nel 1850 dopo la sua evasione dal carcere di Catanzaro, assieme ad altri due briganti del catanzarese, Nicola tenne a Pratopiano un vero e proprio raduno di briganti per festeggiare la sua evasione. Nei documenti si ritrovano i nomi di decine di briganti: Arnone di Trenta-Feruci; Coscarella, alias Palumbo di Torzano (oggi Borgo Partenope); Magarò di Spezzano Grande (oggi Spezzano della Sila); Falbo di Celico, Cava di Pedace: una vera e propria orgia brigantesca!

 

Questi due episodi sono esplicativi di quanto il brigantaggio fu particolarmente presente nei casali cosentini, come si evince da recentissimi studi riferiti agli atti del Prefetto di Cosenza dell’epoca, Guicciardi, e confermato da molti studiosi del fenomeno.

La questione del brigantaggio ha avuto una doppia interpretazione: da un lato di romantica rivolta contro il potere costituito (come lo considerava Alexandre Dumas e Nicola Misasi) e dall’altro un fenomeno puramente delinquenziale.

La festa ha lo scopo di far conoscere queste storie di briganti accadute in tutti i casali di Cosenza. L’appuntamento per l’accoglienza dei partecipanti è prevista alle ore 8:00; alle 10:00 si svolgerà la passeggiata lungo il Sentiero dei Pratopiano, con rientro a mezzogiorno.

Dopo la pausa pranzo con vivande tipiche, alle ore 17:00 inizierà, presso il teatro naturale, la seconda parte dell’evento, con racconti briganteschi di Peppino Curcio, Francesco Caravetta, Paolo Rizzuti, Battista Bruno e Francesco Morrone, inframmezzati da momenti musicali a cura di Sergio Aquino e Giuseppe Longobardi. Intorno alle ore 20:00 sarà proiettato il film Ciccilla, prodotto dal Circolo Culturale Prometeo88.

Durante la giornata, i partecipanti potranno anche visitare una mostra allestita per l’occasione dove si potranno ammirare costumi e oggetti d’epoca, disegni raffiguranti alcuni dei briganti più famosi ed uno stand espositivo di coltelli di pregio creati da Salvatore Tarantino.  

Casali del Manco, torna a casa la bimba di 7 mesi colpita dal Covid

CASALI DEL MANCO (CS) – Accolta dall’affetto della famiglia e di tutta la comunità, è finalmente tornata a casa la bimba di 7 mesi di Pedace, colpita dal Covid i primi di dicembre e ricoverata poi d’urgenza all’ospedale pediatrico di Roma. Il 12 gennaio la prima buona notizia: la piccola viene estubata mentre alcuni giorni fa, dopo 47 giorni, la bimba si è negativizzata. ha potuto lasciare finalmente il reparto Covid dell’ospedale romano dove era arrivata il 19 dicembre scorso con volo sanitario urgente dell’Aeronautica Militare partito da Lamezia Terme e atterrato a Ciampino. La piccola era stata ricoverata prima all’Annunziata di Cosenza ma poi le sue condizioni si sono aggravate e si era reso necessario il trasferimento nell’ospedale pediatrico romano. Ieri è tornata a casa accolta con gioia da tutta la comunità, “È stato un inferno” ha commentato il papà di Mariella. Le condizioni cliniche della piccola, infatti, sono state critiche dal punto di vista respiratorio, ma con il passare dei giorni il quadro ha presentato segni di miglioramento fino alle sue dimissioni e al ritorno a casa.

Per il rientro, nella neo cittadina di Casali del Manco è stata organizzata, nel rispetto delle disposizioni sanitarie, un’accoglienza calorosa in presenza di pochi intimi, degli amministratori dell’Ente e del sacerdote. Tra i presenti anche il sindaco Nuccio Martire. 

Casali del Manco, «il paradosso» del Consiglio Comunale

Casali del Manco (CS) – (Riceviamo e pubblichiamo) Apprendiamo dai membri del gruppo “Voci in Cammino” che ieri a Casali del Manco si è tenuto un Consiglio comunale a dir poco insolito.

La maggioranza, infatti, dopo aver convocato il consiglio ha deciso di disertarlo per dissidi interni. La cosa curiosa è che il consiglio si è potuto tenere ugualmente, ed a gestirlo è stata la minoranza.

Questo perché, in altre sedute, la stessa maggioranza ha deciso di adottare il regolamento del già Comune di Spezzano piccolo, il quale abbassa il numero legale ad un terzo degli aventi diritto in prima convocazione. Questo escamotage è stato utilizzato più volte dalle forze politiche che amministrano il Comune, perché consentiva di adottare delle decisioni anche quando i continui screzi interni portavano a numerose defezioni. L’ultima volta, addirittura, una maggioranza rimaneggiata (minoranza di fatto) è riuscita ad approvare, proprio grazie a questo cavillo, l’aumento delle tariffe, tra gli applausi ed i cori di giubilo dei pochi membri presenti. Più e più volte, nel corso di questi tre anni e mezzo, gli esponenti dell’opposizione hanno esortato i consiglieri di maggioranza a modificare questa assurda norma, ma invano.

Così ieri si è verificato il paradosso.

A guardare le immagini (https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=z4g9aQgr2jk&feature=youtu.be&fbclid=IwAR3IIKLOyc3PZkG2xf4PPcWd2gULq9MryuDNnl-ZAJLUCMboLVdiLkSc8vk) sembra di essere nella Repubblica popolare di Bulgaria sotto Cervenkov. Il già Sindaco di Trenta, Ippolito Morrone, candidato più votato della lista avversaria VOCI IN CAMMINO costretto a prendere il posto di uno scatenato Presidente del Consiglio che, dopo aver gettato strali contro i suoi stessi compagni di avventura, abbandona la seduta. Il candidato a Sindaco Salvatore Iazzolino sgomento di fronte ad una situazione nella quale, afferma, non avrebbe mai immaginato di potersi trovare. I social pullulano di frasi al vetriolo, nei confronti di una maggioranza che, a detta di molti, è ormai allo sbando totale, tanto da non prendersi neanche più la briga di partecipare ai consigli da essa stessa convocati. Un teatro dell’assurdo, a cui non sono neppure seguite dimissioni in massa, come sarebbe stato d’uopo dopo una simile figuraccia.

Pare, a detta di molti, che la vera cosa che porta i Consiglieri ed il Sindaco a desistere siano le indennità. Ma la pecunia, seppure “non olet”, non potrà mai essere una giustificazione valida per trascinare ancora avanti una esperienza tanto svilente e fallimentare.
Un solo grido risuona nei post dei molti Casalini indignati: DIMISSIONI SUBITO!

Coronavirus, Casali del Manco conta un’altra vittima

“Altro dolore sulla nostra piccola grande comunità casalina: anche oggi questo tremendo virus sottrae all’affetto dei suoi cari e di noi tutti un altro nostro concittadino, che alloggiava presso Villa Marta, a Spezzano della Sila”. A scriverlo su Facebook è il Comune di Casali del Manco, annunciando la dipartita di Nicola Altimari dopo aver contratto il coronavirus. 

“Ci stringiamo al dolore della famiglia, consapevoli che qualsiasi parola non potrà mai colmare il vuoto prodotto da un distacco così improvviso e crudele. La convinzione, tuttavia, è che si può sconfiggere questa pandemia solo con la collaborazione di tutta la cittadinanza, rispettando ogni regola in ambito igienico-sanitario, per il bene nostro e di chi ci sta accanto”.

“Un sereno abbraccio a tutti voi, in modo particolare a quanti stanno sperimentando sulla propria pelle quanta sofferenza produce questo virus subdolo e meschino”, conclude la nota dell’amministrazione. 

Coronavirus, nella zona rossa di Casali del Manco muore la prima vittima

Il coronavirus fa registrare una nuova vittima in provincia di Cosenza, la 38esima. Casali del Manco, istituita zona rossa dalla Regione Calabria già da qualche giorno a causa di un focolaio, piange un suo concittadino.

Nel Comune Presilano  sono una ventina le persone risultate positive. L’uomo, un 73enne, è deceduto all’Annunziata di Cosenza dove si trovava ricoverato in terapia intensiva. L’uomo era entrato in ospedale nei giorni corsi con febbre e il suo quadro clinico era compromesso da precedenti patologie.

Cordoglio per la scomparsa dell’uomo è stata espressa anche dall’Amministrazione Comunale “con profondo dolore, annunciamo alla cittadinanza tutta la prima dipartita di un nostro concittadino con Covid-19! Un grande abbraccio alla famiglia, con la speranza di poterci riabbracciare fisicamente non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno. All’intera popolazione, l’invito a non abbassare la guardia, soprattutto ora che il mostro invisibile è sempre più vicino! Abbassiamo i toni, stemperiamo le polemiche, e uniamo le nostre forze, in modo sano e responsabile, perché il Covid-19 si può e si deve vincere!”

A Casali del Manco inaugurazione di Mosaico Arti e Mestieri

CASALI DEL MANCO (CS) – Domenica 19 maggio, alle ore 18:00, nella splendida cornice di Cribari del comune di Casali del Manco, già sede del Paese Museo, l’amministrazione comunale procederà con l’inaugurazione del primo mosaico Arti e Mestieri.

L’evento, promosso fortemente dal sindaco di Casali del Manco, Stanislao Martire, dall’assessore con delega ai Beni Culturali, Giulia Leonetti, e dal presidente del consiglio comunale, Luca Covelli, vedrà la partecipazione dell’assessore regionale alla Cultura Mariafrancesca Corigliano, delle amministrazioni comunali limitrofe, dei parroci, delle proloco, delle associazioni, degli artigiani e degli operatori commerciali del territorio, nonché del maestro Giuseppe Forno, che ha realizzato il primo dei capolavori visibili nella scenografia naturalistica di Cribari.

L’arte del maestro Forno nasce dalla tradizione di ben tre generazioni di marmisti, e dopo anni a conoscere la materia prima, il marmo, la sua bottega bruzia “Il Mosaico” diventa l’emblema in cui innovazione e tradizione si fondono per dar vita ad opere di elevato spessore, tutte realizzate in modo rigorosamente artigianale e interamente a mano, dove ogni tessera è collocata con rara perizia una accanto all’altra, facendo nascere così dalla sapienza antica realizzazioni del tutto contemporanee. Tale opera, infatti, rappresenta l’emblema di una comunità viva che sa progettare e costruire il proprio futuro senza dimenticare le proprie radici. Attorno a questa straordinaria manifestazione di ingegno, cultura, creatività si ritrovano accomunati da uno stesso destino imprenditori, artigiani, lavoratori, famiglie, cittadini che riscoprono il valore e il gusto per le cose pratiche, che sanno diventare espressione di bellezza, arte, genialità.

La sinergia di intelligenze, abilità ed esperienze espresse in questa opera è la dimostrazione tangibile di come Casali del Manco si riscopre centro che attrae le migliori avanguardie, perché sa essere una comunità di donne e uomini, capaci di salvaguardare le tradizioni del passato anche attraverso l’innovazione e la forza di disegnare il futuro.

Questo mosaico rappresenta solo il primo tassello di una serie di opere musive capaci di trasmettere fino ai giorni nostri il valore dell’impresa e del lavoro come fondamenti per la stessa coesione sociale. Riscoprire i nostri valori significa contribuire alla crescita economica e culturale, significa rispondere con rinnovata determinazione alle sfide del presente, significa creare nuova speranza tenendo unite le generazioni di ieri con quelle di oggi, significa coniugare le esigenze di vita quotidiana con il rispetto per le persone e le cose che ci circondano. Il coraggio di interagire, di dialogare, di sentirsi parte di un’unica comunità richiede infatti lo sforzo di ascoltare e di capire le ragioni di tutti, per poter raccogliere insieme il bene condiviso di crescita e prosperità.

Longevity City, Casali del Manco aderisce a “Borghi del BenEssere 2019”

CASALI DEL MANCO (CS) – Sabato 23 Marzo alle ore 17:30 il Sindaco Nuccio Martire e l’Amministrazione Comunale di Casali del Manco presentano il documento di adesione a “Borghi del BenEssere 2019”, all’interno del dibattito dal titolo: “Longevity City: Urbanistica e Qualità della Vita. Un percorso virtuoso per garantire il benessere”.

Al dibattito, oltre al Sindaco Martire, parteciperanno: Gessica Fabiano per Slow Food Cosenza e Sila, Francesca Pisani Assessore Politiche Sociali di Casali del Manco, Giovanni Misasi Responsabile “Borghi del BenEssere”, Carlo De Giacomo Presidente Italia Nostra Onlus sez.Cosenza, Domenico Passarelli Presidente INU Calabria, Pierpaolo De Salvo Maestro Nordic Walking Calabria, Carlo Franzisi Presidente UNSIC Cosenza, Pietro Tarasi Presidente del consorzio Produttori Patate Associati e Vincenzina Scalzo divulgatrice ARSAC.

L’Amministrazione Comunale ha avviato una intensa attività per valorizzare il territorio di Casali del Manco tramite la continua ricerca di idee e soluzioni, non solo per elevare il livello dell’azione amministrativa, ma anche per migliorare la qualità della propria proposta di promozione del territorio tramite la pianificazione e promozione di uno sviluppo ecosostenibile del grande patrimonio a disposizione. L’abbandono dei borghi e delle aree interne è ritenuto per l’amministrazione comunale un problema al quale porre rimedio. In tal senso l’inserimento in circuiti di eccellenza, che valorizzano e pubblicizzano delle determinate caratteristiche dei nostri luoghi, bene corrisponde all’esigenza di elevare il livello e migliorare la qualità dell’azione amministrativa attraverso la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale-culturale a nostra disposizione.

L’Associazione Scientifica “Biologi Senza Frontiere” ha promosso un’idea progettuale intitolata CALABRIA L’ABBONDANTE dove nello sviluppo delle attività c’è la promozione dei <I Borghi del Ben..Essere>, intesa a realizzare luoghi in cui si realizzano azioni orientate a “Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti, garantire modelli di consumo e produzione sostenibili, curare il paesaggio, valorizzare i beni architettonici ed ambientali, valorizzare i centri storici e la cultura dell’arte, tutelare la salute, promuovere il benessere, migliorare la qualità e lo stile della vita”; In altri termini obiettivo del progetto è creare un marchio d’identità, finalizzato a creare luoghi in cui il valore del benessere e della qualità della vita sono realmente valorizzati, e pertanto il convegno ha lo scopo di creare un raggruppamento di comunità dove tutti sono chiamati a dare il proprio contributo per raggiungere i suddetti comuni obiettivi sulla strada dell’ecosostenibilità.

 

Foto Andrea Scarcello

Taglio abusivo di alberi, due persone denunciate

CASALI DEL MANCO (CS) – Irregolarità nella documentazione prodotta per il taglio di un bosco sono state riscontrate dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Spezzano Sila durante un controllo svolto nell’area montana del Comune di Casali del Manco.

In particolare in  una proprietà privata in località “Fiano – Critazzo” si è accertato il taglio di oltre 200 piante in particolare Roverella, effettuato con progetto che ne indicava la caratteristica di ceduo misto. Gli accertamenti e i rilievi tecnici dei militari di Spezzano Sila hanno invece evidenziato che il bosco era in realtà di natura gamica, ovvero di alto fusto, e non ceduo e pertanto il suo taglio necessitava una autorizzazione quale “Fustaia”.

Il taglio pertanto  è stato eseguito  in contrasto ai dettami e canoni prescritti nelle prescrizioni di massima di polizia forestale vigenti in Calabria e in violazione della legge regionale sulla gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale, provocando un deturpamento delle bellezze naturali e un danno ambientale al bosco si è quindi denunciato in concorso, la ditta boschiva che ha effettuato i lavori di taglio, ed il proprietario del fondo per aver dichiarato il falso, in quanto ha attestato falsamente la natura del bosco come ceduo di quercia e non come dimostrato in seguito quale fustaia. Oltre alla denuncia si è provveduto ad elevare sanzione amministrativa di 3500 euro.

Rivive nell’antico borgo di Magli l’arte del presepe artistico

MAGLI – CASALI DEL MANCO (CS) -L’arte del presepe artistico rivivrà nell’antico borgo di Magli, nel comune di Casali del Manco. Un territorio che racchiude un grande patrimonio storico che guarda con attenzione alle tradizioni e alle nuove generazioni. Lo scopo della manifestazione è quello di far rivivere il borgo coinvolgendo la popolazione e attirando i visitatori che saranno immersi nelle antiche e suggestive atmosfere tipiche del presepe.

I prossimi 7, 8 e 9 dicembre, diverse le iniziative in programma, da percorsi storici, artistici ed enogastronomici alla scoperta del borgo, dall’allestimento di laboratori culturali con il coinvolgimento degli studenti, alle musiche popolari che allieteranno le tre serate.

«La rilevanza dell’iniziativa – si legge in una nota – è nel coniugare antico e moderno, stimolare la curiosità di residenti e forestieri che avranno l’opportunità di un viaggio nel tempo, sperimentando nostalgia, emozioni, conoscenza di quel secolo breve che ha lasciato tracce evidenti, di luoghi che nascondono opportunità per il futuro. Nel progetto sarà coinvolta l’intera cittadinanza, sarà l’occasione per ognuno di riannodare i fili della propria storia e riaffermare l’orgoglio dell’appartenenza».

 

Fonte foto https://www.becrowdy.com/magli-presepi-e-tradizioni